","Intervista a Pasquale Abatangelo, rivoluzionario combattente","post",1509698085,[65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/abatangelo/","http://radioblackout.org/tag/br/","http://radioblackout.org/tag/carcere-speciale/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata/","http://radioblackout.org/tag/nap/","http://radioblackout.org/tag/piazza-alberti/",[72,73,74,75,76,77],"abatangelo","BR","carcere speciale","lotta armata","nap","piazza alberti",{"post_content":79,"tags":84},{"matched_tokens":80,"snippet":82,"value":83},[81],"NAP","Abatangelo, tra i fondatori dei \u003Cmark>NAP\u003C/mark>, ribelle di lunga durata, comunista","In occasione della presentazione del libro biografico \"Correvo pensando ad Anna\" abbiamo avuto ospite in studio Pasquale Abatangelo, tra i fondatori dei \u003Cmark>NAP\u003C/mark>, ribelle di lunga durata, comunista combattente, indomito, mai pentito nè dissociato. 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Ci chiediamo infatti quale sicurezza garantiscano ai cittadini del mediterraneo i massacri di Israele a Gaza e in Cisgiordania e le bombe sganciate sul Medio Oriente. Una situazione che assume tratti ancor più grotteschi, se si pensa che sol pochi giorni fa il governo israeliano ha annunciato il piano di invasione e occupazione militare di Gaza. O quale sicurezza garantiscano agli esseri umani i padroni dei lager libici, ai quali il governo italiano e l'unione europea, attuale e precedenti, appaltano la gestione dell'immigrazione.\r\n\r\n\"Sicurezza\" oggi è il termine ombrello sotto il quale vanno le peggiori torsioni autoritarie del nostro presente: genocidio, guerra e militarizzazione verso l'esterno e repressione di qualsiasi voce dissonante verso l'interno con l'approvazione recente di un pacchetto sicurezza- l'ex disegno legge 1660 convertito in decreto ed entrato in vigore un mese fa - liberticida e da stato di polizia. una manovra che mette in discussione il diritto di sciopero e di protesta dei lavorator in un paese dove le disuguaglianze sociali aumentano, la marginalità e sempre più diffusa, l'impossibilità di avere un futuro dignitoso ci isola dagli altri, costringendoci a vite sempre più precarie, la ricchezza di pochi si alimenta sulla miseria di molti, chi ci governa ha già deciso qual è la soluzione per affrontare la crisi: spendere soldi pubblici in armi per far arricchire l'industria delle armi, corrispondere all'innalzamento della spesa bellica al 3,5 0 addirittura al 5% del pil come richiesto dagli usa e sperare in una riconversione militare dell'automotive. miliardi di euro verranno regalati alle aziende belliche che hanno sempre avuto l'interesse a speculare economicamente sui conflitti nel mondo.\r\n\r\nQuelle stesse aziende che finanziano Israele guadagnando sul genocidio del popolo palestinese e sulla pulizia etnica di quei territori, che direzionano la ricerca pubblica a fini bellici, che lucrano sulla guerra e sullo sfruttamento estrattivo dei territori colonizzati. in questo contesto noi siamo semplici ingranaggi di un meccanismo che non è in grado di offrirci un futuro dignitoso, di autodeterminazione, benessere, più tempo libero, pace ed equilibrio con i popoli e la natura. mentre i signori della guerra si riuniscono nello splendido isolamento delle dorate sale, ad attenderli all'esterno ci sarà una città blindata, chiusa alle proprie cittadine e cittadini. quale migliore immagine della nostra società: da un lato il consesso che prepara le future guerre e dall'altro i lavoratori e le lavoratrici sulle cui spalle ricadrà la futura miseria. alla luce di ciò risulta necessario opporsi con forza al riarmo dell'unione europea e combattere la narrazione bellicista promossa a reti unificate.\r\n\r\nRigettiamo qualsiasi tipo di argomento atto a giustificare le ipocrite \"spese per la sicurezza\" come una necessità inderogabile. come di consueto, il prezzo di questa follia guerrafondaia viene fatto pagare ai popoli, non solo tramite il loro sangue, ma anche con continue privazioni economiche non c'è nulla di inevitabile in questo presente di povertà e nel futuro di sofferenza che ci prospettano. non cadiamo nella vuota propaganda di un sistema che ci stritola. la guerra non è una fatalità. la guerra è la degna soluzione alle irrisolvibili contraddizioni 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L'intenzione di questa compagnine di accuse, aggravate dall'accorpamento di reati riguardanti 10 diverse mobilitazioni, spalmate sull'arco di quasi due anni, dal 2022 alla fine del 2023, è di minare la significativa esperienza di lotta nata con il movimento dei diosccupati 7 Novembre. Questa grande mobilitazione, riuscendo ad andare oltre ai collettivi settoriali, ha unito varie esperienza della resistenza napoletana dai lavoratori ai disoccupati, andando all'attacco del fenomeno di marginalià e insicurezza sociale per rivendicare una vita e un lavoro degno.\r\n\r\nUna forte esperienza emancipatoria che ha reagito alla gestione istituzionale del conflitto sociale sempre più improntata ad una forte repressione e ad una gestione dei fenomini di precarietà sociale che mira alla delega e all'erogazione di briciole che va a braccetto con il completo abbandono delle istituzione, condita da una narrazione del meridione derisoria e razzializzante.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Eddy, compagno dei Si Cobas Napoli:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/MaxiprocessoDisoccupati7Novembre.mp3\"][/audio]","25 Ottobre 2024","2024-10-27 15:52:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-1536x1536.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Immagine-27-10-24-15.02.jpg 1541w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Napoli: Maxiprocesso contro la rete di lotta Disoccupati 7 Novembre",1729871156,[192,193,194,195,196],"http://radioblackout.org/tag/disoccupati-7-novembre/","http://radioblackout.org/tag/maxiprocesso/","http://radioblackout.org/tag/napoli/","http://radioblackout.org/tag/precari-e-disoccupati/","http://radioblackout.org/tag/repressione-delle-lotte-sociali/",[198,199,15,200,201],"disoccupati 7 novembre","maxiprocesso","precari e disoccupati","repressione delle lotte sociali",{"post_content":203,"post_title":207,"tags":210},{"matched_tokens":204,"snippet":205,"value":206},[143],"28 Ottobre si svolgerà a \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oli, nell'Aula Bunker del carcere di","Lunedì 28 Ottobre si svolgerà a \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oli, nell'Aula Bunker del carcere di Poggio Reale, il Maxiprocesso che vede imputati 43 tra partecipanti al Movimento di Lotta 7 Novembre, del Cantiere 167 Scampia, del SiCobas \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oli e Caserta e del Laboratorio Politico Iskra.\r\n\r\nIn risposta, alle 8:30 di lunedì partirà il corteo da Piazza Nazionale, \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oli.\r\n\r\nI capi di accusa vanno da Manifestazione non autorizzata, resistenza aggravata, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento. 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La manifestazione è riuscita ad arrivare a pochi metri dall'evento, sfidando il divieto della questura e subendo successivamente le cariche e gli insulti della celere. Un segnale netto di rifiuto di fronte alla retorica irricevibile di personaggi come Vannacci, in un momento in cui una Lega sempre più in crisi di consensi sfrutta la sua popolarità mediatica per provare a risollevare le proprie sorti candidandolo nelle proprie liste per le elezioni Europee. Vannacci incarna alla perfezione quel desiderio di oppressione di qualsiasi soggettività non cis, etero, bianca ed abile - in breve, di chiunque differisca da ciò che loro definiscono \"normalità\" - che è la cifra del discorso politico della destra reazionaria. Contestare le passerelle elettorali di questi personaggi significa anche rifiutare la retorica del \"diritto di parola\" da loro vittimisticamente sbandierata: nessun diritto di parola può essere concesso ad un discorso imperniato sull'oppressione dei corpi \"differenti\", sull'omolesbobitransfobia, sul razzismo e sull'abilismo.\r\n\r\nNe parliamo con Davide di Mezzocannone Occupato.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024_05_03_NapoliControVannacci.mp3\"][/audio]","3 Maggio 2024","2024-05-03 17:44:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/vannacci-napoli-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"133\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/vannacci-napoli-300x133.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/vannacci-napoli-300x133.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/vannacci-napoli-1024x453.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/vannacci-napoli-768x340.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/vannacci-napoli-1536x680.png 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/vannacci-napoli-2048x906.png 2048w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/vannacci-napoli-100x44.png 100w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Napoli contro Vannacci",1714758254,[247,194,248],"http://radioblackout.org/tag/contestazione/","http://radioblackout.org/tag/omolesbobitransfobia/",[250,15,251],"contestazione","omolesbobitransfobia",{"post_content":253,"post_title":257,"tags":260},{"matched_tokens":254,"snippet":255,"value":256},[143],"2 Maggio le strade di \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oli sono state attraversate dalla contestazione","Giovedì 2 Maggio le strade di \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oli sono state attraversate dalla contestazione alla presentazione del libro del generale Vannacci. 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La volontà dei partecipanti era quella di denunciare la censura e la narrazione a senso unico dell'emittente di Stato, schierata unicamente a sostegno di Israele. Nonostante sia un fatto risaputo, ha fatto scalpore la notizia di un comunicato RAI letto durante la trasmissione Domenica In, con affermazioni come \"ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre\" e le parole dell'ad RAI Roberto Sergio:\"La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta.\"\r\n\r\nIl presidio è stato subito raggiunto da centinaia di persone, le quali hanno completamente bloccato l'accesso alla sede della RAI su via Verdi con cori e bandiere. Davanti ai cancelli si trovava già schierata la celere in tenuta antisommossa. Dopo un primo momento di interventi al megafono il presidio si è trasformato in un corteo spontaneo per le vie del centro. Con un giro ad anello i manifestanti sono poi tornati davanti alla RAI. Ad attenderli tre blindati e agenti con scudi e manganelli in mano, i quali non hanno atteso a lungo per effettuare delle cariche, una di seguito all'altra, a cui chi era in strada ha risposto compatto, rimanendo davanti all'ingresso. Solo molti minuti dopo il corteo è ripartito, fermandosi davanti al McDonald di via Sant'Ottavio per esprire il proprio dissenso all'appoggio dato dall'azienda all'esercito Israeliano, e terminando in Piazza Castello.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con un'attivista di Progetto Palestina:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/PresidioRAI.13022024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUn articolo su Osservatorio Repressione sulla vicenda:\r\nDopo Napoli, anche a Torino la polizia carica il presidio davanti alla RAI: L’Italia è unita solo nella repressione\r\n \r\nNAPOLI:\r\nLa mattina dello stesso giorno, il 13 febbraio, davanti alla sede RAI di Napoli, in viale Marconi, si era radunato un presidio per la Palestina, contro la censura dell'emittente e il genocidio a Gaza, come quelli di Roma e Torino. A una delegazione di manifestanti era stato concesso di entrare nella sede, invasa così da cartelli come \"RAI - Radio Televisione IsRAIeliana\".\r\n\r\nIntanto però il presidio viene caricato dai reparti della celere: si contano cinque feriti tra i manifestanti, oltre a un fotografo. Lo stesso copione repressivo che verrà ripreso dagli agenti torinesi la sera dello stesso giorno, anche lì con alcuni feriti.\r\n\r\nDa aggiungere che, prima del presidio di Napoli, ad alcune persone considerate \"portavoci\" della protesta era stato notificato dalla Digos un avviso che prescriveva di \"non creare intrarcio alle attività della RAI\", di \"non esporre vessilli, striscioni, bandiere discriminatorie o a carattere razziale o religioso\" e di \"non pronunciare slogan inneggianti all’odio razziale\". Un chiara presa di posizione da parte del questore di Napoli, Maurizio Agricola.\r\n\r\nNe hanno parlato ai nostri microfoni Mimì Ercolano, di Si Cobas, insieme a Dario Oropallo e Valter Iannucci del Laboratorio politico Iskra:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/presidioNapoli.14022024.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNe parla Giuseppe Cozzolino:\r\nNapoli: cariche di polizia al presidio per la Palestina sotto la sede della Rai\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","14 Febbraio 2024","2024-02-14 11:50:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/IMG_3425-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/IMG_3425-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/IMG_3425-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/IMG_3425-1024x768.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/IMG_3425-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/IMG_3425-1536x1152.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/IMG_3425-2048x1536.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Da Napoli a Torino: presidi contro la RAI caricati dalla polizia",1707911452,[292,194,293,294,295],"http://radioblackout.org/tag/cariche/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/rai/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[297,15,298,299,37],"cariche","palestina","rai",{"post_content":301,"post_title":305,"tags":308},{"matched_tokens":302,"snippet":303,"value":304},[143],"seguiva quelli di Roma e \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oli. 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raccontare la genesi e l'evoluzione di questa organizzazione armata che operò in Italia dalla seconda metà del decennio '70 fino ai primi anni '80.\r\n\r\n6 febbraio 2015 parte 1\r\n\r\n6 febbraio 2015 parte 2\r\n\r\n6 febbraio 2015 parte 3\r\n\r\npuntata del 13 febbraio 2015\r\n\r\n\r\n\r\nNel 1977 con l'esecuzione di Antonio Lo Muscio e i contemporanei arresti di Maria Pia Vianale e Franca Maria Salerno si chiude l'esperienza dei N.A.P. al di fuori del carcere, continueranno ad esistere e a lottare all'interno del circuito carcerario. I testi utilizzati, per il racconto di questa significativa esperienza di lotta armata verso l'emancipazione dal carcere, sono\" Nuclei Armati Proletari-carceri, protesta, lotta armata\" di Rossella Ferrigno edizioni La città del sole e \"Sguardi ritrovati\" secondo volume del \"progetto memoria\" di Sensibili alle foglie. 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Ma finalmente filtrano negli studi blackoutiani i primi raggi di luce tra le nuvole con una tracklist Primavera Overground-Oriented-Freiheit fur Gargiuler\r\n\r\nTracklist\r\n\r\nbrian eno - new space music\r\nrella the woodcutter - bodies\r\ntrapcoustic - dalla mia mente\r\naltrimenti - flomo\r\nmira - la casa delle fate\r\nbroadcast - man is not a bird\r\nbroadcast - winter now\r\nanna giovanna - ancient nap\r\nsebo k - pink moon\r\nmovimento popolare bassolino alla regione feat lello garofalo - justice 4 gargiuler\r\nscientist - seconds away\r\nlametia - quando l'amore\r\nriz ortolani -camera recreation\r\naltrimenti La faim - arriva l'automobile del microdetective\r\nNO39 - ____ -retry\r\nDORIXD - polo vitalism\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n ","20 Maggio 2024","2024-05-20 11:45:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/IMG-20240511-WA0002-200x110.jpg","Matinée XXL #35 - 20/05/2024",1716204915,[],[],{"post_content":508},{"matched_tokens":509,"snippet":510,"value":511},[76],"winter now\r\nanna giovanna - ancient \u003Cmark>nap\u003C/mark>\r\nsebo k - pink moon\r\nmovimento","[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/MatinéeXXL-20-05-2024.ogg\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl down psicotico in cui è avvolta la redazione di Matinée XXL da qualche settimana non sembra voler finire. 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Ing. Sollazzi dal canto suo timbra il cartellino, preme play a un mixtape di due ore e se ne va al mare anche lui. 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E' una beffa. E allora ridiamo compagna mia, ridiamo! Buona fuga Franca. \r\nPer la rubrica \"Storie di donne\", la storia di Franca Salerno e MariaPia Vianale, militanti Nap, che nella notte tra il 22 e il 23 gennaio del 1977, evasero dal carcere femminile di Pozzuoli. Oltre ad essere stata una delle prime militanti ad evadere dalle galere femminili, Franca Salerno è stata anche tra le prime compagne a partorire e a vivere in carcere con il proprio figlio, almeno per i primi tre anni di vita come concesso dai regolamenti carcerari.\r\nIl contesto storico, la vicenda dei Nap e del loro lavoro politico in carcere.\r\nLe militanti donne nei Nap.\r\nIl racconto dell'arresto e dell'evasione di Franca e MariaPia.\r\nLe testimonianze su Franca di Nicola Pellecchia e di Sante Notarnicola.\r\nLe donne e il carcere raccontate in un'intervista a Franca Salerno,\r\nI ricordi delle compagne e dei compagni con cui Franca ha vissuto dopo l'uscita dal carcere e i pochi anni che gli sono stati concessi con il figlio Antonio, morto appena ventenne in un incidente sul lavoro.\r\nMariaPia Vianale e la rappresentazione mediatica della \"donna-terrorista\".\r\nPer riascoltare la puntata:\r\n il colpo della strega_26genn2015_primaparte\r\n il colpo della strega_26genn2015_secondaparte","28 Gennaio 2015","2018-10-24 17:35:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/10/adesivo-il-colpo-della-strega-new-copy-e1413229678451-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: 26 gennaio2015",1422440188,[557,558,559,560,68,561,562,563,564],"http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/detenute/","http://radioblackout.org/tag/evasione/","http://radioblackout.org/tag/franca-salerno/","http://radioblackout.org/tag/mariapia-vianale/","http://radioblackout.org/tag/maternita/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/storie-di-donne/",[418,566,567,568,75,569,570,28,571],"detenute","evasione","franca salerno","mariapia vianale","maternità","storie di donne",{"post_content":573},{"matched_tokens":574,"snippet":575,"value":576},[143],"Salerno e MariaPia Vianale, militanti \u003Cmark>Nap\u003C/mark>, che nella notte tra il","L'evasione è uno scarabocchio indelebile nelle righe ordinate del potere e della legge. 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Letture da Storia delle Brigate Rosse di Clementi, Dossier Brigate rosse 1976-1978 Kaos ed., Brigate rosse di Moretti.\r\n\r\n6 sett 2013 parte 1\r\n\r\n6 sett 2013 parte 2\r\n\r\n6 sett 2013 parte 3\r\n\r\nTrasmissione del 13 settembre\r\n\r\n\r\n\r\nPuntata dedicata alla storia di Mao Zedong, rivoluzionario, Grande Timoniere dal 1949 della Repubblica Popolare cinese, morto proprio nel 1976\r\n\r\n13 sett 2013 parte 1\r\n\r\n13 sett 2013 parte 2\r\n\r\n13 sett 2013 parte 3\r\n\r\nTrasmissione del 20 settembre 2013\r\n\r\n\r\n\r\nOggi ripercorriamo la storia di Luchino Visconti, attraverso la sua vita e i suoi film; poi il cinema nel 1976: Quinto potere e Novecento\r\n\r\n20 sett 2013 parte 1\r\n\r\n20 sett 2013 parte 2\r\n\r\n20 sett 2013 parte 3\r\n\r\nTrasmissione del 27 settembre 2013\r\n\r\n\r\n\r\nLetture quest'oggi dal romanzo scandalo del 1976: Porci con le ali- Diario sessuo-politico di due adolescenti, ed. Savelli; Porci con le ali è un romanzo-libello in cui si riflette sulla coppia, sulla sessualità, sull'omosessualità dal punto di vista di Rocco e Antonia, due adolescenti romani, piccolo-borghesi, extraparlamentari.\r\n\r\n27 sett 2013 parte 1\r\n\r\n27 sett 2013 parte2\r\n\r\n27 sett 2013 parte 3\r\n\r\n \r\n\r\n ","9 Novembre 2013","2018-10-17 23:10:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/1976-200x110.jpg","I podcast di 1959: le trasmissioni di settembre 2013",1384014596,[454,455,593,594],"http://radioblackout.org/tag/1976/","http://radioblackout.org/tag/radioblackout/",[460,461,596,597],"1976","radioblackout",{"post_content":599},{"matched_tokens":600,"snippet":601,"value":602},[143],"in funzione anticarceraria con i \u003Cmark>Nap\u003C/mark>. 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Come fonti ci avvaliamo di \"Nuclei Armati Proletari\" di Rossella Ferrigno e \"I NAP Storia politica dei Nuclei Armati Proletari e requisitoria del Tribunale di Napoli a cura del Soccorso Rosso Napoletano. 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Lo facciamo leggendo un documento del 1976 dell'avv. Giuliano Spazzali \"Dai processi d'attacco al rifiuto del giudizio\" pubblicato dal coll.Olga nel 2011 all'interno dell'opuscolo \"La libertà è possibile solo nella lotta per la liberazione\"\r\n\r\n28 giugno parte 1\r\n\r\n28 giugno parte 2\r\n\r\n ","6 Ottobre 2013","2018-10-17 22:10:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/10/br-processo-200x110.jpg","I podcast di 1959: le trasmissioni di giugno 2013",1381083404,[],[],{"post_content":621},{"matched_tokens":622,"snippet":623,"value":624},[143,143],"e requisitoria del Tribunale di \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oli a cura del Soccorso Rosso \u003Cmark>Nap\u003C/mark>oletano. 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