","No Tav Terzo Valico, indagini su boss Impregilo","post",1490273016,[65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/cociv/","http://radioblackout.org/tag/impregilo/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/terzo-valico/",[70,71,15,18],"cociv","Impregilo",{"post_content":73,"post_title":81,"tags":84},{"matched_tokens":74,"snippet":79,"value":80},[75,76,77,78],"No","Tav","Terzo","Valico","di Salini –・Impregilo. Il movimento \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark> \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark> parlerà anche di questo nell'assemblea","Pietro Salini, il grande boss della Salini- Impregilo sarebbe indagato nell’inchiesta della magistratura di Roma e Genova inerente al \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark>. Il riferimento è all'amministratore delegato dell’azienda che detiene il 64% delle quote del Cociv. Cosa gli viene contestato? La turbativa d’asta per aver dato disposizioni di truccare alcune gare d’appalto per i lavori del \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark>. Si tratterebbe dei lotti Cravasco, Libarna, Vallemme e Pozzolo. Così dopo gli arresti del presidente e del vice presidente del Cociv e del direttore dei lavori del \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark>, siamo arrivati al coinvolgimento supposto dell’amministratore delegato di Salini –・Impregilo. Il movimento \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark> \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark> parlerà anche di questo nell'assemblea popolare già organizzata per domani sera nel paese di Sezzadio. 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I No Tav – Terzo Valico non si sono fatti spaventare e hanno protetto con una catena umana i terreni che i signori del Cociv volevano espropriare. Polizia e Carabinieri sono avanzati e hanno incominciato a spingere con gli scudi sui cittadini pacifici che hanno tenuto testa alla pressione esercitata dalle forze dell’ordine.\r\n\r\nA questo punto è incominciata la farsa, con l’omino incaricato di eseguire gli espropri che fotografava a distanza i terreni da espropriare per eseguire le immissioni in possesso. La stessa modalità già utilizzata nel luglio del 2012 e ritenuta non valida se oggi, a distanza di due anni, erano previsti gli stessi espropri. A questo punto la polizia si è ritirata e i No Tav – Terzo Valico si sono diretti nel bosco di via Moriassi fra Serravalle e Arquata dove erano previsti altri espropri. Neppure venti minuti e la lunga distesa di caschi blu ha imboccato la strada dentro il bosco e ha trovato ad attenderli barricate che sono state rimosse dagli agenti. A questo punto No Tav – Terzo Valico e forze dell’ordine si sono nuovamente trovate faccia a faccia e ci sono stati i primi scontri con cariche, manganellate e lanci di lacrimogeni al gas CS, banditi dalle convenzioni internazionali di guerra ma usati dalla polizia italiana per l’ordine pubblico. Dopo la prima carica i No Tav si sono ricompattati continuando ad impedire l’accesso ai terreni da espropriare. Sono continuati i lanci di lacrimogeni e ci sono state altre cariche per disperdere i No Tav ma polizia e Cociv non sono riusciti a raggiungere i terreni da espropriare. La solita foto da distante e si sono dileguati. Lo stesso copione si è poi ripetuto a Moriassi all’imbocco della strada per Radimero e alla Crenna dove la polizia ha nuovamente caricato e manganellato i No Tav – Terzo Valico. L’unico esproprio che sono riusciti ad eseguire secondo le procedure di legge è stato invece quello previsto a Pozzolo con le forze dell’ordine che hanno bloccato nuovamente la strada provinciale impedendo alla maggioranza dei militanti dei comitati di raggiungere l’area a richio esproprio.\r\n\r\nParecchi militanti sono stati feriti nelle cariche in mezzo al bosco di Moriassi, a un ragazzo è stata aperta la testa da una manganellata e molti sono rimasti contusi come dimostrano le foto che pubblichiamo sotto.\r\n\r\nAlle ore 18 si è svolta l’assemblea del movimento alla Crenna e si è deciso di convocare per domenica una fiaccolata ad Arquata in risposta alle violenze subite e per ribadire la contrarietà alla realizzazione dell’opera ferroviaria. Il concentramento è alle ore 20 e 30 presso Piazza Santo Bertelli (davanti al Comune) e la fiaccolata si snoderà pacificamente per le vie del paese.\r\n\r\nAscolta la diretta con Claudio, NoTav-Terzovalico: claudio-terzovalico","1 Agosto 2014","2014-08-11 15:19:44","Terzo Valico: No Tav in lotta anche questa domenica.",1406893751,[131,132,133,134,135,67,136,137,138],"http://radioblackout.org/tag/conflitto/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/manifestazione/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notav/","http://radioblackout.org/tag/notav-terzo-valico/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[140,54,141,142,36,15,24,31,143],"conflitto","linformazione-di-blackout","manifestazione","notizie",{"post_content":145,"post_title":149,"tags":152},{"matched_tokens":146,"snippet":147,"value":148},[77,78,75,76,77,78],"realizzazione del \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark>. 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5 aprile il movimento No Tav Terzo Valico ha marciato ancora una volta per dimostrare la volontà di fermare i lavori in corso e chiedere di investire quei soldi nella cura e messa in sicurezza del territorio.\r\n\r\nIl corteo, composto soprattutto dalle organizzazioni simbolo della lotta, ha marciato per tutto il percorso che contrassegna il Terzo Valico.\r\n\r\nPassata la giornata di sabato continuerà comunque l'opera di sensibilizzazione da parte dei comitati con presidi, assemblee pubbliche e manifestazioni.\r\n\r\nInformare località per località e portare avanti la battaglia su due fronti, sia in città che in valle, è sempre più di vitale importanza.\r\n\r\nE' necessario, inoltre, dimostrare all'opinione pubblica che il cantiere è concretamente violabile e fermabile.\r\n\r\nAscolta la diretta con Toni.\r\n\r\ntoni\r\n\r\n ","7 Aprile 2014","2014-04-11 13:40:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/04/terzovalico-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" 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Tutti insieme donne e uomini, giovani e anziani hanno fatto la cosa più naturale e giusta che si potesse fare e hanno iniziato con un meraviglioso gioco di squadra ad abbattere, metro dopo metro, le recinzioni del cantiere, controllati a distanza dalle forze dell’ordine che non sono mai intervenute. Alla fine della giornata non un centimetro di recinzione era rimasto in piedi e in alcune ore i No Tav – Terzo Valico hanno divelto circa cinque chilometri di reti arancioni. Intanto anche dall’altra parte dell’appennino i comitati liguri sono scesi in piazza in centinaia nel cuore di Genova, attraversando in corteo le strade della città e espropriando simbolicamente una sede delle Ferrovie. Una giornata di lotta ben studiata e ben riuscita che dimostra tutta la vitalità del Movimento No Tav – Terzo Valico nonostante l’apertura dei primi cantieri. Cociv e la classe politica che sostiene la costruzione dell’opera devono rassegnarsi alla determinazione con cui migliaia di persone hanno deciso di opporsi alla devastazione delle valli in cui vivono.\r\n\r\nLa diretta con Claudio\r\n\r\nclaudio","24 Febbraio 2014","2014-02-27 11:25:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/IMAG0759-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/IMAG0759-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/IMAG0759-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/IMAG0759-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/IMAG0759-1024x768.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/02/IMAG0759.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","22 febbraio: a Pozzolo i No Tav- Terzo valico tirano giù le reti",1393242938,[248,137,249],"http://radioblackout.org/tag/22f/","http://radioblackout.org/tag/pozzolo/",[251,31,252],"22f","pozzolo",{"post_content":254,"post_title":258,"tags":261},{"matched_tokens":255,"snippet":256,"value":257},[75,76,77,78],"Sabato scorso centinaia di \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark> – \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark> partiti in corteo dal Presidio","Sabato scorso centinaia di \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark> – \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark> partiti in corteo dal Presidio di Pozzolo Formigaro in Località Brusadini hanno divelto alcuni chilometri di recinzioni dell’area della cascina Romanellotta, destinata a diventare, secondo i piani del Cociv,la più grande cava del progetto del \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico. \u003C/mark> Tutti insieme donne e uomini, giovani e anziani hanno fatto la cosa più naturale e giusta che si potesse fare e hanno iniziato con un meraviglioso gioco di squadra ad abbattere, metro dopo metro, le recinzioni del cantiere, controllati a distanza dalle forze dell’ordine che non sono mai intervenute. 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Cociv e la classe politica che sostiene la costruzione dell’opera devono rassegnarsi alla determinazione con cui migliaia di persone hanno deciso di opporsi alla devastazione delle valli in cui vivono.\r\n\r\nLa diretta con Claudio\r\n\r\nclaudio",{"matched_tokens":259,"snippet":260,"value":260},[75,76,77,97],"22 febbraio: a Pozzolo i \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark>- \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>valico\u003C/mark> tirano giù le reti",[262,264,266],{"matched_tokens":263,"snippet":251},[],{"matched_tokens":265,"snippet":169},[96,97],{"matched_tokens":267,"snippet":252},[],[269,271,273],{"field":104,"matched_tokens":270,"snippet":256,"value":257},[75,76,77,78],{"field":101,"matched_tokens":272,"snippet":260,"value":260},[75,76,77,97],{"field":39,"indices":274,"matched_tokens":275,"snippets":277},[223],[276],[96,97],[169],{"best_field_score":116,"best_field_weight":117,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":51,"score":118,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":51},{"document":280,"highlight":294,"highlights":307,"text_match":114,"text_match_info":318},{"cat_link":281,"category":282,"comment_count":51,"id":283,"is_sticky":51,"permalink":284,"post_author":54,"post_content":285,"post_date":286,"post_excerpt":57,"post_id":283,"post_modified":287,"post_thumbnail":288,"post_thumbnail_html":289,"post_title":290,"post_type":62,"sort_by_date":291,"tag_links":292,"tags":293},[48],[50],"10173","http://radioblackout.org/2012/09/no-tav-terzo-valico/","Partono i lavori dell'Alta Velocità - terzo valico, il progetto riguarda il campo base di Trasta nella bassa Valpolcevera in provincia di Genova. Hanno pensato bene di prendere la strada più facile e iniziare a lavorare in un’area, già in loro possesso, messa a disposizione dalle ferrovie. Per aprire altri campi base o cantieri o per le opere di modifica della viabilità sarebbe stato necessario eseguire degli espropri e confrontarsi con il dato di partecipazione popolare\r\nconsegnatoci dai mesi di mobilitazioni estive. Ne parliamo con Antonio del Comitato Certosa della Valpolcevera\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/09/Tony.mp3\"]scarica l'audio della diretta","27 Settembre 2012","2025-09-24 22:01:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/09/index1-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"259\" height=\"194\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/09/index1.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","No Tav - Terzo valico",1348762236,[67,68],[15,18],{"post_content":295,"post_title":299,"tags":302},{"matched_tokens":296,"snippet":297,"value":298},[96,97],"Partono i lavori dell'Alta Velocità - \u003Cmark>terzo\u003C/mark> \u003Cmark>valico\u003C/mark>, il progetto riguarda il campo","Partono i lavori dell'Alta Velocità - \u003Cmark>terzo\u003C/mark> \u003Cmark>valico\u003C/mark>, il progetto riguarda il campo base di Trasta nella bassa Valpolcevera in provincia di Genova. 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Oltre un migliaio di persone per le strade di Pontedecimo che forse non vedeva un corteo così partecipato dai giorni della Liberazione del nazifascismo, in una staffetta immaginaria per un’altra liberazione, quella della Terra.\r\n\r\nNonostante l’aggressione del territorio, le denunce, i fogli di via, la pantomima degli espropri prima dichiarati e poi rinviati, sono tornati nelle strade della Valpolcevera per urlare ancora più forte la contrarietà all'ennesima opera inutile e dannosa per realizzare la quale si vogliono abbattere case per costruire il by-pass, l’ennesima opera compensativa, una strada che si reggerà su 15 campante nel greto del torrente Verde, proprio nei pressi di un ospedale che mano a mano si sta chiudendo. Ecco questa è la logica del terzo valico, quella del profitto, del cemento, della mafia, della morte mentre si respira amianto.\r\n\r\nE poi domenica ancora in piazza nel versante piemontese, ad Arquata per andare di nuovo in tanti a Borgo Radimero per riprendersi i terreni che Cociv ha recintato e dove ha iniziato la distruzione tagliando diversi alberi; le reti sono stati abbattuti ed altri alberi piantati\r\n\r\nLa corrispondenza di Toni da Genova\r\n\r\ntoni\r\n\r\n ","11 Novembre 2013","2013-11-29 13:17:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/genova-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/genova-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Per i No Tav- Terzo Valico due importanti giornate di lotta",1384171709,[333,334,335,336],"http://radioblackout.org/tag/arquata/","http://radioblackout.org/tag/genova/","http://radioblackout.org/tag/nota/","http://radioblackout.org/tag/terzovalico/",[21,338,339,340],"Genova","nota","terzovalico",{"post_content":342,"post_title":346},{"matched_tokens":343,"snippet":344,"value":345},[75,76,77,78],"Dopo circa un anno i \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark> - \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark> sono ritornati nelle strade della","Dopo circa un anno i \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark> - \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark> sono ritornati nelle strade della Valpolcevera per dire \u003Cmark>no\u003C/mark> al \u003Cmark>terzo\u003C/mark> \u003Cmark>valico\u003C/mark> e lo hanno fatto in tanti. 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Infatti grazie a Stefano di ADL Cobas Emilia Romagna, abbiamo ripercorso la lunga serie di iniziative che i lavoratori e il sindacato di base, hanno messo in piedi per cercare di ottenere condizioni di paga e di lavoro migliori. Ci siamo domandati come fa la Coop a vendersi come eticamente corretta, quando queste storie continuano a spuntare ininterrottamente da sotto il tappeto, e soprattutto a fronte del gravissimo licenziamento per 32 dei facchini in questione, perchè hanno osato alzare la testa e indire uno sciopero. La conseguenza è stata altra solidarietà e presidi ad oltranza davanti ai magazzini di MD Service. 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Cosa hanno fatto materialmente i sindacati confederali oltre che a piangere a lutto avvenuto? Quanto continuerà ad erodere soldi pubblici e ad inquinare questa opera? 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La vicenda è relativa al trasferimento di 316 operai FCA di Pomigliano al reparto-confino WCL di Nola avvenuto nel 2008 (tra cui l’80% degli iscritti al sindacato nonché dei lavoratori per ridotte capacità lavorative per motivi di salute).\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/F_m_14_02_Luigi-Slai-Cobas-su-Stellantis-Pomigliano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl \u003Cmark>terzo\u003C/mark> argomento affrontato è stato quello della tremenda morte di Salvatore Cucè, un operaio impegnato nei lavori in uno dei cantieri per il \u003Cmark>terzo\u003C/mark> \u003Cmark>valico\u003C/mark> ferroviario. Abbiamo voluto commentare la tragica vicenda assieme a Maurizio che con il comitato \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark> \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark>, da sempre si è occupato degli aspetti oscuri di questa grande opera. 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Ci siamo interrogati assieme, su questi ed altri argomenti riguardanti questa ennesima triste vicenda che si poteva e si doveva evitare.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/F_m_14_02_Maurizio-Notav-Terzo-valico-su-operaio-morto-cantiere.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[412],{"field":104,"matched_tokens":413,"snippet":409,"value":410},[75,76,77,78],{"best_field_score":116,"best_field_weight":415,"fields_matched":223,"num_tokens_dropped":51,"score":416,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":51},14,"2893615515803058289",{"document":418,"highlight":433,"highlights":451,"text_match":463,"text_match_info":464},{"comment_count":51,"id":419,"is_sticky":51,"permalink":420,"podcastfilter":421,"post_author":364,"post_content":422,"post_date":423,"post_excerpt":424,"post_id":419,"post_modified":425,"post_thumbnail":426,"post_title":427,"post_type":402,"sort_by_date":428,"tag_links":429,"tags":432},"8779","http://radioblackout.org/podcast/manifestazione-contro-il-terzo-valico-ad-arquata/",[],"Il prossimo sabato si svolgerà ad Arquata una manifestazione contro il terzo valico, indetta dal coordinemento dei comitati no tav, noi terzo valico delle zone di Genova, Alessandria, Tortona, Valenza, Val Lemme, Val Polcevera, Novi.\r\nIl corteo partirà alle 15 da Arquata Scrivia. \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Lorenzo, attivista No Tav e buon conoscitore delle ragioni dell'opposizione all'opera.\r\n\r\nAscolta l'intervista: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/2012-05-20-lorenzo-terzo-valico.mp3|titles=2012 05 20 lorenzo terzo valico]\r\n\r\nScarica l'audio\r\n\r\nBreve scheda informativa\r\n\r\n\r\n\tLa linea del Terzo Valico parte da Genova , attraversa l’Appennino ed arriva a Novi e Tortona presso i centri logistici esistenti.\r\n\tE’ lunga53 km, di cui39 kmdi gallerie; attraversa 12 comuni e valli bellissime:\r\n\tVal Polcevera : si sviluppa perpendicolarmente alla linea di costa a ponente di Genova (zona Pontedecimo, Bolzaneto, Sampierdarena).\r\n\tVal Lemme (AL) comuni di Voltaggio e Franconalto. Qui esistono già due cunicoli esplorativi. Quello di Voltaggio fu bloccato nel 1998 perché anche il Ministero dell’Ambiente non poté nascondere che in realtà si trattava di una vera e propria galleria. Franconalto è uno dei comuni del Parco delle Capanne di Marcarolo.\r\n\tValle Scrivia\r\n\tIn Val Lemme, nell’area Voltri-Ronco Scrivia, nel novembre 2011 la Provincia di Alessandria ha promosso 12 campionamenti alla ricerca di amianto e ha trovato valori molto superiori ai limiti tabellari. Ovviamente questi risultati hanno avuto una diffusione assai limitata.\r\n\tIl terzo valico termina a Novi e a Tortona dove si interconnette con la linea normale ed i centri logistici già esistenti.\r\n\tPer il materiale di risulta degli scavi In Liguria sono previste da6 a9 cave e circa 13 nell’alessandrino (tra cui Pontecurone, Isola Sant’Antonio e Bosco Marengo).\r\n\tIl Cipe, che inizialmente aveva sbloccato 500 milioni di Euro, ha reso disponibile una seconda trance da 1, 2 miliardi per altri 2 lotti (complessivamente i lotti previsti sono 6). Il costo complessivo previsto è di 7 miliardi di Euro.\r\n\tAd oggi, solo per progetti redatti e cestinati, sono già stati spesi 300 miliardi di vecchie lire.\r\n\tLa realizzazione del terzo valico è affidata al COCIV (consorzio collegamenti integrati veloci) costituito da\r\n\tImpregilo (Gavio, Benetton, Ligresti)\r\n\tCondotte gruppo Ferfina (famiglie Astaldi, Bruno). Una delle imprese di costruzione più vecchie, fondata ancor prima di Bankitalia\r\n\tCIV\r\n\tTecnimont\r\n\tTra gli azionisti anche BIIS la Banca Investimenti del Gruppo Intesa guidata fino a poco tempo fa da Mario Ciaccia oggi Vice Ministro alle Infrastrutture\r\n\tTra i fautori più infervorati il Senatore Luigi Grillo PDL ligure (condannato in primo grado per la scalata alla banca Antonveneta ed indagato per abuso edilizio nel Parco delle 5 terre).\r\n\tIl Commissario Governativo per l’opera è Walter Lupi (ex provveditore alle opere pubbliche della Regione Liguria). Condannato in primo grado per aver utilizzato una casa del demanio forestale come seconda casa.\r\n\t \r\n\tL’opera non è di alcuna utilità.\r\n\tLe linee ferroviarie attuali sono già 5 ( 2 dei Giovi, 2 alle spalle di Savona e la Voltri /Alessandria) e sono utilizzate solo al 30 % della loro capacità.\r\n\tLe stesse FS dichiarano che la Voltri/Alessandria vede il passaggio di pochi treni merci pur avendo una capacità complessiva di 504.000 Teu all’anno\r\n\tIl Teu è l’unita di misura nel trasporto dei container.\r\n\tPer semplificare si può dire che un container standard di poco più di6 metricorrisponde ad 1 Teu, mentre un container standard di poco più di12 metricorrisponde a 2 Teu.\r\n\tLe previsioni di traffico si sono sempre dimostrate errate.\r\n\tPer arrivare al recupero del 15% delle spese sostenute, tutte a carico dello Stato e quindi di noi tutti, si dovrebbero movimentare almeno 4 milioni di Teu all’anno. Ma le cinque linee attuali senza alcun intervento, possono trasportare almeno 2.400.000 container e, con migliorie, addirittura 5 milioni. La situazione attuale (dichiarazione dell’autorità portuale a fine 2011) è di un milione 840 mila container all’anno con livelli pari al 2.007 quando furono 1.855.026 Teu.\r\n\tÈ un’opera assurda. Una ferrovia che parte da Genova per collegare il porto della Lanterna con il nord Europa, andandosi a ricongiungere al nuovo traforo svizzero del Gottardo. Solo che i 7 miliardi previsti servono esclusivamente per arrivare fino a Tortona, in mezzo alla pianura Padana! Da Tortona, infatti, i treni torneranno sulla vecchia ferrovia.Non si sa a che cosa serva. Le Fs, committenti dell’opera, non sanno dire se servirà per i passeggeri (collegamento veloce Genova-Milano) o per le merci. È noto che una ferrovia del genere non si può utilizzare per entrambi i servizi, bisogna scegliere, e sarà fatto dopo aver deciso di spendere i soldi. La stessa commedia della Val di Susa.I lavori inizieranno con gli interventi di ampliamento e costruzione di strade e nuove vie di adduzione per raggiungere i vari cantieri. Alcuni di questi verranno predisposti, in particolare in Val Polcevera, in Val Lemme, a Serravalle e in adiacenza agli ingressi e uscite dei tunnel, comprese le finestre di Arquata, Voltaggio e Fraconalto. Poi avvio dalla galleria Genova - Aeroporto - Borzoli collegandosi alla strada Borzoli - Scarpino con deviazione dei veicoli fino al raggiungimento di Fegino, dove avrà sede il cantiere dal quale inizieranno gli scavi per la realizzazione delle gallerie.","21 Maggio 2012","Il prossimo sabato si svolgerà ad Arquata una manifestazione contro il terzo valico, indetta dal coordinemento dei comitati no tav, noi terzo valico delle zone di Genova, Alessandria, Tortona, Valenza, Val Lemme, Val Polcevera, Novi. \r\nIl corteo partirà alle 15 da Arquata Scrivia. \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Lorenzo, attivista No Tav e buon conoscitore delle ragioni dell'opposizione all'opera.\r\n\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\nScarica l'audio\r\n\r\nBreve scheda informativa\r\n\r\n\r\nLa linea del Terzo Valico parte da Genova , attraversa l’Appennino ed arriva a Novi e Tortona presso i centri logistici esistenti.\r\nE’ lunga53 km, di cui39 kmdi gallerie; attraversa 12 comuni e valli bellissime:\r\nVal Polcevera : si sviluppa perpendicolarmente alla linea di costa a ponente di Genova (zona Pontedecimo, Bolzaneto, Sampierdarena).\r\nVal Lemme (AL) comuni di Voltaggio e Franconalto. 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La stessa commedia della Val di Susa.I lavori inizieranno con gli interventi di ampliamento e costruzione di strade e nuove vie di adduzione per raggiungere i vari cantieri. Alcuni di questi verranno predisposti, in particolare in Val Polcevera, in Val Lemme, a Serravalle e in adiacenza agli ingressi e uscite dei tunnel, comprese le finestre di Arquata, Voltaggio e Fraconalto. 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L’ennesima opera inutile per chi vive e lavora nel nostro paese, ma lucrosissima per gli amici degli amici della destra e della sinistra. Un sistema legale di drenaggio di denaro pubblico a fini privatissimi che ha già devastato mezza Italia.\r\nLa nuova linea rischia di compromettere irrimediabilmente il parco naturale delle “Capanne di Marcarolo”, nonché di sconvolgere un delicato equilibrio idrogeologico.\r\nIl CIPE ha stanziato in due tranche, l’ultima ai primi di dicembre, un miliardo e 800 milioni di euro per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Genova e Tortona.53 chilometridi ferrovia – ancora non è chiaro se sarà destinata ai passeggeri o alle merci, che costerà – a lavori finiti - 6,2 miliardi di euro. 115 milioni di euro al chilometro. Una follia che devasterà la Valle Scrivia e, ben lungi dal realizzare il trasferimento modale dalla gomma al ferro, metterà in comunicazione il porto di Genova con i piazzali per Tir della famiglia Gavio, un nome i cui interessi sono strettamente intrecciati con quelli delle società autostradali.\r\nNon certo per caso, l’accordo sottoscritto a fine settembre tra Rfi, regione Liguria, comune di Genova e provincia di Alessandria, consegna il lucroso appalto nelle mani di Cociv-Impregilo, che rimanda ancora ai nomi di Gavio e Benetton.\r\nTra chi ha le mani in pasta nell’affare vale la pena ricordare il plurinquisito Ettore Incalza, manager al servizio del Ministero delle Infrastrutture e il viceministro Ciaccia, manager del gruppo Intesa-SanPaolo.\r\nQuando venne ideato il terzo valico si immaginava che nel 2006 ci sarebbero passati cinque milioni di “TEU”. Il Teu è l’unità di misura usata per i container. Oggi, sei anni dopo il 2006, nonostante l’indubbia rilevanza sul piano della logistica di Tortona, i container movimentati sono meno di un milione e ottocento. Se ci fosse una qualche ragione per la realizzazione dell’opera basterebbe quest’unico dato a metterla in discussione. Ma la partita, come già per la Torino Lyon, è un’altra e ben altri sono gli interessi in gioco.\r\nContro il terzo valico è nato da anni un movimento che, specie nel 2005, ha dato vita a numerose manifestazioni. Una molla forte sono stati gli scempi compiuti in zona con il pretesto di realizzare tre tunnel geognostici, che di fatto sono vere gallerie ferroviarie. Su questi tre “buchi” è intervenuta anche la magistratura che inquisì sia Gavio che Incalza, ma tutto è finito in prescrizione: il potere non fa male a se stesso. Così oggi l’opera è nuovamente in procinto di essere realizzata.\r\nIn zona sono ripresi gli incontri e le iniziative di informazione, tra cui un’assemblea tra i No Tav piemontesi e liguri, che si preparano alla resistenza.\r\nPochi giorni dopo la delibera del CIPE sul terzo valico a 13 No Tav della provincia di Alessandria sono stati recapitati gli avvisi di garanzia per “manifestazione non autorizzata”. Il 28 giugno, all’indomani dello sgombero violento della Libera Repubblica della Maddalena i No Tav della provincia di Alessandria scesero spontaneamente in piazza in solidarietà alla lotta No Tav.\r\nLe denunce di questi giorni sono un chiaro avvertimento al movimento contro la nuova linea tra Genova e Tortona.\r\nUn avvertimento che i No Tav rispediscono al mittente.\r\n\r\nSul terzo valico ascolta Lorenzo Bianco [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/2012-01-08-anarres-Lorenzo-Bianco-terzo-valico.mp3|titles=2012 01 08 anarres Lorenzo Bianco terzo valico]\r\n\r\nSenti anche l’intervista ad uno dei 13 inquisiti per manifestazione non autorizzata, Salvatore Corvaio [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/2012-01-08-anarres-Corvaio-denunce-Tav-Al.mp3|titles=2012 01 08 anarres Corvaio denunce Tav Al]","8 Gennaio 2012","Un’altra grande opera è ai blocchi di partenza. L’ennesima opera inutile per chi vive e lavora nel nostro paese, ma lucrosissima per gli amici degli amici della destra e della sinistra. Un sistema legale di drenaggio di denaro pubblico a fini privatissimi che ha già devastato mezza Italia.\r\nLa nuova linea rischia di compromettere irrimediabilmente il parco naturale delle “Capanne di Marcarolo”, nonché di sconvolgere un delicato equilibrio idrogeologico.\r\nIl CIPE ha stanziato in due tranche, l’ultima ai primi di dicembre, un miliardo e 800 milioni di euro per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Genova e Tortona.53 chilometridi ferrovia – ancora non è chiaro se sarà destinata ai passeggeri o alle merci, che costerà – a lavori finiti - 6,2 miliardi di euro. 115 milioni di euro al chilometro. Una follia che devasterà la Valle Scrivia e, ben lungi dal realizzare il trasferimento modale dalla gomma al ferro, metterà in comunicazione il porto di Genova con i piazzali per Tir della famiglia Gavio, un nome i cui interessi sono strettamente intrecciati con quelli delle società autostradali.\r\nNon certo per caso, l’accordo sottoscritto a fine settembre tra Rfi, regione Liguria, comune di Genova e provincia di Alessandria, consegna il lucroso appalto nelle mani di Cociv-Impregilo, che rimanda ancora ai nomi di Gavio e Benetton.\r\nTra chi ha le mani in pasta nell’affare vale la pena ricordare il plurinquisito Ettore Incalza, manager al servizio del Ministero delle Infrastrutture e il viceministro Ciaccia, manager del gruppo Intesa-SanPaolo.\r\nQuando venne ideato il terzo valico si immaginava che nel 2006 ci sarebbero passati cinque milioni di “TEU”. Il Teu è l’unità di misura usata per i container. Oggi, sei anni dopo il 2006, nonostante l’indubbia rilevanza sul piano della logistica di Tortona, i container movimentati sono meno di un milione e ottocento. Se ci fosse una qualche ragione per la realizzazione dell’opera basterebbe quest’unico dato a metterla in discussione. Ma la partita, come già per la Torino Lyon, è un’altra e ben altri sono gli interessi in gioco.\r\nContro il terzo valico è nato da anni un movimento che, specie nel2005, hadato vita a numerose manifestazioni. Una molla forte sono stati gli scempi compiuti in zona con il pretesto di realizzare tre tunnel geognostici, che di fatto sono vere gallerie ferroviarie. Su questi tre “buchi” è intervenuta anche la magistratura che inquisì sia Gavio che Incalza, ma tutto è finito in prescrizione: il potere non fa male a se stesso. Così oggi l’opera è nuovamente in procinto di essere realizzata.\r\nIn zona sono ripresi gli incontri e le iniziative di informazione, tra cui un’assemblea tra i No Tav piemontesi e liguri, che si preparano alla resistenza.\r\nPochi giorni dopo la delibera del CIPE sul terzo valico a 13 No Tav della provincia di Alessandria sono stati recapitati gli avvisi di garanzia per “manifestazione non autorizzata”. Il 28 giugno, all’indomani dello sgombero violento della Libera Repubblica della Maddalena i No Tav della provincia di Alessandria scesero spontaneamente in piazza in solidarietà alla lotta No Tav.\r\nLe denunce di questi giorni sono un chiaro avvertimento al movimento contro la nuova linea tra Genova e Tortona.\r\nUn avvertimento che i No Tav rispediscono al mittente.","2018-10-17 23:00:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/01/Moretti-200x110.jpg","Tav Genova/Tortona: miliardi e denunce",1326065492,[480,481,67,138,68,482],"http://radioblackout.org/tag/alessandria/","http://radioblackout.org/tag/avvisi-di-garanzia/","http://radioblackout.org/tag/tortona/",[381,387,15,143,18,377],{"post_content":485,"post_title":489,"tags":492},{"matched_tokens":486,"snippet":487,"value":488},[96,97,75,76],"la delibera del CIPE sul \u003Cmark>terzo\u003C/mark> \u003Cmark>valico\u003C/mark> a 13 \u003Cmark>No\u003C/mark> \u003Cmark>Tav\u003C/mark> della provincia di Alessandria sono","Un’altra grande opera è ai blocchi di partenza. 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Il segnale radio viene inviato via web a Torino, e da lì diffuso via etere e online.\r\nLo studio mobile permette non solo di ritrovarsi nel cuore della Valle, ma anche, come succederà negli anni a venire in più occasioni, di spostarsi e ritrovarsi a trasmettere direttamente nei luoghi in cui infuria la lotta, dalla roulotte installata nel cuore della Libera Repubblica della Maddalena nel 2011 al presidio Gravela nel 2012.\r\n\r\nAttivisti, esperti, cittadini e cittadine, comitati locali, in molti sono passati in diretta, e in questi tre anni Radio NOTAV è diventato un punto di riferimento radiofonico importante, dove si raccontano le esperienze di lotta e di resistenza valligiana.\r\n\r\nNel corso del tempo è stato spontaneo per la redazione ritrovare nella lotta valsusina analogie e somiglianze con altre lotte, e la rubrica “La Terra Trama” si è impegnata così a raccogliere e diffondere la testimonianza di tante altre lotte contro le nocività attive in Italia e non solo: dalla lotta No Muos in Sicilia all'opposizione popolare contro la realizzazione del Terzo Valico tra Piemonte e Liguria, da Notre Dames de Landes alle lotte contro inceneritori e discariche, contro la devastazione nucleare, e poi ancora l'Expo, la Brebemi, la Pedemontana e altre infrastrutture simili e tanto altro.","31 Luglio 2014","2018-10-24 18:09:05","Radio Notav",1406795686,[532],"http://radioblackout.org/tag/radio-no-tav/",[384],{"post_content":535,"tags":539},{"matched_tokens":536,"snippet":537,"value":538},[77,78],"popolare contro la realizzazione del \u003Cmark>Terzo\u003C/mark> \u003Cmark>Valico\u003C/mark> tra Piemonte e Liguria, da","http://www.radionotav.info/\r\nL'esperienza di radio NOTAV nasce il 10 dicembre 2010 negli studi di Radio Blackout (105,250 FM), in Via Cecchi 21 a Torino.\r\nC'è la necessità di informare e denunciare via radio quanto avviene in Valle di Susa, e raccontare la lotta popolare che da vent'anni si oppone alla costruzione della linea ad Alta Velocità, il famigerato \u003Cmark>TAV\u003C/mark>.\r\n\r\nDagli studi di Torino la trasmissione si sposta direttamente in Valle: grazie ai tecnici della radio si costruisce uno studio mobile, che viene installato a Bussoleno. 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