","L'impatto del processo di pacificazione in Etiopia e il nodo della diga sul Nilo","post",1573995150,[58,59,60,61],"http://radioblackout.org/tag/diga/","http://radioblackout.org/tag/etiopia/","http://radioblackout.org/tag/nilo/","http://radioblackout.org/tag/oromo/",[63,64,65,66],"diga","etiopia","Nilo","Oromo",{"post_content":68,"post_title":72},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[27],"Nobel per il processo di \u003Cmark>pacificazione\u003C/mark> che ha innescato appena arrivato","Il presidente etiope Abiy Ahmed ha ottenuto il premio Nobel per il processo di \u003Cmark>pacificazione\u003C/mark> che ha innescato appena arrivato al potere, sia cominciando ad appianare i dissidi con i vicini eritrei, sia all'interno, rimescolando gli equilibri tigrini che si perpetuavano dalla fine di Menghistu e aprendo agli investimenti privati.\r\n\r\nEppure subito dopo sono esplosi scontri violenti in una regione, l'Oromia, abitata in particolare da una delle tre comunità principali, a cui apartiene lo stesso prsidente contestato al punto che si sono registrati 86 morti in una sola delle giornate di sommossa. Perché ancora non si è soddisfatti della redistribuzione del potere e delle terre.\r\n\r\nE anche all'estero non sono pochi i conflitti che si accumulano alle porte del Corno d'Africa. Un motivo di forte attrito con Egitto e Sudan è il progetto di una diga sul Nilo Azzurro, che sottrarrebbe risorse essenziali per Il Cairo, ma a cui l'Etiopia non può rinunciare... il risultato è il contenzioso sulle risorse idriche del nuovo millennio con minacce da parte del paese arabo di bombardare la Diga della Rinascita (costruita dalla Salini - Impregilo e su cui nel 2015 si era giunti ad un accordo tra i paesi interessati), come è stata battezzata da Addis Abeba.\r\n\r\nPer capire meglio l'evoluzione del momento in quell'area abbiamo interpellato Raffaele Masto, uno dei maggiori esperti del Corno d'Africa, ecco il lucido quadro che ci ha esposto:\r\n\r\nAbiy: nobel tra morti di piazza e contrastate dighe sul Nilo",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[27],"L'impatto del processo di \u003Cmark>pacificazione\u003C/mark> in Etiopia e il nodo della diga sul Nilo",[76,79],{"field":77,"matched_tokens":78,"snippet":74,"value":74},"post_title",[27],{"field":80,"matched_tokens":81,"snippet":70,"value":71},"post_content",[27],578730054645711000,{"best_field_score":84,"best_field_weight":85,"fields_matched":31,"num_tokens_dropped":45,"score":86,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":31},"1108057784320",15,"578730054645710970",1,{"document":89,"highlight":111,"highlights":115,"text_match":82,"text_match_info":118},{"cat_link":90,"category":91,"comment_count":45,"id":92,"is_sticky":45,"permalink":93,"post_author":14,"post_content":94,"post_date":95,"post_excerpt":50,"post_id":92,"post_modified":96,"post_thumbnail":97,"post_thumbnail_html":98,"post_title":99,"post_type":55,"sort_by_date":100,"tag_links":101,"tags":106},[42],[44],"98646","http://radioblackout.org/2025/06/conflitto-rdc-rwanda-prove-di-pacificazione/","È notizia di giovedì 19 giugno che siano in corso delle trattative per un possibile accordo di pace fra la Repubblica Democratica del Congo e il Rwanda, accordo che potrebbe mettere fine a decenni di guerra e sfollamenti interni della popolazione congolese. 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Si trattava di un segnale molto simbolico, valutato in soli 3 miliardi di sanzioni daziarie verso gli Usa, un buffetto rispetto all'intervento di Trump, ma che conteneva un messaggio chiaro su come la risposta sarebbe stata nell'ottica di ritorsione dell'intento iniziale di Trump: colpire il cuore della produzione americana, in particolare quella che ha sostenuto Trump nella sua corsa alla Casa Bianca. Appunto: gli allevatori di maiali dell'Iowa gettati sul piatto della trattativa.\r\n\r\nSimone,concludendo il suo articolo del 3 aprile alludeva alla possibilità di colpire la soia, un prodotto centrale nell'economia cinese, producendo un ammanco alla casse statunitensi di 14 miliardi di dollari: «Tutta un'altra storia». Ecco, la trattativa non ha portato alla soluzione e sono arrivati i dazi su 106 prodotti americani, tra cui la soia, volti dunque a indebolire un altro mercato caro ai sostenitori di Trump. In questo caso si evidenziano in un articolo di Gabriele Battaglia su l'Internazionale le conseguenze esterne alla lotta commerciale, quelle sull'ambiente, altrettanto disastrose, perché la decisione di fare a meno della soia americana significa che la Cina sa di poter contare in una maggiore produzione da parte di Brasile e Argentina ch eaccentueranno in seguito a questa richiesta le coltivazioni di ogm, dunque allargando il coinvolgimento globale della guerra dei dazi, perché la Cina consuma il 60 per cento della soia mondiale e quindi determina il suo costo, influendo quindi anche sul comparto della carne.\r\n\r\nNonostante questi sconvolgimenti costosi evidentemente la dirigenza cinese ha valutato che il fine politico di far male a Trump vale la pena di avvitare una spirale di ritorsioni che possono sconvolgere gli equilibri economici e commerciali mondiali, quando il concorrente ameriano rilancia raddoppiando il valore dei dazi imposti sui prodotti cinesi arrivando oggi alla cifra di 100 miliardi di aggravi.\r\n\r\nPer capire meglio questi passaggi, abbiamo invitato a un'analisi della complessa strategia che sta dietro alla Guerra dei Dazi sino-statunitense rivolgendoci a Simone Pieranni per avere qualche lume per orientarci:\r\n\r\nDazi pianificati e strategie di indebolimento","7 Aprile 2018","2018-04-09 11:23:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/dazi_02.jpg 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Pianificazione della reazione all’aggressione dei dazi",1523096466,[168,169,170,171],"http://radioblackout.org/tag/guerra-dei-dazzi/","http://radioblackout.org/tag/industria-4-0/","http://radioblackout.org/tag/suini-e-soia/","http://radioblackout.org/tag/usa-cina/",[173,174,175,176],"guerra dei dazzi","industria 4.0","suini e soia","Usa-Cina",{"post_title":178},{"matched_tokens":179,"snippet":180,"value":180},[148],"\u003Cmark>Pianificazione\u003C/mark> della reazione all’aggressione dei dazi",[182],{"field":77,"matched_tokens":183,"snippet":180,"value":180},[148],{"best_field_score":84,"best_field_weight":85,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":45,"score":119,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":31},{"document":186,"highlight":212,"highlights":216,"text_match":82,"text_match_info":219},{"cat_link":187,"category":189,"comment_count":45,"id":191,"is_sticky":45,"permalink":192,"post_author":14,"post_content":193,"post_date":194,"post_excerpt":50,"post_id":191,"post_modified":195,"post_thumbnail":196,"post_thumbnail_html":197,"post_title":198,"post_type":55,"sort_by_date":199,"tag_links":200,"tags":206},[188],"http://radioblackout.org/category/notizie/",[190],"Blackout Inside","42605","http://radioblackout.org/2017/06/attentato-a-bogota-tra-ristrutturazione-del-mercato-delle-droghe-e-pacificazione-con-la-guerriglia/","Tre donne sono morte e 11 persone sono rimaste ferite sabato pomeriggio in un attentato dinamitardo a Bogotà. L’esplosione si è verificata attorno alle 17 locali nei bagni delle donne di un affollato centro commerciale. Nessuna rivendicazione è arrivata, mentre l’attenzione si è subito concentrata sull’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale) che però ha immediatamente respinto le accuse e condannato l’attacco. Il 17 maggio è iniziato il secondo turno dei negoziati di pace tra ELN e governo colombiano. In realtà il piano pilota di sminamento umanitario, il cui accordo era stato raggiunto nel primo turno di colloqui, non è ancora stato messo in pratica. E' poi evidente l’assimetria dei rapporti del governo con le FARC-EP e di quelli con l’ELN. Lo scorso primo giugno Pablo Beltrán, capo della delegazione dell’ELN, aveva affermato che le elezioni generali del 2018 potrebbero rendere difficile la dinamica dei negoziati con il governo. Il Centro Democrático dell’ex presidente Álvaro Uribe (2002-2010) ha già chiesto al presidente Manuel Santos di sospendere i colloqui con l’ELN e nel caso in cui dovesse vincere le elezioni lo farà sicuramente, oltre a riformulare gli accordi raggiunti con le FARC-EP.\r\n\r\n \r\n\r\nInterna alle dinamiche di potere del paese è la ristrutturazione di un mercato estremamente lucroso all'interno del sistema economico, ovvero il traffico di droga, che vede la stretta connessione tra attività ed interessi di narcotrafficanti, imprenditori, politici, procuratori e forze armate. Si è esaurito il modello dei superpotenti monopoli del narcotraffico colombiano, strutturato in grandi organizzazioni molto gerarchizzate e localizzate in specifici punti geografici. Oggi la struttura del traffico di droga è reticolare e vede la presenza di nuovi gruppi, piu’ piccoli e specializzati. Nessuno controlla l'intera filiera del traffico di cocaina, mentre cresce il condizionamento dei cartelli messicani in tutto il paese. Gli accordi di pace e l'uscita della guerriglia dal business hanno segnato un'ulteriore trasformazione del mercato delle droghe. Una costante resta il legame tra organizzazioni di narcotrafficanti, forza pubblica e personaggi della politica.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta l'intervista con Cristina Vargas, antropologa colombiana da molti anni a Torino:\r\n\r\ncolombia","23 Giugno 2017","2017-06-27 17:15:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/colombia2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/colombia2-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/colombia2-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/colombia2.jpg 620w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Attentato a Bogotà, tra ristrutturazione del mercato delle droghe e pacificazione con la guerriglia",1498219608,[201,202,203,204,205],"http://radioblackout.org/tag/attentato/","http://radioblackout.org/tag/colombia/","http://radioblackout.org/tag/eln/","http://radioblackout.org/tag/farc/","http://radioblackout.org/tag/narcotraffico/",[207,208,209,210,211],"attentato","Colombia","eln","FARC","narcotraffico",{"post_title":213},{"matched_tokens":214,"snippet":215,"value":215},[27],"Attentato a Bogotà, tra ristrutturazione del mercato delle droghe e \u003Cmark>pacificazione\u003C/mark> con la guerriglia",[217],{"field":77,"matched_tokens":218,"snippet":215,"value":215},[27],{"best_field_score":84,"best_field_weight":85,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":45,"score":119,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":31},{"document":221,"highlight":245,"highlights":265,"text_match":82,"text_match_info":273},{"cat_link":222,"category":223,"comment_count":45,"id":224,"is_sticky":45,"permalink":225,"post_author":14,"post_content":226,"post_date":227,"post_excerpt":50,"post_id":224,"post_modified":228,"post_thumbnail":229,"post_thumbnail_html":230,"post_title":231,"post_type":55,"sort_by_date":232,"tag_links":233,"tags":240},[42],[44],"41278","http://radioblackout.org/2017/04/favelado-bom-favelado-morto/","Lo scorso fine settimana, i poliziotti della UPP (Unità di Polizia di Pacificazione) di Rio de Janeiro hanno condotto un'ennesima operazione repressiva, questa volta nella favela Morro dos Macacos, periferia nord della metropoli, che si è conclusa con la morte di tre persone e almeno due feriti. Gli abitanti si sono di nuovo trovati ostaggio della violenza di Stato, detenuti in casa fino alla fine del fuoco poliziesco. Lunedì 3 aprile hanno quindi deciso di mostrare la loro rabbia bloccando la strada principale del quartiere con un corteo spontaneo e intonando cori contro la polizia militare presente con un contingente sproporzionato. Questi ultimi omicidi di Stato non fanno altro che allungare una lunga lista di morte: 182 persone uccise dalla polizia nei soli primi due mesi dell'anno, una media di tre morti ammazzati al giorno.\r\n\r\n \r\n\r\nMorti ammazzati in una guerra razziale e di classe, la stragrande maggioranza sono infatti abitanti poveri delle favelas e delle periferie, afrodiscendenti. Archiviate le Olimpiadi e il piano di pacificazione delle favelas, è aumentato del 78% il numero (ufficiale) di persone uccise per mano della polizia militare e civile nei primi due mesi di quest'anno. Senza contare tutti gli omicidi di cui non esiste alcuna traccia, perchè a morire sono i corpi eccedenti del sistema, persone le cui esistenze sono negate e invisibilizzate perchè considerate rifiuti da parte dello Stato e della classe dominante che detiene il potere economico-politico dentro ed oltre le sue strutture.\r\n\r\n \r\n\r\nQuesta mattina abbiamo parlato dell'attuale ondata di violenza poliziesca in Brasile con Luigi Spera, giornalista freelance.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nViolenzaPoliziaRio","8 Aprile 2017","2017-04-12 14:30:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-768x432.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-1024x576.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice.jpeg 1032w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Favelado bom é favelado morto: sempre più omicidi per mano della polizia in Brasile",1491682339,[234,235,236,237,238,239],"http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/favelas/","http://radioblackout.org/tag/olimpiadi/","http://radioblackout.org/tag/pacificazione/","http://radioblackout.org/tag/polizia/","http://radioblackout.org/tag/rio/",[241,23,242,27,243,244],"brasile","olimpiadi","polizia","Rio",{"post_content":246,"tags":251},{"matched_tokens":247,"snippet":249,"value":250},[248],"Pacificazione","UPP (Unità di Polizia di \u003Cmark>Pacificazione\u003C/mark>) di Rio de Janeiro hanno","Lo scorso fine settimana, i poliziotti della UPP (Unità di Polizia di \u003Cmark>Pacificazione\u003C/mark>) di Rio de Janeiro hanno condotto un'ennesima operazione repressiva, questa volta nella favela Morro dos Macacos, periferia nord della metropoli, che si è conclusa con la morte di tre persone e almeno due feriti. Gli abitanti si sono di nuovo trovati ostaggio della violenza di Stato, detenuti in casa fino alla fine del fuoco poliziesco. Lunedì 3 aprile hanno quindi deciso di mostrare la loro rabbia bloccando la strada principale del quartiere con un corteo spontaneo e intonando cori contro la polizia militare presente con un contingente sproporzionato. Questi ultimi omicidi di Stato non fanno altro che allungare una lunga lista di morte: 182 persone uccise dalla polizia nei soli primi due mesi dell'anno, una media di tre morti ammazzati al giorno.\r\n\r\n \r\n\r\nMorti ammazzati in una guerra razziale e di classe, la stragrande maggioranza sono infatti abitanti poveri delle favelas e delle periferie, afrodiscendenti. Archiviate le Olimpiadi e il piano di \u003Cmark>pacificazione\u003C/mark> delle favelas, è aumentato del 78% il numero (ufficiale) di persone uccise per mano della polizia militare e civile nei primi due mesi di quest'anno. 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