","Renzi a Torino. Ultimi bagliori di campagna elettorale","post",1464713952,[59,60,61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/appendino/","http://radioblackout.org/tag/campagna-elettorale/","http://radioblackout.org/tag/fassino/","http://radioblackout.org/tag/renzi/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[65,32,17,20,12],"appendino",{"post_content":67,"tags":72},{"matched_tokens":68,"snippet":70,"value":71},[69,17],"Piero","per sostenere la campagna di \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>, che si è ricandidato alla","La campagna elettorale, a pochi giorni dal voto, si sta intensificando. Lunedì 30 maggio il primo ministro Matteo Renzi è venuto a Torino per sostenere la campagna di \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>, che si è ricandidato alla carica di sindaco, ma, per la prima volta da decenni, rischia di non essere eletto al primo turno.\r\nLa presenza di tre liste di sinistra, la persistente seduzione del Movimento Cinque stelle costituiscono incognite che potrebbero rendere meno scontato del solito il risultato ellettorale.\r\nLe destre, sicure di essere fuori gioco, partecipano alla corsa per la poltrona in sala rossa in ordine sparso, cercando di trasformare questa partita elettorale in una sorta di referendum sulla guida di una coalizione di centro-destra in vista della scadenza del 2018. Sono divise anche su un eventuale ballottaggio, perché mentre Forza Italia promette di far convergere il proprio pacchetto voti su \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>, la Lega scommette invece su Appendino, la candidata a Cinque Stelle.\r\nA Torino il PD ha un consenso molto ampio, ben al di là della classica sfera di influenza classica del partito. Dai preti ai banchieri, passando per Confcommercio, il blocco che sostiene il Partito Democratico è solido e trasversale.\r\nLa candidata a 5 stelle, ha condotto una campagna elettorale volta a raccogliere voti a destra: le sue dichiarazioni su case occupate, profughi e rom fanno concorrenza alla Lega e a Fratelli d'Italia.\r\nPartito populista costitutivamente oltre la destra e la sinistra, i pentastellati provano a muoversi agilmente tra rivendicazioni ecologiste, predicazione sulla partecipazione diretta, e xenofobia quasi esplicita.\r\n\r\nIeri a disturbare la campagna elettorale di \u003Cmark>Fassino\u003C/mark> ed a contestare Renzi c'erano anche un centinaio di lavoratori, precari, senza casa. La Questura ha blindato l'intero isolato, con uomini dell'antisommossa e blindati.\r\nSebbene fosse difficile avvicinarsi, tuttavia l'immagine del primo ministro circondato dalla polizia non contribuiva certo ad alimentare il mito della sua popolarità.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Stefano, redattore della radio che ha partecipato alle contestazioni a Renzi.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-05-31-renzi-to",[73,75,77,80,82],{"matched_tokens":74,"snippet":65},[],{"matched_tokens":76,"snippet":32},[],{"matched_tokens":78,"snippet":79},[17],"\u003Cmark>Fassino\u003C/mark>",{"matched_tokens":81,"snippet":20},[],{"matched_tokens":83,"snippet":12},[],[85,88],{"field":86,"matched_tokens":87,"snippet":70,"value":71},"post_content",[69,17],{"field":33,"indices":89,"matched_tokens":90,"snippets":92},[14],[91],[17],[79],1157451471441100800,{"best_field_score":95,"best_field_weight":96,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":97,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":45},"2211897868288",14,"1157451471441100914",{"document":99,"highlight":132,"highlights":166,"text_match":93,"text_match_info":175},{"cat_link":100,"category":101,"comment_count":45,"id":102,"is_sticky":45,"permalink":103,"post_author":48,"post_content":104,"post_date":105,"post_excerpt":51,"post_id":102,"post_modified":106,"post_thumbnail":107,"post_thumbnail_html":108,"post_title":109,"post_type":56,"sort_by_date":110,"tag_links":111,"tags":124},[42],[44],"35400","http://radioblackout.org/2016/04/25-aprile-la-memoria-di-ieri-nelle-lotte-di-oggi/","Da diversi anni l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo è celebrato dalle istituzioni in chiave patriottica, come prospettiva unificante e condivisa, che cancella le differenze e contribuisce a ridare dignità persino ai combattenti della Repubblica sociale.\r\n\r\nDa diversi anni in occasione del 25 aprile c'é chi si riconosce nelle ragioni di chi ha combattuto ed è morto per una società libera dalla schiavitù salariata, ben diversa dalla Repubblica che si è affermata dopo la fine del fascismo e dell'occupazione nazista dell'Italia.\r\n\r\nAbbiamo sentito un compagno di Milano, dove il 25 aprile è tradizionalmente un appuntamento molto importante.\r\n\r\nAscolta la diretta con Massimo:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-mi-massimo\r\n\r\nA Torino ci sono state numerose iniziative di piazza dal 23 aprile, quando un corteo ha attraversato le strade di San Salvario, sino ai tradizionali appuntamenti di quartiere a Vanchiglia, Barriera di Milano e Borgo San Paolo, oltre alla festa ai giardini (ir)reali, benefit Blackout e inguaiati con la legge. Quest'anno ci sono state diverse contestazioni sia alla fiaccolata del 25 aprile, sia alle scelte del Comune di Torino di inaugurare la pista ciclabile costruita dopo lo sgombero della baraccopoli di lungo Stura Lazio, proprio il 25 aprile, di fronte alla lapide che ricorda i caduti della Barca.\r\nAnche la scelta della circoscrizione Centro-Crocetta di dedicare ai Marò Girone e La Torre è stata contestata attivamente.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Emilio un resoconto del corteo a San Salvario e dell'iniziativa alla lapide del partigiano Baroni in Barriera di Milano.\r\nCon lui abbiamo anche commentato le scritte solidali con i rom sgomberati comparse alla Barca, quelle sui marò assassini e sulla sede di Fratelli d'Italia in Barriera.\r\n\r\nDi seguito una sintetica cronaca delle varie iniziative.\r\n\r\nCorteo antifascista a San Salvario\r\n23 aprile. Diverse centinaia di persone hanno dato vita ad una lunga giornata di lotta per le strade di San Salvario.\r\nNella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d'armi, contestata dai partecipanti al corteo con slogan e interventi, c'è “L'asso di bastoni”, il locale dove si ritrovano i fascisti di Casa Pound. L'Asso di bastoni è una ferita aperta in un quartiere, dove tante lapidi grigie ricordano chi è morto combattendo i fascisti.\r\nCasa Pound, spesso travestita da comitato spontaneo, da mesi prova a scatenare la guerra ai poveri, dando vita ad iniziative contro lo spaccio e la criminalità il cui obiettivo reale sono gli immigrati.\r\nGli antifascisti del quartiere contrastano attivamente ronde e presidi razzisti.\r\nSan Salvario è stata attraversata da un corteo forte e comunicativo, che ha fatto il giro delle lapidi partigiane, dove ha sostato per un breve ricordo e i canti dell'Anonima Coristi della Val Pellice, quasi tutti della tradizione anarchica.\r\nIn piazza Carducci un imponente schieramento di carabinieri chiudeva l'ingresso di via Madama Cristina per impedire agli antifascisti di avvicinarsi troppo alla sede fascista, dove i camerati raccoglievano firme per presentarsi alle elezioni.\r\nIl corteo ha sostato a lungo di fronte alla blocco poliziesco, prima di proseguire il giro e terminare ai giardini Anglesio con musica e distribuzione di panini vegani.\r\nI fascisti sono rimasti intanati nel loro localino, mentre un corteo con uomini, donne e tanti bambini, cui si sono uniti anche alcuni abitanti della zona, si è ripreso le strade e le piazze del quartiere in un 25 aprile lontano dalla retorica patriottarda, un 25 aprile dove chi lotta contro il razzismo, lo sfruttamento, la militarizzazione tutti i giorni, ha reso viva la memoria di chi in quel lontano aprile ha scelto di prendere le armi per conquistare una libertà, che certo non aveva confini.\r\n******\r\nMarò assassini. Scritte alla circoscrizione Centro-Crocetta\r\nQuest'anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso di dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione di pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie.\r\n“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Questa scritta è comparsa nella notte del 24 aprile sulla sede della prima circoscrizione.\r\nScrivono gli “anarchici contro il fascismo” in un comunicato diffuso su Indymedia\r\n“(…) Oggi di fronte all’ennesimo crimine di guerra, di fronte all’assassinio di due pescatori, colpevoli di aver incrociato la rotta di una petroliera italiana, il governo italiano pretende l’impunità per i due marò assassini.(…)\r\nFesteggiarli nell'anniversario dell'insurrezione contro il nazifascismo è una vergogna ed un insulto per chi, disertata la guerra, ha preso le armi contro il fascismo.\r\nPartigiani sempre, militari mai!”\r\n*****\r\n25 aprile in Barriera di Milano\r\nUn folto gruppo di anarchici ha partecipato alla commemorazione del partigiano anarchico Ilio Baroni, alla lapide posta nel luogo dove Ilio è morto combattendo il 26 aprile 1945.\r\nNel comunicato diffuso scrivono gli anarchici della FAT “Noi ogni 25 aprile ci ritroviamo alla lapide: si parla, si brinda, si chiacchiera con chi passa. Non è solo una commemorazione. E’ la scelta tenace per i tanti di noi che in questo quartiere sono nati e continuano a vivere, di alimentare il venticello che segnala il mutare dei tempi.\r\nAnnodiamo i fili della memoria di ieri con le lotte di oggi.\r\nLe lotte che vedono in prima fila altri partigiani, quelli che si battono contro l’occupazione militare in Val Susa, chi si mette di mezzo contro sfratti e deportazioni, contro il razzismo e il fascismo.\r\nOggi come allora i partigiani sono trattati da banditi, terroristi, delinquenti. Oggi come allora la gente delle periferie sta imparando da che parte stare.\r\nI partigiani di Barriera in quel lontano aprile hanno combattuto perché volevano un mondo libero, senza schiavitù salariata.\r\nIl loro sogno continua ogni giorno nella lotta per una società di liberi ed eguali. Senza Stato né padroni.”\r\nSempre in Barriera di Milano la notte precedente La scritta “Morte al fascio!” è stata fatta sulla serranda tricolore della sede di Fratelli d' Italia.\r\nSono “i fascisti che animano ronde contro gli immigrati, vogliono lo sgombero delle case occupate, soffiano sul fuoco dei pogrom contro i rom, fanno la guerra ai poveri.\r\nSono gli stessi del 1945. E' tempo che una nuova primavera di lotta li spazzi via.” Queste le parole del comunicato diffuso da Indymedia.\r\n****\r\nFassino come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati\r\nUna brutta sorpresa per il sindaco di Torino Piero Fassino, che ieri mattina inaugurava la nuova pista ciclabile ai giardini Milone.\r\nNella notte sono comparse alcune scritte “Solidali con i rom sgomberati”, “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!”\r\nFassino ha scelto il 25 aprile, l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo, per inaugurare la nuova pista ciclabile di lungo Stura Lazio. Fassino festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l'hanno sfidato occupando una casa per viverci.\r\nFassino ha posticipato di tre settimane l'inaugurazione della pista ciclabile, per farla proprio il 25 aprile. Una scelta fatta per ottenere più visibilità mediatica. Il Comune di Torino lo scorso anno ha dovuto incassare una condanna per trattamenti \"inumani e degradanti\" dalla corte europea dei diritti dell'uomo, per le modalità dello sgombero di Lungo Stura Lazio.\r\nPoi ha dovuto subire cortei sotto il comune, occupazioni di uffici e ben due occupazioni.\r\nI social housing negli edifici di proprietà del ras delle soffitte e l'inchiesta che ne è scaturita certo non hanno migliorato l'appeal di Piero Fassino alla vigilia delle elezioni.\r\nDa mesi l'amministrazione comunale sfrutta ogni occasione per ridare una lucidata alla sua vetrina appannata. Inaugurare una pista costruita a fianco delle macerie del campo fa parte di questa strategia.\r\nUsare le commemorazioni del 25 aprile per celebrare lo sgombero della baraccopoli era un'operazione di dubbio gusto che gli anarchici non hanno lasciato passare nel silenzio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Emilio:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-barriera-barca-marò\r\n\r\n25 aprile a Vanchiglia e spezzone sociale alla fiaccolata del Comune\r\nInizia intorno alle 16 nell'area pedonale di via balbo, dove sotto al murales dedicato a Dante di Nanni il corteo che fa il giro delle lapidi partigiane del quartiere Vanchiglia.\r\nDurante il percorso il corteo passa e si ferma sotto casa di Mattia e Diego, due antifascisti ai domiciliari a cui è impedita ogni visita e comunicazione con l'esterno. Dopo aver cambiato i fiori e ricordato le gesta dei vari partigiani vanchigliesi caduti per la libertà, il corteo si scioglie in largo montebello, rilanciando l'appuntamento serale alla fiaccolata dell'ANPI.\r\nLì la polizia ha provato senza successo ad impedire l’ingresso dello spezzone antagonista, che raggiunge piazza Castello aperto dalle mamme dei 28 attivisti no tav e antifascisti agli arresti domiciliari.\r\nIn in piazza castello nonostante le numerose richieste di far leggere dal palco una lettera delle mamme degli arrestati la risposta ottenuta è sempre negativa. Dopo gli interventi dei partigiani, inizia una dura contestazione al grido di \"vogliamo parlare\" e \"le mamme sul palco\", che porta il sindaco Fassino ed il presidente della regione Chiamparino a rinunciare ai loro interventi. A questo punto dallo spezzone parte il grido \"Vergogna, vergogna\" che disturba il concerto del Jazz festival.\r\nLa situazione si sblocca quando uno degli organizzatori, Max Casacci, leader dei subsonica, accoglie la richiesta di far salire una delle mamme, che finalmente riesce a leggere la lettera aperta. \r\nAscolta il resoconto di Mohicano:\r\n\r\n2016-04-26-spezzone sociale-mohicano\r\n\r\nBorgo San Paolo\r\n\"Ma sapevo anche che la lotta non sarebbe stato un unico sforzo, non avrebbe avuto più, come prima, un suo unico, immutabile volto; ma si sarebbe frantumata in mille forme, in mille aspetti diversi; e ognuno avrebbe dovuto faticosamente, tormentosamente, attraverso diverse esperienze, assolvendo compiti diversi, umili o importanti, perseguire la propria luce e la propria via.\"\r\nAda Prospero (Ada Gobetti) Diario partigiano\r\n\r\nUn corteo per le vie del quartiere e numerosi interventi dedicati alla memoria delle partigiane ha segnato il tradizionale appuntamento del Gabrio, che quest'anno ha avuto il suo fulcro nella memoria delle partigiane, una memoria che a lungo è rimasta nel cassetto di una lotta che è stata raccontata prevalentemente al maschile.\r\nHanno partecipato al corteo anche alcuni esponenti della comunità curda di Torino.\r\n\r\nLa giornata è terminata nell’area pedonale del mercato con banchetti, interventi e musica.\r\n\r\nAscolta la diretta con Franca:\r\n\r\n2016-04-26-borgosanpaolo-franca\r\n\r\nGiardini (ir)reali\r\n\r\nAnche quest'anno si è svolta la giornata antifascista ai giardini (ir)rreali. Cibo, muisca, performance.\r\nDi seguito alcuni stralci del volantino del Barocchio\r\n“(...) con questo 25 aprile non sentiamo d'avere molto a che fare, perché è con l'esistenza di uno stato che non vogliamo avere a che fare.\r\nQuesta data infatti è stata decisa a tavolino da chi nel '49 governava l'Italia. In realtà la liberazione non inizia né finisce quel giorno: chi vive nell'antifascismo concreto e quotidiano non se ne fa niente del simbolico \"25 aprile\", la lotta al fascismo e all'autoritarismo è una pratica attuale che non si dovrebbe relegare a una parola o ad un giorno soltanto. Non solo oggi, ma ogni giorno dovrebbe essere dedicato a tutti quei partigiani che con la lotta e le armi hanno liberato questo paese dall'oppressione fascista, inseguendo dei principi che già dalla creazione della repubblica sono stati traditi.\r\n(...)oggi le istituzioni non festeggiano altro che la morte del vero antifascismo, quello antiautoritario, che rivendicava l'azione diretta, l'autogestione e la coscienza, anche libertaria; quello che allacciava relazioni basate su solidarietà e mutuo appoggio, che usciva dagli schemi imposti dal potere. La loro ricorrenza non fa altro che renderci sempre più spettatori passivi, esattamente il contrario di quello che era lo spirito partigiano.”\r\n\r\nAscolta la diretta con Paolo:\r\n\r\n2016-04-26-irreali-paolo","26 Aprile 2016","2016-04-28 12:04:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-1024x614.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","25 aprile. La memoria di ieri nelle lotte di oggi",1461697495,[112,113,114,115,116,61,117,118,119,120,121,122,63,123],"http://radioblackout.org/tag/25-aprile-2016/","http://radioblackout.org/tag/baraccopoli/","http://radioblackout.org/tag/barca/","http://radioblackout.org/tag/barriera-di-milano/","http://radioblackout.org/tag/borgo-san-paolo/","http://radioblackout.org/tag/fiaccolata/","http://radioblackout.org/tag/fratelli-ditalia/","http://radioblackout.org/tag/lungo-stura-lazio/","http://radioblackout.org/tag/maro/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/rom/","http://radioblackout.org/tag/vanchiglia/",[28,125,22,126,127,17,26,128,129,15,130,131,12,24],"baraccopoli","barriera di milano","borgo san paolo","Fratelli d'Italia","lungo stura lazio","milano","rom",{"post_content":133,"tags":137},{"matched_tokens":134,"snippet":135,"value":136},[69,17],"per il sindaco di Torino \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>, che ieri mattina inaugurava la","Da diversi anni l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo è celebrato dalle istituzioni in chiave patriottica, come prospettiva unificante e condivisa, che cancella le differenze e contribuisce a ridare dignità persino ai combattenti della Repubblica sociale.\r\n\r\nDa diversi anni in occasione del 25 aprile c'é chi si riconosce nelle ragioni di chi ha combattuto ed è morto per una società libera dalla schiavitù salariata, ben diversa dalla Repubblica che si è affermata dopo la fine del fascismo e dell'occupazione nazista dell'Italia.\r\n\r\nAbbiamo sentito un compagno di Milano, dove il 25 aprile è tradizionalmente un appuntamento molto importante.\r\n\r\nAscolta la diretta con Massimo:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-mi-massimo\r\n\r\nA Torino ci sono state numerose iniziative di piazza dal 23 aprile, quando un corteo ha attraversato le strade di San Salvario, sino ai tradizionali appuntamenti di quartiere a Vanchiglia, Barriera di Milano e Borgo San Paolo, oltre alla festa ai giardini (ir)reali, benefit Blackout e inguaiati con la legge. Quest'anno ci sono state diverse contestazioni sia alla fiaccolata del 25 aprile, sia alle scelte del Comune di Torino di inaugurare la pista ciclabile costruita dopo lo sgombero della baraccopoli di lungo Stura Lazio, proprio il 25 aprile, di fronte alla lapide che ricorda i caduti della Barca.\r\nAnche la scelta della circoscrizione Centro-Crocetta di dedicare ai Marò Girone e La Torre è stata contestata attivamente.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Emilio un resoconto del corteo a San Salvario e dell'iniziativa alla lapide del partigiano Baroni in Barriera di Milano.\r\nCon lui abbiamo anche commentato le scritte solidali con i rom sgomberati comparse alla Barca, quelle sui marò assassini e sulla sede di Fratelli d'Italia in Barriera.\r\n\r\nDi seguito una sintetica cronaca delle varie iniziative.\r\n\r\nCorteo antifascista a San Salvario\r\n23 aprile. Diverse centinaia di persone hanno dato vita ad una lunga giornata di lotta per le strade di San Salvario.\r\nNella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d'armi, contestata dai partecipanti al corteo con slogan e interventi, c'è “L'asso di bastoni”, il locale dove si ritrovano i fascisti di Casa Pound. L'Asso di bastoni è una ferita aperta in un quartiere, dove tante lapidi grigie ricordano chi è morto combattendo i fascisti.\r\nCasa Pound, spesso travestita da comitato spontaneo, da mesi prova a scatenare la guerra ai poveri, dando vita ad iniziative contro lo spaccio e la criminalità il cui obiettivo reale sono gli immigrati.\r\nGli antifascisti del quartiere contrastano attivamente ronde e presidi razzisti.\r\nSan Salvario è stata attraversata da un corteo forte e comunicativo, che ha fatto il giro delle lapidi partigiane, dove ha sostato per un breve ricordo e i canti dell'Anonima Coristi della Val Pellice, quasi tutti della tradizione anarchica.\r\nIn piazza Carducci un imponente schieramento di carabinieri chiudeva l'ingresso di via Madama Cristina per impedire agli antifascisti di avvicinarsi troppo alla sede fascista, dove i camerati raccoglievano firme per presentarsi alle elezioni.\r\nIl corteo ha sostato a lungo di fronte alla blocco poliziesco, prima di proseguire il giro e terminare ai giardini Anglesio con musica e distribuzione di panini vegani.\r\nI fascisti sono rimasti intanati nel loro localino, mentre un corteo con uomini, donne e tanti bambini, cui si sono uniti anche alcuni abitanti della zona, si è ripreso le strade e le piazze del quartiere in un 25 aprile lontano dalla retorica patriottarda, un 25 aprile dove chi lotta contro il razzismo, lo sfruttamento, la militarizzazione tutti i giorni, ha reso viva la memoria di chi in quel lontano aprile ha scelto di prendere le armi per conquistare una libertà, che certo non aveva confini.\r\n******\r\nMarò assassini. Scritte alla circoscrizione Centro-Crocetta\r\nQuest'anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso di dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione di pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie.\r\n“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Questa scritta è comparsa nella notte del 24 aprile sulla sede della prima circoscrizione.\r\nScrivono gli “anarchici contro il fascismo” in un comunicato diffuso su Indymedia\r\n“(…) Oggi di fronte all’ennesimo crimine di guerra, di fronte all’assassinio di due pescatori, colpevoli di aver incrociato la rotta di una petroliera italiana, il governo italiano pretende l’impunità per i due marò assassini.(…)\r\nFesteggiarli nell'anniversario dell'insurrezione contro il nazifascismo è una vergogna ed un insulto per chi, disertata la guerra, ha preso le armi contro il fascismo.\r\nPartigiani sempre, militari mai!”\r\n*****\r\n25 aprile in Barriera di Milano\r\nUn folto gruppo di anarchici ha partecipato alla commemorazione del partigiano anarchico Ilio Baroni, alla lapide posta nel luogo dove Ilio è morto combattendo il 26 aprile 1945.\r\nNel comunicato diffuso scrivono gli anarchici della FAT “Noi ogni 25 aprile ci ritroviamo alla lapide: si parla, si brinda, si chiacchiera con chi passa. Non è solo una commemorazione. E’ la scelta tenace per i tanti di noi che in questo quartiere sono nati e continuano a vivere, di alimentare il venticello che segnala il mutare dei tempi.\r\nAnnodiamo i fili della memoria di ieri con le lotte di oggi.\r\nLe lotte che vedono in prima fila altri partigiani, quelli che si battono contro l’occupazione militare in Val Susa, chi si mette di mezzo contro sfratti e deportazioni, contro il razzismo e il fascismo.\r\nOggi come allora i partigiani sono trattati da banditi, terroristi, delinquenti. Oggi come allora la gente delle periferie sta imparando da che parte stare.\r\nI partigiani di Barriera in quel lontano aprile hanno combattuto perché volevano un mondo libero, senza schiavitù salariata.\r\nIl loro sogno continua ogni giorno nella lotta per una società di liberi ed eguali. Senza Stato né padroni.”\r\nSempre in Barriera di Milano la notte precedente La scritta “Morte al fascio!” è stata fatta sulla serranda tricolore della sede di Fratelli d' Italia.\r\nSono “i fascisti che animano ronde contro gli immigrati, vogliono lo sgombero delle case occupate, soffiano sul fuoco dei pogrom contro i rom, fanno la guerra ai poveri.\r\nSono gli stessi del 1945. E' tempo che una nuova primavera di lotta li spazzi via.” Queste le parole del comunicato diffuso da Indymedia.\r\n****\r\n\u003Cmark>Fassino\u003C/mark> come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati\r\nUna brutta sorpresa per il sindaco di Torino \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>, che ieri mattina inaugurava la nuova pista ciclabile ai giardini Milone.\r\nNella notte sono comparse alcune scritte “Solidali con i rom sgomberati”, “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!”\r\n\u003Cmark>Fassino\u003C/mark> ha scelto il 25 aprile, l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo, per inaugurare la nuova pista ciclabile di lungo Stura Lazio. \u003Cmark>Fassino\u003C/mark> festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l'hanno sfidato occupando una casa per viverci.\r\n\u003Cmark>Fassino\u003C/mark> ha posticipato di tre settimane l'inaugurazione della pista ciclabile, per farla proprio il 25 aprile. Una scelta fatta per ottenere più visibilità mediatica. Il Comune di Torino lo scorso anno ha dovuto incassare una condanna per trattamenti \"inumani e degradanti\" dalla corte europea dei diritti dell'uomo, per le modalità dello sgombero di Lungo Stura Lazio.\r\nPoi ha dovuto subire cortei sotto il comune, occupazioni di uffici e ben due occupazioni.\r\nI social housing negli edifici di proprietà del ras delle soffitte e l'inchiesta che ne è scaturita certo non hanno migliorato l'appeal di \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark> alla vigilia delle elezioni.\r\nDa mesi l'amministrazione comunale sfrutta ogni occasione per ridare una lucidata alla sua vetrina appannata. Inaugurare una pista costruita a fianco delle macerie del campo fa parte di questa strategia.\r\nUsare le commemorazioni del 25 aprile per celebrare lo sgombero della baraccopoli era un'operazione di dubbio gusto che gli anarchici non hanno lasciato passare nel silenzio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Emilio:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-barriera-barca-marò\r\n\r\n25 aprile a Vanchiglia e spezzone sociale alla fiaccolata del Comune\r\nInizia intorno alle 16 nell'area pedonale di via balbo, dove sotto al murales dedicato a Dante di Nanni il corteo che fa il giro delle lapidi partigiane del quartiere Vanchiglia.\r\nDurante il percorso il corteo passa e si ferma sotto casa di Mattia e Diego, due antifascisti ai domiciliari a cui è impedita ogni visita e comunicazione con l'esterno. Dopo aver cambiato i fiori e ricordato le gesta dei vari partigiani vanchigliesi caduti per la libertà, il corteo si scioglie in largo montebello, rilanciando l'appuntamento serale alla fiaccolata dell'ANPI.\r\nLì la polizia ha provato senza successo ad impedire l’ingresso dello spezzone antagonista, che raggiunge piazza Castello aperto dalle mamme dei 28 attivisti no tav e antifascisti agli arresti domiciliari.\r\nIn in piazza castello nonostante le numerose richieste di far leggere dal palco una lettera delle mamme degli arrestati la risposta ottenuta è sempre negativa. Dopo gli interventi dei partigiani, inizia una dura contestazione al grido di \"vogliamo parlare\" e \"le mamme sul palco\", che porta il sindaco \u003Cmark>Fassino\u003C/mark> ed il presidente della regione Chiamparino a rinunciare ai loro interventi. A questo punto dallo spezzone parte il grido \"Vergogna, vergogna\" che disturba il concerto del Jazz festival.\r\nLa situazione si sblocca quando uno degli organizzatori, Max Casacci, leader dei subsonica, accoglie la richiesta di far salire una delle mamme, che finalmente riesce a leggere la lettera aperta. \r\nAscolta il resoconto di Mohicano:\r\n\r\n2016-04-26-spezzone sociale-mohicano\r\n\r\nBorgo San Paolo\r\n\"Ma sapevo anche che la lotta non sarebbe stato un unico sforzo, non avrebbe avuto più, come prima, un suo unico, immutabile volto; ma si sarebbe frantumata in mille forme, in mille aspetti diversi; e ognuno avrebbe dovuto faticosamente, tormentosamente, attraverso diverse esperienze, assolvendo compiti diversi, umili o importanti, perseguire la propria luce e la propria via.\"\r\nAda Prospero (Ada Gobetti) Diario partigiano\r\n\r\nUn corteo per le vie del quartiere e numerosi interventi dedicati alla memoria delle partigiane ha segnato il tradizionale appuntamento del Gabrio, che quest'anno ha avuto il suo fulcro nella memoria delle partigiane, una memoria che a lungo è rimasta nel cassetto di una lotta che è stata raccontata prevalentemente al maschile.\r\nHanno partecipato al corteo anche alcuni esponenti della comunità curda di Torino.\r\n\r\nLa giornata è terminata nell’area pedonale del mercato con banchetti, interventi e musica.\r\n\r\nAscolta la diretta con Franca:\r\n\r\n2016-04-26-borgosanpaolo-franca\r\n\r\nGiardini (ir)reali\r\n\r\nAnche quest'anno si è svolta la giornata antifascista ai giardini (ir)rreali. Cibo, muisca, performance.\r\nDi seguito alcuni stralci del volantino del Barocchio\r\n“(...) con questo 25 aprile non sentiamo d'avere molto a che fare, perché è con l'esistenza di uno stato che non vogliamo avere a che fare.\r\nQuesta data infatti è stata decisa a tavolino da chi nel '49 governava l'Italia. In realtà la liberazione non inizia né finisce quel giorno: chi vive nell'antifascismo concreto e quotidiano non se ne fa niente del simbolico \"25 aprile\", la lotta al fascismo e all'autoritarismo è una pratica attuale che non si dovrebbe relegare a una parola o ad un giorno soltanto. Non solo oggi, ma ogni giorno dovrebbe essere dedicato a tutti quei partigiani che con la lotta e le armi hanno liberato questo paese dall'oppressione fascista, inseguendo dei principi che già dalla creazione della repubblica sono stati traditi.\r\n(...)oggi le istituzioni non festeggiano altro che la morte del vero antifascismo, quello antiautoritario, che rivendicava l'azione diretta, l'autogestione e la coscienza, anche libertaria; quello che allacciava relazioni basate su solidarietà e mutuo appoggio, che usciva dagli schemi imposti dal potere. La loro ricorrenza non fa altro che renderci sempre più spettatori passivi, esattamente il contrario di quello che era lo spirito partigiano.”\r\n\r\nAscolta la diretta con Paolo:\r\n\r\n2016-04-26-irreali-paolo",[138,140,142,144,146,148,150,152,154,156,158,160,162,164],{"matched_tokens":139,"snippet":28},[],{"matched_tokens":141,"snippet":125},[],{"matched_tokens":143,"snippet":22},[],{"matched_tokens":145,"snippet":126},[],{"matched_tokens":147,"snippet":127},[],{"matched_tokens":149,"snippet":79},[17],{"matched_tokens":151,"snippet":26},[],{"matched_tokens":153,"snippet":128},[],{"matched_tokens":155,"snippet":129},[],{"matched_tokens":157,"snippet":15},[],{"matched_tokens":159,"snippet":130},[],{"matched_tokens":161,"snippet":131},[],{"matched_tokens":163,"snippet":12},[],{"matched_tokens":165,"snippet":24},[],[167,169],{"field":86,"matched_tokens":168,"snippet":135,"value":136},[69,17],{"field":33,"indices":170,"matched_tokens":172,"snippets":174},[171],5,[173],[17],[79],{"best_field_score":95,"best_field_weight":96,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":97,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":45},{"document":177,"highlight":192,"highlights":197,"text_match":93,"text_match_info":200},{"cat_link":178,"category":179,"comment_count":45,"id":180,"is_sticky":45,"permalink":181,"post_author":48,"post_content":182,"post_date":183,"post_excerpt":51,"post_id":180,"post_modified":184,"post_thumbnail":185,"post_thumbnail_html":186,"post_title":187,"post_type":56,"sort_by_date":188,"tag_links":189,"tags":191},[42],[44],"32463","http://radioblackout.org/2015/11/oltraggio-ai-maro-intervista-allautore/","La fiera di arte contemporanea \"Paratissima\" è stata palcoscenico di un patetico teatrino nei giorni scorsi. Al centro della polemica l'opera di Javier Scordato intitolata Maro’nna de Latorre pendente della giustizia e maro’nna del VII Girone infernale, nella quale si vedono i famosi Marò in una tunica di giornali dalla quale spunta un fucile.\r\n\r\nMaurizio Marrone, ex picchiatore del FUAN, oggi consigliere comunale in quota Fratelli d'Italia conosciuto per le sue boutade contro i centri sociali e contro radio black-out, non ha perso l'occasione per rendersi ridicolo definendo l'opera \"immondizia ideologica di pseudo artisti\" e chiedendo spiegazioni al sindaco Piero Fassino in consiglio comunale. Il primo cittadino del Partito democratico si è sentito in dovere di specificare che \"quell’opera non corrisponde ai sentimenti della nostra città\".\r\n\r\nUna polemica che sembra confermare la provocazione alla base dell'opera: i marò sono madonnine sacre, guai a chi le tocca.\r\n\r\nAbbiamo commentando la vicenda con l'autore dell'opera, Javier Scordato:\r\n\r\nxaviermaro","11 Novembre 2015","2015-11-12 13:49:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/maro-ok-kr9-U43130369313638YwG-1224x916@Corriere-Web-Nazionale-593x443-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/maro-ok-kr9-U43130369313638YwG-1224x916@Corriere-Web-Nazionale-593x443-300x224.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/maro-ok-kr9-U43130369313638YwG-1224x916@Corriere-Web-Nazionale-593x443-300x224.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/maro-ok-kr9-U43130369313638YwG-1224x916@Corriere-Web-Nazionale-593x443.jpg 593w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Oltraggio ai marò. Intervista all'autore",1447248235,[120,190,63],"http://radioblackout.org/tag/oltraggioaimaro/",[15,30,12],{"post_content":193},{"matched_tokens":194,"snippet":195,"value":196},[69,17],"e chiedendo spiegazioni al sindaco \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark> in consiglio comunale. Il primo","La fiera di arte contemporanea \"Paratissima\" è stata palcoscenico di un patetico teatrino nei giorni scorsi. Al centro della polemica l'opera di Javier Scordato intitolata Maro’nna de Latorre pendente della giustizia e maro’nna del VII Girone infernale, nella quale si vedono i famosi Marò in una tunica di giornali dalla quale spunta un fucile.\r\n\r\nMaurizio Marrone, ex picchiatore del FUAN, oggi consigliere comunale in quota Fratelli d'Italia conosciuto per le sue boutade contro i centri sociali e contro radio black-out, non ha perso l'occasione per rendersi ridicolo definendo l'opera \"immondizia ideologica di pseudo artisti\" e chiedendo spiegazioni al sindaco \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark> in consiglio comunale. Il primo cittadino del Partito democratico si è sentito in dovere di specificare che \"quell’opera non corrisponde ai sentimenti della nostra città\".\r\n\r\nUna polemica che sembra confermare la provocazione alla base dell'opera: i marò sono madonnine sacre, guai a chi le tocca.\r\n\r\nAbbiamo commentando la vicenda con l'autore dell'opera, Javier Scordato:\r\n\r\nxaviermaro",[198],{"field":86,"matched_tokens":199,"snippet":195,"value":196},[69,17],{"best_field_score":95,"best_field_weight":96,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":45,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":45},"1157451471441100913",{"document":203,"highlight":217,"highlights":225,"text_match":231,"text_match_info":232},{"cat_link":204,"category":205,"comment_count":45,"id":206,"is_sticky":45,"permalink":207,"post_author":48,"post_content":208,"post_date":209,"post_excerpt":51,"post_id":206,"post_modified":210,"post_thumbnail":211,"post_thumbnail_html":212,"post_title":213,"post_type":56,"sort_by_date":214,"tag_links":215,"tags":216},[42],[44],"36261","http://radioblackout.org/2016/05/oggi-pomeriggio-presidio-versus-renzi-e-fassino/","Oggi pomeriggio a Torino appuntamento ore 17,30 davanti al teatro Alfieri (piazza Solferino 4) per un presidio di protesta contro la visita del premier Renzi, che viene a sostenere la campagna elettorale del sindaco uscente Piero \"abbiamo-una-banca\" Fassino. Migranti, no tav, attivisti contro gli sfratti e solidali coi compagni/e colpiti dalla repressione, che già hanno dato vita un corteo sabato per le vie del centro, saranno in piazza per un nuovo passaggio della mobilitazione contro il sistema di poteri forti che governa Torino da più di due decenni.\r\n\r\nAscolta la diretta di stamattina con Dana:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","30 Maggio 2016","2016-05-31 19:33:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/CjjcSefWYAAKgDp-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/CjjcSefWYAAKgDp-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/CjjcSefWYAAKgDp-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/CjjcSefWYAAKgDp.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Oggi pomeriggio presidio versus Renzi e Fassino!",1464609832,[],[],{"post_content":218,"post_title":222},{"matched_tokens":219,"snippet":220,"value":221},[69,17],"campagna elettorale del sindaco uscente \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \"abbiamo-una-banca\" \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>. Migranti, no tav, attivisti contro","Oggi pomeriggio a Torino appuntamento ore 17,30 davanti al teatro Alfieri (piazza Solferino 4) per un presidio di protesta contro la visita del premier Renzi, che viene a sostenere la campagna elettorale del sindaco uscente \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \"abbiamo-una-banca\" \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>. Migranti, no tav, attivisti contro gli sfratti e solidali coi compagni/e colpiti dalla repressione, che già hanno dato vita un corteo sabato per le vie del centro, saranno in piazza per un nuovo passaggio della mobilitazione contro il sistema di poteri forti che governa Torino da più di due decenni.\r\n\r\nAscolta la diretta di stamattina con Dana:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":223,"snippet":224,"value":224},[17],"Oggi pomeriggio presidio versus Renzi e \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>!",[226,228],{"field":86,"matched_tokens":227,"snippet":220,"value":221},[69,17],{"field":229,"matched_tokens":230,"snippet":224,"value":224},"post_title",[17],1157451471306883000,{"best_field_score":233,"best_field_weight":96,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":234,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":45},"2211897802752","1157451471306883186",6664,{"collection_name":56,"first_q":237,"per_page":238,"q":237},"piero fassino",6,{"facet_counts":240,"found":14,"hits":265,"out_of":330,"page":19,"request_params":331,"search_cutoff":34,"search_time_ms":19},[241,249],{"counts":242,"field_name":247,"sampled":34,"stats":248},[243,245],{"count":19,"highlighted":244,"value":244},"arsider",{"count":19,"highlighted":246,"value":246},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":250,"field_name":33,"sampled":34,"stats":263},[251,252,254,256,258,259,261],{"count":19,"highlighted":130,"value":130},{"count":19,"highlighted":253,"value":253},"cariche",{"count":19,"highlighted":255,"value":255},"Sanità",{"count":19,"highlighted":257,"value":257},"san raffaele",{"count":19,"highlighted":237,"value":237},{"count":19,"highlighted":260,"value":260},"sciopero a torino",{"count":19,"highlighted":262,"value":262},"stagione di caccia",{"total_values":264},7,[266,304],{"document":267,"highlight":283,"highlights":292,"text_match":299,"text_match_info":300},{"comment_count":45,"id":268,"is_sticky":45,"permalink":269,"podcastfilter":270,"post_author":271,"post_content":272,"post_date":273,"post_excerpt":51,"post_id":268,"post_modified":274,"post_thumbnail":275,"post_title":276,"post_type":277,"sort_by_date":278,"tag_links":279,"tags":282},"86908","http://radioblackout.org/podcast/23-11-23-stagione-di-caccia/",[244],"outsidermusic","STAGIONE DI CACCIA ?\r\nDISCOVER BEHIND THE SCENES ?\r\n✅8 tracks played live\r\n✅Divergent soundscapes\r\n✅ Sampling Slaughterhouse\r\n✅ Feat. @francescoo_carella\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Arsider-2023_11_23-stagione-di-caccia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nL’evoluzione sociale e individuale, modellata dalla modernità, sembra essersi distorta, dando origine a competizione disperata, disuguaglianza e alienazione. In questo scenario, alcuni individui sono spinti a reazioni brutali, trasformando la società in uno spaventoso terreno di caccia. La competizione diventa una corsa senza fine, la disuguaglianza si trasforma in un abisso senza fondo e l’alienazione genera una violenza che lentamente erode la nostra umanità.\r\n\r\nNel mattatoio della modernità, Arsider ha disossato e sezionato la realtà danzando sul filo spinato con competizione e alienazione.\r\n\r\nLa nostra esperienza musicale collettiva ha trasformato il nostro modo di produrre musica come eravamo nel salume della disumanizzazione, dove la disuguaglianza agisce come un tritatutto inesorabile, polverizzando speranze e connessioni sociali. In questo terreno di caccia, interpretando sia la preda che il predatore, eviscerando gli avanzi musicali del buon senso, con un raro tocco di compassione, spesso mascherato da una risata truce, abbiamo massacrato queste 8 tracce: il nostro scenario sonoro, ridotto a un assortimento di pezzi separati, è perduto nel gelo della distopia, come una salsiccia appesa in una cella frigorifera senza speranza.\r\n\r\n--------\r\nThe social and individual evolution, shaped by modernity, appears to have twisted itself, giving rise to desperate competition, inequality, and alienation. In this scenario, some individuals are impelled towards brutal reactions, transforming society into a frightening hunting ground. Competition becomes an endless race, inequality transforms into a bottomless abyss, and alienation generates a violence that slowly erodes our humanity.\r\n\r\nIn the slaughterhouse of modernity, arsider has deboned and dissected reality dancing on the razor wire with competition and alienation.\r\n\r\nOur collective musical experience has turned our way of producing music as we were into the charcuterie of dehumanization, where inequality acts as an unrelenting grinder, pulverizing hopes and social connections. On this hunting ground, playing both prey and predator, eviscerating common sense music leftovers, with a rare touch of compassion, often masked as a grim laughter we slaughtered these 8 tracks: Our sound scenario, reduced to an assortment of separate pieces, is lost in the frost of dystopia, like a sausage hanging in a hopeless refrigeration room.","2 Febbraio 2024","2024-02-02 10:10:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/ars_23_11_23_b-200x110.png","23/11/23 | STAGIONE DI CACCIA","podcast",1706868623,[280,281],"http://radioblackout.org/tag/piero-fassino/","http://radioblackout.org/tag/stagione-di-caccia/",[237,262],{"tags":284},[285,290],{"matched_tokens":286,"snippet":289,"value":289},[287,288],"piero","fassino","\u003Cmark>piero\u003C/mark> \u003Cmark>fassino\u003C/mark>",{"matched_tokens":291,"snippet":262,"value":262},[],[293],{"field":33,"indices":294,"matched_tokens":295,"snippets":297,"values":298},[45],[296],[287,288],[289],[289],1157451471441625000,{"best_field_score":301,"best_field_weight":302,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":45,"score":303,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":45},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":305,"highlight":321,"highlights":326,"text_match":93,"text_match_info":329},{"comment_count":45,"id":306,"is_sticky":45,"permalink":307,"podcastfilter":308,"post_author":246,"post_content":309,"post_date":310,"post_excerpt":51,"post_id":306,"post_modified":311,"post_thumbnail":312,"post_title":313,"post_type":277,"sort_by_date":314,"tag_links":315,"tags":320},"15150","http://radioblackout.org/podcast/lotte-nella-sanita-tra-milano-e-torino/",[246],"Ancora repressione contro i lavoratori del S. Raffaele. Venerdì la polizia ha nuovamente caricato dentro l'ospedale, dove la lotta era partita il lunedì precedente, all'arrivo delle prime lettere di licenziamento, per eliminare gli esuberi.\r\nUna follia.\r\nGiovedì 18 un lavoratore è stato obbligato a fare un turno doppio per coprire il buco lasciato da un altro lavoratore appena licenziato, perché in esubero.\r\nVenerdì mattina c'è stata un'assemblea dei lavoratori che hanno deciso di fare un corteo interno e bloccare, come già avvenuto lunedì, l'accettazione. Secondo alcune fonti i danni inflitti all'azienda per il mancato pagamento dei ticket ammonta ormai ad un milione di euro.\r\nLa polizia ha tentato di bloccare i lavoratori per difendere gli interessi dei padroni. Nella carica è stata travolta una lavoratrice, che è finita al pronto soccorso. Numerosi altri compagni e compagne sono stati ammaccati ma hanno preferito non andare al pronto.\r\nNonostante le cariche i lavoratori sono riusciti a sfondare lo sbarramento e a bloccare l'accettazione. Anche venerdì visite ed esami sono stati fatti regolarmente. Però nessuno ha pagato.\r\nLa solidarietà intorno alla lotta del San Raffaele sta crescendo di giorno in giorno.\r\nLunedì i lavoratori faranno un'altra assemblea senza chiedere permesso e si annunciano nuovi blocchi.\r\nSabato 8 maggio i sindacati di base ed autogestionari hanno proclamato lo sciopero nella sanità in sostegno alla lotta dei lavoratori del S. Raffaele e contro le politiche del governo regionale.\r\nAscolta la testimonianza di Giulio, un lavoratore dell'USI sanità del S. Raffaele\r\n2013 04 19 giulio san raffaele cariche\r\n\r\nA Torino lo sciopero regionale si è svolto il 18 aprile. Indetto sia dai confederali sia da parte del sindacalismo di base, aveva scopi e piattaforme diversi. Anche il corteo che è partito da Porta Susa, si è diviso lungo il percorso. Mentre CGIL, CISL e UIL hanno raggiunto direttamente il palazzo della Regione in Piazza Castello, il corteo animato da un ampio cartello di settori politici e sociali, è passato dal comune, per manifestare contro i tagli e i licenziamenti nel settore dell'assistenza attuati dalla giunta Fassino, prima di convergere in piazza Castello, dove stava terminando la manifestazione di CGIL, CISL e UIL.\r\nIl piano della giunta Cota per coprire i buchi di bilancio si tradurrà in una svendita degli ospedali, che, una volta privatizzati, dovranno essere affittati dalla Regione stessa. Un regalo alle banche, un ulteriore colpo alla tutela della salute di noi tutti.\r\nQuesti provvedimenti hanno portato in piazza circa ventimila lavoratori, tra sanità, assistenza, trasporti, pensionati ed altre categorie.\r\nUna risposta importante alle scelte del governo regionale guidato dal leghista Cota. Peccato che ragioni squisitamente politiche abbiano fatto calare il silenzio verso le scelte analoghe fatte dall'ammnistrazione guidata dal democratico Piero Fassino.\r\nSolo l'iniziativa del cartello sindacale e politico di base è riuscita ad allargare il fronte, proseguendo in un percorso di lotta, che nei mesi scorsi era riuscito ad estendere la propria influenza anche tra lavoratori e lavoratrici ancora legati al carrozzone dei confederali.\r\n\r\nAnarres ha chiesto un resoconto e una valutazione della giornata a Stefano della CUB.\r\nAscolta l'intervista\r\n2013 04 19 stefanone sciopero sanità","21 Aprile 2013","2018-10-17 22:59:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/04/sr_1Nov_4big-200x110.jpg","Lotte nella sanità tra Milano e Torino",1366550380,[316,121,317,318,319],"http://radioblackout.org/tag/cariche/","http://radioblackout.org/tag/san-raffaele/","http://radioblackout.org/tag/sanita/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-a-torino/",[253,130,257,255,260],{"post_content":322},{"matched_tokens":323,"snippet":324,"value":325},[69,17],"fatte dall'ammnistrazione guidata dal democratico \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>.\r\nSolo l'iniziativa del cartello sindacale","Ancora repressione contro i lavoratori del S. Raffaele. Venerdì la polizia ha nuovamente caricato dentro l'ospedale, dove la lotta era partita il lunedì precedente, all'arrivo delle prime lettere di licenziamento, per eliminare gli esuberi.\r\nUna follia.\r\nGiovedì 18 un lavoratore è stato obbligato a fare un turno doppio per coprire il buco lasciato da un altro lavoratore appena licenziato, perché in esubero.\r\nVenerdì mattina c'è stata un'assemblea dei lavoratori che hanno deciso di fare un corteo interno e bloccare, come già avvenuto lunedì, l'accettazione. Secondo alcune fonti i danni inflitti all'azienda per il mancato pagamento dei ticket ammonta ormai ad un milione di euro.\r\nLa polizia ha tentato di bloccare i lavoratori per difendere gli interessi dei padroni. Nella carica è stata travolta una lavoratrice, che è finita al pronto soccorso. Numerosi altri compagni e compagne sono stati ammaccati ma hanno preferito non andare al pronto.\r\nNonostante le cariche i lavoratori sono riusciti a sfondare lo sbarramento e a bloccare l'accettazione. Anche venerdì visite ed esami sono stati fatti regolarmente. Però nessuno ha pagato.\r\nLa solidarietà intorno alla lotta del San Raffaele sta crescendo di giorno in giorno.\r\nLunedì i lavoratori faranno un'altra assemblea senza chiedere permesso e si annunciano nuovi blocchi.\r\nSabato 8 maggio i sindacati di base ed autogestionari hanno proclamato lo sciopero nella sanità in sostegno alla lotta dei lavoratori del S. Raffaele e contro le politiche del governo regionale.\r\nAscolta la testimonianza di Giulio, un lavoratore dell'USI sanità del S. Raffaele\r\n2013 04 19 giulio san raffaele cariche\r\n\r\nA Torino lo sciopero regionale si è svolto il 18 aprile. Indetto sia dai confederali sia da parte del sindacalismo di base, aveva scopi e piattaforme diversi. Anche il corteo che è partito da Porta Susa, si è diviso lungo il percorso. Mentre CGIL, CISL e UIL hanno raggiunto direttamente il palazzo della Regione in Piazza Castello, il corteo animato da un ampio cartello di settori politici e sociali, è passato dal comune, per manifestare contro i tagli e i licenziamenti nel settore dell'assistenza attuati dalla giunta \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>, prima di convergere in piazza Castello, dove stava terminando la manifestazione di CGIL, CISL e UIL.\r\nIl piano della giunta Cota per coprire i buchi di bilancio si tradurrà in una svendita degli ospedali, che, una volta privatizzati, dovranno essere affittati dalla Regione stessa. Un regalo alle banche, un ulteriore colpo alla tutela della salute di noi tutti.\r\nQuesti provvedimenti hanno portato in piazza circa ventimila lavoratori, tra sanità, assistenza, trasporti, pensionati ed altre categorie.\r\nUna risposta importante alle scelte del governo regionale guidato dal leghista Cota. Peccato che ragioni squisitamente politiche abbiano fatto calare il silenzio verso le scelte analoghe fatte dall'ammnistrazione guidata dal democratico \u003Cmark>Piero\u003C/mark> \u003Cmark>Fassino\u003C/mark>.\r\nSolo l'iniziativa del cartello sindacale e politico di base è riuscita ad allargare il fronte, proseguendo in un percorso di lotta, che nei mesi scorsi era riuscito ad estendere la propria influenza anche tra lavoratori e lavoratrici ancora legati al carrozzone dei confederali.\r\n\r\nAnarres ha chiesto un resoconto e una valutazione della giornata a Stefano della CUB.\r\nAscolta l'intervista\r\n2013 04 19 stefanone sciopero sanità",[327],{"field":86,"matched_tokens":328,"snippet":324,"value":325},[69,17],{"best_field_score":95,"best_field_weight":96,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":45,"score":201,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":45},6659,{"collection_name":277,"first_q":237,"per_page":238,"q":237},{"title":333,"slug":334,"exerpt":335,"link":336,"featured_media":337,"slot":338},"Radio Kebab","radiokebab","dal 2001 odissea nello spaccio, 2 ore di musica dal punkrock al noise al r’n’r all’hc all’lsd all’ah al bar PATTUME MUSICALE ARROTOLATO non sai cosa mangi ma sai cosa caghi! bello e buono senza playlist tutto è il contrario di tutto programma radiofonico sconsigliato a chi non ha senso dell’umorismo consigliato invece a chi fà senso timmys organism;wretched;ramones;johnny thunders;velvet underground;eddy current;unsane;arab on radar;skiantos;tampax;hitlerss;lucio dalla;melvins;flipper;no trend;black flag;venditti;neu;holiday inn;man or astroman;sleep;arturo;pasquale;dwarves;gg allin;antiseen;sex church;middle class;killed by death compilation;and many more….","https://radioblackout.org/shows/radiokebab/","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/radiokebab-bestie-di-satana.jpg",{"day":339,"start":340,"end":341},"mercoledi","20:00","22:00",["Reactive",343],{},["Set"],["ShallowReactive",346],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$fU7TIpaHfdcBtBdDg3dynydEAGm5ymOmmY4JAsfPr65w":-1},true,"/search?query=piero+fassino"]