","Lander a Radio Blackout","post",1396273553,[55,56,57,58,59,60,61,62],"http://radioblackout.org/tag/autodeterminazione/","http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/euskadi/","http://radioblackout.org/tag/lander-libero/","http://radioblackout.org/tag/paesi-baschi/","http://radioblackout.org/tag/prigionieri-poltici/","http://radioblackout.org/tag/spagna/","http://radioblackout.org/tag/tortura/",[27,19,21,25,23,29,15,17],{"post_content":65,"tags":70},{"matched_tokens":66,"snippet":68,"value":69},[67],"prigionieri","le centinaia di prigioniere e \u003Cmark>prigionieri\u003C/mark> politici reclusi in Spagna e","Questa mattina in radio abbiamo ricevuto una bellissima visita: Lander è passato per raccontarci come si è chiusa, finalmente, la sua vicenda con la Audiencia Nacional in Spagna, dopo il drammatico momento della sua estradizione il 13 giugno 2013 che aveva mobilitato tantissimi compagni e compagne a Roma, dove viveva da tempo, e in tante altre città.\r\n\r\nFinalmente, dal novembre passato, Lander è libero. 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Questo collettivo si distingue per l'orizzontalità delle decisioni e per l'irriducibile lotta contro le strutture detentive portata avanti con tutti i mezzi necessari: scontri, scioperi della fame, del carrello, delle visite e dei pacchi; coordinamento con l'esterno; produzione di opuscoli. La fine dell'esperienza dei Kamina Libre è il 2003 con l'uscita di tutti i suoi membri dal carcere.\r\nNel 1990 il governo democratico delegittimò tutti i prigionieri politici a criminali comuni e istituì i CAS per rinchiudere quelli che definiva terroristi, eliminando la possibilità di una lotta politica anche all'interno di un regime democratico. I CAS sono stati ispirati dai Carceri Speciali istituiti in Europa per combattere i gruppi di lotta armata. Ancora oggi l'Italia è capofila nell'esportare sistemi di repressione come il 41bis.\r\nNe parliamo con un curatore dell'edizione \"Alcuni scritti su Kamina Libre - identità irriducibili di una lotta anticarceraria\" disponibile all'indirizzo presospolitico@anche.no\r\n\r\nAscolta o scarica la diretta\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/intervistakaminalibre.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAlcuni aggiornamenti sul prigioniero anarchico Aldo Hernandez Valdes a cui sono stati richiesti 90 anni di carcere per l'accusa di essere l'autore di un attacco esplosivo all'edificio della Direzione Nazionale della Gendarmeria. Con lui indagato e imprigionato anche il fratello Lucas, al quale sono stati richiesti 26 anni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/aldochile.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAlcuni scritti tratti da Kamina Libre\r\n\r\nL'evasione in elicottero\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/evasionekamina.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa prigione d'oro\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/prigionedoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\nOperazione Canarie\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/progettocanarie.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIl racconto del trasferimento al Cas, tratto da \"ribellione, sovversione e prigione politica\" di Victor Gonzales\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/trasferimentocas.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIl racconto del trasferimento al Cas, tratto da \"ribellione, sovversione e prigione politica\" di Victor Gonzales (seconda parte)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/patioviolenz.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","18 Maggio 2025","2025-05-18 15:33:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/kamina-200x110.jpg","kamina libre",1747582381,[319,320],"http://radioblackout.org/tag/cile/","http://radioblackout.org/tag/lotta-anticarceraria/",[322,323],"Cile","lotta anticarceraria",{"post_content":325},{"matched_tokens":326,"snippet":327,"value":328},[67,182],"e ne fanno parte diversi \u003Cmark>prigionieri\u003C/mark> \u003Cmark>politici\u003C/mark> provenienti da varie formazioni lottarmatiste,","Il Kollettivo Kamina Libre nasce nel 1994 all'interno dei neonati Carceri di Alta Sicurezza in Cile e ne fanno parte diversi \u003Cmark>prigionieri\u003C/mark> \u003Cmark>politici\u003C/mark> provenienti da varie formazioni lottarmatiste, in particolar modo da Mapu Lautaro da cui si distaccano a causa della struttura gerarchica del partito. Questo collettivo si distingue per l'orizzontalità delle decisioni e per l'irriducibile lotta contro le strutture detentive portata avanti con tutti i mezzi necessari: scontri, scioperi della fame, del carrello, delle visite e dei pacchi; coordinamento con l'esterno; produzione di opuscoli. La fine dell'esperienza dei Kamina Libre è il 2003 con l'uscita di tutti i suoi membri dal carcere.\r\nNel 1990 il governo democratico delegittimò tutti i \u003Cmark>prigionieri\u003C/mark> \u003Cmark>politici\u003C/mark> a criminali comuni e istituì i CAS per rinchiudere quelli che definiva terroristi, eliminando la possibilità di una lotta politica anche all'interno di un regime democratico. I CAS sono stati ispirati dai Carceri Speciali istituiti in Europa per combattere i gruppi di lotta armata. Ancora oggi l'Italia è capofila nell'esportare sistemi di repressione come il 41bis.\r\nNe parliamo con un curatore dell'edizione \"Alcuni scritti su Kamina Libre - identità irriducibili di una lotta anticarceraria\" disponibile all'indirizzo presospolitico@anche.no\r\n\r\nAscolta o scarica la diretta\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/intervistakaminalibre.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAlcuni aggiornamenti sul prigioniero anarchico Aldo Hernandez Valdes a cui sono stati richiesti 90 anni di carcere per l'accusa di essere l'autore di un attacco esplosivo all'edificio della Direzione Nazionale della Gendarmeria. 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Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/2025-01-31-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLa spartizione dell’Artico\r\nL’artico è emerso agli onori delle cronache dopo le dichiarazioni di Trump sulla Groenlandia, che il nuovo presidente statunitense intende annettere agli Stati Uniti, sottraendola al controllo della Danimarca. Per non parlare delle mire sul Canada.\r\nLa partita che si gioca intorno a questo mondo di mare e di ghiacci, dove il cambiamento climatico potrebbe rendere più accessibili le risorse di petrolio, gas e terre rare, oggi poco redditizie da estrarre, è molto importante e vede una secca competizione tra gli Stati che si affacciano sulla regione e non solo.\r\nMa. L’Artico importante non solo per quello che contiene, ma soprattutto per ciò che divide essendo un naturale corridoio, il più veloce, tra oriente ed occidente, la nuova via della seta marittima.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nAlbania e Libia. Esternalizzazione delle frontiere e della repressione\r\nIl pattugliatore della Marina militare Cassiopea ha selezionato 49 naufraghi nelle acque attorno a Lampedusa ed ha fatto rotta verso l’Albania, dove è arrivato martedì mattina.\r\nA bordo avrebbero dovuto esserci persone con i requisiti “giusti” in base alla Legge “Cutro”: maschi, adulti, senza vulnerabilità, in buona salute e provenienti da Paesi “sicuri”. Sei persone, quattro minorenni e de vulnerabili, devono tornare in Italia. I restanti 43 hanno fatto richiesta di protezione internazionale e sono stati trasferiti dall’hotspot di Schengjin al centro di Gjader.\r\nIl governo ha deciso di non attendere il pronunciamento della Consulta sulla legittimità di applicare la procedura di espulsione più “snella” ai richiedenti asilo provenienti da paesi entrati nella lista dei “paesi sicuri”.\r\nNel frattempo l’esecutivo ha cambiato sia la lista, sia soprattutto la competenza dei giudici, passata dai magistrati della sezione immigrazione di Roma alle corti di appello. 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Migranti, selezionati nei centri di detenzione, vengono impiegati da Elmasry come lavoratori schiavi.\r\nIl sistema di esternalizzazione delle frontiere con la Libia dal memorandum targato Minniti del 2017, e, più di recente, con la Tunisia, affida il lavoro sporco a macellai con le stellette, cui è garantita assoluta impunità.\r\nNe abbiamo parlato con l’avvocato Eugenio Losco\r\nDopo la nostra diretta è arrivata la notizia che i giudici di corte d’appello non avevano convalidato la reclusione dei 43 migranti, che sono stati ttti riportati in Italia. I due centri albanesi restano vuoti.\r\n\r\nItalia-Niger. Piano di cooperazione militare 2025\r\nLa giunta militare del Niger guidata dopo il golpe del 26 luglio 2023 dal generale Abdourahamane Tchiani, dopo aver cacciato via dal paese le forze armate di Francia, Stati Uniti d’America e Germania ha sottoscritto un accordo di cooperazione nel settore difesa con la Federazione Russa di Vladimir Putin. Ciononostante nel corso dell’ultimo anno le autorità di Niamey hanno rafforzato la “storica” partnership diplomatico-militare con l’Italia.\r\nNei giorni 16-17 dicembre 2024 ha avuto luogo a Roma la quarta edizione dei Bilateral Staff Talk nel settore della Difesa tra l’Italia e il Niger che si sono conclusi con la firma del Piano di Cooperazione 2025 che prevede lo svolgimento di undici attività addestrative, cinque in Italia e sei in Niger.\r\nLe truppe italiane sono presenti in Niger sin dal 2017, con un contingente di 500 soldati, per rinforzare la sorveglianza alle frontiere. In altri termini per intercettare i migranti diretti a nord.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nGiovedì 20 febbraio\r\nore 21\r\nalla Fat\r\ncorso Palermo 46 - Torino\r\n\r\nEnzo Papa, traduttore e curatore dell’edizione italiana, presenta il libro: “La rivoluzione sconosciuta. Il movimento anarchico nelle lotte per l’emancipazione sociale in Russia” di Volin, edizioni Zero in Condotta.\r\n\r\nVolin, anarchico, tra i protagonisti della rivoluzione russa, ci restituisce l'immagine viva di una rivoluzione sociale, in cui la dimensione autogestionaria e libertaria dei Soviet viene soffocata poco a poco alla dittatura bolscevica. Non senza una forte resistenza.\r\n\r\nIl teorico e rivoluzionario anarchico, Vsevolod Michajlovič Eichenbaum, detto Volin, racconta la storia della Rivoluzione russa dal 1825 al 1939, con i suoi due sommovimenti del 1905 e del 1917, che egli ha vissuto come militante attivamente impegnato negli eventi. Potendo disporre di documenti e testimonianze di prima mano, Volin descrive, dal punto di vista anarchico – con lucidità e con rara finezza d’analisi -, tutto il processo del movimento rivoluzionario russo, dalla nascita dei Soviet all’annientamento del movimento anarchico da parte dello stalinismo passando per l’ascesa al potere dei bolscevichi, la rivolta dei marinai di Kronstadt o ancora l’epopea insurrezionale di Nestor Machno.\r\n\r\nIl libro, oltre che alle presentazioni, lo trovate alla FAT oppure può essere richiesto a http://www.zeroincondotta.org/\r\n\r\nSabato 22 febbraio\r\na tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina\r\nCon i disertori russi e ucraini per un mondo senza frontiere\r\nore 11\r\npresidio antimilitarista al Balon\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","12 Febbraio 2025","2025-02-12 02:09:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/Kronstadt-200x110.png","Anarres del 31 gennaio. 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I restanti 43 hanno fatto richiesta di protezione internazionale e sono stati trasferiti dall’hotspot di Schengjin al centro di Gjader.\r\nIl governo ha deciso di non attendere il pronunciamento della Consulta sulla legittimità di applicare la procedura di espulsione più “snella” ai richiedenti asilo provenienti da paesi entrati nella lista dei “paesi sicuri”.\r\nNel frattempo l’esecutivo ha cambiato sia la lista, sia soprattutto la competenza dei giudici, passata dai magistrati della sezione immigrazione di Roma alle corti di appello. Meloni spera che questi magistrati siano più disponibili ad accogliere i desiderata del governo.\r\nMeloni vuole aprire a tutti i costi le prigioni in Albania, il suo fiore all’occhiello per dimostrare di essere più capace di chi l’ha preceduta nell’esternalizzare le frontiere.\r\nNel frattempo la primo ministro è finita nei guai per la scarcerazione ed il rimpatrio, con tanto di aereo militare, del generale Elmasry, arrestato a Torino, in seguito ad un mandato di cattura emanato dalla Corte Internazionale dell’Aja. Elmasry è accusato di omicidi, stupri, torture nelle prigioni sotto il controllo della miliazia RADA, di cui è capo. In queste prigioni sono rinchiusi \u003Cmark>prigionieri\u003C/mark> \u003Cmark>politici\u003C/mark> ed apostati. 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Ciononostante nel corso dell’ultimo anno le autorità di Niamey hanno rafforzato la “storica” partnership diplomatico-militare con l’Italia.\r\nNei giorni 16-17 dicembre 2024 ha avuto luogo a Roma la quarta edizione dei Bilateral Staff Talk nel settore della Difesa tra l’Italia e il Niger che si sono conclusi con la firma del Piano di Cooperazione 2025 che prevede lo svolgimento di undici attività addestrative, cinque in Italia e sei in Niger.\r\nLe truppe italiane sono presenti in Niger sin dal 2017, con un contingente di 500 soldati, per rinforzare la sorveglianza alle frontiere. In altri termini per intercettare i migranti diretti a nord.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nGiovedì 20 febbraio\r\nore 21\r\nalla Fat\r\ncorso Palermo 46 - Torino\r\n\r\nEnzo Papa, traduttore e curatore dell’edizione italiana, presenta il libro: “La rivoluzione sconosciuta. 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Prisons, overcrowded by punitive laws, are ruled by violence, with guards and institutions fueling a cycle of torture, riots, and suicides. 2024 has already seen 58 suicides, and in July, eight deaths in riots. Suicide is a constant: in 2022, one every four days.\r\nTo break this violence, the State has responded with drastic measures: drugs, isolation, life sentences, and above all, the 41 bis. This regime, born from the isolation of political prisoners, is now a weapon of total control. Even though the special prisons are closed, 700 inmates live in the terror of 41 bis, a \"living death.\" Bare cells, constant surveillance, total isolation.\r\nPasquale de Feo, a 41 bis inmate, denounces the systematic brutality. The State, in society's silence, uses prison as an instrument of torture. \"It must never happen again,\" he warns.\r\n\"???? ???????????? ?? ??? ???? ??????? ??? ???????? ?? ???????? ?????????. ?? ??? ???????? ?? ??????? \"????? ??? ??? ??????? ?????.\"\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Cayenne_eng_soial.wav\"][/audio]\r\n\r\nVersione italiana\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/Arsider-podcast-_-Le-Cayenne-italiane_RBO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nLA TEORIA DELLA PENA\r\n__________________________________________________________\r\nSecondo la retorica riabilitativa, la pena dovrebbe essere finalizzata alla risocializzazione, perché la maggior parte delle forme devianti sono considerate una conseguenza dell'emarginazione sociale. Ciò non vale per il sistema carcerario italiano: leggi punitive hanno sovraffollato le prigioni oltre misura, lasciando la gestione del problema alla violenza delle guardie e delle istituzioni. Torture, rivolte, suicidi: ormai per moltissimi, varcare quella soglia significa rischiare una pena di morte di fatto. Solo nel 2024, 58 detenuti si sono tolti la vita, mentre nel solo mese di luglio le rivolte in decine di penitenziari hanno provocato 8 morti. Nel 2022 è stato registrato un sucidio ogni 4 giorni.\r\nL'incapacità di trovare una soluzione di diritto, ha portato i governi di ogni bandiera a sperimentare metodi sempre più drastici e meno efficaci, incrementando le misure punitive, con lo scopo di interrompere la spirale di violenza e migliorare le condizioni di detenzione. Ciò è accaduto praticando l'abuso di farmaci, la differenziazione carceraria e l'isolamento, i regimi punitivi come l'ergastolo - con o senza isolamento diurno - e il 41 bis.\r\nQuesti regimi speciali, frutto dell'esperienza maturata nell'isolamento dei prigionieri politici negli anni '70, rappresentano oggi uno strumento punitivo di prim'ordine per lo Stato italiano. Nelle carceri speciali di Pianosa e dell'isola dell'Asinara, volute dal generale Dalla Chiesa e coperte dalla censura di parole dello stato democratico, con lo scopo di spezzare i collegamenti tra i membri di associazioni criminali pericolose per lo stato, furono sperimentate pratiche di violenza e distruzione dell'essere umano che hanno strutturato il carcere quale luogo in cui la tortura è elevata a sistema.\r\nNonostante queste carceri speciali siano state chiuse, circa settecento persone sono ancora soggette al regime del 41 bis. Il regime previsto dall'art. 41 bis dell'ordinanza penitenziaria è una forma di morte in vita: prevede l'isolamento in celle individuali che contengono un letto, un tavolo e una sedia inchiodata a terra. Al loro interno il detenuto è controllato 24 ore su 24, è esclusa ogni possibilità di corrispondenza e sono consentite una sola visita e una sola telefonata al mese.\r\nAttraverso la testimonianza di Pasquale de Feo, detenuto al 41 bis, vogliamo raccontarvi come lo Stato, attraverso il carcere abbia deciso di controllare la libertà di alcune persone utilizzando metodi ancora più devastanti di quelli previsti per tuttix gli altri, praticando apertamente il terrore, la violenza e la tortura. In complicità con il silenzio della cosiddetta società civile.\r\n�̴̨̖̰͎̮̥̳̎̌̌̓͑̊�̶̪̪̻̠̗̺̪̑̈͠͝�̸͉̹̯̜̣̗̹͐̈́̽̐̈́͐͒͂͂�̷̹̑͐ ̸̨̩̟̰͇̳̀͝�̵͙̹̳̀̑͋̌̈́̈́̊̉͠�̶̟̳͒̎�̸̢̧̦͍̳̩̤̘̙̓̿͑�̴̡̙̜̋̊͌̈́̽̉̇́͜͝͝�̴͖͎͙̰͉̥̦̈̓̈́͘͜�̶̭̮̩̜̟̝̮͉͆̓ͅ ̷̺͚́͠͠�̵̢̧̥͔͉̱̲̖̱͗̐̋̂̀̀̐̌̄͠�̴̛͔̫͚̠̫̌̓̂͂̃́͜�̶̼̹̥̭͗̽͆̔͝�̶̳̬̱͚͕͇̯̂̓͊�̶̡̨̡͇̭͍̗̝̄̓�̵͈̪̼̝̰̗͉̩͈̺̏�̷̬͈͔͚̳̭̘̥͖̎̐̎̈́̑̂̋̄͠�̵͕͉̮̈́͋̐̓͗�̶̠̗̈́͛͐͜�̶̪̘̮͍̾̃̾͗́̄͊͒͒�̶͖͔̹̗͉̫͙̖̺̐͒̔̇̓�̶̢͕̯̲̭̝̭̩͇̋̍̋͋̄�̶̢̛̩̺͐́͋̈́͜͠�̶̱͓̼̯̟͘͜�̵̛͍͕̭͕͕̖̘͇͆͌̾͆̈́̚͘͘�̵̧̻͉̳̬̩̮͗̅̐�̵͍̈͂̋͗͝�̶̲͉̈̎͜ ̷̬̮͇̬̯̿̋̾�̷̨̝̻̼͑̉̈́̒́̓�̵̡̧̤̪̲̫͈̭̑̏͛̀�̸̨͕̩͕̝̭̝̮͈̆̅̌̎̈͠ͅ�̸̨̧̼͚̙̼̟̻̯̈́́ ̴͖͎̪̟͔͍̍͆̕�̸͉̼̪̺̙̳̲͈͓́̀͐̉̀̾͛̉̀͌ͅ�̵̫́̌͆̓̽̕͠͝�̴̖͙̊̆̈́͜�̸̡͔̟̲͎̠̮̈́̍̇́�̵̛̹̗͎͙̫͔̌͌͌̔͆̑͝͝�̶̡̢̢͕̘̭̟̩̙̥͗͊̄�̸̨̛͇͈͍̆̈́̐͌̀̇͘͝�̶̣̼͓̐̽͊̀͋̎̀̀̓�̷̧͇̱̹̭̐̅͊�̵̞̘̎̔͊̈́�̶̨̧̗͍̳̆̾͌̅̕̚͝͝͝�̸͓̉̍̄͂͋̓̀̒͝�̸̣͚̹̒̈́�̷̬͍̹̦̊̉̈͛͊̐̍̚͘͜�̵̛̺͚̖̭̩̲̞̤͐͛̓̌͗͛́͘͝ͅ�̸̞̖̭͈̳̙̣̆\r\nEstratti da \"Le Cayenne Italiane\" di Pasquale de Feo, ed.Sensibili alle foglie\r\na cura di Arsider https://arsider.bandcamp.com/album/le-cayenne-italiane\r\nTesti / ricerca e lettura: Mitzi e Gabra\r\nSound design: ??????? ??????????? ?? ????","23 Agosto 2024","2024-08-23 11:44:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/1-200x110.png","Le Cayenne Italiane",1724412985,[370,371,56,372],"http://radioblackout.org/tag/41bis/","http://radioblackout.org/tag/arsider-sound-lab/","http://radioblackout.org/tag/violenza/",[374,375,19,376],"41bis","Arsider sound lab","violenza",{"post_content":378},{"matched_tokens":379,"snippet":380,"value":381},[67,182],"frutto dell'esperienza maturata nell'isolamento dei \u003Cmark>prigionieri\u003C/mark> \u003Cmark>politici\u003C/mark> negli anni '70, rappresentano oggi","ʟᴇ ᴄᴀʏᴇɴɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴇ - ᴅɪꜱʜᴜᴍᴀɴɪᴛʏ ᴇxᴘᴏꜱᴇᴅ\r\n\r\nIn Italy, the rhetoric of rehabilitation has collapsed. Prisons, overcrowded by punitive laws, are ruled by violence, with guards and institutions fueling a cycle of torture, riots, and suicides. 2024 has already seen 58 suicides, and in July, eight deaths in riots. Suicide is a constant: in 2022, one every four days.\r\nTo break this violence, the State has responded with drastic measures: drugs, isolation, life sentences, and above all, the 41 bis. This regime, born from the isolation of political prisoners, is now a weapon of total control. Even though the special prisons are closed, 700 inmates live in the terror of 41 bis, a \"living death.\" Bare cells, constant surveillance, total isolation.\r\nPasquale de Feo, a 41 bis inmate, denounces the systematic brutality. The State, in society's silence, uses prison as an instrument of torture. \"It must never happen again,\" he warns.\r\n\"???? ???????????? ?? ??? ???? ??????? ??? ???????? ?? ???????? ?????????. ?? ??? ???????? ?? ??????? \"????? ??? ??? ??????? ?????.\"\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Cayenne_eng_soial.wav\"][/audio]\r\n\r\nVersione italiana\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/Arsider-podcast-_-Le-Cayenne-italiane_RBO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nLA TEORIA DELLA PENA\r\n__________________________________________________________\r\nSecondo la retorica riabilitativa, la pena dovrebbe essere finalizzata alla risocializzazione, perché la maggior parte delle forme devianti sono considerate una conseguenza dell'emarginazione sociale. Ciò non vale per il sistema carcerario italiano: leggi punitive hanno sovraffollato le prigioni oltre misura, lasciando la gestione del problema alla violenza delle guardie e delle istituzioni. Torture, rivolte, suicidi: ormai per moltissimi, varcare quella soglia significa rischiare una pena di morte di fatto. Solo nel 2024, 58 detenuti si sono tolti la vita, mentre nel solo mese di luglio le rivolte in decine di penitenziari hanno provocato 8 morti. Nel 2022 è stato registrato un sucidio ogni 4 giorni.\r\nL'incapacità di trovare una soluzione di diritto, ha portato i governi di ogni bandiera a sperimentare metodi sempre più drastici e meno efficaci, incrementando le misure punitive, con lo scopo di interrompere la spirale di violenza e migliorare le condizioni di detenzione. Ciò è accaduto praticando l'abuso di farmaci, la differenziazione carceraria e l'isolamento, i regimi punitivi come l'ergastolo - con o senza isolamento diurno - e il 41 bis.\r\nQuesti regimi speciali, frutto dell'esperienza maturata nell'isolamento dei \u003Cmark>prigionieri\u003C/mark> \u003Cmark>politici\u003C/mark> negli anni '70, rappresentano oggi uno strumento punitivo di prim'ordine per lo Stato italiano. Nelle carceri speciali di Pianosa e dell'isola dell'Asinara, volute dal generale Dalla Chiesa e coperte dalla censura di parole dello stato democratico, con lo scopo di spezzare i collegamenti tra i membri di associazioni criminali pericolose per lo stato, furono sperimentate pratiche di violenza e distruzione dell'essere umano che hanno strutturato il carcere quale luogo in cui la tortura è elevata a sistema.\r\nNonostante queste carceri speciali siano state chiuse, circa settecento persone sono ancora soggette al regime del 41 bis. Il regime previsto dall'art. 41 bis dell'ordinanza penitenziaria è una forma di morte in vita: prevede l'isolamento in celle individuali che contengono un letto, un tavolo e una sedia inchiodata a terra. Al loro interno il detenuto è controllato 24 ore su 24, è esclusa ogni possibilità di corrispondenza e sono consentite una sola visita e una sola telefonata al mese.\r\nAttraverso la testimonianza di Pasquale de Feo, detenuto al 41 bis, vogliamo raccontarvi come lo Stato, attraverso il carcere abbia deciso di controllare la libertà di alcune persone utilizzando metodi ancora più devastanti di quelli previsti per tuttix gli altri, praticando apertamente il terrore, la violenza e la tortura. In complicità con il silenzio della cosiddetta società civile.\r\n�̴̨̖̰͎̮̥̳̎̌̌̓͑̊�̶̪̪̻̠̗̺̪̑̈͠͝�̸͉̹̯̜̣̗̹͐̈́̽̐̈́͐͒͂͂�̷̹̑͐ ̸̨̩̟̰͇̳̀͝�̵͙̹̳̀̑͋̌̈́̈́̊̉͠�̶̟̳͒̎�̸̢̧̦͍̳̩̤̘̙̓̿͑�̴̡̙̜̋̊͌̈́̽̉̇́͜͝͝�̴͖͎͙̰͉̥̦̈̓̈́͘͜�̶̭̮̩̜̟̝̮͉͆̓ͅ ̷̺͚́͠͠�̵̢̧̥͔͉̱̲̖̱͗̐̋̂̀̀̐̌̄͠�̴̛͔̫͚̠̫̌̓̂͂̃́͜�̶̼̹̥̭͗̽͆̔͝�̶̳̬̱͚͕͇̯̂̓͊�̶̡̨̡͇̭͍̗̝̄̓�̵͈̪̼̝̰̗͉̩͈̺̏�̷̬͈͔͚̳̭̘̥͖̎̐̎̈́̑̂̋̄͠�̵͕͉̮̈́͋̐̓͗�̶̠̗̈́͛͐͜�̶̪̘̮͍̾̃̾͗́̄͊͒͒�̶͖͔̹̗͉̫͙̖̺̐͒̔̇̓�̶̢͕̯̲̭̝̭̩͇̋̍̋͋̄�̶̢̛̩̺͐́͋̈́͜͠�̶̱͓̼̯̟͘͜�̵̛͍͕̭͕͕̖̘͇͆͌̾͆̈́̚͘͘�̵̧̻͉̳̬̩̮͗̅̐�̵͍̈͂̋͗͝�̶̲͉̈̎͜ ̷̬̮͇̬̯̿̋̾�̷̨̝̻̼͑̉̈́̒́̓�̵̡̧̤̪̲̫͈̭̑̏͛̀�̸̨͕̩͕̝̭̝̮͈̆̅̌̎̈͠ͅ�̸̨̧̼͚̙̼̟̻̯̈́́ ̴͖͎̪̟͔͍̍͆̕�̸͉̼̪̺̙̳̲͈͓́̀͐̉̀̾͛̉̀͌ͅ�̵̫́̌͆̓̽̕͠͝�̴̖͙̊̆̈́͜�̸̡͔̟̲͎̠̮̈́̍̇́�̵̛̹̗͎͙̫͔̌͌͌̔͆̑͝͝�̶̡̢̢͕̘̭̟̩̙̥͗͊̄�̸̨̛͇͈͍̆̈́̐͌̀̇͘͝�̶̣̼͓̐̽͊̀͋̎̀̀̓�̷̧͇̱̹̭̐̅͊�̵̞̘̎̔͊̈́�̶̨̧̗͍̳̆̾͌̅̕̚͝͝͝�̸͓̉̍̄͂͋̓̀̒͝�̸̣͚̹̒̈́�̷̬͍̹̦̊̉̈͛͊̐̍̚͘͜�̵̛̺͚̖̭̩̲̞̤͐͛̓̌͗͛́͘͝ͅ�̸̞̖̭͈̳̙̣̆\r\nEstratti da \"Le Cayenne Italiane\" di Pasquale de Feo, ed.Sensibili alle foglie\r\na cura di Arsider https://arsider.bandcamp.com/album/le-cayenne-italiane\r\nTesti / ricerca e lettura: Mitzi e Gabra\r\nSound design: ??????? ??????????? ?? ????",[383],{"field":97,"matched_tokens":384,"snippet":380,"value":381},[67,182],{"best_field_score":303,"best_field_weight":333,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":41,"score":334,"tokens_matched":103,"typo_prefix_score":103},6637,{"collection_name":172,"first_q":29,"per_page":107,"q":29},["Reactive",389],{},["Set"],["ShallowReactive",392],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fMdj8SRUay4qoJt6CByKWW2sMA7PxEvozn7NUBqyhfcw":-1},true,"/search?query=prigionieri+poltici"]