","Orgoglio e genocidio: la comprensione filosofica contro il nazismo pret-à-porter","post",1466424067,[],[],{"post_content":59},{"matched_tokens":60,"snippet":63,"value":64},[61,62],"Primo","Levi","se stessa ( inutile, la definì \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark>) benchè legittimata dall'autorità costituita- fu","Un'intervista ad Alberto Burgio e Marina Lalatta Costerbosa, entrambi docenti presso l'Università di Bologna e autori di un saggio che uscirà a breve per Derive e Approdi editore, dal titolo \"Orgoglio e Pregiudizio: L'etica dello sterminio nella Germania nazista\", sulle ragioni intellettuali che hanno ispirato questa nuova ricerca, animata da un genuino afflato arendtiano verso la comprensione. L'occasione, anche, per commentare insieme agli autori la scelta commerciale ed apologetica, in certo senso, del quotidiano Il Giornale, di regalare il Mein Kampf di Hitler, nei giorni scorsi, in edizione priva di apparato critico e con una traduzione- spiega Burgio- piena di errori e risalente agli anni '40.\r\n\r\nLa ricerca, come sopra specificato, si pone il fine di comprendere il fenomeno del largo consenso popolare allo sterminio nazista, in un'ottica ampia e libera, com'è proprio dell'indagine filosofica più schietta, che rifiuta l'etichetta rassicurante e rassegnata dell'\"incomprensibile\"a comtrassegnare quel \"campo dell'eccesso (...) rappresentato dalla Germania e dalle regioni europee assoggettate al Terzo Reich, nel quale una violenza estrema- non di rado arbitraria e fine a se stessa ( inutile, la definì \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark>) benchè legittimata dall'autorità costituita- fu compiuta con entusiasmo ed esibito compiacimento su persone inermi\".\r\n\r\nInfine, un saggio che s'incentra sulle ragioni della consapevole volontà di adesione all'\"etica dello sterminio\", rifiutando, nel riconoscere loro una normalità non mostruosa o extra-umana, la subdola ed implicita assoluzione dei carnefici e dei loro complici, spettatori passivi, rappresentata dal ritenerli irresponsabili per i loro pensieri e le loro azioni, accordando il \"beneficio dell'eteronomia, della necessità o dell'inconsapevolezza\".\r\n\r\nRiflessioni stimolanti anche alla luce dei revanscismi di estrema destra che oggi tornano a tingere di nero l'Europa.\r\n\r\nAscolta la diretta con Alberto Burgio e Marina Lalatta Costerbosa dell'università di Bologna\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[66],{"field":67,"matched_tokens":68,"snippet":63,"value":64},"post_content",[61,62],1157451471441100800,{"best_field_score":71,"best_field_weight":72,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":73,"tokens_matched":74,"typo_prefix_score":43},"2211897868288",14,"1157451471441100913",2,{"document":76,"highlight":96,"highlights":101,"text_match":69,"text_match_info":104},{"cat_link":77,"category":78,"comment_count":43,"id":79,"is_sticky":43,"permalink":80,"post_author":46,"post_content":81,"post_date":82,"post_excerpt":49,"post_id":79,"post_modified":83,"post_thumbnail":84,"post_thumbnail_html":85,"post_title":86,"post_type":54,"sort_by_date":87,"tag_links":88,"tags":93},[40],[42],"17642","http://radioblackout.org/2013/07/prima-era-una-tendopoli-abusiva-ora-un-accampamento-selvaggio/"," Nel Foro boario di Saluzzo a inizio luglio bivaccano abusivamente circa 400 migranti africani, senza acqua, corrente elettrica e servizi igienici. Dormono su dei cartoni e sotto teli di fortuna. L’11 giugno è avvenuto lo sgombero farsa voluto dal sindaco per “far capire che il piano accoglienza sarebbe stato portato avanti senza tentennamenti dove deve essere chiaro che il saluzzese è un mercato con regole e confini, non il far west”. I migranti presenti erano circa 150. L'anno scorso ci fu un picco di 400 raccoglitori, ora sono arrivati a 600.\r\n\r\nLa coldiretti – cioè i padroni che dovrebbero dare lavoro a queste persone che non hanno bisogno di assistenzialismo, ma sono fieri e dignitosi lavoratori – ha allestito un campo \"ufficiale\" per 66 persone. Ma ora ci sono circa 600 lavoratori accampati in un campeggio senza strutture, sorto a ridosso dell'altro nei pressi del Foro boario, un po' nascosto per non dare troppo fastidio alla \"zona grigia\" (nel senso che dava alla espressione Primo Levi) degli autoctoni, che non vanno molto al di là di un \"Poverini\", sussurrato con aria mesta tirando via, evitando ogni contatto: assistenzialismo un po' peloso, tipicamente cattolico. Ci sono alcuni anziani curiosi e un po' aperti, ma la maggioranza non è nemmeno consapevole.\r\n\r\nIl lavoro poi è il protagonista mancante, perché la campagna è in ritardo e la raccolta di pesche comincia soltanto ora e a ritmo ridotto, perciò si riescono a impegnare pochi lavoratori: la stima non supera i 200 ingaggiati. Oltre alle solite piaghe dei lavori stagionali in campagna, anche se qui non si aggiunge il caporalato che affligge Puglia e Calabria in particolare, si assiste al lavoro grigio: le ore effettivamente lavorate non sono mai quelle denunciate.\r\n\r\nTutti sapevano da mesi, come già si era detto nelle dirette andate in onda su questa emittente già in febbraio con Yvan e poi un paio di mesi fa con Walter, eppure si è arrivati anche quest'anno alla emergenza. Sicuramente il cosiddetto “Progetto Accoglienza” non è del tutto realistico visto quello che sta succedendo: la realtà è fatta di corpi, odori, voci, fame, emozioni, non solo di tavoli, carte, parole e calcoli…\r\n\r\nBisogna andarci al foro per capire veramente, guardare negli occhi chi è là, di chi va a fare le «passeggiate alle reti» che sono le recinzioni del campo \"ufficiale\" (con regole assurde, gradualmente fatte rientrare in parte, ma comunque improntate a regole militari che ricordano la vecchia naja), sentire la puzza del cibo andato a male, evitare le pozzanghere schiumose e i resti di scarpe e biciclette, respirare la rassegnazione, la diffidenza, la rabbia, la vita che nonostante tutto e tutti emana da un drappello di persone di nazionalità, lingue, etnie diverse che comunque sono riusciti a fare comunità, giocano a dama, ascoltano musica africana dal cellulare, giocano a pallone; mentre guardiani simili a kapò sorvegliano l'altro lager, quello ufficiale, affinché i reietti non possano accedervi, privi come sono del braccialetto giallo che identifica i \"privilegiati\" che vivono in container bollenti e almeno possono accedere a dei bagni e a tre docce in 66, anziché una ricavata da una turca in 550. Magari un'occasione per andarci è la serata di sabato 27 luglio, quando Baba Sissoko farà una digressione straordinaria dal suo Tour estivo per portare la sua musica di griot maliano e conforto a questi lavoratori trattati da schiavi.\r\n\r\nEcco il racconto coinvolgente di Gabriele, uno dei partecipanti al comitato antirazzista saluzzese, che condivide anche il giaciglio in questi mesi con i raccoglitori accampati.\r\n\r\n2013.07.25-gabri_saluzzo.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n ","25 Luglio 2013","2013-08-02 12:45:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/saluzzo-by-night-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/saluzzo-by-night-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/saluzzo-by-night-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/saluzzo-by-night.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Prima era una tendopoli abusiva, ora un accampamento selvaggio",1374770325,[89,90,91,92],"http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/nuovi-schiavi/","http://radioblackout.org/tag/saluzzo/",[94,95,26,16],"immigrazione","migranti",{"post_content":97},{"matched_tokens":98,"snippet":99,"value":100},[61,62],"senso che dava alla espressione \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark>) degli autoctoni, che non vanno"," Nel Foro boario di Saluzzo a inizio luglio bivaccano abusivamente circa 400 migranti africani, senza acqua, corrente elettrica e servizi igienici. 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Gli USA stanno progettando la costruzione di un molo provvisorio al largo delle coste della striscia di Gaza che dovrebbe essere pronto fra una sessantina di giorni con lo scopo di trasportare aiuti umanitari via mare. I sospetti, più che fondati, sono che invece possa servire all'evacuazione dei palestinesi ammassati al confine con l'Egitto vista l'indisponibilità del Cairo a consentire la deportazione della popolazione di Gaza nel Sinai. Intanto l'esercito israeliano sta costruendo una strada che taglia in due la striscia partendo dal territorio israeliano fino al mare ,con l'evidente scopo di consentire il transito dei mezzi pesanti dell'esercito e costituire de facto una zona cuscinetto al Nord.\r\n\r\nSabato a Trento c'è stato un corteo contro il G7 sull'intelligenza artificiale organizzato dall'Assemblea in solidarietà alla Palestina in cui lo striscione di apertura recitava \"L'intelligenza artificiale è guerra\". Nella striscia di Gaza infatti il sistema Habsora (Vangelo) rappresenta il primo genocidio automatizzato della storia.\r\n\r\nNe parliamo con Bassam Saleh compagno palestinese.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/INFO-11032024-BASSAM.mp3\"][/audio]","11 Marzo 2024","Continua il massacro dei palestinesi con la complicità americana ed europea.","2024-03-11 15:04:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GAZA-11032024-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GAZA-11032024-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GAZA-11032024-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GAZA-11032024-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GAZA-11032024-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GAZA-11032024-1536x1024.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/GAZA-11032024-2048x1366.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","GAZA L'IPOCRISIA DEGLI AIUTI UMANITARI.",1710166585,[120,121,122],"http://radioblackout.org/tag/aiuti-umanitari/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/palestina/",[28,14,124],"palestina",{"post_content":126},{"matched_tokens":127,"snippet":129,"value":130},[128],"l'evi","israeliano fino al mare ,con \u003Cmark>l'evi\u003C/mark>dente scopo di consentire il transito","A Gaza si continua a morire non solo a causa delle bombe israeliane , ma anche per la carestia provocata dal blocco degli aiuti umanitari ,ci sono 1500 camion carichi fermi al valico di Rafah che Israele non fa passare mentre gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno annunciato separatamente piani per far arrivare aiuti umanitari via mare nella Striscia di Gaza. 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giudiziaria contro 27 compagni e compagne del centro di documentazione anarchico Fuoriluogo che viene messo sotto sequestro e in seguito chiuso.\r\nL’accusa formulata è di “associazione a delinquere con finalità eversiva dell'ordine democratico”, un’impalcatura accusatoria creata sulla base delle indagini portate avanti dalla Digos di Bologna ma che contiene una particolare anomalia: nessun fatto specifico viene contestato agli imputati.\r\nL’operazione repressiva, che parte solo dopo un summit in città tra l’allora ministro degli interni Roberto Maroni, Digos e magistratura, è chiaramente orchestrata da alcuni dei grandi poteri di questo paese.\r\nNon a caso poche settimane dopo, il capo della sicurezza dell'ENI Umberto Saccone in un'intervista sottolineerà come a Bologna e Firenze siano state svolte operazioni di polizia volte a colpire e circoscrivere la presunta area di provenienza di attacchi ad alcune sedi della società.\r\nIn questi ultimi due anni di palese instabilità sociale ed economica, lo Stato ha utilizzato lo strumento dei reati associativi per sferrare numerosi attacchi repressivi, con l’evidente intento di stroncare collettivi e percorsi di lotta, di indebolire la rabbia e le voci del dissenso.\r\n\r\nIl 15 marzo presso il Tribunale di Bologna ci sarà la prima udienza del primo grado di giudizio, e un presidio di solidarietà nella centralissima piazza Maggiore.\r\n\r\nNell'intervista con Stefania, una delle imputate, facciamo anche qualche considerazione sulla situazione del CIE bolognese, chiuso \"per ristrutturazione\" da alcuni giorni dopo le continue rivolte e per mancanza di fondi. Ovviamente tutti si spera che non riapra mai più.\r\n\r\nStefaniaoutlaw","14 Marzo 2013","2013-03-17 18:47:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/03/mostroseizampe-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"254\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/03/mostroseizampe-300x254.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/03/mostroseizampe-300x254.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/03/mostroseizampe.jpg 473w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Bologna, a processo i \"fuorilegge\" del centro di documentazione Fuoriluogo",1363263272,[],[],{"post_content":184},{"matched_tokens":185,"snippet":187,"value":188},[186],"l’ev","sferrare numerosi attacchi repressivi, con \u003Cmark>l’ev\u003C/mark>idente intento di stroncare collettivi e"," \r\n\r\nIl 6 aprile 2011 a Bologna con perquisizioni, 5 arresti e varie misure cautelari prende il via l’operazione Outlaw, un’inchiesta giudiziaria contro 27 compagni e compagne del centro di documentazione anarchico Fuoriluogo che viene messo sotto sequestro e in seguito chiuso.\r\nL’accusa formulata è di “associazione a delinquere con finalità eversiva dell'ordine democratico”, un’impalcatura accusatoria creata sulla base delle indagini portate avanti dalla Digos di Bologna ma che contiene una particolare anomalia: nessun fatto specifico viene contestato agli imputati.\r\nL’operazione repressiva, che parte solo dopo un summit in città tra l’allora ministro degli interni Roberto Maroni, Digos e magistratura, è chiaramente orchestrata da alcuni dei grandi poteri di questo paese.\r\nNon a caso poche settimane dopo, il capo della sicurezza dell'ENI Umberto Saccone in un'intervista sottolineerà come a Bologna e Firenze siano state svolte operazioni di polizia volte a colpire e circoscrivere la presunta area di provenienza di attacchi ad alcune sedi della società.\r\nIn questi ultimi due anni di palese instabilità sociale ed economica, lo Stato ha utilizzato lo strumento dei reati associativi per sferrare numerosi attacchi repressivi, con \u003Cmark>l’ev\u003C/mark>idente intento di stroncare collettivi e percorsi di lotta, di indebolire la rabbia e le voci del dissenso.\r\n\r\nIl 15 marzo presso il Tribunale di Bologna ci sarà la prima udienza del \u003Cmark>primo\u003C/mark> grado di giudizio, e un presidio di solidarietà nella centralissima piazza Maggiore.\r\n\r\nNell'intervista con Stefania, una delle imputate, facciamo anche qualche considerazione sulla situazione del CIE bolognese, chiuso \"per ristrutturazione\" da alcuni giorni dopo le continue rivolte e per mancanza di fondi. 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Parte subito, ma la piena applicazione sarà solo dal 2017, e fino ad allora funzioneranno ancora le diverse tipologie di cassa integrazione e la mobilità. Sarà finanziata da un costo dai lavoratori a tempo indeterminato, dai fondi della Cig in deroga, e da un aumento dei contributi su tutti i contratti a termine, per i quali questo onere contributivo non è accompagnato da un tetto minimo salariale, e quindi il rischio è che certi (im)prenditori, per pagare la tassa, finiscano per ridurre lo stipendio ai lavoratori precari, caricando sulle loro spalle i maggiori costi imposti dalla riforma. Per usufruire dell’ ASpI bisogna avere almeno due anni di anzianità assicurativa e 52 settimane di lavoro nell'ultimo biennio.\r\n\r\n \r\n\r\nL'IMPORTO EROGATO È SCARSO E NON RISPONDE AL REQUISITO MINIMO CHIESTO DAL PARLAMENTO EUROPEO\r\n\r\nL’importo stanziato sarà pari al 75% della retribuzione fino a 1.150 euro e al 25% oltre questa soglia, per un tetto massimo di 1.119 euro lordi al mese. L'assegno verrà tagliato del 15% dopo i primi sei mesi e di un altro 15% dopo il semestre successivo. È un importo che non risponde al requisito che, secondo il Parlamento Europeo, dovrebbe essere quello di garantire una vita dignitosa al lavoratore che ha perso il suo impiego ed alla sua famiglia, cioè non dovrebbe essere inferiore al 60% del reddito mediano dello Stato membro interessato (come da punto 15 della risoluzione). E il 60% del reddito mediano mensile netto italiano è pari a 1.227 euro (dato di partenza di fonte Istat). Pertanto chi si ritrova licenziato avrà un assegno di disoccupazione previsto dall'ASpI pari a 7mila euro all'anno, ed oltretutto sottoposto a continui ribassi (-15% dopo i primi sei mesi, ulteriore ribasso del 15% dopo il secondo semestre): un importo che non garantisce alcuna copertura rispetto al rischio di caduta in povertà legato alla perdita del lavoro. \r\n\r\n \r\n\r\nL’ASPI RIDUCE LA DURATA DELLE PROTEZIONI\r\n\r\nSe fino ad ora si poteva contare su 2 anni di Cassa integrazione straordinaria, dopo i quali scattava la mobilità (2 anni per gli under 50, e 3 per gli over, o 4 anni per gli over 50 del Sud), cioè in totale una protezione dai 2 ai 6 anni, invece dopo il “periodo di transizione” della riforma, cioè dal 2017 quando spariranno la mobilità e la Cassa straordinaria, resterà soltanto 1 misero anno, massimo 1 anno e mezzo per gli anziani, dopo il quale c’è l’inferno della disoccupazione. E per di più il lavoratore che esce dal mercato del lavoro, perderà il vantaggio alla ricollocazione, che prima era assicurato dall’iscrizione nelle liste di mobilità. Dove si collocheranno le lavoratrici e i lavoratori espulsi dai luoghi di lavoro, senza tutele, e lontanissimi dall’accesso alla pensione a causa dell’allungamento abnorme dell'età pensionabile contenuto nella riforma Fornero del dicembre 2011?\r\n\r\n \r\n\r\nALTRE CONSIDERAZIONI:\r\n\r\n1) l’art 62 prevede che il lavoratore decada da ogni trattamento qualora “non accetti una offerta di un lavoro inquadrato in un livello retributivo non inferiore del 20 per cento rispetto all’importo lordo dell’indennità (non della retribuzione!) cui ha diritto”. Ma (art. 24) l’importo lordo dell’indennità, come abbiamo visto, è pari al 75% della retribuzione, a cui si applica una ulteriore “riduzione del 15% dopo i primi sei mesi di fruizione” e una ulteriore “del 15% dopo il dodicesimo mese di fruizione”. Insomma un lavoratore licenziato che percepiva 1.000 euro decadrà dal trattamento qualora non accetterà un impiego per una retribuzione pari a €.433 lordi (!), e ciò del tutto a prescindere da che tipo di attività si tratti e con quale orario, purché il posto di lavoro sia “raggiungibile mediamente in 80 minuti con i mezzi di trasporto pubblici” che con il ritorno a casa fanno 160 minuti e cioè 3 ore solo di viaggio giornaliero casa/lavoro per poco più di 300 euro netti al mese. Ogni commento è superfluo.\r\n\r\n2) l’ASpI è una forma di sussistenza privatistica con la quale la tutela dalla disoccupazione comincia a passare dalla fiscalità generale ad una forma di sussistenza stipulata tra impresa e singolo dipendente. Dunque la disoccupazione perde la sua valenza di problema sociale per diventare un fatto individuale, una specie di disgrazia personale di chi ci incorre. \r\n\r\n3) oggi i lavoratori hanno materialmente più possibilità di riavere presto il loro posto di lavoro, avendo il diritto di prelazione, che dura 6 mesi per i lavoratori in mobilità, e stabilisce che se l'azienda vuole assumere nuovi lavoratori deve dare la precedenza ai propri ex dipendenti ancora iscritti alle liste di mobilità che nel frattempo non abbiano trovato un altro lavoro. Ma la riforma cancella la mobilità alla fine del 2016.\r\n\r\n4) oggi i lavoratori hanno un’attitudine allo stare insieme per cercare di riavere una collocazione o dall’azienda o dalle istituzioni, come accaduto molte volte. Invece, con la riforma Fornero, una volta perso il posto, i lavoratori saranno tutti meno tutelati, molto più isolati e con la paura costante di non trovare più un lavoro.\r\n\r\n5) La riforma degli ammortizzatori sociali cancella dopo il 2016 anche la Cassa in deroga, introdotta nel 2009 al fine di estendere i sussidi alle piccole imprese e ai settori finora esclusi dalla Cassa. \r\n\r\n6) Cancellando la Cassa straordinaria (Cigs) si toglie anche la possibilità di restituzione delle quote di accantonamento del Tfr maturato in costanza di Cigs qualora il lavoratore cessi dal rapporto di lavoro prima della ripresa lavorativa. \r\n\r\n7) Nella valutazione dei requisiti d'accesso all’ASpI andrebbero conteggiate e sommate alle attività di lavoro subordinato anche le settimane per le quali sia stata versata contribuzione destinata a gestioni diverse da quella dei lavoratori dipendenti, al fine di aumentare l'inclusività dell'istituto che, per come e'presentato nel testo, non risponde alle diverse forme del lavoro precario.\r\n\r\n \r\n\r\nLA MINI-ASPI\r\n\r\nÈ riservata ai lavoratori subordinati che abbiano almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi, e dura la metà dei mesi per cui si hanno i contributi, al massimo per sei mesi. A conti fatti la mini-ASpI è più generosa del trattamento attuale: per una retribuzione media di 9.855 euro l'anno (quella di un precario), chi ha lavorato 3 mesi prenderà 926 euro in tutto (contro i 731 di oggi), e chi ha lavorato un anno raddoppierà l'assegno (3.700 euro in tutto contro 1.800). Il calcolo è lo stesso previsto per l'AspI.\r\n\r\n1) La mini-ASpI non amplia la platea dei protetti, ma sostiene chi oggi ha già un ombrello\r\n\r\n2) la mini ASpI resta comunque nel complesso poco generosa, tanto da essere quasi ininfluente per chi è senza lavoro e ha bisogno di un sostegno al reddito.\r\n\r\n3) bisogna ottenere che per la mini ASpI l'unicorequisito per la fruizione debba essere lacontribuzione di 13 settimane senza altre aggiunte, e che ilcalcolo dell'istituto debba essere allungato rispetto all’attuale metà dellesettimane su cui sia stata versata contribuzione, per nonprodurre un taglio rispetto al valore dell'indennità didisoccupazione con requisiti ridotti.\r\n\r\n \r\n\r\nASPI ZERO \r\n\r\nL’ASpI non determina una reale universalità nel sostegno al reddito, come invece aveva promesso Monti nel suo discorso di novembre alla risoluzione del Parlamento Europeo. Questa riforma infatti non estende gli ammortizzatori a chi non abbia due anni di anzianità assicurativa e versato almeno 52 settimane di contributi, cioè le giovanigenerazioni del lavoro discontinuo e i giovani disoccupati che non trovano il primo lavoro. Non è prevista nessuna tutela per co.co.pro., collaborazioni occasionali, a chiamata, assegnisti di ricerca: si tratta di 945.141 lavoratori precari, di cui più della metà sono co. co. pro (675.883), cui si aggiungono 52.459 associati in partecipazione, 54.210 co.co.co. statali, 49.179 dottorandi e assegnisti di ricerca, 24 mila venditori porta a porta, 27 mila “collaboratori” generici, 8.913 occasionali (Dati Isfol 2010). A questi vanno aggiunte tutte le finte partite IVA. Siamo quindi ben lontani da un ammortizzatore universale degno di questo nome, o da un reddito di cittadinanza, in procinto di essere invece attuato in Europa.\r\n\r\n \r\n\r\nFONDO SOLIDARIETA’ PER SETTORI NON COPERTI DA CASSA INTEGRAZIONE:\r\n\r\nEntro il 2013 per le aziende con più di 15 dipendenti arriva un Fondo di solidarietà presso l’Inps, che andrà a sostituire parzialmente l’eliminazione della cassa integrazione in deroga, della cig straordinaria e della mobilità. La contribuzione dovrà essere a carico del datore di lavoro (2/3) e del lavoratore (1/3) e ci sarà l’obbligo di bilancio in pareggio dell’ente erogatore. Al finanziamento potrà concorrere anche lo 0,30% attualmente versato ai fondi per la formazione.\r\n\r\n1) i fondi pur essendo privi di personalità giuridica ed essendo definiti come “gestioni dell’Inps” si pongono come evidente transizione verso un modello che ha l’obiettivo di trasferire parti crescenti del welfare dalla garanzia e gestione pubblica a quella della bilateralità fra imprese e sindacati, privatizzando di fatto il welfare e cambiando quindi il ruolo delle organizzazioni sindacali. \r\n\r\n2) L’abolizione della cassa in deroga e straordinaria non diventa occasione per istituire strumenti a carico della fiscalità generale, contributi pubblici a sostegno al reddito come per esempio il reddito sociale minimo, attualmente in discussione in Europa. Il reddito sociale minimo garantirebbe l’autonomia e la libertà di scelta, toglierebbe dalla ricattabilità del lavoro nero e dello schiavismo, permetterebbe a una generazione di compiere scelte non dettate dalla condizione economica della propria famiglia e di avviare un percorso di crescita formativa, professionale e di vita con una minima rete di protezione sociale.\r\n\r\n3) i fondi configurano tutele diverse a secondo dei settori e non garantiscono le tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle imprese con meno di 15 addetti, essendo obbligatori solo al di sopra di tale soglia. \r\n\r\n \r\n\r\nIL CONTRIBUTO DI LICENZIAMENTO\r\n\r\nDal 2013 il datore di lavoro all’atto del licenziamento per i rapporti a tempo indeterminato e per gli apprendisti, dovrà versare all’Inps mezza mensilità ogni 12 mensilità di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. Questa novità è probabilmente proposta a seguito della revisione dell'articolo 18 che renderà più facili i licenziamenti. Il contributo di licenziamento sostituirà i contributi oggi versati dalle aziende per la disoccupazione e la mobilità. Il lavoratore riceverebbe invece un indennizzo economico proporzionale all'anzianità di servizio deciso dal Giudice o da un arbitro scelto tra le parti. Il governo dovrebbe però rafforzare le tutele per i lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti, oggi escluse dall'articolo 18.\r\n\r\n \r\n\r\nTUTELA DELLA LAVORATRICE MADRE\r\n\r\nNella riforma del mercato del lavoro c'é la norma contro le dimissioni in bianco, un turpe strumento spesso utilizzato da certi (im)prenditori a discapito delle lavoratrici perché non restino incinta. Si estende fino a tre anni di vita del bambino il “periodo di rafforzamento”, cioè il periodo in cui le dimissioni della lavoratrice madre o del lavoratore padre devono essere convalidate dal Ministero Del Lavoro. \r\n\r\n1) con le previsioni contenute nel ddl la burocratizzazione è aumentata ed è tutta a\r\ncarico della lavoratrice, che comunque sarà ricattabile con la procedura prevista,\r\ncioè l'obbligo, per la convalida delle dimissioni, della firma. Infatti la semplice apposizione di firma da parte del lavoratore in calce alla comunicazione del datore di lavoro di cessazione del rapporto per dimissioni volontarie o risoluzione consensuale non è sufficiente a scongiurare la pratica delle dimissioni in bianco. A garanzia di chi lavora andrebbe esplicitato che il Ministero possa verificare, contestualmente all'invio della comunicazione, le modalità di data e veridicità delle dimissioni.\r\n\r\n2) se il lavoratore non firma la dichiarazione di dimissioni evidentemente non vi è la volontà, e pertanto il rapporto di lavoro non può considerarsi “risolto”, con una penalizzazione per il lavoratore che manifesta l'abuso con la non sottoscrizione della comunicazione di risoluzione.\r\n\r\n3) va chiarito che la non sospensione della prestazione di lavoro da parte della lavoratrice o lavoratore che non hanno sottoscritto la comunicazione di risoluzione o dimissioni rende nullo l'effetto sospensivo e comporta l'automaticità della comminazione di pena per la falsa dichiarazione al datore di lavoro\r\n\r\n4) andrebbe chiarito che non solo le dimissioni o risoluzione sono prive di effetto ma nel periodo pregresso non agisce l'effetto sospensivo\r\n\r\n5) il reato per falsa dichiarazione di dimissioni volontarie o risoluzione consensuale va assimilato al licenziamento illegittimo con le relative conseguenze, e l'ammenda sanzionatoria va chiarito che è aggiuntiva. Altrimenti la falsa dichiarazione che maschera un tentato licenziamento sarebbe punita con una penalizzazione inferiore a quella prevista per analogo illecito: in un caso infatti avremmo la semplice ammenda e sospensione della risoluzione nell'altro indennizzo e reintegro. La progressività dell'ammenda a discrezionalità della Direzione territoriale del lavoro non è giustificabile dal momento che il reato/abuso commesso è il medesimo.\r\n\r\n6) le sanzioniattualmente previste, da 5 a 30 mila euro, sono ancora troppo basse, e le organizzazioni sindacali hanno chiesto che siano raddoppiate, oppure che si preveda la disciplina del licenziamento discriminatorio\r\n\r\n \r\n\r\nSi intendono poi favorire le varie forme di baby-sitting, prevedendo l’introduzione di voucher di cui la lavoratrice madre potrà usufruire in alternativa al facoltativo periodo di maternità.\r\n\r\n1) questa “riforma” ha l’evidente obiettivo di spingere le donne lavoratrici a tornare subito al lavoro, ottenendo “in cambio” per 11 mesi dei voucher per la baby-sitter\r\n\r\n2) I voucher comunque non compensano la carenza di servizi pubblici.\r\n\r\n3) il testo è un passo indietro rispetto a tanti disegni di legge presentati in Parlamento e agli standard europei. \r\n\r\n4) va cancellato il riferimento all'ISEE come indicatore della determinazione del numero e dell'importo dei voucher o servizi corrispettivi poiché attualmente la fruibilità del congedo parentale è un diritto universale che verrebbe sostituito da un'opportunità legata al reddito\r\n\r\n5) I lavoratori iscritti alla gestione separata già pagano un contributo dello 0,72% per le prestazioni sociali (maternità, assegni familiari e malattia): sono fondi che ad oggi rimangono parzialmente inutilizzati. I requisiti per l’accesso a tali prestazioni devono dunque essere allargati e il trattamento deve essere uniformato a quanto previsto per i lavoratori dipendenti.\r\n\r\n\r\nTUTELA DEI LAVORATORI PADRI\r\n\r\nE’ reso obbligatorio il congedo di paternità, da utilizzare fino al compimenti dei 5 mesi di età del bambino, per un massimo di 3 giorni continuativi. \r\n\r\n1) Difficile pensare che un tempo così limitato (3 giorni) favorisca «una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all'interno della coppia» come afferma la riforma.L'Europa chiede almeno due settimane di congedo obbligatorio per i neopadri, dunque i giorni di congedo paternale obbligatorio andrebbero portati almeno a dieci in aggiunta al congedo obbligatorio maternale, in linea con altri paesi europei.\r\n\r\n2) già oggi molti contratti prevedono periodi superiori ai tre giorni per congedo paternale e quindi bisognerebbe specificare che sono aggiuntivi ai periodi già previsti dai CCNL. \r\n\r\n \r\n\r\nTUTELA DEI DISABILI \r\n\r\nCirca i soggetti disabili, al fine di favorirne l’integrazione nel mercato del lavoro, è previsto l’aumento del numero in rapporto ai lavoratori totali, ma sul punto il progetto di riforma è molto vago e poco preciso.\r\n\r\n \r\n\r\nTUTELA DEI MIGRANTI\r\n\r\nRiguardo ai lavoratori migranti, si prevede un aumento del tempo di disoccupazione necessario prima della perdita del permesso di soggiorno.\r\n\r\n \r\n\r\nPENALIZZAZIONI PER I LAVORATORI AGRICOLI\r\n\r\nLe misure contenute nel ddl lavoro mirano ad annullare i diritti previdenziali, assistenziali e contrattuali dei lavoratori agricoli e più in generale del lavoro stagionale. L’art. 11 estende l’uso dei voucher -da incassare alla Posta- a tutto il lavoro stagionale nel settore agricolo cosicché esso verrebbe considerato 'meramente occasionale' e i braccianti si ritroverebberosenza un contratto, senza un salario di qualifica e senza le tutele per la maternita'. Gli artt. 24-28 (mini-Aspi) comporteranno inoltre una riduzione media dell’indennità spettante al lavoratore fino al 30% rispetto a quella attuale. E il nuovo sistema di calcolo dei contributi figurativi comporterà un forte taglio della prestazione pensionistica se non, addirittura, il mancato raggiungimento al diritto della stessa.\r\n\r\n \r\n\r\nLAVORATORI ANZIANI\r\n\r\n1) Alle aziende spetta uno sgravio contributivo del 50% (fino a 18 mesi in caso di conferma) per le assunzioni a tempo determinato di lavoratori con 50 anni di età anagrafica e disoccupati da oltre 12 mesi. \r\n\r\n2) Dopo aver cancellato la mobilità e varato a dicembre 2011 un allungamento abnorme dell'età pensionabile, ora il governo Monti tenta di correre ai ripari istituendo un «contributo» per permettere i prepensionamenti. Le aziende con più di 15 dipendenti potranno incentivare l’esodo di lavoratori che maturano i requisiti pensionistici entro 4 anni dal licenziamento, corrispondendo al lavoratore il trattamento di pensione, e dando all’Inps la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti.Ma sembra difficile convincere un datore di lavoro a farsi carico per 4 anni del pagamento della pensione dei lavoratori, contributi compresi, in maniera del tutto volontaria.\r\n\r\nCONCLUSIONE\r\n\r\nLa riforma degli ammortizzatori sociali, dunque, presenta numerose lacune, è sostanzialmente un’operazione di tagli del periodo di copertura e delle indennità, e non prevede neppure sostegno economico per tutte quelle figure che oggi non ne hanno diritto. \r\n\r\n \r\n\r\nFranco Pinerolo\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n ","23 Maggio 2012","2012-05-23 11:55:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/riforma-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"265\" height=\"190\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/riforma.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NEL DISEGNO DI LEGGE MONTI – FORNERO ",1337774144,[207],"http://radioblackout.org/tag/riforma-del-lavoro/",[30],{"post_content":210},{"matched_tokens":211,"snippet":212,"value":213},[161],"disoccupati che non trovano il \u003Cmark>primo\u003C/mark> lavoro. 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Per usufruire dell’ ASpI bisogna avere almeno due anni di anzianità assicurativa e 52 settimane di lavoro nell'ultimo biennio.\r\n\r\n \r\n\r\nL'IMPORTO EROGATO È SCARSO E NON RISPONDE AL REQUISITO MINIMO CHIESTO DAL PARLAMENTO EUROPEO\r\n\r\nL’importo stanziato sarà pari al 75% della retribuzione fino a 1.150 euro e al 25% oltre questa soglia, per un tetto massimo di 1.119 euro lordi al mese. L'assegno verrà tagliato del 15% dopo i primi sei mesi e di un altro 15% dopo il semestre successivo. È un importo che non risponde al requisito che, secondo il Parlamento Europeo, dovrebbe essere quello di garantire una vita dignitosa al lavoratore che ha perso il suo impiego ed alla sua famiglia, cioè non dovrebbe essere inferiore al 60% del reddito mediano dello Stato membro interessato (come da punto 15 della risoluzione). E il 60% del reddito mediano mensile netto italiano è pari a 1.227 euro (dato di partenza di fonte Istat). Pertanto chi si ritrova licenziato avrà un assegno di disoccupazione previsto dall'ASpI pari a 7mila euro all'anno, ed oltretutto sottoposto a continui ribassi (-15% dopo i primi sei mesi, ulteriore ribasso del 15% dopo il secondo semestre): un importo che non garantisce alcuna copertura rispetto al rischio di caduta in povertà legato alla perdita del lavoro. \r\n\r\n \r\n\r\nL’ASPI RIDUCE LA DURATA DELLE PROTEZIONI\r\n\r\nSe fino ad ora si poteva contare su 2 anni di Cassa integrazione straordinaria, dopo i quali scattava la mobilità (2 anni per gli under 50, e 3 per gli over, o 4 anni per gli over 50 del Sud), cioè in totale una protezione dai 2 ai 6 anni, invece dopo il “periodo di transizione” della riforma, cioè dal 2017 quando spariranno la mobilità e la Cassa straordinaria, resterà soltanto 1 misero anno, massimo 1 anno e mezzo per gli anziani, dopo il quale c’è l’inferno della disoccupazione. E per di più il lavoratore che esce dal mercato del lavoro, perderà il vantaggio alla ricollocazione, che prima era assicurato dall’iscrizione nelle liste di mobilità. Dove si collocheranno le lavoratrici e i lavoratori espulsi dai luoghi di lavoro, senza tutele, e lontanissimi dall’accesso alla pensione a causa dell’allungamento abnorme dell'età pensionabile contenuto nella riforma Fornero del dicembre 2011?\r\n\r\n \r\n\r\nALTRE CONSIDERAZIONI:\r\n\r\n1) l’art 62 prevede che il lavoratore decada da ogni trattamento qualora “non accetti una offerta di un lavoro inquadrato in un livello retributivo non inferiore del 20 per cento rispetto all’importo lordo dell’indennità (non della retribuzione!) cui ha diritto”. Ma (art. 24) l’importo lordo dell’indennità, come abbiamo visto, è pari al 75% della retribuzione, a cui si applica una ulteriore “riduzione del 15% dopo i primi sei mesi di fruizione” e una ulteriore “del 15% dopo il dodicesimo mese di fruizione”. Insomma un lavoratore licenziato che percepiva 1.000 euro decadrà dal trattamento qualora non accetterà un impiego per una retribuzione pari a €.433 lordi (!), e ciò del tutto a prescindere da che tipo di attività si tratti e con quale orario, purché il posto di lavoro sia “raggiungibile mediamente in 80 minuti con i mezzi di trasporto pubblici” che con il ritorno a casa fanno 160 minuti e cioè 3 ore solo di viaggio giornaliero casa/lavoro per poco più di 300 euro netti al mese. Ogni commento è superfluo.\r\n\r\n2) l’ASpI è una forma di sussistenza privatistica con la quale la tutela dalla disoccupazione comincia a passare dalla fiscalità generale ad una forma di sussistenza stipulata tra impresa e singolo dipendente. Dunque la disoccupazione perde la sua valenza di problema sociale per diventare un fatto individuale, una specie di disgrazia personale di chi ci incorre. \r\n\r\n3) oggi i lavoratori hanno materialmente più possibilità di riavere presto il loro posto di lavoro, avendo il diritto di prelazione, che dura 6 mesi per i lavoratori in mobilità, e stabilisce che se l'azienda vuole assumere nuovi lavoratori deve dare la precedenza ai propri ex dipendenti ancora iscritti alle liste di mobilità che nel frattempo non abbiano trovato un altro lavoro. Ma la riforma cancella la mobilità alla fine del 2016.\r\n\r\n4) oggi i lavoratori hanno un’attitudine allo stare insieme per cercare di riavere una collocazione o dall’azienda o dalle istituzioni, come accaduto molte volte. Invece, con la riforma Fornero, una volta perso il posto, i lavoratori saranno tutti meno tutelati, molto più isolati e con la paura costante di non trovare più un lavoro.\r\n\r\n5) La riforma degli ammortizzatori sociali cancella dopo il 2016 anche la Cassa in deroga, introdotta nel 2009 al fine di estendere i sussidi alle piccole imprese e ai settori finora esclusi dalla Cassa. \r\n\r\n6) Cancellando la Cassa straordinaria (Cigs) si toglie anche la possibilità di restituzione delle quote di accantonamento del Tfr maturato in costanza di Cigs qualora il lavoratore cessi dal rapporto di lavoro prima della ripresa lavorativa. \r\n\r\n7) Nella valutazione dei requisiti d'accesso all’ASpI andrebbero conteggiate e sommate alle attività di lavoro subordinato anche le settimane per le quali sia stata versata contribuzione destinata a gestioni diverse da quella dei lavoratori dipendenti, al fine di aumentare l'inclusività dell'istituto che, per come e'presentato nel testo, non risponde alle diverse forme del lavoro precario.\r\n\r\n \r\n\r\nLA MINI-ASPI\r\n\r\nÈ riservata ai lavoratori subordinati che abbiano almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi, e dura la metà dei mesi per cui si hanno i contributi, al massimo per sei mesi. A conti fatti la mini-ASpI è più generosa del trattamento attuale: per una retribuzione media di 9.855 euro l'anno (quella di un precario), chi ha lavorato 3 mesi prenderà 926 euro in tutto (contro i 731 di oggi), e chi ha lavorato un anno raddoppierà l'assegno (3.700 euro in tutto contro 1.800). Il calcolo è lo stesso previsto per l'AspI.\r\n\r\n1) La mini-ASpI non amplia la platea dei protetti, ma sostiene chi oggi ha già un ombrello\r\n\r\n2) la mini ASpI resta comunque nel complesso poco generosa, tanto da essere quasi ininfluente per chi è senza lavoro e ha bisogno di un sostegno al reddito.\r\n\r\n3) bisogna ottenere che per la mini ASpI l'unicorequisito per la fruizione debba essere lacontribuzione di 13 settimane senza altre aggiunte, e che ilcalcolo dell'istituto debba essere allungato rispetto all’attuale metà dellesettimane su cui sia stata versata contribuzione, per nonprodurre un taglio rispetto al valore dell'indennità didisoccupazione con requisiti ridotti.\r\n\r\n \r\n\r\nASPI ZERO \r\n\r\nL’ASpI non determina una reale universalità nel sostegno al reddito, come invece aveva promesso Monti nel suo discorso di novembre alla risoluzione del Parlamento Europeo. Questa riforma infatti non estende gli ammortizzatori a chi non abbia due anni di anzianità assicurativa e versato almeno 52 settimane di contributi, cioè le giovanigenerazioni del lavoro discontinuo e i giovani disoccupati che non trovano il \u003Cmark>primo\u003C/mark> lavoro. Non è prevista nessuna tutela per co.co.pro., collaborazioni occasionali, a chiamata, assegnisti di ricerca: si tratta di 945.141 lavoratori precari, di cui più della metà sono co. co. pro (675.883), cui si aggiungono 52.459 associati in partecipazione, 54.210 co.co.co. statali, 49.179 dottorandi e assegnisti di ricerca, 24 mila venditori porta a porta, 27 mila “collaboratori” generici, 8.913 occasionali (Dati Isfol 2010). A questi vanno aggiunte tutte le finte partite IVA. Siamo quindi ben lontani da un ammortizzatore universale degno di questo nome, o da un reddito di cittadinanza, in procinto di essere invece attuato in Europa.\r\n\r\n \r\n\r\nFONDO SOLIDARIETA’ PER SETTORI NON COPERTI DA CASSA INTEGRAZIONE:\r\n\r\nEntro il 2013 per le aziende con più di 15 dipendenti arriva un Fondo di solidarietà presso l’Inps, che andrà a sostituire parzialmente l’eliminazione della cassa integrazione in deroga, della cig straordinaria e della mobilità. La contribuzione dovrà essere a carico del datore di lavoro (2/3) e del lavoratore (1/3) e ci sarà l’obbligo di bilancio in pareggio dell’ente erogatore. Al finanziamento potrà concorrere anche lo 0,30% attualmente versato ai fondi per la formazione.\r\n\r\n1) i fondi pur essendo privi di personalità giuridica ed essendo definiti come “gestioni dell’Inps” si pongono come evidente transizione verso un modello che ha l’obiettivo di trasferire parti crescenti del welfare dalla garanzia e gestione pubblica a quella della bilateralità fra imprese e sindacati, privatizzando di fatto il welfare e cambiando quindi il ruolo delle organizzazioni sindacali. \r\n\r\n2) L’abolizione della cassa in deroga e straordinaria non diventa occasione per istituire strumenti a carico della fiscalità generale, contributi pubblici a sostegno al reddito come per esempio il reddito sociale minimo, attualmente in discussione in Europa. Il reddito sociale minimo garantirebbe l’autonomia e la libertà di scelta, toglierebbe dalla ricattabilità del lavoro nero e dello schiavismo, permetterebbe a una generazione di compiere scelte non dettate dalla condizione economica della propria famiglia e di avviare un percorso di crescita formativa, professionale e di vita con una minima rete di protezione sociale.\r\n\r\n3) i fondi configurano tutele diverse a secondo dei settori e non garantiscono le tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle imprese con meno di 15 addetti, essendo obbligatori solo al di sopra di tale soglia. \r\n\r\n \r\n\r\nIL CONTRIBUTO DI LICENZIAMENTO\r\n\r\nDal 2013 il datore di lavoro all’atto del licenziamento per i rapporti a tempo indeterminato e per gli apprendisti, dovrà versare all’Inps mezza mensilità ogni 12 mensilità di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. Questa novità è probabilmente proposta a seguito della revisione dell'articolo 18 che renderà più facili i licenziamenti. Il contributo di licenziamento sostituirà i contributi oggi versati dalle aziende per la disoccupazione e la mobilità. Il lavoratore riceverebbe invece un indennizzo economico proporzionale all'anzianità di servizio deciso dal Giudice o da un arbitro scelto tra le parti. Il governo dovrebbe però rafforzare le tutele per i lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti, oggi escluse dall'articolo 18.\r\n\r\n \r\n\r\nTUTELA DELLA LAVORATRICE MADRE\r\n\r\nNella riforma del mercato del lavoro c'é la norma contro le dimissioni in bianco, un turpe strumento spesso utilizzato da certi (im)prenditori a discapito delle lavoratrici perché non restino incinta. Si estende fino a tre anni di vita del bambino il “periodo di rafforzamento”, cioè il periodo in cui le dimissioni della lavoratrice madre o del lavoratore padre devono essere convalidate dal Ministero Del Lavoro. \r\n\r\n1) con le previsioni contenute nel ddl la burocratizzazione è aumentata ed è tutta a\r\ncarico della lavoratrice, che comunque sarà ricattabile con la procedura prevista,\r\ncioè l'obbligo, per la convalida delle dimissioni, della firma. Infatti la semplice apposizione di firma da parte del lavoratore in calce alla comunicazione del datore di lavoro di cessazione del rapporto per dimissioni volontarie o risoluzione consensuale non è sufficiente a scongiurare la pratica delle dimissioni in bianco. A garanzia di chi lavora andrebbe esplicitato che il Ministero possa verificare, contestualmente all'invio della comunicazione, le modalità di data e veridicità delle dimissioni.\r\n\r\n2) se il lavoratore non firma la dichiarazione di dimissioni evidentemente non vi è la volontà, e pertanto il rapporto di lavoro non può considerarsi “risolto”, con una penalizzazione per il lavoratore che manifesta l'abuso con la non sottoscrizione della comunicazione di risoluzione.\r\n\r\n3) va chiarito che la non sospensione della prestazione di lavoro da parte della lavoratrice o lavoratore che non hanno sottoscritto la comunicazione di risoluzione o dimissioni rende nullo l'effetto sospensivo e comporta l'automaticità della comminazione di pena per la falsa dichiarazione al datore di lavoro\r\n\r\n4) andrebbe chiarito che non solo le dimissioni o risoluzione sono prive di effetto ma nel periodo pregresso non agisce l'effetto sospensivo\r\n\r\n5) il reato per falsa dichiarazione di dimissioni volontarie o risoluzione consensuale va assimilato al licenziamento illegittimo con le relative conseguenze, e l'ammenda sanzionatoria va chiarito che è aggiuntiva. Altrimenti la falsa dichiarazione che maschera un tentato licenziamento sarebbe punita con una penalizzazione inferiore a quella prevista per analogo illecito: in un caso infatti avremmo la semplice ammenda e sospensione della risoluzione nell'altro indennizzo e reintegro. La progressività dell'ammenda a discrezionalità della Direzione territoriale del lavoro non è giustificabile dal momento che il reato/abuso commesso è il medesimo.\r\n\r\n6) le sanzioniattualmente previste, da 5 a 30 mila euro, sono ancora troppo basse, e le organizzazioni sindacali hanno chiesto che siano raddoppiate, oppure che si preveda la disciplina del licenziamento discriminatorio\r\n\r\n \r\n\r\nSi intendono poi favorire le varie forme di baby-sitting, prevedendo l’introduzione di voucher di cui la lavoratrice madre potrà usufruire in alternativa al facoltativo periodo di maternità.\r\n\r\n1) questa “riforma” ha \u003Cmark>l’ev\u003C/mark>idente obiettivo di spingere le donne lavoratrici a tornare subito al lavoro, ottenendo “in cambio” per 11 mesi dei voucher per la baby-sitter\r\n\r\n2) I voucher comunque non compensano la carenza di servizi pubblici.\r\n\r\n3) il testo è un passo indietro rispetto a tanti disegni di legge presentati in Parlamento e agli standard europei. \r\n\r\n4) va cancellato il riferimento all'ISEE come indicatore della determinazione del numero e dell'importo dei voucher o servizi corrispettivi poiché attualmente la fruibilità del congedo parentale è un diritto universale che verrebbe sostituito da un'opportunità legata al reddito\r\n\r\n5) I lavoratori iscritti alla gestione separata già pagano un contributo dello 0,72% per le prestazioni sociali (maternità, assegni familiari e malattia): sono fondi che ad oggi rimangono parzialmente inutilizzati. I requisiti per l’accesso a tali prestazioni devono dunque essere allargati e il trattamento deve essere uniformato a quanto previsto per i lavoratori dipendenti.\r\n\r\n\r\nTUTELA DEI LAVORATORI PADRI\r\n\r\nE’ reso obbligatorio il congedo di paternità, da utilizzare fino al compimenti dei 5 mesi di età del bambino, per un massimo di 3 giorni continuativi. \r\n\r\n1) Difficile pensare che un tempo così limitato (3 giorni) favorisca «una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all'interno della coppia» come afferma la riforma.L'Europa chiede almeno due settimane di congedo obbligatorio per i neopadri, dunque i giorni di congedo paternale obbligatorio andrebbero portati almeno a dieci in aggiunta al congedo obbligatorio maternale, in linea con altri paesi europei.\r\n\r\n2) già oggi molti contratti prevedono periodi superiori ai tre giorni per congedo paternale e quindi bisognerebbe specificare che sono aggiuntivi ai periodi già previsti dai CCNL. \r\n\r\n \r\n\r\nTUTELA DEI DISABILI \r\n\r\nCirca i soggetti disabili, al fine di favorirne l’integrazione nel mercato del lavoro, è previsto l’aumento del numero in rapporto ai lavoratori totali, ma sul punto il progetto di riforma è molto vago e poco preciso.\r\n\r\n \r\n\r\nTUTELA DEI MIGRANTI\r\n\r\nRiguardo ai lavoratori migranti, si prevede un aumento del tempo di disoccupazione necessario prima della perdita del permesso di soggiorno.\r\n\r\n \r\n\r\nPENALIZZAZIONI PER I LAVORATORI AGRICOLI\r\n\r\nLe misure contenute nel ddl lavoro mirano ad annullare i diritti previdenziali, assistenziali e contrattuali dei lavoratori agricoli e più in generale del lavoro stagionale. L’art. 11 estende l’uso dei voucher -da incassare alla Posta- a tutto il lavoro stagionale nel settore agricolo cosicché esso verrebbe considerato 'meramente occasionale' e i braccianti si ritroverebberosenza un contratto, senza un salario di qualifica e senza le tutele per la maternita'. Gli artt. 24-28 (mini-Aspi) comporteranno inoltre una riduzione media dell’indennità spettante al lavoratore fino al 30% rispetto a quella attuale. E il nuovo sistema di calcolo dei contributi figurativi comporterà un forte taglio della prestazione pensionistica se non, addirittura, il mancato raggiungimento al diritto della stessa.\r\n\r\n \r\n\r\nLAVORATORI ANZIANI\r\n\r\n1) Alle aziende spetta uno sgravio contributivo del 50% (fino a 18 mesi in caso di conferma) per le assunzioni a tempo determinato di lavoratori con 50 anni di età anagrafica e disoccupati da oltre 12 mesi. \r\n\r\n2) Dopo aver cancellato la mobilità e varato a dicembre 2011 un allungamento abnorme dell'età pensionabile, ora il governo Monti tenta di correre ai ripari istituendo un «contributo» per permettere i prepensionamenti. Le aziende con più di 15 dipendenti potranno incentivare l’esodo di lavoratori che maturano i requisiti pensionistici entro 4 anni dal licenziamento, corrispondendo al lavoratore il trattamento di pensione, e dando all’Inps la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti.Ma sembra difficile convincere un datore di lavoro a farsi carico per 4 anni del pagamento della pensione dei lavoratori, contributi compresi, in maniera del tutto volontaria.\r\n\r\nCONCLUSIONE\r\n\r\nLa riforma degli ammortizzatori sociali, dunque, presenta numerose lacune, è sostanzialmente un’operazione di tagli del periodo di copertura e delle indennità, e non prevede neppure sostegno economico per tutte quelle figure che oggi non ne hanno diritto. \r\n\r\n \r\n\r\nFranco Pinerolo\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n ",[215],{"field":67,"matched_tokens":216,"snippet":212,"value":213},[161],{"best_field_score":136,"best_field_weight":72,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":137,"tokens_matched":74,"typo_prefix_score":11},6664,{"collection_name":54,"first_q":220,"per_page":35,"q":220},"primo levi",8,{"facet_counts":223,"found":275,"hits":276,"out_of":1778,"page":11,"request_params":1779,"search_cutoff":32,"search_time_ms":1780},[224,249],{"counts":225,"field_name":246,"sampled":32,"stats":247},[226,228,230,232,234,236,238,240,242,244],{"count":74,"highlighted":227,"value":227},"black holes",{"count":11,"highlighted":229,"value":229},"usa",{"count":11,"highlighted":231,"value":231},"val susa",{"count":11,"highlighted":233,"value":233},"Yanomami",{"count":11,"highlighted":235,"value":235},"sud america",{"count":11,"highlighted":237,"value":237},"USI sanità",{"count":11,"highlighted":239,"value":239},"rivolte urbane",{"count":11,"highlighted":241,"value":241},"sportello mai più cpr",{"count":11,"highlighted":243,"value":243},"una canzone senza finale",{"count":11,"highlighted":245,"value":245},"parole di uno sciamano yanomami","podcastfilter",{"total_values":248},75,{"counts":250,"field_name":31,"sampled":32,"stats":273},[251,254,256,257,259,261,264,266,268,270],{"count":252,"highlighted":253,"value":253},5,"musica",{"count":252,"highlighted":255,"value":255},"lettura",{"count":252,"highlighted":220,"value":220},{"count":252,"highlighted":258,"value":258},"letteratura",{"count":252,"highlighted":260,"value":260},"serie podcast",{"count":262,"highlighted":263,"value":263},4,"storia",{"count":262,"highlighted":265,"value":265},"lavoro",{"count":262,"highlighted":267,"value":267},"radio cane",{"count":262,"highlighted":269,"value":269},"Radio Blackout",{"count":271,"highlighted":272,"value":272},3,"Federico Bosis",{"total_values":274},299,11,[277,686,1119,1358,1564,1753],{"document":278,"highlight":474,"highlights":672,"text_match":682,"text_match_info":683},{"comment_count":43,"id":279,"is_sticky":43,"permalink":280,"podcastfilter":281,"post_author":283,"post_content":284,"post_date":285,"post_excerpt":49,"post_id":279,"post_modified":286,"post_thumbnail":287,"post_title":288,"post_type":289,"sort_by_date":290,"tag_links":291,"tags":387},"98118","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-19-al-25-maggio-2025/",[282],"ponte radio","harraga","Mercoledì 21 ore 08,30 – Sanità in Lombardia 29 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nC’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. 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Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. 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Simone Weil)\r\nBenedict Drew - Cacophony\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 20,00 – Macchina del tempo Ep.3 64 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nTrasmissione speciale ideata per il ventennale di Radio Blackout, contentitore di interviste, frammenti e testimonianze dagli archivi della radio.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 21,30 – Ghigliottina - Le teorie del complotto pt.1 - Riservare per sé la facoltà di cospirare 65 minuti [Ghigliottina, Radio Neanderthal]:\r\n\r\nGhigliottina - Le teorie del complotto pt.1 - Riservare per sé la facoltà di cospirare\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 23,00 – Simona Zamboli - Grave Show X Radio Blackout 61 minuti [Simona Zamboli, Radio Blackout]: Simona Zamboli, producer and sound engineer di stanza a Milano e già ospite, tra le altre, di Noods Radio (Bristol) e Fango Radio, presenta questo mix andato in onda su Quel che resta della notte a sostegno delle libere frequenze di RBO.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 09,00 – Ponte Radio - Balkanika 20.09.2024 98 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 13,30 – Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 20 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 18,30 – Proiezioni di Sizigia pt.2 8 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Lo straniero\" di Albert Camus.","27 Maggio 2025","2025-05-27 14:19:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 19 al 25 Maggio 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Il breve periodo trascorso in","Mercoledì 21 ore 08,30 – Sanità in Lombardia 29 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nC’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 22 ore 08,30 – Il percorso di Ocalan 27 minuti [Radio BlackoutRadio Alpi Libere]:\r\n\r\nTratto dal video/documentario “Ocalan’s journey to peace”.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 23 ore 08,30 – Fine del Marinese 31 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLettura dal racconto di \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark>. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. \u003Cmark>Levi\u003C/mark> adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 23 ore 20,30 – Worlds to come - Chapter 0 32 minuti [Sei Iturriaga, Giulia Deval, Alessio Alonne]: Sulla superficie di questo pianeta infetto e agonico suoni di altri mondi sono già udibili, le loro onde diffondono un messaggio, parlandoci di qualcosa che forse non riusciamo ancora comprendere, ma di cui possiamo metterci in ascolto.\r\n\r\nWorlds to Come è una conversazione basata su ciò che David Burrows e Simon O'Sullivan hanno proposto nella loro opera Fictioning: The Myth-Functions of Contemporary Art and Philosophy e le idee che pensatrici come Donna Haraway e Rosi Braidotti hanno sviluppato nel tentativo di definire questo tempo di trasformazioni imminenti.\r\n\r\nMa è anche una mappatura di pratiche sonore che si muovono tra finzione e realtà, virtuale e concreto, un passato che non c'è mai stato e un'audience ancora a venire. Pratiche che con diversi mezzi evocano demoni, parlano con i gatti, compongono nuove temporalità, il tutto in nome della costruzione di un futuro così alieno che nessuno di noi potrebbe nemmeno immaginarlo.\r\n\r\nWorlds to come are just begun!\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\nSun Ra - Thats How I Feel\r\nAgnes Hvizdalek (voice) & Jakob Schneidewind (bass, electronics) – DEMI BROXA\r\nTanya Tagaq - Retribution\r\nSaul Williams - The Noise Came From Here / FCK THE BELIEFS\r\nArca - Nonbinary\r\nJ. Zunz - Four women and a darkness\r\nJohanna Hedva - Beauty (feat. Simone Weil)\r\nBenedict Drew - Cacophony\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 20,00 – Macchina del tempo Ep.3 64 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nTrasmissione speciale ideata per il ventennale di Radio Blackout, contentitore di interviste, frammenti e testimonianze dagli archivi della radio.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 21,30 – Ghigliottina - Le teorie del complotto pt.1 - Riservare per sé la facoltà di cospirare 65 minuti [Ghigliottina, Radio Neanderthal]:\r\n\r\nGhigliottina - Le teorie del complotto pt.1 - Riservare per sé la facoltà di cospirare\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 24 ore 23,00 – Simona Zamboli - Grave Show X Radio Blackout 61 minuti [Simona Zamboli, Radio Blackout]: Simona Zamboli, producer and sound engineer di stanza a Milano e già ospite, tra le altre, di Noods Radio (Bristol) e Fango Radio, presenta questo mix andato in onda su Quel che resta della notte a sostegno delle libere frequenze di RBO.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 09,00 – Ponte Radio - Balkanika 20.09.2024 98 minuti [Ponte Radio, Radio Wombat]: In questo ponte radio in quota Radio Wombat abbiamo parlato di Europa ma da punti di vista esterni e asimettrici.\r\n\r\nGli investimenti dell’Eu sulla rete ferroviaria, che si concentrano sull’alta velocità. Il dilagare dello sfruttamento lavorativo nei Balcani occidentali che si approfitta del passaggio di migranti e di lavoratori autoctoni impoveriti dal capitalismo. Breve analisi del nuovo commissario all’immigrazione dell’EU. Uno sguardo a come vivono i migranti della rotta balcanica in Bosnia, la quale si appresta a prendere più responsabilità nell’accoglienza per ingraziarsi l’Europa. L’operazione Open Balkan fallita che mostra l’inutilità di calare soluzioni dall’alto come fa L’EU ma anche che i grandi leader Balcanici lavorano solo per la propria politica interna. Aggiornamento sulla Serbia e la contestata miniera di Litio dove il presidente della repubblica ha mostrato il suo doppio volto. Leva obbligatoria, probabile ritorno in Serbia, come funziona. Infine la mossa della Romania nell’acquisto del porto fluviale Moldavo di Giurgiulesti tra Banche europee e ricerca di maggior potere nella regione.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 13,30 – Lama Tematica - Abominio 2004, Promo 2002 20 minuti [Lama Tematica, Radio Blackout]: Dalle ceneri dei Pankarre’, nasce Lamatematica band che aveva gia’ dimostrato di volersi dedicare con passione alla musica manifestando chiari atteggiamenti demenziali in piena contrapposizione con la “serieta’” e le inutili lotte che una fantomatica “scena” si convince di dover affrontare. I Lama Tematica portano all’estremo questo pensiero (gia’ espresso con vigore da alcune tra le band HC piu’ interessanti di Torino – e quindi d’Italia – degli anni 90), concentrando i temi esterni alla musica (liriche, grafiche, concerti) verso una dimensione ancora meno equivocabile. L’abbinamento di temi “cattivi” ad atteggiamenti assolutamente stupidi (nel senso piu’ inutile del termine) sono la maschera che il gruppo pretende gli ascoltatori superino senza fasrsi domande.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 25 ore 18,30 – Proiezioni di Sizigia pt.2 8 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Lo straniero\" di Albert Camus.",[480,482,484,486,488,490,492,494,496,498,500,502,504,506,508,510,512,514,516,518,520,522,524,526,528,530,532,534,536,538,540,542,544,546,548,550,552,554,556,558,560,562,564,566,568,570,572,574,576,578,580,582,584,586,588,590,592,594,596,598,600,602,604,606,608,612,614,616,618,620,622,624,626,628,630,632,634,636,638,640,642,644,646,648,650,652,654,656,658,660,662,664,666,668,670],{"matched_tokens":481,"snippet":388,"value":388},[],{"matched_tokens":483,"snippet":389,"value":389},[],{"matched_tokens":485,"snippet":390,"value":390},[],{"matched_tokens":487,"snippet":391,"value":391},[],{"matched_tokens":489,"snippet":392,"value":392},[],{"matched_tokens":491,"snippet":393,"value":393},[],{"matched_tokens":493,"snippet":394,"value":394},[],{"matched_tokens":495,"snippet":395,"value":395},[],{"matched_tokens":497,"snippet":396,"value":396},[],{"matched_tokens":499,"snippet":397,"value":397},[],{"matched_tokens":501,"snippet":398,"value":398},[],{"matched_tokens":503,"snippet":399,"value":399},[],{"matched_tokens":505,"snippet":400,"value":400},[],{"matched_tokens":507,"snippet":401,"value":401},[],{"matched_tokens":509,"snippet":402,"value":402},[],{"matched_tokens":511,"snippet":403,"value":403},[],{"matched_tokens":513,"snippet":404,"value":404},[],{"matched_tokens":515,"snippet":405,"value":405},[],{"matched_tokens":517,"snippet":406,"value":406},[],{"matched_tokens":519,"snippet":407,"value":407},[],{"matched_tokens":521,"snippet":408,"value":408},[],{"matched_tokens":523,"snippet":409,"value":409},[],{"matched_tokens":525,"snippet":410,"value":410},[],{"matched_tokens":527,"snippet":411,"value":411},[],{"matched_tokens":529,"snippet":412,"value":412},[],{"matched_tokens":531,"snippet":413,"value":413},[],{"matched_tokens":533,"snippet":414,"value":414},[],{"matched_tokens":535,"snippet":415,"value":415},[],{"matched_tokens":537,"snippet":416,"value":416},[],{"matched_tokens":539,"snippet":417,"value":417},[],{"matched_tokens":541,"snippet":418,"value":418},[],{"matched_tokens":543,"snippet":419,"value":419},[],{"matched_tokens":545,"snippet":420,"value":420},[],{"matched_tokens":547,"snippet":421,"value":421},[],{"matched_tokens":549,"snippet":422,"value":422},[],{"matched_tokens":551,"snippet":423,"value":423},[],{"matched_tokens":553,"snippet":424,"value":424},[],{"matched_tokens":555,"snippet":425,"value":425},[],{"matched_tokens":557,"snippet":426,"value":426},[],{"matched_tokens":559,"snippet":427,"value":427},[],{"matched_tokens":561,"snippet":428,"value":428},[],{"matched_tokens":563,"snippet":429,"value":429},[],{"matched_tokens":565,"snippet":265,"value":265},[],{"matched_tokens":567,"snippet":430,"value":430},[],{"matched_tokens":569,"snippet":258,"value":258},[],{"matched_tokens":571,"snippet":255,"value":255},[],{"matched_tokens":573,"snippet":431,"value":431},[],{"matched_tokens":575,"snippet":432,"value":432},[],{"matched_tokens":577,"snippet":433,"value":433},[],{"matched_tokens":579,"snippet":434,"value":434},[],{"matched_tokens":581,"snippet":435,"value":435},[],{"matched_tokens":583,"snippet":436,"value":436},[],{"matched_tokens":585,"snippet":437,"value":437},[],{"matched_tokens":587,"snippet":438,"value":438},[],{"matched_tokens":589,"snippet":253,"value":253},[],{"matched_tokens":591,"snippet":439,"value":439},[],{"matched_tokens":593,"snippet":440,"value":440},[],{"matched_tokens":595,"snippet":441,"value":441},[],{"matched_tokens":597,"snippet":442,"value":442},[],{"matched_tokens":599,"snippet":443,"value":443},[],{"matched_tokens":601,"snippet":444,"value":444},[],{"matched_tokens":603,"snippet":445,"value":445},[],{"matched_tokens":605,"snippet":446,"value":446},[],{"matched_tokens":607,"snippet":447,"value":447},[],{"matched_tokens":609,"snippet":611,"value":611},[161,610],"levi","\u003Cmark>primo\u003C/mark> 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Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [Radio Blackout]: “Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. 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Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL’assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell’area Chiapaneca.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-a-Nodo-Solidal_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 23,30 - Compulsive Pene Madonna - Scoddata Bro? 6 minuti [Compulsive Pene Madonna, Radio Blackout]: Compulsive Pene Madonna (CPM) is the rationalized, tuneful torment of two Turin-born entities, namely Mattia Giustetto and Nima Taheri. The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]","10 Novembre 2024","2024-11-20 01:56:18","Black holes dall'11 al 17 Novembre 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Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. \u003Cmark>Levi\u003C/mark> adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [Radio Blackout]: “Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. La Svezia diventava in questo modo belligerante.”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.6_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 16 - Estrus Records 38 minuti [Radio Blackout]: Shovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 14 ore 8,30 - Sanità in Lombardia 28 minuti [Radio Cane]: C’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL’assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell’area Chiapaneca.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-a-Nodo-Solidal_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 23,30 - Compulsive Pene Madonna - Scoddata Bro? 6 minuti [Compulsive Pene Madonna, Radio Blackout]: Compulsive Pene Madonna (CPM) is the rationalized, tuneful torment of two Turin-born entities, namely Mattia Giustetto and Nima Taheri. The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]",[888,890,892,894,896,898,900,902,904,906,908,910,912,914,916,918,920,922,924,926,928,930,932,934,936,938,940,942,944,946,948,950,952,954,956,958,960,962,964,966,968,970,972,974,976,978,980,982,984,986,988,990,992,994,996,998,1000,1002,1004,1006,1008,1010,1012,1014,1016,1018,1020,1022,1024,1026,1028,1030,1032,1034,1036,1038,1040,1042,1044,1046,1048,1050,1052,1054,1056,1058,1060,1062,1064,1066,1068,1070,1072,1074,1076,1078,1080,1082,1084,1086,1088,1090,1092,1094,1096,1098,1100,1102,1104,1106],{"matched_tokens":889,"snippet":792,"value":792},[],{"matched_tokens":891,"snippet":793,"value":793},[],{"matched_tokens":893,"snippet":794,"value":794},[],{"matched_tokens":895,"snippet":795,"value":795},[],{"matched_tokens":897,"snippet":796,"value":796},[],{"matched_tokens":899,"snippet":797,"value":797},[],{"matched_tokens":901,"snippet":798,"value":798},[],{"matched_tokens":903,"snippet":799,"value":799},[],{"matched_tokens":905,"snippet":800,"value":800},[],{"matched_tokens":907,"snippet":801,"value":801},[],{"matched_tokens":909,"snippet":802,"value":802},[],{"matched_tokens":911,"snippet":803,"value":803},[],{"matched_tokens":913,"snippet":804,"value":804},[],{"matched_tokens":915,"snippet":805,"value":805},[],{"matched_tokens":917,"snippet":806,"value":806},[],{"matched_tokens":919,"snippet":807,"value":807},[],{"matched_tokens":921,"snippet":808,"value":808},[],{"matched_tokens":923,"snippet":809,"value":809},[],{"matched_tokens":925,"snippet":810,"value":810},[],{"matched_tokens":927,"snippet":811,"value":811},[],{"matched_tokens":929,"snippet":812,"value":812},[],{"matched_tokens":931,"snippet":406,"value":406},[],{"matched_tokens":933,"snippet":813,"value":813},[],{"matched_tokens":935,"snippet":814,"value":814},[],{"matched_tokens":937,"snippet":815,"value":815},[],{"matched_tokens":939,"snippet":409,"value":409},[],{"matched_tokens":941,"snippet":816,"value":816},[],{"matched_tokens":943,"snippet":817,"value":817},[],{"matched_tokens":945,"snippet":818,"value":818},[],{"matched_tokens":947,"snippet":414,"value":414},[],{"matched_tokens":949,"snippet":819,"value":819},[],{"matched_tokens":951,"snippet":820,"value":820},[],{"matched_tokens":953,"snippet":821,"value":821},[],{"matched_tokens":955,"snippet":822,"value":822},[],{"matched_tokens":957,"snippet":823,"value":823},[],{"matched_tokens":959,"snippet":272,"value":272},[],{"matched_tokens":961,"snippet":824,"value":824},[],{"matched_tokens":963,"snippet":825,"value":825},[],{"matched_tokens":965,"snippet":826,"value":826},[],{"matched_tokens":967,"snippet":827,"value":827},[],{"matched_tokens":969,"snippet":828,"value":828},[],{"matched_tokens":971,"snippet":829,"value":829},[],{"matched_tokens":973,"snippet":830,"value":830},[],{"matched_tokens":975,"snippet":424,"value":424},[],{"matched_tokens":977,"snippet":831,"value":831},[],{"matched_tokens":979,"snippet":832,"value":832},[],{"matched_tokens":981,"snippet":425,"value":425},[],{"matched_tokens":983,"snippet":427,"value":427},[],{"matched_tokens":985,"snippet":833,"value":833},[],{"matched_tokens":987,"snippet":834,"value":834},[],{"matched_tokens":989,"snippet":835,"value":835},[],{"matched_tokens":991,"snippet":265,"value":265},[],{"matched_tokens":993,"snippet":836,"value":836},[],{"matched_tokens":995,"snippet":258,"value":258},[],{"matched_tokens":997,"snippet":255,"value":255},[],{"matched_tokens":999,"snippet":837,"value":837},[],{"matched_tokens":1001,"snippet":838,"value":838},[],{"matched_tokens":1003,"snippet":433,"value":433},[],{"matched_tokens":1005,"snippet":839,"value":839},[],{"matched_tokens":1007,"snippet":840,"value":840},[],{"matched_tokens":1009,"snippet":841,"value":841},[],{"matched_tokens":1011,"snippet":842,"value":842},[],{"matched_tokens":1013,"snippet":843,"value":843},[],{"matched_tokens":1015,"snippet":844,"value":844},[],{"matched_tokens":1017,"snippet":845,"value":845},[],{"matched_tokens":1019,"snippet":253,"value":253},[],{"matched_tokens":1021,"snippet":846,"value":846},[],{"matched_tokens":1023,"snippet":847,"value":847},[],{"matched_tokens":1025,"snippet":848,"value":848},[],{"matched_tokens":1027,"snippet":849,"value":849},[],{"matched_tokens":1029,"snippet":850,"value":850},[],{"matched_tokens":1031,"snippet":851,"value":851},[],{"matched_tokens":1033,"snippet":289,"value":289},[],{"matched_tokens":1035,"snippet":852,"value":852},[],{"matched_tokens":1037,"snippet":611,"value":611},[161,610],{"matched_tokens":1039,"snippet":853,"value":853},[],{"matched_tokens":1041,"snippet":854,"value":854},[],{"matched_tokens":1043,"snippet":269,"value":269},[],{"matched_tokens":1045,"snippet":267,"value":267},[],{"matched_tokens":1047,"snippet":855,"value":855},[],{"matched_tokens":1049,"snippet":856,"value":856},[],{"matched_tokens":1051,"snippet":857,"value":857},[],{"matched_tokens":1053,"snippet":460,"value":460},[],{"matched_tokens":1055,"snippet":858,"value":858}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Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markadè-un-punk-a-New-York_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 29 ore 9,30 - Ribelli di Pino Cacucci 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nNarrando le azioni e le ragioni che muovono i corpi ribelli, l'autore attraversa epoche e luoghi diversi, dall'Europa all'America Latina, portando alla luce le esistenze di uomini e donne che hanno sacrificato tutto a un ideale. Insieme alle gesta di Tupac Amaru o del condottiero maya \"Serpente Nero\", rivivono le imprese di \"Quico\" Sabaté, l'anarchico inventore di un mortaio lancia-proclami per bombardare i franchisti; le beffe della primula rossa Silvio Corbari, il partigiano che prendeva in giro i nazifascisti; le destrezze di Jacob, l'autentico Arsenio Lupin; le prodezze di \"Tania la Guerrigliera\", la donna dalle mille identità a fianco del Che. Dall'esempio delle vite in rivolta possono nascere eventi che sconvolgono il mondo, ma a volte la ribellione può anche diventare una forma di autodistruzione quando è vissuta come l'estrema via di fuga: così è stato per Jim Morrison, l'eroe di una generazione, accomunato agli altri protagonisti del libro da un invincibile istinto contro ogni ordine imposto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Ribelli-di-Pino-Cacucci_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 29 ore 20,30 - L'evasione è un dovere 30 minuti [Radio Blackout, C'hai le storie, Liberation Front]:\r\n\r\nTratto dal libro “istinto di morte”(Nautilus,El Paso) pubblicato nel 1977 alla vigilia di un processo, il bandito Jacques Mesrine racconta la sua incredibile vita. Autore di furti e rapine, è poi diventato una leggenda criminale per la sua capacità di evadere e di sfidare la legge. Il suo odio verso la società si forma sin da bambino con le immagini della guerra, per poi conoscere la violenza dello Stato come soldato in Algeria, infine assaggiandola sulla sua pelle, in quando emarginato, galeotto, reietto. Il carcere non è correttivo, è un marchio indelebile sulla pelle del detenuto, impossibilitato a reinserirsi, a cercare di vivere una vita normale.\r\nMesrine ha trasformato l’odio in una sfida, riuscendo ad evadere dai carceri più sicuri del mondo, fino ad arrivare ad assaltare, armi in pugno, il carcere di alta sicurezza del Quebec.\r\nPer fermarlo la polizia francese ha architettato una vera e propria esecuzione a cielo aperto, assassinandolo con 21 colpi in mezzo alla strada.\r\nIl podcast vuole ripercorrere il ruolo di Mesrine nella lotta al carcere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Levasione-è-un-dovere_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 30 ore 9,30 - Fine del marinese 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLettura dal racconto di Primo Levi. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Fine-del-Marinese_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 30 ore 13:30 - Proiezioni di Sizigia pt.2 7 minuti [Proiezioni di Sizigia]:\r\n\r\nParole estratte da \"Lo straniero\" di Albert Camus.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Proiezioni-di-Sizigia-Alain_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n ","24 Giugno 2024","2024-06-30 10:13:35","Black Holes dal 24 al 30 giugno",1719187261,[1131,293,294,1132,298,704,299,705,1133,306,711,1134,719,723,724,1135,1136,1137,731,736,328,740,329,1138,1139,1140,332,334,336,337,1141,1142,339,1143,1144,749,1145,344,1146,345,752,346,1147,754,1148,1149,351,760,1150,761,356,1151,357,1152,1153,361,362,1154,1155,1156,1157,1158,1159,769,374,1160,770,380,381,384,777,1161,1162],"http://radioblackout.org/tag/aaron-smith/","http://radioblackout.org/tag/all-blacks/","http://radioblackout.org/tag/carabinieri/","http://radioblackout.org/tag/comico/","http://radioblackout.org/tag/evasioni/","http://radioblackout.org/tag/fascismo-eterno/","http://radioblackout.org/tag/fascsismo/","http://radioblackout.org/tag/intrattenimento/","http://radioblackout.org/tag/istinto-di-morte/","http://radioblackout.org/tag/jacques-mesrine/","http://radioblackout.org/tag/liberation-front/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/lotta-anticarceraria/","http://radioblackout.org/tag/luca-wallace-costello/","http://radioblackout.org/tag/markade/","http://radioblackout.org/tag/mediano-di-mischia/","http://radioblackout.org/tag/nautilus/","http://radioblackout.org/tag/panny-kella/","http://radioblackout.org/tag/pino-cacucci/","http://radioblackout.org/tag/polizia/","http://radioblackout.org/tag/produzioni-nessun-rimborso/","http://radioblackout.org/tag/punk/","http://radioblackout.org/tag/racconti-ovali/","http://radioblackout.org/tag/radiospettacolo/","http://radioblackout.org/tag/rapine/","http://radioblackout.org/tag/ribelli/","http://radioblackout.org/tag/ribellione/","http://radioblackout.org/tag/rugby/","http://radioblackout.org/tag/sbirri-suicidi/","http://radioblackout.org/tag/sport/","http://radioblackout.org/tag/umberto-eco/","http://radioblackout.org/tag/varieta/",[1164,389,390,1165,394,797,395,798,1166,402,804,1167,812,816,817,1168,1169,1170,272,828,424,832,425,1171,1172,1173,428,265,258,255,1174,1175,432,1176,1177,841,1178,437,1179,438,844,253,1180,846,1181,1182,443,289,1183,852,220,1184,448,1185,1186,452,269,1187,1188,1189,1190,1191,1192,860,260,1193,861,467,468,471,868,1194,1195],"Aaron Smith","all blacks","carabinieri","comico","evasioni","fascismo eterno","fascsismo","intrattenimento","Istinto di morte","Jacques Mesrine","liberation front","libro","lotta anticarceraria","Luca Wallace Costello","Markadè","mediano di mischia","nautilus","panny kella","Pino Cacucci","polizia","produzioni nessun rimborso","punk","racconti ovali","radiospettacolo","rapine","ribelli","ribellione","rugby","sbirri suicidi","sport","umberto eco","varietà",{"post_content":1197,"tags":1200},{"matched_tokens":1198,"snippet":477,"value":1199},[61,62],"Martedì 25 ore 12,30 - Tutta colpa dei padroni? pt.2 9 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]:\r\n\r\nChi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? 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Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markadè-un-punk-a-New-York_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 29 ore 9,30 - Ribelli di Pino Cacucci 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nNarrando le azioni e le ragioni che muovono i corpi ribelli, l'autore attraversa epoche e luoghi diversi, dall'Europa all'America Latina, portando alla luce le esistenze di uomini e donne che hanno sacrificato tutto a un ideale. Insieme alle gesta di Tupac Amaru o del condottiero maya \"Serpente Nero\", rivivono le imprese di \"Quico\" Sabaté, l'anarchico inventore di un mortaio lancia-proclami per bombardare i franchisti; le beffe della primula rossa Silvio Corbari, il partigiano che prendeva in giro i nazifascisti; le destrezze di Jacob, l'autentico Arsenio Lupin; le prodezze di \"Tania la Guerrigliera\", la donna dalle mille identità a fianco del Che. Dall'esempio delle vite in rivolta possono nascere eventi che sconvolgono il mondo, ma a volte la ribellione può anche diventare una forma di autodistruzione quando è vissuta come l'estrema via di fuga: così è stato per Jim Morrison, l'eroe di una generazione, accomunato agli altri protagonisti del libro da un invincibile istinto contro ogni ordine imposto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Ribelli-di-Pino-Cacucci_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 29 ore 20,30 - L'evasione è un dovere 30 minuti [Radio Blackout, C'hai le storie, Liberation Front]:\r\n\r\nTratto dal libro “istinto di morte”(Nautilus,El Paso) pubblicato nel 1977 alla vigilia di un processo, il bandito Jacques Mesrine racconta la sua incredibile vita. Autore di furti e rapine, è poi diventato una leggenda criminale per la sua capacità di evadere e di sfidare la legge. Il suo odio verso la società si forma sin da bambino con le immagini della guerra, per poi conoscere la violenza dello Stato come soldato in Algeria, infine assaggiandola sulla sua pelle, in quando emarginato, galeotto, reietto. Il carcere non è correttivo, è un marchio indelebile sulla pelle del detenuto, impossibilitato a reinserirsi, a cercare di vivere una vita normale.\r\nMesrine ha trasformato l’odio in una sfida, riuscendo ad evadere dai carceri più sicuri del mondo, fino ad arrivare ad assaltare, armi in pugno, il carcere di alta sicurezza del Quebec.\r\nPer fermarlo la polizia francese ha architettato una vera e propria esecuzione a cielo aperto, assassinandolo con 21 colpi in mezzo alla strada.\r\nIl podcast vuole ripercorrere il ruolo di Mesrine nella lotta al carcere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Levasione-è-un-dovere_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 30 ore 9,30 - Fine del marinese 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLettura dal racconto di \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark>. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. 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\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 27 ore 8,30 - Dante in Val Susa (21 minuti) [Radio Cane]:\r\n\r\nSi formerà dal Seghino a Chianocco\r\nda Venaus, Bussoleno e Chiomonte\r\nper tutta la Val Susa un solo blocco;\r\n\r\nda fondovalle fino in cima al monte\r\nsarà modello d’ogni altra vallata,\r\ne d’ogni libertà presidio e fronte;\r\n\r\nchi vorrà far colà terra bruciata\r\nvedrà levar la testa, e quanto vale\r\nl’orgoglio d’una gente ricattata.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dante-in-Val-Susa_21.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 27 ore 11,30 - Speciale autobahn (51 minuti) [Arsider]:\r\n\r\nWir fahren, fahren, fahren auf der Autobahn.\r\nDie Sonne scheint mit Glitzerstrahl. Non avremo un'identità ma almeno corriamo veloci su autostrade bellissime: arsider ripercorre al rallenti l'età dell'oro e dell'asfalto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Speciale_AutobahnArsider_51.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMarcoledì 28 ore 8,30 - Il perno originario - parte 2 (16 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\n“Nello scorso episodio, abbiamo visto come lo spazio economico tedesco si sia costituito attorno a tre epicentri. Nel corso del tempo se ne aggiungeranno altri. Ma sono questi tre a trainare lo sviluppo della proto-industria dell’area tedesca nell’alto Medioevo […] È questo lo sfondo e la base materiale per la proliferazione di sette religiose dalle vedute eterodosse e, più fondamentalmente, della rivendicazione di libero accesso alla parola divina di contro al suo monopolio ecclesiastico, che sarà il nodo ideologico della riforma protestante, come lo era già stato per le eresie catare e bogomile qualche secolo prima”\r\n\r\n“Come è noto, la cristallizzazione dell’idea protestante inizia prima della Guerra dei contadini del 1524-1526. È nel 1517 che il monaco agostiniano Martin Lutero pubblica la sue tesi ostili al traffico delle indulgenze, che contestano direttamente l’autorità papale. Quattro anni dopo, Lutero viene scomunicato dalla Chiesa di Roma e messo al bando dal Sacro Romano Impero. Ma è solo dopo la sconfitta della Guerra dei Contadini che questa cristallizzazione prosegue come un ché di essenzialmente religioso, costituendosi in un insieme distinto di dottrine. La vittoria della riforma nel cielo dell’ideologia è la sanzione della sconfitta della rivoluzione tedesca nel mondo materiale”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.2_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 29 ore 8,30 - Il caso Caffaro, una pandemia silenziosa (26 minuti) [Radio Cane]:\r\n\r\nPoliclorobifenili, Mercurio, Cromo Esavalente, Tetracloruro di carbonio, Esaclorocicloesano… il tutto ben pressato nelle terre bresciane, dove l’industrializzazione, nel tempo, ha inquinato in maniera cronica, subdola e silenziosa. Tra i maggiori artefici di questo disastro in corso c’è la Caffaro, un antico stabilimento chimico, dismesso da oltre dieci anni, abbandonato a un lento degrado senza alcun intervento di bonifica; solo un recente, ma colpevolmente tardivo, interessamento della magistratura ha avviato un procedimento penale, quando ormai i bresciani erano già stati abbondantemente avvelenati dai PCB, parenti stretti delle più note diossine. Di questa realtà fatta di veleni e di assuefazione degli abitanti abbiamo parlato con Marino Ruzzenenti, autore di Un secolo di cloro e… PCB, dal cui racconto emerge un quadro buio, in cui la terra che abitiamo figura come una “variabile dipendente” sottomessa alla logica del profitto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Nocività-chimiche_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 8,30 - Frank Zappa #1 (26 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nPrima di cinque puntate monografiche dedicate a Frank Zappa.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Frank-Zappa_1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 13,30 - Modena: la strage che non c'è (28 minuti) [Radio Cane]:\r\n\r\nA distanza di più di un anno dalla strage nel carcere di Modena, e a qualche mese dall’esposto di alcuni detenuti che hanno deciso di rompere il silenzio, torniamo a Modena dove una delle animatrici del Comitato Verità e Giustizia per i morti del Sant’Anna, nato dopo i fatti dell’8 marzo 2020, ci racconta di quei giorni e ci aggiorna sullo stato delle indagini in corso. In conclusione la sorella di Mattia Palloni, uno dei firmatari dell’esposto, ci racconta degli interrogatori e delle strategie di insabbiamento della procura.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Omicidi-carceri-Modena_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 10 - La fine del Marinese (30 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nLettura dal racconto di Primo Levi. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Fine-del-Marinese_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 20 - Migrazione e intolleranze U. Eco, musicata (59 minuti) [Penny-Kella]:\r\n\r\nUna lettura musicata di una piccola raccolta di scritti e interventi di umberto eco. alcuni risalgono a piu' di vent'anni fa ma ci invitano a riflettere su temi ancora piu' che mai attuali al giorno d'oggi\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/BLACKHOLE-INTOLLERANTI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 10 - Emilio Salgari (32 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nBreve biografia di Emilio Salgari, capitano di mare e sfruttato di terra.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Emilio-Salgari_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 3 ore 18,30 - Orsi Trentino [Titolo originale: Sentieri selvaggi. Orsi in fuga fra propaganda, gabbie e proprietà privata] (17 minuti) [Assemblea Antispecista e Collettiva Scobi]:\r\n\r\nRecenti episodi di cronaca hanno riacceso i riflettori della stampa e l’interesse dell’opinione pubblica sulla questione “gestione orsi” in Trentino. Cerchiamo di mettere un po’ di ordine, alla luce dell’esperienza di quasi tre anni di campagna svolta sul territorio Trentino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/orsi-trentino_17.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","26 Febbraio 2024","2024-03-04 09:15:08","BlackHoles dal 26 febbraio al 3 marzo 2024",1708941749,[1370,1371,1372,1373,1374,1375,1376,1377,304,1378,1379,306,1380,1381,1382,1383,1384,1385,1386,1387,1388,1389,1390,336,337,1141,1391,1392,1393,1394,346,1395,1396,1397,1398,1399,759,356,362,363,1400,1401,1402,1403,1404,1405,374,378,1406,1407,1408],"http://radioblackout.org/tag/abusi-polizieschi/","http://radioblackout.org/tag/alto-medioevo/","http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/antispecismo/","http://radioblackout.org/tag/assemblea-antispecista/","http://radioblackout.org/tag/autobahn/","http://radioblackout.org/tag/autostrada/","http://radioblackout.org/tag/avventura/","http://radioblackout.org/tag/brescia/","http://radioblackout.org/tag/caffaro/","http://radioblackout.org/tag/chiesa/","http://radioblackout.org/tag/chitarra/","http://radioblackout.org/tag/chitarrista/","http://radioblackout.org/tag/dante/","http://radioblackout.org/tag/ecologia/","http://radioblackout.org/tag/emilio-salgari/","http://radioblackout.org/tag/frank-zappa/","http://radioblackout.org/tag/guerra-contadini/","http://radioblackout.org/tag/infrastrutture/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/marino-ruzzenenti/","http://radioblackout.org/tag/martin-lutero/","http://radioblackout.org/tag/modena/","http://radioblackout.org/tag/monografia/","http://radioblackout.org/tag/natura/","http://radioblackout.org/tag/nocivita-chimiche/","http://radioblackout.org/tag/omicidi-carcerari/","http://radioblackout.org/tag/orsi/","http://radioblackout.org/tag/pcb/","http://radioblackout.org/tag/riforma-protestantesimo/","http://radioblackout.org/tag/rivista-liberazioni/","http://radioblackout.org/tag/rivolte-urbane/","http://radioblackout.org/tag/rock/","http://radioblackout.org/tag/scrittore/","http://radioblackout.org/tag/sentieri-selvaggi/","http://radioblackout.org/tag/strage/","http://radioblackout.org/tag/trentino/","http://radioblackout.org/tag/val-susa/",[1410,1411,1412,1413,1414,1415,1416,1417,400,1418,1419,402,1420,1421,1422,1423,1424,1425,1426,1427,1428,1429,691,258,255,1174,1430,1431,1432,1433,253,1434,1435,1436,1437,1438,851,220,269,267,1439,1440,239,1441,1442,1443,260,263,1444,1445,231],"abusi polizieschi","alto medioevo","Ambiente","antispecismo","assemblea antispecista","Autobahn","autostrada","avventura","brescia","caffaro","chiesa","chitarra","chitarrista","dante","ecologia","Emilio Salgari","Frank Zappa","guerra contadini","infrastrutture","inquinamento","Marino Ruzzenenti","Martin Lutero","modena","monografia","NATURA","nocività chimiche","omicidi carcerari","orsi","PCB","riforma protestantesimo","rivista liberazioni","rock","scrittore","sentieri selvaggi","strage","trentino",{"post_content":1447,"tags":1450},{"matched_tokens":1448,"snippet":477,"value":1449},[61,62]," \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 27 ore 8,30 - Dante in Val Susa (21 minuti) [Radio Cane]:\r\n\r\nSi formerà dal Seghino a Chianocco\r\nda Venaus, Bussoleno e Chiomonte\r\nper tutta la Val Susa un solo blocco;\r\n\r\nda fondovalle fino in cima al monte\r\nsarà modello d’ogni altra vallata,\r\ne d’ogni libertà presidio e fronte;\r\n\r\nchi vorrà far colà terra bruciata\r\nvedrà levar la testa, e quanto vale\r\nl’orgoglio d’una gente ricattata.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dante-in-Val-Susa_21.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 27 ore 11,30 - Speciale autobahn (51 minuti) [Arsider]:\r\n\r\nWir fahren, fahren, fahren auf der Autobahn.\r\nDie Sonne scheint mit Glitzerstrahl. Non avremo un'identità ma almeno corriamo veloci su autostrade bellissime: arsider ripercorre al rallenti l'età dell'oro e dell'asfalto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Speciale_AutobahnArsider_51.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMarcoledì 28 ore 8,30 - Il perno originario - parte 2 (16 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\n“Nello scorso episodio, abbiamo visto come lo spazio economico tedesco si sia costituito attorno a tre epicentri. Nel corso del tempo se ne aggiungeranno altri. Ma sono questi tre a trainare lo sviluppo della proto-industria dell’area tedesca nell’alto Medioevo […] È questo lo sfondo e la base materiale per la proliferazione di sette religiose dalle vedute eterodosse e, più fondamentalmente, della rivendicazione di libero accesso alla parola divina di contro al suo monopolio ecclesiastico, che sarà il nodo ideologico della riforma protestante, come lo era già stato per le eresie catare e bogomile qualche secolo prima”\r\n\r\n“Come è noto, la cristallizzazione dell’idea protestante inizia prima della Guerra dei contadini del 1524-1526. È nel 1517 che il monaco agostiniano Martin Lutero pubblica la sue tesi ostili al traffico delle indulgenze, che contestano direttamente l’autorità papale. Quattro anni dopo, Lutero viene scomunicato dalla Chiesa di Roma e messo al bando dal Sacro Romano Impero. Ma è solo dopo la sconfitta della Guerra dei Contadini che questa cristallizzazione prosegue come un ché di essenzialmente religioso, costituendosi in un insieme distinto di dottrine. La vittoria della riforma nel cielo dell’ideologia è la sanzione della sconfitta della rivoluzione tedesca nel mondo materiale”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.2_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 29 ore 8,30 - Il caso Caffaro, una pandemia silenziosa (26 minuti) [Radio Cane]:\r\n\r\nPoliclorobifenili, Mercurio, Cromo Esavalente, Tetracloruro di carbonio, Esaclorocicloesano… il tutto ben pressato nelle terre bresciane, dove l’industrializzazione, nel tempo, ha inquinato in maniera cronica, subdola e silenziosa. Tra i maggiori artefici di questo disastro in corso c’è la Caffaro, un antico stabilimento chimico, dismesso da oltre dieci anni, abbandonato a un lento degrado senza alcun intervento di bonifica; solo un recente, ma colpevolmente tardivo, interessamento della magistratura ha avviato un procedimento penale, quando ormai i bresciani erano già stati abbondantemente avvelenati dai PCB, parenti stretti delle più note diossine. Di questa realtà fatta di veleni e di assuefazione degli abitanti abbiamo parlato con Marino Ruzzenenti, autore di Un secolo di cloro e… PCB, dal cui racconto emerge un quadro buio, in cui la terra che abitiamo figura come una “variabile dipendente” sottomessa alla logica del profitto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Nocività-chimiche_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 8,30 - Frank Zappa #1 (26 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nPrima di cinque puntate monografiche dedicate a Frank Zappa.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Frank-Zappa_1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 1 ore 13,30 - Modena: la strage che non c'è (28 minuti) [Radio Cane]:\r\n\r\nA distanza di più di un anno dalla strage nel carcere di Modena, e a qualche mese dall’esposto di alcuni detenuti che hanno deciso di rompere il silenzio, torniamo a Modena dove una delle animatrici del Comitato Verità e Giustizia per i morti del Sant’Anna, nato dopo i fatti dell’8 marzo 2020, ci racconta di quei giorni e ci aggiorna sullo stato delle indagini in corso. In conclusione la sorella di Mattia Palloni, uno dei firmatari dell’esposto, ci racconta degli interrogatori e delle strategie di insabbiamento della procura.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Omicidi-carceri-Modena_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 10 - La fine del Marinese (30 minuti) [Radio Blackout]:\r\n\r\nLettura dal racconto di \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark>. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. \u003Cmark>Levi\u003C/mark> adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Fine-del-Marinese_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSabato 2 ore 20 - Migrazione e intolleranze U. 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Orsi in fuga fra propaganda, gabbie e proprietà privata] (17 minuti) [Assemblea Antispecista e Collettiva Scobi]:\r\n\r\nRecenti episodi di cronaca hanno riacceso i riflettori della stampa e l’interesse dell’opinione pubblica sulla questione “gestione orsi” in Trentino. Cerchiamo di mettere un po’ di ordine, alla luce dell’esperienza di quasi tre anni di campagna svolta sul territorio Trentino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/orsi-trentino_17.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[1451,1453,1455,1457,1459,1461,1463,1465,1467,1469,1471,1473,1475,1477,1479,1481,1483,1485,1487,1489,1491,1493,1495,1497,1499,1501,1503,1505,1507,1509,1511,1513,1515,1517,1519,1521,1523,1525,1527,1529,1531,1533,1535,1537,1539,1541,1543,1545,1547,1549,1551],{"matched_tokens":1452,"snippet":1410,"value":1410},[],{"matched_tokens":1454,"snippet":1411,"value":1411},[],{"matched_tokens":1456,"snippet":1412,"value":1412},[],{"matched_tokens":1458,"snippet":1413,"value":1413},[],{"matched_tokens":1460,"snippet":1414,"value":1414},[],{"matched_tokens":1462,"snippet":1415,"value":1415},[],{"matched_tokens":1464,"snippet":1416,"value":1416},[],{"matched_tokens":1466,"snippet":1417,"value":1417},[],{"matched_tokens":1468,"snippet":400,"value":400},[],{"matched_tokens":1470,"snippet":1418,"value":1418},[],{"matched_tokens":1472,"snippet":1419,"value":1419},[],{"matched_tokens":1474,"snippet":402,"value":402},[],{"matched_tokens":1476,"snippet":1420,"value":1420},[],{"matched_tokens":1478,"snippet":1421,"value":1421},[],{"matched_tokens":1480,"snippet":1422,"value":1422},[],{"matched_tokens":1482,"snippet":1423,"value":1423},[],{"matched_tokens":1484,"snippet":1424,"value":1424},[],{"matched_tokens":1486,"snippet":1425,"value":1425},[],{"matched_tokens":1488,"snippet":1426,"value":1426},[],{"matched_tokens":1490,"snippet":1427,"value":1427},[],{"matched_tokens":1492,"snippet":1428,"value":1428},[],{"matched_tokens":1494,"snippet":1429,"value":1429},[],{"matched_tokens":1496,"snippet":691,"value":691},[],{"matched_tokens":1498,"snippet":258,"value":258},[],{"matched_tokens":1500,"snippet":255,"value":255},[],{"matched_tokens":1502,"snippet":1174,"value":1174},[],{"matched_tokens":1504,"snippet":1430,"value":1430},[],{"matched_tokens":1506,"snippet":1431,"value":1431},[],{"matched_tokens":1508,"snippet":1432,"value":1432},[],{"matched_tokens":1510,"snippet":1433,"value":1433},[],{"matched_tokens":1512,"snippet":253,"value":253},[],{"matched_tokens":1514,"snippet":1434,"value":1434},[],{"matched_tokens":1516,"snippet":1435,"value":1435},[],{"matched_tokens":1518,"snippet":1436,"value":1436},[],{"matched_tokens":1520,"snippet":1437,"value":1437},[],{"matched_tokens":1522,"snippet":1438,"value":1438},[],{"matched_tokens":1524,"snippet":851,"value":851},[],{"matched_tokens":1526,"snippet":611,"value":611},[161,610],{"matched_tokens":1528,"snippet":269,"value":269},[],{"matched_tokens":1530,"snippet":267,"value":267},[],{"matched_tokens":1532,"snippet":1439,"value":1439},[],{"matched_tokens":1534,"snippet":1440,"value":1440},[],{"matched_tokens":1536,"snippet":239,"value":239},[],{"matched_tokens":1538,"snippet":1441,"value":1441},[],{"matched_tokens":1540,"snippet":1442,"value":1442},[],{"matched_tokens":1542,"snippet":1443,"value":1443},[],{"matched_tokens":1544,"snippet":260,"value":260},[],{"matched_tokens":1546,"snippet":263,"value":263},[],{"matched_tokens":1548,"snippet":1444,"value":1444},[],{"matched_tokens":1550,"snippet":1445,"value":1445},[],{"matched_tokens":1552,"snippet":231,"value":231},[],[1554,1561],{"field":31,"indices":1555,"matched_tokens":1557,"snippets":1559,"values":1560},[1556],37,[1558],[161,610],[611],[611],{"field":67,"matched_tokens":1562,"snippet":477,"value":1449},[61,62],{"best_field_score":684,"best_field_weight":34,"fields_matched":74,"num_tokens_dropped":43,"score":685,"tokens_matched":74,"typo_prefix_score":43},{"document":1565,"highlight":1638,"highlights":1741,"text_match":682,"text_match_info":1752},{"comment_count":43,"id":1566,"is_sticky":43,"permalink":1567,"podcastfilter":1568,"post_author":692,"post_content":1570,"post_date":1571,"post_excerpt":49,"post_id":1566,"post_modified":1572,"post_thumbnail":287,"post_title":1573,"post_type":289,"sort_by_date":1574,"tag_links":1575,"tags":1607},"85796","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dall11-al-17-dicembre-2023/",[1569],"arsider"," \r\n\r\n \tLunedì 11 h 13:30 - La parte che manca, prima parte (40 minuti) [Pugno di Sale] : La parte che manca è un podcast della redazione del giornale \"Pugno di sale\" a puntate, per raccontare dal basso il cratere che ha lasciato il ponte Morandi. “Oggi, dopo 5 anni, in questo “Dopo” creato dal crollo del ponte vogliamo raccontare l’insieme degli istanti che lo hanno preceduto. La storia delle volontà e degli interessi che hanno portato migliaia di tonnellate di ferro e cemento a collassare su se stesse in 4 secondi, troncando 43 vite e modificando per sempre l’animo di una città svegliatasi il giorno dopo con una parte che manca e che ancora oggi non ha recuperato.”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/La-parte-che-manca1PugnoDiSale_40.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tMartedì 12 h 8:30 - Berlino 1987, primo maggio rivoluzionario (21 minuti) [Radio cane.info] : “Era il primo bel giorno dell’anno. Il tempo era bello e faceva caldo. Un piccolo gruppo di compagni attaccò una macchina della polizia e la rovesciò. La polizia reagì inviando un piccolo gruppo di poliziotti, ma ci fu una reazione imprevista da parte della gente che in maniera del tutto inattesa sfogò la sua collera. Si trattò come di un incendio che si scatenò alll’improvviso.” Così, nel racconto diretto di un compagno, ebbe inizio, nel 1987, il primo maggio rivoluzionario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Berlino1987-Primo-maggio-rivoluzionario_21.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tMartedì 12 h 11:30 - Occupare a Milano nel 2022 (25 minuti) [Radio cane.info] : Da qualche tempo a Milano il ritmo di sfratti e sgomberi ha ripreso a correre e le forze di polizia sono tornate a martellare i quadranti più poveri della città. Ciò nonostante le occupazioni “abusive” non si fermano e sono migliaia le persone che ancora possono vivere a Milano solo grazie a forme “illegali” di sopravvivenza abitativa. Siamo partiti da qui per farci raccontare che aria tira in Corvetto – quartiere a sud est del centro – e cosa bolle.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Occupare-a-Milano-nel-2022_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tMartedì 12 h 13:30 - La parte che manca, seconda parte (41 minuti) [Pugno di sale] : La parte che manca è un podcast della redazione del giornale \"Pugno di sale\" a puntate, per raccontare dal basso il cratere che ha lasciato il ponte Morandi. “Oggi, dopo 5 anni, in questo “Dopo” creato dal crollo del ponte vogliamo raccontare l’insieme degli istanti che lo hanno preceduto. La storia delle volontà e degli interessi che hanno portato migliaia di tonnellate di ferro e cemento a collassare su se stesse in 4 secondi, troncando 43 vite e modificando per sempre l’animo di una città svegliatasi il giorno dopo con una parte che manca e che ancora oggi non ha recuperato.”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/La-parte-che-manca2PugnoDiSale_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tMercoledì 13 h 8:30 - The Angry Brigade (39 minuti) [Radio cane.info] : “L’Angry Brigade è l’uomo o la donna seduto accanto a voi. Hanno delle pistole in tasca e la collera nella mente”. A cavallo tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, in Inghilterra, si registrano centinaia di ordigni e di attacchi esplosivi ai danni di diversi obiettivi delle classi dominanti e dello Stato. Molti hanno a che fare con gli interessi spagnoli. Alcuni sono firmati The Angry Brigade. In questa conversazione con John Barker, ritroviamo il quadro.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/The-Angry-Brigade_39.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tGiovedì 14 h 8:30 - Breve storia del discofunk (26 minuti) [Radio Blackout] : Una rapida carrellata che passa in rassegna i nomi, i gruppi e le situazioni attorno ai quali è gravitato questo genere musicale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Breve-storia-del-discofunk.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tVenerdì 15 h 8:30 - Dr. Jekill and Mr Hyde (28 minuti) [Radio Blackout] : Lettura del celebre racconto \"Lo strano caso del Dottor Jekyll and Mr.Hyde\" di Robert L. Stevenson.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Dr.-Jekill-e-Mr-Hyde.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tVenerdì 15 h 13:30 - Speciale su Marcello Bacci (26 minuti) [Arsider] : Marcello Bacci (1922-2008) è stato un pioniere italiano nel campo degli EVP (Electronic Voice Phenomena). Ha dedicato una parte significativa della sua vita ad esplorare la comunicazione con il mondo oltre la morte attraverso le onde radio. Nel suo studio di Grosseto, Bacci sviluppò tecniche innovative per catturare voci paranormali su nastro, lasciando un'impronta duratura nel regno delle comunicazioni paranormali e accendendo dibattiti nel mondo della ricerca soprannaturale. Bacci comunicava con l'aldilà o semplicemente con l'idea dell'aldilà, mediata dall'incomprensibile rifrazione delle onde elettromagnetiche? Arsider indaga.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale_Marcello-BacciArsider_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tVenerdì 15 h 20:30 - Te lo spiega Arsider: La memetica (42 minuti) [Arsider] : I media obbediscono a una logica fondamentalmente diversa rispetto alla rappresentazione, cioè a quella della simulazione.La crescente prevalenza della schiavitù macchinica rispetto ai meccanismi di sudditanza sociale deve essere in gran parte attribuita alle tecnologie dell’informazione e del calcolo. Detto in modo drammatico, dal punto di vista dell’ingegneria cibernetica, il significato di un messaggio sembra apparentemente irrilevante, o almeno escluso dall’equazione. D'ora in poi ogni evento storico sarà perseguitato dalla propria doppia memetica. Ridere è una tattica di difesa contro il non riconoscere nulla. Dobbiamo sublimare l'orrore con l'umorismo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Te-lo-spiega-arsider_La-memeticaArsider_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tSabato 16 h 10 - Storia del Balôn (27 minuti) [Radio cane.info] : L’implacabile coerenza di chi sta ridisegnando il tessuto urbano e sociale di Torino, con un’applicazione da manuale degli imperativi della gentrificazione, non poteva certo tollerare la presenza di alcuni venditori di stracci nel Balon, lo storico mercato delle pulci della città. Giacché nelle categorie merceologiche appetibili per i nuovi abitanti di Porta Palazzo può certo rientrare l’usato, purché di antiquariato o adeguatamente vintage. Così assistiamo a una storia di ridefinizione, nominale e fattiva, degli spazi del quartiere e alla cacciata degli straccivendoli.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Storia-Balon_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \tSabato 16 h 20 - Presentazione libro: In cammino con gli ultimi (67 minuti) [Radio Blackout] : Durante questa puntata speciale presentiamo il libro: “In cammino con gli ultimi. Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d’amore, vissuto e morto povero e curioso.”(curato da Senzaconfine. Edizioni Red Star Press, 2023 – 358 pagine). Con in studio: Alessia Montuori (dell’associazione Senzaconfine) e Aldo Canestrari. Con in diretta telefonica: Ashraf Haj Yahya (della comunità Palestinese che ha conosciuto Dino) e Yilmaz Orkan dell’associazione Uiki (della comunità Curda che ha conosciuto Dino). Curato e condotto da: Lo staff della trasmissione in onda su Radio Blackout Frittura Mista alias Radio Fabbrica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale-presentazione-del-libro-In-cammino-con-gli-ultimi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tDomenica 17 h 10 - Fine del Marinese (30 minuti) [Radio Blackout] : Lettura dal racconto di Primo Levi. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Fine-del-Marinese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tDomenica 17 h 18 - Tutta colpa dei padroni? #3 (9 minuti) [Marcello Pini e Federico Bosis] : \"Tutta colpa dei padroni?\" è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i \"contratti mostro\", come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos'è lo sciopero e come si fa. \r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos'è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l'ha inventato? Cosa c'entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.3_9.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n ","17 Dicembre 2023","2024-03-01 18:31:35","Black Holes dall'11 al 17 Dicembre 2023",1702846627,[1576,1577,1578,705,1579,1580,1581,1582,1583,1584,1585,1586,1587,1588,1589,731,1590,1591,1592,1593,332,1594,334,336,337,1595,1596,749,1597,1598,1599,90,752,346,122,1600,1601,356,1602,1603,1604,363,1605,374,1606,378,777,779],"http://radioblackout.org/tag/appalti/","http://radioblackout.org/tag/attivismo/","http://radioblackout.org/tag/attivismo-migranti/","http://radioblackout.org/tag/balon/","http://radioblackout.org/tag/berlino/","http://radioblackout.org/tag/black-holes/","http://radioblackout.org/tag/comunicazione/","http://radioblackout.org/tag/costume/","http://radioblackout.org/tag/dino-frisullo/","http://radioblackout.org/tag/diritto-allabitare/","http://radioblackout.org/tag/diritto-alla-riparazione/","http://radioblackout.org/tag/discofunk/","http://radioblackout.org/tag/dr-jekill-and-mr-hyde/","http://radioblackout.org/tag/evp/","http://radioblackout.org/tag/fenomeni-paranormali/","http://radioblackout.org/tag/fine-del-marinese/","http://radioblackout.org/tag/germania/","http://radioblackout.org/tag/internet/","http://radioblackout.org/tag/la-parte-che-manca/","http://radioblackout.org/tag/lotte/","http://radioblackout.org/tag/marcello-bacci/","http://radioblackout.org/tag/meme/","http://radioblackout.org/tag/memetica/","http://radioblackout.org/tag/mercato/","http://radioblackout.org/tag/ponte-morandi/","http://radioblackout.org/tag/presentazione-libro/","http://radioblackout.org/tag/primo-maggio/","http://radioblackout.org/tag/pugno-di-sale/","http://radioblackout.org/tag/radio/","http://radioblackout.org/tag/senzaconfine/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/",[1608,1609,1610,798,1611,1612,227,1613,1614,1615,1616,1617,1618,1619,1620,272,1621,1622,1623,1624,428,1625,265,258,255,1626,1627,841,1628,1629,1630,95,844,253,124,1631,1632,220,1633,1634,1635,267,1636,260,1637,263,868,870],"appalti","attivismo","attivismo migranti","balon","Berlino","comunicazione","costume","dino frisullo","diritto all'abitare","diritto alla riparazione","discofunk","Dr. Jekill and Mr Hyde","evp","fenomeni paranormali","fine del marinese","germania","internet","la parte che manca","lotte","Marcello Bacci","meme","memetica","mercato","ponte morandi","presentazione libro","primo maggio","pugno di sale","radio","senzaconfine","Sgomberi",{"post_content":1639,"tags":1643},{"matched_tokens":1640,"snippet":1641,"value":1642},[61,62],"Blackout] : Lettura dal racconto di \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark>. 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La storia delle volontà e degli interessi che hanno portato migliaia di tonnellate di ferro e cemento a collassare su se stesse in 4 secondi, troncando 43 vite e modificando per sempre l’animo di una città svegliatasi il giorno dopo con una parte che manca e che ancora oggi non ha recuperato.”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/La-parte-che-manca1PugnoDiSale_40.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tMartedì 12 h 8:30 - Berlino 1987, \u003Cmark>primo\u003C/mark> maggio rivoluzionario (21 minuti) [Radio cane.info] : “Era il \u003Cmark>primo\u003C/mark> bel giorno dell’anno. Il tempo era bello e faceva caldo. Un piccolo gruppo di compagni attaccò una macchina della polizia e la rovesciò. La polizia reagì inviando un piccolo gruppo di poliziotti, ma ci fu una reazione imprevista da parte della gente che in maniera del tutto inattesa sfogò la sua collera. Si trattò come di un incendio che si scatenò alll’improvviso.” Così, nel racconto diretto di un compagno, ebbe inizio, nel 1987, il \u003Cmark>primo\u003C/mark> maggio rivoluzionario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Berlino1987-Primo-maggio-rivoluzionario_21.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tMartedì 12 h 11:30 - Occupare a Milano nel 2022 (25 minuti) [Radio cane.info] : Da qualche tempo a Milano il ritmo di sfratti e sgomberi ha ripreso a correre e le forze di polizia sono tornate a martellare i quadranti più poveri della città. Ciò nonostante le occupazioni “abusive” non si fermano e sono migliaia le persone che ancora possono vivere a Milano solo grazie a forme “illegali” di sopravvivenza abitativa. Siamo partiti da qui per farci raccontare che aria tira in Corvetto – quartiere a sud est del centro – e cosa bolle.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Occupare-a-Milano-nel-2022_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tMartedì 12 h 13:30 - La parte che manca, seconda parte (41 minuti) [Pugno di sale] : La parte che manca è un podcast della redazione del giornale \"Pugno di sale\" a puntate, per raccontare dal basso il cratere che ha lasciato il ponte Morandi. “Oggi, dopo 5 anni, in questo “Dopo” creato dal crollo del ponte vogliamo raccontare l’insieme degli istanti che lo hanno preceduto. La storia delle volontà e degli interessi che hanno portato migliaia di tonnellate di ferro e cemento a collassare su se stesse in 4 secondi, troncando 43 vite e modificando per sempre l’animo di una città svegliatasi il giorno dopo con una parte che manca e che ancora oggi non ha recuperato.”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/La-parte-che-manca2PugnoDiSale_41.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tMercoledì 13 h 8:30 - The Angry Brigade (39 minuti) [Radio cane.info] : “L’Angry Brigade è l’uomo o la donna seduto accanto a voi. Hanno delle pistole in tasca e la collera nella mente”. A cavallo tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, in Inghilterra, si registrano centinaia di ordigni e di attacchi esplosivi ai danni di diversi obiettivi delle classi dominanti e dello Stato. Molti hanno a che fare con gli interessi spagnoli. Alcuni sono firmati The Angry Brigade. In questa conversazione con John Barker, ritroviamo il quadro.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/The-Angry-Brigade_39.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tGiovedì 14 h 8:30 - Breve storia del discofunk (26 minuti) [Radio Blackout] : Una rapida carrellata che passa in rassegna i nomi, i gruppi e le situazioni attorno ai quali è gravitato questo genere musicale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Breve-storia-del-discofunk.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tVenerdì 15 h 8:30 - Dr. Jekill and Mr Hyde (28 minuti) [Radio Blackout] : Lettura del celebre racconto \"Lo strano caso del Dottor Jekyll and Mr.Hyde\" di Robert L. 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Arsider indaga.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale_Marcello-BacciArsider_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tVenerdì 15 h 20:30 - Te lo spiega Arsider: La memetica (42 minuti) [Arsider] : I media obbediscono a una logica fondamentalmente diversa rispetto alla rappresentazione, cioè a quella della simulazione.La crescente prevalenza della schiavitù macchinica rispetto ai meccanismi di sudditanza sociale deve essere in gran parte attribuita alle tecnologie dell’informazione e del calcolo. Detto in modo drammatico, dal punto di vista dell’ingegneria cibernetica, il significato di un messaggio sembra apparentemente irrilevante, o almeno escluso dall’equazione. D'ora in poi ogni evento storico sarà perseguitato dalla propria doppia memetica. Ridere è una tattica di difesa contro il non riconoscere nulla. Dobbiamo sublimare l'orrore con l'umorismo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Te-lo-spiega-arsider_La-memeticaArsider_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tSabato 16 h 10 - Storia del Balôn (27 minuti) [Radio cane.info] : L’implacabile coerenza di chi sta ridisegnando il tessuto urbano e sociale di Torino, con un’applicazione da manuale degli imperativi della gentrificazione, non poteva certo tollerare la presenza di alcuni venditori di stracci nel Balon, lo storico mercato delle pulci della città. Giacché nelle categorie merceologiche appetibili per i nuovi abitanti di Porta Palazzo può certo rientrare l’usato, purché di antiquariato o adeguatamente vintage. Così assistiamo a una storia di ridefinizione, nominale e fattiva, degli spazi del quartiere e alla cacciata degli straccivendoli.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Storia-Balon_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \tSabato 16 h 20 - Presentazione libro: In cammino con gli ultimi (67 minuti) [Radio Blackout] : Durante questa puntata speciale presentiamo il libro: “In cammino con gli ultimi. Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d’amore, vissuto e morto povero e curioso.”(curato da Senzaconfine. Edizioni Red Star Press, 2023 – 358 pagine). Con in studio: Alessia Montuori (dell’associazione Senzaconfine) e Aldo Canestrari. Con in diretta telefonica: Ashraf Haj Yahya (della comunità Palestinese che ha conosciuto Dino) e Yilmaz Orkan dell’associazione Uiki (della comunità Curda che ha conosciuto Dino). Curato e condotto da: Lo staff della trasmissione in onda su Radio Blackout Frittura Mista alias Radio Fabbrica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale-presentazione-del-libro-In-cammino-con-gli-ultimi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tDomenica 17 h 10 - Fine del Marinese (30 minuti) [Radio Blackout] : Lettura dal racconto di \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark>. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. \u003Cmark>Levi\u003C/mark> adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Fine-del-Marinese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \tDomenica 17 h 18 - Tutta colpa dei padroni? #3 (9 minuti) [Marcello Pini e Federico Bosis] : \"Tutta colpa dei padroni?\" è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i \"contratti mostro\", come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos'è lo sciopero e come si fa. \r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos'è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l'ha inventato? Cosa c'entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.3_9.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n ",[1644,1646,1648,1650,1652,1654,1656,1658,1660,1662,1664,1666,1668,1670,1672,1674,1676,1678,1680,1682,1684,1686,1688,1690,1692,1694,1696,1698,1700,1702,1704,1706,1708,1710,1712,1714,1716,1718,1720,1723,1725,1727,1729,1731,1733,1735,1737,1739],{"matched_tokens":1645,"snippet":1608,"value":1608},[],{"matched_tokens":1647,"snippet":1609,"value":1609},[],{"matched_tokens":1649,"snippet":1610,"value":1610},[],{"matched_tokens":1651,"snippet":798,"value":798},[],{"matched_tokens":1653,"snippet":1611,"value":1611},[],{"matched_tokens":1655,"snippet":1612,"value":1612},[],{"matched_tokens":1657,"snippet":227,"value":227},[],{"matched_tokens":1659,"snippet":1613,"value":1613},[],{"matched_tokens":1661,"snippet":1614,"value":1614},[],{"matched_tokens":1663,"snippet":1615,"value":1615},[],{"matched_tokens":1665,"snippet":1616,"value":1616},[],{"matched_tokens":1667,"snippet":1617,"value":1617},[],{"matched_tokens":1669,"snippet":1618,"value":1618},[],{"matched_tokens":1671,"snippet":1619,"value":1619},[],{"matched_tokens":1673,"snippet":1620,"value":1620},[],{"matched_tokens":1675,"snippet":272,"value":272},[],{"matched_tokens":1677,"snippet":1621,"value":1621},[],{"matched_tokens":1679,"snippet":1622,"value":1622},[],{"matched_tokens":1681,"snippet":1623,"value":1623},[],{"matched_tokens":1683,"snippet":1624,"value":1624},[],{"matched_tokens":1685,"snippet":428,"value":428},[],{"matched_tokens":1687,"snippet":1625,"value":1625},[],{"matched_tokens":1689,"snippet":265,"value":265},[],{"matched_tokens":1691,"snippet":258,"value":258},[],{"matched_tokens":1693,"snippet":255,"value":255},[],{"matched_tokens":1695,"snippet":1626,"value":1626},[],{"matched_tokens":1697,"snippet":1627,"value":1627},[],{"matched_tokens":1699,"snippet":841,"value":841},[],{"matched_tokens":1701,"snippet":1628,"value":1628},[],{"matched_tokens":1703,"snippet":1629,"value":1629},[],{"matched_tokens":1705,"snippet":1630,"value":1630},[],{"matched_tokens":1707,"snippet":95,"value":95},[],{"matched_tokens":1709,"snippet":844,"value":844},[],{"matched_tokens":1711,"snippet":253,"value":253},[],{"matched_tokens":1713,"snippet":124,"value":124},[],{"matched_tokens":1715,"snippet":1631,"value":1631},[],{"matched_tokens":1717,"snippet":1632,"value":1632},[],{"matched_tokens":1719,"snippet":611,"value":611},[161,610],{"matched_tokens":1721,"snippet":1722,"value":1722},[161],"\u003Cmark>primo\u003C/mark> maggio",{"matched_tokens":1724,"snippet":1634,"value":1634},[],{"matched_tokens":1726,"snippet":1635,"value":1635},[],{"matched_tokens":1728,"snippet":267,"value":267},[],{"matched_tokens":1730,"snippet":1636,"value":1636},[],{"matched_tokens":1732,"snippet":260,"value":260},[],{"matched_tokens":1734,"snippet":1637,"value":1637},[],{"matched_tokens":1736,"snippet":263,"value":263},[],{"matched_tokens":1738,"snippet":868,"value":868},[],{"matched_tokens":1740,"snippet":870,"value":870},[],[1742,1750],{"field":31,"indices":1743,"matched_tokens":1745,"snippets":1748,"values":1749},[1556,1744],38,[1746,1747],[161,610],[161],[611,1722],[611,1722],{"field":67,"matched_tokens":1751,"snippet":1641,"value":1642},[61,62],{"best_field_score":684,"best_field_weight":34,"fields_matched":74,"num_tokens_dropped":43,"score":685,"tokens_matched":74,"typo_prefix_score":43},{"document":1754,"highlight":1769,"highlights":1774,"text_match":69,"text_match_info":1777},{"comment_count":43,"id":1755,"is_sticky":43,"permalink":1756,"podcastfilter":1757,"post_author":1758,"post_content":1759,"post_date":1760,"post_excerpt":49,"post_id":1755,"post_modified":1761,"post_thumbnail":1762,"post_title":1763,"post_type":289,"sort_by_date":1764,"tag_links":1765,"tags":1767},"20911","http://radioblackout.org/podcast/i-riti-della-memoria/",[],"anarres","La memoria può essere ossificata in un rito celebrato dallo Stato? Un rito con tanto di sacerdoti ed officianti, che la infilzino sulla carta assorbente come una farfalla nella teca di un collezionista? Magnifica ed oscena nella rigidità imposta.\r\nDi fronte alla Shoah, al Porrajmos, allo sterminio nazista, ai campi dove il limite della ferocia di Stato pare ineguagliabile, qualcuno ha parlato di crimine assoluto. Ma poi c'é sempre chi si ingegna a fare peggio. Dal Ruanda alla ex Jugoslavia si conferma l'intuizione di Primo Levi in \"Se questo è un uomo\". Se è accaduto, potrà accadere ancora. E' scritto nella carne e nel sangue di un'umanità che trova la propria cifra in gesti che non hanno paragone nella ferinità degli animali non umani. Non è un destino, ma una possibilità sempre in agguato.\r\nChi sa spesso vorrebbe dimenticare.\r\nIl giorno della memoria è per gli altri. La speranza è che il rito divenga l'antidoto necessario al ritorno del buio. Sappiamo che non funziona.\r\nL'antisemitismo e l'antiziganismo non sono mero patrimonio dei fascisti di ieri e di oggi, ma sono come un virus dimenticato ma mai debellato, pronto a riemergere, infettando la società.\r\nFocolai di infezione di tanto in tanto ce lo ricordano.\r\nLa bimba bionda che vive con i rom greci ma non può essere figlia loro. Giorni di indignazione urlata verso i rom che rubano i bambini e ne fanno mercimonio. Quando la madre, una rom ungherese povera, racconta di averla regalata perché non poteva averne cura, si scopre che la bambina bionda ha tanti fratelli e sorelle biondi come lei.\r\nFalso allarme? No. L'allarme suonerà ancora ed ancora, perché, si sa, gli zingari rubano i bambini.\r\nDi questi tempi la gente ha particolarmente in odio la finanza, le banche. Subito tra i chiacchiericci riemerge l'immagine dell'ebreo dedito all'usura, del banchiere senza scrupoli che vuole dominare il mondo. Il grande complotto che giustifica i pogrom torna a far capolino tra di noi.\r\nLa memoria è quindi un esercizio inutile? Una fatica che non viene ripagata?\r\nDifficile crederlo. La trasmissione delle testimonianze resta il filo tenue che su cui possiamo tessere una tela robusta, capace di riparare dal vento ghiacciato degli inverni dell'oblio.\r\nPurché sia memoria viva, capace di attraversarci, di farsi com-passione, comune sentire, comune consapevolezza che non c'é sudario più robusto della ragion di Stato perhé l'orrore si ripeta, perché la ferocia trovi le proprie ragioni, perché l'umanità si spezzi in uomini e no.\r\n\r\nA pochi giorni dalla \"giornata della memoria\" ne abbiamo discusso con Paolo Finzi, anarchico di origine ebraica che da tanti anni è impegnato a diffondere la storia dello sterminio nazista di rom e sinti.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2014 01 24 finzi memoria","29 Gennaio 2014","2018-10-17 22:10:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/01/memoria-filo-spinato-200x110.jpg","I riti della memoria",1391021463,[1766],"http://radioblackout.org/tag/giorno-della-memoria/",[1768],"giorno della memoria",{"post_content":1770},{"matched_tokens":1771,"snippet":1772,"value":1773},[61,62],"Jugoslavia si conferma l'intuizione di \u003Cmark>Primo\u003C/mark> \u003Cmark>Levi\u003C/mark> in \"Se questo è un","La memoria può essere ossificata in un rito celebrato dallo Stato? 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