","I primi dieci giorni di Trump","post",1485895162,[61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/muro/","http://radioblackout.org/tag/muslin-ban/","http://radioblackout.org/tag/proteste-anti-trump/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/trump/",[22,28,19,17,15],{"post_content":68,"post_title":72,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[15],"cerimonia di insediamento di Donald \u003Cmark>Trump\u003C/mark> è stata accompagnata da imponenti","La cerimonia di insediamento di Donald \u003Cmark>Trump\u003C/mark> è stata accompagnata da imponenti marce femministe e antisessiste. La settimana successiva, dopo la decisione di bandire l’ingresso ai cittadini di alcuni stati a prevalente religione musulmana e quella di sospendere l’accoglienza ai profughi, manifestazioni di protesta si sono svolte nei principali aeroporti statunitensi.\r\nIl “muslim ban” prevede il blocco per almeno 90 giorni degli ingressi da paesi giudicati tout court a “rischio terrorismo islamico”: Siria, Sudan, Libia, Somalia, Yemen, Iran e Iraq. Iran e Iraq hanno replicato attuando un provvedimento analogo nei confronti dei cittadini statunitensi. L’Arabia Saudita, il paese da cui provenivano quasi tutti gli attentatori dell’11 settembre, è invece stata esclusa dalla bad list del presidente.\r\nStretta pesante anche sul programma di accoglienza per i rifugiati: un blocco di 120 giorni dei visti, definiti dalla Casa Bianca “necessario per riesaminare” (in senso restrittivo) i meccanismi di accoglienza.\r\nLe \u003Cmark>proteste\u003C/mark> hanno attraversato il paese da New York a Los Angeles fin sotto alla Casa Bianca con lo slogan “no al bando no al muro”. Il “muro” è la nuova barriera che \u003Cmark>Trump\u003C/mark> vuole realizzare al tra Usa e Messico. La protesta ha invaso soprattutto gli aeroporti di 57 città Usa dove decine di migliaia di persone hanno espresso solidarietà alle centinaia di viaggiatori che sono stati bloccati dal mandato esecutivo di \u003Cmark>Trump\u003C/mark>, che, avendo decorso immediato, ha incastrato negli aeroporti moltissime persone prese alla sprovvista.\r\nDonald \u003Cmark>Trump\u003C/mark> è riuscito a catalizzare un vasto fronte di opposizione sociale che aveva disertato le urne, ma non intende disertare le piazze. Anzi.\r\nIl licenziamento del ministro della giustizia, ribelle alle imposizioni di \u003Cmark>Trump\u003C/mark> in materia di immigrazione, e la nomina di Steve Bannon, un suprematista bianco al consiglio di sicurezza del presidente, sono le ultime mosse di un uomo deciso a realizzare a testa bassa il proprio programma protezionista, di chiusura delle frontiere, di guerra aperta alle libertà femminili, di discriminazione nei confronti delle forti minoranze non bianche del paese.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Robertino, un compagno che conosce bene la situazione e imovimentinegli States, che ha tracciato un quadro delle forze politiche e sociali scese in campo in questi primi dieci giorni di presidenza di “The Donald”.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2017 01 31 \u003Cmark>trump\u003C/mark> robertino",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[15],"I primi dieci giorni di \u003Cmark>Trump\u003C/mark>",[76,78,80,86,88],{"matched_tokens":77,"snippet":22},[],{"matched_tokens":79,"snippet":28},[],{"matched_tokens":81,"snippet":85},[82,83,84],"proteste","anti","trump","\u003Cmark>proteste\u003C/mark> \u003Cmark>anti\u003C/mark> \u003Cmark>trump\u003C/mark>",{"matched_tokens":87,"snippet":17},[],{"matched_tokens":89,"snippet":90},[15],"\u003Cmark>Trump\u003C/mark>",[92,99,102],{"field":35,"indices":93,"matched_tokens":95,"snippets":98},[14,94],4,[96,97],[82,83,84],[15],[85,90],{"field":100,"matched_tokens":101,"snippet":70,"value":71},"post_content",[15],{"field":103,"matched_tokens":104,"snippet":74,"value":74},"post_title",[15],1736172819517538300,{"best_field_score":107,"best_field_weight":108,"fields_matched":39,"num_tokens_dropped":47,"score":109,"tokens_matched":39,"typo_prefix_score":47},"3315704398080",13,"1736172819517538411",{"document":111,"highlight":128,"highlights":147,"text_match":105,"text_match_info":158},{"cat_link":112,"category":113,"comment_count":47,"id":114,"is_sticky":47,"permalink":115,"post_author":50,"post_content":116,"post_date":117,"post_excerpt":53,"post_id":114,"post_modified":118,"post_thumbnail":119,"post_thumbnail_html":120,"post_title":121,"post_type":58,"sort_by_date":122,"tag_links":123,"tags":126},[44],[46],"38762","http://radioblackout.org/2016/11/donald-is-not-the-trump/","É trascorsa una settimana dall'elezione di Donald Trump. A gennaio, l'outsider, maschilista, razzista, miliardario e palazzinaro statunitense entrerà da padrone alla Casa Bianca, prendendo il posto del primo presidente afroamericano della storia degli Stati Uniti.\r\nBasterebbe quest'immagine per cogliere la portata simbolica e reale di queste elezioni.\r\n\r\nThe Donald vince senza avere la maggioranza dei voti. Non è una novità: il sistema elettorale statunitense, rigorosamente maggioritario – the winner takes all – permette quest'esito apparentemente paradossale.\r\nIn realtà nessuno dei due candidati ha raccolto consensi entusiasti, al punto che Clinton ha preso sette milioni di voti in meno di Obama, Trump ne ha presi meno del rivale di Obama, Romney, sconfitto quattro anni fa.\r\n\r\nTrump, pur collocandosi nel solco di predecessori come Reagan e Bush junior, ha fatto una campagna elettorale di segno isolazionista in politica estera, protezionista in politica interna.\r\n\r\nI suoi primi passi confermano che l'uomo che ha sbaragliato Clinton e, prima di lei, l'intero apparato del proprio stesso partito, intende, al di là di qualche dichiarazione distensiva di prammatica, incarnare sino in fondo la destra profonda statunitense, suprematista bianca, nemica della libertà femminile, in guerra contro gli immigrati.\r\nTrump ha annunciato la volontà di nominare un giudice antiabortista per il posto vacante alla Corte Suprema, di aumentare la spesa militare e la pressione disciplinare sulla società statunitense.\r\nLa nomina di Steve Bannon a consigliere personale del nuovo presidente è il segno che Trump è deciso a mantenere le proprie promesse. D'altra parte Trump ha mantenuto la propria linea persino quando le dichiarazioni sessiste lo avevano fatto precipitare nei sondaggi.\r\nForse sapeva che chi ha le sue opinioni difficilmente le dice agli incaricati delle società di rilevamento. Forse.\r\nBannon, di cui è uscito oggi un profilo sul Corriere della Sera curato da Massimo Gaggi, è un fascista, che non ha nessuna intenzione di nascondersi.\r\nIl flirt con Putin è cominciato con una amichevole telefonata, tra due leader, che, al di là dei posizionamenti sullo scacchiere politico globale, hanno molto in comune. Sono entrambi autoritari, maschilisti, omofobi e razzisti.\r\n\r\nLa vittoria di Putin ha tuttavia innescato una lunga serie di proteste, con scontri di piazza ed arresti, che mostrano una volontà chiara dei movimenti di questi anni, i cui attivisti in buona parte appartengono alla maggioranza schiacciante che non ha votato, di voler mettere in piazza un'opposizione a Trump, che non è rimpianto per Clinton, ma si nutre della forza crescente di situazioni di lotta, spesso locali, ma molto radicate nei propri territori, dove ci sono state lotte non di rado vittoriose. Si va dalla resistenza dei Dakota ad una nuova pipeline, ai lavoratori che hanno strappato un salario minimo non irrisorio, agli antiproibizionisti che hanno ottenuto la liberalizzazione della marjuana per scopi terapeutici e, in alcuni stati, anche ricreativi, sino alle donne che certo non sono disponibili a rinunciare alle proprie libertà civili.\r\n\r\nTrump ha vinto le elezioni. 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Contemporaneamente, era stato indetto un contro corteo promosso da un'organizzazione antirazzista al quale hanno partecipato circa 5mila persone. I due gruppi si sono avvicinati in più di una occasione.\r\n\r\nLa polizia metropolitana di Londra ha dichiarato che la marcia, organizzata dall'attivista anti-immigrazione Tommy Robinson, ha attirato tra le 110.000 e le 150.000 persone, superando di gran lunga le aspettative.\r\n\r\nLx manifestanti hanno sventolato la bandiera dell'Union Jack e la Croce di San Giorgio rossa e bianca d'Inghilterra, mentre altri portavano quelle degli Stati Uniti e di Israele. Alcuni indossavano il cappello \"Make America Great Again\", o MAGA, del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Hanno scandito slogan critici nei confronti del primo ministro Keir Starmer e portato cartelli, alcuni dei quali dicevano: \"Rimandateli a casa\". Robinson, il cui vero nome è Stephen Yaxley-Lennon, noto per le sue posizioni anti-immigrati e anti-Islam, ha definito la marcia \"una dimostrazione di unità patriottica come mai vista prima\". \"Oggi è la scintilla di una rivoluzione culturale in Gran Bretagna. Questo è il nostro momento\", ha detto l'attivista 42enne ai suoi sostenitori. Tra gli altri relatori all'evento di Robinson c'erano il miliardario statunitense Elon Musk, che si è collegato tramite collegamento video, il politico francese di estrema destra Eric Zemmour e Petr Bystron del partito anti-immigrazione Alternative für Deutschland (AfD).\r\n\r\n\r\nAbbiamo chiesto a Jack, di Manchester, con cui avevamo già parlato dei riots di matrice razzista che avevano scosso l'Inghilterra la scorsa estate, di darci un po' di contesto rispetto alla partecipatissima manifestazione di estrema destra che si è tenuta a Londra sabato. 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I due paesi si scambiano accuse e spiccano mandati di arresto reciproci tra i due presidenti, intanto sul piano diplomatico il Messico non invita la corona di Spagna alla cerimonia d'insediamento della nuova presidente Claudia Sheinbaum a causa delle sue mancate scuse per i crimini commessi dagli spagnoli durante la conquista ,ferite che ancora bruciano.\r\n\r\nIl modello Bukele adotatto in El Salvador si propone come soluzione alla violenza diffusa ,meno diritti piu' repressione ,ma le conseguenze di queste politiche repressive si riflettono sullo stato della società civile stretta tra la violenza istituzionale e quella dei narcos che acquisiscono sempre più potere e influenza economica sul continente.\r\n\r\nUn quadro complesso in chiaroscuro che ci rimanda un America Latina nel pieno di un processo di transizione in cui si sovrappongono diversi modelli di società a volte contrapposti , con contraddizioni e fratture sociali derivate dalle eterne disuguaglianze che sono ben lungi dal ricomporsi.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-26092024-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Miavaldi ,profondo conoscitore della realtà indiana, parliamo dell'India e dei sommovimenti alla sua periferia in Sri Lanka e Bangladesh.\r\n\r\nNel contesto frammentato ed attraversato dagli eventi bellici che sta ridefinendo gli equilibri internazionali ,l'India ha una postura di equidistanza fra i blocchi che si stanno profilando. Da una parte è integrata nei BRICS dall'altra è all'interno del QUAD un'alleanza militare anti-cinese guidata dagli americani e comprendente anche giapponesi, indiani e australiani. Questa politica è erede della posizione di non allineamento (quando c'erano i due blocchi contrapposti ) di Nehru e di Indira Ghandi, ma il contesto è molto diverso e l'India è un partner commerciale importante della Cina ,nonostante le tensioni ai confini , e al contempo un rivale regionale . Intanto le cose si muovono ai confini del continente indiano ,le dinastie che hanno governato il Bangladesh e lo Sri Lanka sono state estromesse dalle rivolte popolari ,Sheikh Hasina la presidente dal pugno di ferro del Bangladesh è in esilio in India con grave imbarazzo di Modi ,mentre a Dacca il governo ad interim sostenuto dai movimenti studenteschi che hanno promosso la rivolta contro Hasina è guidato dal premio nobel Yunus con la benevola momentanea tolleranza dell'esercito.\r\n\r\nIn Sri Lanka è stato eletto nuovo presidente Anura Kumara Dissanayake leader del Partito nazionale del popolo, coalizione di sinistra che raccoglie anche i JVP il partito del presidente di tendenza marxista rivoluzionaria fondato nel 1965. Dissanayake ha promesso di sviluppare il settore manifatturiero, quello tecnologico e l’agricoltura, ma soprattutto in campagna elettorale si è posto come il candidato anticorruzione, vicino al popolo e garante della trasparenza. Sta rinegoziando con il FMI il prestito che a condizionalità insostenibili per il paese aveva contrattato Rajapaksa, rappresentante della dinastia al potere , le aspettative sono molte dopo il default sul debito ed anche le ferite della guerra civile contro i Tamil durata dal 1983 al 2009 attendono di essere rimarginate .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Miavaldi_2024-09-27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Pamidesse ,di Focus on Africa , approfondiamo la situazione in Sudan e in Corno d'Africa. In Sudan giovedì l’esercito regolare ha iniziato una controffensiva particolarmente intensa, la più grande degli ultimi mesi, nelle zone del paese controllate dal gruppo paramilitare Rapid Support Forces (RSF), che sono concentrate soprattutto nella capitale Khartum. Furiosi combattimenti si registrano a Omdurman, la città gemella di Khartoum nel pieno del centro abitato con conseguenze disastrose per i civili . La guerra che sembrava congelata in una divisione del paese che ricordava lo scenario libico ha avuto quindi un accelerazione dovuta forse al rifornimento di materiale bellico ulteriore da parte degli alleati di Al Burhan (Egitto) e ad un tentativo di acquisire vantaggi sul campo in vista di una eventuale trattativa .\r\n\r\nLe condizioni della popolazione sono spaventose ,è la più grave crisi umanitaria nel mondo e oltre alle devastazioni dovute alla guerra ,le migliaia di sfollati , la carestia che affligge varie parti del paese , le violazioni dei diritti umani e le violenze esercitate dalle parti in conflitto contro la popolazione civile si aggiunge l'epidemia di colera che sta colpendo la capitale.\r\n\r\nTutto ciò avviene in un contesto regionale sempre più teso con l'Egitto che si appresta a trasferire truppe in Somalia in seguito ad un accordo con Mogadiscio in funzione anti Etiopia che invece reclama un accesso al mare in seguito agli accordi con il Somaliland per l'utilizzo in concessione di un tratto di costa sul Mar Rosso. Sullo sfondo le tensioni mai sopite tra Egitto ed Etiopia a proposito della diga del Gerd sul fiume Nilo Azzurro il cui riempimento in atto dal 2020 sta provocando le proteste dell'Egitto e del Sudan che si ritengono danneggiati nell'utilizzo delle risorse idriche del Nilo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-26092024-PALAMIDESSE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","29 Settembre 2024","2024-09-29 13:02:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 26/09/2024-AMERICA LATINA DISILLUSIONI E RUMORI DI SCIABOLE-SRI LANKA E BANGLADESH ,SOMMOVIMENTI NELLA PERIFERIA INDIANA -SUDAN AL BURHAN ATTACCA KHARTOUM MENTRE IL CORNO D'AFRICA E' SEDUTO SU UNA POLVERIERA.","podcast",1727614931,[264],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[242],{"post_content":267},{"matched_tokens":268,"snippet":270,"value":271},[269],"truppe","che si appresta a trasferire \u003Cmark>truppe\u003C/mark> in Somalia in seguito ad","In questa puntata di Bastioni di Orione con Diego Battistessa ,nostro interlocutore privilegiato per quanto concerne il continente latinoamericano, guardiamo all'insieme dell'America Latina in una fase di ridefinizione degli equilibri regionali scandita anche da cupe reminescenze golpiste che inquietano il presidente della Colombia Petro e l'Honduras di Xiomara Castro .Inoltre ci sono tensioni sempre più acute fra il Venezuela di Maduro ,deluso dal mancato sostegno di alcuni governi latinoamericani supposti amici , e L'Argentina di Milei dove il tasso di povertà è arrivato al 52,9 % grazie alle politiche ultraliberiste del \"loco\". I due paesi si scambiano accuse e spiccano mandati di arresto reciproci tra i due presidenti, intanto sul piano diplomatico il Messico non invita la corona di Spagna alla cerimonia d'insediamento della nuova presidente Claudia Sheinbaum a causa delle sue mancate scuse per i crimini commessi dagli spagnoli durante la conquista ,ferite che ancora bruciano.\r\n\r\nIl modello Bukele adotatto in El Salvador si propone come soluzione alla violenza diffusa ,meno diritti piu' repressione ,ma le conseguenze di queste politiche repressive si riflettono sullo stato della società civile stretta tra la violenza istituzionale e quella dei narcos che acquisiscono sempre più potere e influenza economica sul continente.\r\n\r\nUn quadro complesso in chiaroscuro che ci rimanda un America Latina nel pieno di un processo di transizione in cui si sovrappongono diversi modelli di società a volte contrapposti , con contraddizioni e fratture sociali derivate dalle eterne disuguaglianze che sono ben lungi dal ricomporsi.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-26092024-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Miavaldi ,profondo conoscitore della realtà indiana, parliamo dell'India e dei sommovimenti alla sua periferia in Sri Lanka e Bangladesh.\r\n\r\nNel contesto frammentato ed attraversato dagli eventi bellici che sta ridefinendo gli equilibri internazionali ,l'India ha una postura di equidistanza fra i blocchi che si stanno profilando. Da una parte è integrata nei BRICS dall'altra è all'interno del QUAD un'alleanza militare anti-cinese guidata dagli americani e comprendente anche giapponesi, indiani e australiani. Questa politica è erede della posizione di non allineamento (quando c'erano i due blocchi contrapposti ) di Nehru e di Indira Ghandi, ma il contesto è molto diverso e l'India è un partner commerciale importante della Cina ,nonostante le tensioni ai confini , e al contempo un rivale regionale . Intanto le cose si muovono ai confini del continente indiano ,le dinastie che hanno governato il Bangladesh e lo Sri Lanka sono state estromesse dalle rivolte popolari ,Sheikh Hasina la presidente dal pugno di ferro del Bangladesh è in esilio in India con grave imbarazzo di Modi ,mentre a Dacca il governo ad interim sostenuto dai movimenti studenteschi che hanno promosso la rivolta contro Hasina è guidato dal premio nobel Yunus con la benevola momentanea tolleranza dell'esercito.\r\n\r\nIn Sri Lanka è stato eletto nuovo presidente Anura Kumara Dissanayake leader del Partito nazionale del popolo, coalizione di sinistra che raccoglie anche i JVP il partito del presidente di tendenza marxista rivoluzionaria fondato nel 1965. Dissanayake ha promesso di sviluppare il settore manifatturiero, quello tecnologico e l’agricoltura, ma soprattutto in campagna elettorale si è posto come il candidato anticorruzione, vicino al popolo e garante della trasparenza. Sta rinegoziando con il FMI il prestito che a condizionalità insostenibili per il paese aveva contrattato Rajapaksa, rappresentante della dinastia al potere , le aspettative sono molte dopo il default sul debito ed anche le ferite della guerra civile contro i Tamil durata dal 1983 al 2009 attendono di essere rimarginate .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Miavaldi_2024-09-27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Pamidesse ,di Focus on Africa , approfondiamo la situazione in Sudan e in Corno d'Africa. In Sudan giovedì l’esercito regolare ha iniziato una controffensiva particolarmente intensa, la più grande degli ultimi mesi, nelle zone del paese controllate dal gruppo paramilitare Rapid Support Forces (RSF), che sono concentrate soprattutto nella capitale Khartum. Furiosi combattimenti si registrano a Omdurman, la città gemella di Khartoum nel pieno del centro abitato con conseguenze disastrose per i civili . La guerra che sembrava congelata in una divisione del paese che ricordava lo scenario libico ha avuto quindi un accelerazione dovuta forse al rifornimento di materiale bellico ulteriore da parte degli alleati di Al Burhan (Egitto) e ad un tentativo di acquisire vantaggi sul campo in vista di una eventuale trattativa .\r\n\r\nLe condizioni della popolazione sono spaventose ,è la più grave crisi umanitaria nel mondo e oltre alle devastazioni dovute alla guerra ,le migliaia di sfollati , la carestia che affligge varie parti del paese , le violazioni dei diritti umani e le violenze esercitate dalle parti in conflitto contro la popolazione civile si aggiunge l'epidemia di colera che sta colpendo la capitale.\r\n\r\nTutto ciò avviene in un contesto regionale sempre più teso con l'Egitto che si appresta a trasferire \u003Cmark>truppe\u003C/mark> in Somalia in seguito ad un accordo con Mogadiscio in funzione \u003Cmark>anti\u003C/mark> Etiopia che invece reclama un accesso al mare in seguito agli accordi con il Somaliland per l'utilizzo in concessione di un tratto di costa sul Mar Rosso. 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La coppa del mondo calcio nel giugno 2014 ed i giochi olimpici del 2016 hanno reso ancora più dura la vita dei poveri.\r\nTra sgomberi delle baraccopoli più vicine ai nuovi stadi, dove gli operai muoiono, e le nuove strutture crollano come castelli di sabbia, sono il segno di un'operazione di pulizia che non potrà che incrudirsi nei prossimi mesi.\r\nL'ultimo morto ammazzato è un uomo di 81 anni colpito da un proiettile esploso dalle forze di polizia. L'uomo, José Joaquim de Santana, è stato ucciso mentre osservava dal balcone di casa sua una manifestazione degli abitanti di una delle tante periferie di Rio, che avevano bloccato la strada per protestare contro l'arresto di un ragazzino di 13 anni.\r\nDopo il suo assassinio i blocchi e le cariche sono andati avanti tutta la notte.\r\n\r\nLe sommosse dello scorso giugno sono state il detonatore per una nuova stretta repressiva. Sebbene il governo abbia ceduto ad alcune richieste, revocando l'aumento del prezzo del biglietto dei trasporti urbani, dall'altro sono state messe in cantiere nuove misure repressive.\r\nNon pago delle prodezze della propria polizia militare, il governo brasiliano ha stretto un accordo con la Francia per migliorarne l'addestramento antisommossa in vista delle due grandi kermesse sportive nelle quali il grande paese sudamericano gioca una partita di immagine che non vuole perdere. Costi quel che costi.\r\nLa CRS - Compagnia di sicurezza repubblicana - è andata ad addestrare agenti di polizia del Batalhão de Choque - BPCHq della Polizia Militare di Rio de Janeiro. Lo scopo esplicito dell'operazione è \"insegnare come reagire durante le sommosse, le manifestazioni conflittuali e come controllare gruppi violenti in vista di eventi che possono aver luogo durante la World Football Cup e le Olimpiadi del 2016\".\r\n\r\nLa Francia non è nuova a queste operazioni. Durante la \"Operazione Condor \", la controrivoluzione preventiva che favorì la nascita delle dittature in Sudamerica negli anni ‘70, polizia francese portò in dote la \"competenza\" maturata durante la guerra per l'Algeria. Le tecniche insegnate - torture, tecniche di contro-guerriglia, controllo di vicinato - sono all'origine delle attività degli \"squadroni della morte\". Migliaia di oppositori politici vennero uccisi o scomparvero.\r\nIn questi mesi, in Brasile, sono aumentate gli arresti e le sparizioni di oppositori politici. Scompaiono circa 15 persone al giorno per ragioni diverse, ma parecchie riconducibili ad operazioni di polizia coperte, per togliere di mezzo senza troppi problemi compagni e gente che resiste. Occorre rilevare che la lotta contro la repressione è comunque molto forte dopo gli arresti di giugno.\r\nSebbene il movimento sia riuscito a strappare qualche concessione - cancellazione della legge anti gay, eliminazione degli aumenti dei biglietti del trasporto pubblico - tuttavia i lavori per le olimpiadi vanno avanti senza tener conto delle proteste di chi ne sta facendo la spese.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Simone, un compagno che ha vissuto a lungo in Brasile, conosce bene il paese ed è in contatto con i compagni che lottano contro la gentrificazione olimpica.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2013 12 20 riuni brasile","21 Dicembre 2013","2018-10-17 22:59:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/12/rio_de_janeiro-200x110.jpg","Brasile. 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