","Caso Regeni, un anno senza verità","post",1485348246,[63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/al-sisi/","http://radioblackout.org/tag/egitto/","http://radioblackout.org/tag/giulio-regeni/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/regeni/","http://radioblackout.org/tag/tortura/",[23,15,18,21,70,71],"regeni","tortura",{"post_content":73,"post_title":78,"tags":81},{"matched_tokens":74,"snippet":76,"value":77},[75],"Regeni","2016, il ricercatore italiano Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark> veniva rapito al Cairo, torturato","Un anno fa, il 25 gennaio 2016, il ricercatore italiano Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark> veniva rapito al Cairo, torturato per giorni e poi ucciso. Un anno dopo, la battaglia per ottenere verità sulla sua morte è ancora lontana dal concludersi.\r\n\r\n \r\n\r\nLe autorità egiziane hanno fin da subito e ripetutamente costruito false versioni e depistaggi attorno al caso \u003Cmark>Regeni\u003C/mark>, per allontanare le responsabilità del proprio braccio operativo - la polizia e i servizi segreti - arrivando infine a sostenere una versione di comodo che additerebbe alcune \"mele marce\" del sistema, che avrebbero agito in autonomia senza una catena di comando alle spalle. Una versione, questa, che mira a costruire un alone di eccezionalità attorno alla morte di Giulio, nascondendo invece la sistematicità di una pratica di cui il regime egiziano di Al Sisi è autore da anni: la sparizione forzata e violenta di centinaia di persone.\r\n\r\n \r\n\r\nUn anno durante il quale il governo italiano (primo tra tutti quello di Renzi e ora quello fotocopia di Gentiloni) ha continuato a intrattenere lucrosi affari e accordi con l'Egitto.\r\n\r\n \r\n\r\nOggi in tutta Italia si tengono iniziative e manifestazioni in ricordo di Giulio, per continuare a portare avanti la battaglia per la verità intrapresa un anno fa.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Chiara Cruciati, collaboratrice de Il Manifesto:\r\n\r\n\u003Cmark>regeni\u003C/mark>_cruciati",{"matched_tokens":79,"snippet":80,"value":80},[75],"Caso \u003Cmark>Regeni\u003C/mark>, un anno senza verità",[82,84,86,89,91,94],{"matched_tokens":83,"snippet":23},[],{"matched_tokens":85,"snippet":15},[],{"matched_tokens":87,"snippet":88},[75],"Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":21},[],{"matched_tokens":92,"snippet":93},[70],"\u003Cmark>regeni\u003C/mark>",{"matched_tokens":95,"snippet":71},[],[97,100,107],{"field":98,"matched_tokens":99,"snippet":76,"value":77},"post_content",[75],{"field":37,"indices":101,"matched_tokens":103,"snippets":106},[102,20],4,[104,105],[70],[75],[93,88],{"field":108,"matched_tokens":109,"snippet":80,"value":80},"post_title",[75],578730123365712000,{"best_field_score":112,"best_field_weight":113,"fields_matched":114,"num_tokens_dropped":49,"score":115,"tokens_matched":25,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":117,"highlight":131,"highlights":144,"text_match":154,"text_match_info":155},{"cat_link":118,"category":119,"comment_count":49,"id":120,"is_sticky":49,"permalink":121,"post_author":52,"post_content":122,"post_date":123,"post_excerpt":55,"post_id":120,"post_modified":124,"post_thumbnail":125,"post_thumbnail_html":126,"post_title":127,"post_type":60,"sort_by_date":128,"tag_links":129,"tags":130},[46],[48],"51183","http://radioblackout.org/2018/12/caso-regeni-indagati-funzionari-dei-servizi-segreti-e-della-polizia-di-al-sisi/","La scorsa settimana il Presidente della Camera Roberto Fico ha annunciato l’interruzione delle relazioni diplomatiche con il Parlamento egiziano fino a quando non ci sarà una svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni, ucciso dai servizi segreti egiziani ormai quasi tre anni fa. Alle sue dichiarazioni sono seguite quelle del Ministro degli Esteri Enzo Moavero, il quale ha dato un ultimatum di sei mesi per l’apertura di un processo contro gli aguzzini del giovane ricercatore durante un incontro con l’ambasciatore egiziano a Roma Hisham Badr.\r\n\r\nNegli ultimi giorni, la Procura di Roma avrebbe inoltre identificato almeno cinque cittadini egiziani, ufficiali della Nsa (National Security Agency) e della polizia investigativa del Cairo, che avrebbero preso parte al sequestro e all’uccisione di Giulio. Non si tratterebbe di “cani sciolti” ma veri e propri ingranaggi centrali della macchina repressiva forgiata dal regime.\r\n\r\nI recenti provvedimenti decisi dal governo italiano hanno suscitato malcontento e ulteriore ostruzionismo tra le fila del Presidente egiziano Al-Sisi, il quale non rilascia dichiarazioni ma, al contrario, si prepara con anticipo per una riforma costituzionale volta ad espandere i suoi poteri ed estendere a due anni il suo secondo (e ultimo) mandato, in scadenza nel 2022.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Chiara Cruciati, giornalista del Manifesto e di Nena News:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/regeni_cruciati.mp3\"][/audio]","5 Dicembre 2018","2018-12-05 12:53:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/Regeni-1-768x432-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/Regeni-1-768x432-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/Regeni-1-768x432-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/12/Regeni-1-768x432.jpg 768w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Caso Regeni, indagati funzionari dei servizi segreti e della polizia di al-Sisi",1544014404,[64,65],[15,18],{"post_content":132,"post_title":136,"tags":139},{"matched_tokens":133,"snippet":134,"value":135},[75],"svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark>, ucciso dai servizi segreti egiziani","La scorsa settimana il Presidente della Camera Roberto Fico ha annunciato l’interruzione delle relazioni diplomatiche con il Parlamento egiziano fino a quando non ci sarà una svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark>, ucciso dai servizi segreti egiziani ormai quasi tre anni fa. 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Il pretesto lo ha dato la domanda di rogatoria internazionale che la procura di Roma ha emesso per poter interrogare la professoressa di Giulio all’Università di Cambridge, Maha Mahfouz Abdel Rahman, riportando così in auge nel dibattito italiano un'ipotesi tirata in ballo a più riprese in seguito alla morte di Giulio: quella di una responsabilità dell'Università di Cambridge in quanto accaduto al ricercatore italiano ucciso.\r\n\r\n \r\n\r\nRiportata dai principali quotidiani con toni da scoop, la presunta notizia non è altro che fumo negli occhi, poiché le reali responsabilità nella morte di Giulio sono note a tutti da tempo e vanno ricercate negli apparati di sicurezza del regime di al-Sisi, responsabili di ripetute sparizioni, arresti, torture e violazioni dei diritti umani. Ma i lucrosi accordi economici dell'Italia con l'Egitto, assieme agli interessi strategici nel Mediterraneo e in Libia, hanno fatto in fretta a soppiantare la ricerca dei responsabili a favore di verità di comodo e capri espiatori. L'insistenza che oggi viene dedicata alla figura della supervisor di Regeni rientra a pieno titolo in questa strategia, e certo non dispiace al regime di Al-Sisi sulla sponda opposta del Mediterraneo, felice di poter depennare la vicenda dalle propria responsabilità.\r\n\r\n \r\n\r\nMa c'è dell'altro. Il dibattito che si è imposto sui media italiani - secondo cui la Abdelrahman avrebbe \"mandato a morire\" Giulio - costituisce anche un attacco alla libertà di ricerca, con l'invito implicito a non replicare quanto Regeni stava facendo in Egitto: studiare il potere, incalzarlo, attaccarlo.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marina Calculli, che insegna all'Università di Leiden, dove si occupa di Medio Oriente:\r\n\r\ncalculli_regeni","8 Novembre 2017","2017-11-11 01:31:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/Il-murale-di-El-Teneen-per-Giulio-Regeni-a-Berlino-480x320-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/Il-murale-di-El-Teneen-per-Giulio-Regeni-a-Berlino-480x320-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/Il-murale-di-El-Teneen-per-Giulio-Regeni-a-Berlino-480x320-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/Il-murale-di-El-Teneen-per-Giulio-Regeni-a-Berlino-480x320.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Caso Regeni, tra capri espiatori e verità affossate",1510176493,[64,65,173],"http://radioblackout.org/tag/medioriente/",[15,18,175],"medioriente",{"post_content":177,"post_title":181,"tags":184},{"matched_tokens":178,"snippet":179,"value":180},[75],"giorni la vicenda di Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark> è tornata a occupare le","Negli ultimi giorni la vicenda di Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark> è tornata a occupare le cronache nostrane. 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Lunedì, a sei mesi dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo, il 25 gennaio, la capitale egiziana si è unita a quella italiana che dalle 19.41 (orario in cui Giulio mandò l’ultimo messaggio alla fidanzata) e le 20.30 quando il suo cellulare si è spento ha accesso decine di candele al Pantheon.\r\n\r\nL’impegno della base fa risuonare con maggiore vigore il silenzio della politica. Alcune misure sono state prese – il governo italiano ha richiamato quasi subito l’ambasciatore dal Cairo e il parlamento a fine giugno ha bloccato la fornitura gratuita dei pezzi di ricambio per gli F16 – ma i rapporti commerciali e strategici con al-Sisi non sono stati scalfiti.\r\n\r\nAbbiamo parlato di eventuali aggiornamenti sul caso Regeni, con Chiara Cruciati, giornalista de Il Manifesto\r\n\r\n\r\nChiara Cruciati Regeni","27 Luglio 2016","2016-07-30 01:37:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/regeni-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/regeni-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/regeni-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/regeni.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","A sei mesi dalla scomparsa di Giulio Regeni",1469620028,[64,65],[15,18],{"post_content":218,"post_title":222,"tags":225},{"matched_tokens":219,"snippet":220,"value":221},[75],"mesi dalla scomparsa di Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark> al Cairo, il 25 gennaio,","Due manifestazioni parallele, lo stesso dolore che unisce egiziani e italiani dentro i tentacoli di un’unica repressione. 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La terribile vicenda di Giulio Regeni, ricercatore ucciso pochi giorni fa dopo essere stato sequestrato e torturato fino alla morte da un gruppo \"funzionale\" al terrore di stato, sia questo più o meno identificabile e riconducibile all'apparato ufficiale o completamente clandestino, ricorda all'Italia e in generale agli stati amici dell' \"alleato\" Al-Sisi, che in Egitto c'è una dittatura violentissima che mette in carcere migliaia di oppositori, attivisti, attiviste, li sequestra, li fa scomparire. Molto si è parlato in questi giorni dell'attività di ricerca di Giulio, dell'interesse per le condizioni di lavoro nel paese, delle organizzazioni sindacali indipendenti, di uomini e donne che da anni continuano a lottare contro un apparato di fatto immutato e molto simile a quello che era stato fatto cadere con Mubarak nel 2011. Con \"stupore\" si è capito, ora dopo ora, che la sua vicenda è invece molto simile, del tutto simile, a quella di centinaia e forse migliaia di ragazzi e ragazze, oppositori e attivisti, i cui corpi non verranno mai ritrovati.\r\n\r\nAbbiamo parlato questa mattina dell'Egitto attuale, delle sue dinamiche politiche, sociali ed economiche, delle lotte che non vengono comunque fermate, della ricerca di condizioni più giuste di vita e di lavoro da parte di una popolazione che sta pagando un prezzo altissimo in termini di repressione e violenza. 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La terribile vicenda di Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark>, ricercatore ucciso pochi giorni fa dopo essere stato sequestrato e torturato fino alla morte da un gruppo \"funzionale\" al terrore di stato, sia questo più o meno identificabile e riconducibile all'apparato ufficiale o completamente clandestino, ricorda all'Italia e in generale agli stati amici dell' \"alleato\" Al-Sisi, che in Egitto c'è una dittatura violentissima che mette in carcere migliaia di oppositori, attivisti, attiviste, li sequestra, li fa scomparire. Molto si è parlato in questi giorni dell'attività di ricerca di Giulio, dell'interesse per le condizioni di lavoro nel paese, delle organizzazioni sindacali indipendenti, di uomini e donne che da anni continuano a lottare contro un apparato di fatto immutato e molto simile a quello che era stato fatto cadere con Mubarak nel 2011. 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Ascolta il contributo molto interessante e articolato di Iside Gjergji, ricercatrice presso l'Università Ca' Foscari:\r\n\r\nUnknown",{"matched_tokens":276,"snippet":277,"value":277},[75],"L'Egitto in cui è stato assassinato Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark>",[279,281,283,285,287,289,291,293,295,297,299,301],{"matched_tokens":280,"snippet":32},[],{"matched_tokens":282,"snippet":266},[],{"matched_tokens":284,"snippet":15},[],{"matched_tokens":286,"snippet":88},[75],{"matched_tokens":288,"snippet":34},[],{"matched_tokens":290,"snippet":36},[],{"matched_tokens":292,"snippet":267},[],{"matched_tokens":294,"snippet":268},[],{"matched_tokens":296,"snippet":269},[],{"matched_tokens":298,"snippet":28},[],{"matched_tokens":300,"snippet":30},[],{"matched_tokens":302,"snippet":26},[],[304,306,308],{"field":108,"matched_tokens":305,"snippet":277,"value":277},[75],{"field":98,"matched_tokens":307,"snippet":273,"value":274},[75],{"field":37,"indices":309,"matched_tokens":310,"snippets":312},[114],[311],[75],[88],{"best_field_score":156,"best_field_weight":157,"fields_matched":114,"num_tokens_dropped":49,"score":158,"tokens_matched":25,"typo_prefix_score":49},{"document":315,"highlight":331,"highlights":336,"text_match":154,"text_match_info":339},{"cat_link":316,"category":317,"comment_count":49,"id":318,"is_sticky":49,"permalink":319,"post_author":52,"post_content":320,"post_date":321,"post_excerpt":55,"post_id":318,"post_modified":322,"post_thumbnail":323,"post_thumbnail_html":324,"post_title":325,"post_type":60,"sort_by_date":326,"tag_links":327,"tags":329},[46],[48],"78301","http://radioblackout.org/2022/11/gli-affari-delle-aziende-italiane-con-il-regime-di-al-sisi-in-egitto/","C'è un rapporto stretto e profittevole delle due maggiori aziende italiane del settore fossile, Eni e Snam, della principale banca italiana, Intesa Sanpaolo, e dell’assicuratore pubblico SACE, con il regime di Abdel Fattah al-Sisi in Egitto. Una dittatura che si fonda su circa 60mila dissidenti e attivist* politic* in detenzione arbitraria e su innumerevoli condannne a morte a tramite processi farsa. Non a caso, la COP27 sul Clima che in questi giorni si svolge proprio in Egitto, è stata giustamente definita la Conferenza della Repressione.\r\n\r\nAndiamo ad analizzare, grazie ad un prezioso report pubblicato da ReCommon, i rapporti economici tra le azienze italiane e l'Egitto. Sorgono spontanee alcune domande, che rimangono irrisolte indicando, se mai ci fosse stato bisogno di una conferma, come il business prevalga sui diritti umani e sui processi democratici: perché Eni ha continuato ad aumentare i propri investimenti in Egitto dopo l’assassinio del ricercatore italiano Giulio Regeni? Dove finiscono gli ingenti finanziamenti che Intesa Sanpaolo ha concesso al ministero della Difesa e al ministero delle Finanze egiziani? Perché l’assicuratore pubblico Sace non ha avuto alcuna remora nel garantire la raffineria di Assiut? E perché Snam non pubblica ancora l’elenco completo dei suoi azionisti, coinvolti nella proprietà del gasdotto Arish-Ashkelon che collega Israele ed Egitto, anche noto come “Gasdotto della pace”?\r\n\r\nQui la diretta con Alessandro di ReCommon:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/egitto_italia.mp3\"][/audio]\r\n\r\nhttps://www.recommon.org/la-campagna-degitto/","16 Novembre 2022","2022-11-16 16:07:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/variant-med_1200x630-obj24159961-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"158\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/variant-med_1200x630-obj24159961-300x158.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/variant-med_1200x630-obj24159961-300x158.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/variant-med_1200x630-obj24159961-1024x538.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/variant-med_1200x630-obj24159961-768x403.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/variant-med_1200x630-obj24159961.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Gli affari delle aziende italiane con il regime di al-Sisi in Egitto",1668614694,[63,64,328],"http://radioblackout.org/tag/eni/",[23,15,330],"ENI",{"post_content":332},{"matched_tokens":333,"snippet":334,"value":335},[75],"l’assassinio del ricercatore italiano Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark>? 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Con lei ci siamo fatti aiutare a capire meglio questa norma e le conseguenze che porta ai futuri aspiranti ricercatori, un futuro sempre più escludente e che di fatto (se ce ne fosse stato ulteriore bisogno) finisce per instradare sempre più verso l'ambito privato piuttosto che il pubblico chi vorrebbe fare ricerca. Abbiamo inoltre rilanciato l'assemblea nazionale per dibattere ed organizzarsi proprio su questi temi il 4 Novembre dalle ore 14 presso la facoltà di Ingegneria della Sapienza di Roma. Per info e contatti cercate ReStrike - Coordinamento nazionale precariə della ricerca sui social networks.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_25_10_Inrtervista-e-presentazione-del-collettivo-Re-Search-con-Camilla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto ripercorrendo a tappe sonore la manifestazione a Bologna del 22/10/22:\r\nCONVERGERE PER INSORGERE.\r\nCollettivo di Fabbrica GKN, Fridays For Future Italia, Assemblea No Passante Bologna, Rete Sovranità Alimentare Emilia-Romagna invitano a convergere nel corteo nazionale in piazza XX Settembre.\r\n\r\nLa piazza è gremita e siamo andati a conoscere le ragioni della piazza Bolognese con l'intervento di una compagna di Extinction Rebellion\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_25_10-Presentazione-corteo-e-primo-contributo-exctinction-rebellion.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\nCi siamo poi collegati con Marco, dell'Assemblea No Passante Bologna, che ci ha spiegato politicamente le maglie che intrecciano il percorso della GKN, ormai alle terza fase, e le situazioni territoriali/ambientali che affliggono i territori le cui popolazioni subiscono le decisioni politiche di devastazioni ambientali, nell'interesse del capitalismo/progresso/trasporto sugomma/etc: bisogna alzare la testa e organizzare dal basso l'unità delle lotte per mettere in discussione il sistema che decide e fermarlo/cambiarlo!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_25_10-Intervista-a-Marco-NoPassante.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl nostro viaggio termina con tre contributi: il lavoro che i compagn* Egizian* che stanno facendo nei confronti dei centinaia Giulio Regeni che quotidianamente vengono arrestati, torturati, etc e rimando nell'anonimato più assordante; il portavoce del Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra Brasiliani ed infine il personale sanitario e le ragioni della loro partecipazione al corteo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_25_10_Corteo-Bolo_Egitto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_25_10_Corteo-Bolo_Sin-Terra.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_25_10_Corteo-Bolo_Sanità.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDal dentro del corteo non era visibile ne la testa ne la coda e Bologna è rimasta bloccata tutto il giorno (compresa la tangenziale e l'autostrada).","2 Novembre 2022","2022-11-02 22:18:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/WhatsApp-Image-2022-11-02-at-18.30.08-200x110.jpeg","frittura mista|radio fabbrica 25/10/2022","podcast",1667427517,[],[],{"post_content":373},{"matched_tokens":374,"snippet":375,"value":376},[75],"nei confronti dei centinaia Giulio \u003Cmark>Regeni\u003C/mark> che quotidianamente vengono arrestati, torturati,"," \r\n\r\nIl primo argomento di questa puntata lo abbiamo fatto con Camilla del neonato coordinamento nazionale precariə della ricerca, la quale ci ha spiegato che la nascita di questo è proprio legato all'appliccazione di una nuova normativa sul reclutamento del personale in ambito universitario. 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