","Chiudere Ilva: la parola a un operaio di Taranto","post",1573125871,[65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,77,78],"http://radioblackout.org/tag/arcelor/","http://radioblackout.org/tag/chiusura/","http://radioblackout.org/tag/comitato/","http://radioblackout.org/tag/dal-basso/","http://radioblackout.org/tag/ilva/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/mittal/","http://radioblackout.org/tag/ricatto/","http://radioblackout.org/tag/salute/","http://radioblackout.org/tag/scudo-penale/","http://radioblackout.org/tag/solidarieta/","http://radioblackout.org/tag/tamburi/","http://radioblackout.org/tag/taranto/",[80,81,82,83,84,85,21,86,87,88,89,90,91,92],"arcelor","chiusura","comitato","dal basso","ilva","inquinamento","mittal","ricatto","salute","scudo penale","solidarietà","tamburi","Taranto",{"post_content":94,"tags":98},{"matched_tokens":95,"snippet":96,"value":97},[87],"per salvare lo stabilimento. Il \u003Cmark>ricatto\u003C/mark> del lavoro sulla salute deve","Raggiungiamo al telefono Raffaele del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti di Taranto. Con lui parliamo dalla portineria dell'Arcelor Mittal, ex Ilva, di Taranto, di quale sia l'atmosfera in città, della contrapposizione tra governo e proprietà che non tiene minimamente conto della salute de* abitant* di Taranto, con la complicità di molte sigle sindacali che hanno indetto uno sciopero per salvare lo stabilimento. Il \u003Cmark>ricatto\u003C/mark> del lavoro sulla salute deve finire, Arcelor Mittal va chiusa e i lavoratori e le lavoratrici hanno un'idea.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/Raffaele-operaio-Ilva.mp3\"][/audio]",[99,101,103,105,107,109,111,113,115,118,120,122,124,126],{"matched_tokens":100,"snippet":80},[],{"matched_tokens":102,"snippet":81},[],{"matched_tokens":104,"snippet":82},[],{"matched_tokens":106,"snippet":83},[],{"matched_tokens":108,"snippet":84},[],{"matched_tokens":110,"snippet":85},[],{"matched_tokens":112,"snippet":21},[],{"matched_tokens":114,"snippet":86},[],{"matched_tokens":116,"snippet":117},[87],"\u003Cmark>ricatto\u003C/mark>",{"matched_tokens":119,"snippet":88},[],{"matched_tokens":121,"snippet":89},[],{"matched_tokens":123,"snippet":90},[],{"matched_tokens":125,"snippet":91},[],{"matched_tokens":127,"snippet":92},[],[129,135],{"field":39,"indices":130,"matched_tokens":132,"snippets":134},[131],8,[133],[87],[117],{"field":136,"matched_tokens":137,"snippet":96,"value":97},"post_content",[87],578730123365712000,{"best_field_score":140,"best_field_weight":141,"fields_matched":142,"num_tokens_dropped":51,"score":143,"tokens_matched":144,"typo_prefix_score":51},"1108091339008",13,2,"578730123365711978",1,{"document":146,"highlight":166,"highlights":176,"text_match":138,"text_match_info":182},{"cat_link":147,"category":148,"comment_count":51,"id":149,"is_sticky":51,"permalink":150,"post_author":54,"post_content":151,"post_date":152,"post_excerpt":57,"post_id":149,"post_modified":153,"post_thumbnail":154,"post_thumbnail_html":155,"post_title":156,"post_type":62,"sort_by_date":157,"tag_links":158,"tags":162},[48],[50],"34267","http://radioblackout.org/2016/03/cryptolocker-i-sequestratori-di-dati/","Cryptolocker è un trojan, un virus informatico che colpisce soprattutto i sistemi proprietari. Comparso per la prima volta alla fine del 2013, di recente si è nuovamente manifestato su ampia scala.\r\nQuesto virus è una forma di ramsonware infettante i sistemi windows. Un ransomware è un tipo di malware che limita l'accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto (ransom in inglese) da pagare per rimuovere la limitazione. Ad esempio alcune forme di ransomware bloccano il sistema e intimano all'utente di pagare per sbloccare il sistema, altri invece cifrano i file dell'utente chiedendo di pagare per riportare i file cifrati in chiaro.\r\nCryptolocker cripta i dati di chi ne è colpito, richiedendo un pagamento per la decriptazione. Secondo Symantec circa il 3% di chi è colpito dal malware decide di pagare. Pagare non da tuttavia garanzie di poter riaprire i file con i propri dati. Alcuni dicono di aver pagato ma di non aver rivisto i propri file decifrati.\r\n\r\nChe vi sia chi sequestra dati per chiedere un riscatto dimostra la crescente importanza assunta dalla nostra biblioteca informatica. Per non perderla c'é chi è disposto a pagare.\r\nL'amministrazione pubblica ha pagato cifre ingentissime per recuperare dati sequestrati da cryptolocker. Un segnale evidente che, nonostante la retorica sull'informatizzazione dei servizi profusa a piene mani dal governo Renzi, in realtà viene fatto ben poco per tenere al sicuro questi dati.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Federico, redattore di radio Blackout ed esperto di informatica, sicurezza del web, temi sui quali ha dato vita alla trasmissione “il bit c'é o non c'é”.\r\n\r\nE' stata un'occasione per sottolineare l'importanza di usare bene la tecnologia, imparando a difendersi dagli attacchi e mettendo al sicuro i nostri dati. In agguato ci sono rapitori per lucro ma anche trojan di Stato.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-03-01-federico-cryptolocker","1 Marzo 2016","2016-03-01 19:20:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/03/cryptolocker-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"133\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/03/cryptolocker-300x133.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/03/cryptolocker-300x133.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/03/cryptolocker-768x341.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/03/cryptolocker-100x44.jpg 100w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/03/cryptolocker.jpg 890w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Cryptolocker. I sequestratori di dati",1456846545,[159,160,73,161],"http://radioblackout.org/tag/cryptolocker/","http://radioblackout.org/tag/ramsomwere/","http://radioblackout.org/tag/web/",[163,164,87,165],"cryptolocker","ramsomwere","web",{"tags":167},[168,170,172,174],{"matched_tokens":169,"snippet":163},[],{"matched_tokens":171,"snippet":164},[],{"matched_tokens":173,"snippet":117},[87],{"matched_tokens":175,"snippet":165},[],[177],{"field":39,"indices":178,"matched_tokens":179,"snippets":181},[142],[180],[87],[117],{"best_field_score":140,"best_field_weight":141,"fields_matched":144,"num_tokens_dropped":51,"score":183,"tokens_matched":144,"typo_prefix_score":51},"578730123365711977",{"document":185,"highlight":219,"highlights":243,"text_match":138,"text_match_info":249},{"cat_link":186,"category":187,"comment_count":51,"id":188,"is_sticky":51,"permalink":189,"post_author":54,"post_content":190,"post_date":191,"post_excerpt":57,"post_id":188,"post_modified":192,"post_thumbnail":193,"post_thumbnail_html":194,"post_title":195,"post_type":62,"sort_by_date":196,"tag_links":197,"tags":208},[48],[50],"33663","http://radioblackout.org/2016/01/la-residenza-come-dispositivo-di-controllo-ed-inclusione-differenziata/","Questa mattina abbiamo analizzato insieme ad Enrico Gargiulo, ricercatore precario presso l'Università del Piemonte Orientale, l'ampia \"materia\" che riguarda l'accesso alla residenza e la possibilità di iscrizione anagrafica nei diversi comuni dello stato.\r\n\r\nLa residenza non è un istituto previsto solamente dall'ordinamento giuridico italiano, ma è presente, ad esempio, anche in altri paesi europei. In Francia, Spagna e Regno Unito esistono dispositivi simili volti a garantire l'accesso alla \"cittadinanza\" - termine ormai sempre più vacuo, essendo slegato dalla effettiva condizione che si trovano a vivere soggetti sul territorio di stati sempre più attraversati da molteplici confini di classe/genere/razza/sessualità/... -, intesa come possibilità di soddisfare bisogni essenziali quali salute, istruzione, possibilità di ottenere una casa popolare, ecc. Nella stagione dei \"sindaci sceriffo\", la produzione di ordinanze speciali per negare o rendere di fatto impossibile l'accesso alla residenza per persone migranti, rom, o comunque indesiderabili o socialmente pericolose ha raggiunto picchi clamorosi, in particolare nei piccoli comuni del Nord Est. In modo differente e più subdolo, anche grandi città come Torino hanno saputo negare o \"differenziare\" la residenza (come nel caso di Via della Casa Comunale n. 3), piuttosto che discriminare ed includere differenzialmente nello spazio urbano soggetti ordinati gerarchicamente, attraverso azioni amministrative più opache e meno esplicitamente razziste.\r\n\r\nNaturalmente in questo discorso non bisogna dimenticare il \"lato oscuro\" della residenza. Essa infatti ha storicamente rappresentato una forma di controllo capillare di popolazione e territorio da parte dello stato ed è interessante analizzare la trasformazione di questa sua funzione, con particolare attenzione all'ultimo decennio. L'articolo 5 del decreto Lupi ha manifestato come la residenza possa farsi strumento di politiche puramente repressive, laddove si è stabilita la possibilità di negare la residenza a chi, rispondendo ad un bisogno materiale e portando avanti la lotta per la casa, vive in occupazione.\r\n\r\nAscolta il contributo\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ","26 Gennaio 2016","2016-01-27 13:09:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/coda-documenti-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/coda-documenti-300x224.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/coda-documenti-300x224.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/coda-documenti.jpg 593w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La residenza come dispositivo di controllo ed inclusione differenziata",1453800965,[198,199,200,201,202,203,204,205,206,207,73],"http://radioblackout.org/tag/controllo-dei-confini/","http://radioblackout.org/tag/controllo-del-territorio/","http://radioblackout.org/tag/discriminazione/","http://radioblackout.org/tag/espulsioni/","http://radioblackout.org/tag/inclusione-differenziale/","http://radioblackout.org/tag/lotta-per-la-casa/","http://radioblackout.org/tag/occupazioni/","http://radioblackout.org/tag/politiche-migratorie/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/residenza/",[209,210,211,212,213,214,215,216,217,218,87],"controllo dei confini","controllo del territorio","discriminazione","espulsioni","inclusione differenziale","lotta per la casa","occupazioni","politiche migratorie","razzismo","residenza",{"tags":220},[221,223,225,227,229,231,233,235,237,239,241],{"matched_tokens":222,"snippet":209},[],{"matched_tokens":224,"snippet":210},[],{"matched_tokens":226,"snippet":211},[],{"matched_tokens":228,"snippet":212},[],{"matched_tokens":230,"snippet":213},[],{"matched_tokens":232,"snippet":214},[],{"matched_tokens":234,"snippet":215},[],{"matched_tokens":236,"snippet":216},[],{"matched_tokens":238,"snippet":217},[],{"matched_tokens":240,"snippet":218},[],{"matched_tokens":242,"snippet":117},[87],[244],{"field":39,"indices":245,"matched_tokens":246,"snippets":248},[17],[247],[87],[117],{"best_field_score":140,"best_field_weight":141,"fields_matched":144,"num_tokens_dropped":51,"score":183,"tokens_matched":144,"typo_prefix_score":51},{"document":251,"highlight":271,"highlights":287,"text_match":298,"text_match_info":299},{"cat_link":252,"category":253,"comment_count":51,"id":254,"is_sticky":51,"permalink":255,"post_author":54,"post_content":256,"post_date":257,"post_excerpt":258,"post_id":254,"post_modified":259,"post_thumbnail":260,"post_thumbnail_html":261,"post_title":262,"post_type":62,"sort_by_date":263,"tag_links":264,"tags":268},[48],[50],"9012","http://radioblackout.org/2012/06/terremoto-tra-ricatto-del-lavoro-e-militarizzazione-del-territorio/","In Emilia, tutti i capannoni industriali delle zone terremotate, sono stati dichiarati inagibili. Si tratta di prefabbricati, molti dei quali non hanno retto alle scosse uccidendo chi ci lavorava. Una strage evitabile, ma la fame di profitto, costi quel che costi a chi lavora, è senza freni. Ha fatto scalpore la notizia dell’imprenditore carpigiano che ha fatto firmare ai propri dipendenti una moratoria che lo libera da ogni responsabilità in caso di nuove scosse. Della serie: o rischi la vita o resti senza lavoro.\r\nIn tutta la bassa il ricatto occupazionale è forte. Molti imprenditori potrebbero decidere di delocalizzare, specie le produzioni delle industrie nano tecnologiche, che sono legate a grossi gruppi multinazionali, che certo non hanno alcun problema a spostare altrove il loro business.\r\n\r\nNelle tendopoli lentamente si allarga il controllo della protezione civile, che le trasforma in campi militarizzati, con check in ossessivi agli ingressi, coprifuoco notturno, strutture a panopticon.\r\n\r\nParticolarmente grave è la situazione a Rolo, nella tendopoli sono ospitati soprattutto immigrati, dove l’unico compito che la protezione civile ha assolto con straordinaria diligenza è la caccia ai lavoratori senza documenti. In compenso al momento della visita dei compagni alla tendopoli, per 200 persone c’era un solo gabinetto.\r\n\r\nDiversamente dall’Aquila la zona terremotata è molto ampia e la protezione civile non riesce a stringere nella propria morsa tutta la popolazione. In molti paesi resistono le tendopoli autogestite nei parchi cittadini o i piccoli insediamenti di tende nei giardini delle case.\r\nIn queste zone si sta costruendo una rete di aiuti autogestiti, guardata con molta simpatia dalla gente, che dichiara aperta diffidenza verso la protezione civile.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con un compagno, Simone, impegnato nella solidarietà dal basso\r\n\r\nAscolta l’intervista: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/terremoto-lavoro-protezione-civile_simone.mp3\"]\r\n\r\nscarica il file","8 Giugno 2012","In Emilia, tutti i capannoni industriali delle zone terremotate, sono stati dichiarati inagibili. Si tratta di prefabbricati, molti dei quali non hanno retto alle scosse uccidendo chi ci lavorava. Una strage evitabile, ma la fame di profitto, costi quel che costi a chi lavora, è senza freni. 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Per quanto riguarda la scuola questo processo ha avuto inizio con la legge Bassanini del 1997, che introduceva l'\"autonomia scolastica\" ed è stato via via perseguito da tutti i governi che si sono susseguiti. Quello che distingue Renzi è il piglio autoritario, il disprezzo per l'opinione popolare, la trasformazione del Parlamento in un semplice notaio chiamato a ratificare le sue decisioni ed a rilasciare al Governo un'amplissima delega in bianco a \"riformare\" la scuola.\r\n\r\nPer quanto riguarda l'assunzione dei precari (ora brandita come arma di ricatto) occorre ricordare che si tratta di un atto dovuto, imposto da una sentenza della Corte di Giustizia europea (novembre 2014) che ha condannato l'Italia per il mancato rispetto delle norme comunitarie che proibiscono la reiterazione per oltre 36 mesi di contratti precari. Il mancato adempimento espone il nostro Paese ad una sanzione miliardaria. Se non si riuscirà ad assumere i supplenti dal 1 settembre (come si paventa) la responsabilità è solo del Governo che in sette mesi avrebbe potuto provvedere con un decreto legge.\r\n\r\nDi fronte alla protesta corale del mondo della scuola (docenti, personale ATA, studenti, famiglie), che ha assunto dimensioni finora mai viste, il governo sembra intenzionato a proseguire per la sua strada con modesti interventi di maquillage sul testo del ddl, imponendo il voto di fiducia.\r\n\r\nLa mobilitazione del mondo della scuola continua e si rafforza contro un modello di scuola che Renzi vorrebbe affidare al controllo di un Preside-padrone, in cui sarebbe umiliata la collegialità e la libertà di insegnamento, nella quale gli apprendimenti sarebbero valutati sulla base dei quiz INVALSI, una metodologia che richiede lo sviluppo di capacità di tipo meccanico ed enigmistico a tutto discapito dello sviluppo del senso critico.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Mauro DeAgostini, insegnante della CUB scuola.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nscuola","23 Giugno 2015","2015-06-25 13:56:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"153\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-300x153.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-300x153.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola-768x393.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/no-buona-scuola.jpg 900w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Scuola. 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Per quanto riguarda la scuola questo processo ha avuto inizio con la legge Bassanini del 1997, che introduceva l'\"autonomia scolastica\" ed è stato via via perseguito da tutti i governi che si sono susseguiti. Quello che distingue Renzi è il piglio autoritario, il disprezzo per l'opinione popolare, la trasformazione del Parlamento in un semplice notaio chiamato a ratificare le sue decisioni ed a rilasciare al Governo un'amplissima delega in bianco a \"riformare\" la scuola.\r\n\r\nPer quanto riguarda l'assunzione dei precari (ora brandita come arma di \u003Cmark>ricatto\u003C/mark>) occorre ricordare che si tratta di un atto dovuto, imposto da una sentenza della Corte di Giustizia europea (novembre 2014) che ha condannato l'Italia per il mancato rispetto delle norme comunitarie che proibiscono la reiterazione per oltre 36 mesi di contratti precari. Il mancato adempimento espone il nostro Paese ad una sanzione miliardaria. 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Il grande gioco\r\nRiflessioni sulla resa della NATO in Afganistan, sugli interessi in ballo nello scacchiere geopolitico, sulla lotta delle donne.\r\n\r\nGreen pass, ricatto sul lavoro, dinamiche di controllo sociale\r\nNe abbiamo parlato con Lorenzo, autore di un testo uscito su Umanità Nova \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 9 ottobre\r\nAssemblea antimilitarista a Milano\r\nappuntamento ore 10 presso il Kasciavit in via san Faustino 64\r\nhttps://www.anarresinfo.org/milano-9-ottobre-assemblea-antimilitarista/\r\n\r\nLunedì 11 ottobre\r\nsciopero generale indetto dal sindacalismo di base\r\nSpezzone antimilitarista al corteo da piazza Carlo Felice (Porta Nuova) alle 10\r\n\r\nSabato 16 ottobre\r\nENI e missioni militari: sangue petrolio e buoni affari\r\npunto info antimilitarista al Balon\r\ndalle 10,30\r\n\r\nGiovedì 4 novembre\r\nfesta degli assassini\r\npresidio antimilitarista in piazza Castello\r\ndalle 17 \r\n\r\nMartedì 9 novembre\r\nGuerre tricolori\r\nMissioni militari tra gasdotti, colonialismo e lager per migranti\r\nore 18\r\nalla Tettoia dei Contadini a Porta Palazzo\r\nCon Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","4 Ottobre 2021","2021-10-04 14:25:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/photo_2021-09-27_11-37-56-200x110.jpg","Anarres del 24 settembre. Repressione contro gli antimilitaristi. Afganistan. Green pass, ricatto sul lavoro, controllo sociale...",1633353261,[],[],{"post_content":565,"post_title":569},{"matched_tokens":566,"snippet":567,"value":568},[87],"lotta delle donne.\r\n\r\nGreen pass, \u003Cmark>ricatto\u003C/mark> sul lavoro, dinamiche di controllo","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/2021-09-24-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti\r\n\r\nMovimento No Muos. Un’estate di lotta e repressione\r\nNe abbiamo parlato con Pippo Gurrieri, antimilitarista, anarchico\r\n\r\nSardegna. Antimilitaristi alla sbarra\r\n\r\nAfganistan. 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In questo gioco perverso il prezzo più alto lo pagano sia i lavoratori sia chi vive vicino agli impianti di morte.\r\nNon c'è uscita da questo ricatto che non sia anche un'uscita da questo sistema sociale.\r\nUn'uscita che i movimenti ambientalisti, nei loro momenti più alti hanno prefigurato, ponendo al centro la tutela della salute, e proponendo opere di risanamento che garantiscano nuovi posti di lavoro.\r\nNe abbiamo parlato con Marco Tafel. Ne è uscita una lunga chiacchierata che ha investito i temi della tecnologia, del suo utilizzo, delle prospettive neoprimitiviste, l'ecologia sociale e tanto altro.\r\n\r\nAscolta l'intervista: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/12/2012-12-07-marco-tafel-lavoro-e-ambiente.mp3|titles=2012 12 07 marco tafel lavoro e ambiente]\r\n\r\nscarica l'audio\r\n\r\n ","10 Dicembre 2012","2018-10-17 22:11:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/12/seite08_10164230_11-200x110.jpg","Il ricatto impossibile tra vita e lavoro",1355172705,[590,71],"http://radioblackout.org/tag/ambiente/",[592,21],"Ambiente",{"post_content":594,"post_title":598},{"matched_tokens":595,"snippet":596,"value":597},[87],"Non c'è uscita da questo \u003Cmark>ricatto\u003C/mark> che non sia anche un'uscita","La drammatica vicenda dell'Ilva di Taranto ripropone uno scenario visto tante volte da Marghera a Cengio, da Torino a Massa: la scelta impossibile tra la vita e il lavoro, tra tutela dell'ambiente e salvaguardia dell'occupazione. 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Nonostante tutto Milei è in vantaggio nei sondaggi sopratutto fra le fasce giovanili anche meno abbienti ed è circondato da una pletora di nostalgici della dittatura militare .I peronisti presentano come candidato il ministro dell'economia Massa maggiore responsabile del fallimento economico del paese che è flagellato da un inflazione del 138 % su base annua e una povertà in aumento come testimoniano le file degli indigenti in pieno centro di Buenos Aires in Plaza de Mayo ,in attesa di qualcosa da mangiare davanti alla Croce Rossa.\r\n\r\nIl presidente fantasma Fernandez testimonia la crisi strutturale del peronismo e il ritorno di un menemismo con venature di estrema destra incarnato da Milei ,la campagna elettorale è stata caratterizzata anche dal tema della sicurezza cavalcato da Patricia Bullrich che i sondaggi collocano al terzo posto e che ha posizioni destrorse ed era sostenuta dall’ex presidente Mauricio Macri.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/BASTIONI-191023-SOMOZA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nParliamo di Palestina e informazione con Farid Adly scrittore e giornalista direttore di Anbamed ,sito di informazione sull'area medio orientale ,che ci parla della manipolazione informativa e della costruzione del nemico ,della necessità della verifica delle fonti e della propaganda filo israeliana.\r\n\r\nAffrontiamo anche la questione dell'aggressione israeliana a Gaza ,della vacuità delle proposte di dialogo ,della volontà israeliana di dividere la Palestina ,il peso del mancato riconoscimento internazionale dello stato di Palestina,la corruzione all'interno dell'ANP, la mancanza di una leadership capace di unificare il fronte di lotta e il tema della rappresentanza delle istanze del popolo palestinese che Farid attribuisce all'OLP e alle sue organizzazioni .\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/BASTIONI-19102023-PALESTINA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nInfine Davide Matrone prova a raccontarci l'esito delle elezioni presidenziali in Ecuador ,ma i problemi di collegamento da Quito penalizzano il suo intervento ,comunque emerge che la vittoria di Noboa , giovane neo presidente è figlio di Alvaro Noboa l'uomo più ricco dell'Ecuador che per cinque volte ha tentato di candidarsi alla massima carica dello Stato, è anche frutto di una egemonia del neoliberalismo che controlla l'informazione .\r\n\r\nIl nuovo presidente avrà poco margine di manovra in quanto rimarrà in carica appena 16 mesi dopo che l'ultimo presidente, Guillermo Lasso, ha sciolto il parlamento invocando la clausola della \"muerte cruzada\" (morte reciproca) e indetto le elezioni lampo per sfuggire all'impeachment che lo avrebbe visto accusato di corruzione e appropriazione indebita. 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