","Kreuzberg, Berlino: la lotta di rifugiati e rifugiate continua","post",1404736075,[63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/berlino/","http://radioblackout.org/tag/kreuzberg/","http://radioblackout.org/tag/rifugiati-e-rifugiate/","http://radioblackout.org/tag/scontri/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/",[69,70,18,71,72],"Berlino","Kreuzberg","scontri","sgombero",{"post_content":74,"post_title":80,"tags":83},{"matched_tokens":75,"snippet":78,"value":79},[21,76,77],"e","rifugiate","viene occupata da circa 200 \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>rifugiate\u003C/mark> senza casa. A fine giugno","Berlino, 2012. Una scuola viene occupata da circa 200 \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>rifugiate\u003C/mark> senza casa. A fine giugno 2014 inizia uno sgombero molto violento da parte delle autorità tra presidi \u003Cmark>e\u003C/mark> proteste di persone \u003Cmark>e\u003C/mark> comitati solidali del quartiere di Kreuzberg che accompagnano da tempo le lotte dei \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark>. Dopo violenti scontri \u003Cmark>e\u003C/mark> tensioni un primo gruppo di migranti viene preso con la forza \u003Cmark>e\u003C/mark> spostato in diversi centri di accoglienza alla periferia di Berlino, mentre alcun* occpuant* continuano a resistere sul tetto della scuola per molti giorni.\r\nIl governo della città, dopo aver mobilitato centiania \u003Cmark>e\u003C/mark> centinaia di agenti (si parla addirittura di 1700 unità \u003Cmark>e\u003C/mark> una spesa per l'operazione militare che si aggira intorno ai 5 milioni di euro), si \u003Cmark>è\u003C/mark> dimostrata assolutamente incapace di rispondere alle richieste dei \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark>, facendo solamente vaghe promesse \u003Cmark>e\u003C/mark> lasciando mano libera alla repressione. \u003Cmark>E\u003C/mark>' importante segnalare che, senza dubbio, una delle cause di questa esagerato schieramento poliziesco simile ad un'occupazione militare di una parte del quertiere, \u003Cmark>è\u003C/mark> da ricondurre al ruolo determinante degli abitanti di Kreuzberg (\u003Cmark>e\u003C/mark> non solo) che hanno resistito al fianco dei \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> dando vita a presidi animati \u003Cmark>e\u003C/mark> battaglieri, sorti intorno alla scuola, \u003Cmark>e\u003C/mark> attaccati a più riprese dalle forze dell'ordine. Al momento la polizia si \u003Cmark>è\u003C/mark> ritirata \u003Cmark>e\u003C/mark> gli occupanti sono rimasti all'interno dell'edificio.\r\n\r\nAbbiamo parlato di questa vicenda con Giulia, ricercatrice che attualmente vive a Berlino \u003Cmark>e\u003C/mark> segue da tempo le vicende \u003Cmark>e\u003C/mark> le lotte dei \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> in Germania.\r\n\r\nA partire dall'occupazione della scuola di Kreuzberg, Giulia ha cercato di descrivere in quali condizioni vivono i titolari di permessi umanitari o \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> in Germania: di fatto la situazione di molti singoli o famiglie resta estremamente precaria, soggetta a regole \u003Cmark>e\u003C/mark> leggi diverse per ogni paese \u003Cmark>e\u003C/mark>, di conseguenza, anche la condizione abitativa \u003Cmark>e\u003C/mark> lavorativa rimangono fattori strutturali di estrema vulnerabilità \u003Cmark>e\u003C/mark> ricattabilità tanto in Germania come in Italia.\r\n\r\nAscolta il contributo di Giulia\r\n\r\ngiulia",{"matched_tokens":81,"snippet":82,"value":82},[21,76,77],"Kreuzberg, Berlino: la lotta di \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>rifugiate\u003C/mark> continua",[84,86,88,91,93],{"matched_tokens":85,"snippet":69},[],{"matched_tokens":87,"snippet":70},[],{"matched_tokens":89,"snippet":90},[21,76,77],"\u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>rifugiate\u003C/mark>",{"matched_tokens":92,"snippet":71},[],{"matched_tokens":94,"snippet":72},[],[96,101,104],{"field":37,"indices":97,"matched_tokens":98,"snippets":100},[23],[99],[21,76,77],[90],{"field":102,"matched_tokens":103,"snippet":82,"value":82},"post_title",[21,76,77],{"field":105,"matched_tokens":106,"snippet":78,"value":79},"post_content",[21,76,77],1736172819517538300,{"best_field_score":109,"best_field_weight":41,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":49,"score":110,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":49},"3315704398080","1736172819517538411",{"document":112,"highlight":147,"highlights":177,"text_match":107,"text_match_info":186},{"cat_link":113,"category":114,"comment_count":49,"id":115,"is_sticky":49,"permalink":116,"post_author":52,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":55,"post_id":115,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":60,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":136},[46],[48],"31759","http://radioblackout.org/2015/10/cosa-succede-nel-nuovo-hotspot-di-lampedusa/","Una corrispondenza da Lampedusa, dove tra ipocrite commemorazioni per la strage del 3 ottobre 2013 - costata la vita a 368 persone - e grandi manovre militari, si prepara la gestione del \"nuovo\" hotspot situato al centro dell'isola.\r\n\r\nAltro non è che il \"vecchio\" centro di prima accoglienza, ora chiamato hotspot dalle nuove direttive europee e che vede la presenza al suo interno di Frontex e di altri funzionari che dovrenno decidere sulla vita e sul diritto di asilo per migliaia e migliaia di migranti, oppure il loro immediato rimpatrio. Il centro da giorni è già al massimo della sua capienza, sono in corso continue proteste e attiviste e solidali vengono tenuti a grande distanza. Esperimenti di concentramento e trasferimento di migranti nel centro del Mediterraneo, in questa fase di guerra apertartamente mondiale su più fronti e di guerra non dichiarata nei confronti di chi continua a partire, a spostarsi e a morire per raggiungere la vecchia e depressa Europa, sempre più chiusa e razzista.\r\n\r\nAscolta il contributo di Rosa del collettivo Askavusa che si trova sull'isola e che racconta cosa sta accandendo in queste ultime ore.\r\n\r\nrosa_lampedusa\r\n\r\n \r\n\r\n ","6 Ottobre 2015","2015-10-08 13:42:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/12105703_10207714927932607_4759824596005018888_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/12105703_10207714927932607_4759824596005018888_n-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/12105703_10207714927932607_4759824596005018888_n-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/12105703_10207714927932607_4759824596005018888_n-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/12105703_10207714927932607_4759824596005018888_n.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Cosa succede nel \"nuovo\" hotspot di Lampedusa",1444129635,[125,126,127,128,129,130,131,132,133,134,65,135],"http://radioblackout.org/tag/askavusa/","http://radioblackout.org/tag/cie/","http://radioblackout.org/tag/fortezza-europa/","http://radioblackout.org/tag/frontex/","http://radioblackout.org/tag/guerra-ai-migranti/","http://radioblackout.org/tag/hotspot/","http://radioblackout.org/tag/impronte-digitali/","http://radioblackout.org/tag/lampedusa/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione-del-territorio/","http://radioblackout.org/tag/strage-di-lampedusa/",[137,138,139,140,141,142,143,144,15,145,18,146],"askavusa","cie","fortezza europa","frontex","guerra ai migranti","hotspot","impronte digitali","Lampedusa","militarizzazione del territorio","strage di lampedusa",{"post_content":148,"tags":152},{"matched_tokens":149,"snippet":150,"value":151},[76],"la vita a 368 persone - \u003Cmark>e\u003C/mark> grandi manovre militari, si prepara","Una corrispondenza da Lampedusa, dove tra ipocrite commemorazioni per la strage del 3 ottobre 2013 - costata la vita a 368 persone - \u003Cmark>e\u003C/mark> grandi manovre militari, si prepara la gestione del \"nuovo\" hotspot situato al centro dell'isola.\r\n\r\nAltro non \u003Cmark>è\u003C/mark> che il \"vecchio\" centro di prima accoglienza, ora chiamato hotspot dalle nuove direttive europee \u003Cmark>e\u003C/mark> che vede la presenza al suo interno di Frontex \u003Cmark>e\u003C/mark> di altri funzionari che dovrenno decidere sulla vita \u003Cmark>e\u003C/mark> sul diritto di asilo per migliaia \u003Cmark>e\u003C/mark> migliaia di migranti, oppure il loro immediato rimpatrio. 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In questi mesi, i/le migranti che hanno cercato di raggiungere ed attraversare i paesi del sud e dell'est del continente, utilizzando ogni mezzo di trasporto o muovendosi semplicemente a piedi per superare i confini \"esterni\" ed \"interni\" dell'Unione Europea, hanno dimostrato come sia in corso una riorganizzazione - al momento rappresentata da una sorta di impasse politica apparente - di forme altamente violente di limitazione della mobilità, più che di inclusione differenziale e gerarchizzata come era stato fino ad ora. Ciò si manifesta a partire dal caso clamoroso di Ventimiglia ma anche guardando alla Stazione di Milano, a Calais, al Brennero, ed a numerosi altri luoghi dove i confini spesso invisibili si materializzano nella loro violenza biopolitica.\r\n\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con Sandro Mezzadra, docente di filosofia politica all'Università di Bologna, partendo naturalmente dalla centralità delle lotte portate avanti dai migranti negli ultimi decenni attraverso i molteplici confini che ne attraversano le vite (in primis all'interno dei mercati del lavoro) e che proprio a partire da tali lotte si sono ridefiniti. L'articolazione di queste lotte con i movimenti appare invece ancora oggi frammentata, tanto che l'economia politica \"dell'umanitario\" riesce ad estendersi in maniera sempre più pervasiva, arrivando ad amministrare in maniera capillare - ed ovviamente depoliticizzata - la vita ed il lavoro (iper-precario) dei migranti nelle città, nelle campagne e nei diversi campi dove la loro esistenza viene confinata.\r\n\r\nAscolta il contributo\r\n\r\nUnknown","6 Luglio 2015","2015-07-08 14:23:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/75144495_022447384-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/75144495_022447384-1-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/75144495_022447384-1-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/75144495_022447384-1-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/75144495_022447384-1.jpg 976w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","L'Europa chiusa nella moltiplicazione dei suoi confini",1436203314,[202,203,204,205,206,133,65,207,208,209],"http://radioblackout.org/tag/calais/","http://radioblackout.org/tag/confini/","http://radioblackout.org/tag/controllo-temporale/","http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/inclusione-differenziale/","http://radioblackout.org/tag/unione-europea/","http://radioblackout.org/tag/ventimiglia/","http://radioblackout.org/tag/violenza-politica/",[211,212,213,214,215,15,18,216,30,217],"Calais","confini","controllo temporale","frontiere","inclusione differenziale","Unione Europea","violenza politica",{"post_content":219,"tags":224},{"matched_tokens":220,"snippet":222,"value":223},[221],"è","Non \u003Cmark>è\u003C/mark> solo la Grecia a concorrere nel","Non \u003Cmark>è\u003C/mark> solo la Grecia a concorrere nel rendere l'Unione Europea un simulacro sempre più vuoto \u003Cmark>e\u003C/mark> totalmente disinteressato ai bisogni reali delle persone. 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Mentre alcuni migranti resistono sugli scogli, molti altri vengono portati nelle tendopoli allestite di fronte alla stazione di Ventimiglia. A fronte dell'indifferenza e dell'immobilismo delle istituzioni, la popolazione locale si mobilita non soltanto attraverso aiuti concreti ma anche lanciando un appuntamento (per domani, sabato 20 giugno, alle 14 davanti alla stazione) che porti ai migranti bloccati alla frontiera quella solidarietà tra sfruttati di una stessa generazione, costretti a incontrarsi divisi da mille barriere e confini animati da un diritto internazionale ipocrita, da categorie giuridiche discriminatorie, dalla xenofobia della classe politica, dal pregiudizio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Mattia, corrispondente da Ventimiglia\r\n\r\nmattia_rifugiati ventimiglia_aggiornamento","19 Giugno 2015","2015-06-23 15:26:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/R600x__ventimiglia_migranti-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/R600x__ventimiglia_migranti-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/R600x__ventimiglia_migranti-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/06/R600x__ventimiglia_migranti.jpg 600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ventimiglia Calling. 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La Grecia è uno dei principali paesi che si trovano sulla rotta balcanica dei migranti e ad oggi sono circa 4500 le persone in attesa di poter trasferirsi in Germania. La maggior parte di loro ha completato le procedure per il ricongiungimento da più di 6 mesi, superando il tempo massimo di attesa previsto dalla legge, ma si trova intrappolata nel paese a causa delle politiche migratorie europee, che mettono le fredde e rigide regole della burocrazia al di sopra della vita di migliaia di persone.\r\n\r\n \r\n\r\nIn questi giorni in piazza Syntagma si è creata un'assemblea permanente di solidarietà con il campo di protesta dei e delle rifugiati/e, con l'obiettivo di appoggiare la mobilitazione e sostenere i bisogni delle persone in sciopero della fame. 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Di fatto centinaia di persone sono tornate a vivere sotto il pilone dell'autostrada, mentre in città continua la criminalizzazione di qualsivoglia forma di solidarietà e supporto alle persone in transito. Ne abbiamo parlato con l'avv. Laura Martinelli che ha seguito il caso del solidale francese Felix Croft.\r\n \tEX-MOI: le palazzine occupate dai rifugiati e dalla rifugiate in zona lingotto, sono ormai da tempo al centro di un piano di sgombero che coinvolge le istituzioni cittadine e la compagnia di San Paolo. Dalle lettere inviate dalla sindaca Appendino alle proposte (indegne) passando per il \"project manager\" ed i tavoli interistituzionali. Ancora una volta a Torino le istituzioni si preparano a calpestare i diritti dei migranti. In studio Niccolò del comitato di solidarietà rifugiati e migranti dell'ex-moi.\r\n \tSALUZZO: un'altra estate al foro boario dove anche quest'anno almeno 500 persone si trovano accampate. Si tratta per lo più di richiedenti asilo che hanno già ricevuto un diniego o un doppio diniego rispetto alla loro domanda, mentre nel frattempo le istituzioni locali continuano ad ignorare la questione e centinaia di persone si trovano a vivere in condizioni indegne di vita e lavoro.\r\n\r\nASCOLTA LA PRIMA PARTE \r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/07/fa-la-cosa-giusta_parte-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nASCOLTA LA SECONDA PARTE\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/07/fa-la-cosa-giusta_parte-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\nFa' la cosa giusta - Musica e parole dal mondo migrante\r\nTutti i giovedì dalle 21:30 alle 23:00\r\n\r\n ","21 Luglio 2017","2018-10-24 19:04:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/07/small_150930-132605_to300915reu_0122-990x672-200x110.jpg","Speciale Fa' la cosa giusta: Ventimiglia - ExMoi - Saluzzo",1500645023,[],[],{"post_content":456},{"matched_tokens":457,"snippet":458,"value":459},[21,76,77],"EX-MOI: le palazzine occupate dai \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> dalla \u003Cmark>rifugiate\u003C/mark> in zona lingotto, sono ormai"," \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n20 Luglio 2017\r\n Fa' la cosa giusta vi saluta con una puntata speciale prima di una breve pausa estiva.\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\n \tVENTIMIGLIA: dopo l'ordinanza \u003Cmark>e\u003C/mark> le \"operazioni di pulizia\" del greto del fiume Roja lanciate da sindaco di Ventimiglia a fine Giugno \u003Cmark>e\u003C/mark> che si sono concretizzate con uno sgombero forzato dell'accampamento \u003Cmark>e\u003C/mark> successiva marcia verso (ed oltre) il confine francese, ritorniamo a Ventimiglia per capire quale sia la situazione attuale. Di fatto centinaia di persone sono tornate a vivere sotto il pilone dell'autostrada, mentre in città continua la criminalizzazione di qualsivoglia forma di solidarietà \u003Cmark>e\u003C/mark> supporto alle persone in transito. Ne abbiamo parlato con l'avv. Laura Martinelli che ha seguito il caso del solidale francese Felix Croft.\r\n \tEX-MOI: le palazzine occupate dai \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> dalla \u003Cmark>rifugiate\u003C/mark> in zona lingotto, sono ormai da tempo al centro di un piano di sgombero che coinvolge le istituzioni cittadine \u003Cmark>e\u003C/mark> la compagnia di San Paolo. Dalle lettere inviate dalla sindaca Appendino alle proposte (indegne) passando per il \"project manager\" ed i tavoli interistituzionali. Ancora una volta a Torino le istituzioni si preparano a calpestare i diritti dei migranti. In studio Niccolò del comitato di solidarietà \u003Cmark>rifugiati\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> migranti dell'ex-moi.\r\n \tSALUZZO: un'altra estate al foro boario dove anche quest'anno almeno 500 persone si trovano accampate. Si tratta per lo più di richiedenti asilo che hanno già ricevuto un diniego o un doppio diniego rispetto alla loro domanda, mentre nel frattempo le istituzioni locali continuano ad ignorare la questione \u003Cmark>e\u003C/mark> centinaia di persone si trovano a vivere in condizioni indegne di vita \u003Cmark>e\u003C/mark> lavoro.\r\n\r\nASCOLTA LA PRIMA PARTE \r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/07/fa-la-cosa-giusta_parte-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nASCOLTA LA SECONDA PARTE\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/07/fa-la-cosa-giusta_parte-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\nFa' la cosa giusta - Musica \u003Cmark>e\u003C/mark> parole dal mondo migrante\r\nTutti i giovedì dalle 21:30 alle 23:00\r\n\r\n ",[461],{"field":105,"matched_tokens":462,"snippet":458,"value":459},[21,76,77],1736172819382796300,{"best_field_score":465,"best_field_weight":400,"fields_matched":285,"num_tokens_dropped":49,"score":466,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":49},"3315704332288","1736172819382796401",6637,{"collection_name":427,"first_q":18,"per_page":248,"q":18},["Reactive",470],{},["Set"],["ShallowReactive",473],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fjQFVFvjHFuW-Y7BemUaVwIp1ZHGWM7MGNhkR1X0awdk":-1},true,"/search?query=rifugiati+e+rifugiate"]