","Sanità. La mannaia di Saitta","post",1416443655,[62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/piemonte/","http://radioblackout.org/tag/saitta/","http://radioblackout.org/tag/sanita/","http://radioblackout.org/tag/susa/","http://radioblackout.org/tag/tagli-sanita/",[68,22,26,20,69],"piemonte","tagli sanità",{"post_content":71,"post_title":76,"tags":79},{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":75},[73],"Saitta","L’assessore regionale alla Sanità, Antonio \u003Cmark>Saitta\u003C/mark>, giovedì porterà il piano approvato","Via libera, questa mattina in Giunta regionale, al piano di riordino della rete ospedaliera piemontese. Le strutture complesse negli ospedali pubblici passano da 842 a 668 e, in quelli privati, da 185 a 148, con un risparmio nei prossimi tre anni di circa 400 milioni di euro. Un risparmio sulla salute dei piemontesi già schiacciati da liste di attesa infinite e ticket sempre più onerosi.\r\nPrevenzione e cura sono sempre più difficili per chi fa fatica ad arrivare a fine mese, al punto che rischia di essere compromessa la stessa aspettativa di vita in Piemonte.\r\nL’assessore regionale alla Sanità, Antonio \u003Cmark>Saitta\u003C/mark>, giovedì porterà il piano approvato oggi a Roma, per sottoporlo al ministero. La possibilità di ottenere dal governo un aiuto per salvare i conti della Regione passa anche da questa manovra, che martedì Sergio Chiamparino aveva anticipato al ministro dell’Economia Padoan.\r\nLa riforma dell'asse \u003Cmark>Saitta\u003C/mark>-Chiamparino ricalca in molti punti quella impostata dalla giunta Cota: il disarmo dell’Oftalmico e dell’Amedeo di Savoia, la chiusura dei «punti nascita» ad Acqui, Tortona, Carmagnola, Domodossola, Susa.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Roberto Dosio, primario di radiologia all’Oftalmico, dopo la chiusura del Valdese, che lo aveva visto tra i più attivi nella lotta per salvare una struttura, che l’intero quartiere di San Salvario ha difeso.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\ndosio_sanità\r\n\r\nDell’annunciata chiusura del punto nascite di Susa abbiamo parlato con Nazzareno Gabrielli, un giovane padre del comitato delle donne “io ho partorito a Susa”, che ha denunciato la politica di terrore della ASL di Collegno per indurre le donne ad optare per la struttura di Rivoli. Secondo il comitato che si batte per impedire la cancellazione del punto nascite e l’eliminazione progressiva del pronto soccorso, c’è stata una scelta di svuotare il punto nascite segusino, per accelerarne la chiusura. Se avverrà le donne dovranno fare anche 70 chilometri per partorire. E’ successo quest’estate quando una puerpera non ce la fatta ad arrivare a Rivoli ed ha partorito in auto nella galleria del Prapuntin. La mamma e il bimbo stanno bene: resta il rammarico che, senza la campagna di denigrazione dell’ospedale di Susa, la donna avrebbe potuto far nascere il suo bambino nell’ospedale della città.\r\nIl comitato “io ho partorito a Susa” non demorde: domenica mattina ci sarà una manifestazione che attraverserà il centro cittadino.\r\nAscolta la diretta con Nazzareno:\r\n\r\nnazzareno_susa",{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":78},[73],"Sanità. 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L'Assessore alla Sanità Saitta ripropone un sistema che produrrà la chiusura di numerosi servizi residenziali oggi esistenti, favorendo nella sostanza, nuove forme di manicomialità. Infatti, all'interno della Dgr 30 è previsto uno smantellamente della rete di Comunità, Gruppi Appartamento, Progetti di domiciliarità, che se già presentavano delle lacune, con questo nuovo decreto, peggioreranno notevolmente, a discapito delle persone affetti da problemi di salute mentale.\r\nCon l'approvazione del suddetto decreto, i pazienti con necessità terapeutico riabilitative verrebbero per lo più inserite in strutture con standard strutturali ed organizzativi di tipo para-ospedaliero, situati fuori dai centri urbani, pensati più per la badanza e la sorveglianza che per la riabilitazione e la cura, relegando le strutture in civile abitazione (vedi gruppi appartemento) alla sola funzione assistenziale che prevederà figure come cuoche e infermieri, annichilendo del tutto il soggetto e privandolo di una propria autonomia.\r\nNe abbiamo parlato con Antonello, educatore all'interno di un gruppo appartamento per persone con problemi mentali\r\nAntonello Dgr30 psichiatria","21 Settembre 2016","2016-09-23 13:48:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/6bdaf5b01bbc170cd15799cfe510204f-1728x800_c-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"139\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/6bdaf5b01bbc170cd15799cfe510204f-1728x800_c-300x139.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/6bdaf5b01bbc170cd15799cfe510204f-1728x800_c-300x139.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/6bdaf5b01bbc170cd15799cfe510204f-1728x800_c-768x356.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/6bdaf5b01bbc170cd15799cfe510204f-1728x800_c-1024x474.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/6bdaf5b01bbc170cd15799cfe510204f-1728x800_c.jpg 1728w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Dgr30 sul servizio alle persone psichiatriche: un salto indietro di 40 anni",1474460868,[122,123,124,63],"http://radioblackout.org/tag/antipsichiatria/","http://radioblackout.org/tag/dgr30/","http://radioblackout.org/tag/psichiatria/",[30,126,127,22],"dgr30","psichiatria",{"post_content":129,"tags":133},{"matched_tokens":130,"snippet":131,"value":132},[73],"legge 180. 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L’operazione rientra tra le odiate \"compensazioni\" - sempre rifiutate dal movimento NoTav - per il passaggio della nuova linea Torino-Lione. in regime di lowcost presentano come compensazioni “gli orti urbani della gemma alpina” insieme a provincia e coldiretti.\r\nQuesta operazione viene fatta solo per agevolare i boss del movimento terra infatti bisognerà spianare, ripulire, abbattere le casematte ecc. ecc. Inoltre è un posto ideale per tombare le polveri pericolose della Maddalena.\r\n\r\nIntanto molti e molte notav si sono recati questa mattina a Susa per ribadire la propria contrarietà rispetto all'ennesimo incontro farsa.\r\n\r\nUna prima diretta dal presidio notav a Susa con Francesca\r\n\r\nno tav 31 01\r\n\r\nIl resoconto della giornata con Francesca\r\n\r\nfrancesca_notav31genn014\r\n\r\n \r\n\r\n ","31 Gennaio 2014","2014-02-05 15:50:15","NoTav. 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Degli attuali 690 posti letto tra Regina Margherita e Sant’Anna ne resteranno appena 190 nel nuovo Parco. Inoltre non è garantita la presenza di Pronto Soccorsi dedicati, ma solo non meglio precisati “percorsi”. E il fresco ricordo delle tragiche sorti dell'ospedale valdese e dell'oftalmico non fa certo ben sperare.\r\n\r\nIl parco della salute, conclusione lavori prevista tra 30 anni, vorrebbe infatti puntare all'inserimento delle specialità pediatriche nelle strutture per adulti, rinunciando a quella filosofia che aveva contraddistinto i suddetti ospedali, rinominate eccellenze all'interno della sanità pubblica e già da tempo penalizzati dall'accorpamento con le Molinette e il CTO di Torino.\r\n\r\nIl presidente della regione Chiamparino definisce fake news le voci riguardanti la chiusura dell'ospedale, ma al contempo ci proietta verso un roseo futuro in cui avremo di fronte un fantomatico \" cambiamento della sanità che richiede meno posti letto e più tecnologia innovativa”.\r\nProbabilmente parla di quei cambiamenti che vedono la disposizione del ricovero, sempre più rara, i pazienti trattenuti meno tempo possibile all’interno degli ospedali, e privilegiati gli interventi in day-hospital, cambiamenti che negli anni si sono affiancati all'ascesa della figura manager delle aziende sanitarie e rafforzato il connubbio sanità-profitto.\r\n\r\nIn collegamento telefonico una lavoratrice del Regina Margherita per tutti gli aggiornamenti sulla vicenda, sugli umori interni e i possibili scenari in via di definizione.\r\n\r\ncittàsalute","19 Gennaio 2019","2019-01-19 12:51:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/parco_salute_2-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/parco_salute_2-300x168.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/parco_salute_2-300x168.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/parco_salute_2-768x431.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/parco_salute_2-1024x575.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/parco_salute_2.jpeg 1400w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Le Macerie attorno al Parco della Salute Dopo Valdese e Oftalmico smantellati Regina Margherita e Sant Anna",1547901033,[],[],{"post_content":199},{"matched_tokens":200,"snippet":201,"value":202},[73],"dell'assessore regionale alla Sanità Antonio \u003Cmark>Saitta\u003C/mark>, “L’ospedale Regina Margherita non chiuderà,","Pare costare sempre più cara la trasformazione della città della salute a parco sanitario.\r\n\r\nSi rimbalzano in questi giorni le dichiarazioni dei vari politici di turno rispetto al destino di due ospedali, il Regina Margherita e il Sant'Anna, a partire da quelle dell'assessore regionale alla Sanità Antonio \u003Cmark>Saitta\u003C/mark>, “L’ospedale Regina Margherita non chiuderà, all’interno del nuovo Parco della Salute avrà un ruolo di estrema importanza un polo materno-infantile che conserverà tutte le eccellenze di cui attualmente dispongono la Città della Salute e la sanità piemontese nel suo complesso\".\r\n\r\nMa il futuro sembra ben diverso. 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La questione della \"crisi delle periferie\", che attraversa diverse città, ci pone a problematizzare diversi fattori, dall'astensionismo alla crisi istituzionale politica. Qualche giorno fa è uscito un approfondimento dal titolo di \"Sottoproletariato, 'mafia' e crisi del radicalismo di sinistra\" dove, partendo da uno scambio sui social network, Pietro Saitta ne ricava un'analisi profonda parlando di una sorta di \"svolta antropologica\" all'interno di un discorso che non riguarda soltanto la sinistra istituzionale ma anche quella cosiddetta sinistra radicale, intrecciando un discorso sulle periferie e i suoi abitanti definiti \"sottoproletari\".\r\n\r\nAbbiamo approfondito la tematica con Pietro Saitta, ricercatore di sociologia.\r\n\r\nPietro_Saitta Periferie","23 Novembre 2017","2017-11-27 13:22:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/1027_PeriferiaDegrad-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"205\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/1027_PeriferiaDegrad-300x205.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/1027_PeriferiaDegrad-300x205.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/1027_PeriferiaDegrad-768x525.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/1027_PeriferiaDegrad.jpg 795w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Periferie e crisi del radicalismo di sinistra",1511435663,[223,224,225],"http://radioblackout.org/tag/crisi-del-sistema-politico/","http://radioblackout.org/tag/periferie/","http://radioblackout.org/tag/proletariato/",[227,228,229],"crisi del sistema politico","periferie","proletariato",{"post_content":231},{"matched_tokens":232,"snippet":233,"value":234},[73],"scambio sui social network, Pietro \u003Cmark>Saitta\u003C/mark> ne ricava un'analisi profonda parlando","Il campanello d'allarme sulle periferie e sui quartieri popolari diventa centrale nel dibattito pubblico. 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Chiamata così una MANIFESTAZIONE VENERDÌ 30/10 H15,30 davanti all'Ospedale l.go D'ora Firenze 87\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta con Mauro, Lavoratore del Maria Adelaide: Unknown","29 Ottobre 2015","2015-10-30 13:33:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/555784_475414799193467_1154955114_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/555784_475414799193467_1154955114_n-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/555784_475414799193467_1154955114_n-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/555784_475414799193467_1154955114_n-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/555784_475414799193467_1154955114_n-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/555784_475414799193467_1154955114_n-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/555784_475414799193467_1154955114_n-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/555784_475414799193467_1154955114_n.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ancora minacce di chiusura per l'Ospedale Maria Adelaide",1446121717,[253,254,255,256,257,258,259,260,64,261],"http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/manifestazione/","http://radioblackout.org/tag/maria-adelaide/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[263,51,264,265,266,267,268,269,26,270],"crisi","lavoro","linformazione-di-blackout","manifestazione","maria adelaide","news","notizie","torino",{"post_content":272},{"matched_tokens":273,"snippet":274,"value":275},[73],"L'assessore alla sanità piemontese \u003Cmark>Saitta\u003C/mark>, il direttore generale della \"Città","L'assessore alla sanità piemontese \u003Cmark>Saitta\u003C/mark>, il direttore generale della \"Città della salute e della scienza\" Zanetta e il direttore dell'ASL To2 non hanno realizzato nessun progetto per dare un futuro al Maria Adelaide, nonostante il loro impegno dato in diverse occasioni pubbliche, anche a partire dalla mobilitazione di qualche mese fa.\r\n\r\nCittadini e lavoratori dell'Ospedale Maria Adelaide chiedono che sia deliberato un progetto che vada nella direzione di mantenere il Maria Adelaide come presidio sanitario pubblico. 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