","Le ragazze di Torino in sciopero della fame.","post",1708081771,[66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-della-fame/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[18,15,21],{"post_content":71,"post_title":78,"tags":81},{"matched_tokens":72,"snippet":76,"value":77},[73,74,75],"sciopero","della","fame","femminile è iniziato un nuovo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark>. Le ragazze di Torino hanno","Da martedì 6 febbraio al carcere di Torino nella sezione femminile è iniziato un nuovo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark>. Le ragazze di Torino hanno fatto sapere, tramite una lettera, l'intenzione di intraprendere uno \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> a staffetta per richiamare l'attenzione sull'emergenza carcere. In particolare i temi sollevati riguardano il sovraffollamento e dunque la necessità di utilizzare maggiormente misure alternative, la liberazione anticipata, difficilmente accordata anche in casi di buona condotta. Un'iniziativa nata a sostegno di Rita Bernardini e Roberto Giachetti affinché si riesca a costituire una rete che da dentro e fuori le mura del carcere faccia pressione per ottenere questi risultati e che si aggiunge ad altre iniziative simili già portate avanti da parte delle Ragazze di Torino negli scorsi mesi.\r\n\r\nAbbiamo raggiunto Stefania ai nostri microfoni, da poco uscita dal carcere di Torino e che ha preso parte a questa protesta, che ci ha raccontato le condizioni carcerarie mettendo in luce i paradossi di questa istituzione, la sua completa inutilità in un'ottica di \"reinserimento\" nella società, la cecità di chi organizza e governa questo luogo di fronte alle richieste \u003Cmark>della\u003C/mark> popolazione detenuta che sono il minimo a cui si dovrebbe tendere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Stefania-le-ragazze-di-torino-2024_02_15_2024.02.15-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDi seguito riportiamo la lettera delle Ragazze di Torino\r\n\r\n《 Dignità è vivere in un paese dove le carceri non siano sovraffollate e venga garantito il reinserimento sociale dei detenuti che anche la miglior garanzia di sicurezza 》-Sergio Mattarella, Presidente \u003Cmark>della\u003C/mark> Repubblica Febbraio 2022\r\n\r\nSono passati due anni, dagli applausi di tutti i parlamentari a questo „monito“ del Presidente Mattarella, ma nulla è stato fatto dagli stessi parlamentari affinché venisse rispettata quella richiesta di „dignità“ per i reclusi e „garantita“ la sicurezza \u003Cmark>della\u003C/mark> società se l’abolizione del carcere al più appare un’utopia, la stessa costruzione di nuove carceri per „risolvere“ il problema eterno del sovraffollamento e/o \u003Cmark>della\u003C/mark> recidiva è un’utopia, anzi è un’inutile modo per distrarre le persone e come si dice buttare la palla in tribuna per non assumere alcuna decisione.\r\n\r\nSiamo le detenute del carcere di Torino, scriviamo questa lettera perché chiediamo che venga varata con urgenza una misura deflattiva: siamo 60.000 (è più) stipati in 47.000 posti regolamentari, vorremmo da qui sostenere l’iniziativa non-violenta di Rita Bernardini e Roberto Giachetti per dare impulso alla proposta di legge di modifica \u003Cmark>della\u003C/mark> liberazione anticipata speciale e ordinamentale! La nostra voce oltre le sbarre per richiamare l’attenzione di tutti!!!\r\n\r\nLa soluzione non è più repressione o controllo sociale, la soluzione non è il castigo, ma riportare la legittimità in questo – non luogo, dove lo „Stato“ stesso è in flagranza di reato visto che non si rispettano i diritti essenziali dell’essere umano.\r\n\r\nIl sovraffollamento è fuorilegge; è benzina sul fuoco è in una situazione di per se già „esplosiva“; vanifica la condizione di trattamento utile al reinserimento, quindi sbatterci in queste condizioni e in questo „tipo di galere“ non servirà a nessuno. Né per chi vota a destra, né per chi vota a sinistra. SIATE CORAGGIOSI\r\n\r\nLe detenute del carcere femminile di Torino.",{"matched_tokens":79,"snippet":80,"value":80},[73,74,75],"Le ragazze di Torino in \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark>.",[82,84,87],{"matched_tokens":83,"snippet":18},[],{"matched_tokens":85,"snippet":86},[73,74,75],"\u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark>",{"matched_tokens":88,"snippet":21},[],[90,96,99],{"field":41,"indices":91,"matched_tokens":93,"snippets":95},[92],1,[94],[73,74,75],[86],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":80,"value":80},"post_title",[73,74,75],{"field":100,"matched_tokens":101,"snippet":76,"value":77},"post_content",[73,74,75],1736172819517538300,{"best_field_score":104,"best_field_weight":20,"fields_matched":105,"num_tokens_dropped":53,"score":106,"tokens_matched":105,"typo_prefix_score":53},"3315704398080",3,"1736172819517538411",{"document":108,"highlight":128,"highlights":148,"text_match":102,"text_match_info":158},{"cat_link":109,"category":111,"comment_count":53,"id":113,"is_sticky":53,"permalink":114,"post_author":115,"post_content":116,"post_date":117,"post_excerpt":58,"post_id":113,"post_modified":118,"post_thumbnail":58,"post_thumbnail_html":58,"post_title":119,"post_type":63,"sort_by_date":120,"tag_links":121,"tags":125},[110],"http://radioblackout.org/category/notizie/",[112],"Blackout Inside","81500","http://radioblackout.org/2023/04/aggiornamenti-sulla-situazione-di-alfredo-cospito-al-178-giorno-di-sciopero-della-fame/","alliguai","Continua imperterrita e determinata la lotta del prigioniero anarchico Alfredo Cospito intrapresa lo scorso 20 ottobre 2022. Dopo quasi sei mesi di questo duro percorso, che ha visto tante fasi e un numero massiccio di mobilitazioni in giro per l'italia e non solo, nei media mainstream vediamo ancora in atto la macchina del fango. Quando l'argomento non viene censurato, è filtrato da una serie di meccanismi che cercano da una parte di criminalizzare la lotta e la solidarietà contro il 41 bis e dall'altra di screditare riportando in maniera distorta, o peggio inventata, la notizie sulla situazione di Alfredo, Di fatto sta continuando lo sciopero in vista della decisione della consulta costituzionale, il prossimo 18 aprile, in merito a togliere o meno l'ergastolo ostativo a cui è stato sottoposto dopo l'accusa di strage politica.\r\n\r\nNe parliamo con una compagna che ci da gli ultimi aggiornamenti sulla salute di Alfredo dopo 178 giorni di sciopero della fame. Viene lanciata inoltre la giornata del prossimo 22 Aprile a Torino in p.zza Carlo Alberto \"Per approfondire all'interno di una piazza tematica di discussione, un'analisi della genealogia del 41bis e del suo rapporto con la ripetuta definizione e costruzione di supposti stati di emergenza, dei legami tra l'identificazione bellica di un nemico esterno e quella repressiva di uno interno nonché delle prospettive di lotta possibili contro 41bis e ergastolo ostativo all'interno di una critica radicale del capitalismo odierno.\"\r\n\r\nhttps://gancio.cisti.org/event/continuiamo-la-mobolitazione-contro-41bis-ed-ergastolo-ostativo\r\n\r\ndi seguito alla diretta lo spottino riguardo al 22 aprile.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/aggiornamentialfredo15apr.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","15 Aprile 2023","2023-04-15 17:25:41","AGGIORNAMENTI SULLA SITUAZIONE DI ALFREDO COSPITO AL 178° GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME.",1681579541,[122,123,124,67],"http://radioblackout.org/tag/15-aprile/","http://radioblackout.org/tag/41-bis/","http://radioblackout.org/tag/ergastolo-ostativo/",[126,34,127,15],"15 aprile","Ergastolo ostativo",{"post_content":129,"post_title":133,"tags":139},{"matched_tokens":130,"snippet":131,"value":132},[73,74,75],"Alfredo dopo 178 giorni di \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark>. 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Domenica 20 novembre 2022, al 31° giorno di sciopero della fame del prigioniero anarchico Alfredo Cospito, al quale si sono uniti Juan Sorroche, Ivan Alocco e Anna Beniamino, un gruppo di solidali ha interrotto la messa nella centrale chiesa della Gran Madre.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nRilanciamo una prima diretta dalle frequenze di Radio Blackout:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/Diretta-GranMadre_20nov22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAggiornamento ore 11.30 - Un corteo si sta muovendo per le vie del centro scandendo slogan e rompendo il silenzio rispetto alla letalità del carcere, alla tortura del 41bis e dell'ergastolo ostativo.\r\n\r\nAggiornamento ore 11.45 - Il corteo raggiunge piazza Castello\r\n\r\nAGGIORNAMENTO:\r\n\r\nA corteo concluso raggiungiamo dai microfoni di Radio Blackout un compagno per proporre una sintesi di questa giornata di lotta e di solidarietà:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/sintesi-gran-madre_201122.mp3\"][/audio]","20 Novembre 2022","2022-11-20 13:23:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/immagine-20nov-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"200\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/immagine-20nov-200x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/immagine-20nov-200x300.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/immagine-20nov-683x1024.jpg 683w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/immagine-20nov-768x1152.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/immagine-20nov-1024x1536.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/immagine-20nov.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 200px) 100vw, 200px\" />","Un mese di sciopero della fame: interrotta messa alla Gran Madre [aggiornato]",1668944930,[123,173,174,67],"http://radioblackout.org/tag/alfredo-cospito/","http://radioblackout.org/tag/interrotta-messa/",[34,31,176,15],"interrotta messa",{"post_content":178,"post_title":182,"tags":185},{"matched_tokens":179,"snippet":180,"value":181},[73,74,75],"2022, al 31° giorno di \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> del prigioniero anarchico Alfredo Cospito,","Torino - 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Ringrazio tutte le persone per il loro sostegno, che non è stato il sostegno ad una persona, ma ad un momento di lotta contro un potere disumano.\r\nSolidarietà e sostegno che hanno dimostrato che esistono forze sociali vive che resistono all'arbitrio, alla violenza e all'autoritarismo. E questa è una nuova speranza.\r\nLa famiglia al potere ha dimostrato quanto sia spietata nel non rispettare neanche le sue stesse leggi e la Costituzione, nell'amministrazione della giustizia.\r\nQuesti vengono giudicati dalle persone che scendono in piazza. Quello che sta succedendo là fuori è molto più importante di quello per cui è iniziato.\r\nDi fronte alla potenza di queste lotte, dichiaro da parte mia che con il cuore e con la mente ci sono anche io, in mezzo a voi.\r\n14 marzo 2021\r\nVedi tutti gli aggiornamenti su Koufontinas ","14 Marzo 2021","2021-03-14 19:22:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/160695928_225925095941871_7973935330400446839_n-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"222\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/160695928_225925095941871_7973935330400446839_n-300x222.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/160695928_225925095941871_7973935330400446839_n-300x222.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/160695928_225925095941871_7973935330400446839_n.jpeg 460w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Dimitri Koufontinas termina lo sciopero della fame",1615749524,[219,220,221,67],"http://radioblackout.org/tag/detenuti/","http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/koufontinas/",[223,23,224,15],"detenuti","koufontinas",{"post_content":226,"post_title":230,"tags":233},{"matched_tokens":227,"snippet":228,"value":229},[73,74,75,73,74],"più di due mesi di \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> Dimitri termina lo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark>","Continuano gli aggiornamenti dalla Grecia.\r\n\r\nDopo più di due mesi di \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> Dimitri termina lo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> rilasciando la seguente dichiarazione:\r\nLa solidarietà è la condizione vitale che ci unisce nelle lotte.\r\nRingrazio gli amici e i compagni che sono stati solidali. 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Quello che sta succedendo là fuori è molto più importante di quello per cui è iniziato.\r\nDi fronte alla potenza di queste lotte, dichiaro da parte mia che con il cuore e con la mente ci sono anche io, in mezzo a voi.\r\n14 marzo 2021\r\nVedi tutti gli aggiornamenti su Koufontinas ",{"matched_tokens":231,"snippet":232,"value":232},[73,74,75],"Dimitri Koufontinas termina lo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark>",[234,236,238,240],{"matched_tokens":235,"snippet":223},[],{"matched_tokens":237,"snippet":23},[],{"matched_tokens":239,"snippet":224},[],{"matched_tokens":241,"snippet":86},[73,74,75],[243,248,250],{"field":41,"indices":244,"matched_tokens":245,"snippets":247},[105],[246],[73,74,75],[86],{"field":97,"matched_tokens":249,"snippet":232,"value":232},[73,74,75],{"field":100,"matched_tokens":251,"snippet":228,"value":229},[73,74,75,73,74],{"best_field_score":104,"best_field_weight":20,"fields_matched":105,"num_tokens_dropped":53,"score":106,"tokens_matched":105,"typo_prefix_score":53},{"document":254,"highlight":270,"highlights":289,"text_match":102,"text_match_info":299},{"cat_link":255,"category":256,"comment_count":53,"id":257,"is_sticky":53,"permalink":258,"post_author":40,"post_content":259,"post_date":260,"post_excerpt":58,"post_id":257,"post_modified":261,"post_thumbnail":262,"post_thumbnail_html":263,"post_title":264,"post_type":63,"sort_by_date":265,"tag_links":266,"tags":268},[50],[52],"66993","http://radioblackout.org/2021/02/46-giorni-di-sciopero-della-fame-di-koufontinas-aggiornamenti-dalla-grecia/","Continua lo sciopero della fame Dimitris Koufontinas che ormai perdura da 46 giorni e continuano anche le mobilitazioni di solidarietà dentro e fuori dalla Grecia. (Vedi gli ultimi articoli)\r\nProseguono anche le mobilitazioni degli studenti universitari che vogliono bloccare la nuova riforma universitaria che prevede, tra le altre cose, il reinserimento della polizia nei campus.\r\n\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/2021_02_22_grecia.mp3\"][/audio]","22 Febbraio 2021","2021-02-22 22:55:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-1-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"135\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-1-300x135.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-1-300x135.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-1-1024x461.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-1-768x346.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-1-100x44.jpeg 100w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-1.jpeg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","46 giorni di sciopero della fame di Koufontinas, aggiornamenti dalla Grecia",1614034523,[66,220,221,67,267],"http://radioblackout.org/tag/universita-grecia/",[18,23,224,15,269],"università grecia",{"post_content":271,"post_title":275,"tags":278},{"matched_tokens":272,"snippet":273,"value":274},[73,74,75],"Continua lo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> Dimitris Koufontinas che ormai perdura","Continua lo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> Dimitris Koufontinas che ormai perdura da 46 giorni e continuano anche le mobilitazioni di solidarietà dentro e fuori dalla Grecia. 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GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETÀ CON LO SCIOPERO DELLA FAME DI DIMITRI KOUFONTINAS\r\nAlla fine del dicembre scorso il governo greco ha approvato una riforma del sistema penitenziario nazionale che, oltre ad altre misure che peggiorano le condizioni detentive, stabilisce che chi è condannato per terrorismo non possa accedere alle “carceri rurali”, istituti più “aperti” a cui hanno accedono i prigionieri di lungo corso. L’approvazione di questa legge ha subito attivato l’iter burocratico per il trasferimento di Dimitri Koufontinas dal carcere rurale di Kassevitia.\r\nDimitri è un compagno condannato per la partecipazione all’organizzazione rivoluzionaria 17 Novembre, in carcere dal 2002.\r\nIl nuovo pacchetto di leggi stabilisce che i reclusi nelle carceri rurali vengano riclassificati e trasferiti quindi nell’ultimo carcere in cui sono stati. Nel caso di Dimitri sarebbe dovuto essere quello ateniese di Koridallos. L’amministrazione penitenziaria ha però deciso di trasferirlo, manipolando le carte del trasferimento, nel carcere di Domokos. Nonostante in Grecia non esistano circuiti differenziati, l’intenzione dell’amministrazione penitenziaria negli ultimi anni è stata quella di rendere questa prigione un carcere “duro”.\r\nUn trasferimento punitivo, dunque, volto a colpire un compagno che lotta da sempre, fuori, nelle aule di tribunale, in prigione: da quando è detenuto ha partecipato a numerose proteste e ha\r\nintrapreso ben quattro scioperi della fame.\r\nRepressione volta ad annichilire Dimitri Koufontinas ma che si iscrive nel progetto repressivo complessivo dello Stato greco: cercare di schiacciare le parti più radicali e combattive della società per scongiurare l’ipotesi di conflitti futuri.\r\nDavanti al trasferimento Dimitri Koufontinas ha deciso di non rimanere in silenzio e di usare l’unica arma che aveva a disposizione, il suo corpo. Dal 8 gennaio ha iniziato uno sciopero della fame che proseguirà ad oltranza fino a quando non sarà trasferito nel carcere di Koridallos.\r\nOrmai i giorni di sciopero cominciano a essere molti, il compagno si trova in condizioni critiche e precarie nell’ospedale di Lamia: secondo i medici potrebbe avere un tracollo da un momento all’altro.\r\nDurante lo sciopero sono state moltissime le iniziative e le azioni di solidarietà avvenute in tutta la Grecia e non solo: presidi, manifestazioni, scritte sui muri, striscioni, attacchi contro molteplici obiettivi (politici, banche, uffici postali, etc).\r\nMa proprio ora che il tempo stringe pensiamo sia arrivato il momento di compiere uno sforzo in più.\r\nPensiamo che la lotta di Dimitri sia anche la lotta di ognuno ed ognuna di noi e siamo convinti dell’importanza di creare ed ampliare legami internazionali, sopratutto in un momento come questo.\r\nPer tutto questo abbiamo deciso di indire per VENERDÌ 12 FEBBRAIO una giornata INTERNAZIONALE di solidarietà e azione per sostenere Dimitri Koufontinas.\r\nLE RICHIESTE DELLO SCIOPERO DELLA FAME DEVONO ESSERE ACCETTATE\r\nLA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE È LA NOSTRA ARMA\r\nAtene, 7 Febbraio\r\nAssemblea di solidarietà con Dimitri Koufontinas\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/Grecia.mp3\"][/audio]","8 Febbraio 2021","2021-02-08 13:49:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-300x225.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia-300x225.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/grecia.jpeg 320w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Aggiornamenti dalla Grecia in vista della giornata internazionale di solidarietà del 12 febbraio a Koufodinas",1612792185,[66,220,314,315,316,67,317],"http://radioblackout.org/tag/koufonidas/","http://radioblackout.org/tag/lotte/","http://radioblackout.org/tag/riforma-universitaria-grecia/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-della-fame-detenuti/",[18,23,319,320,321,15,322],"koufonidas","lotte","riforma universitaria Grecia","sciopero della fame detenuti",{"post_content":324,"post_title":328,"tags":331},{"matched_tokens":325,"snippet":326,"value":327},[73,74,75],"Continua lo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> di Koufodinas e con esso le","Continua lo \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> di Koufodinas e con esso le varie manifestazioni in suo supporto.\r\n\r\nNell'intervista facciamo il punto sulle manifestazioni \u003Cmark>della\u003C/mark> scorsa settimana in Grecia, di supporto a Koufodinas ma anche quelle degli studenti contro il tentativo di riforma del sistema universitario, e gli appuntamenti di questa settimana.\r\n\r\nIn particolare:\r\n\r\nVENERDÌ 12 FEBBRAIO. 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12 marzo 2012. Tobia Imperato è in sciopero della fame da ormai 10 giorni. Arrestato il 26 gennaio per aver partecipato alla resistenza allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena, dopo un paio di settimane di carcere, prima a Torino, poi, per punizione, a Cuneo, si trova ai domiciliari. Il giudice gli ha imposto di non comunicare con l’esterno in nessun modo: niente telefonate, niente visite, niente lettere, niente mail. Non gli hanno concesso di uscire per andare a lavorare e, solo dopo ripetute richieste, ha potuto vedere sua madre, sua sorella e la nipotina di cinque anni.\r\nImposizioni odiose che rendono i suoi domiciliari quasi peggiori del carcere, dove poteva scrivere e ricevere visite.\r\nSe decidesse di disobbedire, magari scrivendo una lettera, sarebbe considerato evaso e per lui si riaprirebbero le porte dalla prigione.\r\nChi lo costringe a scegliere tra il silenzio e il carcere sarà obbligato a sentire la risacca profonda della sua protesta.\r\nSolo dopo una settimana dall’inizio dello sciopero gli hanno concesso di vedere un medico. Tobia ha perso 9 chili, è un po’ affaticato, ma deciso a non mollare.\r\nAlcuni amici e compagni hanno promosso un’azione di sostegno alla sua lotta di libertà.\r\nDiamo voce a Tobia!\r\nL’invito a scrivergli per sostenerlo e offrirgli la nostra voce come megafono è stato accolto da molti.\r\nSono arrivate tantissime lettere, alle quali, siamo certi che appena potrà risponderà.\r\nI fili della lotta e della resistenza No Tav si allacciano con la vicenda di Tobia e con quella di tanti altri compagni e compagne, che sono stati arrestati, denunciati, cacciati con il foglio vi via.\r\nLa campagna “diamo voce a Tobia” continua.\r\nScrivete ad anarres@inventati.org e fate girare le vostre lettere.\r\n\r\nSulle sue condizioni di salute ascoltate il suo medico nell'intervista rilasciata a radio Blackout: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-11-dottor-Dosio-su-Tobia.mp3|titles=2012 03 11 dottor Dosio su Tobia]\r\n\r\nScarica il file","12 Marzo 2012","Lunedì 12 marzo 2012. 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Tobia Imperato è in \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> da ormai 10 giorni. Arrestato","Lunedì 12 marzo 2012. Tobia Imperato è in \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> da ormai 10 giorni. Arrestato il 26 gennaio per aver partecipato alla resistenza allo sgombero \u003Cmark>della\u003C/mark> Libera Repubblica \u003Cmark>della\u003C/mark> Maddalena, dopo un paio di settimane di carcere, prima a Torino, poi, per punizione, a Cuneo, si trova ai domiciliari. Il giudice gli ha imposto di non comunicare con l’esterno in nessun modo: niente telefonate, niente visite, niente lettere, niente mail. Non gli hanno concesso di uscire per andare a lavorare e, solo dopo ripetute richieste, ha potuto vedere sua madre, sua sorella e la nipotina di cinque anni.\r\nImposizioni odiose che rendono i suoi domiciliari quasi peggiori del carcere, dove poteva scrivere e ricevere visite.\r\nSe decidesse di disobbedire, magari scrivendo una lettera, sarebbe considerato evaso e per lui si riaprirebbero le porte dalla prigione.\r\nChi lo costringe a scegliere tra il silenzio e il carcere sarà obbligato a sentire la risacca profonda \u003Cmark>della\u003C/mark> sua protesta.\r\nSolo dopo una settimana dall’inizio dello \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> gli hanno concesso di vedere un medico. Tobia ha perso 9 chili, è un po’ affaticato, ma deciso a non mollare.\r\nAlcuni amici e compagni hanno promosso un’azione di sostegno alla sua lotta di libertà.\r\nDiamo voce a Tobia!\r\nL’invito a scrivergli per sostenerlo e offrirgli la nostra voce come megafono è stato accolto da molti.\r\nSono arrivate tantissime lettere, alle quali, siamo certi che appena potrà risponderà.\r\nI fili \u003Cmark>della\u003C/mark> lotta e \u003Cmark>della\u003C/mark> resistenza No Tav si allacciano con la vicenda di Tobia e con quella di tanti altri compagni e compagne, che sono stati arrestati, denunciati, cacciati con il foglio vi via.\r\nLa campagna “diamo voce a Tobia” continua.\r\nScrivete ad anarres@inventati.org e fate girare le vostre lettere.\r\n\r\nSulle sue condizioni di salute ascoltate il suo medico nell'intervista rilasciata a radio Blackout: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-11-dottor-Dosio-su-Tobia.mp3|titles=2012 03 11 dottor Dosio su Tobia]\r\n\r\nScarica il file",{"matched_tokens":534,"snippet":535,"value":535},[73,74,75],"Tobia al decimo giorno di \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark>",[537,539,541],{"matched_tokens":538,"snippet":526,"value":526},[],{"matched_tokens":540,"snippet":86,"value":86},[73,74,75],{"matched_tokens":542,"snippet":527,"value":527},[],[544,550,552],{"field":41,"indices":545,"matched_tokens":546,"snippets":548,"values":549},[92],[547],[73,74,75],[86],[86],{"field":97,"matched_tokens":551,"snippet":535,"value":535},[73,74,75],{"field":100,"matched_tokens":553,"snippet":531,"value":532},[73,74,75],{"best_field_score":104,"best_field_weight":20,"fields_matched":105,"num_tokens_dropped":53,"score":106,"tokens_matched":105,"typo_prefix_score":53},{"document":556,"highlight":577,"highlights":597,"text_match":102,"text_match_info":606},{"comment_count":53,"id":557,"is_sticky":53,"permalink":558,"podcastfilter":559,"post_author":419,"post_content":560,"post_date":561,"post_excerpt":58,"post_id":557,"post_modified":562,"post_thumbnail":563,"post_title":564,"post_type":425,"sort_by_date":565,"tag_links":566,"tags":572},"91779","http://radioblackout.org/podcast/lotta-alle-vallette-regia-occulta-vaccini-e-rischio-a-gaza/",[370],"Estratti dalla puntata del 9 settembre 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nSCIOPERO FAME A STAFFETTA NELLE SEZIONI FEMMINILI DELLE VALLETTE\r\n\r\n \r\n\r\nIl 5 settembre 2024 le prigioniere del carcere di Torino si sono auto-organizzate e mobilitate con uno sciopero della fame a staffetta a oltranza.\r\n\r\nDi seguito il comunicato di indizione:\r\n\r\n“A fronte del crescente sovraffollamento e di tutti gli eventi critici riguardanti gli istituti di pena, e viste le inefficaci misure adottate fino ad oggi da parte delle istituzioni competenti in materia penitenziaria per ridurre il numero dei reclusi, garantendo così, condizioni di vita dignitose e percorsi trattamentali e di reinserimento così come è scritto in Costituzione ed anche nell’ordinamento penitenziario del 1975. La sezione femminile del carcere di Torino, con l’adesione di 57 donne ivi ristrette\r\n\r\nDICHIARA\r\n\r\nche a partire dal 5/9/24 comincerà lo sciopero della fame a staffetta e ad oltranza. Tale iniziativa e scelta pacifica ha lo scopo di richiamare più attenzione possibile sulle condizioni detentive affinché venga concessa la liberazione anticipata speciale di 75 giorni e/o qualsiasi misura concreta ed immediata che riduca il sovraffollamento e faccia fronte all’emergenza umanitaria che vive tutta la comunità penitenziaria.\r\nSeguono 57 firme della 1, 2 e 3 sezione femminile\r\nNon c’è più tempo, ne spazio. In queste strutture fatiscenti ed insalubri si fa fatica a gestire “un’esistenza”.\r\n\r\nDopo il susseguirsi di suicidi, eventi critici, roghi, detenuti ed agenti feriti e la costante crescita del sovraffollamento.\r\n\r\nAl termine di un’estate “rovente” non solo per il clima, dal 5/9/24, 57 donne ristrette nel carcere di Torino, hanno deciso di portare avanti lo sciopero della fame ad oltranza e a staffetta.\r\n\r\nQuesta scelta pacifica ha lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica, del Parlamento e delle istituzioni sulla situazione d’emergenza totale delle carceri ed affinché venga concessa qualsiasi misura che riduca il sovraffollamento e/o la Liberazione Anticipata Speciale di 75 giorni.\r\n\r\nA causa del sovraffollamento questi magazzini di corpi stanno per esplodere.\r\n\r\nL’unico crimine che vediamo e subisce tutta la comunità penitenziaria fatta di detenuti e detenenti e l’indifferenza. Chiediamo attenzione e concretezza, che tutti mettano da parte le strumentalizzazioni e si decidano.\r\n\r\nCi rivolgiamo ai parlamentari e ministri facendo leva sulla Costituzione, e quindi sui diritti fondamentali, sul senso utile della pena, che invece in queste condizioni e del tutto inefficace in prospettiva futura.\r\n\r\nCi rivolgiamo nuovamente al Presidente Mattarella, in quanto garante del rispetto della Costituzione: convinca coloro che insediandosi al governo hanno giurato proprio sulla Costituzione a ridurre il numero dei reclusi rispondendo con soluzioni logiche ed umane.\r\n\r\nNon c’è più tempo né spazio!”\r\n\r\n \r\n\r\nApprofondiamo la lotta delle prigioniere delle Vallette in compagnia di Nicoletta del collettivo Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_scioperoValletteNicoletta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nRIVOLTE IN CARCERE: IL CONCETTO DI “REGIA OCCULTA”\r\n\r\nCon le rivolte carcerarie del marzo 2020 emerse il concetto di “regia occulta” anarco-mafiosa, una scorciatoia cognitiva che sta tornando alla ribalta dopo gli ammutinamenti dell’estate 2024.\r\n\r\nIniziando col descrivere cosa possa incarnare questo concetto, passiamo a osservare alcuni recenti orrori che sarebbero più che sufficienti a motivare un copione intriso di rabbia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_RegiaOcculta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMAGISTRATI\r\n\r\nI magistrati vengono rappresentati come servitori dello Stato che mettono costantemente a rischio la propria vita, ma rendiamoci conto che quantitativamente la maggior parte del loro lavoro consiste nel costruire una lettura degli eventi funzionale a mandare in carcere una persona per furto o per spaccio.\r\n\r\nIn un manuale di giurisprudenza utilizzato nelle università italiane vengono sollevate critiche sulla “sanità mentale” delle donne magistrato e della categoria in generale.\r\n\r\nAl netto degli insulti e delle reazioni, potrebbe essere interessante decostruire il ruolo della “gilda dei punitori” in termini di status, di relazione con la gratificazione generata dal potere, di esaltazione mediatica, di frequenti ripensamenti raggiunta la pensione…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_magistrati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVACCINI E RISCHI A GAZA – MANIFESTAZIONI E CONNESSIONI – PRIMATI GEOTECH\r\n\r\nBrevissimi accenni al rischio generato dalla somministrazione di vaccini anti-polio in un contesto privo di infrastrutture fognarie come quello di Gaza in base a ricerche inerenti la proliferazione del virus nelle feci delle persone vaccinate [1]\r\n\r\nRapido sguardo a un’analisi dei dati estraibili e osservabili partendo dalle connessioni wi-fi e bluetooth presenti alle manifestazioni [2]\r\n\r\nLa crescita rapidissima dell’apparato scientifico cinese e il suo primato in vari settori di 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\r\n\r\n[1]\r\n\r\nhttps://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/poliomyelitis-vaccine-derived-polio\r\n\r\nhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10241397/\r\n\r\n[2]\r\n\r\nhttps://www.wired.com/story/dnc-hidden-signal-hunt/\r\n\r\n[3]\r\n\r\nhttps://www.aspi.org.au/report/aspis-two-decade-critical-technology-tracker",[583,585,587,589,591,593,595],{"matched_tokens":584,"snippet":18,"value":18},[],{"matched_tokens":586,"snippet":409,"value":409},[],{"matched_tokens":588,"snippet":573,"value":573},[],{"matched_tokens":590,"snippet":86,"value":86},[73,74,75],{"matched_tokens":592,"snippet":574,"value":574},[],{"matched_tokens":594,"snippet":575,"value":575},[],{"matched_tokens":596,"snippet":576,"value":576},[],[598,604],{"field":41,"indices":599,"matched_tokens":600,"snippets":602,"values":603},[105],[601],[73,74,75],[86],[86],{"field":100,"matched_tokens":605,"snippet":580,"value":581},[73,74,75],{"best_field_score":104,"best_field_weight":20,"fields_matched":381,"num_tokens_dropped":53,"score":607,"tokens_matched":105,"typo_prefix_score":53},"1736172819517538410",{"document":609,"highlight":623,"highlights":633,"text_match":102,"text_match_info":642},{"comment_count":53,"id":610,"is_sticky":53,"permalink":611,"podcastfilter":612,"post_author":613,"post_content":614,"post_date":615,"post_excerpt":58,"post_id":610,"post_modified":616,"post_thumbnail":617,"post_title":618,"post_type":425,"sort_by_date":619,"tag_links":620,"tags":622},"91323","http://radioblackout.org/podcast/detenzione-amministrativa-in-bulgaria-e-la-lotta-di-abdulrahaman/",[382],"harraga","Il prigioniero politico saudita Abdulrahaman Al-Khalidi, è detenuto in uno dei due centri di detenzione amministrativa bulgari dall’ottobre 2021, ed è in sciopero della fame dal 4 Luglio 2024. La sua lunga detenzione, la lotta che porta avanti e la solidarietà espressa fuori al suo fianco ha fatto eco alle notizie sulle brutali condizioni di detenzione negli equivalenti bulgari dei CPR nostrani, sull’arbitrarietà delle procedure amministrative e sull’utilizzo di esse a fini politici.\r\n\r\nD’altronde non si possono non notare le numerose somiglianze con il resto dell’Europa e con l’Italia stessa. Ne abbiamo parlato con una compagna in diretta ai microfoni di Harraga – trasmissione contro frontiere e CPR in onda su Radio Blackout.\r\n\r\nQui la testimonianza di Abdulrahaman Al-Khalidi:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/BulgariaAbdulrachman26.7.24.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAscolta qui la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/BulgariaChiara26.7.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer ulteriori approfondimenti visita Bordermonitoring Bulgaria.","4 Agosto 2024","2024-08-04 20:02:04","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/schengen_border_control-2419250387-200x110.jpg","Detenzione amministrativa in Bulgaria e la lotta di Abdulrahaman",1722801724,[621,67],"http://radioblackout.org/tag/cpr/",[37,15],{"post_content":624,"tags":628},{"matched_tokens":625,"snippet":626,"value":627},[73,74,75],"dall’ottobre 2021, ed è in \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> dal 4 Luglio 2024. La sua","Il prigioniero politico saudita Abdulrahaman Al-Khalidi, è detenuto in uno dei due centri di detenzione amministrativa bulgari dall’ottobre 2021, ed è in \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> dal 4 Luglio 2024. La sua lunga detenzione, la lotta che porta avanti e la solidarietà espressa fuori al suo fianco ha fatto eco alle notizie sulle brutali condizioni di detenzione negli equivalenti bulgari dei CPR nostrani, sull’arbitrarietà delle procedure amministrative e sull’utilizzo di esse a fini politici.\r\n\r\nD’altronde non si possono non notare le numerose somiglianze con il resto dell’Europa e con l’Italia stessa. 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ALTA SICUREZZA 3: WAR ON DRUGS E MOBILITAZIONE DEI DETENUTI\r\n\r\nEra il 23 febbraio 2024, quando 114 detenuti nella sezione Alta Sicurezza 3 annunciavano uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di invivibilità e di abbandono sanitario a cui erano costretti nel carcere di Parma.\r\n\r\nIl circuito Alta Sicurezza 3 contiene oltre 9000 tra uomini e donne accusati di narcotraffico, vi è rinchiuso poco meno di 1/5 delle popolazione detenuta italiana e rappresenta il regime di differenziazione carceraria più “popolato” dell’apparato detentivo.\r\n\r\nGrazie al contributo di un compagno anarchico, che ha seguito questa mobilitazione a Parma, cerchiamo di analizzare la situazione di questa struttura punitiva, per estendere poi la riflessione alla War on Drugs, al suo ruolo nell’economia della repressione, alla funzione delle sostanze psicoalteranti come supporto per sostenere tanto la quotidianità carceraria quanto quella “libera”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/BCUPCB_parma-lucky.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","30 Aprile 2024","2024-04-30 12:25:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/bcupcb-parma-as3-200x110.jpg","ALTA SICUREZZA 3: WAR ON DRUGS E MOBILITAZIONE DEI DETENUTI",1714479935,[66,655,656,657,658,67],"http://radioblackout.org/tag/droga/","http://radioblackout.org/tag/droghe/","http://radioblackout.org/tag/economia-della-repressione/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[18,660,661,662,28,15],"droga","droghe","economia della repressione",{"post_content":664,"tags":668},{"matched_tokens":665,"snippet":666,"value":667},[73,74,75],"Alta Sicurezza 3 annunciavano uno \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> \u003Cmark>fame\u003C/mark> per protestare contro le condizioni","Estratti dalla puntata del 29 aprile 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\n\u003Cmark>SCIOPERO\u003C/mark> \u003Cmark>DELLA\u003C/mark> SPESA\r\n\r\nApriamo la puntata con la lettura di un comunicato da Rebibbia Nuovo Complesso nel quale si annuncia uno \u003Cmark>sciopero\u003C/mark> \u003Cmark>della\u003C/mark> spesa nazionale e a oltranza, a partire dal 27 aprile 2024:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/BCUPCB_sciopero-carrello-ita.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPARMA - 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