","16 dicembre: è sciopero dei medici",1446665252,[107,108,109,110,111],"http://radioblackout.org/tag/austerity/","http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/economia/","http://radioblackout.org/tag/finanza/","http://radioblackout.org/tag/tagli/",[29,17,27,23,15],{"post_content":114},{"matched_tokens":115,"snippet":116,"value":117},[76],"nessuno si scandalizza più di \u003Cmark>ticket\u003C/mark> sempre più esosi, nessuno si"," \r\n\r\nLa sanità versa ormai in condizioni pessime. L'idea, radicatasi attraverso quasi un ventennio di interventi legislativi scellerati, che la si possa trattare come un'azienda tra le altre, ponrendo al centro profitti e bilanci ha ormai rovesciato il concetto di diritto universale alla salute in una questione di erogazione di servizi e percepimento dei relativi compensi. Così, nessuno si scandalizza più della continua trasfusione di competenze e servizi dal pubblico al privato, nessuno si scandalizza più di \u003Cmark>ticket\u003C/mark> sempre più esosi, nessuno si scandalizza più nemmeno del \u003Cmark>ticket\u003C/mark> sul \u003Cmark>ticket\u003C/mark>.\r\n\r\nSolo due settimane fa il CENSIS lanciava un allarme importante. Gli italiani sostengono di tasca proprio ben il 18% della spesa medica complessiva e quasi un italiano su due ha dovuto rinunciare a prestazioni mediche essenziali a causa le lunghe liste di attesa e per l'impossibilità economica di rivolgersi al privato.\r\n\r\nOra dalla legge di stabilità sappiamo che mancheranno almeno uno o due miliardi al budget previsto per il sistema \u003Cmark>sanitari\u003C/mark>o nazionale.\r\n\r\nIn questo clima arriva l'indizione per il 16 dicembre di uno sciopero di 24 ore che dovrebbe coinvolgere tutta la categoria medica, ospedalieri e medici di famiglia, che denunciano \"il grave disagio causato ai cittadini da politiche orientate esclusivamente ad una gestione contabile del servizio \u003Cmark>sanitari\u003C/mark>o nazionale, con l'unico obiettivo del risparmio economico, sempre meno legate all'obbligo di rispondere ai loro bisogni assistenziali secondo principi di equità, giustizia e sicurezza.\r\n\r\nAbbiamo raggiunto per un commento Andrea Crosignani, medico internista del San Paolo di Milano, nonché compagno che presta servizio nella clinica popolare di via dei Transiti\r\n\r\nCrosignani\r\n\r\nA seguire abbiamo raggiunto telefonicamente Pino, dell'USI - AIT storica sigla sindacale del comparto della sanità milanese, per capire se lo sciopero si potrà allargare a tutto il comparto e per raccontare la vicenda di due medici pugliesi che proprio per aver denunciato malfunzionamenti anche gravi all'interno della sanità pugliese, in particolare in riferimento al servizio di emergenza 118, si trovano coinvolti in un procedimento disciplinare e sono all'ottavo giorno di sciopero della fame.\r\n\r\nPino\r\n\r\n \r\n\r\n ",[119],{"field":80,"matched_tokens":120,"snippet":116,"value":117},[76],1155199637401895000,{"best_field_score":123,"best_field_weight":124,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":44,"score":125,"tokens_matched":36,"typo_prefix_score":14},"1112369528832",14,"1155199637401895025",6646,{"collection_name":53,"first_q":31,"per_page":128,"q":31},6,5,{"facet_counts":131,"found":36,"hits":152,"out_of":207,"page":14,"request_params":208,"search_cutoff":33,"search_time_ms":129},[132,140],{"counts":133,"field_name":138,"sampled":33,"stats":139},[134,136],{"count":14,"highlighted":135,"value":135},"anarres",{"count":14,"highlighted":137,"value":137},"frittura mista","podcastfilter",{"total_values":36},{"counts":141,"field_name":32,"sampled":33,"stats":150},[142,144,146,148],{"count":14,"highlighted":143,"value":143},"grecia",{"count":14,"highlighted":145,"value":145},"sciopero",{"count":14,"highlighted":147,"value":147},"anarchici",{"count":14,"highlighted":149,"value":149},"autogestione",{"total_values":151},4,[153,180],{"document":154,"highlight":168,"highlights":173,"text_match":176,"text_match_info":177},{"comment_count":44,"id":155,"is_sticky":44,"permalink":156,"podcastfilter":157,"post_author":158,"post_content":159,"post_date":160,"post_excerpt":50,"post_id":155,"post_modified":161,"post_thumbnail":162,"post_title":163,"post_type":164,"sort_by_date":165,"tag_links":166,"tags":167},"72613","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-21-12-2021/",[137],"fritturamista","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto grazie al contributo di una new entry nella nostra redazione, che ha raccolto per noi le voci di parte del personale sanitario sospeso dal servizio perchè non provvista di super green pass, organizzato con il sindacato CUB. Pensiamo sia un dovere di chi vuole approfondire certe tematiche legate al lavoro, quella di sentire il punto di vista di lavoratorici e lavoratori che si ritrovano per un provvedimento calato dall'alto a perdere il lavoro e a diventare il capro espiatorio della società alle prese con una pandemia sanitaria.\r\n\r\nLe testimonianze raccolte comprendono fisioterapiste, infermiere, educatrici e anche personale addetto alle pulizie, che ci restituiscono una sensazione di indignazione e dissenso rispetto al trattamento che gli sta venendo riservato da parte dello Stato; infatti al momento del bisogno, durante il picco pandemico, quest'ultimo ha contato sugli sforzi lavorativi di queste persone, che mantenendo una giusta condotta data dai protocolli sanitari, ha di fatto contribuito allo svolgersi di un fondamentale servizio pubblico. Ora che invece le condizioni di incidenza delle mortalità e delle ospedalizzazioni da Covid-19 sono minori, si lascia il personale sanitario a casa e senza stipendio per 6 mesi, un provvedimento così severo non è mai stato preso, neanche per chi veniva sospeso dal lavoro per motivi disciplinari, che almeno mantiene diritto al 50% dello stipendio. Ci sorge spontaneo chiederci se questa caccia alle streghe da parte delle istituzioni, nei confronti di chi sceglie di non vaccinarsi, non sia in realtà un modo per distrarre dall'enorme inefficienza di provvedimenti che cambiano di continuo, presi palesemente più per volontà economiche che per reale interesse della salute pubblica e per una gestione delle emergenze \"made in Italy\" che si è sempre distinta nell'essere pessima.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/Interviste-lavoratrici-sospese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto con Dario, esponente del collettivo di fabbrica GKN per fare luce sul decreto anti delocalizzazioni varato dal governo Draghi, in virtù anche della controproposta di legge scritta dagli operai stessi, aiutati da un team legale e dal senatore Mantero di PaP. Ma aiutiamoci con le chiare parole diffuse dai profili social del collettivo:\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\"Ci è stata chiesta una opinione sul cosiddetto emendamento antidelocalizzazione. Abbiamo provato a esprimerlo con un video.\r\n\r\n\r\n1. Si tratta di un provvedimento che riguarderebbe solo lo 0,1% delle aziende italiane.\r\n\r\n\r\n2. Non impedisce le delocalizzazioni ma anzi crea una procedura per delocalizzare. La resistenza Gkn sarebbe stata addirittura più dura e l'articolo 28 non ci sarebbe forse nemmeno stato.\r\n\r\n\r\n3. L'azienda che se ne va deve solo presentare un piano di mitigazione sociale. E anche se non lo fa o non lo rispetta, incappa nella più irrisoria delle multe: il raddoppio del ticket di licenziamento.\r\n\r\n\r\n4. Si pone mano alle \"modalità\" con cui veniamo licenziati. Ma il problema non erano solo le modalità.\r\n\r\n\r\n5. E smettiamola di discutere delle multinazionali che scappano, discutiamo dello Stato che resta. E lo Stato qua si limita a elargire bonus, senza vincoli, e a riscuotere multe (peraltro irrisorie).\r\n\r\n\r\nRispetto a quanto chiedevamo, non è che ci è stato dato \"di meno\", ci è stata data proprio una cosa diversa. 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Infatti dopo essersi presentati sotto agli uffici gestionali torinesi di Just eat, un determinato gruppo di lavoratori si è di fatto opposto alle modalità e le tempistiche comunicative dei loro datori, costringendoli ad un dialogo che ha dato anche i suoi frutti.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/F_m_21_12_Peppe-su-azioni-assemblea-torino-riders.mp3\"][/audio]","24 Dicembre 2021","2021-12-24 18:51:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/268160753_4864895456864375_5256183523151223437_n-2-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 21/12/2021","podcast",1640371889,[],[],{"post_content":169},{"matched_tokens":170,"snippet":171,"value":172},[64],"voci di parte del personale \u003Cmark>sanitari\u003C/mark>o sospeso dal servizio perchè non","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto grazie al contributo di una new entry nella nostra redazione, che ha raccolto per noi le voci di parte del personale \u003Cmark>sanitari\u003C/mark>o sospeso dal servizio perchè non provvista di super green pass, organizzato con il sindacato CUB. 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La maggioranza di governo continua a perdere pezzi sotto la pressione di una piazza che non è più disponibile a pagare: i tagli sono passati per un pelo, mentre fuori dal parlamento impazzava la battaglia tra polizia e lavoratori in sciopero.\r\nQuesto sciopero, durato 48 ore, è il quarto in un mese e mezzo ed è l’indice di una resistenza che non molla ma non riesce neppure a vincere.\r\nTra le decisioni prese l’elevamento dell’età pensionabile a 67 anni, l’abolizione di tredicesima e quattordicesima, circa seimila licenziamenti tra i dipendenti pubblici, e, sempre nella pubblica amministrazione, prolungamento del blocco del turn over.\r\nIn una situazione in cui l’assistenza sanitaria è già un lusso per pochi, l’ultima mazzata è l’introduzione di un ticket di 25 euro per l’accesso al pronto soccorso. Sarebbe una cifra di tutto rispetto anche in Italia, in Grecia è un’enormità, poiché il salario medio si aggira sui 400 euro.\r\nTuttavia anche queste misure potrebbero non bastare: la decisione definitiva sullo stanziamento del prestito è stata rimandata a fine novembre. Nell’attesa migliaia di lavoratori resteranno ancora senza stipendio, che la pubblica amministrazione non paga da mesi.\r\nIn questa situazione l’unica possibilità reale è la creazione di reti di mutuo appoggio tra città e campagna, la pratica di itinerari di fuoriuscita dal capitalismo e dalle sue regole.\r\n\r\nGiorgios P., un compagno del Collettivo dei comunisti libertari di Atene, ne ha parlato ad Anarres\r\n\r\nAscolta l’intervista: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/11/2012-11-09-grecia-giorgos-mp3.mp3|titles=2012 11 09 grecia giorgos mp3]\r\n\r\nScarica l’audio","12 Novembre 2012","Il governo greco ha votato le misure di austerità imposte al paese dalla Trojka, mentre fuori decine di migliaia di lavoratori si scontravano con la polizia.\r\nTuttavia tagli e tasse potrebbero non bastare per ottenere il prestito dall'UE. 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