","Strage di Viareggio: tra richieste di condanna e rischio prescrizione","post",1474638311,[62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/assemblea-29-giugno/","http://radioblackout.org/tag/moretti/","http://radioblackout.org/tag/strage/","http://radioblackout.org/tag/strage-di-viareggio/","http://radioblackout.org/tag/trenitalia/",[68,22,20,17,24],"Assemblea 29 giugno",{"post_content":70,"tags":75},{"matched_tokens":71,"snippet":73,"value":74},[72],"Trenitalia","tutti Mauro Moretti allora AD di \u003Cmark>Trenitalia\u003C/mark> per il quale sono stati","La notte del 29 giugno 2009 32 persone rimasero uccise, per lo più intrappolate nelle proprie case o bruciate in strada, a causa dell'esplosione di alcuni carri cisterna contenenti gas propano liquido che erano deragliati nei pressi della stazione di Viareggio. Da allora su quella strage tante cose sono state dette e scritte, alcune di queste feriscono ancora chi quella notte ha perso amici e parenti. Ne sono un esempio le dichiarazioni di qualche giorno fa del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio che trova un po' sproporzionate le richieste di condanna dei pm nei confronti dei 33 indagati - uno su tutti Mauro Moretti allora AD di \u003Cmark>Trenitalia\u003C/mark> per il quale sono stati richiesti 16 anni di carcere - e delle 9 aziende coinvolte nel processo di primo grado che si chiuderà entro l'anno. Ancora più agghiaccianti le parole di Paolo Mieli editorialista per il Corriere della Sera che alla trasmissione \"Otto e mezzo\" su La7 di martedì scorso dichiarava di non capire come potesse essere Moretti responsabile per quel fatto; d'altronde non poteva mica il fu AD, che nel frattempo ha fatto carriera conquistandosi la poltrona da capo supremo di Finmeccanica, andar a controllare personalmente sul posto la messa in sicurezza di tutti i carri cisterna. Già, quello che poteva fare qualche anno prima dell'incidente però era di non dirottare i fondi destinati alla sicurezza dei trasporti verso le profittevoli lande dell'alta velocità, cosa di cui è sicuramente responsabile. E poteva forse \u003Cmark>Trenitalia\u003C/mark> non licenziare per conflitto di interessi con l’azienda nel 2011 Riccardo Antonini, ferroviere, colpevole di aver continuato, nonostante l’invito a cessare da parte di Rfi, a dare consulenze gratuite a una famiglia colpita dalla strage, durante l’incidente probatorio. E così la storia è andata diversamente o forse è andata come va sempre. Qualcuno che non c'entrava niente ci ha rimesso la vita e si è aperto un superprocesso per capire le responsabilità. Processo che ha già il sapore della farsa dato che in appello e in Cassazione mancheranno almeno due capi d’accusa, incendio colposo e lesioni colpose plurime gravi e gravissime, perché andranno in prescrizione già dal prossimo anno.\r\n\r\nDi questo e di molto altro abbiamo parlato con Marco Piagentini presidente dell'associazione dei familiari delle vittime \" Il mondo che vorrei\" che non si è mai perso un'udienza, così come gli altri parenti, e che ha continuato a monitorare e promuovere il dibattito intorno alla sicurezza su rotaia. Perché da quel lontano 2009 le cose non son cambiate di molto e quei convogli-bomba, così come il sistema a binario unico, tornato agli onori della cronaca dopo il terribile incidente di questo luglio, fanno ancora parte del triste panorama del trasporto ferroviario italiano.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nviareggio",[76,78,80,82,84],{"matched_tokens":77,"snippet":68},[],{"matched_tokens":79,"snippet":22},[],{"matched_tokens":81,"snippet":20},[],{"matched_tokens":83,"snippet":17},[],{"matched_tokens":85,"snippet":86},[24],"\u003Cmark>trenitalia\u003C/mark>",[88,94],{"field":36,"indices":89,"matched_tokens":91,"snippets":93},[90],4,[92],[24],[86],{"field":95,"matched_tokens":96,"snippet":73,"value":74},"post_content",[72],578730123365712000,{"best_field_score":99,"best_field_weight":40,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":48,"score":100,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":48},"1108091339008","578730123365711978",{"document":102,"highlight":116,"highlights":126,"text_match":97,"text_match_info":132},{"cat_link":103,"category":104,"comment_count":48,"id":105,"is_sticky":48,"permalink":106,"post_author":51,"post_content":107,"post_date":108,"post_excerpt":54,"post_id":105,"post_modified":109,"post_thumbnail":54,"post_thumbnail_html":54,"post_title":110,"post_type":59,"sort_by_date":111,"tag_links":112,"tags":114},[45],[47],"14410","http://radioblackout.org/2013/03/strage-di-viareggio-comincia-il-processo/","E' cominciata davanti alla corte di assise di Lucca l'udienza preliminare del processo per la strage di Viareggio. 32 due morti, numerosi feriti e mutilati per l'esplosione di una cisterna contenente gas liquefatto in seguito al deragliamento di un merci nei pressi della stazione della città versiliese.\r\n\r\nAlla sbarra 32 persone che, al termine di tre anni e mezzo di indagini, sono state individuati dagli inquirenti come possibili responsabili per le negligenze che hanno portato all’esplosione della cisterna del treno merci che trasportava gpl. Tra i diversi capi di imputazione il più grave è quello di disastro ferroviario colposo. Tra gli imputati, amministratori di aziende italiane e straniere e tecnici che avrebbero dovuto effettuare i controlli. Fra loro, anche l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti.\r\n\r\nMoretti in occasione di una cerimonia pubblica a Pistoia ha dichiarato che \"ora non ci sono problemi di sicurezza\". Aggiungendo che per ovviare agli incidenti \"basta avere buone assicurazioni\". Di investimenti per la sicurezza, in settore dove i tagli hanno raggiunto le 150.000 unità, nemmeno a parlarne.\r\n\r\nIntanto si allunga la lista dei morti.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Riccardo Antonini, ferroviere licenziato per aver partecipato all'incidente probatorio voluto dai parenti delle vittime e dal sindacato.\r\n\r\nViareggio","27 Marzo 2013","2013-04-02 20:28:31","Strage di Viareggio. Comincia il processo",1364390360,[63,64,66,113],"http://radioblackout.org/tag/viareggio/",[22,20,24,115],"viareggio",{"tags":117},[118,120,122,124],{"matched_tokens":119,"snippet":22},[],{"matched_tokens":121,"snippet":20},[],{"matched_tokens":123,"snippet":86},[24],{"matched_tokens":125,"snippet":115},[],[127],{"field":36,"indices":128,"matched_tokens":129,"snippets":131},[19],[130],[24],[86],{"best_field_score":99,"best_field_weight":40,"fields_matched":26,"num_tokens_dropped":48,"score":133,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":48},"578730123365711977",{"document":135,"highlight":161,"highlights":166,"text_match":169,"text_match_info":170},{"cat_link":136,"category":137,"comment_count":48,"id":138,"is_sticky":48,"permalink":139,"post_author":51,"post_content":140,"post_date":141,"post_excerpt":54,"post_id":138,"post_modified":142,"post_thumbnail":143,"post_thumbnail_html":144,"post_title":145,"post_type":59,"sort_by_date":146,"tag_links":147,"tags":154},[45],[47],"65849","http://radioblackout.org/2021/01/strage-di-viareggio-le-lotte-non-vanno-in-prescrizione/","La sentenza della Cassazione del 8 gennaio 2021 sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009 ha garantito l’intoccabilità delle istituzioni, dei funzionari dirigenti e dei manager aziendali. È stato dichiarato prescritto il reato di omicidio colposo plurimo con l’eliminazione dell’aggravante di incidente sul lavoro che aveva finora evitato la prescrizione. Non potranno quindi più essere giudicate per tale reato Trenitalia, Rfi, Gatx Rail Austria, Gatx Rail Germania, Jungenthal Waggon, Mercitalia Rail, le aziende responsabili per la sicurezza della linea ferroviaria e dei vagoni del convoglio di GPL che, quella notte, per la mancanza di controlli e manutenzione, deragliò, uccidendo in una disastrosa esplosione 32 persone, bruciate vive nelle proprie case o in strada.\r\nIn particolare la sentenza della Cassazione ha tutelato Mauro Moretti, ex amministratore delegato di FS e RFI, che dal 2009 ad oggi ha continuato a far carriera nei colossi a controllo statale, guidando anche Leonardo – Finmeccanica. Ma soprattutto la sentenza rischia di permettere che simili stragi accadano di nuovo. L’eliminazione dell’aggravante di incidente sul lavoro infatti, crea un pericoloso precedente per la tutela della sicurezza di tutte e tutti, garantendo in simili casi l’impunità per chi è responsabile della sicurezza.\r\n\r\nGià a inizio dicembre il Tribunale di Firenze aveva respinto la causa civile promossa dai familiari delle vittime del Moby Prince, che chiedevano, accusando lo Stato, di vedere riconosciuta la responsabilità della Capitaneria di Porto per non aver garantito la sicurezza della navigazione nella rada del porto di Livorno e per non aver non aver portato i soccorsi al traghetto.\r\n\r\nNegli anni la risposta della magistratura alla richiesta di verità e giustizia dei familiari delle vittime di queste stragi è stata la stessa. Un muro al riconoscimento delle responsabilità dei vertici aziendali e istituzionali.\r\n\r\nPer questo è importante sostenere la battaglia dei familiari delle vittime e delle associazioni che giorno dopo giorno continuano a far sentire la propria voce, rendendo possibile che nella società si affermi quella verità che è negata nelle aule di tribunale.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Dario, un compagno toscano\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/2021-01-12-viareggio-dario.mp3\"][/audio]","12 Gennaio 2021","2021-01-12 14:29:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/viareggio-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"195\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/viareggio-300x195.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/viareggio-300x195.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/viareggio-1024x664.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/viareggio-768x498.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/viareggio-1536x996.jpeg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/viareggio-2048x1328.jpeg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Strage di Viareggio: le lotte non vanno in prescrizione",1610461780,[148,149,150,151,152,65,153],"http://radioblackout.org/tag/cassazione/","http://radioblackout.org/tag/livorno/","http://radioblackout.org/tag/mario-moretti/","http://radioblackout.org/tag/moby-prince/","http://radioblackout.org/tag/prescrizione/","http://radioblackout.org/tag/tribunali/",[155,156,157,158,159,17,160],"cassazione","livorno","mario moretti","moby prince","prescrizione","tribunali",{"post_content":162},{"matched_tokens":163,"snippet":164,"value":165},[72],"essere giudicate per tale reato \u003Cmark>Trenitalia\u003C/mark>, Rfi, Gatx Rail Austria, Gatx","La sentenza della Cassazione del 8 gennaio 2021 sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009 ha garantito l’intoccabilità delle istituzioni, dei funzionari dirigenti e dei manager aziendali. 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A bordo c’erano 350 persone, in massima parte studenti e lavoratrici-tori pendolari. Al momento le vittime accertate e confermate sono tre, tutte donne.\r\nAlmeno 5 i feriti gravi in codice rosso, 100 invece in codice verde. Il treno proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi, è deragliato fra Treviglio e Pioltello. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per disastro ferroviario colposo.\r\n\r\nLa Cremona – Milano è una di quelle linee segnalate, pochi giorni fa, dal rapporto Pendolaria di Legambiente come tra le peggiori d’Italia, con 10mila pendolari al giorno, stipati, su treni lenti e sovraffollati dall’età media di 17 anni.\r\nIl treno è della società lombarda Trenord (joint venture tra Trenitalia e da FNM – Ferrovie Nord Milano) mentre dei binari è responsabile Rete Ferroviaria Italiana, RFI, che in una nota parla di “cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario, due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento”.\r\n\r\nRabbia per il tweet iniziale di Trenord che parla solo di uno…”svio” e di inconveniente tecnico che interrompe la linea, senza cenno al deragliamento e ai morti. Decine i messaggi di risposta, e di insulti, a Trenord per la totale mancanza di attenzione e sensibilità mostrata dopo la tragedia.\r\n\r\nDa sempre i Comitati No Tav attivi lungo la tratta Brescia-Verona denunciano attraverso volantinaggi fatti alle stazioni ferroviarie lo sbilanciamento di risorse a favore del TAV tra bassa velocita’ utilizzata da pendolari e studenti e alta velocita’ utilizzata da una piccola parte dell’utenza . Inoltre la sicurezza declinata nella bassa velocita’ è fatta da controlli di polizia sui treni, tornelli e chiusura delle stazioni e telecamere, in pratica per colpire ” chi non paga il biglietto ”\r\n\r\nSolo sei mesi fa, il 23 luglio, un treno di Trenord diretto da Milano a Bergamo era parzialmente uscito dai binari proprio all’altezza di Pioltello, dove questa mattina è deragliato un treno di pendolari. La scorsa estate nessuno degli oltre 200 passeggeri era rimasto ferito, per un caso fortuito che ieri non si è verificato\r\n\r\nSegue il collegamento con un rappresentante dei ferrovieri Cub Trasporti\r\n\r\ncub rail\r\n\r\n \r\n\r\nComunicato dei ferrovieri Cub Trasporti sul disastro di Seggiano\r\n\r\nCome ferrovieri Cub Trasporti, nell’esprimere prioritariamente la nostra totale vicinanza alle vittime e ai feriti del deragliamento avvenuto alle 6.58 del regionale Trenord 10452 Cremona-Milano carico di pendolari, rilanciamo il grido di allarme sulla sicurezza ferroviaria. Che si tratti di un cedimento dell’infrastruttura – ipotesi su cui si insiste in queste ore, o di altro, non va dimenticato che i mesi scorsi sono stati caratterizzati da episodi simili che, fortunatamente, non hanno avuto le stesse drammatiche conseguenze: dallo svio di Firenze (Frecciargento 8510, 9 novembre 2017), a quelli riguardanti convogli Trenord (1° giugno 2017, 10777 a Paderno e 23 luglio 2017, 2627 a Pioltello). Senza dimenticare le rotture delle ruote dei treni merci (16 marzo, Giulianova; 25 settembre 2017, Novara Boschetto). Avvisaglie da non sottovalutare, che impongono rigorosissimi controlli tanto alle rotaie quanto al materiale rotabile. Oltretutto il deragliamento di Seggiano si è verificato su una linea direttrice caratterizzata da un fortissimo passaggio di treni e da velocità consentite elevate. L’impegno costante e totale che come ferrovieri Cub Trasporti abbiamo messo in campo sulla sicurezza, anche a costo di ricevere sanzioni disciplinari per iniziative di autotutela, non è mai venuto meno. E non potremo che intensificarlo. Di nuovo un commosso pensiero alle vittime e ai loro cari. \r\n25 gennaio 2018","26 Gennaio 2018","2018-01-29 12:44:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-1000x600-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-1000x600-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-1000x600-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-1000x600-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/Milano-1000x600.jpg 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Deragliamento a Pioltello",1516973437,[],[],{"post_content":190},{"matched_tokens":191,"snippet":192,"value":193},[72],"lombarda Trenord (joint venture tra \u003Cmark>Trenitalia\u003C/mark> e da FNM – Ferrovie Nord","Un treno regionale è deragliato intorno alle 7 di ieri mattina a Seggiano di Pioltello, alla porte orientali di Milano. 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Che si tratti di un cedimento dell’infrastruttura – ipotesi su cui si insiste in queste ore, o di altro, non va dimenticato che i mesi scorsi sono stati caratterizzati da episodi simili che, fortunatamente, non hanno avuto le stesse drammatiche conseguenze: dallo svio di Firenze (Frecciargento 8510, 9 novembre 2017), a quelli riguardanti convogli Trenord (1° giugno 2017, 10777 a Paderno e 23 luglio 2017, 2627 a Pioltello). Senza dimenticare le rotture delle ruote dei treni merci (16 marzo, Giulianova; 25 settembre 2017, Novara Boschetto). Avvisaglie da non sottovalutare, che impongono rigorosissimi controlli tanto alle rotaie quanto al materiale rotabile. Oltretutto il deragliamento di Seggiano si è verificato su una linea direttrice caratterizzata da un fortissimo passaggio di treni e da velocità consentite elevate. 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