","ATC e polizia sgomberano gli alloggi di via Aosta 31","post",1428586817,[54,55,56,57],"http://radioblackout.org/tag/iacp/","http://radioblackout.org/tag/occupazione-abitativa/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/","http://radioblackout.org/tag/via-aosta-31/",[17,27,21,25],{"post_content":60,"post_title":67,"tags":70},{"matched_tokens":61,"snippet":65,"value":66},[62,63,64],"via","Aosta","31","di due alloggi Atc di \u003Cmark>via\u003C/mark> \u003Cmark>Aosta\u003C/mark> \u003Cmark>31\u003C/mark> è stata sgomberata dalla Digos,","L'occupazione del 18 marzo scorso di due alloggi Atc di \u003Cmark>via\u003C/mark> \u003Cmark>Aosta\u003C/mark> \u003Cmark>31\u003C/mark> è stata sgomberata dalla Digos, schierata con la solita imponente esibizione di forze di polizia al seguito. I compagni sono stati denunciati per il solito danneggiamento di rito, quando in realtà. come sempre, hanno fatto funzionare alloggi abbandonati. 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Mi chiedo: c'è vita oltre la gnawa? Ci sono alternative al guimbri? E la risposta, come sempre è sconvolgente. L'etnomusicologo che è in me rimane sconvolto. Dovremo programmare al più presto una missione nella valle delle rose, mi dico.\r\n\r\nIn uno dei paesi più incantevoli del nord africa, grazie anche ad un Re surfista e magnanimo ed al bel clima che favorisce il turismo, le cassettine sono ritornate di moda. Anzi, non sono mai passate. Ma scordatevi la spiritualità Gnawa di un Mohammed Rouicha o di Paco Abderramane. Dimenticate gli ammiccamenti all'ascoltatore europeo o la tipica dimensione acustica (vedi la puntata su Amnat Azawan da Guelmin).\r\nQuesta è puro M-pop all'ennesima potenza, una bomba multi-kulti mista tra il suono di un'orchestra da matrimonio, un rave nel desertoe una vendita al mercato. Ipnotico, glitterato e per niente austero, vi proponiamo un viaggio al neon, nel lato illuminato e più posh di questo oriente che guarda oltre il mediterraneo. Una forma di musica che ammicca al benessere ed al \"progresso\" europeo ma lo fa in low-quality, con i mezzi e le risorse locali. Attenzione: ben lungi dall'essere un vorrei ma non posso questo è anzi un suono globalizzato ma profondamente antiglobale, cresce nelle tv musicali, nei souk pieni di spezie, nelle sale decorate con il tadellak; usa l'arabo per proteggersi dall'esterno e per diffondersi a macchia d'olio rinnega il cd, tanto più che sulle mercedes che circolano in marocco il lettore non è previsto che il vano cassetta. In questo casino le female singers cantano la loro emancipazione, le orchestre in autotune scaldano le platee tra un battimani e un joint. \r\n\r\nIn poche parole dagli anni 80 è nata una real moroccan music, che mescola aggressività world al classicismo della tradizione sena nessuna voglia di farsi colonizzare ancora, quanto più di colonizzare essa stessa. Violini e Viole elettrificate, sintetizzatori d'accatto, sguscianti percussioni spesso fatte con programmi di drum machine che l'occidente ha rifiutato e soprattutto voci, ora urlanti, ora salmodianti, ora sintetiche, ora trattate, ora perse nell'eco del deserto. E il povero pubblico europeo, vittima dell'austerità, si getta nel web per percorrere la via aperta dalla costa atlantica al Rif.\r\n\r\nIndossate la vostra djellaba migliore perchè questo non è che il vol.1. 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Attenzione: ben lungi dall'essere un vorrei ma non posso questo è anzi un suono globalizzato ma profondamente antiglobale, cresce nelle tv musicali, nei souk pieni di spezie, nelle sale decorate con il tadellak; usa l'arabo per proteggersi dall'esterno e per diffondersi a macchia d'olio rinnega il cd, tanto più che sulle mercedes che circolano in marocco il lettore non è previsto che il vano cassetta. In questo casino le female singers cantano la loro emancipazione, le orchestre in autotune scaldano le platee tra un battimani e un joint. \r\n\r\nIn poche parole dagli anni 80 è nata una real moroccan music, che mescola aggressività world al classicismo della tradizione sena nessuna voglia di farsi colonizzare ancora, quanto più di colonizzare essa stessa. 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Ritorneremo presto in Marocco, la mano tesa dell'outsider music stringe quella dei compagni berberi da Tefraut a Beni Mellal, da Kourigba a Casa.",[231],{"field":92,"matched_tokens":232,"snippet":228,"value":229},[62,201],{"best_field_score":209,"best_field_weight":128,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":210,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":32},{"document":235,"highlight":247,"highlights":256,"text_match":261,"text_match_info":262},{"comment_count":40,"id":236,"is_sticky":40,"permalink":237,"podcastfilter":238,"post_author":139,"post_content":239,"post_date":240,"post_excerpt":46,"post_id":236,"post_modified":241,"post_thumbnail":242,"post_title":243,"post_type":194,"sort_by_date":244,"tag_links":245,"tags":246},"71566","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-15-ottobre-segnali-di-lotta-di-classe-leni-in-costa-davorio-gli-algoritmi-della-politica-e-la-diserzione-dalle-urne/",[139],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/2021-10-15-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLo sciopero dell’11. Segnali di lotta di classe\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nENI. Sangue, petrolio e guerre\r\nL’ENI in Costa d’Avorio tra nuovi giacimenti e guerra per il controllo del territorio. In mare una missione militare italiana è schierata a difesa degli impianti ENI, in buona parte off shore\r\n\r\nReti telematiche, dipendenza collettiva, gli algoritmi che orientano la politica\r\nNote a margine di una competizione elettorale disertata dai più\r\nVi proponiamo una chiacchierata con Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’università di Palermo e autore, tra gli altri, de “Gli algoritmi della politica”\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nGiovedì 4 novembre\r\nfesta degli assassini\r\npresidio antimilitarista contro le celebrazioni della giornata delle forze armate\r\nin piazza Castello dalle 16\r\n\r\nMartedì 9 novembre\r\nGuerre tricolori. Missioni militari e spesa di guerra tra gasdotti, colonialismo e lager per migranti\r\nore 18\r\nalla Tettoia dei Contadini a Porta Palazzo\r\nInterventi dei compagn* dell’Assemblea Antimilitarista che presenteranno le iniziative contro l’aerospace and defence meetings e le missioni militari all'estero e di Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nSabato 20 novembre\r\nCorteo antimilitarista\r\nore 14,30 Porta Palazzo – Corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nContro i mercanti d’armi, le fabbriche di morte e le basi militari\r\nContro l’Aerospace & defence meetings\r\nContro la spesa di guerra e le missioni militari all’estero\r\nContro il colonialismo tricolore, boicottiamo l’ENI\r\nContro la guerra ai migranti e ai poveri\r\nContro la violenza sessista di ogni esercito\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere\r\n\r\nSabato 27 novembre\r\nGiornata contro la violenza sessista degli eserciti\r\nPunto info al Balon dalle 10,30\r\n\r\nMartedì 30 novembre\r\nPresidio di lotta di fronte all’ingresso dell’Oval, che ospita la ottava edizione dell’Aerospace and defence meeing – mostra mercato dell’industria bellica aerospaziale.\r\nDalle 11,30\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","30 Ottobre 2021","2021-10-30 09:51:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/Algoritmi-Medioera-e1551717463373-200x110.jpg","Anarres del 15 ottobre. Segnali di lotta di classe. L’ENI in Costa d’Avorio. Gli algoritmi della politica e la diserzione dalle urne...",1635587502,[],[],{"post_content":248,"post_title":253},{"matched_tokens":249,"snippet":251,"value":252},[250],"Costa","petrolio e guerre\r\nL’ENI in \u003Cmark>Costa\u003C/mark> d’Avorio tra nuovi giacimenti e","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Si tratta di linee guida che non solo abbracciano tutto il complesso dell’apparato militare circoscrivendo i campi di intervento oggetto della ristrutturazione ma rappresenta - anche e soprattutto - la nuova immagine che il “militare” intende dare di se stesso. In poche parole è un vero e proprio documento politico-ideologico.\r\nCon l’analisi del documento programmatico pluriennale 2017 – 2019 rappresenta il cuore di una ricerca di Daniele Ratti e Francesco Ponticelli dell’Ateneo libertario di Milano. La ricerca verrà presentata al convegno antimilitarista del 16 giugno.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 25 maggio proiezione de “Il cammino della speranza” di Pietro Germi\r\nUna storia di miseria, emigrazione, mercanti di uomini, scioperi e guerra tra poveri, traversata delle Alpi dove l’inverno e le frontiere uccidono. Accadeva nel 1950 e la gente in viaggio aveva le nostre stesse facce.\r\nOre 20 aperitivo, ore 21 film. Alla Fat in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 26 maggio volantinaggio e colazione antimilitarista al Balon. Dalle 10.\r\n\r\nSabato 2 giugno ore 16. Presidio antimilitarista in via Garibaldi angolo piazza Castello. Contro tutti gli eserciti, gli stati, le frontiere\r\n\r\nSabato 16 giugno a Milano convegno antimilitarista al circolo familiare di unità proletaria di viale Monza 140\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, si fanno ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","29 Maggio 2018","2018-10-17 22:58:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/05/2018-05-22-manif-antimili-2-giugno-col-1-200x110.jpg","Anarres del 25 maggio. Morire in frontiera. Solidarietà a Ele, Theo, Bastien. No Tav: prospettive e limiti di una lunga lotta. Auto elettriche: una vera rivoluzione? 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È il dato dei procedimenti seguiti da un solo studio legale di Milano sulle una parte delle inchieste nate da lotte sindacali soprattutto nella logistica nel nord Italia.\r\nLo studio, specializzatosi dal 2016 in poi nella difesa di operai e esponenti sindacali nel settore della logistica, ne ha contati circa tremila, solo nei territori seguiti: in particolare Milano e Piacenza, ma anche Bologna, Alessandria, Pavia, Brescia, Novara, Mantova, Cremona, Bergamo.\r\nSignifica che il numero totale italiano è molto più alto.\r\nAd oggi sono 300 i procedimenti ancora aperti.\r\nCon il DDL 1660 la situazione è destinata a peggiorare.\r\nNe abbiamo parlato con l’avvocato Eugenio Losco\r\n\r\nSanitalia è il nuovo gestore del CPR di Torino\r\nL’appalto da 8,4 milioni di euro per la gestione della prigione per migranti di corso Brunelleschi se lo è aggiudicato Sanitalia. La Cooperativa era già stata in corso Brunelleschi, quando aveva gestito i “servizi di igiene e sanificazione” e di “assistenza infermieristica” per l’allora ente gestore Gepsa, multinazionale francese che dal 2016 al 2022 ha incassato 8,6 milioni di euro dalla prefettura di Torino.\r\nSi tratta di un gruppo specializzato nella gestione di strutture chiuse: dalle RSA a spazi dedicati a malati di Alzahimer, a numerosi CAS in Piemonte.\r\nNon c’è bisogno si scomodare Foucault per cogliere l’intima interconnessione tra strutture di tipo sanitario/assitenziale e luoghi di detenzione amministrativa. Si tratta di posti caratterizzati dalla necessità di gestire corpi in eccesso, non produttivi, incontrollabili, inutili, fastidiosi, che si decide di concentrare in spazi specifici.\r\nLa scelta di tentare la scalata dei CPR ha visto Saniatalia partecipare, senza successo, alle gare per i CPR in Albania e per quello di via Corelli a Milano.\r\nPresto entrerà in corso Brunelleschi.\r\nQuindi a breve la prigione per migranti di Torino, chiusa in seguito alle rivolte del febbraio 2023, riaprirà.\r\n\r\nAlways on the move\r\nTorino. Vetrina per turisti e città delle armi\r\nEra la capitale dell’auto. L’industria automobilistica era indicata tra le eccellenze cittadine nei cartelli di ingresso alla città.\r\nTorino è stata attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città vetrina e la città delle armi. Il primo è il fulcro della narrazione pubblica, il secondo viene occultato tra satelliti ed esplorazioni spaziali.\r\nLa lenta ma inesorabile fuga della Fiat, ormai solo più un marchio per le auto, ha decretato la decadenza e l’impoverimento della città. Sulle macerie di quella storia le amministrazioni comunali degli ultimi vent’anni, hanno provato a costruire, con alterna fortuna, “la città vetrina per i grandi eventi”, una scelta dalle conseguenze politiche e sociali devastanti, perché si è basata su violente dinamiche di controllo sociale ed interventi di riqualificazione escludente, una sempre più netta dinamica di gentrification.\r\nVi abbiamo proposto la lettura ragionata della prima parte dell’opuscolo, presentato il 28 novembre a Torino.\r\nPer chi si fosse perso l’incontro qui c’è il video della serata: https://www.anarresinfo.org/video-always-on-the-move-torino-vetrina-per-turisti-e-citta-delle-armi/\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 dicembre\r\ncena antinatalizia\r\nMenù vegan\r\nBenefit lotte\r\nore 20\r\ncorso Palermo 46\r\nQuanto costa? Tantissimo per chi ne ha, meno per chi ha meno, poco per chi ha poco. Sosteniamo le lotte qui e in ogni dove, diamo solidarietà a chi è colpito dalla repressione, mettiamo un mattone nella direzione di una società libera, autogestita, solidale.\r\nPorta la tua statuetta per il pres-empio autogestito!\r\nPer prenotazioni scrivere a antimilitarista.to@gmail.com \r\n\r\nOgni martedì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","12 Dicembre 2024","2024-12-12 19:04:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/2024-12-07-cena-antinatalizia-2-200x110.jpeg","Anarres del 6 dicembre. Lotte operaie alla sbarra. CPT di Torino. Always on the move…",1734030270,[],[],{"post_content":344},{"matched_tokens":345,"snippet":346,"value":347},[62],"Albania e per quello di \u003Cmark>via\u003C/mark> Corelli a Milano.\r\nPresto entrerà"," \r\n\r\nll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/2024-12-06-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLotte operaie alla sbarra\r\nSono circa “3mila” i lavoratori e sindacalisti indagati o imputati per scioperi e proteste sindacali. È il dato dei procedimenti seguiti da un solo studio legale di Milano sulle una parte delle inchieste nate da lotte sindacali soprattutto nella logistica nel nord Italia.\r\nLo studio, specializzatosi dal 2016 in poi nella difesa di operai e esponenti sindacali nel settore della logistica, ne ha contati circa tremila, solo nei territori seguiti: in particolare Milano e Piacenza, ma anche Bologna, Alessandria, Pavia, Brescia, Novara, Mantova, Cremona, Bergamo.\r\nSignifica che il numero totale italiano è molto più alto.\r\nAd oggi sono 300 i procedimenti ancora aperti.\r\nCon il DDL 1660 la situazione è destinata a peggiorare.\r\nNe abbiamo parlato con l’avvocato Eugenio Losco\r\n\r\nSanitalia è il nuovo gestore del CPR di Torino\r\nL’appalto da 8,4 milioni di euro per la gestione della prigione per migranti di corso Brunelleschi se lo è aggiudicato Sanitalia. La Cooperativa era già stata in corso Brunelleschi, quando aveva gestito i “servizi di igiene e sanificazione” e di “assistenza infermieristica” per l’allora ente gestore Gepsa, multinazionale francese che dal 2016 al 2022 ha incassato 8,6 milioni di euro dalla prefettura di Torino.\r\nSi tratta di un gruppo specializzato nella gestione di strutture chiuse: dalle RSA a spazi dedicati a malati di Alzahimer, a numerosi CAS in Piemonte.\r\nNon c’è bisogno si scomodare Foucault per cogliere l’intima interconnessione tra strutture di tipo sanitario/assitenziale e luoghi di detenzione amministrativa. Si tratta di posti caratterizzati dalla necessità di gestire corpi in eccesso, non produttivi, incontrollabili, inutili, fastidiosi, che si decide di concentrare in spazi specifici.\r\nLa scelta di tentare la scalata dei CPR ha visto Saniatalia partecipare, senza successo, alle gare per i CPR in Albania e per quello di \u003Cmark>via\u003C/mark> Corelli a Milano.\r\nPresto entrerà in corso Brunelleschi.\r\nQuindi a breve la prigione per migranti di Torino, chiusa in seguito alle rivolte del febbraio 2023, riaprirà.\r\n\r\nAlways on the move\r\nTorino. Vetrina per turisti e città delle armi\r\nEra la capitale dell’auto. L’industria automobilistica era indicata tra le eccellenze cittadine nei cartelli di ingresso alla città.\r\nTorino è stata attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città vetrina e la città delle armi. Il primo è il fulcro della narrazione pubblica, il secondo viene occultato tra satelliti ed esplorazioni spaziali.\r\nLa lenta ma inesorabile fuga della Fiat, ormai solo più un marchio per le auto, ha decretato la decadenza e l’impoverimento della città. Sulle macerie di quella storia le amministrazioni comunali degli ultimi vent’anni, hanno provato a costruire, con alterna fortuna, “la città vetrina per i grandi eventi”, una scelta dalle conseguenze politiche e sociali devastanti, perché si è basata su violente dinamiche di controllo sociale ed interventi di riqualificazione escludente, una sempre più netta dinamica di gentrification.\r\nVi abbiamo proposto la lettura ragionata della prima parte dell’opuscolo, presentato il 28 novembre a Torino.\r\nPer chi si fosse perso l’incontro qui c’è il video della serata: https://www.anarresinfo.org/video-always-on-the-move-torino-vetrina-per-turisti-e-citta-delle-armi/\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 dicembre\r\ncena antinatalizia\r\nMenù vegan\r\nBenefit lotte\r\nore 20\r\ncorso Palermo 46\r\nQuanto \u003Cmark>costa\u003C/mark>? Tantissimo per chi ne ha, meno per chi ha meno, poco per chi ha poco. Sosteniamo le lotte qui e in ogni dove, diamo solidarietà a chi è colpito dalla repressione, mettiamo un mattone nella direzione di una società libera, autogestita, solidale.\r\nPorta la tua statuetta per il pres-empio autogestito!\r\nPer prenotazioni scrivere a antimilitarista.to@gmail.com \r\n\r\nOgni martedì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[349],{"field":92,"matched_tokens":350,"snippet":346,"value":347},[62],{"best_field_score":263,"best_field_weight":128,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":352,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":32},"1155199603042156657",{"document":354,"highlight":366,"highlights":371,"text_match":261,"text_match_info":374},{"comment_count":40,"id":355,"is_sticky":40,"permalink":356,"podcastfilter":357,"post_author":139,"post_content":358,"post_date":359,"post_excerpt":46,"post_id":355,"post_modified":360,"post_thumbnail":361,"post_title":362,"post_type":194,"sort_by_date":363,"tag_links":364,"tags":365},"93801","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-22-novembre-antropologia-anarchica-torino-vetrina-per-turisti-e-citta-delle-armi-valditara-dio-patria-famiglia/",[139],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Oggi Torino è attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città vetrina e la città delle armi.\r\nLa lenta ma inesorabile fuga della Fiat ha decretato la decadenza e l’impoverimento della città. Sulle macerie di quella storia le amministrazioni comunali degli ultimi vent’anni hanno provato a costruire, con alterna fortuna, “la città vetrina per i grandi eventi”, una scelta dalle conseguenze politiche e sociali devastanti, perché basata su violente strategie di controllo sociale ed interventi di riqualificazione escludenti: una sempre più netta dinamica di gentrification.\r\nGiovedì 28 novembre ne parleremo con Francesco Migliaccio, presentando l’opuscolo, “Always on the move. Torino: vetrina per turisti e città delle armi” \r\n\r\nGiovedì parleremo anche di Torino come città della ricerca, progettazione, e produzione bellica, che troverà uno dei suoi centri propulsori nella “città dell’aerospazio”, polo bellico che sorgerà sulle rovine dell’ex Alenia di corso Marche, con una partecipazione diretta e complice del Politecnico di Torino.\r\nContrastare la nascita del nuovo polo bellico a Torino non è mera opposizione etica alle guerre capitaliste ed imperialiste, ma anche un passaggio necessario a ripensare lo spazio urbano e chi ci vive, come luogo di negazione delle dinamiche gerarchiche sottese all’opaca città dell’aerospazio ed alla scintillante vetrina dei grandi eventi.\r\nCon Francesco abbiamo anticipato alcuni temi di cui discuteremo giovedì 28 novembre. \r\n\r\nValditara. Dio, patria, famiglia\r\nIl ministro dell’istruzione e del merito ha le idee chiare. I ragazzi e le ragazze devono avere una formazione all’insegna dell’esaltazione della guerra, delle forze armate e della Patria.\r\nNon solo.\r\nPer Valditara il patriarcato non esiste perché è mera ideologia: la violenza di genere è colpa degli altri, degli uomini neri che vengono da lontano. In barba ai dati che ci raccontano che il nemico ha le chiavi di casa, che i ragazzi italiani ammazzano come i ragazzi nati in altri luoghi del mondo. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nAlways on the move\r\nTorino: vetrina per turisti e città delle armi\r\nGiovedì 28 novembre\r\nore 21 in corso Palermo 46\r\nPresentazione dell’opuscolo\r\nDialogheranno Francesco Migliaccio e Maria Matteo\r\n\r\nContinuano le presentazioni di “Tramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione Palestinese”. Dopo Torino, Trieste e Carrara, Reggio Emilia venerdì 29 saremo a Pordenone.\r\n\r\nSabato 30 novembre\r\nBasta guerre! Basta militarismo!\r\nCorteo antimilitarista a Malnisio (PN)\r\nore 13,30 in piazza Trieste angolo via Manzoni\r\nComitato contro il poligono di Cao Malnisio\r\n\r\nDomenica 8 dicembre\r\nCorteo No Tav a Susa\r\nOre 13 piazza d’armi\r\n\r\nSabato 14 dicembre\r\ncena antinatalizia\r\nMenù vegan\r\nBenefit lotte\r\nore 20 \r\ncorso Palermo 46\r\nQuanto costa? Tantissimo per chi ne ha, meno per chi ha meno, poco per chi ha poco. Sosteniamo le lotte qui e in ogni dove, diamo solidarietà a chi è colpito dalla repressione, mettiamo un mattone nella direzione di una società libera, autogestita, solidale. \r\nPer prenotazioni scrivere a antimilitarista.to@gmail.com \r\n\r\nOgni martedì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! \r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","26 Novembre 2024","2024-11-26 15:53:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-manif-always-on-the-move-color-verde-200x110.jpg","Anarres del 22 novembre. 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