Milano. Arresti e perquisizioni
Scritto dainfosu 19 Giugno 2013
Tutto comincia la mattina del 6 maggio. Gli studenti universitari che occupano l’ex-CUEM si trovano di fronte uno scenario di guerra.
Lo spazio della libreria non è stato semplicemente sgomberato, è stato completamente devastato, spariti i libri, spariti i computer, i tavoli, le pareti, la cucina e persino il pavimento.
Subito decidono di riallestire la libreria nell’atrio. Poi parte un corteo interno che termina con l’occupazione di un nuovo spazio.
Il rettore Vago e il cda della Statale chiedono l’intervento della polizia. Oltre 60 poliziotti in tenuta antisommossa caricano a freddo spingendo i compagni alle porte dell’università. Quattro studenti in ospedale, un braccio, un polso e due teste rotte. Questo è il bilancio della giornata.
Nei giorni successivi un nuovo spazio viene occupato e l’esperienza della libreria riprende.
Questa mattina la magistratura ha presentato il conto. Sette compagni ai domiciliari, di cui due con le restrizioni, tre perquisiti, trenta in tutto gli indagati. Le accuse sono resistenza, danneggiamento e travisamento.
Ascolta la diretta con Giuliano di radiocane