Egitto. Le tante anime di Tahrir

Scritto dasu 4 Luglio 2013

Egitto-manifestazione-30-Giugno-tratta-da-businessinsider_com_mLa crisi egiziana ha avuto una forte accelerazione nelle ultime settimane, sino al colpo di Stato militare che ha destituito il presidente Morsi, dopo giorni di imponenti manifestazioni popolari, scontri tra differenti fazioni e 23 morti.
L’esercito egiziano, facendo leva sulla piazza, ha giocato la propria partita.
Nella diretta fatta a poche ore prima della scadenza dell’ultimatum posto dai militari al governo dei Fratelli Musulmani, abbiamo provato a dipanare la matassa di una piazza plurima, il cui collante era la volontà di cacciare un governo, che per un breve periodo era riuscito a catalizzare consensi anche in settori non confessionali della società egiziana. L’incapacità di attaccare la profonda corruzione, le enormi disparità sociali, l’insofferenza verso l’islamizzazione di ampi settori urbani e laici, hanno fatto da detonatore alla protesta.
I militari, parte integrante del sistema di privilegi pure contestato dalla piazza, hanno posto la loro pesante ipoteca sul futuro, nominandosi tutore e padrino del grande magma che a due anni, dalla rivolta contro Mubarak, ha nuovamente riempito piazza Tahrir.

Ne abbiamo parlato con Stefano, autore di alcuni testi e numerosi articoli sugli equilibri geopolitici del pianeta.
Ascolta la diretta:
2013 07 03 stefano egitto

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