Sfratti e repressione: Renzi è il mostro di Firenze
Scritto dainfosu 7 Luglio 2013
Già solo il 3 luglio a firenze in via Baracca 25 profughi del Ghana hanno trovato un rifugio grazie all’iniziativa del Movimento Lotta per la casa e del Movimento antirazzista; il 5 luglio siamo riusciti a chiamare Lorenzo, condannato il giorno prima per aver scostato un vigile della polizia di Renzi che voleva impedirgli l’ingresso a una trattativa in corso per un altro sfratto in corso, mentre cercava di impedire un ennesimo sfratto, e lo abbiamo colto in diretta da un’iniziativa di resistenza che era in corso nei dintorni di Fiesole in difesa del diritto alla casa di una precaria con prole: una delal ventina di sfratti esecutivi previsti questo mese solo nei dintorni di Fiesole, a cui si aggiungono il centinaio del comune di Firenze: la telefonata è iniziata con qualche rumore di fondo inconfondibile… e infatti la comunicazione si è interrotta per il precipitare della situazione, ma Lorenzo ha avuto modo di spiegare alcune questioni e come agisce il Movimento antisfratto fiorentino
E poi con Luca si è parlato del processo ai 78 compagni del 400 colpi liberato che lo stato sta tentando di processare per l’insorgenza del 2011, per tirare le somme della manifestazione tenutasi il 1° luglio contro l’abuso di potere della polizia municipale che Renzi ha voluto in funzione di persecuzione razzista di migranti, l’ultimo episodio infame dei quali abbiamo riportato nella diretta con Ilaria del 28 giugno. Questa chiacchierata con Luca è stata un’occasione per fare il punto riguardo a un movimento che rimane vitalissimo, nonostante i tentativi del potere di soffocarlo in ogni modo