Brescia resiste agli sfratti
Scritto dainfosu 30 Settembre 2013
Mattinata intensa per il movimento per il dititto all’abitare nel bresciano. Questa mattina c’è stata contemporaneamente la resistenza a uno sfratto a Mazzano, in provincia di Brescia, grazie ad un picchetto molto partecipato, e a metà mattina c’è stata anche l’occupazione del municipio della stessa località. Proprio a Mazzano infatti la famiglia di Mitoui è costretta da tempo a vivere in furgone: Mitoui e la moglie hanno due bambini di 2 e 6 anni, quest’ultimo con gravi problemi psicomotori che lo certificano invalido al 100 per cento. Dopo la denuncia di Diritti per Tutti e Comitato contro gli sfratti, e le pressioni che ne erano derivate, l’Amministrazione Pdl – Lega nord di Mazzano era stata costretta a fare qualcosa, proponendo una sistemazione in casa-accoglienza a Cremona solo per madre e bambini. Di fatto una “proposta” assolutamente non soddisfacente per attiviste e attivisti, ma accettata a malincuore da Mitoui, per garantire un tetto e una sistemazione decente alla sua famiglia. La cosa più vergognosa di questa vicenda è che ora, l’Amministrazione, ha ritirato anche questa possibilità e l’occupazione del municipio punta ad ottenere una risposta seria da parte di qualche amministratore. Umberto, dal municipio occupato, ci ha raccontato come sta andando la mattinata:
Da Radio Onda d’Urto arrivano intanto aggiornamenti di due attivisti che hanno avuto un malore ed è arrivata l’ambulanza. Nel frattempo continua la discussione dentro il Comune, in attesa che si palesi qualche amministratore.