Oltre l’11 luglio per rilanciare le lotte

Scritto dasu 23 Giugno 2014

11 luglioMercoledì sera, dopo varie notizie e dichiarazioni più o meno fondate, è arrivata la certezza che il vertice europeo sull’occupazione giovanile, prevista a Torino per l’11 luglio, era definitivamente saltato. Troppo rischioso iniziare un semestre di presidenza europea con una mobilitazione che si annunciava già da tempo molto ampia, determinata e partecipata? Troppo rischioso per l’immagine del Pd e dei suoi rottamatori da sbarco che non deve essere intaccata dopo il successo delle elezioni europee?

Dopo l’assemblea del 31 maggio a Palazzo Nuovo,  che aveva già visto partecipare una grande molteplicità di realtà da tutta Italia e Europa, e che di fatto aveva già avviato un forte coordinazione e organizzazione tra diversi movimenti nei vari territori che lottano da anni per la casa, il reddito, contro lo sfruttamento di lavoratori e migranti, per l’autodeterminazione dei territori, era stata lanciata una riunione finale per questa domenica 22 giugno. L’assemblea si è riunita lo stesso alla Cavallerizza occupata, con l’intento di pensare e rilanciare i percorsi di lotta che stavano accompagnando singoli e movimenti verso l’11 luglio. Ciò che è emerso è che non ci si limiterà a immaginare un altro contro vertice a Bruxelles o in qualunque altro posto d’Europa, se Torino fosse scartata definitivamente. Il tema centrale dell’assemblea è stato rilanciare le lotte ovunque, in tutti i territori, a partire dal movimento per la casa e la lotta No Tav.

Ascolta il contributo di Claudio

claudio assemblea 22 giugno


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