Il carcere non va in vacanza
Scritto dainfosu 29 Agosto 2014
Dell’operazione di repressione poliziesca del 3 giugno rimangono in carcere 5 compagni (Andrea, Fabio, Michele, Paolo, Toshi) e altri sono ancora ai domiciliari.
Non possiamo dimenticarci di loro in questo periodo estivo e infatti le iniziative di lotta dentro e fuori dal carcere proseguono con saluti, presidi, scioperi della spesa. Proprio affrontando le lotte interne ai penitenziari il punto che facciamo con Luigi tiene anche conto delle novità governative relative al risarcimento dovuto per le ignobili condizioni di detenzione italiane in seguito alla ingiunzione della corte europea. Paradossalmente gli sconti di pena si sono rivelati un’arma in mano al potere penitenziario per fiaccare ogni dignità dei detenuti, in quanto basta un richiamo per perdere l’abbuono di un mese e mezzo di pena: ascoltate i dettagli nella diretta e partecipate sabato 30 agosto alle 18 ad Asti, dove nei pressi delal casa circondariale ci sarà un saluto solidale con i tutti i detenuti e in particolare con Michele e Andrea lì reclusi per aver lottato per la casa e resistito agli sgomberi.