Eataly: un ricettacolo di nocività
Scritto dainfosu 27 Novembre 2014
Domani sera nei locali di radioblackout, in via Cecchi 21 a Torino, ci sarà un incontro con il comitato Farro & Fuoco, che illustrerà quanto è nocivo l’evento che occuperà l’immaginario non solo milanese per sei mesi a partire dal 1° maggio: l’expo con la nutrizione al centro dei suoi temi. La scelta di come affrontare l’argomento da parte di Expo è sicuramente sbilanciato su “cosa è cibo”, con un taglio molto vicino all’approccio di Slowfood e Eataly, già di per sé poco condivvisibile per il sistema e l’universo di produzione e consumo a cui fa riferimento , ma in particolare non tiene conto di “chi è cibo”, ovvero il rispetto degli esseri fatti a pezzi dall’industria alimentare coinvolta e che è invece al centro dell’iniziativa di Farro & Fuoco.
Sabato 29 novembre, inoltre, alle 14, al Lingotto, nei pressi del famigerato negozio Eataly si terrà un presidio volto a sensibilizzare gli avventori ai temi dell’antispecismo, ma anche della difesa dei diritti dei lavoratori sfruttati da Farinetti, che rispetta poco gli animali, ma nemmeno tanto gli umani.
Al proposito abbiamo sentito Paolo tra i redattori dell’opuscolo prodotto da Farro & Fuoco: