Libia, l’Italia prepara il calcio sul formicaio
Scritto dainfosu 28 Gennaio 2016
Dopo il fallimento delle mediazioni tra la camera di Tobruk e il governo di Tripoli sulla possibilità di un governo di unità nazionale guidato da Fayez al Sarraj, si fa sempre più concreta la prospettiva di un intervento militare occidentale in terre libiche. L’Italia avrebbe un ruolo di primo piano in questo nuovo intervento “contro il terrorismo” secondo quanto confermato oggi dal ministro della difesa Pinotti,. In effetti, nel caos post-Gheddafi, lo Stato Islamico ha preso controllo di una parte delle coste intorno a Sirte, e in particolare di numerosi giacimenti petroliferi.
Abbiamo raggiunto Nancy Porsia, unica giornalista italiana che si trova attualmente in territorio libico per commentare la situazione.
A Misurata si dà ormai per certo un prossimo intervento militare con truppe a terra e il coinvolgimento italiano si preannuncia particolarmente importante. D’altro canto, già in ottobre scorso il generale Paolo Serra era stato nominato come consigliere militare dell’inviato ONU Martin Kobler e quindi proprio all’ufficiale italiano potrebbe essere affidata una parte importante delle operazioni.
La popolazione vive una situazione di pesante attesa e l’eventualità di un attacco italiano è agitato da più parti come un ritorno dei massacri fascisti del periodo coloniale.
Ascolta la testimonianza di Nancy Porsia da Tripoli