Un’ estate di sgomberi romani

Per tutto agosto Roma è stata teatro di numerosi sgomberi di stabili occupati che hanno sbattuto violentemente in mezzo a una strada decine e decine di persone. Spesso a seguito di questi sgomberi ci sono stati momenti di tensione e di lotta, come gli scontri di piazza Indipendenza, occupata dagli sgomberati di via Curtatone e ripresa dalla polizia a colpi di getto d’ idrante.

A fare da sfondo ai blindati della polizia ci sono le intese del potere politico, la necessità di mantenere saldo il controllo del paese, gestire l’ordine pubblico e rinsaldare la fiducia con una cittadinanza sempre più affamata e sfiduciata.

Gli scontri di piazza Indipendenza così come l’occupazione di piazza Sant’Apostoli ci mostrano come attraverso la lotta coloro che sono considerati gli indesiderati nelle nostre città, immigrati, senza casa, poveri, e su cui si costruisce un immaginario terrorifico per legittimarne la repressione, ritrovano la possibilità di sopravvivere, recuperano dignità e migliori condizioni di vita.

Per commentare e riassumere brevemente ciò che è successo durante l’agosto appena trascorso abbiamo contattato Cristiano:

 

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