Il comitato Frossasco Ambiente è nato per contrastare il progetto del co-inceneritore di rifiuti nell’area dell’Ex stabilimento Annovati/Trombini comprato dalla multinazionale turca Kastamonu con l’intenzione di riattivare l’impianto alla produzione di pannelli truciolari grezzi e nobilitati, attraverso il recupero di materia legnosa. L’incompatibilità del progetto della Kastamonu con l’articolo 26.5 (norma del Piano Regolatore Generale Comunale che VIETA LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI DI INCENERIMENTO E SIMILI SUL TERRITORIO) ha portato i cittadini di Frossasco a chiedere spiegazioni al Sindaco e alla Giunta comunale, dai quali però non sono state fornite risposte chiare ed esplicite. Il Comitato è nato dal gruppo di cittadini attivi di Frossasco Ambiente a cui si sono già uniti altri abitanti della Val Noce e del pinerolese, che nelle settimane scorse hanno partecipato alle proteste contro il co-inceneritore. Ne parliamo ai microfoni di Blackout con Vincenzo, attivista membro del comitato Frossasco Ambiente.