Moby Prince. Una strage insabbiata
Scritto dainfosu 11 Aprile 2023
Ieri era il 32esimo anniversario della strage della Moby Prince. 140 morti, nessun colpevole. Ma i parenti e i compagni continuano a lottare perché vengano riconosciute le responsabilità di quel disastro.
“Sono passati tanti anni anni da quella tragica notte. Anni in cui le parole giustizia e verità sono state cancellate da insabbiamenti, depistaggi e processi farsa. Ancora oggi non esiste una verità ufficiale uscita dalle aule del tribunale. Le uniche cose certe sono che lo stato attraverso i suoi organi giudiziari ha sempre evitato di mettere sul banco degli imputati i veri colpevoli della vicenda. La Navarma con il suo armatore, la Capitaneria di porto con il suo comandante in silenzio radio per quasi tutta la notte ed il comandante della Agip Abruzzo, Superina.
Negli ultimi anni abbiamo visto che la solidarietà è fondamentale per raggiungere e affermare la verità, è proseguendo in questa direzione che anche le istituzioni dovranno cedere e riaprire il caso.
140 morti, tanti colpevoli, ma difesi dalla legge.” Queste le parole di Giacomo Sini, un compagno che vi perse il padre.
A Blackout ha raccontato, ancora una volta, di quella notte in cui la sua vita cambiò per sempre.
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