Movimento No Tav Trento contro la circonvallazione ferroviaria
Scritto dainfosu 14 Giugno 2023
A Trento la RFI, Rete Ferroviaria Italiana, nel 2021 ha reso pubblico il progetto di una circonvallazione ferroviaria, finanziata con i fondi del PNRR, Piano Nazione di Ripresa e Resilienza. Il progetto si lega alla volontà di creare un corridoio ferroviario Alta Velocità/Alta Capacità tra Verona e il Brennero, fortemente sostenuto dal Comune di Trento e dalla Provincia Autonoma.
Sul sito No Tav Trento leggiamo che ” il PNRR sta consentendo al progetto un iter accelerato e totalmente imposto dall’alto che rischia di piombare come una mannaia sulla carne viva del territorio trentino già tra poche settimane.” e che “il progetto di circonvallazione (10,5 km di galleria sotto la Marzola più altri 3 km all’aperto distribuiti tra Trento Nord e Mattarello) è un opera che disarticola la città, crea danni e disagi e mette gli abitanti a rischio di una pesante catastrofe ambientale. […] La circonvallazione di Trento è un’opera energivora in aperto contrasto con le tanto decantate necessità di dimezzare entro il 2030 e di azzerare entro il 2050 le emissioni di CO2. Secondo le stesse stime discutibili dei promotori ci vorranno venti anni di attività del solo tunnel di base del Brennero e del lotto 1 per azzerare la CO2 prodotta dalla loro realizzazione! La circonvallazione di Trento rischia di lasciare alla città ed alla Provincia un pesante debito e di non avere copertura finanziaria per la sua completa realizzazione. Lo stesso progetto di RFI ha una cronologia che ne prevede la realizzazione almeno un anno dopo il limite massimo fissato dalla Commissione Europea perché le opere siano realizzate (giugno 2026). Lo stanziamento previsto non copre i costi dell’opera (la realizzazione della galleria del Brennero costa 140 milioni a km mentre quella prevista sotto la Marzola secondo i suoi progettisti non raggiungerebbe gli 80!), senza contare l’aumento dei costi delle materie prime e delle frese da scavo (il cui prezzo è quadruplicato nell’ultimo anno). E’ forte il rischio di trovarci fra qualche anno con un’opera non finita e priva di finanziamenti, davanti ad un lavoro incompiuto che ha pesantemente devastato la città.
La circonvallazione di Trento è un opera la cui utilità è tutta da dimostrare.”
Ne abbiamo parlato con un compagno del Comitato No Tav Trento:
Di seguito due opuscoli sulla storia del Tav in Trentino-Alto Adige, scaricabili in pdf:
TAV IN TRENTINO:
UN BUCO NELL’ACQUA