Antimilitarist* in piazza

Il 4 novembre, giornata delle forze armate e dell’unità nazionale, i militari hanno celebrato se stessi.
In piazza, in numerose città, c’erano anche gli antimilitaristi.
Cortei e presidi si sono svolti a Torino, Monfalcone, Livorno, Reggio Emilia, Alessandria, Palermo.
Centrale il tema dell’economia di guerra che macina le vite di noi tutti, privati di servizi essenziali tagliati per aumentare le spese militari, e la conseguente necessità di dare forza all’internazionalismo degli oppressi e degli sfruttati contro ogni forma di nazionalismo interclassista. Non sono mancati interventi di solidarietà con i civili uccisi nella feroce guerra in corso tra l’esercito israeliano e le milizie di Hamas ed il sostegno a chi, in ogni dove, decide di disertare la guerra.
La lotta alle basi militari, ai poligoni di tiro, alle missioni militari all’estero, alle fabbriche d’armi e alla mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra di Torino, hanno caratterizzato tutte le piazze.
Questo 4 novembre è stata la prima tappa di un mese di lotta ai mercanti di armi, alla produzione bellica, all’avvio dei lavori per la città dell’Aerospazio a Torino.

In tutte le piazze è stato rilanciato il corteo antimilitarista del 18 novembre a Torino.
Appuntamento alle 14,30 in corso Giulio Cesare angolo via Andreis.

Ne abbiamo parlato con Federico dell’assemblea antimilitarista

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