Barriera di Milano. Presidio antifascista

Scritto dasu 6 Febbraio 2024

Giovedì 8 febbraio la Circoscrizione 6 ha convocato un consiglio aperto sulla “sicurezza” in Barriera, invitando il ministro degli interni e i capi delle forze dell’ordine. Una passerella elettorale che fa leva sui comitati di quartiere vicini all’estrema destra, che governa il quartiere, la regione e l’intero Paese.
Tutto ruota intorno ad una falsa immagine di Barriera come quartiere pericoloso, che la sta trasformando in un laboratorio per le politiche giustizialiste della destra. La parola chiave è “degrado”: usata per esporre – rendendola “indecorosa” – la povertà e la fragilità di coloro che stanno all’ultimo gradino della scala sociale, innescando un meccanismo di paura e di disprezzo collettivo. Una logica che risponde alla supposta superiorità degli italiani rispetto agli immigrati, i primi sinonimo di lavoro onesto, i secondi di criminalità e di spaccio. Tale narrazione attiva l’unica risposta che conoscono: quella dell’autorità, della forza, della repressione, delle ronde fai-da-te mascherate da “passeggiate per la legalità”.
Da qualche settimana il governo, per soddisfare le richieste della VI circoscrizione e dell’assessore regionale alle politiche sociali, ha deciso di destinare in Barriera una parte delle truppe destinate a Torino per l’operazione “strade sicure”.
Oltredora Antifascista ha indetto un presidio giovedì 8 febbraio alle ore 18 in via Leoncavallo 23 dove si terrà il consiglio aperto.
Ne abbiamo parlato con Jacopo di Oltredora Antifascista

Ascolta la diretta:


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