CHI LAVORA NON MANGIA ,I SALARIATI S’IMPOVERISCONO MENTRE CRESCONO LE DISUGUAGLIANZE.
Scritto dainfosu 21 Ottobre 2024
Cerchiamo di comprendere il contesto economico in cui s’inserisce la finanziaria annunciata dal governo con l’economista Andrea Fumagalli . La Bce seppur in ritardo rispetto alla Federal Reserve comincia a limare i tassi in considerazione degli scenari recessivi in Europa in particolare in Germania dove la fede assoluta nel Schwarze Null, dello zero spaccato nei conti del deficit pubblico sta crollando e s’invoca nuovo debito . C’è stata la riforma del patto di stabilità che impone un piano di aggiustamento prolungato che prefigura sette anni di tagli da 12 miliardi l’anno con il debito pubblico che ormai sfiora i 3000 miliardi. Il quadro recessivo tedesco impatta sulla produzione industriale italiana in quanto sub fornitrice della catena del valore tedesco e le politiche restrittive di austerità perseguite finora hanno accentuato la precarietà colpendo i redditi da lavoro. Ormai i lavoratori poveri sono diventati un dato strutturale in una economia che ormai si avvia verso una deindustrializzazione di fatto che ha lasciato il campo ad un terziario arretrato sostanzialmente improduttivo che non genera né crescita né occupazione. Il settore produttivo manifatturiero ,storicamente di limitate dimensioni e a conduzione familiare , finora sostenuto dagli incentivi non innova perchè si fonda sulla compressione del costo del lavoro e congiuntamente con la crisi della contrattazione genera salari da miseria .
Ascolta la conversazione con Andrea Fumagalli.