Mobilitazioni di massa in Serbia: il punto e le prospettive

Scritto dasu 20 Marzo 2025

Il 15 marzo è stata solo l’ultima delle mobilitazioni che da quattro mesi stanno bloccando la Serbia. Tutto questo è iniziato a novembre col crollo della tettoia della ferrovia di Novi Sad che ha portato alla morte di 15 persone, diventata l’emblema della corruzione delle istituzioni.

Da lì in poi manifestazioni oceaniche, blocchi e occupazioni delle università, scioperi dei lavoratori e lavoratrici, mobilitazioni di diversi settori della produzione e di territori eterogenei, dalla città alla campagna, con la partecipazione del comparto agricolo hanno scandito il ritmo del movimento che sta dimostrando continuità e durata nel tempo con numeri significativi.

Sulla composizione trasversale a molteplici strati sociali, sulle pratiche popolari e incisive, sulle istanze portate in piazza e sulla tensione relativa al tema della guerra e del riarmo europeo abbiamo avuto modo di approfondire con Aida Kapetanovic, ricercatrice dell’università di Fiume e Belgrado. 

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