
Spese militari. 23 miliardi in più nei prossimi 3 anni

Dalla rielaborazione delle previsioni macroeconomiche e di spesa pubblica contenute nel Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP) per il triennio 2026-2028 approvato il 2 ottobre dal Consiglio dei Ministri emerge l’intenzione del Governo di portare le spese per la Difesa dall’attuale target di 2% del Pil (circa 45 miliardi di euro all’anno) al 2,5% del Pil nel 2028 (cioè 61 miliardi di euro).
Questo aumento comporterà un esborso aggiuntivo – rispetto a uno scenario di spesa costante al 2% del Pil aggiornato al suo crescente valore nominale – di quasi 23 miliardi nel triennio. Considerando il piano incrementale annunciato e previsto (+0,15% del Pil per ciascuno dei prossimi due anni e +0,2% per il successivo 2028) tale aumento globale sarà così ripartito: circa 3,5 miliardi di spesa militare addizionale nel 2026, oltre 7 miliardi nel 2027 e infine oltre 12 miliardi di differenziale sulla spesa militare per quanto riguarda il 2028.
Una spesa di guerra che ci prepara ad una guerra mondiale alle porte.
L’Italia, in Estonia come Romania è in prima fila. L’industria bellica va a gonfie vele, la salute di noi tutt* è già vittima di guerra
Ne abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, pacifista e blogger
Ascolta la diretta: