07/09/23 | NUOVO MEDIOEVO
ARSIDER
NUOVO MEDIOEVO > tune in for 90 minutes of barbaric sampling, chemical castrated voices of superstition, fake mainstream culture exploitation and ferocious loudness war against this brutal world
Noi, faro di speranza, resistiamo contro la barbarie invadente con potenti armi soniche, pronti a sconvolgere il potere. Sputando Di fronte all’oscurità, risuona il sonoro appello alla resistenza di Arsider, che offre una salvezza a buon mercato e uno scudo saldo contro le forze del caos.
“Nel mezzo dell’oscurità di un’era brutale, attraversiamo i resti di città un tempo grandi, ora consumate dal decadimento e dalla violenza. Tribù di tossicodipendenti, disperati e anime miserabili stringono mani tremanti, intrappolate nella morsa dell’illusoria sicurezza del potere. Dimenticato i lavoratori muoiono, divorati dall’implacabile macchinario della produzione, schiacciati sotto il peso dell’apparato industriale. Le anime, terrorizzate dalle proprie ombre, scivolano nelle superstizioni del passato, alimentando sinistre dottrine morali mentre la ragione vacilla. In quest’epoca di paura, desideriamo ardentemente salvezza, aggrappandosi ai sacri ideali della famiglia, resistendo al terrore del conformismo e sfidando il mandato del sacrificio.
I diplomatici, otri gonfi, strombazzano la loro battaglia contro demoni invisibili: castrazione chimica per i malvagi e polizia per gli abbandonati. Migliaia di persone annegano, dilaniate dagli elementi, mentre i sopravvissuti strisciano verso la prigione successiva.
We, the beacon of hope, stand firm against the encroaching barbarity with mighty sonic weapons, ready to disrupt the power. Spitting In the face of darkness, Arsider’s resounding call to resistance echoes, offering a cheap salvation and a steadfast shield against the forces of chaos.
“Amidst the obscurity of a brutal era, we traverse the remnants of once-great cities, now consumed by decay and violence. Tribes of addicts, the desperate, and wretched souls clasp trembling hands, trapped in the grasp of power’s illusory security. Forgotten laborers perish, devoured by the relentless machinery of production, crushed beneath the weight of industrial apparatus. Souls, terrorized by their own shadows, drift into superstitions of old, nurturing sinister moral doctrines as reason falters. In this age of fear, we yearn for salvation, clinging to the sacred ideals of family, resisting the terror of conformity, and defying the mandate of sacrifice.
Diplomats, them swollen wineskins, trumpet their battle against unseen demons: chemical castration for the wicked and police for the forsaken. Thousands drown, torn by the elements, as survivors crawl towards the next prison.
Giulio Gambino, direttore generale gruppo Arsider