MODESTY BLAISE – LA PERLA DI LABUAN 21/9/2018
Riccardo
Nel gennaio 1942 Peter O’Donnell era sergente in una stazione radio sul confine tra Iran e Irak. Un giorno apparve da chissà dove una bambina sola con lo sguardo da bestia braccata armata di un chiodo legato a un bastone con un filo di ferro. Il giovane sergente le offrì la sua razione di cibo. La guerra finì e Peter O’Donnell si mise a scrivere fumetti spaziando dal western al comico alla fantascienza per l’Amalgamated Press, una delle più grandi case editrici britanniche. Un giorno il direttore Bill Aikin lo incarica di creare un’eroina. Peter O’Donnel si ricorda della bambina incontrata durante la guerra, e Modesty Blaise diventa la sua compagna per 95 storie nell’arco di 38 anni. Molti disegnatori si alternano, i principali sono l’inglese Jim Holdaway e lo spagnolo Enrique Romero. Le storie del fumetto la etichettano come “James Bond in gonnella” o “spia supersexy”. Modesty Blaise è un personaggio molto più complesso e interessante. Il suo passato l’accompagna costantemente, tra miseri villaggi e grattacieli ultra-moderni dove incontra spie, trafficanti e altri amici e nemici dei vecchi tempi. Poi c’é Willie Garvin, il suo braccio destro e alter ego. Ma non sono amanti perché “così funziona”. “Altre pericolose missioni seguirono per la coppia, alle loro condizioni: essere autonomi, non essere pagati e non ricevere ordini.” Nel 1966 Joseph Losey realizza un film con Monica Vitti che non le rende giustizia. Riesce meglio a Quentin Tarantino, appassionato di fumetti, che realizza nel 2004 “My name is Modesty”. Peter O’Donnell muore il 3 maggio 2010 all’età di 90 anni per complicazioni legate al morbo di Parkinson. “L’istinto del capo-cameriere del The Legend era infallibile e aveva stabilito che il tipo di rapporto tra miss Blaise e mister Garvin esulava da ogni classificazione.” Buon ascolto.
Per altre informazioni e curiosità su Modesty Blaise:
http://www.riccardoborgogno.it/10_articoli_10.5.htm