
Diretta telefonica con Tomi, al quarantesimo giorno di sciopero della fame.
La storia del suo trasferimento dal CPR di Torino a quello di Bari e
il resoconto della sua udienza davanti al giudice.
Da un lato il suo coraggio e la solidarietà, dall’altro lato sbirri infidi, medici indifferenti e giudici meschini.
Ci ha spiegato perché ha deciso di interrompere lo sciopero della fame, e perché non smetterà di lottare.
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