IL FUMETTO FRANCESE – LA PERLA DI LABUAN 16/11/2018
Riccardo
Loro li chiamano affettuosamente Bédè, che è l’acronimo di Bande dessinée. Un’occhiata al fumetto francese, storia, tecnica, mercato e curiosità. Alla fine dell’800 le riviste per ragazzi riportano le prime illustrazioni corredate da testo. Nel 1905 sulla rivista “La semaine de Suzette” appare “Bécassine” il primo vero fumetto. Nel 1929 il periodico belga “Vingtième siécle” pubblica “Tintin nel paese dei Soviet” di Hergé, pseudonimo di Georges Remi. Da allora la scuola franco-belga é considerata tutt’uno, con personaggi come Lucky Luke e Asterix. Il primo personaggio western europeo é il francese Jim Boum che appare nel 1934 sulla rivista “Coeurs Vaillants” realizzato da Marijac (Jacques Dumas) che lo segue fino al 1950. Nel 1940 con l’occupazione tedesca si impone una rigida censura e appaiono fumetti in cui i “cattivi” sono gli ebrei, che spariscono con la Liberazione. Nel luglio 1949 per iniziativa trasversale dei comunisti e dei cattolici nasce la commissione di controllo delle pubblicazioni per l’adolescenza. La svolta avviene il 19 dicembre 1974 quando Philippe Druillet, Jean Giraud (futuro Moebius) e altri creano la sigla “Humanoides Associès” all’insegna della totaile libertà creativa rivolta non più solo ai ragazzi. Il 1° febbraio 1975 esce “Metal Hurlant” “Immagine che diventa affresco, poster, pala d’altare, manifesto, enciclopedia, sogno”. Parleremo di personaggi come Buck Danny, Michel Vaillant, il tenente Blueberry, Comanche, Valerian e Laureline, Barbarella. Ogni anno in Francia si pubblicano circa 5.000 titoli, di cui 4.000 novità, gli altri sono continuazione di cicli pre-esistenti, 50 testate storiche continuano dopo la morte o l’abbandono dei loro creatori. Ci sono 384 editori, di cui 3 grandi e 12 importanti che realizzano il 67% della produzione. Ma le porte sono aperte, 2.300 opere sono tradotte da 36 paesi diversi. Informano e discutono di Bédè 24 riviste cartacee e 44 siti web specializzati. Le porte sono aperte anche per i collaboratori, molti italiani sono attivi e apprezzati. Qualche informazione utile a chi vuole provarci. Affinità e differenze con il fumetto italiano. Buon ascolto.