COMPATIBILITÀ CON LA DETENZIONE? – FS SECURITY: SORVEGLIANZA E TRENI

Estratti dalla puntata del 18 marzo 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia

RASSEGNA STAMPA

I contributi della rassegna stampa a cura dello Sportello per il Supporto Psicologico per i famigliari delle persone uccise dal carcere di questa settimana riguardano una sentenza della Cassazione e la morte di Giovanni Polin nel carcere di Montorio (Verona).

Il primo contributo descrive le motivazioni di una recente sentenza della Cassazione sull’incompatibilità tra una diagnosi di depressione grave e la detenzione in carcere; osservazioni che ci consentono di riflettere sulla “compatibilità” tra una sentenza di questo genere e le tantissime storie di persone lasciate morire per problemi di salute nelle carceri italiane.

Il secondo contributo riguarda alcuni elementi che stanno emergendo sulla morte di Giovanni Polin, trovato impiccato nella sua cella del carcere di Montorio, struttura dove si sono verificati 5 suicidi in 3 mesi. Prima di morire, oltre a continuare a chiedere denaro che continuava a venire accumulato sul suo libretto carcerario, avrebbe spedito una lettere mai arrivata ai famigliari.

In fine, ricollegandoci alla categoria “della compatibilità con la detenzione”, passiamo all’inchiesta sulla morte di Moustapha Fannane, uomo precipitato dalla sofferenza sociale alla sofferenza psichica, deceduto a Roma dopo un lungo periodo trascorso in detenzione amministrativa tra i CPR di Torino e Ponte Galeria; la dottoressa del lager romano è stata indagata per aver convalidato la compatibilità di Moustapha con la reclusione, oltre che per la massiccia somministrazione di psicofarmaci che potrebbero avere contribuito al suo decesso.

 

 

INTERVISTA AVV. MICHELE PASSIONE

Grazie al contributo dell’avvocato Michele Passione, cerchiamo di analizzare da un punto di vista tecnico questa sentenza della Cassazione sull’incompatibilità tra una diagnosi di depressione grave e la detenzione in carcere.

Quale valore può assumere questa sentenza?

Quanto conta la dimensione “di classe” nell’accesso a perizie, consulenze, e quindi alternative alla detenzione carceraria?

Chi stabilisce la compatibilità di una persona con la detenzione, può venire sanzionato nel caso del suo decesso in carcere?

Che ruolo hanno gli psicofarmaci in termini di “sostenibilità indotta” della quotidianità carceraria e di governo della popolazione detenuta?

 

 

FS SECURITY

Andiamo a parlare di FS Security, società del gruppo FS (Ferrovie dello Stato) nata a febbraio del 2023 su impulso del ministero delle infrastrutture a guida Salvini.

FS Security si è recentemente impegnata (in via sperimentale) nella fornitura ai capitreno di bodycam collegate alle forze dell’ordine, ma l’impatto di questa azienda di innovazione tecnologica in ambito sorvegliante, tra varchi algoritmici alle stazioni e centri di formazione, è molto più esteso.

 

Le bodycam di AXON (ex Taser), l’approccio securitario e la plasmazione delle forze dell’ordine; la lotta all’abusivismo e all’informalità, dai treni alle città:




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