Estratti dalla puntata del 12 febbraio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia

 

Dagli Stati Uniti alla Slovacchia, i deep fakes sono entrati nella liturgia delle campagne elettorali.

Alcuni ordinamenti stanno cercando di normare e sanzionare la generazione di cloni (audio o video), quantomeno durante le fasi di propaganda politica più intensa, ma possiamo osservare come le potenzialità di queste tecnologie intersechino diverse traiettorie: dal “non sono stato io, era un deep fake”, all’esempio pakistano dove un leader politico detenuto in carcere – Imran Khan – è apparso tramite un suo “clone ufficiale”.

Tuttavia, limitare la relazione tra AI e politica ai fenomeni che siamo in grado di prevedere e agli scenari che possiamo ipotizzare basandoci sulle esperienze pregresse, potrebbe essere una grave sottovalutazione.

Leggiamo quindi qualche estratto da un articolo della Technological Review del MIT dove si descrivono le 6 possibili pietre miliari che potrebbero determinare l’ingresso in politica delle intelligenze artificiali.

 

Alcune riflessioni a margine sulla simbiosi tra umano e tecnologie cognitive:




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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