OMAGGIO ALLA CATALOGNA – LA PERLA DI LABUAN 1/6/2018
“Era la prima volta che mi trovavo in una città dove la classe operaia era al potere. Ogni edificio era stato occupato dai lavoratori. Camerieri e inservienti di negozio vi guardavano in faccia e vi trattavano alla pari.” Il giornalista e scrittore inglese George Orwell visita la Spagna lacerata dalla guerra civile, non può fare a meno di schierarsi e ci offre la sua testimonianza in “Omaggio alla Catalogna”. Nel 1931 la Spagna diventa una repubblica. Nel 1936 il generale Francisco Franco al comando di truppe marocchine e della Legione Straniera si ribella. La Francia e la Gran Bretagna abbandonano la repubblica al suo destino, mentre la Germania nazista e l’Italia fascista aiutano i militari ribelli. Migliaia di volontari arrivano da tutta Europa e formano le Brigate Internazionali, tra questi George Orwell. Ma le cose non sono così semplici. Gli operai e i contadini spagnoli guidati dagli anarchici e dai comunisti antistalinisti vogliono fare la rivoluzione sociale, non solo salvare la repubblica, e si trovano contro tutti, anche i comunisti stalinisti legati all’Unione Sovietica. “Uomini e donne armati di tubi di gelatina espugnarono palazzi tenuti da soldati ben addestrati muniti di mitragliatrici. Difficile pensare che facessero questo solo per salvare la democrazia capitalista, che é solo una macchina di inganno e sfruttamento”. Orwell racconta la vita di trincea, le accanite discussioni, le sigarette che mancano, i nuovi rapporti che si formano nella lotta. “Le ragazze spagnole erano magnifiche creature dai capelli neri come il carbone, il passo ondeggiante e un modo di fare diretto, probabilmente un sottoprodotto della rivoluzione.” Il 28 marzo 1939 Francisco Franco entra a Madrid, la guerra é finita e comincia la “feroz matanza”. Ha magnificamente raccontato quella pagina di storia anche Vittorio Giardino nella graphic novel “No pasaràn” dove il protagonista Max Fridman, un agente segreto in pensione, decide di tornare nella Spagna in fiamme per cercare un vecchio amico. George Orwell morì a Londra il 21 gennaio 1950 a 46 anni di età per il cedimento di un’arteria polmonare. Buon ascolto.
Per chi vuole saperne di più:
George Orwell “Omaggio alla Catalogna” Il Saggiatore, Milano 1967;
Vittorio Giardino “No pasaràn – Una storia di Max Fridman” Edizione integrale, Rizzoli Lizard, Milano 2013;
Hans Magnus Enzenberger “La breve estate dell’anarchia – Vita e morte di Buenaventura Durruti” Feltrinelli, Milano 1978