LA RAGAZZA INTERROTTA – LA PERLA DI LABUAN 11/6/2021

Riccardo

“La gente ti chiede: Come ci sei finita? In realtà vogliono sapere se c’è qualche probabilità che capiti anche a loro.” A diciotto anni Susanna Kaysen viene chiusa nel reparto adolescenti di una clinica psichiatrica, media sicurezza, dove passa due anni. Nel 1994 lo racconta nel libro “La ragazza interrotta” tra ironia e malinconia, pianti e risate. “Lisa era scappata di nuovo. Noi eravamo tristi perchè ci teneva su di morale. Purtroppo la riacciuffavano sempre.” Poi c’è Janet l’anoressica. “Prima del week end le mettono di nuovo il tubo.” Daisy é dipendente dal suo lassativo, lo vuole ogni mattina. Susanna si scontra con la capoinfermiera Valerie, poi le due donne si capiscono e si trovano. “I custodi parlavano una lingua tutta loro: regressione, ritiro, ossessione. Solo Valerie parlava come noi, ci diceva: Piantatela! Oggi siete una vera rottura!” Il problema maggiore delle “ragazze interrotte” é inventarsi qualcosa per riempire le ore dei giorni sempre uguali. “Alla fine ne venimmo fuori quasi tutte. Con Georgina rimanemmo in contatto.” “Ragazze interrotte” divenne un film nel 1999 con Winona Ryder e Angelina Jolie. “Ci pensi mai a quei giorni là dentro? – Sì che ci penso. – Poi scese la scala della metropolitana  e scomparve.” Buon ascolto.




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