LASSU’ QUALCUNO E’ IMPAZZITO – LA PERLA DI LABUAN 22/1/2021
Riccardo
“I miei cardinali più giovani insistono che dobbiamo essere al passo con i tempi. Io mi oppongo, ma devo rassegnarmi al fatto che il pontefice non é più infallibile.” Nel racconto “Il dilemma di Benedetto XVI” del 1977 Herbie Brennan immagina che in un futuro lontano non del tutto inverosimile il Vaticano si è trasferito a Ginevra in una copia più piccola. Non c’é più Radio Vaticana ma Tele Vaticana con immagini olografiche. Alcune idee del papa destano i sospetti del cardinale Orsini che convoca il dottor Steinmann. “Il papa fissò Steinmann dritto degli occhi: Il nostro rapporto esige franchezza. Dovete decidere se io sono pazzo?” In “La notte di Camp David” del 1966 di Fletcher Knebel il giovane senatore dell’Iowa Jim MacVeagh è invitato dal presidente Mark Hollenbach nella sua casa per vacanze di Camp David, e spera che l’evento possa aiutarlo nella carriera. Cambia idea quando sente cosa il presidente vuole dirgli alla luce del caminetto nel silenzio della montagna. “Cosa ne dice della mia idea di mettere sotto controllo tutti i telefoni degli Stati Uniti?” I sintomi di delirio si moltiplicano, il protagonista si consiglia con il segretario di stato e il capo degli stati maggiori collegati, per scoprire che il problema non ha soluzione. “Non è questione di leggi. Il fatto é che nessuno, ma proprio nessuno, può dire al presidente che è malato di mente.” Negli anni successivi la fantasia é diventata realtà con il sistema di intercettazione e sorveglianza globale Echelon. Fletcher Knebel ha anche scritto nel 1962 “Sette giorni a maggio” in cui immagina un tentativo di colpo di stato negli Stati Uniti messo in atto da un gruppo di alti ufficiali e uomini politici che non accettano la nuova politica di coesistenza e distensione con l’Unione Sovietica. In entrambi i romanzi l’accuratezza dei dettagli rende realistica e inquietante l’ipotesi di base. “Sette giorni a maggio” divenne nel 1964 un film diretto da John Frankenheimer con Burt Lancaster e Kirk Douglas. Buon ascolto.