","TURCHIA ERDOGAN E LA CIPOLLA","post",1684179083,[62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/erdogan/","http://radioblackout.org/tag/kilicdaroglu/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[20,18,31,15],{"post_content":68,"tags":72},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[31],"lo sfidante alla presidenza, Kemal \u003Cmark>Kilicdaroglu\u003C/mark> del partito kemalista Chp. Il","In Turchia si profila un ballottaggio tra il presidente Recep Tayyip Erdogan, leader del partito della Giustizia e lo Sviluppo, e lo sfidante alla presidenza, Kemal \u003Cmark>Kilicdaroglu\u003C/mark> del partito kemalista Chp. Il presidente uscente, alla guida del governo di Ankara ininterrottamente da venti anni, non ha sfondato la soglia del 50%, dunque sarà necessario - per la prima volta nella storia del Paese - un secondo turno, in programma il 28 maggio.\r\n\r\nErdoğan ha pagato un calo della popolarità, già emerso nelle amministrative del 2019, quando Akp aveva perso il governo delle due città più importanti del Paese, Ankara e Istanbul. Il terremoto del 6 febbraio e l’inflazione fuori controllo hanno peggiorato il giudizio sul governo di Erdoğan, al punto che la cipolla è diventato uno dei simboli del malcontento popolare, che protesta contro un aumento esponenziale dei beni di base come i prodotti ortofrutticoli. Nel tentativo di recuperare terreno, il presidente turco ha giocato la carta di alzare del 45% lo stipendio dei dipendenti statali a soli 5 giorni dal voto ed ha posto un tetto al costo degli affitt\r\n\r\nNe parliamo con Murat Cynar, giornalista turco residente in Italia.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/elezioniturchia.mp3\"][/audio]",[73,75,77,80],{"matched_tokens":74,"snippet":20},[],{"matched_tokens":76,"snippet":18},[],{"matched_tokens":78,"snippet":79},[31],"\u003Cmark>Kilicdaroglu\u003C/mark>",{"matched_tokens":81,"snippet":15},[],[83,88],{"field":36,"indices":84,"matched_tokens":85,"snippets":87},[17],[86],[31],[79],{"field":89,"matched_tokens":90,"snippet":70,"value":71},"post_content",[31],578730123365712000,{"best_field_score":93,"best_field_weight":94,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":95,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":97,"highlight":114,"highlights":119,"text_match":122,"text_match_info":123},{"cat_link":98,"category":99,"comment_count":48,"id":100,"is_sticky":48,"permalink":101,"post_author":51,"post_content":102,"post_date":103,"post_excerpt":104,"post_id":100,"post_modified":105,"post_thumbnail":106,"post_thumbnail_html":107,"post_title":108,"post_type":59,"sort_by_date":109,"tag_links":110,"tags":112},[45],[47],"82402","http://radioblackout.org/2023/05/turchia-a-dieci-anni-dalle-rivolte-di-gezi-park-erdogan-vince-ancora-le-elezioni-ma-il-suo-potere-non-e-piu-cosi-solido/","Recep Tayyip Erdogan ha vinto le elezioni presidenziali. Il presidente uscente della Turchia ha ottenuto il 53,4 per cento delle preferenze al ballottaggio battendo così lo sfidante Kemal Kilicdaroglu, che si è fermato al 46,5 per cento dei consensi.I risultati delle urne hanno restituito il volto di un paese fortemente diviso e polarizzato tra chi sostiene Erdoğan e chi invece rimane profondamente deluso dal suo sistema di potere.\r\n\r\nDovrà affrontare una devastante crisi economica con alti tassi di disoccupazione e di inflazione, oggi rispettivamente al 10% e al 43,7%. Nel corso del 2022 un’impennata dell’inflazione (con un tasso medio al 72,3% contro il 19,6% del 2021) e il deprezzamento della lira (che ha perso il 60% del suo valore rispetto al dollaro negli ultimi due anni) hanno fatto registrare una significativa perdita di potere d’acquisto, soprattutto dei ceti medio-bassi. Nonostante le iniezioni di liquidità del Golfo abbiano in parte sostenuto la lira e riequilibrato le riserve di valuta straniera, le capacità di risparmio del paese sono allo stremo e le riserve di valuta estera (utilizzate a sostegno della valuta nazionale) sono in negativo per la prima volta dal 2002 .\r\n\r\nIl problema dei profughi siriani condizionerà la sua politica estera e i costi della ricostruzione del devastante terremoto del febbraio scorso peseranno sul quadro economico ,mentre sarà da valutare la stabilità dell'eterogenea coalizione che ha sostenuto il candidato dell'opposizione Kemal Kilicdaroglu .\r\n\r\nMentre esattamente dieci anni fa, il 28 maggio del 2013, tra il parco di Gezi e piazza Taksim cominciarono le più importanti proteste di massa della storia turca recente contro il governo di Recep Tayyip Erdogan, che allora era primo ministro .\r\nPer la società civile turca, Gezi è stato un momento formativo per migliaia di giovani che ancora considerano quelle proteste come il momento in cui hanno capito che volevano una Turchia diversa. Nei violentissimi scontri tra i manifestanti e la polizia, che durarono per settimane, morirono 11 persone, e migliaia furono ferite.\r\n\r\nNe parliamo con Murat Cynar giornalista turco spesso ospite ai nostri microfoni.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/INFO-TURCHIA-290523.mp3\"][/audio]","29 Maggio 2023","Recep Tayyip Erdogan ha vinto le elezioni presidenziali. 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La popolazione del campo dopo aver respinto a sassate le jeep dell'esercito ha iniziato subito a smantellare a mani nude il fossato creato dalle forze irachene con lo scopo di circondare il campo e installare filo spinato e torrette di controllo. Nel frattempo che la tensione sale, dopo 11 anni di riconoscimento ufficiale, due giorni fa sono comparse le prime ambascerie delle Nazioni Unite, con lo scopo di confermare la già ovvia sistematica violazione dei diritti umani, iniziata non una settimana fa, ma negli anni '90 con la fondazione del campo, lo spostamento e ricollocamento forzato, successivamente con gli attacchi sistematici dei droni turchi e dell'embargo del KDP di Barzani. La vita del campo è modellata sui principi del confederalismo democratico ed è inscindibile con l'esperienza di amministrazione autonoma della comunità ezida di Shengal (Sinjar in arabo) non distante da Makhmur, nata dal genocidio del 2014 operato da Daesh e resa materialmente possibile dalla resa e dalla fuga delle forze del KDP. Sullo sfondo di tutto questo vi è il ballottaggio del 28 Maggio tra Kilicdaroglu e Erdogan, da cui nel bene e nel male dipende molto dello sforzo di Turchia e alleati nello stroncare la rivoluzione.\r\n\r\nDi tutto questo ne abbiamo parlato ai nostri microfoni con UIKI (ufficio informazioni per il Kurdistan in Italia).\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/uikimaxmur.mp3\"][/audio]","26 Maggio 2023","","2023-05-26 17:45:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/mohmour2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/mohmour2-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/mohmour2-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/mohmour2-768x431.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/mohmour2.jpg 990w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La resistenza è vita: il campo di Makhmur continua a lottare contro l'aggressione irachena.",1685123146,[142,143,144,145],"http://radioblackout.org/tag/kurdistan/","http://radioblackout.org/tag/makhmur/","http://radioblackout.org/tag/maxmur/","http://radioblackout.org/tag/uiki/",[22,29,27,25],{"post_content":148},{"matched_tokens":149,"snippet":150,"value":151},[31],"ballottaggio del 28 Maggio tra \u003Cmark>Kilicdaroglu\u003C/mark> e Erdogan, da cui nel","Entra nel settimo giorno di resistenza il campo curdo di Makhmur, nel Kurdistan iracheno. 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Il partito del presidente Erdoğan ha sfiorato il 50% delle preferenze, ottenendo la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento. Con 315 seggi su 550 non ha però la maggioranza necessaria a modificare la Costituzione turca. Il partito laico e kemalista CHP di Kemal Kılıçdaroğlu ha ottenuto il 25,4% dei voti, confermando il risultato del 7 giugno scorso. Superano lo sbarramento del 10% anche l’MHP, il partito del Movimento Nazionalista, e i filo-curdi dell’HDP. Entrambe le formazioni politiche hanno però perso molti consensi rispetto alla scorsa tornata elettorale.\r\n\r\nDopo la vittoria del partito di maggioranza islamico-conservatore, le reazioni per lo scontento sono arrivate subito. A Diyarbakir, considerata capitale della regione curda nel Sud-Est della Turchia, i sostenitori del partito filo-curdo HDP sono scesi in strada. Ai lanci di pietre le forze dell’ordine hanno risposto con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni.\r\n\r\nTra le proteste ha comunque fatto capolino, assieme a qualche bandiera del Pkk, la voglia dei militanti curdi di festeggiare il fatto che la formazione politica ha passato seppur di poco lo sbarramento del 10%. A giugno l’Hdp era stato protagonista del voto entrando per la prima volta nell’Assemblea e bloccando la strada per la maggioranza assoluta all’AKP.\r\n\r\nAscolta il contributo di Murat\r\n\r\nmurat2_11\r\n\r\n ","2 Novembre 2015","2015-11-04 15:22:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/turchia-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"179\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/turchia-300x179.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/turchia-300x179.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/11/turchia.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Tuchia: l'AKP vince le elezioni. 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Prendiamo spunto da questa vicenda per parlare con Rolando da Guerra, compagno che vive da tanti anni a Barcellona ,delle attività dei GAL ,squadroni della morte creati dal ministro degli interni del governo Gonzalez contro gli indipendentisti baschi,l'impunità riservata ai torturatori ,la natura della transizione spagnola,le complicità dello stato francese , il ruolo che ebbero nella repressione i neofascisti italiani in Spagna ,la memoria storica della guerra civile spagnola e le responsabilità del fascismo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/BASTIONI-PAESI-BASCHI-rolando.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","1 Aprile 2023","2023-04-01 11:47:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 30/03/2023- TURCHIA VERSO LE ELEZIONI PRESIDENZIALI ,ERDOGAN RITROVA RUSSIA E SIRIA-ISRAELE LE MANIFESTAZIONI CONTRO LA RIFORMA DEL GOVERNO DIMENTICANO L'OCCUPAZIONE MILITARE DEI TERRITORI PALESTINESI-PAESE BASCO DOPO 39 ANNI RIAPPAIONO I FANTASMI DEL G.A.L. 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