","Sentenza Soldi, sentenza Uva: due processi a confronto","post",1527856640,[64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/andrea-soldi/","http://radioblackout.org/tag/sentenza/","http://radioblackout.org/tag/tso/",[15,68,18],"sentenza",{"post_content":70,"post_title":76,"tags":79},{"matched_tokens":71,"snippet":74,"value":75},[72,73],"Andrea","Soldi","il processo sulla morte di \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>, l'uomo ucciso il 5 agosto","Si è concluso mercoledi 30 maggio il processo sulla morte di \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>, l'uomo ucciso il 5 agosto del 2015 durante un TSO. Sono stati condannati a un anno e otto mesi per omicidio colposo i tre vigili autori della cattura ( Enri Botturi, Stefano Del Monaco e Manuel Vair) e lo psichiatra Pier Carlo Della Porta dell'Asl to2 che ha richiesto il TSO. È stato fissato un risarcimento, da definire in sede civile, di 220.000 euro al padre e di 75.000 euro alla sorella.\r\nNon crediamo nei tribunali e nella giustizia dello Stato: in galera non vogliamo vederci nessuno. Non possiamo non constatare che il collegio, pur aumentando di due mesi la condanna rispetto alle richieste del Pm, ha comminato una pena risibile. Poco più di un anno e mezzo per aver ucciso un uomo. Basta fare un confronto con le pene di oltre 4 anni che lo stesso tribunale ha inflitto ad alcuni imputati NO TAV che si opposero alla distruzione di un territorio per un progetto inutile quanto oneroso.\r\nLo Stato assolve se stesso e condanna duramente chi lo contrasta!\r\nQuello stesso Stato per molti anni tempo ha imposto il suo potere su \u003Cmark>Andrea\u003C/mark>, prima che le forze del (dis)ordine lo strangolassero sulla panchina di piazzale Umbria. La psichiatria da anni lo teneva sotto stretto controllo, assoggettandolo alle sue cure e drogandone corpo e mente per renderlo più mansueto. Tante volte \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> aveva cercato di liberarsi da questa trappola, di riprendere in mano la propria vita e le proprie scelte: per questo aveva subito una decina di trattamenti obbligatori (TSO), fino all'ultimo che l'ha portato alla morte.\r\nLa maggior parte degli utenti psichiatrici sono pazienti (in)volontari dell'istituzione psichiatrica, come dimostrano i dati sul numero dei TSO effettuati. Della loro vita scandita dal SSN non parla mai nessuno, della prigionia vissuta all'interno dei repartini per periodi prolungati, dei continui ricatti, del degrado fisico dovuto ai farmaci, della sedazione, dell'infantilizzazione, della perdita del controllo sulla propria vita, sul proprio corpo e sul proprio pensiero, dell'invalidità indotta, dei lavori a 2euro/h concordati dai servizi.\r\n\u003Cmark>Andrea\u003C/mark> è morto perché rifiutava le \"cure\". Se pensiamo alla storia della psichiatria, costellata di atrocità, possiamo facilmente immaginare che in futuro la puntura di haldol, a cui cercava di sottrarsi, verrà vista con lo stesso sdegno con cui oggi vediamo i vecchi manicomi, i manicomi criminali, la lobotomia, le terapie da shock.\r\nMa, al di là di una storia che si ripete e ad un'istituzione totale che nel tempo è sempre riuscita a ripulirsi degli orrori perpetrati e a \"riformarsi\" senza cambiare la sostanza, resta il fatto che senza consenso ogni cura è una tortura, e che tutti debbano poter rifiutare le cure, se ritenute lesive della propria integrità psico-fisica o contrarie ai propri convincimenti. Tutti, quindi anche gli utenti psichiatrici. Perché, come \u003Cmark>Andrea\u003C/mark>, non sono \"malati\", \"schizofrenici\", ma esseri umani come noi. «Perché la pazzia, amici miei, non esiste. Esiste soltanto nei riflessi onirici del sonno e in quel terrore che abbiamo tutti, inveterato, di perdere la nostra ragione» (Alda Merini)\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maria del collettivo antipsichiatrico Mastrogiovanni.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\n\r\nsentenzaSoldiUva",{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":78},[73],"Sentenza \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>, sentenza Uva: due processi a confronto",[80,85,87],{"matched_tokens":81,"snippet":84},[82,83],"andrea","soldi","\u003Cmark>andrea\u003C/mark> \u003Cmark>soldi\u003C/mark>",{"matched_tokens":86,"snippet":68},[],{"matched_tokens":88,"snippet":18},[],[90,95,98],{"field":38,"indices":91,"matched_tokens":92,"snippets":94},[50],[93],[82,83],[84],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":74,"value":75},"post_content",[72,73],{"field":99,"matched_tokens":100,"snippet":78,"value":78},"post_title",[73],1157451471441625000,{"best_field_score":103,"best_field_weight":104,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":50,"score":105,"tokens_matched":27,"typo_prefix_score":50},"2211897868544",13,"1157451471441625195",{"document":107,"highlight":123,"highlights":138,"text_match":101,"text_match_info":148},{"cat_link":108,"category":109,"comment_count":50,"id":110,"is_sticky":50,"permalink":111,"post_author":53,"post_content":112,"post_date":113,"post_excerpt":56,"post_id":110,"post_modified":114,"post_thumbnail":115,"post_thumbnail_html":116,"post_title":117,"post_type":61,"sort_by_date":118,"tag_links":119,"tags":122},[47],[49],"44299","http://radioblackout.org/2017/11/andrea-soldi-aggiornamenti-sul-processo-e-sulla-passeggiata-antipsichiatrica/","Questa mattina al Tribunale di Torino si è tenuta una nuova udienza del processo per la morte di Andrea Soldi, ucciso nell’estate del 2015 nei giardinetti di corso Umbria, a Torino, da un gruppo di vigili urbani che voleva sottoporlo in maniera coatta e violenta a un TSO, un trattamento sanitario obbligatorio.\r\n\r\n \r\n\r\nNelle scorse udienze sono stati sentiti i numerosi testimoni chiamati a ricostruire quanto accaduto il 5 agosto di due anni fa, per stabilire le responsabilità che hanno portato alla morte di Andrea Soldi. Sul banco degli imputati con l'accusa di omicidio colposo, oltre ai 3 agenti della polizia municipale che intervennero sul posto, c'è anche lo psichiatra dell’Asl To2.\r\n\r\n \r\n\r\nNel frattempo sabato nella zona del Balon si sono svolti un presidio informativo e una passeggiata antipsichiatrica per portare l'attenzione sul tema della psichiatria e parlare del processo relativo all'uccisione di Andrea Soldi.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Raffaella del collettivo antipsichiatrico Mastrogiovanni:\r\n\r\nraffaella_soldi\r\n\r\n \r\n\r\nVedi anche: \"Processo Soldi e passeggiata antipsichiatrica\"","14 Novembre 2017","2017-11-17 09:46:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/4311.0.128080176-k0TE-U43140588540582AnG-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/4311.0.128080176-k0TE-U43140588540582AnG-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443-300x224.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/4311.0.128080176-k0TE-U43140588540582AnG-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443-300x224.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/4311.0.128080176-k0TE-U43140588540582AnG-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443.jpg 593w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Andrea Soldi: aggiornamenti sul processo e sulla passeggiata antipsichiatrica",1510664452,[64,120,121],"http://radioblackout.org/tag/antipsichiatria/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[15,25,20],{"post_content":124,"post_title":128,"tags":131},{"matched_tokens":125,"snippet":126,"value":127},[72,73],"processo per la morte di \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>, ucciso nell’estate del 2015 nei","Questa mattina al Tribunale di Torino si è tenuta una nuova udienza del processo per la morte di \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>, ucciso nell’estate del 2015 nei giardinetti di corso Umbria, a Torino, da un gruppo di vigili urbani che voleva sottoporlo in maniera coatta e violenta a un TSO, un trattamento sanitario obbligatorio.\r\n\r\n \r\n\r\nNelle scorse udienze sono stati sentiti i numerosi testimoni chiamati a ricostruire quanto accaduto il 5 agosto di due anni fa, per stabilire le responsabilità che hanno portato alla morte di \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>. 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La lista dei morti di psichiatria, che si allunga anno dopo anno, ci mostra una pratica che serve a disciplinare, reprimere, rinchiudere, non certo a “curare”.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 11 novembre gli attivist* del collettivo antipsichiatrico Francesco Mastrogiovanni hanno promosso una passaggiata informativa per il Balon, con quattro quadri di normale repressione psichiatrica.\r\n L’appuntamento è alle 10 in via Andreis angolo via Borgodora\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Raffaella del “Mastrogiovanni”.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2017 11 06 raffaella antipsi\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito un testo del Collettivo Mastrogiovanni sulla vicenda Soldi e non solo:\r\n\r\n \r\n\r\n“Andrea Soldi è morto il 5 agosto 2015 in piazzale Umbria a Torino, ucciso dai vigili urbani che lo stavano sottoponendo ad un TSO (Trattamento sanitario obbligatorio), perché non si era presentato alla mensile somministrazione forzata (tramite iniezione a lento rilascio) di Haldol, un potente e dannoso neurolettico che provoca dipendenza e gravi effetti collaterali. Il 27 settembre si è aperto il processo che vede imputati per omicidio colposo i 3 vigili autori della manovra contenitiva che ha di fatto soffocato l'uomo, e lo psichiatra che ha disposto il TSO senza che ci fossero le necessarie condizioni previste dalla legge. Tutti hanno continuato e continuano a svolgere le proprie mansioni. I vigili sono stati spostati in un altro reparto. Nel passaggio ci è scappata una promozione.\r\n\r\nDurante le udienze preliminari il Comune e l'Asl To2 avevano offerto 400.000 euro ai familiari della vittima, che li hanno rifiutati. Il solo fatto che due enti che versano in ristrettezze economiche abbiano proposto massimali di risarcimento ancor prima che fosse accertata l'effettiva responsabilità degli imputati, ci fa capire il peso che questo processo potrebbe avere nell'attaccare l'istituzione psichiatrica e i suoi (ab)usi, ponendo l'attenzione sul TSO, ovvero quel trattamento che dà agli psichiatri il potere di catturare, imprigionare e drogare le persone contro la loro volontà e in modo del tutto arbitrario.\r\n\r\nQuella di Andrea non è una storia di malasanità, un errore nell'attuazione di un provvedimento terapeutico, ma è la più tragica conseguenza di pratiche quotidianamente perpetrate dalla psichiatria, di continui ricatti, violenze e vessazioni che la maggior parte degli utenti psichiatrici sono costretti a subire. Non è neanche un caso isolato di morte per TSO, perché sono in tanti a perdere la vita durante la cattura e soprattutto a causa dell'indiscriminata e ponderosa somministrazione di psicofarmaci. La differenza è che nel caso di Andrea ci sono tanti testimoni, occhi e orecchie di gente \"normale\" che hanno assistito a ciò che mai avrebbero potuto immaginare, perché la repressione psichiatrica avviene nella solitudine di chi ne è investito, nel silenzio delle loro famiglie, dentro reparti chiusi e in luoghi isolati. La storia di Andrea è l’eccezione che conferma la regola e da due anni è deflagrata nelle pagine di cronaca dei giornali. É una storia simile a quella di Francesco Mastrogiovanni, le cui ultime ore di vita nel repartino dell'ospedale di S. Luca di Vallo della Lucania, sono state immortalate da una telecamera: 87 ore di agonia durante le quali, pesantemente sedato con farmaci antipsicotici, è stato legato mani e piedi al letto, senza cibo né acqua, fino alla morte il 31 luglio del 2009. Anche Franco è morto durante un ricovero coatto, anche in questo caso il comportamento della vittima era tranquillo e conciliante, e anche stavolta il provvedimento non era legittimo. Anche qui un altro processo iniziato a novembre 2014 che vede imputati 12 infermieri e 6 medici (per reati di sequestro, falso in atto pubblico e morte in conseguenza ad altro reato - il sequestro), in cui si cerca sempre di circoscrivere la tortura subita all'interno di un ospedale come un episodio unico di disservizio ed inefficienza. A novembre scorso la Corte d'Appello di Salerno ha condannato gli 11 infermieri (pene dai 14 mesi ai 15 mesi) che in primo grado erano stati assolti e ha confermato le condanne per i sei medici, a cui però le pene sono state ridotte (dai 13 mesi ai due anni). A tutti è stata sospesa la pena e, quindi, continuano a lavorare nel SSN. Uno dei medici è coinvolto nella morte di Massimiliano Malzone avvenuta nel giugno 2015 nel SPDC di Sant'Arsenio di Polla, probabilmente a causa di una somministrazione letale di farmaci.\r\n\r\nL'ultimo fatto di cronaca risale ad agosto, quando Fabio Tozzi, un uomo di 48 anni che, entrato in TSO all’ospedale Villa Scassi a Genova, ne è uscito morto dopo un paio d'ore, durante le quali è passato prima per il pronto soccorso e poi per il repartino, e ha ricevuto una o forse più somministrazioni di psicofarmaci. É paradossale che un uomo controllato da famiglia e Sert per la sua dipendenza dipendenza da droghe, sia morto in ospedale per un'overdose di psicofarmaci, ovvero sempre sostanze psicotrope ma \"legali\" in quanto prescritte da medici.\r\n\r\n \r\n\r\nNonostante in Italia i manicomi siano stati chiusi alla fine degli anni Settanta, l'orrore psichiatrico non è mai finito e come si moriva nei manicomi, si muore oggi nei nuovi luoghi della psichiatria, strutture più piccole capillarmente diffuse sul territorio, all'interno delle quali continuano a perpetrarsi sia l'etichetta di \"malato mentale\" sia i metodi coercitivi e violenti della psichiatria.\r\nDi recente a Torino a due lavoratrici OSS della comunità psichiatrica torinese \"Il Ponte\", che sono state sospese e licenziate poiché lottavano contro la contenzione fisica dei pazienti all'interno delle 5 comunità psichiatriche, dove, nonostante le alte rette versate dall'ASL, manca il personale. Per il guadagno di pochi privati, si calpesta la dignità sia dei pazienti, sempre più sedati e contenuti, sia di quei lavoratori che obiettano metodi disumani e manicomiali.\r\n\r\nLa psichiatria può cambiare i nomi dei luoghi e dei trattamenti, gode derll’appoggio di medici, tribunali, giornali e fautori del contenimento e del mantenimento dello status quo, ma non riuscirà mai a persuadere chi ha avuto la sfortuna di incapparvi e vive ogni giorno i suoi soprusi, così come chi odia la reclusione, chi vuole abbattere mura, gabbie e confini e lotta ogni giorno per la libertà di tutti.\r\n\r\n \r\n\r\nCollettivo Antipsichiatrico \"Francesco Mastrogiovanni\"\r\n\r\nTelefono: 345 61 94 300 martedì dalle 19, oppure lascia un messaggio in segreteria\r\n\r\nantipsichiatriatorino@inventati.org”","7 Novembre 2017","2017-11-08 19:21:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/img_4479-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"221\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/img_4479-300x221.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/img_4479-300x221.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/img_4479-768x566.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/11/img_4479-1024x755.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Processo Soldi e passeggiata antipsichiatrica",1510072261,[64,120,163,164,165,166,167,168,121,66],"http://radioblackout.org/tag/balon/","http://radioblackout.org/tag/controllo/","http://radioblackout.org/tag/passeggiata-antipsichiatrica/","http://radioblackout.org/tag/psichiatria/","http://radioblackout.org/tag/repartino/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[15,25,170,30,171,22,172,173,20,18],"balon","passeggiata antipsichiatrica","repartino","repressione",{"post_content":175,"post_title":179,"tags":182},{"matched_tokens":176,"snippet":177,"value":178},[72,73],"processo per la morte di \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>, ucciso dai vigili urbani che","Il 27 settembre è cominciato il processo per la morte di \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>, ucciso dai vigili urbani che stavano cercando di imporgli con la forza un TSO – un trattamento sanitario obbligatorio.\r\n\r\nIn questi giorni, con le testimonianze dei sanitari, che visitarono \u003Cmark>Soldi\u003C/mark> quando arrivò in ospedale ammanettato e ormai privo di coscienza per la lunga mancanza di ossigeno, il processo sta entrando nel vivo.\r\n\r\nLa vicenda di \u003Cmark>Soldi\u003C/mark> non è che la punta dell’iceberg. 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Luca di Vallo della Lucania, sono state immortalate da una telecamera: 87 ore di agonia durante le quali, pesantemente sedato con farmaci antipsicotici, è stato legato mani e piedi al letto, senza cibo né acqua, fino alla morte il 31 luglio del 2009. Anche Franco è morto durante un ricovero coatto, anche in questo caso il comportamento della vittima era tranquillo e conciliante, e anche stavolta il provvedimento non era legittimo. Anche qui un altro processo iniziato a novembre 2014 che vede imputati 12 infermieri e 6 medici (per reati di sequestro, falso in atto pubblico e morte in conseguenza ad altro reato - il sequestro), in cui si cerca sempre di circoscrivere la tortura subita all'interno di un ospedale come un episodio unico di disservizio ed inefficienza. A novembre scorso la Corte d'Appello di Salerno ha condannato gli 11 infermieri (pene dai 14 mesi ai 15 mesi) che in primo grado erano stati assolti e ha confermato le condanne per i sei medici, a cui però le pene sono state ridotte (dai 13 mesi ai due anni). A tutti è stata sospesa la pena e, quindi, continuano a lavorare nel SSN. Uno dei medici è coinvolto nella morte di Massimiliano Malzone avvenuta nel giugno 2015 nel SPDC di Sant'Arsenio di Polla, probabilmente a causa di una somministrazione letale di farmaci.\r\n\r\nL'ultimo fatto di cronaca risale ad agosto, quando Fabio Tozzi, un uomo di 48 anni che, entrato in TSO all’ospedale Villa Scassi a Genova, ne è uscito morto dopo un paio d'ore, durante le quali è passato prima per il pronto soccorso e poi per il repartino, e ha ricevuto una o forse più somministrazioni di psicofarmaci. É paradossale che un uomo controllato da famiglia e Sert per la sua dipendenza dipendenza da droghe, sia morto in ospedale per un'overdose di psicofarmaci, ovvero sempre sostanze psicotrope ma \"legali\" in quanto prescritte da medici.\r\n\r\n \r\n\r\nNonostante in Italia i manicomi siano stati chiusi alla fine degli anni Settanta, l'orrore psichiatrico non è mai finito e come si moriva nei manicomi, si muore oggi nei nuovi luoghi della psichiatria, strutture più piccole capillarmente diffuse sul territorio, all'interno delle quali continuano a perpetrarsi sia l'etichetta di \"malato mentale\" sia i metodi coercitivi e violenti della psichiatria.\r\nDi recente a Torino a due lavoratrici OSS della comunità psichiatrica torinese \"Il Ponte\", che sono state sospese e licenziate poiché lottavano contro la contenzione fisica dei pazienti all'interno delle 5 comunità psichiatriche, dove, nonostante le alte rette versate dall'ASL, manca il personale. Per il guadagno di pochi privati, si calpesta la dignità sia dei pazienti, sempre più sedati e contenuti, sia di quei lavoratori che obiettano metodi disumani e manicomiali.\r\n\r\nLa psichiatria può cambiare i nomi dei luoghi e dei trattamenti, gode derll’appoggio di medici, tribunali, giornali e fautori del contenimento e del mantenimento dello status quo, ma non riuscirà mai a persuadere chi ha avuto la sfortuna di incapparvi e vive ogni giorno i suoi soprusi, così come chi odia la reclusione, chi vuole abbattere mura, gabbie e confini e lotta ogni giorno per la libertà di tutti.\r\n\r\n \r\n\r\nCollettivo Antipsichiatrico \"Francesco Mastrogiovanni\"\r\n\r\nTelefono: 345 61 94 300 martedì dalle 19, oppure lascia un messaggio in segreteria\r\n\r\nantipsichiatriatorino@inventati.org”",{"matched_tokens":180,"snippet":181,"value":181},[73],"Processo \u003Cmark>Soldi\u003C/mark> e passeggiata antipsichiatrica",[183,185,187,189,191,193,195,197,199,201],{"matched_tokens":184,"snippet":84},[82,83],{"matched_tokens":186,"snippet":25},[],{"matched_tokens":188,"snippet":170},[],{"matched_tokens":190,"snippet":30},[],{"matched_tokens":192,"snippet":171},[],{"matched_tokens":194,"snippet":22},[],{"matched_tokens":196,"snippet":172},[],{"matched_tokens":198,"snippet":173},[],{"matched_tokens":200,"snippet":20},[],{"matched_tokens":202,"snippet":18},[],[204,209,211],{"field":38,"indices":205,"matched_tokens":206,"snippets":208},[50],[207],[82,83],[84],{"field":96,"matched_tokens":210,"snippet":177,"value":178},[72,73],{"field":99,"matched_tokens":212,"snippet":181,"value":181},[73],{"best_field_score":103,"best_field_weight":104,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":50,"score":105,"tokens_matched":27,"typo_prefix_score":50},{"document":215,"highlight":231,"highlights":250,"text_match":101,"text_match_info":260},{"cat_link":216,"category":217,"comment_count":50,"id":218,"is_sticky":50,"permalink":219,"post_author":53,"post_content":220,"post_date":221,"post_excerpt":56,"post_id":218,"post_modified":222,"post_thumbnail":223,"post_thumbnail_html":224,"post_title":225,"post_type":61,"sort_by_date":226,"tag_links":227,"tags":230},[47],[49],"38749","http://radioblackout.org/2016/11/processo-soldi-una-questione-privata/","Si è svolta ieri la terza udienza del processo per la morte di Andrea Soldi. La Città di Torino e la Asl 2 sono state citate come responsabili civili nel processo ai tre vigili urbani e allo psichiatra accusati della sua morte. Andrea Soldi venne ucciso nell’estate del 2015 nei giardinetti di corso Umbria, perché si rifiutava di accettare un TSO, un trattamento sanitario obbligatorio. L'udienza si è svolta a porte chiuse.\r\nRespinta invece la costituzione di parte civile di due associazioni che si occupano di abusi psichiatrici.\r\nIl gup Elena Rocci ha invece accolto la richiesta dei familiari di Soldi, che si sono costituiti parte civile.\r\nI familiari di Soldi mirano ad un risarcimento per la morte di Andrea, ma considerano il suo assassinio un fatto eccezionale, che non investe la liceità del TSO e della pratica psichiatrica.\r\n\r\n \r\n\r\nLa storia di Andrea è una di tante. Non è passata nel silenzio, perché Andrea aveva tanti amici che hanno assistito attoniti ed impotenti alla sua morte, su una panchina di corso Umbria. Tanti amici che hanno raccontato di lui e del modo in cui è stato afferrato, soffocato, ammanettato e gettato ormai agonizzante sull'ambulanza, che avrebbe dovuto portarlo in repartino, una prigione per “malati di nulla”, dove lo attendeva una gabbia chimica e, se non bastava anche lacci ai piedi e alle braccia.\r\n\r\n \r\n\r\nTanti altri muoiono nei repartini, magari soffocati da un boccone che le droghe rendono impossibile deglutire, o annientati dai farmaci.\r\n\r\n \r\n\r\nIl lungo elenco dei morti di questi anni ci racconta che la storia di Andrea non ha nulla di eccezionale, eccetto la volontà degli amici che non passi sotto silenzio.\r\nUna volontà che i parenti, gli stessi che avevano più volte segnalato Andrea ai servizi psichiatrici, perché venisse rinchiuso, di sicuro non hanno. Il padre in tribunale ha persino abbracciato lo psichiatra che ha ordinato il TSO ed ha assistito senza intervenire alla fine violenta del suo paziente.\r\n\r\nLa prossima udienza verrà celebrata il 19 gennaio.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Raffaella, del Collettivo antipischiatrico “Francesco Mastrogiovanni”, che ha lanciato un appello ai testimoni ed amici di Andrea Soldi per raccogliere le testimonianze di una vicenda, che certo non troverà spazio nelle aule di tribunale.\r\n\r\n \r\n\r\nPer scrivere: antipsichiatriatorino@inventati.org\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-11-15-andreasoldi-raffaella\r\nPer approfondimenti puoi anche riascoltare la diretta fatta in occasione della prima udienza del processo","15 Novembre 2016","2016-11-16 12:37:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/antipsi-2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"221\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/antipsi-2-300x221.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/antipsi-2-300x221.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/antipsi-2-768x565.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/antipsi-2-1024x754.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Processo Soldi. 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Alla sbarra per omicidio colposo i 3 vigili e lo psichiatra dell'ASL To2 artefici di quel TSO (Trattamento sanitario obbligatorio) che gli costò la vita.\r\nIn Italia i manicomi sono stati chiusi alla fine degli anni Settanta, ma l'orrore psichiatrico non è mai finito: gabbie chimiche, camicie di forza, letti di contenzione, elettroshock, lobotomia farmacologica continuano a segnare le vite di chi finisce imbrigliato nelle reti della psichiatria, visto che questa ha la possibilità di sequestrare e imprigionare le persone a causa di un giudizio arbitrario sulla base del loro comportamento o pensiero.\r\n\r\nEra il 5 agosto dello scorso anno. Andrea era seduto su una panchina di piazzale Umbria, la “sua” panchina, quella dove era solito trascorrere il proprio tempo libero, quando sono arrivati ambulanza e vigili per imporgli un TSO. Andrea, che tutti ricordano come una persona tranquilla, non si era presentato alla visita psichiatrica mensile, perché non voleva sottoporsi all'abituale iniezione a lento rilascio di Haldol, un potente e dannoso neurolettico, che provoca dipendenza e gravi effetti collaterali, tra cui anche la psicosi per cui veniva \"curato\", e che, a detta di familiari e conoscenti, era sopravvenuta anni prima, nella caserma dove aveva svolto il servizio militare. Sebbene l'uomo fosse calmo e, nonostante il provvedimento fosse stato disposto dal Sindaco, sul posto accorsero medici, ambulanza e vigili. Parecchi testimoni hanno visto i vigili prendere e stringere per il collo Andrea fino a farlo diventare cianotico. Ormai privo di sensi, l’hanno ammanettato, gettato prono su una barella. Quando è arrivato al pronto soccorso dell'Ospedale Maria Vittoria era già morto, senza che nessuno si fosse preoccupato di soccorrerlo e rianimarlo.\r\n\r\nIn Italia la legge stabilisce che i ricoveri debbano essere volontari (TSV), ma che si possa comunque eccezionalmente ricorrere alla coercizione quando l'individuo presenta alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici, rifiuti la terapia psichiatrica, e non possa essere assistito in altro modo rispetto al ricovero ospedaliero. L'eccezionalità del provvedimento dovrebbe essere garantita dall'iter attuativo: il TSO deve essere disposto con provvedimento del Sindaco del Comune di residenza, su proposta motivata da un medico e convalidata da uno psichiatra operante nella struttura sanitaria pubblica, e inviato al Giudice Tutelare operante sul territorio che deve convalidarlo entro 48 ore. Il confine tra TSV e TSO è assolutamente labile, proprio per la possibilità del ricovero obbligatorio, usato continuamente come ricatto in caso di mancata arrendevolezza al volere dei medici, e all'effettiva impossibilità di fondo di rifiutare le cure.\r\n\r\nNel caso di Andrea, così come purtroppo nella maggioranza dei casi, il TSO era quindi illegittimo, non solo perché non richiesto dal sindaco, ma perché mancavano i presupposti per attuarlo, visto che Andrea era quieto e addirittura disponibile ad accettare altre soluzioni, non rifiutando quindi del tutto le “cure\".\r\nNonostante non ci fossero le condizioni stabilite dalla legge 180 lo psichiatra ha firmato il provvedimento e poi lo ha attuato senza l'autorizzazione del Sindaco. Difficile capire perché l’imposizione del TSO sia stata affidata ai i vigili, anziché al personale sanitario.\r\n\r\nResta il fatto che Andrea Soldi è stato assassinato brutalmente sotto gli occhi dei suoi amici e della tanta la gente che con lui trascorreva il tempo nella piazzetta, su quelle panchine a cui Andrea si era aggrappato per sfuggire all'ennesima cattura, all'ennesima prepotenza, all'ennesima violenza farmacologica.\r\n\r\nQuesta vicenda è approdata in tribunale, perché l’indignazione dei tanti che hanno assistito alla scena, era troppo forte e pubblica perché fosse ignorata, come quasi sempre accade.\r\n\r\nSarà interessante vedere quale narrazione di questa vicenda sarà proposta in aula.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Raffaella, del Collettivo antipischiatrico “Francesco Mastrogiovanni”.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-10-11-raffaella-andreasoldi\r\n\r\n \r\n\r\n ","11 Ottobre 2016","2016-10-12 11:56:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/andrea-soldi-panchina-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/andrea-soldi-panchina.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/andrea-soldi-panchina.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/andrea-soldi-panchina-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/andrea-soldi-panchina-170x170.jpg 170w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Andrea Soldi, ucciso dalla psichiatria. 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Mai tanto impietosi e indifferenti come quelli dei “medici” e “infermieri”. Mai chiusi come quelli dell’infermiera che asciuga il suo sangue, senza badare all’uomo che agonizza inchiodato al letto.\r\nAl processo il Pubblico Ministero, lo stesso che aveva chiesto il carcere per Francesco, investendolo con accuse infondate, fa il processo alla vittima, minimizzando le responsabilità dei carcerieri.\r\nNel procedimento di secondo grado, conclusosi il 15 novembre, i 17 medici e infermieri sono stati condannati a pene tra i 13 mesi e i 2 anni, con la condizionale. Non siamo giustizialisti: le sentenze che privano della libertà qualcuno non ci fanno gioire.\r\nLa giustizia che vogliamo è quella che elimina le sbarre e i legacci, che chiude con gli orrori della psichiatria, in un mondo senza carabinieri. Sì, perché anche noi, come l’anarchico Mastrogiovanni, maestro elementare assassinato dalla psichiatria e dalla forze dell’ordine, siamo, inguaribilmente, “incompatibili con i carabinieri”.\r\n\r\nIl caso di Francesco è la punta di un iceberg enorme, ma spesso invisibile.\r\nA quarant’anni dalla chiusura dei manicomi la psichiatria continua a torturare e, qualche volta, anche a uccidere.\r\nLe prigioni per i “matti”, discariche sociali per contenere e reprimere gli incompatibili, sono tornate in forme diverse, ma la psichiatria continua a torturare e uccidere.\r\n\r\n00000000\r\n\r\nGodzilla e il referendum\r\n\r\nFate fatica ad arrivare alla fine del mese? Siete nei guai con il padrone di casa? Stanno per sfrattarvi? Vi portano via i mobili perché avete perso il lavoro e non avete pagato le rate? \r\n\r\nDi che vi lamentate? Il governo dice che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. \r\nIntanto per la povera gente vivere è sempre più difficile. \r\n\r\nLa destra fascista e leghista all’opposizione ci dice che è tutta colpa di chi è più povero di noi, dell’immigrato, del profugo di guerra: basta chiudere le frontiere e il nostro paese diventa l’Eldorado, dove tutti sono ricchi e felici. \r\n\r\nPure i Pentastellati vorrebbero chiudere le frontiere e cacciare tutti i senza documenti. Vorrebbero anche più galere per rinchiudere i corrotti e i corruttori. Poi tutto andrebbe a posto: noi saremo tutti felici di far ricchi i padroni per bene, saremo contenti che vi siano governi saggi che decidono cosa è meglio per noi. \r\n\r\nGli antagonisti invece hanno trovato la formula magica che risolve tutti i problemi. Votare No alla riforma costituzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo posto i 5 stelle, un partito autoritario, giustizialista, razzista e guerrafondaio. \r\n\r\nLeghisti, fascisti, forza italici, pentastellati, rifondati ed antagonisti andranno tutti a votare No per cacciare Renzi. Anche la minoranza dello stesso PD voterà No per indebolire il governo. \r\n\r\nLa Carta costituzionale è solo carta. Nei fatti la Costituzione reale del paese è sempre stata lontana da quella formale, comunque condizionata dal trovare un equilibrio tra i maggiori partiti, in un paese destinato all’orbita statunitense. Al di là di qualche generico proclama, la Costituzione difende la proprietà privata e quindi il diritto allo sfruttamento del lavoro, delle risorse e delle nostre stesse vite. \r\n\r\nLa distanza tra la Costituzione formale e la Costituzione reale dimostra che le stesse regole del gioco del potere sono solo una vetrina da lustrare nelle cerimonie ufficiali tra il 25 aprile e il 2 giugno. Una vetrina che certa sinistra, radicale e non, sta lustrando per mettere in scena un’opposizione al governo che stenta a crescere nella società e si rifugia nel gioco referendario, dove c’è ressa per partecipare alla partita dei tutti quanti assortiti contro Renzi.\r\n\r\nI richiami alla Resistenza farebbero infuriare i tanti partigiani che combatterono perché volevano che la sconfitta del fascismo fosse il primo passo verso la rivoluzione, senza padroni e senza un governo dei pochi su tutti. \r\n\r\nIn questi ultimi trent’anni chi ha governato ha distrutto diritti e tutele, strappati in decenni di lotte, di chi aspirava ad una totale trasformazione sociale.\r\n\r\nI governi di questi decenni ci hanno detto che non c’erano soldi. Mentivano. I soldi per le guerre, per le armi, per le grandi opere inutili li hanno sempre trovati. Da anni aumenta la spesa bellica e si moltiplicano i tagli per ospedali, trasporti locali, scuole. \r\nNon vogliono spendere per migliorare le nostre vite, perché preferiscono usarli per le guerre non dichiarate, che in barba alla Costituzione, i governi di destra e di sinistra hanno fatto in ogni dove. \r\n\r\nCostruire un’opposizione sociale radicale e radicata è un percorso che non consente scappatoie. \r\n\r\nCacciare Renzi per far governare Di Maio? O Salvini, Berlusconi…\r\n\r\nNon fa per noi. Cacciamoli tutti! Vadano via tutti! \r\n\r\nIl gioco della Carta Costituzionale è come quello delle tre carte: non si vince mai. O, meglio, vince il ceto politico, vincono i populisti, il popolo del no euro, quello degli spaventati dalla finanziarizzazione dell’economia. Non si caccia un mostro evocandone un altro. Il Godzilla che esce dalle acque del Mediterraneo è un mostro nazionalista, che si nutre di muri e filo spinato, che sogna il protezionismo e l’autarchia. 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Verrà liberato 92 ore dopo, quando era morto da quasi sei.\r\nI suoi parenti non potranno vederlo né avere sue notizie. Solo la loro caparbietà a non credere alle bugie dei medici ha fatto sì che questo crimine non passasse sotto silenzio.\r\n\r\nL’agonia di Francesco viene ripresa dagli occhi impietosi ed indifferenti di una telecamera. Mai tanto impietosi e indifferenti come quelli dei “medici” e “infermieri”. Mai chiusi come quelli dell’infermiera che asciuga il suo sangue, senza badare all’uomo che agonizza inchiodato al letto.\r\nAl processo il Pubblico Ministero, lo stesso che aveva chiesto il carcere per Francesco, investendolo con accuse infondate, fa il processo alla vittima, minimizzando le responsabilità dei carcerieri.\r\nNel procedimento di secondo grado, conclusosi il 15 novembre, i 17 medici e infermieri sono stati condannati a pene tra i 13 mesi e i 2 anni, con la condizionale. Non siamo giustizialisti: le sentenze che privano della libertà qualcuno non ci fanno gioire.\r\nLa giustizia che vogliamo è quella che elimina le sbarre e i legacci, che chiude con gli orrori della psichiatria, in un mondo senza carabinieri. Sì, perché anche noi, come l’anarchico Mastrogiovanni, maestro elementare assassinato dalla psichiatria e dalla forze dell’ordine, siamo, inguaribilmente, “incompatibili con i carabinieri”.\r\n\r\nIl caso di Francesco è la punta di un iceberg enorme, ma spesso invisibile.\r\nA quarant’anni dalla chiusura dei manicomi la psichiatria continua a torturare e, qualche volta, anche a uccidere.\r\nLe prigioni per i “matti”, discariche sociali per contenere e reprimere gli incompatibili, sono tornate in forme diverse, ma la psichiatria continua a torturare e uccidere.\r\n\r\n00000000\r\n\r\nGodzilla e il referendum\r\n\r\nFate fatica ad arrivare alla fine del mese? Siete nei guai con il padrone di casa? Stanno per sfrattarvi? Vi portano via i mobili perché avete perso il lavoro e non avete pagato le rate? \r\n\r\nDi che vi lamentate? Il governo dice che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. \r\nIntanto per la povera gente vivere è sempre più difficile. \r\n\r\nLa destra fascista e leghista all’opposizione ci dice che è tutta colpa di chi è più povero di noi, dell’immigrato, del profugo di guerra: basta chiudere le frontiere e il nostro paese diventa l’Eldorado, dove tutti sono ricchi e felici. \r\n\r\nPure i Pentastellati vorrebbero chiudere le frontiere e cacciare tutti i senza documenti. Vorrebbero anche più galere per rinchiudere i corrotti e i corruttori. Poi tutto andrebbe a posto: noi saremo tutti felici di far ricchi i padroni per bene, saremo contenti che vi siano governi saggi che decidono cosa è meglio per noi. \r\n\r\nGli antagonisti invece hanno trovato la formula magica che risolve tutti i problemi. Votare No alla riforma costituzionale voluta dal governo, per far cadere Renzi e mandare al suo posto i 5 stelle, un partito autoritario, giustizialista, razzista e guerrafondaio. \r\n\r\nLeghisti, fascisti, forza italici, pentastellati, rifondati ed antagonisti andranno tutti a votare No per cacciare Renzi. Anche la minoranza dello stesso PD voterà No per indebolire il governo. \r\n\r\nLa Carta costituzionale è solo carta. Nei fatti la Costituzione reale del paese è sempre stata lontana da quella formale, comunque condizionata dal trovare un equilibrio tra i maggiori partiti, in un paese destinato all’orbita statunitense. Al di là di qualche generico proclama, la Costituzione difende la proprietà privata e quindi il diritto allo sfruttamento del lavoro, delle risorse e delle nostre stesse vite. \r\n\r\nLa distanza tra la Costituzione formale e la Costituzione reale dimostra che le stesse regole del gioco del potere sono solo una vetrina da lustrare nelle cerimonie ufficiali tra il 25 aprile e il 2 giugno. Una vetrina che certa sinistra, radicale e non, sta lustrando per mettere in scena un’opposizione al governo che stenta a crescere nella società e si rifugia nel gioco referendario, dove c’è ressa per partecipare alla partita dei tutti quanti assortiti contro Renzi.\r\n\r\nI richiami alla Resistenza farebbero infuriare i tanti partigiani che combatterono perché volevano che la sconfitta del fascismo fosse il primo passo verso la rivoluzione, senza padroni e senza un governo dei pochi su tutti. \r\n\r\nIn questi ultimi trent’anni chi ha governato ha distrutto diritti e tutele, strappati in decenni di lotte, di chi aspirava ad una totale trasformazione sociale.\r\n\r\nI governi di questi decenni ci hanno detto che non c’erano \u003Cmark>soldi\u003C/mark>. Mentivano. I \u003Cmark>soldi\u003C/mark> per le guerre, per le armi, per le grandi opere inutili li hanno sempre trovati. Da anni aumenta la spesa bellica e si moltiplicano i tagli per ospedali, trasporti locali, scuole. \r\nNon vogliono spendere per migliorare le nostre vite, perché preferiscono usarli per le guerre non dichiarate, che in barba alla Costituzione, i governi di destra e di sinistra hanno fatto in ogni dove. \r\n\r\nCostruire un’opposizione sociale radicale e radicata è un percorso che non consente scappatoie. \r\n\r\nCacciare Renzi per far governare Di Maio? O Salvini, Berlusconi…\r\n\r\nNon fa per noi. Cacciamoli tutti! Vadano via tutti! \r\n\r\nIl gioco della Carta Costituzionale è come quello delle tre carte: non si vince mai. O, meglio, vince il ceto politico, vincono i populisti, il popolo del no euro, quello degli spaventati dalla finanziarizzazione dell’economia. Non si caccia un mostro evocandone un altro. Il Godzilla che esce dalle acque del Mediterraneo è un mostro nazionalista, che si nutre di muri e filo spinato, che sogna il protezionismo e l’autarchia. Può sconfiggere Renzi, come Trump ha sconfitto Clinton.\r\n\r\nTra i due o tre mostri che governano o aspirano a governare noi rifiutiamo di scegliere, scegliamo il rifiuto. Non vogliamo decidere la foggia delle nostre catene, perché vogliamo spezzarle. \r\n\r\nCambiare la rotta è possibile. 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Questa sera Alessio Lega presenta il suo ultimo libro, dedicato all’anarchico russo. Ne abbiamo parlato con lui in un anticipo della serata. Appuntamento alle 21, in corso Palermo 46. \r\nIl 2 ottobre manifestazione nazionale No Muos a Niscemi. Ne abbiamo discusso con Pippo Gurrieri, con il quale abbiamo fatto anche due chiacchiere su Renzi, Impregilo e il Ponte sullo Stretto. E' stata una buona occasione per una riflessione a tutto tondo sui movimenti, le trappole istituzionali, l'abbraccio mortale dei pentastellati. \r\n\r\nUna breve cronaca del corteo del 24 ottobre a Roma. Con il Rojava per una libertà senza frontiere\r\n\r\nAlcuni appuntamenti:\r\n\r\nSabato 1 ottobre – ore 10,30/13,30 punto info No Border al Balon – via Andreis angolo via Borgodora (se piove sotto la tettoia dei casalinghi a Porta Palazzo).\r\nGiovedì 6 ottobre – ore 17,30 - ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia – presidio su guerra sociale e lotte nelle periferie\r\nVenerdì 13 ottobre: punto info sulla morte di Andrea Soldi, ucciso dai vigili urbani che tentavano di imporgli un TSO.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2016-09-30-anarres1\r\n\r\n2016-09-30-anarres2\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","30 Settembre 2016","2018-10-17 22:58:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/14425340_1254903044542780_1083979663178926990_o-200x110.jpg","Anarres del 30 settembre. 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Con il Rojava per una libertà senza frontiere\r\n\r\nAlcuni appuntamenti:\r\n\r\nSabato 1 ottobre – ore 10,30/13,30 punto info No Border al Balon – via Andreis angolo via Borgodora (se piove sotto la tettoia dei casalinghi a Porta Palazzo).\r\nGiovedì 6 ottobre – ore 17,30 - ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia – presidio su guerra sociale e lotte nelle periferie\r\nVenerdì 13 ottobre: punto info sulla morte di \u003Cmark>Andrea\u003C/mark> \u003Cmark>Soldi\u003C/mark>, ucciso dai vigili urbani che tentavano di imporgli un TSO.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2016-09-30-anarres1\r\n\r\n2016-09-30-anarres2\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[557,559,561,564,566,568,570,572,574,576],{"matched_tokens":558,"snippet":381,"value":381},[],{"matched_tokens":560,"snippet":360,"value":360},[],{"matched_tokens":562,"snippet":563,"value":563},[83],"andra \u003Cmark>soldi\u003C/mark>",{"matched_tokens":565,"snippet":25,"value":25},[],{"matched_tokens":567,"snippet":375,"value":375},[],{"matched_tokens":569,"snippet":387,"value":387},[],{"matched_tokens":571,"snippet":547,"value":547},[],{"matched_tokens":573,"snippet":548,"value":548},[],{"matched_tokens":575,"snippet":549,"value":549},[],{"matched_tokens":577,"snippet":550,"value":550},[],[579,581],{"field":96,"matched_tokens":580,"snippet":554,"value":555},[72,73],{"field":38,"indices":582,"matched_tokens":583,"snippets":585,"values":586},[27],[584],[83],[563],[563],{"best_field_score":348,"best_field_weight":349,"fields_matched":27,"num_tokens_dropped":50,"score":350,"tokens_matched":27,"typo_prefix_score":50},{"document":589,"highlight":601,"highlights":606,"text_match":346,"text_match_info":609},{"comment_count":50,"id":590,"is_sticky":50,"permalink":591,"podcastfilter":592,"post_author":360,"post_content":593,"post_date":594,"post_excerpt":56,"post_id":590,"post_modified":595,"post_thumbnail":596,"post_title":597,"post_type":403,"sort_by_date":598,"tag_links":599,"tags":600},"44221","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-10-novembre-anarchia-e-natura-il-gender-e-il-vaticano-4-novembre-la-psichiatria-uccide-la-vio-me-occupata-e-autogestita/",[360],"Nuovo viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Nel nuovo orario dalle 11 alle 13. Anche in streaming\r\n \r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n2017 11 10 anarres1\r\n2017 11 10 anarres2\r\n2017 11 10 anarres3\r\nIn questa puntata:\r\n \r\n\r\nEsiste una \"natura\" umana? \r\nAbbiamo ripreso la chiacchierata con Francesco Codello iniziata due settimane fa con una prima sortita tra le pagine de “La condizione umana nel pensiero libertario”, il suo libro uscito quest’anno per i tipi di Eleuthera. \r\n\r\n \r\n\r\nLa teoria del gender e il Vaticano. Ne abbiamo discusso con Maurizio Nicolazzo, attivista glbtq\r\n\r\n \r\n\r\nUna giornata contro il militarismo. 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L’Aquila come paradigma di controllo militare, gentrification, buoni affari.\r\nNe parliamo con Gian Maria Valent, autore di una tesi di dottorato sul post terremoto in Abruzzo\r\n\r\nMessico e nuvole. A Francoforte, durante il congresso dell’Internazionale delle federazioni Anarchiche, tenutosi in agosto, Lorenzo ha intervistato i compagni e le compagne della Federazione Messicana.\r\nQui potete leggere l’intervista:\r\nwww.umanitanova.org/2016/09/23/tra-crisi-istituzionale-e-spinte-autogestionarie/\r\n\r\nVenezuela. La fine del chavismo e delle ultime illusioni dei marxisti. Stefano Boni, antropologo e buon conoscitore della realtà venezuelana, ci racconta questa storia\r\n\r\nil 14 ottobre si apre il processo ai vigili urbani accusati della morte di Andrea Soldi, ucciso nell’estate del 2015 nei giardinetti di corso Umbria, perché si rifiutava di accettare un TSO.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nSabato 15 ottobre – punto info contro la guerra ai poveri al Balon\r\n\r\nSabato 22 ottobre – cena benefit lotte sociali alla fat in corso Palermo 46\r\n\r\nDa sabato 29 ottobre a venerdì 4 novembre – settimana di informazione e lotta contro tutti gli eserciti\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","2018-10-17 23:05:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/nt-200x110.jpg","Anarres del 7 ottobre. Terremoto, affari, controllo militare, gentrification. Messico: narcoStato, resistenza popolare, gli anarchici. 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L’Aquila come paradigma di controllo militare, gentrification, buoni affari.\r\nNe parliamo con Gian Maria Valent, autore di una tesi di dottorato sul post terremoto in Abruzzo\r\n\r\nMessico e nuvole. A Francoforte, durante il congresso dell’Internazionale delle federazioni Anarchiche, tenutosi in agosto, Lorenzo ha intervistato i compagni e le compagne della Federazione Messicana.\r\nQui potete leggere l’intervista:\r\nwww.umanitanova.org/2016/09/23/tra-crisi-istituzionale-e-spinte-autogestionarie/\r\n\r\nVenezuela. La fine del chavismo e delle ultime illusioni dei marxisti. 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