","Caritas. Le mani nella cassa INPS","post",1673966256,[62,63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/assistenza/","http://radioblackout.org/tag/caritas/","http://radioblackout.org/tag/chiesa-cattolica/","http://radioblackout.org/tag/inps/","http://radioblackout.org/tag/privilegi-della-chiesa/","http://radioblackout.org/tag/santegidio/",[69,70,71,72,73,74],"assistenza","caritas","chiesa cattolica","inps","privilegi della chiesa","sant'egidio",{"post_content":76,"tags":80},{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":79},[69],"Chiesa direttamente nel sistema di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> degli over 75 e nella","Una imponente organizzazione religiosa, con in testa la Caritas e la potente Comunità di Sant’Egidio, gestirà i servizi Inps di erogazione indennità e sussidi in favore di 5 milioni di poveri, anziani ed senza tetto. Un “affare”, per la Chiesa, da 200 milioni l’anno.\r\nIl quotidiano della CEI, l’Avvenire, nega che la Caritas riceva introiti, perché l’accordo con l’Inps non prevederebbe compensi. Una recita degna di miglior causa, poiché l’accordo stretto con L’Inps prevede che la gestione dei servizi sia affidata alle ACLI, che riceveranno il compenso destinato a qualsiasi altro patronato, ma godranno del privilegio di avere una corsia preferenziale.\r\nL’ennesimo regalo ai preti del governo di turno. Un buon affare per le casse delle organizzazioni legate alla chiesa cattolica, ma anche un abile investimento di immagine, per chi, da un secolo e mezzo, usa l’assistenza come sistema di penetrazione e controllo tra i più poveri.\r\n\r\nPer capirne di più ne abbiamo parlato con Daniele Ratti, che ci anche raccontato delle mani della Chiesa direttamente nel sistema di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> degli over 75 e nella gestione del “disagio minorile” direttamente negli oratori, indicati a tal scopo dallo stato italiano.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-01-17-inps-caritas-ratti.mp3\"][/audio]",[81,84,86,88,90,92],{"matched_tokens":82,"snippet":83},[69],"\u003Cmark>assistenza\u003C/mark>",{"matched_tokens":85,"snippet":70},[],{"matched_tokens":87,"snippet":71},[],{"matched_tokens":89,"snippet":72},[],{"matched_tokens":91,"snippet":73},[],{"matched_tokens":93,"snippet":74},[],[95,100],{"field":37,"indices":96,"matched_tokens":97,"snippets":99},[49],[98],[69],[83],{"field":101,"matched_tokens":102,"snippet":78,"value":79},"post_content",[69],578730123365712000,{"best_field_score":105,"best_field_weight":106,"fields_matched":107,"num_tokens_dropped":49,"score":108,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,2,"578730123365711978",1,{"document":111,"highlight":133,"highlights":137,"text_match":141,"text_match_info":142},{"cat_link":112,"category":113,"comment_count":49,"id":114,"is_sticky":49,"permalink":115,"post_author":18,"post_content":116,"post_date":117,"post_excerpt":54,"post_id":114,"post_modified":118,"post_thumbnail":119,"post_thumbnail_html":120,"post_title":121,"post_type":59,"sort_by_date":122,"tag_links":123,"tags":128},[46],[48],"61338","http://radioblackout.org/2020/06/piano-colao-soldi-ai-ricchi-assistenza-psicologica-ai-poveri/","Dopo due mesi di lavoro è stato consegnato al governo il piano per la ripartenza preparato dalla task force di Vittorio Colao, l’ex amministratore delegato di Vodaphone, che in questi mesi non si è mai mosso dalla Gran Bretagna.\r\n\r\nTra i punti principali del dossier, intitolato \"Iniziative per il rilancio 2020-2022\", c'è l'indicazione di derogare alle responsabilità penali dei datori di lavoro se un dipendente si ammala di coronavirus e di \"introdurre una defiscalizzazione temporanea delle maggiorazioni previste\" per le indennità di turni aggiuntivi, straordinari, lavoro festivo e notturno, legate agli obblighi di sicurezza o per recuperare la produzione persa durante il lockdown.\r\nUn bel programma per i padroni.\r\nProviamo a vedere alcune delle proposte più significative.\r\n\r\n- Introduzione dello smart working nella pubblica amministrazione, senza accordi sindacali e con sospetto riguardo all’età e al “genere” dei lavoratori coinvolti.\r\n\r\n- Ulteriori agevolazioni normative per le opere \"di interesse strategico\" e attraverso \"leggi o protocolli nazionali di realizzazione non opponibili da enti locali\". Strada spianata al Tav a alle rete 5G.\r\nE, per il futuro, \"semplificare l'applicazione del codice degli appalti ai progetti di natura infrastrutturale”.\r\n\r\n- La task force suggerisce di incentivare alcune università a \"specializzarsi nell'offrire lauree professionalizzanti\" in collaborazione e accordo con imprese, ordini professionali, associazioni imprenditoriali e sindacali, sotto la sorveglianza del Ministero dell'Università e Ricerca. Queste lauree avrebbero una gestione distinta e autonoma da quella dei tradizionali corsi di laurea.\r\nLe Università sarebbero al servizio delle esigenze delle imprese, che determinerebbero sia la definizione del curriculum di studio che la docenza.\r\n\r\n- Dulcis in fundo la proposta di aumentare la disponibilità di trattamenti psicoterapeutici con un investimento fino a cinque milioni di euro per sostenere le “famiglie” stressate dalla crisi, dalla mancanza di reddito, da fitto da pagare e dalle bollette scadute.\r\n\r\n- Nulla, o quasi, sulla sanità. Niente investimenti per una ricerca non orientata dalle farmaceutiche, niente nuove assunzioni, tanto meno la proposta di abolizione del numero chiuso nelle facoltà di medicina.\r\n\r\nAscolta la diretta con l’economista Francesco Fricche:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/2020-06-05-colao-fricche.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUn piano che ha un grande pregio: se, come tutti hanno affermato, la drammatica esperienza della pandemia rappresenta un monito e uno stimolo a rimettere in discussione un modello economico e sociale che ha dimostrato di non garantire protezione ad alcuno, il piano Colao è la summa di tutto ciò che NON si dovrebbe fare. Si urlava invasati ognuno dai suoi domiciliari: “Mai più come prima!”, il pool di manager ha detto a chiare lettere non solo che tutto sarà “come prima, più di prima!”, ma che sulla destinazione delle risorse non faranno prigionieri e se le spartiranno tra potenti lobbies che propongono bisogni per attribuirsi appalti: grandi opere e infrastrutture. Per un punto di vista dei Comitati di lotte contro infrastrutture, pipeline, privatizzazioni abbiamo sentito anche Augusto De Sanctis, che aggiunge alle altre nocività legate allo studio dei tecnocrati e alle loro proposte predatrici del territorio pure quelle dell'anticostituzionalità e dell'attenzione solo ai profitti di \"un capitalismo impazzito come una maionese uscita male che estremizza\", perché manca la contrapposizione della polis che non si mobilita contro un palese meccanismo collaudato che indica un itinerario, segna un percorso verso il turboliberismo applicato: il covidcapitalismo\r\n\r\nnocività e anticostituzionalità del Piano Colau\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/2020_06_11_DeSanctis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUtile al proposito anche il doppio intervento ospitato dalla testata on line \"La Bottega del Barbieri\"","9 Giugno 2020","2020-06-13 11:56:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/pov-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"195\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/pov-300x195.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/pov-300x195.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/pov.jpg 512w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Piano Colao. Soldi ai ricchi, assistenza psicologica ai poveri",1591705131,[124,125,126,127],"http://radioblackout.org/tag/colao/","http://radioblackout.org/tag/grandi-opere/","http://radioblackout.org/tag/piano-per-la-la-fase-3/","http://radioblackout.org/tag/privati-alluniversita/",[129,130,131,132],"colao","grandi opere","piano per la la fase 3","privati all'università",{"post_title":134},{"matched_tokens":135,"snippet":136,"value":136},[69],"Piano Colao. Soldi ai ricchi, \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> psicologica ai poveri",[138],{"field":139,"matched_tokens":140,"snippet":136,"value":136},"post_title",[69],578730123365187700,{"best_field_score":143,"best_field_weight":144,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":145,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},"1108091338752",15,"578730123365187705",{"document":147,"highlight":159,"highlights":163,"text_match":141,"text_match_info":166},{"cat_link":148,"category":149,"comment_count":49,"id":150,"is_sticky":49,"permalink":151,"post_author":18,"post_content":152,"post_date":153,"post_excerpt":54,"post_id":150,"post_modified":154,"post_thumbnail":54,"post_thumbnail_html":54,"post_title":155,"post_type":59,"sort_by_date":156,"tag_links":157,"tags":158},[46],[48],"15026","http://radioblackout.org/2013/04/sanita-e-assistenza-sciopero-generale/","Giovedì 18 aprile incroceranno le braccia i lavoratori della sanità, dell'assistenza e del pubblico impiego in Piemonte. Lo sciopero è stato indetto sia da CGIL CISL e UIL sia da parte del sindacalismo di base. Le ragioni e gli obiettivi sono tuttavia differenti.\r\n\r\nSe lo sciopero dei confederali ha nel mirino solo la gestione della sanità regionale, quello del sindacalismo di base punta l'indice sulla politica di tagli dell'amministrazione cittadina nel settore cruciale dell'assistenza.\r\n\r\nL'appuntamento è alle 8,30 da piazza XVIII dicembre - vecchia stazione di Porta Susa.\r\n\r\nDi seguito alcuni stralci dell'appello diffuso da un ampio cartello di gruppi politici e sindacali per un corteo di lotta che attraversi la città.\r\n\r\n\"Siamo di fronte, e non da oggi, ad un radicale processo di espropriazione della ricchezza sociale da parte delle classi dominanti.\r\nFormazione, sanità, trasporti, sistema previdenziale vengono, per un verso, impoveriti e, per l'altro, consegnati, a prezzo di favore, a gruppi di speculatori legati al ceto politico istituzionale.\r\nSul terreno della lotta per i servizi sociali a Torino, nel corso dell'ultimo anno abbiamo avuto l'irruzione nella lotta di nuove soggettività. (...)\r\nIl 18 aprile sciopereremo e saremo nuovamente in piazza per continuare, rafforzare, allargare questo percorso.\"\r\n\r\nAscolta la presentazione di Cosimo Scarinzi della CUB\r\n\r\nScioperio generale","17 Aprile 2013","2013-04-22 11:13:28","Sanità e assistenza. Sciopero generale",1366207753,[],[],{"post_title":160},{"matched_tokens":161,"snippet":162,"value":162},[69],"Sanità e \u003Cmark>assistenza\u003C/mark>. Sciopero generale",[164],{"field":139,"matched_tokens":165,"snippet":162,"value":162},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":144,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":145,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},{"document":168,"highlight":189,"highlights":194,"text_match":141,"text_match_info":197},{"cat_link":169,"category":170,"comment_count":49,"id":171,"is_sticky":49,"permalink":172,"post_author":18,"post_content":173,"post_date":174,"post_excerpt":175,"post_id":171,"post_modified":176,"post_thumbnail":177,"post_thumbnail_html":178,"post_title":179,"post_type":59,"sort_by_date":180,"tag_links":181,"tags":185},[46],[48],"97595","http://radioblackout.org/2025/05/cpr-a-brindisi-ancora-un-morto-a-torino-brucia-il-lager-di-corso-brunelleschi/","Un uomo di origini nigeriane di 37 anni, che era recluso nel CPR di Brindisi-Restinco dallo scorso gennaio, è morto nella notte tra l’1 e il 2 maggio. Le cause del decesso non sono state rese note. L'uomo lavorava come bracciante in Puglia nelle campagne dove lo sfruttamento della manodopera straniera alimenta l'industria alimentare del tanto celebrato made in Italy. Aveva la busta paga e un permesso di soggiorno appena scaduto, si era recato in questura per regolarizzare la sua posizione. L'invito a presentarsi in questura era una vera e propria trappola, visto che, da lì, è stato portato nel lager di Brindisi, dove è morto. Abel, così si chiamava, lavorava come bracciante e aveva un datore di lavoro disponibile ad assumerlo. Il suo precedente avvocato era morto mentre stava depositando il ricorso dopo il diniego della Commissione territoriale alla richiesta di asilo, e così il suo permesso di soggiorno era scaduto. Come è stato possibile che un Giudice di Pace abbia convalidato il trattenimento sulla base di questi elementi? Chi ha accertato le condizioni di salute per definire idoneo il trattenimento? Che tipo di assistenza sanitaria ha ricevuto durante il periodo della detenzione? Hai mai avuto accesso ad un medico curante all’interno del CPR? Gli sono stati somministrati farmaci o psicofarmaci? Per chi conosce la realtà di abusi e arbitrarietà dei CPR è l’ennesima morte annunciata: un’altra vita stroncata dal razzismo istituzionale che si incarna nei CPR, veri e propri non-luoghi di tortura amministrativa, dove i diritti cessano di esistere e la dignità umana viene quotidianamente calpestata.\r\n\r\nIntanto nel Cpr di Torino, appena riaperto dopo che era stato reso inutilizzabile dai migranti ivi rinchiusi ormai 2 anni fa, una rivolta scoppiata tra il 30 aprile e il 1 maggio ha reso già inagibile una parte della struttura. Stando ai racconti dei residenti e solidali accorsi sul posto, dall'area \"viola\" si è alzata una lunga colonna di fumo. Un ragazzo trasferito all'ospedale è riuscito a fuggire. L'unica soluzione possibile è che questi lager vengano chiusi da dentro e con il fuoco della rivolta, come è successo nel Febbraio 2023. Dinanzi a questo, il minimo - ma necessario e irrinunciabile - che possiamo fare noi è essere presenti da fuori per trasmettere tutta la forza della solidarietà ai reclusi.\r\n\r\nSABATO 10 MAGGIO ORE 18:30 appuntamento in Corso Brunelleschi angolo Via Monginevro.\r\n\r\nNe parliamo una compagna dell'assemblea contro carcere e Cpr.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/INFO-05052025-CPR.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","5 Maggio 2025","Rivolta al CPR di Torino ","2025-05-05 18:04:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/CPR-INFO-05052025.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","CPR: A BRINDISI ANCORA UN MORTO, A TORINO BRUCIA IL LAGER DI CORSO BRUNELLESCHI.",1746463720,[182,183,184],"http://radioblackout.org/tag/riapertura-cpr/","http://radioblackout.org/tag/cper-restinco/","http://radioblackout.org/tag/rivolte-al-cpr-di-torino/",[186,187,188],"#riapertura cpr","cper restinco","rivolte al cpr di torino",{"post_content":190},{"matched_tokens":191,"snippet":192,"value":193},[69],"il trattenimento? Che tipo di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> sanitaria ha ricevuto durante il","Un uomo di origini nigeriane di 37 anni, che era recluso nel CPR di Brindisi-Restinco dallo scorso gennaio, è morto nella notte tra l’1 e il 2 maggio. Le cause del decesso non sono state rese note. L'uomo lavorava come bracciante in Puglia nelle campagne dove lo sfruttamento della manodopera straniera alimenta l'industria alimentare del tanto celebrato made in Italy. Aveva la busta paga e un permesso di soggiorno appena scaduto, si era recato in questura per regolarizzare la sua posizione. L'invito a presentarsi in questura era una vera e propria trappola, visto che, da lì, è stato portato nel lager di Brindisi, dove è morto. Abel, così si chiamava, lavorava come bracciante e aveva un datore di lavoro disponibile ad assumerlo. Il suo precedente avvocato era morto mentre stava depositando il ricorso dopo il diniego della Commissione territoriale alla richiesta di asilo, e così il suo permesso di soggiorno era scaduto. Come è stato possibile che un Giudice di Pace abbia convalidato il trattenimento sulla base di questi elementi? Chi ha accertato le condizioni di salute per definire idoneo il trattenimento? Che tipo di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> sanitaria ha ricevuto durante il periodo della detenzione? Hai mai avuto accesso ad un medico curante all’interno del CPR? Gli sono stati somministrati farmaci o psicofarmaci? Per chi conosce la realtà di abusi e arbitrarietà dei CPR è l’ennesima morte annunciata: un’altra vita stroncata dal razzismo istituzionale che si incarna nei CPR, veri e propri non-luoghi di tortura amministrativa, dove i diritti cessano di esistere e la dignità umana viene quotidianamente calpestata.\r\n\r\nIntanto nel Cpr di Torino, appena riaperto dopo che era stato reso inutilizzabile dai migranti ivi rinchiusi ormai 2 anni fa, una rivolta scoppiata tra il 30 aprile e il 1 maggio ha reso già inagibile una parte della struttura. Stando ai racconti dei residenti e solidali accorsi sul posto, dall'area \"viola\" si è alzata una lunga colonna di fumo. Un ragazzo trasferito all'ospedale è riuscito a fuggire. L'unica soluzione possibile è che questi lager vengano chiusi da dentro e con il fuoco della rivolta, come è successo nel Febbraio 2023. Dinanzi a questo, il minimo - ma necessario e irrinunciabile - che possiamo fare noi è essere presenti da fuori per trasmettere tutta la forza della solidarietà ai reclusi.\r\n\r\nSABATO 10 MAGGIO ORE 18:30 appuntamento in Corso Brunelleschi angolo Via Monginevro.\r\n\r\nNe parliamo una compagna dell'assemblea contro carcere e Cpr.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/INFO-05052025-CPR.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[195],{"field":101,"matched_tokens":196,"snippet":192,"value":193},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":198,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":199,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},14,"578730123365187697",{"document":201,"highlight":225,"highlights":230,"text_match":141,"text_match_info":233},{"cat_link":202,"category":203,"comment_count":49,"id":204,"is_sticky":49,"permalink":205,"post_author":18,"post_content":206,"post_date":207,"post_excerpt":54,"post_id":204,"post_modified":208,"post_thumbnail":209,"post_thumbnail_html":210,"post_title":211,"post_type":59,"sort_by_date":212,"tag_links":213,"tags":219},[46],[48],"96687","http://radioblackout.org/2025/03/800-miliardi-per-la-guerra-per-i-territori-nessuna-prevenzione/","Nella notte tra mercoledì 12 e 13 marzo, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 sveglia la popolazione dei Campi Flegrei, periferia ovest di Napoli, di cui fanno parte i popolosi quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta. E' l'evento bradisismico più forte degli ultimi quarant’anni. Dopo due anni di ondate sismiche con magnitudo elevate, dovute appunto al fenomeno bradisismico, le infrastrutture e le abitazioni cominciano a cedere. L’assenza di un adeguato piano di prevenzione sugli edifici, di gestione dell’emergenza, di controlli e di fondi da dirottare per le ristrutturazioni, oltre alla mancata divulgazione di un adeguato piano da seguire in caso di sciami sismici e di possibile percorso di evacuazione, si fanno notare. Non ci sono fondi, né piani di gestione dell’emergenza, mentre il governo italiano finanzia la guerra e taglia finanziamenti alla messa in sicurezza dei territori, a piani di assistenza sociale, al sistema sanitario e a quello dell’istruzione.\r\nIn questa situazione, con quasi 300 persone che hanno dovuto abbandonare le loro case a causa della scossa di terremoto, i ministri Salvini, Piantedosi e Valditara, avevano pianificato per la giornata di venerdì scorso un convegno precongressuale della Lega su sicurezza e legalità, da tenersi alla ‘Città della Scienza’. L'assemblea popolare di Bagnoli, abitanti dell'area dei Flegrei e alcuni collettivi politici si sono radunati in piazza chiedendo soluzioni efficaci per la tutela dei residenti. Il presidio si è poi trasformato in un corteo, alla cui testa vi era uno striscione con la scritta “La vostra sicurezza è solo repressione: 800 miliardi per la guerra e per i territori nessuna prevenzione”.\r\n\r\nLx manifestanti hanno attraversato le vie del quartiere napoletano di Bagnoli per dirigersi verso ‘Città della Scienza’ con i cuscini in mano per sottolineare le notti insonni per la paura data dalla mancata messa in sicurezza del territorio. Quando il corteo ha provato a raggiungere la convention leghista, si sono verificate tensioni con le forze dell’ordine. Dal corteo è partito un lancio di uova, pomodori e sacchetti della spazzatura con i volti dei ministri Salvini, Piantedosi e Valditara all’indirizzo della polizia schierata in assetto anti sommossa, che ha risposto manganellando. La situazione si è placata solo dopo che lx manifestanti hanno ottenuto che una delegazione incontrasse i ministri per ribadire le proprie richieste, così riassunte in punti:\r\n\r\n \tInterventi statali per garantire la sicurezza dell’intero territorio flegreo.\r\n \tCreazione di strutture adeguatamente attrezzate per ospitare la popolazione, inclusi bambini e persone con disabilità, sia durante che dopo gli eventi sismici.\r\n \tAiuti economici per chi ha già perso o rischia di perdere il lavoro a causa dell’emergenza.\r\n \tSoluzioni abitative adeguate per gli sfollati, evitando la narrazione di un’evacuazione “volontaria” non corrispondente alla realtà.\r\n\r\nAbbiamo chiesto a Dario, dell'assemblea popolare di Bagnoli, di raccontarci cosa sta succedendo ai Campi Flegrei dopo la potente scossa di terremoto di quasi due settimane fa. Ascolta e scarica la diretta.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/campiflegrei.mp3\"][/audio]","24 Marzo 2025","2025-03-24 23:49:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/1742673748056-1024x683-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/1742673748056-1024x683-1-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/1742673748056-1024x683-1-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/1742673748056-1024x683-1-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/1742673748056-1024x683-1.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Campi Flegrei: \"800 miliardi per la guerra, per i territori nessuna prevenzione\"",1742858912,[214,215,216,217,218],"http://radioblackout.org/tag/campi-flegrei/","http://radioblackout.org/tag/cariche/","http://radioblackout.org/tag/corteo/","http://radioblackout.org/tag/cura-del-territorio/","http://radioblackout.org/tag/napoli/",[220,221,222,223,224],"campi flegrei","cariche","corteo","cura del territorio","napoli",{"post_content":226},{"matched_tokens":227,"snippet":228,"value":229},[69],"dei territori, a piani di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> sociale, al sistema sanitario e","Nella notte tra mercoledì 12 e 13 marzo, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 sveglia la popolazione dei Campi Flegrei, periferia ovest di Napoli, di cui fanno parte i popolosi quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta. E' l'evento bradisismico più forte degli ultimi quarant’anni. Dopo due anni di ondate sismiche con magnitudo elevate, dovute appunto al fenomeno bradisismico, le infrastrutture e le abitazioni cominciano a cedere. L’assenza di un adeguato piano di prevenzione sugli edifici, di gestione dell’emergenza, di controlli e di fondi da dirottare per le ristrutturazioni, oltre alla mancata divulgazione di un adeguato piano da seguire in caso di sciami sismici e di possibile percorso di evacuazione, si fanno notare. Non ci sono fondi, né piani di gestione dell’emergenza, mentre il governo italiano finanzia la guerra e taglia finanziamenti alla messa in sicurezza dei territori, a piani di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> sociale, al sistema sanitario e a quello dell’istruzione.\r\nIn questa situazione, con quasi 300 persone che hanno dovuto abbandonare le loro case a causa della scossa di terremoto, i ministri Salvini, Piantedosi e Valditara, avevano pianificato per la giornata di venerdì scorso un convegno precongressuale della Lega su sicurezza e legalità, da tenersi alla ‘Città della Scienza’. L'assemblea popolare di Bagnoli, abitanti dell'area dei Flegrei e alcuni collettivi politici si sono radunati in piazza chiedendo soluzioni efficaci per la tutela dei residenti. Il presidio si è poi trasformato in un corteo, alla cui testa vi era uno striscione con la scritta “La vostra sicurezza è solo repressione: 800 miliardi per la guerra e per i territori nessuna prevenzione”.\r\n\r\nLx manifestanti hanno attraversato le vie del quartiere napoletano di Bagnoli per dirigersi verso ‘Città della Scienza’ con i cuscini in mano per sottolineare le notti insonni per la paura data dalla mancata messa in sicurezza del territorio. Quando il corteo ha provato a raggiungere la convention leghista, si sono verificate tensioni con le forze dell’ordine. Dal corteo è partito un lancio di uova, pomodori e sacchetti della spazzatura con i volti dei ministri Salvini, Piantedosi e Valditara all’indirizzo della polizia schierata in assetto anti sommossa, che ha risposto manganellando. La situazione si è placata solo dopo che lx manifestanti hanno ottenuto che una delegazione incontrasse i ministri per ribadire le proprie richieste, così riassunte in punti:\r\n\r\n \tInterventi statali per garantire la sicurezza dell’intero territorio flegreo.\r\n \tCreazione di strutture adeguatamente attrezzate per ospitare la popolazione, inclusi bambini e persone con disabilità, sia durante che dopo gli eventi sismici.\r\n \tAiuti economici per chi ha già perso o rischia di perdere il lavoro a causa dell’emergenza.\r\n \tSoluzioni abitative adeguate per gli sfollati, evitando la narrazione di un’evacuazione “volontaria” non corrispondente alla realtà.\r\n\r\nAbbiamo chiesto a Dario, dell'assemblea popolare di Bagnoli, di raccontarci cosa sta succedendo ai Campi Flegrei dopo la potente scossa di terremoto di quasi due settimane fa. Ascolta e scarica la diretta.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/campiflegrei.mp3\"][/audio]",[231],{"field":101,"matched_tokens":232,"snippet":228,"value":229},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":198,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":199,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},{"document":235,"highlight":255,"highlights":260,"text_match":141,"text_match_info":263},{"cat_link":236,"category":237,"comment_count":49,"id":238,"is_sticky":49,"permalink":239,"post_author":18,"post_content":240,"post_date":241,"post_excerpt":54,"post_id":238,"post_modified":242,"post_thumbnail":243,"post_thumbnail_html":244,"post_title":245,"post_type":59,"sort_by_date":246,"tag_links":247,"tags":251},[46],[48],"95730","http://radioblackout.org/2025/02/presidio-contro-il-cpr-di-bari-palese-22-febbraio-2025/","In Puglia ci sono 2 CPR, uno a Bari Palese e l'altro a Brindisi Restinco. Inoltre ci sono anche CARA, hotspot e centri di primissima accoglienza. Nel corso degli anni entrambi i CPR hanno conosciuto la rabbia di chi ci era reclus3, entrambi sono stati dati alle fiamme da chi non riusciva più a subire le torture, le umiliazioni e la sofferenza. Fuoco nato da chi preferirebbe la morte che il rimpatrio. I CPR sono dei luoghi di tortura. Questo orrore è confermato da una sentenza del Tribunale di Bari e della Suprema Corte che ha condannato il Ministero dell’Interno a risarcire il Comune e la Provincia per il danno d’immagine subito a causa dei trattamenti disumani nei CPR, ma questo non basta. Nessun danno d’immagine può essere paragonabile alle condizioni di vita a cui sono soggetti i detenuti in CPR. Le condizioni dei CPR, privilegiata fonte di profitto per le cooperative che si occupano di ‘’accoglienza’’ sono le stesse, aggravate dalla privazione della libertà personale e dall'isolamento dalla società imposto alle persone recluse. Nel 2023 i CPR di Brindisi e Bari sono stati definiti dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale ''ambienti estremamente degradati'', le condizioni dei servizi igienici ''indecorose e insalubri''. Le persone recluse sono costrette a vivere senza riscaldamento, privacy e servizi di assistenza di base, da quella legale a quella sanitaria.\r\n\r\nIl trattenimento in questi luoghi costringe le persone recluse ad un tempo sospeso e vuoto, isolate dagli affetti e dai legami e private del diritto di comprendere ed agire autonomamente, private anche della speranza di una prospettiva migliore.\r\n\r\nSabato 22 Febbraio alle ore 14.00 saremo sotto il Cpr di Bari Palese in solidarietà ai reclusi e contro le istituzioni e i soggetti che permettono il funzionamento di questi lager.\r\n\r\nUltime notizie dal CPR di Bari Palese \r\n\r\nAbbiamo sentito ai microfoni dell'informazione del lunedì di Radio Blackout un compagno dell'assemblea NO CARCERE NO CPR di Bari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/cpr-bari.mp3\"][/audio]","17 Febbraio 2025","2025-02-17 18:55:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-225x300.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-225x300.jpeg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-768x1024.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese-1152x1536.jpeg 1152w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/bari-palese.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","PRESIDIO CONTRO IL CPR DI BARI PALESE - 22 FEBBRAIO 2025",1739818520,[248,249,250],"http://radioblackout.org/tag/cpr-bari-palese/","http://radioblackout.org/tag/nocpr/","http://radioblackout.org/tag/fuoco-ai-cpr/",[252,253,254],"#CPR BARI PALESE","#nocpr","fuoco ai CPR",{"post_content":256},{"matched_tokens":257,"snippet":258,"value":259},[69],"riscaldamento, privacy e servizi di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> di base, da quella legale","In Puglia ci sono 2 CPR, uno a Bari Palese e l'altro a Brindisi Restinco. Inoltre ci sono anche CARA, hotspot e centri di primissima accoglienza. Nel corso degli anni entrambi i CPR hanno conosciuto la rabbia di chi ci era reclus3, entrambi sono stati dati alle fiamme da chi non riusciva più a subire le torture, le umiliazioni e la sofferenza. Fuoco nato da chi preferirebbe la morte che il rimpatrio. I CPR sono dei luoghi di tortura. Questo orrore è confermato da una sentenza del Tribunale di Bari e della Suprema Corte che ha condannato il Ministero dell’Interno a risarcire il Comune e la Provincia per il danno d’immagine subito a causa dei trattamenti disumani nei CPR, ma questo non basta. Nessun danno d’immagine può essere paragonabile alle condizioni di vita a cui sono soggetti i detenuti in CPR. Le condizioni dei CPR, privilegiata fonte di profitto per le cooperative che si occupano di ‘’accoglienza’’ sono le stesse, aggravate dalla privazione della libertà personale e dall'isolamento dalla società imposto alle persone recluse. Nel 2023 i CPR di Brindisi e Bari sono stati definiti dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale ''ambienti estremamente degradati'', le condizioni dei servizi igienici ''indecorose e insalubri''. Le persone recluse sono costrette a vivere senza riscaldamento, privacy e servizi di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> di base, da quella legale a quella sanitaria.\r\n\r\nIl trattenimento in questi luoghi costringe le persone recluse ad un tempo sospeso e vuoto, isolate dagli affetti e dai legami e private del diritto di comprendere ed agire autonomamente, private anche della speranza di una prospettiva migliore.\r\n\r\nSabato 22 Febbraio alle ore 14.00 saremo sotto il Cpr di Bari Palese in solidarietà ai reclusi e contro le istituzioni e i soggetti che permettono il funzionamento di questi lager.\r\n\r\nUltime notizie dal CPR di Bari Palese \r\n\r\nAbbiamo sentito ai microfoni dell'informazione del lunedì di Radio Blackout un compagno dell'assemblea NO CARCERE NO CPR di Bari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/cpr-bari.mp3\"][/audio]",[261],{"field":101,"matched_tokens":262,"snippet":258,"value":259},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":198,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":199,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},6646,{"collection_name":59,"first_q":69,"per_page":266,"q":69},6,{"facet_counts":268,"found":317,"hits":318,"out_of":468,"page":109,"request_params":469,"search_cutoff":38,"search_time_ms":27},[269,295],{"counts":270,"field_name":293,"sampled":38,"stats":294},[271,274,277,279,281,283,285,287,289,291],{"count":272,"highlighted":273,"value":273},10,"frittura mista",{"count":275,"highlighted":276,"value":276},8,"anarres",{"count":22,"highlighted":278,"value":278},"I Bastioni di Orione",{"count":22,"highlighted":280,"value":280},"Bello come una prigione che brucia",{"count":107,"highlighted":282,"value":282},"congiunzioni",{"count":107,"highlighted":284,"value":284},"Voci dall'antropocene",{"count":109,"highlighted":286,"value":286},"ACAB",{"count":109,"highlighted":288,"value":288},"liberation front",{"count":109,"highlighted":290,"value":290},"la perla di labuan",{"count":109,"highlighted":292,"value":292},"il colpo del strega","podcastfilter",{"total_values":198},{"counts":296,"field_name":37,"sampled":38,"stats":315},[297,299,301,302,303,305,307,309,311,313],{"count":22,"highlighted":298,"value":298},"frittura mista radio fabbrica",{"count":27,"highlighted":300,"value":300},"Bastioni di Orione",{"count":107,"highlighted":23,"value":23},{"count":107,"highlighted":20,"value":20},{"count":107,"highlighted":304,"value":304},"carcere",{"count":107,"highlighted":306,"value":306},"repressione",{"count":107,"highlighted":308,"value":308},"Stati Uniti",{"count":107,"highlighted":310,"value":310},"sorveglianza",{"count":107,"highlighted":312,"value":312},"voci antropocene",{"count":109,"highlighted":314,"value":314},"nuove destre",{"total_values":316},83,40,[319,345,375,400,424,446],{"document":320,"highlight":336,"highlights":341,"text_match":141,"text_match_info":344},{"comment_count":49,"id":321,"is_sticky":49,"permalink":322,"podcastfilter":323,"post_author":18,"post_content":324,"post_date":325,"post_excerpt":54,"post_id":321,"post_modified":326,"post_thumbnail":327,"post_title":328,"post_type":329,"sort_by_date":330,"tag_links":331,"tags":334},"69770","http://radioblackout.org/podcast/a-c-a-b-assistenza-sanitaria-e-cpr/",[286],"Ai microfoni di Radio Blackout un corposo approfondimento sul tema dell'assistenza sanitaria dentro i CPR, e nello specifico sulla relazione fra l'ASL Città di Torino e il Centro di Corso Brunelleschi.\r\n\r\nRipercorriamo con i compagni e le compagne di Torino impegnati nella lotta contro questi lager contemporanei le azioni degli ultimi mesi in città e ascoltiamo e commentiamo le risposte alle chiamate di richieste di informazioni all'assessorato alla sanità, al centro ISI e all'URP dell'Asl, nonchè le parole del direttore sanitario stesso dell'ASL centrale, Stefano Taraglio, registrate durante l'incursione ai piani alti di via San Secondo di venerdì 4 giugno.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/cpr.mp3\"][/audio]","10 Giugno 2021","2021-06-10 12:38:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/NoBorders_sweb-200x110.jpg","A.C.A.B. - Assistenza sanitaria e CPR","podcast",1623328683,[332,333],"http://radioblackout.org/tag/a-c-a-b/","http://radioblackout.org/tag/cpr/",[335,23],"a.c.a.b",{"post_title":337},{"matched_tokens":338,"snippet":340,"value":340},[339],"Assistenza","A.C.A.B. - \u003Cmark>Assistenza\u003C/mark> sanitaria e CPR",[342],{"field":139,"matched_tokens":343,"snippet":340,"value":340},[339],{"best_field_score":143,"best_field_weight":144,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":145,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},{"document":346,"highlight":366,"highlights":371,"text_match":141,"text_match_info":374},{"comment_count":49,"id":347,"is_sticky":49,"permalink":348,"podcastfilter":349,"post_author":351,"post_content":352,"post_date":353,"post_excerpt":54,"post_id":347,"post_modified":354,"post_thumbnail":355,"post_title":356,"post_type":329,"sort_by_date":357,"tag_links":358,"tags":362},"99039","http://radioblackout.org/podcast/cronache-dal-cpr-sardo-di-macomer/",[350],"Harraga","harraga","In questo episodio di Harraga, insieme al prezioso contributo di un compagno dalla Sardegna abbiamo parlato di uno dei CPR più isolati, punitivi ed afflittivi della penisola: quello di Macomer. Nelle ultime settimane sono stati molti gli scioperi della fame, gli episodi di autolesionismo e di proteste dei reclusi, i quali lamentano la scarsità dell'acqua potabile, la qualità scadente del cibo, l'assenza di cure mediche e di assistenza legale; oltre al continuo rinvio delle udienze di convalida, che potrebbero costituire per alcuni uno spiraglio di libertà.\r\n\r\nLa condizione di isolamento geografico totale e di invisibilizzazione del CPR, sorto dove prima c'era una caserma poi convertita in carcere di massima sicurezza per presunti terroristi islamici, lontano dagli occhi e dal cuore di tutti, è alla base della tortura applicata ai reclusi di Macomer. Nel primo contributo, ci viene raccontata la storia del centro, fino all'attuale gestione per mano di Officine Sociali, che attraverso la figura della direttrice Elizabeth Rijo, proveniente dall'associazionismo sardo, tenta di rabbonire gli animi con false promesse di facciata.\r\n\r\nNel secondo contributo, parliamo di come il centro di Macomer si situi in un contesto di razzismo istituzionale già di per se brutale per le persone immigrate, che spesso arrivano al CPR dal CARA di Monastir, o dalle retate nelle città, quando non per provvedimenti disciplinari da altri CPR italiani, o per la perversa logica dei trasferimenti tra CPR della penisola e quello albanese di Gjader.\r\nIn questo quadro, chi si muove in solidarietà alle persone immigrate a Cagliari e chi affronta centinaia di chilometri di strada per portare un saluto fuori dal CPR deve far fronte ad una repressione puntuale, mirata ad impedire ogni tentativo di comunicazione. Una costatazione che non fa altro che rimarcare quanto i legami tra il dentro e il fuori facciano paura, e quanto possa essere importante mantenerli, con costanza e determinazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/audio-sardegna-macomer-1-20.6.25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/audio-sardegna-macomer-2-20.6.25.mp3\"][/audio]","8 Luglio 2025","2025-07-08 19:32:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/signal-2025-06-21-192507-200x110.jpeg","Cronache dal CPR sardo di Macomer",1752002213,[333,359,360,361],"http://radioblackout.org/tag/gjader/","http://radioblackout.org/tag/macomer/","http://radioblackout.org/tag/sardegna/",[23,363,364,365],"gjader","Macomer","sardegna",{"post_content":367},{"matched_tokens":368,"snippet":369,"value":370},[69],"di cure mediche e di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> legale; oltre al continuo rinvio","In questo episodio di Harraga, insieme al prezioso contributo di un compagno dalla Sardegna abbiamo parlato di uno dei CPR più isolati, punitivi ed afflittivi della penisola: quello di Macomer. Nelle ultime settimane sono stati molti gli scioperi della fame, gli episodi di autolesionismo e di proteste dei reclusi, i quali lamentano la scarsità dell'acqua potabile, la qualità scadente del cibo, l'assenza di cure mediche e di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> legale; oltre al continuo rinvio delle udienze di convalida, che potrebbero costituire per alcuni uno spiraglio di libertà.\r\n\r\nLa condizione di isolamento geografico totale e di invisibilizzazione del CPR, sorto dove prima c'era una caserma poi convertita in carcere di massima sicurezza per presunti terroristi islamici, lontano dagli occhi e dal cuore di tutti, è alla base della tortura applicata ai reclusi di Macomer. Nel primo contributo, ci viene raccontata la storia del centro, fino all'attuale gestione per mano di Officine Sociali, che attraverso la figura della direttrice Elizabeth Rijo, proveniente dall'associazionismo sardo, tenta di rabbonire gli animi con false promesse di facciata.\r\n\r\nNel secondo contributo, parliamo di come il centro di Macomer si situi in un contesto di razzismo istituzionale già di per se brutale per le persone immigrate, che spesso arrivano al CPR dal CARA di Monastir, o dalle retate nelle città, quando non per provvedimenti disciplinari da altri CPR italiani, o per la perversa logica dei trasferimenti tra CPR della penisola e quello albanese di Gjader.\r\nIn questo quadro, chi si muove in solidarietà alle persone immigrate a Cagliari e chi affronta centinaia di chilometri di strada per portare un saluto fuori dal CPR deve far fronte ad una repressione puntuale, mirata ad impedire ogni tentativo di comunicazione. Una costatazione che non fa altro che rimarcare quanto i legami tra il dentro e il fuori facciano paura, e quanto possa essere importante mantenerli, con costanza e determinazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/audio-sardegna-macomer-1-20.6.25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/audio-sardegna-macomer-2-20.6.25.mp3\"][/audio]",[372],{"field":101,"matched_tokens":373,"snippet":369,"value":370},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":198,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":199,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},{"document":376,"highlight":391,"highlights":396,"text_match":141,"text_match_info":399},{"comment_count":49,"id":377,"is_sticky":49,"permalink":378,"podcastfilter":379,"post_author":18,"post_content":380,"post_date":381,"post_excerpt":54,"post_id":377,"post_modified":382,"post_thumbnail":383,"post_title":384,"post_type":329,"sort_by_date":385,"tag_links":386,"tags":389},"98428","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-05-06-2025-lusb-ucraino-ci-ha-intercettati-mentre-parlavamo-delloperazione-ragnatela-e-bombardato-il-segnale-le-macerie-hanno-soffocato-anche-il-neopresidente-coreano/",[278],"Strano destino quello della puntata radiofonica di oggi, che è stata bombardata da un intrigo internazionale che sospettiamo veda un piano di disturbo della frequenza da parte dell’Usb ucraino. La sua diffusione si è interrotta improvvisamente e quindi il mezzo del podcast aggiunge una sulfurea luce di clandestinità alla diffusione della puntuta e acuta analisi di Francesco Dall’Aglio proprio ispirata dallo studio della messa in atto e delle conseguenze dell’Operazione Ragnatela che ha visto l’abbattimento al suolo di velivoli appartenenti alla Triade nucleare russa, un brillante episodio della guerra asimmetrica ucraina, in corso parallelamente a quella classica di occupazione russa che avanza nel Sudovest del paese.\r\n\r\nL’altro approfondimento preparato e non ancora trasmesso riguarda l’epilogo – per ora – del tentato golpe del 3 dicembre in Corea, che ha visto la vittoria elettorale di Lee Jae-myung, candidato democratico che si contrapponeva a Kim Moon-soo, il candidato del partito conservatore, il cui esponente aveva ordito il golpe sventato da un’insurrezione popolare anodina nella penisola. Le caratteristiche del nuovo presidente sono fatte di luce (speranze di composizione dei conflitti nell’area e di miglioramento del welfare all’interno) e ombre (lo stato coreano è caratterizzato da misoginia e discriminazione, e Lee Jae-myung non ha espresso particolari contrapposizioni. Ma ne abbiamo parlato con Rosella Ideo, decana dei coreanisti italiani, la massima studiosa di questioni coreane con un particolare approccio progressista alla materia.\r\n\r\n\r\n\r\nL’impresa coronata da uno spettacolare successo dei Servizi ucraini nell’attacco preparato per un anno e mezzo – dunque con la complicità dell’amministrazione Biden? – va analizzata sia nelle sue pieghe più tecniche fino alla valutazione degli strumenti bellici in campo (perché indicano la vera entità del danno e dell’umiliazione della retorica russa), sia nelle conseguenze scatenate a livello di diplomazie, con il sicuro lavoro frenetico di telefonate tra Rubio e Lavrov per verificare conoscenze, responsabilità e se si sia elevato il livello della guerra verso coinvolgimenti occidentali e mezzi più sofisticati di assistenza.\r\nFrancesco Dall’Aglio si applica con la consueta efficacia a riconoscere dettagli, concetti di terrorismo (non dimenticando l’attacco al treno civile e al ponte sulla Crimea) e interpretazioni dei dati rilevabili, avendo competenze sui mezzi in campo e acume nel disvelare strategie: il risultato è molto diverso dalle veline della propaganda militare, ma anche dal volo cieco degli articoli della stampa occidentale e dal balbettio italiano.\r\nCi sono due guerre in corso: una sul campo con l’avanzata russa, l’altra di propaganda asimmetrica, entrambe in preparazione dell’ancora lontano momento della trattativa.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/5KVmX0DOEAJuSu9XMUdno6?si=8bzpNjvgSGuhjA0ZneNnGw\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/IntrigoSatellitare_SciameUAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui si trovano i precedenti episodi che analizzano lo stato di guerra e l'escalation in corso.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nProblemi economici e rintontonimento evangelico; misoginia fatta sistema e discriminazione di classe e razzista nei confronti di immigrazione interna e straniera (per esempio gli afgani); società meritocratica, verticistica e fondata sulla competizione, affossata nel peggior inverno demografico del mondo… questi alcuni dei mali che dipingono la società sudcoreana fatta a pezzi da Yoon Suk-yeol, il presidente meno amato della storia coreana e che aveva tentato il tutto per tutto con il tentato golpe presidenziale del 3 dicembre, rimosso a fatica dall’insurrezione popolare e dalla difesa del parlamento che era già stato accerchiato dalle truppe fedeli al presidente, posto sotto impeachment. E ora a processo per insurrezione, dopo una politica di feroce persecuzione nei confronti del Partito democratico.\r\nDi contro Lee Jae-myung, già nelle sue funzioni il giorno dopo le elezioni del 3 giugno, propone i “4 giorni e mezzo” di lavoro settimanale, un welfare più esteso, buoni spesa per le piccole imprese, sussidi per infanzia, giovani e anziani, ampliare i servizi pubblici di assistenza alle famiglie e alle persone con disabilità, e a potenziare il sostegno per l’alloggio; spiega che intende tollerare le differenze, per superare il vuoto di potere e il disastro economico, perché è vero che ha vinto con il 49% dei voti, ma se la destra non fosse stata divisa tra il partito di Kim Moon-soo, il candidato del Partito conservatore, e quello di estrema destra (il più votato dai giovanissimi) anche questa volta avrebbe prevalso il pensiero di estrema destra: infatti è la destra che ha fatto harakiri altrimenti i moderati democratici non avrebbero certo conquistato il potere in una società ancora così profondamente conservatrice, elitaria e repressiva.\r\nUno dei primi impegni del nuovo presidente è quella di arrivare a una distensione graduale con la Corea di Kim Jong-un (attualmente molto legata ai russi, dopo l’impegno bellico in Ucraina e gli scambi in armi), forse l’unica comunanza con Trump, col quale dovrà rapidamente negoziare i dazi (la Corea è uno dei massimi esportatori di acciaio, per esempio).\r\nIl Partito Democratico è progressista per gli standard della Corea del Sud, che ha una società piuttosto conservatrice e patriarcale. Lee fa parte dell’ala più progressista del partito, ma ha comunque posizioni da conservatore in materia di diritti delle persone LGBT+ e di diritti delle donne. Rispetto a un altro mandato del Partito del Potere Popolare, che è assai filostatunitense (e filotrumpiano in un pezzo del suo elettorat0), da Lee ci si attende un approccio meno accomodante nei confronti del governo degli Stati Uniti, che comunque riconosce come il principale alleato del suo paese. Altra promessa è quelal di rinsaldare un asse indopacifico comprendente la Cina e persino il Giappone, anche se l’atteggiamento nei confronti di Tokyo è sempre stato molto gelido, per le atrocità e lo schiavismo anche e soprattutto sessuale perpetrato durante a Seconda guerra mondiale dall’impero nipponico e dalle sue truppe nella penisola.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/forti-passioni-coreane-impongono-una-svolta-a-seul--66424392\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/TransizioneLampo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGli altri episodi di approfondimenti sulla regione indopacifica si trovano qui.","6 Giugno 2025","2025-06-18 16:30:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 05/06/2025 - L’USB UCRAINO CI HA INTERCETTATI MENTRE PARLAVAMO DELL'OPERAZIONE RAGNATELA E BOMBARDATO IL SEGNALE, LE MACERIE HANNO SOFFOCATO ANCHE IL NEOPRESIDENTE COREANO LEE JAE-MYUNG",1749251744,[387,388],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/","http://radioblackout.org/tag/fest/",[300,390],"fest",{"post_content":392},{"matched_tokens":393,"snippet":394,"value":395},[69],"e mezzi più sofisticati di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark>.\r\nFrancesco Dall’Aglio si applica con","Strano destino quello della puntata radiofonica di oggi, che è stata bombardata da un intrigo internazionale che sospettiamo veda un piano di disturbo della frequenza da parte dell’Usb ucraino. La sua diffusione si è interrotta improvvisamente e quindi il mezzo del podcast aggiunge una sulfurea luce di clandestinità alla diffusione della puntuta e acuta analisi di Francesco Dall’Aglio proprio ispirata dallo studio della messa in atto e delle conseguenze dell’Operazione Ragnatela che ha visto l’abbattimento al suolo di velivoli appartenenti alla Triade nucleare russa, un brillante episodio della guerra asimmetrica ucraina, in corso parallelamente a quella classica di occupazione russa che avanza nel Sudovest del paese.\r\n\r\nL’altro approfondimento preparato e non ancora trasmesso riguarda l’epilogo – per ora – del tentato golpe del 3 dicembre in Corea, che ha visto la vittoria elettorale di Lee Jae-myung, candidato democratico che si contrapponeva a Kim Moon-soo, il candidato del partito conservatore, il cui esponente aveva ordito il golpe sventato da un’insurrezione popolare anodina nella penisola. Le caratteristiche del nuovo presidente sono fatte di luce (speranze di composizione dei conflitti nell’area e di miglioramento del welfare all’interno) e ombre (lo stato coreano è caratterizzato da misoginia e discriminazione, e Lee Jae-myung non ha espresso particolari contrapposizioni. Ma ne abbiamo parlato con Rosella Ideo, decana dei coreanisti italiani, la massima studiosa di questioni coreane con un particolare approccio progressista alla materia.\r\n\r\n\r\n\r\nL’impresa coronata da uno spettacolare successo dei Servizi ucraini nell’attacco preparato per un anno e mezzo – dunque con la complicità dell’amministrazione Biden? – va analizzata sia nelle sue pieghe più tecniche fino alla valutazione degli strumenti bellici in campo (perché indicano la vera entità del danno e dell’umiliazione della retorica russa), sia nelle conseguenze scatenate a livello di diplomazie, con il sicuro lavoro frenetico di telefonate tra Rubio e Lavrov per verificare conoscenze, responsabilità e se si sia elevato il livello della guerra verso coinvolgimenti occidentali e mezzi più sofisticati di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark>.\r\nFrancesco Dall’Aglio si applica con la consueta efficacia a riconoscere dettagli, concetti di terrorismo (non dimenticando l’attacco al treno civile e al ponte sulla Crimea) e interpretazioni dei dati rilevabili, avendo competenze sui mezzi in campo e acume nel disvelare strategie: il risultato è molto diverso dalle veline della propaganda militare, ma anche dal volo cieco degli articoli della stampa occidentale e dal balbettio italiano.\r\nCi sono due guerre in corso: una sul campo con l’avanzata russa, l’altra di propaganda asimmetrica, entrambe in preparazione dell’ancora lontano momento della trattativa.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/5KVmX0DOEAJuSu9XMUdno6?si=8bzpNjvgSGuhjA0ZneNnGw\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/IntrigoSatellitare_SciameUAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui si trovano i precedenti episodi che analizzano lo stato di guerra e l'escalation in corso.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nProblemi economici e rintontonimento evangelico; misoginia fatta sistema e discriminazione di classe e razzista nei confronti di immigrazione interna e straniera (per esempio gli afgani); società meritocratica, verticistica e fondata sulla competizione, affossata nel peggior inverno demografico del mondo… questi alcuni dei mali che dipingono la società sudcoreana fatta a pezzi da Yoon Suk-yeol, il presidente meno amato della storia coreana e che aveva tentato il tutto per tutto con il tentato golpe presidenziale del 3 dicembre, rimosso a fatica dall’insurrezione popolare e dalla difesa del parlamento che era già stato accerchiato dalle truppe fedeli al presidente, posto sotto impeachment. E ora a processo per insurrezione, dopo una politica di feroce persecuzione nei confronti del Partito democratico.\r\nDi contro Lee Jae-myung, già nelle sue funzioni il giorno dopo le elezioni del 3 giugno, propone i “4 giorni e mezzo” di lavoro settimanale, un welfare più esteso, buoni spesa per le piccole imprese, sussidi per infanzia, giovani e anziani, ampliare i servizi pubblici di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> alle famiglie e alle persone con disabilità, e a potenziare il sostegno per l’alloggio; spiega che intende tollerare le differenze, per superare il vuoto di potere e il disastro economico, perché è vero che ha vinto con il 49% dei voti, ma se la destra non fosse stata divisa tra il partito di Kim Moon-soo, il candidato del Partito conservatore, e quello di estrema destra (il più votato dai giovanissimi) anche questa volta avrebbe prevalso il pensiero di estrema destra: infatti è la destra che ha fatto harakiri altrimenti i moderati democratici non avrebbero certo conquistato il potere in una società ancora così profondamente conservatrice, elitaria e repressiva.\r\nUno dei primi impegni del nuovo presidente è quella di arrivare a una distensione graduale con la Corea di Kim Jong-un (attualmente molto legata ai russi, dopo l’impegno bellico in Ucraina e gli scambi in armi), forse l’unica comunanza con Trump, col quale dovrà rapidamente negoziare i dazi (la Corea è uno dei massimi esportatori di acciaio, per esempio).\r\nIl Partito Democratico è progressista per gli standard della Corea del Sud, che ha una società piuttosto conservatrice e patriarcale. Lee fa parte dell’ala più progressista del partito, ma ha comunque posizioni da conservatore in materia di diritti delle persone LGBT+ e di diritti delle donne. Rispetto a un altro mandato del Partito del Potere Popolare, che è assai filostatunitense (e filotrumpiano in un pezzo del suo elettorat0), da Lee ci si attende un approccio meno accomodante nei confronti del governo degli Stati Uniti, che comunque riconosce come il principale alleato del suo paese. Altra promessa è quelal di rinsaldare un asse indopacifico comprendente la Cina e persino il Giappone, anche se l’atteggiamento nei confronti di Tokyo è sempre stato molto gelido, per le atrocità e lo schiavismo anche e soprattutto sessuale perpetrato durante a Seconda guerra mondiale dall’impero nipponico e dalle sue truppe nella penisola.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/forti-passioni-coreane-impongono-una-svolta-a-seul--66424392\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/TransizioneLampo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGli altri episodi di approfondimenti sulla regione indopacifica si trovano qui.",[397],{"field":101,"matched_tokens":398,"snippet":394,"value":395},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":198,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":199,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},{"document":401,"highlight":415,"highlights":420,"text_match":141,"text_match_info":423},{"comment_count":49,"id":402,"is_sticky":49,"permalink":403,"podcastfilter":404,"post_author":405,"post_content":406,"post_date":407,"post_excerpt":54,"post_id":402,"post_modified":408,"post_thumbnail":409,"post_title":410,"post_type":329,"sort_by_date":411,"tag_links":412,"tags":414},"98023","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-20-05-2025/",[273],"fritturamista","Il primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in studio in compagnia di Angelo, Alessio e Paolo operai presso gli stabilimenti Stellantis. Il tema che abbiamo affrontato è quello dell'industria manifatturiera dell'auto:\r\n1- il confronto è iniziato affrontando la questione contrattuale con le differenze tra il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL), applicato ai lavorator* del gruppo Stellantis, e quello metalmeccanico, applicato in genere al comparto manifatturiero;\r\n2- poi ci siamo concentrati sull'agibilità sindacale ridotta alla mera contrattazione a ribasso delle sigle sindacali firmatarie del contratto, la FIOM non è tra queste; lavoratori e lavoratrici si sono autorganizzati dal basso con il confronto assembleare per riconquistare l'agibilità sindacale;\r\n3- infine i nostri ospiti ci hanno spiegato che per uscire dall'isolamento bisogna cogliere al balzo questo momento storico di crisi della produzione automobilistica e riprendere il protagonismo diretto nei tavoli contrattuali e nelle decisioni aziendali la partecipazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Approfondimentoi-su-Stellantis-con-gli-operai-Alessio-Angelo-e-Paolo-ospiti-in-studio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in collegamento telefonico con due lavoratrici del servizio BOA presso la cooperativa sociale Valdocco, per addentrarci nelle condizioni lavorative e contrattuali di chi presta servizi di assistenza alle persone che dormono per strada. Infatti, stanche di paghe insufficienti rispetto alla molteplicità di mansioni che devono sostenere, si sono rivolte alla CUB Sanità di Torino, che ha chiesto un incontro con la cooperativa svoltosi il 10 Aprile 2025. Dato che questo momento non ha sortito alcuna presa di responsabililtà sulle lavorator3, quest3 ultim3 hanno ampliato il loro sguardo a chi continua a portare avanti lotte in questo stesso settore, come le lavoratrici di Eufemia e il tavolo lavoro di Non Una Di Meno Torino e grazie anche al loro sostegno hanno messo in piedi uno sciopero di due giorni (il 26 e il 27 maggio) e il seguente calendario di iniziative a cui vi invitiamo a partecipare:\r\n\r\n* Giornata del 26: presidio sotto l'assessorato (via Corte d'Appello 16) ore 15:000 e sotto il Comune durante il Consiglio comunale (piazza Palazzo di Città) .\r\n* Giornata del 27: sciopero indetto dalla CUB Sanità con ritrovo a Piazza Bengasi alle ore 9:30. Apericena up to you al Cecchi Point ore 18.00.\r\nAssemblea aperta ore 19.00\r\n*lancio di crowdfunding online\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Due-lavoratrici-servizio-boa-x-coop-valdocco-su-sciopero-e-benefit-27-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato quello dei riders, dei quali torniamo a parlare dopo tanto tempo di silenzio, a causa di un emendamento proposto al DL Sicurezza che andrebbe a toccare proprio la libertà di sciopero di questa categoria già martoriata. Infatti grazie all'intervista con un rider, siamo andati ad esplorare le specifiche di questo emendamento e le sue implicazioni, proposto dal leghista Igor Iezzi, che legherebbe lavoratori e lavoratrici di questo ambito (\"servizi di trasporto, smistamento e distribuzione di pacchi, plichi, farmaci e prodotti alimentari\") ai servizi essenziali. In questo modo, l'efficacia delle lotte rider che hanno portato alla ribalta anni fa l'argomento a livello pubblico, oltre che a vere e proprie conquiste, verrebbe vanificata, perchè dall'intenzione di indire lo sciopero dovrebbero passare giorni e giorni di obbligate contrattazioni con le aziende, le quali avrebbero tutti gli strumenti per non venire minimamente danneggiati da eventuali mobilitazioni.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Rider-su-emendamento-dl-sicurezza-contro-libertà-di-sciopero-dei-fattorini.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","23 Maggio 2025","2025-05-23 13:26:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/aa03f5f3-7ea8-456d-864b-ec5999000960-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 20/05/2025",1748006552,[413],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[298],{"post_content":416},{"matched_tokens":417,"snippet":418,"value":419},[69],"di chi presta servizi di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> alle persone che dormono per","Il primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in studio in compagnia di Angelo, Alessio e Paolo operai presso gli stabilimenti Stellantis. Il tema che abbiamo affrontato è quello dell'industria manifatturiera dell'auto:\r\n1- il confronto è iniziato affrontando la questione contrattuale con le differenze tra il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL), applicato ai lavorator* del gruppo Stellantis, e quello metalmeccanico, applicato in genere al comparto manifatturiero;\r\n2- poi ci siamo concentrati sull'agibilità sindacale ridotta alla mera contrattazione a ribasso delle sigle sindacali firmatarie del contratto, la FIOM non è tra queste; lavoratori e lavoratrici si sono autorganizzati dal basso con il confronto assembleare per riconquistare l'agibilità sindacale;\r\n3- infine i nostri ospiti ci hanno spiegato che per uscire dall'isolamento bisogna cogliere al balzo questo momento storico di crisi della produzione automobilistica e riprendere il protagonismo diretto nei tavoli contrattuali e nelle decisioni aziendali la partecipazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Approfondimentoi-su-Stellantis-con-gli-operai-Alessio-Angelo-e-Paolo-ospiti-in-studio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in collegamento telefonico con due lavoratrici del servizio BOA presso la cooperativa sociale Valdocco, per addentrarci nelle condizioni lavorative e contrattuali di chi presta servizi di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> alle persone che dormono per strada. Infatti, stanche di paghe insufficienti rispetto alla molteplicità di mansioni che devono sostenere, si sono rivolte alla CUB Sanità di Torino, che ha chiesto un incontro con la cooperativa svoltosi il 10 Aprile 2025. Dato che questo momento non ha sortito alcuna presa di responsabililtà sulle lavorator3, quest3 ultim3 hanno ampliato il loro sguardo a chi continua a portare avanti lotte in questo stesso settore, come le lavoratrici di Eufemia e il tavolo lavoro di Non Una Di Meno Torino e grazie anche al loro sostegno hanno messo in piedi uno sciopero di due giorni (il 26 e il 27 maggio) e il seguente calendario di iniziative a cui vi invitiamo a partecipare:\r\n\r\n* Giornata del 26: presidio sotto l'assessorato (via Corte d'Appello 16) ore 15:000 e sotto il Comune durante il Consiglio comunale (piazza Palazzo di Città) .\r\n* Giornata del 27: sciopero indetto dalla CUB Sanità con ritrovo a Piazza Bengasi alle ore 9:30. Apericena up to you al Cecchi Point ore 18.00.\r\nAssemblea aperta ore 19.00\r\n*lancio di crowdfunding online\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Due-lavoratrici-servizio-boa-x-coop-valdocco-su-sciopero-e-benefit-27-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato quello dei riders, dei quali torniamo a parlare dopo tanto tempo di silenzio, a causa di un emendamento proposto al DL Sicurezza che andrebbe a toccare proprio la libertà di sciopero di questa categoria già martoriata. Infatti grazie all'intervista con un rider, siamo andati ad esplorare le specifiche di questo emendamento e le sue implicazioni, proposto dal leghista Igor Iezzi, che legherebbe lavoratori e lavoratrici di questo ambito (\"servizi di trasporto, smistamento e distribuzione di pacchi, plichi, farmaci e prodotti alimentari\") ai servizi essenziali. In questo modo, l'efficacia delle lotte rider che hanno portato alla ribalta anni fa l'argomento a livello pubblico, oltre che a vere e proprie conquiste, verrebbe vanificata, perchè dall'intenzione di indire lo sciopero dovrebbero passare giorni e giorni di obbligate contrattazioni con le aziende, le quali avrebbero tutti gli strumenti per non venire minimamente danneggiati da eventuali mobilitazioni.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/F_m_20_05_Rider-su-emendamento-dl-sicurezza-contro-libertà-di-sciopero-dei-fattorini.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[421],{"field":101,"matched_tokens":422,"snippet":418,"value":419},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":198,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":199,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},{"document":425,"highlight":437,"highlights":442,"text_match":141,"text_match_info":445},{"comment_count":49,"id":426,"is_sticky":49,"permalink":427,"podcastfilter":428,"post_author":405,"post_content":429,"post_date":430,"post_excerpt":54,"post_id":426,"post_modified":431,"post_thumbnail":432,"post_title":433,"post_type":329,"sort_by_date":434,"tag_links":435,"tags":436},"97252","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-15-04-2025/",[273],"Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Di Federico Giusti della redazione del blog delegati-lavoratori-indipendenti-Pisa sull'ultimo rapporto mondiale sui salari dell'organizzazione internazionale del lavoro (OIL). Il rapporto racconta che nel nostro paese, facente parte del G20, i salari sono diminuiti dal 2008 a oggi dell’8,7%, con un divario di genere del 9,7%, tra i più elevati in tutta l’UE. Federico fa notare che la narrazione del governo annuncia nei media con titoli sensazionalistici che i salari sono aumentati ed è stato superato il divario con l'inflazione che è molto in contraddizione con il rapporto citato. In esso vi è sottolineato che i divari sono legati anche all'etnia: gli autoctoni a parità di mansione guadagnano il 23,3% in più dei cittadini stranieri.\r\nE mentre è lampante come nelle economie avanzate c'è una reale erosione/diminuzione del salario nelle economie emergenti assitiamo ad un crescita costante di esso.\r\nSe non si torna al conflitto di classe non si risale la china...\r\nBuon ascolto\r\n\r\nRapporto mondiale sui salari 2024–25 lo trovate qui:\r\nhttps://www.ilo.org/it/publications/rapporto-mondiale-sui-salari-2024-25-le-tendenze-dei-salari-e-delle\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Federico-Giusti-su-ultimi-studi-su-potere-dacquisto-e-contrattazione-sindacale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento è stato nuovamente quello delle lotte nel mondo del lavoro sociale. Al telefono con Roberto del Movimento Educatori e OSS di Torino e Provincia, siamo andati infatti a ripercorrere lo sviluppo di questa lotta per la sopravvivenza di almeno un migliaio di posti di lavoro, oltre che di un servizio stesso di assistenza alla cittadinanza. Convincono poco le parole dei rappresentati istituzionali che hanno dato udienza a lavoratori e lavoratrici fino ad ora, perciò sabato 12 Aprile questo gruppo autorganizzato, assieme ai cosidetti \"utenti\" e le loro famiglie, si è dato appuntamento in centro a Torino per un nuovo presidio che denuncia il pietoso stato delle cose di questo settore. Intanto il gruppo di Educatori e OSS di Torino e Provincia cerca l'allargamento della sua base e nuove potenziali alleanze con altri lavoratori e lavoratrici che potrebbero venire colpiti dalla mancanza di rinnovo delle tariffe, argomento su cui regna una confusione totale, con il comune che definisce il termine ultimo per l'aggiornamento a giugno e la regione a dicembre.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Roberto-su-ultimo-presidio-e-continuazione-lotte-educatori-e-oss-Torino-e-Provincia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Arturo del SUDD Cobas, ed è proprio di questo \"giovane\" sindacato nato nella'estate del 2024 che abbiamo ripercorso le fasi che hanno portato alla sua nascita oltre, alle idee le pratiche e l'approccio che lo contraddistinguono nel presente. Il nostro ospite oltre a descriverci in generale delle varie lotte che hanno affrontato in questi mesi di attività, è passato a raccontarci dell'iniziativa \"Primavera 8x5\", con la quale si chiede semplicemente ai datori, di applicare ai lavoratori e lavoratrici contratti di 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Rivendicazioni che suonano come antiche ma che sono drammaticamente attuali, infine abbiamo passato in rassegna i prossimi appuntamenti che vedranno coinvolto il SUDD Cobas il 19 Aprile a questo evento e il 1 Maggio a quest'altro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Arturo-SUDD-Cobas-su-nascita-sindacato-e-aggiornamento-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","23 Aprile 2025","2025-04-23 09:45:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/487502581_1181269533790120_3656893876909475792_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 15/04/2025",1745401545,[413],[298],{"post_content":438},{"matched_tokens":439,"snippet":440,"value":441},[69],"di un servizio stesso di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> alla cittadinanza. Convincono poco le","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia Di Federico Giusti della redazione del blog delegati-lavoratori-indipendenti-Pisa sull'ultimo rapporto mondiale sui salari dell'organizzazione internazionale del lavoro (OIL). Il rapporto racconta che nel nostro paese, facente parte del G20, i salari sono diminuiti dal 2008 a oggi dell’8,7%, con un divario di genere del 9,7%, tra i più elevati in tutta l’UE. Federico fa notare che la narrazione del governo annuncia nei media con titoli sensazionalistici che i salari sono aumentati ed è stato superato il divario con l'inflazione che è molto in contraddizione con il rapporto citato. In esso vi è sottolineato che i divari sono legati anche all'etnia: gli autoctoni a parità di mansione guadagnano il 23,3% in più dei cittadini stranieri.\r\nE mentre è lampante come nelle economie avanzate c'è una reale erosione/diminuzione del salario nelle economie emergenti assitiamo ad un crescita costante di esso.\r\nSe non si torna al conflitto di classe non si risale la china...\r\nBuon ascolto\r\n\r\nRapporto mondiale sui salari 2024–25 lo trovate qui:\r\nhttps://www.ilo.org/it/publications/rapporto-mondiale-sui-salari-2024-25-le-tendenze-dei-salari-e-delle\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Federico-Giusti-su-ultimi-studi-su-potere-dacquisto-e-contrattazione-sindacale.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento è stato nuovamente quello delle lotte nel mondo del lavoro sociale. Al telefono con Roberto del Movimento Educatori e OSS di Torino e Provincia, siamo andati infatti a ripercorrere lo sviluppo di questa lotta per la sopravvivenza di almeno un migliaio di posti di lavoro, oltre che di un servizio stesso di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> alla cittadinanza. Convincono poco le parole dei rappresentati istituzionali che hanno dato udienza a lavoratori e lavoratrici fino ad ora, perciò sabato 12 Aprile questo gruppo autorganizzato, assieme ai cosidetti \"utenti\" e le loro famiglie, si è dato appuntamento in centro a Torino per un nuovo presidio che denuncia il pietoso stato delle cose di questo settore. Intanto il gruppo di Educatori e OSS di Torino e Provincia cerca l'allargamento della sua base e nuove potenziali alleanze con altri lavoratori e lavoratrici che potrebbero venire colpiti dalla mancanza di rinnovo delle tariffe, argomento su cui regna una confusione totale, con il comune che definisce il termine ultimo per l'aggiornamento a giugno e la regione a dicembre.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Roberto-su-ultimo-presidio-e-continuazione-lotte-educatori-e-oss-Torino-e-Provincia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Arturo del SUDD Cobas, ed è proprio di questo \"giovane\" sindacato nato nella'estate del 2024 che abbiamo ripercorso le fasi che hanno portato alla sua nascita oltre, alle idee le pratiche e l'approccio che lo contraddistinguono nel presente. Il nostro ospite oltre a descriverci in generale delle varie lotte che hanno affrontato in questi mesi di attività, è passato a raccontarci dell'iniziativa \"Primavera 8x5\", con la quale si chiede semplicemente ai datori, di applicare ai lavoratori e lavoratrici contratti di 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Rivendicazioni che suonano come antiche ma che sono drammaticamente attuali, infine abbiamo passato in rassegna i prossimi appuntamenti che vedranno coinvolto il SUDD Cobas il 19 Aprile a questo evento e il 1 Maggio a quest'altro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_15_04_Arturo-SUDD-Cobas-su-nascita-sindacato-e-aggiornamento-mobilitazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[443],{"field":101,"matched_tokens":444,"snippet":440,"value":441},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":198,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":199,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},{"document":447,"highlight":459,"highlights":464,"text_match":141,"text_match_info":467},{"comment_count":49,"id":448,"is_sticky":49,"permalink":449,"podcastfilter":450,"post_author":405,"post_content":451,"post_date":452,"post_excerpt":54,"post_id":448,"post_modified":453,"post_thumbnail":454,"post_title":455,"post_type":329,"sort_by_date":456,"tag_links":457,"tags":458},"96710","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-25-03-2025/",[273],"Il primo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio Santoro del SiCobas Torino sulle tre giornate di mobilitazione nazionale nel settore della logistica, che si sono svolte tra il 13 e il 15 marzo. Al centro degli scioperi e relativi blocchi di hub di tutto il Paese, c'è stato il nuovo ccnl trasporto merci e logistica firmato a gennaio dai sindacati confederali, che, tanto per cambiare non recupera i rincari degli ultimi anni e il costo della vita, oltre a promuovere di fatto il lavoro precario.\r\nSi sono contestati e anche bloccati con scioperi, i maggiori gruppi di trasporti GLS, SDA e BRT per la loro volontà di sottrarrsi ad accordi conquistati in anni di lotte dei lavoratori del SiCobas, come degli altri in generale che lavorano per questi gruppi in continua crescita economica, macinando miliardi sul risparmio del costo del lavoro e sull'evasione fiscale. In conclusione abbiamo fatto un focus sugli scioperi, sempre nella logistica, a livello piemontese e rilanciato le prossime mobilitazioni di piazza in cui il sindacato di base è coinvolto, che vanno al di là delle sole questioni vertenziali, come la piazza che ci sarà il 12 Aprile a Milano contro il comportamento predatorio di Israele, il riarmo europeo, l'economia di guerra e il ddl 1236 ex ddl 1660.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Fabio-Santoro-SiCobas-Torino-su-sciopero-nazionale-logistica@.mp3\"][/audio]\r\nBuon ascolto \r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello del lavoro sociale, ne abbiamo parlato in diretta radio telefonica con Roberto, membro del neonato gruppo di educatori e OSS autorganizzati di Torino e provincia. L'occasione per realizzare questa intervista è nata dal presidio da loro organizzato per lunedì 24 marzo in P.za Palazzo di Città davanti al Municipio, ma oltre a presentare il gruppo di autorganizzati, si è parlato in generale delle critiche condizioni in cui verte il settore a livello locale.\r\nInfatti non essendo state aggiornate le tariffe per l'accreditamento dei servizi di assistenza socio sanitaria scaduti a fine 2024, i fondi rischiano di non essere sufficienti per permettere i servizi stessi, con la prospettiva di lasciare abbandonate persone con grosse fragilità, dalle disabilità fisiche e mentali alle tossicodipendenze. Per questo anche gli utenti e le loro famiglie, sono stati coinvolti nella lotta degli autorganizzati, una lotta che si prospetta lunga e non semplice, ma assolutamente necessaria per migliaia di lavoratori e lavoratrici ed utenti di Torino e Provincia. Infine Roberto invita tutte e tutti a partecipare al presidio previsto per il 12 Aprile, nel pomeriggio, in piazza castello. Per sapere l'orario preciso, tenervi aggiornati e/o potervi unire al loro gruppo, vi lasciamo di seguito i link alle loro social. [1] [2] [3]\r\nBuon ascolto \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Roberto-presenta-educatori-e-oss-autorganizzati-di-Torino-e-provincia-mobilitazioni-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto con Delio Fantasia\r\ndella FMLUniti-CUB di Cassino (FR) sul convegno nazionale automotive del\r\n12/04/2025 che si terrà nella Sala Consiliare del COMUNE PIEDIMONTE S.G.\r\n(FR). La sua esperienza come operaio e militante sindacale gli ha fatto\r\nsubire il licenziamento ma non ha fermato il suo attivismo. \"È da almeno\r\n15 anni che non ci si fermava a discutere tra operai dell'annosa crisi del\r\nmanifatturiero legato all'automotive e questo convegno è nato con\r\nl'intenzione di non rispondere più alle provocazioni padronale solo di pancia\" ci spiega Delio \"ed è per questo che sono stati invitati Stefano\r\nFassina per affrontare/discutere le proposte e le soluzioni ad una crisi\r\nindustriale nazionale, Giuseppe Marziale per affrontare/discutere i\r\ndiritti sindacali esercitati contro le politiche di contrasto alla\r\ndeindustrializzazione e Davide Bubbico per affrontare/discutere\r\nsull'automotive in Italia tra transizione tecnologica e rischio\r\ndeindustrializzione\". Al convegno è prevista la partecipazione con\r\ninterventi di operai/e del gruppo stellantis ed indotto provenienti dagli stabilimenti italiani. Verrà anche trasmesso in diretta streaming, sui\r\ncanali CUB, e ci saranno le registrazioni disponibili dopo. Abbiamo avuto\r\nmodo di affrontare anche l'annoso nodo del rinnovo contrattuale alla luce\r\ndelle 8 ore di sciopero dei metalmeccanici, proclamate dalla triade\r\nconfederale stranamente unita, per il 28/03/2025 con manifestazioni\r\nregionali e provinciali in tutta Italia per riaprire la trattativa con\r\nFedermeccanica e Assistal.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Delio-Fantasia-presenta-giornata-12-aprile-su-convegno-nazionale-stellantis-e-automotive.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","27 Marzo 2025","2025-03-28 08:01:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/photo_2025-03-26_08-04-50-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 25/03/2025",1743091914,[413],[298],{"post_content":460},{"matched_tokens":461,"snippet":462,"value":463},[69],"per l'accreditamento dei servizi di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> socio sanitaria scaduti a fine","Il primo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio Santoro del SiCobas Torino sulle tre giornate di mobilitazione nazionale nel settore della logistica, che si sono svolte tra il 13 e il 15 marzo. Al centro degli scioperi e relativi blocchi di hub di tutto il Paese, c'è stato il nuovo ccnl trasporto merci e logistica firmato a gennaio dai sindacati confederali, che, tanto per cambiare non recupera i rincari degli ultimi anni e il costo della vita, oltre a promuovere di fatto il lavoro precario.\r\nSi sono contestati e anche bloccati con scioperi, i maggiori gruppi di trasporti GLS, SDA e BRT per la loro volontà di sottrarrsi ad accordi conquistati in anni di lotte dei lavoratori del SiCobas, come degli altri in generale che lavorano per questi gruppi in continua crescita economica, macinando miliardi sul risparmio del costo del lavoro e sull'evasione fiscale. In conclusione abbiamo fatto un focus sugli scioperi, sempre nella logistica, a livello piemontese e rilanciato le prossime mobilitazioni di piazza in cui il sindacato di base è coinvolto, che vanno al di là delle sole questioni vertenziali, come la piazza che ci sarà il 12 Aprile a Milano contro il comportamento predatorio di Israele, il riarmo europeo, l'economia di guerra e il ddl 1236 ex ddl 1660.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Fabio-Santoro-SiCobas-Torino-su-sciopero-nazionale-logistica@.mp3\"][/audio]\r\nBuon ascolto \r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello del lavoro sociale, ne abbiamo parlato in diretta radio telefonica con Roberto, membro del neonato gruppo di educatori e OSS autorganizzati di Torino e provincia. L'occasione per realizzare questa intervista è nata dal presidio da loro organizzato per lunedì 24 marzo in P.za Palazzo di Città davanti al Municipio, ma oltre a presentare il gruppo di autorganizzati, si è parlato in generale delle critiche condizioni in cui verte il settore a livello locale.\r\nInfatti non essendo state aggiornate le tariffe per l'accreditamento dei servizi di \u003Cmark>assistenza\u003C/mark> socio sanitaria scaduti a fine 2024, i fondi rischiano di non essere sufficienti per permettere i servizi stessi, con la prospettiva di lasciare abbandonate persone con grosse fragilità, dalle disabilità fisiche e mentali alle tossicodipendenze. Per questo anche gli utenti e le loro famiglie, sono stati coinvolti nella lotta degli autorganizzati, una lotta che si prospetta lunga e non semplice, ma assolutamente necessaria per migliaia di lavoratori e lavoratrici ed utenti di Torino e Provincia. Infine Roberto invita tutte e tutti a partecipare al presidio previsto per il 12 Aprile, nel pomeriggio, in piazza castello. Per sapere l'orario preciso, tenervi aggiornati e/o potervi unire al loro gruppo, vi lasciamo di seguito i link alle loro social. [1] [2] [3]\r\nBuon ascolto \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Roberto-presenta-educatori-e-oss-autorganizzati-di-Torino-e-provincia-mobilitazioni-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto con Delio Fantasia\r\ndella FMLUniti-CUB di Cassino (FR) sul convegno nazionale automotive del\r\n12/04/2025 che si terrà nella Sala Consiliare del COMUNE PIEDIMONTE S.G.\r\n(FR). La sua esperienza come operaio e militante sindacale gli ha fatto\r\nsubire il licenziamento ma non ha fermato il suo attivismo. \"È da almeno\r\n15 anni che non ci si fermava a discutere tra operai dell'annosa crisi del\r\nmanifatturiero legato all'automotive e questo convegno è nato con\r\nl'intenzione di non rispondere più alle provocazioni padronale solo di pancia\" ci spiega Delio \"ed è per questo che sono stati invitati Stefano\r\nFassina per affrontare/discutere le proposte e le soluzioni ad una crisi\r\nindustriale nazionale, Giuseppe Marziale per affrontare/discutere i\r\ndiritti sindacali esercitati contro le politiche di contrasto alla\r\ndeindustrializzazione e Davide Bubbico per affrontare/discutere\r\nsull'automotive in Italia tra transizione tecnologica e rischio\r\ndeindustrializzione\". Al convegno è prevista la partecipazione con\r\ninterventi di operai/e del gruppo stellantis ed indotto provenienti dagli stabilimenti italiani. Verrà anche trasmesso in diretta streaming, sui\r\ncanali CUB, e ci saranno le registrazioni disponibili dopo. Abbiamo avuto\r\nmodo di affrontare anche l'annoso nodo del rinnovo contrattuale alla luce\r\ndelle 8 ore di sciopero dei metalmeccanici, proclamate dalla triade\r\nconfederale stranamente unita, per il 28/03/2025 con manifestazioni\r\nregionali e provinciali in tutta Italia per riaprire la trattativa con\r\nFedermeccanica e Assistal.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/F_m_25_03_Delio-Fantasia-presenta-giornata-12-aprile-su-convegno-nazionale-stellantis-e-automotive.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[465],{"field":101,"matched_tokens":466,"snippet":462,"value":463},[69],{"best_field_score":143,"best_field_weight":198,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":49,"score":199,"tokens_matched":109,"typo_prefix_score":49},6637,{"collection_name":329,"first_q":69,"per_page":266,"q":69},["Reactive",471],{},["Set"],["ShallowReactive",474],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fz_BM6Q9Dr_9RfW_qWOqUF_uWlk8sywkb_x7jhXbhZXY":-1},true,"/search?query=assistenza"]