","Il Sudest asiatico traversato da covid e sollevazioni popolari","post",1602438053,[60,61,62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/afghanistan-e-doha/","http://radioblackout.org/tag/decreto-omnibus/","http://radioblackout.org/tag/golfo-del-bengala/","http://radioblackout.org/tag/india/","http://radioblackout.org/tag/indonesia/","http://radioblackout.org/tag/myanmar/","http://radioblackout.org/tag/rakhine/","http://radioblackout.org/tag/sudest-asiatico/","http://radioblackout.org/tag/thailandia/",[33,27,31,15,21,17,19,29,25],{"tags":71},[72,74,79,81,83,85,87,89,91],{"matched_tokens":73,"snippet":33},[],{"matched_tokens":75,"snippet":78},[76,77],"decreto","omnibus","\u003Cmark>decreto\u003C/mark> \u003Cmark>omnibus\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":31},[],{"matched_tokens":82,"snippet":15},[],{"matched_tokens":84,"snippet":21},[],{"matched_tokens":86,"snippet":17},[],{"matched_tokens":88,"snippet":19},[],{"matched_tokens":90,"snippet":29},[],{"matched_tokens":92,"snippet":25},[],[94],{"field":34,"indices":95,"matched_tokens":96,"snippets":98},[14],[97],[76,77],[78],1157451471441625000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":103,"tokens_matched":38,"typo_prefix_score":46},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":105,"highlight":130,"highlights":135,"text_match":139,"text_match_info":140},{"cat_link":106,"category":107,"comment_count":46,"id":108,"is_sticky":46,"permalink":109,"post_author":49,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":52,"post_id":108,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_thumbnail_html":114,"post_title":115,"post_type":57,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":124},[43],[45],"88001","http://radioblackout.org/2024/03/milei-se-va-caer/","È passato qualche mese dalla salita al governo di Javier Milei in Argentina.\r\nDa allora, una serie di misure shock su ricetta del neoliberismo friedmaniano si sono susseguite senza dare alla popolazione il tempo di organizzarsi. Si parla di misure passate tramite il \"decreto di necessità e urgenza\", un pacchetto di quasi 300 leggi. Questo comprende la svalutazione del pesos rispetto al dollaro, la cancellazione di un tetto dei prezzi a prodotti di prima necessità come il latte, nonché al prezzo degli affitti, e altre misure coerenti con l'assioma per il quale il mercato si deve autoregolare e occorre porre un freno all'intervento di Stato. In questo caso anche tramite la chiusura di ministeri e tagli ai servizi.\r\n\r\nCiò di cui si discute ora, e attorno a cui si organizza la mobilitazione, è la \"Lei Omnibus\": vero e proprio progetto di rifondazione dello Stato argentino, che prevede una riforma profonda dello Stato tramite il fisco - sotto forma di tagli e austerity -, la delega di più potere al presidente, la privatizzazione delle aziende statali. Vi sono inoltre compresi svariati attacchi al lavoro, attraverso una revisione della quote sindacali, dei contratti, del monte ore lavorativo, e ovviamente, un taglio netto dei sussidi.\r\n\r\nIn questa situazione estremamente critica per la popolazione, spicca un movimento transfemminista, al suo interno diviso ma forte. Le varie compagini di movimento si stanno riorganizzando, ma mentre i gruppi che fanno riferimento al peronismo stanno adottando una tattica attendista, nei quartieri di Buenos Aires nascono assemblee auto-organizzate che spingono momenti di lotta al di là delle organizzazioni.\r\n\r\n\r\n\r\nTutto questo ce lo racconta Simo, compagno che vive a Buenos Aires, ai microfoni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/ArgentinaVersoIlDyaNuncaMas.mp3\"][/audio]","15 Marzo 2024","2024-03-17 16:06:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Argentina-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Argentina-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Argentina-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Argentina-768x512.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Argentina.jpeg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Milei se va caer",1710515012,[118,119,120,121,122,123],"http://radioblackout.org/tag/milei/","http://radioblackout.org/tag/argentina/","http://radioblackout.org/tag/femminismo/","http://radioblackout.org/tag/inflazione/","http://radioblackout.org/tag/neoliberismo/","http://radioblackout.org/tag/piqueteros/",[125,23,126,127,128,129],"#Milei","femminismo","inflazione","neoliberismo","piqueteros",{"post_content":131},{"matched_tokens":132,"snippet":133,"value":134},[76],"di misure passate tramite il \"\u003Cmark>decreto\u003C/mark> di necessità e urgenza\", un","È passato qualche mese dalla salita al governo di Javier Milei in Argentina.\r\nDa allora, una serie di misure shock su ricetta del neoliberismo friedmaniano si sono susseguite senza dare alla popolazione il tempo di organizzarsi. Si parla di misure passate tramite il \"\u003Cmark>decreto\u003C/mark> di necessità e urgenza\", un pacchetto di quasi 300 leggi. Questo comprende la svalutazione del pesos rispetto al dollaro, la cancellazione di un tetto dei prezzi a prodotti di prima necessità come il latte, nonché al prezzo degli affitti, e altre misure coerenti con l'assioma per il quale il mercato si deve autoregolare e occorre porre un freno all'intervento di Stato. In questo caso anche tramite la chiusura di ministeri e tagli ai servizi.\r\n\r\nCiò di cui si discute ora, e attorno a cui si organizza la mobilitazione, è la \"Lei \u003Cmark>Omnibus\u003C/mark>\": vero e proprio progetto di rifondazione dello Stato argentino, che prevede una riforma profonda dello Stato tramite il fisco - sotto forma di tagli e austerity -, la delega di più potere al presidente, la privatizzazione delle aziende statali. Vi sono inoltre compresi svariati attacchi al lavoro, attraverso una revisione della quote sindacali, dei contratti, del monte ore lavorativo, e ovviamente, un taglio netto dei sussidi.\r\n\r\nIn questa situazione estremamente critica per la popolazione, spicca un movimento transfemminista, al suo interno diviso ma forte. Le varie compagini di movimento si stanno riorganizzando, ma mentre i gruppi che fanno riferimento al peronismo stanno adottando una tattica attendista, nei quartieri di Buenos Aires nascono assemblee auto-organizzate che spingono momenti di lotta al di là delle organizzazioni.\r\n\r\n\r\n\r\nTutto questo ce lo racconta Simo, compagno che vive a Buenos Aires, ai microfoni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/ArgentinaVersoIlDyaNuncaMas.mp3\"][/audio]",[136],{"field":137,"matched_tokens":138,"snippet":133,"value":134},"post_content",[76],1155199671761633300,{"best_field_score":141,"best_field_weight":142,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":143,"tokens_matched":38,"typo_prefix_score":46},"1112386306048",14,"1155199671761633393",6646,{"collection_name":57,"first_q":27,"per_page":146,"q":27},6,{"facet_counts":148,"found":14,"hits":169,"out_of":198,"page":14,"request_params":199,"search_cutoff":35,"search_time_ms":38},[149,155],{"counts":150,"field_name":153,"sampled":35,"stats":154},[151],{"count":14,"highlighted":152,"value":152},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":156,"field_name":34,"sampled":35,"stats":167},[157,159,161,163,165],{"count":14,"highlighted":158,"value":158},"leggi",{"count":14,"highlighted":160,"value":160},"no tav",{"count":14,"highlighted":162,"value":162},"repressione",{"count":14,"highlighted":164,"value":164},"cantiere di chiomonte",{"count":14,"highlighted":166,"value":166},"sito strategico militare",{"total_values":168},5,[170],{"document":171,"highlight":189,"highlights":194,"text_match":139,"text_match_info":197},{"comment_count":46,"id":172,"is_sticky":46,"permalink":173,"podcastfilter":174,"post_author":152,"post_content":175,"post_date":176,"post_excerpt":52,"post_id":172,"post_modified":177,"post_thumbnail":178,"post_title":179,"post_type":180,"sort_by_date":181,"tag_links":182,"tags":188},"19101","http://radioblackout.org/podcast/nuove-leggi-contro-i-no-tav/",[152],"Tanto tuonò che non piovve. Le nuove norme annunciate in estate per chiudere in una morsa d'acciaio il cantiere/fortino di Chiomonte, ad un'analisi attenta del testo definitivo approvato dal Parlamento, pur stringendo ancora il cordone securitario, non introducono nessuna sostanziale novità nell'ordinamento.\r\nLa scorsa estate il decreto sul femminicidio divenne l'occasione per mettere insieme altre questioni (dal furto di rame all'arresto in differita per gli ultras) del tutto estranee alla violenza di genere. Un pacchetto sicurezza camuffato.\r\nIn agosto si diffuse la diceria che ci fossero nuove leggi costruite apposta per colpire i No Tav. In occasione della recente conversione del decreto, questa \"notizia\" è stata diffusa sia da alcuni siti di movimento sia da qualche testata main stream. Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 15 ottobre. Lo puoi scaricare qui.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Roberto Lamacchia, avvocato del collegio difensivo degli attivisti No Tav sotto processo.\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\n2013 10 24 la macchia leggi sicurezza\r\n\r\nLa legge omnibus varata dal parlamento tocca gli attivisti No Tav in tre punti.\r\nIn tutti i casi si tratta di un'estensione degli ambiti di applicazione di norme, che, all'occorrenza potevano già essere usate contro i No Tav.\r\nVediamo come.\r\nLa prima è una modifica di una legge securitaria del 2009, che consente qualche margine di intervento in più alla polizia. Si estendono le prerogative delle forze dell'ordine alla vigilanza di siti e obiettivi sensibili. Poiché il cantiere/fortino di Chiomonte è stato dichiarato area strategica sin dal luglio del 2012, questa specificazione da loro maggiore potere di interdizione nell'area.\r\nLa seconda è una modifica dell'articolo 260 del codice penale, quello che tratta dell'\"ingresso clandestino in aree di interesse militare e al possesso di mezzi di spionaggio\". Questa norma prevede per chi vi incappa la reclusione da uno a cinque anni. Viene inserito il seguente comma: \"le disposizioni del presente articolo si applicano, altresì, agli immobili adibiti a sedi di ufficio o di reparto o a deposito di materiali dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, l’accesso ai quali sia vietato per ragioni di sicurezza pubblica\".\r\nFacile immaginare che, all'interno del cantiere di Chiomonte possano essere costruiti edifici che svolgano questa funzione o potrebbero svolgerla in futuro. La Procura torinese ha uno strumento in più per tentare di applicare una norma già esistente agli attivisti No Tav che avessero la sfortuna di essere pizzicati all'interno del cantiere, dopo esserci entrati di nascosto.\r\nLo stesso comma viene inserito all'interno della legge 682, quello di \"ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato\". Si tratta di un reato molto più lieve, punito con l’arresto da tre mesi a un anno, ovvero con l’ammenda da 51 a 309 euro.\r\nChe differenza c'é nel concreto tra l'articolo 260 e l'articolo 682?\r\nNel primo caso la legge colpisce chi entra di nascosto nel cantiere, nel secondo si applica a chi lo fa a viso aperto ma senza alcuna autorizzazione.\r\nSi tratta indubbiamente di un cambiamento del quadro normativo che offre ulteriori strumenti alla repressione, ma non ha nulla a che fare con le fantasie di chi teme di essere arrestato perché scatta una fotografia.\r\nIl gioco è già grave da molto tempo, da quando per aprire un cantiere hanno dovuto impiegare migliaia di uomini in armi, da quando reti, filo spinato a jersey hanno stretto l'area in una morsa di ferro, da quando il divieto di passaggio su alcune strade di accesso è diventato permanente, da quando per raccogliere l'uva bisogna passare un check point ed essere muniti di lasciapassare.\r\nLe norme infilate nella legge sul femminicidio aggiungono solo un altro piccolo tassello.\r\nUn motivo in più per essere in tanti alla manifestazione decisa dall'assemblea popolare svoltasi venerdì 25 ottobre a Bussoleno.\r\n\r\nL'appuntamento è per tutti il 16 novembre alle ore 13 a Susa.\r\n\r\n\r\n ","27 Ottobre 2013","2018-10-17 22:59:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/10/no-tav-reti-200x110.jpg","Nuove leggi contro i No Tav?","podcast",1382897609,[183,184,185,186,187],"http://radioblackout.org/tag/cantiere-di-chiomonte/","http://radioblackout.org/tag/leggi/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/sito-strategico-militare/",[164,158,160,162,166],{"post_content":190},{"matched_tokens":191,"snippet":192,"value":193},[76],"nell'ordinamento.\r\nLa scorsa estate il \u003Cmark>decreto\u003C/mark> sul femminicidio divenne l'occasione per","Tanto tuonò che non piovve. Le nuove norme annunciate in estate per chiudere in una morsa d'acciaio il cantiere/fortino di Chiomonte, ad un'analisi attenta del testo definitivo approvato dal Parlamento, pur stringendo ancora il cordone securitario, non introducono nessuna sostanziale novità nell'ordinamento.\r\nLa scorsa estate il \u003Cmark>decreto\u003C/mark> sul femminicidio divenne l'occasione per mettere insieme altre questioni (dal furto di rame all'arresto in differita per gli ultras) del tutto estranee alla violenza di genere. Un pacchetto sicurezza camuffato.\r\nIn agosto si diffuse la diceria che ci fossero nuove leggi costruite apposta per colpire i No Tav. In occasione della recente conversione del \u003Cmark>decreto\u003C/mark>, questa \"notizia\" è stata diffusa sia da alcuni siti di movimento sia da qualche testata main stream. Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 15 ottobre. Lo puoi scaricare qui.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Roberto Lamacchia, avvocato del collegio difensivo degli attivisti No Tav sotto processo.\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\n2013 10 24 la macchia leggi sicurezza\r\n\r\nLa legge \u003Cmark>omnibus\u003C/mark> varata dal parlamento tocca gli attivisti No Tav in tre punti.\r\nIn tutti i casi si tratta di un'estensione degli ambiti di applicazione di norme, che, all'occorrenza potevano già essere usate contro i No Tav.\r\nVediamo come.\r\nLa prima è una modifica di una legge securitaria del 2009, che consente qualche margine di intervento in più alla polizia. Si estendono le prerogative delle forze dell'ordine alla vigilanza di siti e obiettivi sensibili. Poiché il cantiere/fortino di Chiomonte è stato dichiarato area strategica sin dal luglio del 2012, questa specificazione da loro maggiore potere di interdizione nell'area.\r\nLa seconda è una modifica dell'articolo 260 del codice penale, quello che tratta dell'\"ingresso clandestino in aree di interesse militare e al possesso di mezzi di spionaggio\". Questa norma prevede per chi vi incappa la reclusione da uno a cinque anni. Viene inserito il seguente comma: \"le disposizioni del presente articolo si applicano, altresì, agli immobili adibiti a sedi di ufficio o di reparto o a deposito di materiali dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, l’accesso ai quali sia vietato per ragioni di sicurezza pubblica\".\r\nFacile immaginare che, all'interno del cantiere di Chiomonte possano essere costruiti edifici che svolgano questa funzione o potrebbero svolgerla in futuro. La Procura torinese ha uno strumento in più per tentare di applicare una norma già esistente agli attivisti No Tav che avessero la sfortuna di essere pizzicati all'interno del cantiere, dopo esserci entrati di nascosto.\r\nLo stesso comma viene inserito all'interno della legge 682, quello di \"ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato\". Si tratta di un reato molto più lieve, punito con l’arresto da tre mesi a un anno, ovvero con l’ammenda da 51 a 309 euro.\r\nChe differenza c'é nel concreto tra l'articolo 260 e l'articolo 682?\r\nNel primo caso la legge colpisce chi entra di nascosto nel cantiere, nel secondo si applica a chi lo fa a viso aperto ma senza alcuna autorizzazione.\r\nSi tratta indubbiamente di un cambiamento del quadro normativo che offre ulteriori strumenti alla repressione, ma non ha nulla a che fare con le fantasie di chi teme di essere arrestato perché scatta una fotografia.\r\nIl gioco è già grave da molto tempo, da quando per aprire un cantiere hanno dovuto impiegare migliaia di uomini in armi, da quando reti, filo spinato a jersey hanno stretto l'area in una morsa di ferro, da quando il divieto di passaggio su alcune strade di accesso è diventato permanente, da quando per raccogliere l'uva bisogna passare un check point ed essere muniti di lasciapassare.\r\nLe norme infilate nella legge sul femminicidio aggiungono solo un altro piccolo tassello.\r\nUn motivo in più per essere in tanti alla manifestazione decisa dall'assemblea popolare svoltasi venerdì 25 ottobre a Bussoleno.\r\n\r\nL'appuntamento è per tutti il 16 novembre alle ore 13 a Susa.\r\n\r\n\r\n ",[195],{"field":137,"matched_tokens":196,"snippet":192,"value":193},[76],{"best_field_score":141,"best_field_weight":142,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":143,"tokens_matched":38,"typo_prefix_score":46},6637,{"collection_name":180,"first_q":27,"per_page":146,"q":27},["Reactive",201],{},["Set"],["ShallowReactive",204],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fHxF0-_Rl-_4Jj1_cxhILtG3zhfK7ofhvksU5zcSWqss":-1},true,"/search?query=decreto+omnibus"]