","Trump's impeachment? Discordie interne all'elite statunitense, tra RussiaGate e crisi coreana","post",1495113352,[61,62,63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/geopolitica/","http://radioblackout.org/tag/impeachment/","http://radioblackout.org/tag/nord-corea/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/trump/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[69,70,23,71,19,17,15],"cina","geopolitica","nord corea",{"post_content":73,"post_title":77,"tags":80},{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":76},[23],"di una possibile procedura di \u003Cmark>impeachment\u003C/mark> nei confronti del Presidente in","Intervista con Raffaele Sciortino\r\nLe cronache atlantiche degli ultimi giorni riportano a titoli cubitali l'approssimarsi di una possibile procedura di \u003Cmark>impeachment\u003C/mark> nei confronti del Presidente in carica per lo scandalo RussiaGate: il licenziamento dell'ex-capo dell'Fbi James Comey che stava indagando sui rapporti tra l'ex-consigleire sulla sicurezza nazionale e il ministro degli Esteri russo Lavrov. Procedura che comporterebbe, come esito, l'abbandono della poltrona presidenziale. Ma la realtà è ancora lontana da quella che è al momento una mera ipotesi. Più interessante è scorgere quello che questa ipotesi rivela in termini di contraddizioni interne tra pezzi delle elite statunitensi, a loro volta sintomo di una più profonda sconnessione tra politica istituzionale ai piani alti e società ch'essa è supposta rappresentare. La crisi ha lavorato a fondo e siamo oggi ben oltre la dimensione che solo qualche anno fa veniva rappresentata sotto la dicitura “crisi della rappresentanza”. Trump in cima alla scala dela gerarchia atlantica (e più sotto, al loro livello, altri rappresentanti delle istituzioni europee) si muove sempre più per movimenti impulsivi e centrifughi, accelerando e precipitando crisi estere per regolare conti e rapporti di forza interni.\r\nUna schizofrenia sola apparente, che nasconde una più profonda logica di governo per disconnessione, tipica oggi del procedere statunitense, dove si tratta di continuare a primeggiare su tutti gli altri (o rallentare il proprio declino) incasinando nemici, competitori e alleati.\r\nA questa logica apparentemente impazzita si contrappone, dall'altra parte dell'emisfero, un procedere più tipicamente novecentesco, come dimostra l'agire del regime nord-coreano, impegnato a sviluppare la propria deterrenza nucleare per garantirsi indipendenza e accesso ai tavoli della politica globale (su questo tema, si veda: Sdoganare il conflitto nucleare? Un appunto sulla crisi coreana)\r\nAscolta l'intervista con Raffaele Sciortino, ricercatore indipendente\r\n\r\nraf_trump_impeach_mag17",{"matched_tokens":78,"snippet":79,"value":79},[23],"Trump's \u003Cmark>impeachment\u003C/mark>? 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Le immagini rilanciate dalla tv di mezzo mondo hanno rievocato i tempi della dittatura militare (1964-1985). E' sul posto ed è intervenuta anche la cavalleria militare\r\n\r\nDurante l’imponente corteo di ieri, che ha puntato verso il palazzo presidenziale, sono esplosi violenti scontri con la polizia: i manifestanti hanno affrontato con sassi e molotov le migliaia di agenti schierati nella capitale, che hanno sparato sulla folla gas lacrimogeni e granate stordenti ma anche colpi di arma da fuoco (si parla di almeno 5 persone ferite dai proiettili). Scontri e assalti hanno interessato diverse zone dell’’Esplanada dos Ministérios’, l’area che riunisce i centri del potere della capitale e del paese. I manifestanti hanno dato l’assalto al ministero dell’agricoltura, appiccando il fuoco ad alcune parti dell’edificio, e hanno cercato di invadere anche quello dell’economia.\r\n\r\nLe proteste sono cominciate dopo la pubblicazione sui giornali di alcune intercettazioni in cui si sente il presidente Michel Temer autorizzare il versamento di una somma per pagare il silenzio di Eduardo Cunha, ex presidente della camera, oggi in carcere per corruzione e riciclaggio. Come sembra, Cunha avrebbe potuto rivelare delle informazioni riguardo il coinvolgimento del presidente nello scandalo della Petrobras, la compagnia petrolifera nazionale. Alcuni parlamentari hanno presentato la richiesta di impeachment per Temer. Il presidente è sotto attacco da una decina di giorni e, a dispetto della distanza politica richiesta dai suoi stessi alleati di governo, nega ogni addebito e cerca di rilanciare la sua immagine presidenziale con una riforma del mercato del lavoro che i suoi oppositori definiscono “inaccettabile”.\r\n\r\nManfredo","25 Maggio 2017","2017-05-26 13:22:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/310x0_1401248433519_rainews_20140528052128351-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/310x0_1401248433519_rainews_20140528052128351-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/310x0_1401248433519_rainews_20140528052128351-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/310x0_1401248433519_rainews_20140528052128351.jpg 310w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Brasilia's burning",1495731626,[128,63,129,130,131],"http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/petrobras/","http://radioblackout.org/tag/semterra/","http://radioblackout.org/tag/temer/",[133,23,134,135,136],"brasile","Petrobras","SemTerra","Temer",{"post_content":138,"tags":142},{"matched_tokens":139,"snippet":140,"value":141},[23],"hanno presentato la richiesta di \u003Cmark>impeachment\u003C/mark> per Temer. 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È la prima volta nella storia dell’Ecuador che un presidente adotta una misura così drastica contro il parlamento, benché sia prevista dalla Costituzione: la \"muerte cruzada \" ora dovranno essere indette nuove elezioni parlamentari e presidenziali entro i prossimi sei mesi.\r\n\r\nLasso esponente delle oligarchie finanziarie di Guayaquil non controlla piu' la crisi sociale ed economica dell'Ecuador scosso da ondate di violenze criminale e repressione statale .La dissoluzione del parlamento attraverso l'espediente della \"muerte cruzada\" serve ad impedire l'impeachment per un clamoroso caso di corruzione che vede coinvolto il banchiere presidente .\r\n\r\nSi manifesta con conseguente nefaste sulle classi popolari e indigene il fallimento del modello estrattivista in cui anche la precedente esperienza di Correa aveva indugiato.\r\n\r\nNe parliamo con Francesco Martone profondo conoscitore dell'Ecuador.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/MARTONE-ECUADOR-220523.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","22 Maggio 2023","Mercoledì il presidente dell’Ecuador Guillermo Lasso, conservatore, ha sciolto il parlamento per evitare di essere rimosso dal suo incarico","2023-05-22 17:13:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/MUERTE-CRUZADA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/MUERTE-CRUZADA-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/MUERTE-CRUZADA-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/MUERTE-CRUZADA.jpg 474w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","ECUADOR MUERTE CRUZADA E CRISI COSTITUZIONALE",1684775623,[178,179,180,181],"http://radioblackout.org/tag/correa/","http://radioblackout.org/tag/ecuador/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/lasso/",[21,183,184,185],"Ecuador","estrattivismo","Lasso",{"post_content":187},{"matched_tokens":188,"snippet":189,"value":190},[23],"a discutere un processo di \u003Cmark>impeachment\u003C/mark> contro di lui per un","Il presidente dell’Ecuador Guillermo Lasso, conservatore, ha sciolto il parlamento per evitare di essere rimosso dal suo incarico: proprio il parlamento, che è controllato dalle opposizioni, aveva iniziato martedì a discutere un processo di \u003Cmark>impeachment\u003C/mark> contro di lui per un caso di appropriazione indebita legato a due società pubbliche. 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La decisione è arrivata a una settimana di distanza dal golpe messo in atto dai militari, di fronte al quale Mugabe sembrava inizialmente intenzionato a non mollare la presa.\r\n\r\n \r\n\r\nL'annuncio è stato letto ieri nel parlamento di Harare, che era riunito per avviare una procedura di impeachment proprio nei confronti di Mugabe. Ora il potere passa all'ex vicepresidente Emmerson Mnangagwa, che si insedierà già alla fine di questa settimana ed è sostenuto dai generali dell'esercito che hanno guidato il golpe. Alla notizia delle dimissioni di Mugabe migliaia di persone sono scese nelle strade della capitale per festeggiare.\r\n\r\n \r\n\r\nLe prossime settimane chiariranno quali saranno le evoluzioni della situazione politica nel paese. Quel che è certo è che il golpe avvenuto pochi giorni fa si inserisce in uno scontro tutto interno alle manovre \"di palazzo\": da un lato i militari - che da sempre hanno molto potere e sono interni allo Zanu-PF, il partito di Mugabe - e dall'altro la moglie del presidente dimissionario, Grace, che negli ultimi anni si era costruita un circuito di potere per arrivare alla presidenza. Insomma, una lotta per la successione dentro un circuito di potere che comanda lo Zimbabwe da 40 anni col pugno di ferro. I rapporti tra le fazioni interne allo Zanu-PF si stanno ridisegnando e la conferenza annuale del partito, prevista a dicembre, servirà forse a chiarire chi uscirà vittorioso nel partito e nel paese.\r\n\r\n \r\n\r\nLa corrispondenza con Laura Mezzanotte, giornalista che ha vissuto nell'area sudafricana e conosce da vicino il contesto politico e sociale dello Zimbabwe:\r\n\r\nzimbabwe_lmezzanotte\r\n\r\n \r\n\r\nDall'informazione di venerdì 17 Novembre vedi anche: \"Zimbabwe: epilogo di un regime brutale sorto come liberazione anticoloniale\"","22 Novembre 2017","2023-04-19 15:06:17","Zimbabwe, dopo 37 anni Mugabe lascia il potere",1511360525,[211,212,213],"http://radioblackout.org/tag/africa/","http://radioblackout.org/tag/mugabe/","http://radioblackout.org/tag/zimbabwe/",[215,216,217],"Africa","Mugabe","Zimbabwe",{"post_content":219},{"matched_tokens":220,"snippet":221,"value":222},[23],"per avviare una procedura di \u003Cmark>impeachment\u003C/mark> proprio nei confronti di Mugabe.","Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe ha annunciato ieri le proprie dimissioni dopo 37 anni passati al potere, prima come premier e poi come capo di stato. 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Ma nela narrazione di Adalberto rimane al fondo ancora qualche speranza che l'esperienza bolivariana nel continente possa proseguire, contrastando gli interessi del capitalismo.\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown","26 Maggio 2017","2017-05-30 17:28:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Latinoamerica, una passione rivoluzionaria",1495815915,[241,242,243,244,245],"http://radioblackout.org/tag/maduro/","http://radioblackout.org/tag/nicaragua/","http://radioblackout.org/tag/ortega/","http://radioblackout.org/tag/revolucion/","http://radioblackout.org/tag/venezuela/",[247,248,249,250,251],"Maduro","Nicaragua","Ortega","revolucion","Venezuela",{"post_content":253},{"matched_tokens":254,"snippet":255,"value":256},[23],"il rischio di un secondo \u003Cmark>impeachment\u003C/mark> in Brasile, dopo il golpe","Un continente sotto attacco degli interessi del capitalismo.\r\n\r\nGli eventi venezuelani di questo periodo, raccontati dai media occidentali senza considerare molti aspetti della realtà attuale, dei livelli di scontro violento (ricercato da un'opposizione trucidamente fascista e squadrista) e della posta in gioco nel cortile di casa degli Usa, a cui si sommano le tensioni e il rischio di un secondo \u003Cmark>impeachment\u003C/mark> in Brasile, dopo il golpe giudiziario ai danni di Djilma Roussef, ci hanno ispirato il bisogno di confrontarci con Adalberto Belfiore, esperto dell'area per lunga pratica dei luoghi interessati dalle manifestazioni contro il potere di Maduro e per aver vissuto e partecipato a lungo all'esperienza sandinista in quel Nicaragua, che fu un'altra esperienza di rovesciamento degli interessi liberisti che per dieci anni aveva fatto della lotta di classe la spina nel fianco degli statunitensi, per poi risolversi ora malamente in un'occupazione del potere, dopo essersi appropriati dei frutti dela rivoluzione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuello che ne è scaturito è un viaggio appassionato tra conquiste e welfare sociale autentico, attacchi della reazione fascista e scelte che hanno condotto a tracolli economici che travolgono le punte più avanzate dei tentativi revolucionari, che significa trovare il modo di far emancipare gli strati sociali inferiori ed eliminare le disuguaglianze. 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Anzi, sul proprio profilo Twitter presidenziale, Trump posta una cascata di commenti e l'audizione del capo dell'Fbi in pillole video.\r\n\r\nTra post-verità e dinamiche interne al partito repubblicano, Trump non sente ancora odore di impeachment, ma il futuro potrebbe non promettere bene.\r\n\r\nNe parliamo con Martino Mazzonis, americanista: mazzonis_russiagate","22 Marzo 2017","2017-03-24 13:29:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/trump-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"220\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/trump-220x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/trump-220x300.jpg 220w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/trump.jpg 360w\" sizes=\"auto, (max-width: 220px) 100vw, 220px\" />","RussiaGate in vista",1490182770,[275,276,277,278,279,65,280,281,66,67],"http://radioblackout.org/tag/america/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/","http://radioblackout.org/tag/russiagate/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/",[283,50,284,285,286,19,32,287,17,15],"america","linformazione-di-blackout","news","notizie","Stati Uniti",{"post_content":289},{"matched_tokens":290,"snippet":291,"value":292},[23],"non sente ancora odore di \u003Cmark>impeachment\u003C/mark>, ma il futuro potrebbe non","Il caso Russiagate comincia a prendere forma, il coinvolgimento di Mosca nelle elezioni americane di Donald Trump potrebbe essere accaduto per davvero. 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La sua diffusione si è interrotta improvvisamente e quindi il mezzo del podcast aggiunge una sulfurea luce di clandestinità alla diffusione della puntuta e acuta analisi di Francesco Dall’Aglio proprio ispirata dallo studio della messa in atto e delle conseguenze dell’Operazione Ragnatela che ha visto l’abbattimento al suolo di velivoli appartenenti alla Triade nucleare russa, un brillante episodio della guerra asimmetrica ucraina, in corso parallelamente a quella classica di occupazione russa che avanza nel Sudovest del paese.\r\n\r\nL’altro approfondimento preparato e non ancora trasmesso riguarda l’epilogo – per ora – del tentato golpe del 3 dicembre in Corea, che ha visto la vittoria elettorale di Lee Jae-myung, candidato democratico che si contrapponeva a Kim Moon-soo, il candidato del partito conservatore, il cui esponente aveva ordito il golpe sventato da un’insurrezione popolare anodina nella penisola. Le caratteristiche del nuovo presidente sono fatte di luce (speranze di composizione dei conflitti nell’area e di miglioramento del welfare all’interno) e ombre (lo stato coreano è caratterizzato da misoginia e discriminazione, e Lee Jae-myung non ha espresso particolari contrapposizioni. Ma ne abbiamo parlato con Rosella Ideo, decana dei coreanisti italiani, la massima studiosa di questioni coreane con un particolare approccio progressista alla materia.\r\n\r\n\r\n\r\nL’impresa coronata da uno spettacolare successo dei Servizi ucraini nell’attacco preparato per un anno e mezzo – dunque con la complicità dell’amministrazione Biden? – va analizzata sia nelle sue pieghe più tecniche fino alla valutazione degli strumenti bellici in campo (perché indicano la vera entità del danno e dell’umiliazione della retorica russa), sia nelle conseguenze scatenate a livello di diplomazie, con il sicuro lavoro frenetico di telefonate tra Rubio e Lavrov per verificare conoscenze, responsabilità e se si sia elevato il livello della guerra verso coinvolgimenti occidentali e mezzi più sofisticati di assistenza.\r\nFrancesco Dall’Aglio si applica con la consueta efficacia a riconoscere dettagli, concetti di terrorismo (non dimenticando l’attacco al treno civile e al ponte sulla Crimea) e interpretazioni dei dati rilevabili, avendo competenze sui mezzi in campo e acume nel disvelare strategie: il risultato è molto diverso dalle veline della propaganda militare, ma anche dal volo cieco degli articoli della stampa occidentale e dal balbettio italiano.\r\nCi sono due guerre in corso: una sul campo con l’avanzata russa, l’altra di propaganda asimmetrica, entrambe in preparazione dell’ancora lontano momento della trattativa.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/5KVmX0DOEAJuSu9XMUdno6?si=8bzpNjvgSGuhjA0ZneNnGw\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/IntrigoSatellitare_SciameUAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui si trovano i precedenti episodi che analizzano lo stato di guerra e l'escalation in corso.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nProblemi economici e rintontonimento evangelico; misoginia fatta sistema e discriminazione di classe e razzista nei confronti di immigrazione interna e straniera (per esempio gli afgani); società meritocratica, verticistica e fondata sulla competizione, affossata nel peggior inverno demografico del mondo… questi alcuni dei mali che dipingono la società sudcoreana fatta a pezzi da Yoon Suk-yeol, il presidente meno amato della storia coreana e che aveva tentato il tutto per tutto con il tentato golpe presidenziale del 3 dicembre, rimosso a fatica dall’insurrezione popolare e dalla difesa del parlamento che era già stato accerchiato dalle truppe fedeli al presidente, posto sotto impeachment. E ora a processo per insurrezione, dopo una politica di feroce persecuzione nei confronti del Partito democratico.\r\nDi contro Lee Jae-myung, già nelle sue funzioni il giorno dopo le elezioni del 3 giugno, propone i “4 giorni e mezzo” di lavoro settimanale, un welfare più esteso, buoni spesa per le piccole imprese, sussidi per infanzia, giovani e anziani, ampliare i servizi pubblici di assistenza alle famiglie e alle persone con disabilità, e a potenziare il sostegno per l’alloggio; spiega che intende tollerare le differenze, per superare il vuoto di potere e il disastro economico, perché è vero che ha vinto con il 49% dei voti, ma se la destra non fosse stata divisa tra il partito di Kim Moon-soo, il candidato del Partito conservatore, e quello di estrema destra (il più votato dai giovanissimi) anche questa volta avrebbe prevalso il pensiero di estrema destra: infatti è la destra che ha fatto harakiri altrimenti i moderati democratici non avrebbero certo conquistato il potere in una società ancora così profondamente conservatrice, elitaria e repressiva.\r\nUno dei primi impegni del nuovo presidente è quella di arrivare a una distensione graduale con la Corea di Kim Jong-un (attualmente molto legata ai russi, dopo l’impegno bellico in Ucraina e gli scambi in armi), forse l’unica comunanza con Trump, col quale dovrà rapidamente negoziare i dazi (la Corea è uno dei massimi esportatori di acciaio, per esempio).\r\nIl Partito Democratico è progressista per gli standard della Corea del Sud, che ha una società piuttosto conservatrice e patriarcale. Lee fa parte dell’ala più progressista del partito, ma ha comunque posizioni da conservatore in materia di diritti delle persone LGBT+ e di diritti delle donne. Rispetto a un altro mandato del Partito del Potere Popolare, che è assai filostatunitense (e filotrumpiano in un pezzo del suo elettorat0), da Lee ci si attende un approccio meno accomodante nei confronti del governo degli Stati Uniti, che comunque riconosce come il principale alleato del suo paese. Altra promessa è quelal di rinsaldare un asse indopacifico comprendente la Cina e persino il Giappone, anche se l’atteggiamento nei confronti di Tokyo è sempre stato molto gelido, per le atrocità e lo schiavismo anche e soprattutto sessuale perpetrato durante a Seconda guerra mondiale dall’impero nipponico e dalle sue truppe nella penisola.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/forti-passioni-coreane-impongono-una-svolta-a-seul--66424392\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/TransizioneLampo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGli altri episodi di approfondimenti sulla regione indopacifica si trovano qui.","6 Giugno 2025","2025-06-18 16:30:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 05/06/2025 - L’USB UCRAINO CI HA INTERCETTATI MENTRE PARLAVAMO DELL'OPERAZIONE RAGNATELA E BOMBARDATO IL SEGNALE, LE MACERIE HANNO SOFFOCATO ANCHE IL NEOPRESIDENTE COREANO LEE JAE-MYUNG","podcast",1749251744,[329,330],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/","http://radioblackout.org/tag/fest/",[313,311],{"post_content":333},{"matched_tokens":334,"snippet":335,"value":336},[23],"fedeli al presidente, posto sotto \u003Cmark>impeachment\u003C/mark>. 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