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Sullo sfondo i limiti delle stesse proposte di ri-organizzazione sociale ed economica avanzate dai movimenti indigeni e dei campesinos che propongono una rottura reale col modello estrattivista su cui si è adagiata in parte l’esperienza di Chavez e Maduro.\r\n\r\nNe abbiamo chiacchierata con Marcelo, un compagno che si trova da quelle parti\r\n\r\nmarcelo","20 Aprile 2017","2017-04-24 12:06:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/caracas0300-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"218\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/caracas0300-300x218.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/caracas0300-300x218.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/caracas0300.jpg 700w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Venezuela: fine del ciclo progressista, spinte reazionarie. 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Sembra già scontato l'esito del voto, con la molto probabile vittoria di Claudia Sheinbaum, delfina di Andrés Manuel López Obrador e candidata di spicco del partito Morena.\r\n\r\nUna tornata elettorale molto importante, che probabilmente però segnerà la continuità dell'opera di AMLO, presidente populista con ambizioni di sinistra che, di fatto, non ha portato alcun freno al neoliberismo nè cambiamento sostanziale per le classi subalterne e per un miglioramento delle condizioni di vita. Piuttosto, con la creazione della Guardia nazionale, l'azione di AMLO ha ancora più militarizzato i territori messicani, erodendo sempre più spazio e agibilità politica ai movimenti sociali antagonisti e ai movimenti comunitari rurali ed indigeni. 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Che significato ha dunque questa integrazione? A chi conviene?\r\n\r\nIl discorso integrazionista occidentale fa un proposta indecente alle masse di persone non bianche che abitano i suoli europei: se volete fare parte di questa società dovete rompere con tutto ciò che riguarda le vostre origini e la vostra cultura, dovete diventare i soldati dell’impero che vi distrugge e abbandonare la vostra barbarie originale. Ma accettando questa offerta ci si rende conto ben presto che non ci si è spogliati della barbarie, semplicemente ne si è assunta una più congeniale alla morale occidentale, la barbarie coloniale, genocidaria e schiavista che grava sui Paesi occidentali. Per diventare Uomini e Donne bisogna assumere la barbarie dei Bianchi.\r\n\r\nDiventa facile comprendere che “barbari” è un modo di nominare l’alterità radicale dei soggetti razzializzati, ciò che non è compatibile con la morale bianca degli imperi coloniali europei. Ma la barbarie è anche quell’aspetto della propria identità di soggetti razzializzati che è stato impossibile colonizzare e adeguare ai principi morali della Republique, è il luogo della dignità e della resistenza delle popolazioni nere, arabe e musulmane. Proprio da ciò nascerà l’antagonismo irriducibile che permette di elaborare un progetto politico in grado di essere all’altezza di una trasformazione radicale della società e di ribaltare i rapporti di dominazione esistenti, praticando un’alternativa possibile.\r\n\r\nIl discorso egemonico dei nostri tempi parla di integrazione come un miglioramento dello status degli indigeni, dove tutto ciò che è disfunzionale, come il terrorismo, viene rinviato automaticamente all’identità delle popolazioni razzializzate: le ragioni del terrorismo vengono legate alla cultura dei paesi arabi, alla loro religione. 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In generale, i movimenti decoloniali si iscrivono in una fase in cui l’Occidente sta mostrando le sue faglie, nonostante costruisca la propria solidità da secoli sulla “barbarie occidentale”, ossia la capacità di narrare della propria innocenza davanti alle guerre, all’esportazione della democrazia, all’imposizione della propria dominazione, nascondendola dietro all’elargizione dei diritti. Il progetto occidentale è oggi sempre meno credibile. Vediamo la costruzione di una controegemonia portata avanti dai movimenti decoloniali, contestualmente a un’avanzata delle destre più estreme, come in Francia. Il declino della narrazione dell’innocenza occidentale non è sufficiente in sé per fare crollare il sistema come lo conosciamo oggi. Anzi la fine di questo racconto può avere risvolti ancor più drammatici, come la fascistizzazione della società. 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E' fondamentale quindi che siano le lotte a determinare il suo nuovo ordine e sviluppo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/FAF-intervista-Louisa-Yousfi-2024_07_28_2024.07.28-11.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[217,219,221,223,225,227],{"matched_tokens":218,"snippet":20},[],{"matched_tokens":220,"snippet":24},[],{"matched_tokens":222,"snippet":210},[],{"matched_tokens":224,"snippet":28},[],{"matched_tokens":226,"snippet":26},[],{"matched_tokens":228,"snippet":229},[79],"\u003Cmark>movimenti\u003C/mark> decoloniali",[231,233],{"field":119,"matched_tokens":232,"snippet":214,"value":215},[80],{"field":35,"indices":234,"matched_tokens":236,"snippets":238},[235],5,[237],[79],[229],1155199671761633300,{"best_field_score":241,"best_field_weight":127,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":242,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"1112386306048","1155199671761633394",{"document":244,"highlight":262,"highlights":275,"text_match":239,"text_match_info":283},{"cat_link":245,"category":246,"comment_count":47,"id":247,"is_sticky":47,"permalink":248,"post_author":50,"post_content":249,"post_date":250,"post_excerpt":53,"post_id":247,"post_modified":251,"post_thumbnail":252,"post_thumbnail_html":253,"post_title":254,"post_type":58,"sort_by_date":255,"tag_links":256,"tags":260},[44],[46],"76254","http://radioblackout.org/2022/06/ecuador-paro-ad-oltranza-blocchi-e-scontri-da-parte-della-comunita-indigena/","Cosa sta succedendo in Ecuador, dove da giorni ci sono blocchi, scioperi, scontri e proteste da parte della comunità Indigena del paese?\r\n\r\nUno sciopero ad oltranza chiamato dalla dalla CONAIE (Confederación de Nacionalidades Indígenas), la principale organizzazione indigena ecuatoriana, è in corso contro l'aumento dell'inflazione, la disoccupazione, il caro vita e le politiche neoliberiste del governo di Guillermo Lasso. Le proteste sono iniziate lo scorso 13 Giugno.\r\n\r\nTramite uno scritto, delx compagnx che si trovano in quei territori (e che ringraziamo molto!), ci raccontano con dettaglio cosa sta succedendo in quei luoghi.\r\n\r\nVe lo leggiamo, per voi. Ascolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/ecuador.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui un po' di foto di questi giorni:\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nQui il testo scritto da* compagn*:\r\n\r\nSUL PARO IN CORSO IN ECUADOR\r\n\r\nSiamo al nono giorno di proteste in Ecuador. Il 13 giugno é iniziato lo sciopero \"a tempo indeterminato\" chiamato dalla CONAIE (Confederación de Nacionalidades Indígenas), la principale organizzazione indigena ecuatoriana. \"Uno sciopero contro le politiche neoliberiste del governo\", questo fu l'annuncio di quasi un mese fa.\r\nI prezzi di tutto stanno aumentando vertiginosamente.\r\nCon l'aumento del prezzo della benzina, la canasta basica, i prodotti di prima necessità, così come i trasporti sono diventati irraggiungibili soprattutto per quella parte di popolazione che vive \"al margine\", e che se già prima aveva difficoltà ad arrivare alla fine del mese ora non ce la fa più.\r\nMa l'eliminazione delle sovvenzioni alla benzina non sono le sole motivazioni del paro.\r\nLa Conaie ha presentato 10 richieste al governo di Lasso: la riduzione e il congelamento dei prezzi dei carburanti (a 1,50 per il diesel e a 2,10 dollari per il gallone di benzina - ossia 3,78 litri); il rifinanziamento dei debiti del settore agricolo per un anno; il controllo dei prezzi dei prodotti agricoli, per garantire un minimo a contadini e allevatori; la non precarizzazione della giornata lavorativa; la revisione dei progetti estrattivi, con l'abrogazione dei decreti 95 e 151 che promuovono l'aumento dello sfruttamento petrolifero e minerario; il rispetto della consultazione preventiva, libera e informata per avviare progetti estrattivi nei territori comunitari e indigeni; la regolamentazione dei prezzi dei beni di prima necessità per evitare speculazioni; il rispetto dei diritti collettivi, come l'educazione bilingue e la giustizia indigena; la non privatizzazione dei settori strategici; un bilancio dignitoso per la sanità e l'istruzione; la creazione di politiche di sicurezza pubblica.\r\nIl paro è iniziato alla mezzanotte tra domenica 12 e lunedì 13 giugno. Un paro che si é voluto, fino a oggi, decentrato e diffuso. Bloccare le vie di comunicazione e dei trasporti. Bloccare l'economia. Queste le parole d'ordine.\r\nMoltissimi territori hanno risposto. Nella sierra, dove il movimento indigeno é più organizzato, sono state bloccate le arterie del paese, con blocchi diffusi e migliaia di persone per strada. Sassi, sabbia, tronchi, pneumatici in fiamme. Nell' Oriente, in amazzonia, gli indigeni hanno bloccato numerosi pozzi petroliferi, causando perdite per milioni di euro. A Quito e a Cuenca i movimenti studenteschi hanno chiamato manifestazioni quotidiane, a cui si sono unite migliaia di persone.\r\nIl governo ha risposto con la militarizzazione e la repressione.\r\nMartedì 14, all'1,30 del mattino il presidente della Conaie Leoniadas Iza é stato letteralmente rapito dalla macchina su cui viaggiava dai militari e arrestato. Il presidente Guillermo Lasso ha annunciato su Twitter l'inizio degli arresti di coloro che ha definito \"autori materiali e intellettuali di atti violenti\" durante la giornata di mobilitazione nazionale.\r\nIl giorno stesso la protesta si é radicalizzata, sfociando in scontri violenti fuori dal carcere di Latacunga, nella zona di Cotopaxi, dove era stato fermato Iza. Gli indigeni hanno anche \"preso in custodia\" vari agenti di polizia un delegato della Fiscalia in distinte zone del territorio, pretendendo la liberazione del loro referente.\r\nA Quito la manifestazione di martedì é arrivata davanti all'unità di Flagrancia (Ufficio della Procura), dove - pare - era stato portato in mattinata Iza, ed é finita con bruciare una macchina della polizia lì davanti. In serata alcuni camion pieni di manifestanti indigeni provenienti dal Cotopaxi si sono avviati verso Quito, per pretendere la liberazione del loro leader.\r\nLeonidas Iza é stato liberato mercoledì mattina con una denuncia per aver bloccato, in flagranza di reato, i servizi pubblici del paese. Gli hanno concesso misure alternative alla detenzione preventiva, ossia l'obbligo di non lasciare il paese e di presentarsi a firmare due volte alla settimana presso la procura.\r\nI blocchi stradali continuano, e anche le manifestazioni si moltiplicano in numerose città su tutto il territorio nazionale. Nelle città principali della sierra (Ande) già sta mancando il gas per uso domestico, per via dei blocchi totali delle vie del paese, e i prezzi di molti prodotti stanno aumentando, a causa del mancato approvigionamento e della speculazione.\r\nFino ad ora si contano almeno 79 detenzioni, di cui 2 persone accusate di sabotaggio e danneggiamento di bene pubblico per l'incendio del mezzo di polizia a Quito. La Conaie denunciava ieri 55 feriti a causa delle cariche di polizia, ma dopo la giornata di oggi sono sicuramente molte di più. Due persone sono in coma. Almeno 11 le persone ferite in faccia e agli occhi. Almeno due i morti ufficiali.\r\nLa polizia dichiara una decina di feriti e 25 poliziotti sequestrati nelle varie manifestazioni, anche se ormai tutti sono stati liberati. Dichiara inoltre l'apertura di 45 inchieste solo nei primi 4 giorni.\r\nLa Conaie aveva annunciato venerdì che se nelle successive 48 ore il governo di Lasso non avrebbe risposto alla collettività sulle 10 richieste effettuate, gli indigeni si sarebbero mossi su Quito. Non chiedevano un dialogo con il governo: solo risposte sui 10 punti richiesti.\r\nLasso ha risposto promettendo briciole e ignorando la maggior parte delle rivendicazioni. Inoltre ha istituito da venerdì a mezzanotte lo \"Stato di Emergenza\" in tre provincie (Cotopaxi, Pichincha e Imbabura), e il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino a partire da sabato. Ossia: militarizzazione delle strade, e poteri maggiori alle forze di polizia.\r\nLa Conaie ha annunciato la discesa su Quito.\r\nTutto ricorda molto il 2019, quando Quito é diventata il teatro delle manifestazioni nazionali, che rimasero sì sparse su tutto il territorio come oggi, ma dove l'epicentro dei cortei e della resistenza indigena e cittadina divenne la capitale.\r\nSabato 18 decine e decine di furgoni pieni di manifestanti delle comunità hanno iniziato ad arrivare nel sud di Quito, battagliando per arrivare a causa dei militari che impedivano il passo, preparandosi per scendere in piazza in questa settimana. Anche migliaia di militari stanno arrivando su Quito per il loro lavoro repressivo.\r\nLa Conaie ha anche annunciato un' assemblea aperta con realtà territoriali e movimenti di tutto il paese, per provare a mettere insieme le voci e le necessità non solo del movimento indigeno. Nella stessa giornata il presidente della Conaie, Leonidas Iza, é stato vittima di un attentato, anche se non é stato ferito: un proiettile ha perforato il vetro posteriore della macchina su cui era mentre era ferma.\r\nDomenica mattina la polizia, in chiaro atto intimidatorio, ha perquisito la Casa della Cultura di Quito, dove nel 2019 erano stati ospitati i manifestanti delle comunità indigene. Poi é uscita. Nel pomeriggio, verso le 17, é iniziato l'assedio, con centinaia di poliziotti e militari che hanno circondato la casa della cultura, pretendendone la requisizione per farne una base di polizia per questi giorni. Il parco dell'Arbolito, lì davanti, uno dei simboli e dei luoghi di organizzazione del paro del 2019, é stato riempito di telecamere e occupato dalla polizia a cavallo. Verso le 20 di sera poliziotti in antisommossa hanno scavalcato i cancelli della Casa della Cultura e sono entrati, costringendo le persone che resistevano all'interno ad uscire. Per la seconda volta, la polizia ha violato uno spazio autonomo e indipendente come la casa della cultura. L'ultima volta che era successo, era durante la dittatura di 42 anni fa.\r\nNella notte migliaia di manifestanti provenienti dalle provincie hanno forzato il blocco dei militari in uno dei due punti a nord di Quito, riuscendo ad avanzare.\r\nNel sud della capitale i manifestanti provenienti da Cotopaxi e dalle altre province sono rimasti bloccati a Cutuglagua fino a lunedì pomeriggio, con forti scontri con polizia e militari, contro cui si sono unite molte persone dei quartieri. Poi lunedì un corteo infinito di camion pieni di gente, accolto al suo passaggio da una grandissima solidarietà da parte degli abitanti delle strade in cui passava (pieni di barricate ovunque) é entrato in città.\r\nDato che la casa della cultura era occupata dalla polizia, gli studenti hanno aperto i cancelli dell'Università Centrale, che ha concesso gli spazi il martedì mattina. Anche l'Universtà dei Salesiani é stata utilizzata come luogo per dormire. La sera il presidente Lasso ha abrogato lo stato di eccezione per stabilirne un altro, allargando a 6 i territori toccati\r\nMartedì ci sono stati scontri tutto il giorno. I manifestanti, attaccati dalla polizia all'Università dei salesiani, si sono riversati per strada, in una battaglia di posizione in direzione della casa della cultura che é durata fino a sera.\r\nL'equilibrio politico é molto precario, e il presidente Guillermo Lasso si é ritrovato quasi senza appoggio in parlamento. Lasso, impresario e banchiere, tra i maggiori azionisti del banco di Guayaquil, uno dei responsabili della dollarizzazione dell'Ecuador e accusato di frode nei Pandora Papers, non é sicuramente tra i presidenti più amati, e ora, nel paro, ne sta sbagliando troppe: dall'arresto del leader della Conaie Iza, all'annuncio dello stato di eccezione che vieta gli assembramenti di più di 5 persone - mentre, contemporaneamente, appoggia pubblicamente le manifestazioni contro lo sciopero nazionale, - alla violenta repressione. Il governo aveva inoltre approvato una legge \"sull'uso progressivo della forza\" che, di fatto, autorizza le forze di polizia a sparare se in \"pericolo di vita\". \"Fuera Lasso\" é uno dei cori più sentiti.\r\nDurante tutta la giornata di oggi sono arrivati manifestanti dal nord e dal sud del paese. E ancora arriveranno domani. Intanto continuano blocchi e manifestazioni in tutto il paese.\r\nSe e quando anche i quartieri di Quito si uniranno alle proteste, inizieranno problemi ancora più seri per il governo.\r\n\r\n(Aggiungiamo che è stata bruciata la banca di Guayaquil en El puyo in risposta all'uccisione di un giovane ieri).\r\n\r\nPer video e approfondimenti\r\n\r\nhttps://t.me/redfishstream/1293\r\n\r\nhttps://twitter.com/Davidem281/status/1539090904128135168?t=d9zizdKU6CmuOX_lMDhXAQ&s=09\r\n\r\nhttps://twitter.com/YajayraMerchan/status/1539004031439355911?t=MfTWrgel09axKGLczZySAg&s=09\r\n\r\nhttps://twitter.com/JudyMena5/status/1537921733759356930?t=Uc-Y0Z0Og62hH5ftkjJFaQ&s=09\r\n\r\nhttps://twitter.com/Craugastoridae/status/1538261833643171841?t=ZMq8CyMAWttGTSkI-yFUXg&s=096min","22 Giugno 2022","2022-06-22 20:20:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/signal-2022-06-22-195851_001-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/signal-2022-06-22-195851_001-300x225.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/signal-2022-06-22-195851_001-300x225.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/signal-2022-06-22-195851_001-1024x768.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/signal-2022-06-22-195851_001-768x576.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/signal-2022-06-22-195851_001.jpeg 1440w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ecuador, \"paro\" ad oltranza, blocchi e scontri da parte della comunità Indigena",1655918737,[257,258,259],"http://radioblackout.org/tag/ecuador/","http://radioblackout.org/tag/indigeni/","http://radioblackout.org/tag/paro/",[261,80,15],"Ecuador",{"post_content":263,"tags":267},{"matched_tokens":264,"snippet":265,"value":266},[80],"estrattivi nei territori comunitari e \u003Cmark>indigeni\u003C/mark>; la regolamentazione dei prezzi dei","Cosa sta succedendo in Ecuador, dove da giorni ci sono blocchi, scioperi, scontri e proteste da parte della comunità Indigena del paese?\r\n\r\nUno sciopero ad oltranza chiamato dalla dalla CONAIE (Confederación de Nacionalidades Indígenas), la principale organizzazione indigena ecuatoriana, è in corso contro l'aumento dell'inflazione, la disoccupazione, il caro vita e le politiche neoliberiste del governo di Guillermo Lasso. 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Ossia: militarizzazione delle strade, e poteri maggiori alle forze di polizia.\r\nLa Conaie ha annunciato la discesa su Quito.\r\nTutto ricorda molto il 2019, quando Quito é diventata il teatro delle manifestazioni nazionali, che rimasero sì sparse su tutto il territorio come oggi, ma dove l'epicentro dei cortei e della resistenza indigena e cittadina divenne la capitale.\r\nSabato 18 decine e decine di furgoni pieni di manifestanti delle comunità hanno iniziato ad arrivare nel sud di Quito, battagliando per arrivare a causa dei militari che impedivano il passo, preparandosi per scendere in piazza in questa settimana. Anche migliaia di militari stanno arrivando su Quito per il loro lavoro repressivo.\r\nLa Conaie ha anche annunciato un' assemblea aperta con realtà territoriali e \u003Cmark>movimenti\u003C/mark> di tutto il paese, per provare a mettere insieme le voci e le necessità non solo del movimento indigeno. 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Per la seconda volta, la polizia ha violato uno spazio autonomo e indipendente come la casa della cultura. L'ultima volta che era successo, era durante la dittatura di 42 anni fa.\r\nNella notte migliaia di manifestanti provenienti dalle provincie hanno forzato il blocco dei militari in uno dei due punti a nord di Quito, riuscendo ad avanzare.\r\nNel sud della capitale i manifestanti provenienti da Cotopaxi e dalle altre province sono rimasti bloccati a Cutuglagua fino a lunedì pomeriggio, con forti scontri con polizia e militari, contro cui si sono unite molte persone dei quartieri. Poi lunedì un corteo infinito di camion pieni di gente, accolto al suo passaggio da una grandissima solidarietà da parte degli abitanti delle strade in cui passava (pieni di barricate ovunque) é entrato in città.\r\nDato che la casa della cultura era occupata dalla polizia, gli studenti hanno aperto i cancelli dell'Università Centrale, che ha concesso gli spazi il martedì mattina. Anche l'Universtà dei Salesiani é stata utilizzata come luogo per dormire. La sera il presidente Lasso ha abrogato lo stato di eccezione per stabilirne un altro, allargando a 6 i territori toccati\r\nMartedì ci sono stati scontri tutto il giorno. I manifestanti, attaccati dalla polizia all'Università dei salesiani, si sono riversati per strada, in una battaglia di posizione in direzione della casa della cultura che é durata fino a sera.\r\nL'equilibrio politico é molto precario, e il presidente Guillermo Lasso si é ritrovato quasi senza appoggio in parlamento. Lasso, impresario e banchiere, tra i maggiori azionisti del banco di Guayaquil, uno dei responsabili della dollarizzazione dell'Ecuador e accusato di frode nei Pandora Papers, non é sicuramente tra i presidenti più amati, e ora, nel paro, ne sta sbagliando troppe: dall'arresto del leader della Conaie Iza, all'annuncio dello stato di eccezione che vieta gli assembramenti di più di 5 persone - mentre, contemporaneamente, appoggia pubblicamente le manifestazioni contro lo sciopero nazionale, - alla violenta repressione. Il governo aveva inoltre approvato una legge \"sull'uso progressivo della forza\" che, di fatto, autorizza le forze di polizia a sparare se in \"pericolo di vita\". \"Fuera Lasso\" é uno dei cori più sentiti.\r\nDurante tutta la giornata di oggi sono arrivati manifestanti dal nord e dal sud del paese. E ancora arriveranno domani. Intanto continuano blocchi e manifestazioni in tutto il paese.\r\nSe e quando anche i quartieri di Quito si uniranno alle proteste, inizieranno problemi ancora più seri per il governo.\r\n\r\n(Aggiungiamo che è stata bruciata la banca di Guayaquil en El puyo in risposta all'uccisione di un giovane ieri).\r\n\r\nPer video e approfondimenti\r\n\r\nhttps://t.me/redfishstream/1293\r\n\r\nhttps://twitter.com/Davidem281/status/1539090904128135168?t=d9zizdKU6CmuOX_lMDhXAQ&s=09\r\n\r\nhttps://twitter.com/YajayraMerchan/status/1539004031439355911?t=MfTWrgel09axKGLczZySAg&s=09\r\n\r\nhttps://twitter.com/JudyMena5/status/1537921733759356930?t=Uc-Y0Z0Og62hH5ftkjJFaQ&s=09\r\n\r\nhttps://twitter.com/Craugastoridae/status/1538261833643171841?t=ZMq8CyMAWttGTSkI-yFUXg&s=096min",[268,270,273],{"matched_tokens":269,"snippet":261},[],{"matched_tokens":271,"snippet":272},[80],"\u003Cmark>indigeni\u003C/mark>",{"matched_tokens":274,"snippet":15},[],[276,278],{"field":119,"matched_tokens":277,"snippet":265,"value":266},[80],{"field":35,"indices":279,"matched_tokens":280,"snippets":282},[17],[281],[80],[272],{"best_field_score":241,"best_field_weight":127,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":242,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},6646,{"collection_name":58,"first_q":30,"per_page":286,"q":30},6,12,{"facet_counts":289,"found":85,"hits":322,"out_of":828,"page":17,"request_params":829,"search_cutoff":36,"search_time_ms":286},[290,298],{"counts":291,"field_name":296,"sampled":36,"stats":297},[292,294],{"count":14,"highlighted":293,"value":293},"anarres",{"count":17,"highlighted":295,"value":295},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":299,"field_name":35,"sampled":36,"stats":320},[300,302,304,306,308,310,312,314,316,318],{"count":17,"highlighted":301,"value":301},"trap",{"count":17,"highlighted":303,"value":303},"vol.1",{"count":17,"highlighted":305,"value":305},"Zombi",{"count":17,"highlighted":307,"value":307},"svezia",{"count":17,"highlighted":309,"value":309},"Uomini talpa",{"count":17,"highlighted":311,"value":311},"Thomas Milian",{"count":17,"highlighted":313,"value":313},"Terry Gilliam",{"count":17,"highlighted":315,"value":315},"Vampire Sound Inc.",{"count":17,"highlighted":317,"value":317},"trattato di Stettino",{"count":17,"highlighted":319,"value":319},"Vieni avanti cretino",{"total_values":321},110,[323,346,369],{"document":324,"highlight":337,"highlights":342,"text_match":124,"text_match_info":345},{"comment_count":47,"id":325,"is_sticky":47,"permalink":326,"podcastfilter":327,"post_author":293,"post_content":328,"post_date":329,"post_excerpt":53,"post_id":325,"post_modified":330,"post_thumbnail":331,"post_title":332,"post_type":333,"sort_by_date":334,"tag_links":335,"tags":336},"81371","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-31-marzo-decolonialita-e-lotte-afroindigene-in-brasile-congresso-dellifa-la-fai-nella-rivoluzione-sociale-diritto-penale-del-nemico/",[293],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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La critica decoloniale mette in luce come dinamiche colonialiste si siano riprodotte all’interno dei nuovi stati.\r\nIn alcuni paesi come il Brasile la coscienza creola bianca ha rotto con gli stati colonialisti ma ha mantenuto la marginalizzazione razzista con indigeni e afrodiscendenti, proseguendo l’espropriazione dei territori indigeni.\r\nGli studi post coloniali di cui Edward Said è l’esponente più noto sottolineano la dimensione dell’esotico come pericolo per l’identità di chi si riconosce nelle culture europee colonialiste. L’approccio decoloniale critica gli studi postcolonanialisti per quello che considera un eccesso di discorsività sulla cultura.\r\nLa decolonialità si occupa di relazioni di potere ancora esistenti, mettendo in campo un forte legame tra teoria e prassi. In campo non c’è solo l’accademia ma un percorso che si innesta nelle pratiche dei movimenti indigeni ed afrodiscendenti. É una decolonizzazione epistemica, che prende spunto dai saperi indigeni. La decolonialità rappresenta una rottura con il pensiero critico occidentale che si fonda sullo sguardo di maschi, bianchi, europei ed eurocentrici, cercando riferimenti sulle pratiche indigene, per inaugurare un rapporto rispettoso tra umani.\r\nPer venire al Brasile. Nel più recente censimento il 56% dei brasiliani si dichiarano afrodiscendenti. Nelle favelas il numero degli afrodiscendenti arriva alla quasi totalità degli abitanti.\r\nSempre in Brasile dichiarano indigene 900.000 persone con 300 lingue ed etnie differenti. C’è una legge che in teoria riconosce il diritto alle terre, ma che viene costantemente aggirata, perché il diritto viene limitato alle terre occupate al momento della promulgazione della costituzione brasiliana.\r\nOggi ci sono lotte che vanno dalle cause giudiziarie alle occupazioni di terre.\r\nI Quilombo sono stati stati fondati da persone che fuggivano alla schiavitù (marronage). 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In base a generici criteri di pericolosità sociale, che prescindono dalle condotte specifiche. Il diritto penale liberale ha il suo cardine in due concetti chiave.\r\nIl primo è che l’azione giudiziaria è rivolta verso la condotta del reo e non contro la persona dello stesso\r\nIl secondo è che gli imputati sono soggetti giuridici ovvero titolari di alcuni diritti inalienabili, sono persone inserite all’interno di un contratto sociale. Questi due principi vengono pesantemente messi in crisi dalla teoria del diritto penale del nemico, elaborata negli anni ottanta dal giurista tedesco Jakobs.\r\nSegno inequivocabile che la democrazia consente il dissenso finché questo non si trasforma in critica radicale della gerarchia e del capitalismo.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n13 e 14 aprile. Due incontri con anarchici brasiliani\r\n\r\nGiovedì 13 aprile\r\nLotte afroindigene nelle favelas e nei quilombo\r\nIncontro con Johnny del Collettivo anarco-punk Aurora Negra di Sao Paulo e Linguiça di Espirito Santo, attivi nelle lotte nelle favelas, nelle periferie, nelle occupazioni per la casa e per la terra.\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nEsperienze di educazione libertaria in Brasile\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva della Biblioteca Terra Livre e docente all’Università di Sao Paulo,\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","6 Aprile 2023","2023-04-06 12:28:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/locandina-ifa-23_web-200x110.jpg","Anarres del 31 marzo. 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Un libro di Carlos Taibo, anarchico e docente di Scienze Politiche all’Università Autonoma di Madrid.\r\nLe idee di autogestione, azione diretta e mutuo appoggio non sono solo patrimonio dell’anarchismo nato nell’europa del XIX secolo. Tanti popoli indigeni le hanno messe in pratica.\r\nQuesto libro analizza la relazione tra questi due mondi, diversi ma simili.\r\nUn'introduzione alla realtà, spesso dimenticata, dei movimenti anarchici che presero corpo in America, in Africa, in Asia e in Oceania.\r\nCe ne ha parlato Massimo Varengo, che venerdì 9 alle 18 lo presenterà ai giardini reali \r\n\r\nStati Uniti. La campagna presidenziale, tra sollevazione antirazzista e minacce del suprematismo bianco. In un quadro internazionale in cui il ruolo della superpotenza si sta modificando in un intreccio di alleanze variabili ed incerte.\r\nNe abbiamo parlato con Salvo Vaccaro, anarchico e docente di filosofia politica all’università di Palermo.\r\n\r\nIl lavoro uccide. Presidio all’FCA per un operaio ucciso dal lavoro\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 9 ottobre\r\n“Anarchici d’oltremare - Anarchismo, indigenismo, decolonizzazione” di Carlos Taibo\r\nPresenta il libro Massimo Varengo di Zero in condotta\r\nore 18 ai giardini reali – corso san Maurizio angolo via Rossini\r\n(se piove ci si sposta a parco Dora)\r\n\r\nSabato 10 ottobre\r\nore 16\r\nvia Madama Cristina 142\r\nFrocizziamo il consolato polacco!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21 \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org – scrivi a: anarres@inventati.org","8 Ottobre 2020","2020-10-08 10:52:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-09-30-manif-fat-anarchici-oltremare-col-200x110.jpg","Anarres del 2 ottobre. Polonia: omofobia di Stato. 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Sabato prossimo ci sarà un presidio al consolato polacco di Torino. \r\n\r\nAnarchici d’oltremare. - Anarchismo, \u003Cmark>indigeni\u003C/mark>smo, decolonizzazione. Un libro di Carlos Taibo, anarchico e docente di Scienze Politiche all’Università Autonoma di Madrid.\r\nLe idee di autogestione, azione diretta e mutuo appoggio non sono solo patrimonio dell’anarchismo nato nell’europa del XIX secolo. Tanti popoli \u003Cmark>indigeni\u003C/mark> le hanno messe in pratica.\r\nQuesto libro analizza la relazione tra questi due mondi, diversi ma simili.\r\nUn'introduzione alla realtà, spesso dimenticata, dei \u003Cmark>movimenti\u003C/mark> anarchici che presero corpo in America, in Africa, in Asia e in Oceania.\r\nCe ne ha parlato Massimo Varengo, che venerdì 9 alle 18 lo presenterà ai giardini reali \r\n\r\nStati Uniti. La campagna presidenziale, tra sollevazione antirazzista e minacce del suprematismo bianco. In un quadro internazionale in cui il ruolo della superpotenza si sta modificando in un intreccio di alleanze variabili ed incerte.\r\nNe abbiamo parlato con Salvo Vaccaro, anarchico e docente di filosofia politica all’università di Palermo.\r\n\r\nIl lavoro uccide. Presidio all’FCA per un operaio ucciso dal lavoro\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 9 ottobre\r\n“Anarchici d’oltremare - Anarchismo, \u003Cmark>indigeni\u003C/mark>smo, decolonizzazione” di Carlos Taibo\r\nPresenta il libro Massimo Varengo di Zero in condotta\r\nore 18 ai giardini reali – corso san Maurizio angolo via Rossini\r\n(se piove ci si sposta a parco Dora)\r\n\r\nSabato 10 ottobre\r\nore 16\r\nvia Madama Cristina 142\r\nFrocizziamo il consolato polacco!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21 \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org – scrivi a: anarres@inventati.org",[365],{"field":119,"matched_tokens":366,"snippet":362,"value":363},[80],{"best_field_score":241,"best_field_weight":127,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":368,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"1155199671761633393",{"document":370,"highlight":588,"highlights":814,"text_match":824,"text_match_info":825},{"comment_count":47,"id":371,"is_sticky":47,"permalink":372,"podcastfilter":373,"post_author":374,"post_content":375,"post_date":376,"post_excerpt":53,"post_id":371,"post_modified":377,"post_thumbnail":378,"post_title":379,"post_type":333,"sort_by_date":380,"tag_links":381,"tags":490},"93367","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dall11-al-17-novembre-2024/",[295],"fritturamista","Lunedì 11 ore 11,30 - Fine del Marinese 30 minuti [Radio Blackout]: Lettura dal racconto di Primo Levi. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [Radio Blackout]: “Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. La Svezia diventava in questo modo belligerante.”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.6_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 16 - Estrus Records 38 minuti [Radio Blackout]: Shovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 14 ore 8,30 - Sanità in Lombardia 28 minuti [Radio Cane]: C’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL’assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell’area Chiapaneca.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-a-Nodo-Solidal_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 23,30 - Compulsive Pene Madonna - Scoddata Bro? 6 minuti [Compulsive Pene Madonna, Radio Blackout]: Compulsive Pene Madonna (CPM) is the rationalized, tuneful torment of two Turin-born entities, namely Mattia Giustetto and Nima Taheri. The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]","10 Novembre 2024","2024-11-20 01:56:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dall'11 al 17 Novembre 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Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. 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Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL’assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell’area Chiapaneca.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-a-Nodo-Solidal_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 23,30 - Compulsive Pene Madonna - Scoddata Bro? 6 minuti [Compulsive Pene Madonna, Radio Blackout]: Compulsive Pene Madonna (CPM) is the rationalized, tuneful torment of two Turin-born entities, namely Mattia Giustetto and Nima Taheri. The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]",[594,596,598,600,602,604,606,608,610,612,614,616,618,620,622,624,626,628,630,632,634,636,638,640,642,644,646,648,650,652,654,656,658,660,662,664,666,668,670,672,674,676,678,680,682,684,686,688,690,692,694,696,698,700,702,704,706,708,710,712,714,716,718,720,722,724,726,728,730,732,734,736,738,740,742,744,746,748,750,752,754,756,758,760,762,764,766,768,770,772,774,776,778,780,782,784,786,788,790,792,794,796,798,800,802,804,806,808,810,812],{"matched_tokens":595,"snippet":491,"value":491},[],{"matched_tokens":597,"snippet":492,"value":492},[],{"matched_tokens":599,"snippet":493,"value":493},[],{"matched_tokens":601,"snippet":494,"value":494},[],{"matched_tokens":603,"snippet":495,"value":495},[],{"matched_tokens":605,"snippet":496,"value":496},[],{"matched_tokens":607,"snippet":497,"value":497},[],{"matched_tokens":609,"snippet":498,"value":498},[],{"matched_tokens":611,"snippet":499,"value":499},[],{"matched_tokens":613,"snippet":500,"value":500},[],{"matched_tokens":615,"snippet":501,"value":501},[],{"matched_tokens":617,"snippet":502,"value":502},[],{"matched_tokens":619,"snippet":503,"value":503},[],{"matched_tokens":621,"snippet":504,"value":504},[],{"matched_tokens":623,"snippet":505,"value":505},[],{"matched_tokens":625,"snippet":506,"value":506},[],{"matched_tokens":627,"snippet":507,"value":507},[],{"matched_tokens":629,"snippet":508,"value":508},[],{"matched_tokens":631,"snippet":509,"value":509},[],{"matched_tokens":633,"snippet":510,"value":510},[],{"matched_tokens":635,"snippet":511,"value":511},[],{"matched_tokens":637,"snippet":512,"value":512},[],{"matched_tokens":639,"snippet":513,"value":513},[],{"matched_tokens":641,"snippet":514,"value":514},[],{"matched_tokens":643,"snippet":515,"value":515},[],{"matched_tokens":645,"snippet":516,"value":516},[],{"matched_tokens":647,"snippet":517,"value":517},[],{"matched_tokens":649,"snippet":518,"value":518},[],{"matched_tokens":651,"snippet":519,"value":519},[],{"matched_tokens":653,"snippet":520,"value":520},[],{"matched_tokens":655,"snippet":521,"value":521},[],{"matched_tokens":657,"snippet":522,"value":522},[],{"matched_tokens":659,"snippet":523,"value":523},[],{"matched_tokens":661,"snippet":524,"value":524},[],{"matched_tokens":663,"snippet":525,"value":525},[],{"matched_tokens":665,"snippet":526,"value":526},[],{"matched_tokens":667,"snippet":527,"value":527},[],{"matched_tokens":669,"snippet":528,"value":528},[],{"matched_tokens":671,"snippet":529,"value":529},[],{"matched_tokens":673,"snippet":530,"value":530},[],{"matched_tokens":675,"snippet":531,"value":531},[],{"matched_tokens":677,"snippet":532,"value":532},[],{"matched_tokens":679,"snippet":533,"value":533},[],{"matched_tokens":681,"snippet":534,"value":534},[],{"matched_tokens":683,"snippet":272,"value":272},[80],{"matched_tokens":685,"snippet":535,"value":535},[],{"matched_tokens":687,"snippet":536,"value":536},[],{"matched_tokens":689,"snippet":537,"value":537},[],{"matched_tokens":691,"snippet":538,"value":538},[],{"matched_tokens":693,"snippet":539,"value":539},[],{"matched_tokens":695,"snippet":540,"value":540},[],{"matched_tokens":697,"snippet":541,"value":541},[],{"matched_tokens":699,"snippet":542,"value":542},[],{"matched_tokens":701,"snippet":543,"value":543},[],{"matched_tokens":703,"snippet":544,"value":544},[],{"matched_tokens":705,"snippet":545,"value":545},[],{"matched_tokens":707,"snippet":546,"value":546},[],{"matched_tokens":709,"snippet":547,"value":547},[],{"matched_tokens":711,"snippet":548,"value":548},[],{"matched_tokens":713,"snippet":549,"value":549},[],{"matched_tokens":715,"snippet":550,"value":550},[],{"matched_tokens":717,"snippet":551,"value":551},[],{"matched_tokens":719,"snippet":173,"value":173},[],{"matched_tokens":721,"snippet":552,"value":552},[],{"matched_tokens":723,"snippet":553,"value":553},[],{"matched_tokens":725,"snippet":554,"value":554},[],{"matched_tokens":727,"snippet":555,"value":555},[],{"matched_tokens":729,"snippet":556,"value":556},[],{"matched_tokens":731,"snippet":557,"value":557},[],{"matched_tokens":733,"snippet":558,"value":558},[],{"matched_tokens":735,"snippet":559,"value":559},[],{"matched_tokens":737,"snippet":560,"value":560},[],{"matched_tokens":739,"snippet":333,"value":333},[],{"matched_tokens":741,"snippet":561,"value":561},[],{"matched_tokens":743,"snippet":562,"value":562},[],{"matched_tokens":745,"snippet":563,"value":563},[],{"matched_tokens":747,"snippet":564,"value":564},[],{"matched_tokens":749,"snippet":565,"value":565},[],{"matched_tokens":751,"snippet":566,"value":566},[],{"matched_tokens":753,"snippet":567,"value":567},[],{"matched_tokens":755,"snippet":568,"value":568},[],{"matched_tokens":757,"snippet":569,"value":569},[],{"matched_tokens":759,"snippet":570,"value":570},[],{"matched_tokens":761,"snippet":571,"value":571},[],{"matched_tokens":763,"snippet":572,"value":572},[],{"matched_tokens":765,"snippet"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