","Sgomberato il Neruda","post",1436282578,[65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/neruda/","http://radioblackout.org/tag/sfratti/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[38,31,70,18],"sgombero",{"post_content":72,"post_title":77,"tags":80},{"matched_tokens":73,"snippet":75,"value":76},[74],"Neruda","Sgomberato il \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>, lo spazio occupato due settimane","Sgomberato il \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>, lo spazio occupato due settimane fa da alcune famiglie senza casa. L'operazione è scattata tra le cinque e mezza e le sei del mattino: la polizia ha bloccato l'isolato ed ha fatto irruzione all'interno della palazzina dove si trovavano una trentina di persone, tra cui una decina di bambini, ed alcuni attivisti del movimento contro gli sfratti.\r\n\r\nAll'interno dell'edificio, un'ex scuola che il Comune nel 2013 ha ceduto alla Cassa Depositi e Prestiti, la polizia ha identificato gli occupanti ed ha distrutto quasi tutti i bagni.\r\nAlcuni attivisti, che sono riusciti a guadagnare il tetto della struttura, resistono decisi a non mollare finché le istituzioni non faranno una proposta per le famiglie rimaste senza un tetto.\r\n\r\nAll'angolo tra corso Peschiera e via Marsigli da questa mattina c'é un presidio di solidali.\r\n\r\nAscolta la diretta delle 8,45 dal presidio solidale:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\nAscolta la diretta delle 10,30 dal tetto:\r\n\r\n\u003Cmark>neruda\u003C/mark> 2",{"matched_tokens":78,"snippet":79,"value":79},[74],"Sgomberato il \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>",[81,84,86,88],{"matched_tokens":82,"snippet":83},[38],"\u003Cmark>neruda\u003C/mark>",{"matched_tokens":85,"snippet":31},[],{"matched_tokens":87,"snippet":70},[],{"matched_tokens":89,"snippet":18},[],[91,96,99],{"field":39,"indices":92,"matched_tokens":93,"snippets":95},[51],[94],[38],[83],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":79,"value":79},"post_title",[74],{"field":100,"matched_tokens":101,"snippet":75,"value":76},"post_content",[74],578730123365712000,{"best_field_score":104,"best_field_weight":105,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":51,"score":106,"tokens_matched":107,"typo_prefix_score":51},"1108091339008",13,"578730123365711979",1,{"document":109,"highlight":126,"highlights":143,"text_match":102,"text_match_info":153},{"cat_link":110,"category":111,"comment_count":51,"id":112,"is_sticky":51,"permalink":113,"post_author":54,"post_content":114,"post_date":115,"post_excerpt":57,"post_id":112,"post_modified":116,"post_thumbnail":117,"post_thumbnail_html":118,"post_title":119,"post_type":62,"sort_by_date":120,"tag_links":121,"tags":124},[48],[50],"30710","http://radioblackout.org/2015/07/lo-spazio-popolare-neruda-sotto-minaccia-di-sgombero/","Lo Spazio Popolare Neruda, occupato una decina di giorni fa in zona Pozzo Strada da decine di famiglie italiane e immigrate per garantirsi un tetto sopra la testa, sembrerebbe già essere a rischio sgombero... Minaccia che pare giungere direttamente dai corridoi della Prefettura torinese, disturbata dall'attenzione che lo spazio riconquistato sta guadagnando in un quartiere senza molti luoghi disponibili perl'aggregazione dal basso.\r\nLo spazio soffre anche di un mancato allaccio all'acqua potabile corrente, bloccato a monte dell'edificio al momento della precedente dismissione e col caldo estivo si rischia l'emergenza sanitaria.. Quegli uffici una volta ospitavano i dipendenti dello Csea, il Consorzio per lo Sviluppo dell'Elettronica e dell'Automazione, fallito e successivamente venduto dal Comune di Torino alla Cassa Depositi e Prestiti: 40milioni di euro di debiti e 350 disoccupati per il fallimento della prima partecipata pubblica.\r\nGli occupanti suggeriscono di guardare a quanto avvenuto a Bologna, «dove il Comune ha deciso di garantire l’acqua. E il pretesto della mancanza d’acqua non può essere utilizzato per effettuare uno sgombero». Nel frattempo, hanno indetto una manifestazione per le vie del quartiere per il prossimo sabato pomeriggio alle h 17, davanti all'occupazione socio-abitativa.\r\nAscolta la diretta con Alice di Prendocasa_Torino\r\nalice_neruda","1 Luglio 2015","2015-07-06 16:33:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/10341664_119039581765436_3514342682075100983_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/10341664_119039581765436_3514342682075100983_n-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/10341664_119039581765436_3514342682075100983_n-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/10341664_119039581765436_3514342682075100983_n-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/07/10341664_119039581765436_3514342682075100983_n.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Lo Spazio Popolare Neruda sotto minaccia di sgombero",1435773167,[122,65,123,68],"http://radioblackout.org/tag/lotta-per-la-casa/","http://radioblackout.org/tag/occupazioni/",[35,38,125,18],"occupazioni",{"post_content":127,"post_title":131,"tags":134},{"matched_tokens":128,"snippet":129,"value":130},[74],"Lo Spazio Popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>, occupato una decina di giorni","Lo Spazio Popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>, occupato una decina di giorni fa in zona Pozzo Strada da decine di famiglie italiane e immigrate per garantirsi un tetto sopra la testa, sembrerebbe già essere a rischio sgombero... 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\r\n\r\nDa questa domanda, lanciata provocatoriamente dalla Signora Bulian durante il servizio a intento diffamatorio di Quarta Repubblica, parte la controrisposta che lo Spazio Popolare Neruda ha presentato nella conferenza stampa indetta direttamente sotto la Rai.\r\n\r\nLa sede per la conferenza stampa è stata scelta in segno di protesta ad un meccanismo giornalistico che dopo aver diffamato lo spazio, riprendendo accuse false e già smentite nel 2020, stralci di intercettazioni decontestualizzate condite con tentativi di giornalisti di raccimolare testimonianze \"aspettato fuori dal nostro portone in attesa di chissà quale scoop\", ha poi silenziato la riposta e la presa di parola dello spazio stesso.\r\n\r\nInfatti nella sede di due trasmissioni televisive, la prima a \"Quarta Repubblica\" e la seconda allo \"Stato delle Cose\" è stata messa in moto una ben conosciuta macchina del fango mediatica, che più e più volte si è accanita contro gli spazi sociali.\r\n\r\nDurante la coferenza stampa sono state smentite, dagli inquilini del Neruda, le accuse di Blessing, la donna che ha accusato lo spazio di aver causato il suo aborto, ma che in realtà viene testimoniato non essere incinta, sottolineando come l'allontanamento del suo compagno era legato a problemi derivanti dallo spaccio dello stesso.\r\n\r\nE' stata evidenziata l'importanza fondamentale dello spazio come risposta all'incuria sistemica delle istituzioni e all'assenza di un welfare garantito per tutti, smarcando lo spazio dalle accuse di sfruttamento delle persone che quello spazio lo vive, riportando sotto gli occhi di tutti la realtà: le varie persone che animano lo spazio hanno raccontato della ricchezza che rappresenta dal Doposcuola per bambini, Rassegne di teatro e Circo, Corsi gratuiti di Italiano e di Arabo, la Palestra Popolare Autogestita, fino allo spazio artistico \"Artiste estinte\".\r\n\r\nAl vostro ascolto un montato, curato dalla nostra redazione, della conferenza stampa che ha raccontato la varietà delle attività e della vita che anima il Neruda:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/ConferenzaNeruda.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAl presidio è stata anche ricordata la data del 31 Marzo in cui è stato lanciato un presidio fuori dal tribunale, data in cui dovrà essere emessa la sentenza del processo nella cui sede sono state tirate fuori \"tutte le bugie sulla vita dello spazio Neruda\".","22 Febbraio 2025","2025-02-22 14:46:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-Image-2025-02-22-at-14.13.58-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"223\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-Image-2025-02-22-at-14.13.58-300x223.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-Image-2025-02-22-at-14.13.58-300x223.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-Image-2025-02-22-at-14.13.58-1024x760.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-Image-2025-02-22-at-14.13.58-768x570.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-Image-2025-02-22-at-14.13.58-1536x1139.jpeg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/WhatsApp-Image-2025-02-22-at-14.13.58.jpeg 1599w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La parola al Neruda: Conferenza Stampa sotto la Rai",1740234977,[170,171,172,173],"http://radioblackout.org/tag/associazione-a-resistere/","http://radioblackout.org/tag/conferenza-stampa/","http://radioblackout.org/tag/repressione-delle-lotte-sociali/","http://radioblackout.org/tag/spazio-popolare-neruda/",[15,175,176,20],"Conferenza stampa","repressione delle lotte sociali",{"post_content":178,"post_title":182,"tags":185},{"matched_tokens":179,"snippet":180,"value":181},[74],"controrisposta che lo Spazio Popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> ha presentato nella conferenza stampa","Ma non siete stanchi di sentire solo la versione dell'accusa? 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In particolare, giornali e trasmissioni televisive si sono concentrate sullo screditare un'esperienza sociale e di lotta come quella rappresentata dallo Spazio Popolare Neruda, arrivando addirittura ad utilizzare espressioni come \"il pizzo chiesto dagli attivisti agli occupanti dello stabile\", riuscendo quasi a superare le fantasie del teorema accusatorio che vorrebbe identificare un movimento sociale alla stregua di un'organizzazione mafiosa.\r\n\r\nIeri è uscito un comunicato per rispondere a questa macchina mediatica e per riportare un piano di lucidità rispetto a una narrazione strumentale e tendenziosa. Ne abbiamo parlato con Marta, compagna di Prendocasa e del Neruda.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/Neruda-2025_02_06_2025.02.06-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDi seguito riportiamo il comunicato:\r\nMA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL'ACCUSA?\r\nCertamente sì: per questo, alla Signora Bulian, autrice del servizio di Quarta Repubblica andato in onda il 27/01,che ci ha posto questa domanda, abbiamo dato i nostri riferimenti per contribuire al suo lavoro. Questo nonostante la particolare modalità con cui l'abbiamo conosciuta - un sabato mattina appostata fuori dal portone a riprendere chiunque uscisse ed entrasse dalla nostra casa.\r\nNon abbiamo mai avuto nulla da nascondere, motivo per cui abbiamo sempre dato la nostra disponibilità a raccontare la nostra esperienza a chi voglia davvero conoscerla.\r\nLo stesso abbiamo provato a fare con la reporter de Lo Stato delle Cose il cui servizio è andato in onda lunedì, dove della nostra voce nella dinamica televisiva rimane molto poco.\r\nNei 10 anni da cui viviamo in Valdocco, decine tra student3, ricercator3 e docenti universitar3, artist3, attor3 e regist3 hanno attraversato casa nostra per scrivere e raccontare di noi e di quello che accade sotto il nostro tetto, e continuano a farlo.\r\nAbbiamo preso parola mezzo conferenza stampa nel 2020, quando per la prima volta la gogna mediatica ha provato a ricoprirci di fango: da allora, sullo stesso evento regolarmente si ripropone lo stesso racconto con il clamore mediatico dello scoop del secolo, nonostante si tratti sempre della stessa, identica notizia.\r\nChi ha vissuto insieme a noi questo spazio come casa propria e contribuisce ogni giorno a renderlo migliore sa dove sta la verità, e il triste tentativo di raccontarci come racket che sfrutta le persone cade nel vuoto. Tutta questa gogna mediatica è un'enorme mancanza di rispetto verso l'impegno e la passione che animano chi dedica la proprie energie e il proprio tempo al progetto Neruda.\r\nNei servizi scandalistici, non solo viene riportato fedelmente il teorema formulato dall'accusa, ma viene spacciato come verità assodata e sancita penalmente.\r\nA nessuno è venuto in mente di venire al Neruda e provare a parlare con noi che in questo posto viviamo. Così avreste scoperto che non paghiamo nessun affitto, che facciamo i lavori di manutenzione tramite delle collette informali, che ognuno è responsabile anche del suo vicino di casa e che le decisioni vengono prese collettivamente in assemblea.\r\nSe anzichè appostarvi fuori da casa nostra in attesa di scovare lo scoop provaste a contattarci e conoscere ciò che facciamo, forse risparmiereste tempo ed energie, visto che ogni volta che avete provato ad entrare nella nostra intimità per assecondare i teoremi che vi sono stati mandati avete dovuto fare i conti con la realtà, ed ogni persona che avete intervistato di nascosto vi ha contraddetto.\r\nDa alcuni media, inoltre, le persone che occupano sono rappresentate in maniera altalenante come fragili e sfruttate, degli sprovveduti manipolati e insieme mostri stranieri che vengono a portare l'insicurezza e lo spaccio. Per l'ennesima volta la vita delle persone è strumentalizzata da programmi tv e giornali per fare qualche visualizzazione in più, disinteressandosi completamente della realtà. A questi giornalisti piace parlare di noi, delle periferie e di chi le abita, ma non hanno neanche il coraggio di rivolgerci la parola. Vogliono che la politica trovi soluzioni paternaliste, senza consultarci, e quando ci mettiamo in gioco per riprendere in mano la nostra vita ci stigmatizzano.\r\nIl Neruda è l'esempio calzante di come gli ultimi possano smettere di vivere in balia dei ricatti dei palazzinari e dell'abbandono di ATC e del welfare per riprendere in mano la propria vita. Infatti, organizzandoci tra sfruttati, in un quartiere abbandonato dalla politica, abbiamo messo in piedi in maniera gratuita un'alternativa allo sfruttamento abitativo.\r\nNella nostra città le assegnazioni delle case popolari sono da anni bloccate, il vuoto pubblico e l'immobilità dell'apparato del welfare costringono le persone a condizioni di vita precarie e difficili. Il Neruda è nato da persone che si sono riappropriate del proprio diritto alla casa una volta abbandonate dalle istituzioni, rendendo la propria vittoria un'opportunità per tutto il territorio.\r\nCome dieci anni fa, anche oggi il problema casa è strutturale a Torino e continua ad essere il cuore della nostra attività politica: continuiamo a sostenere la lotta di chi non vuole finire per strada andando ai muri popolari per resistere agli sfratti e spingendo i servizi sociali a offrire soluzioni adeguate.\r\nPer quanto riguarda le nostre bollette e il presunto furto alle tasse della cittadinanza, vogliamo domandarvi se aveste provato ad interrogarvi su quanto realmente costerebbe alla città di Torino uno spazio come il nostro, che è casa per tantissime persone e che offre al territorio: un doposcuola per i bambini, una scuola di italiano, una palestra popolare, corsi di arabo, varie attività culturali tra cui mostre artistiche e spettacoli teatrali. Siamo inoltre un luogo di aggregazione per tutta la città, dove le più svariate realtà vengono a discutere ed organizzarsi e dove gli abitanti del quartiere possono organizzare eventi di socialità.\r\nTutto questo senza che a nessuno sia pagato uno stipendio: il Neruda è retto in piedi solo dal nostro senso di comunità e dalla volontà di vivere in una società migliore, e non in quella distopia clientelista in cui vivono i giornalisti e i pm, che si chiedono perchè a questi bifolchi ed ai loro bambini non sia ancora stata staccata l'elettricità, non si sia già provveduto a sfrattarli e buttarli in galera.\r\nIl vero scoop che questi giornalettismi e inquisitori non riescono a cogliere è che un'alternativa solidale dal basso auto organizzata non solo è possibile ma è anche più forte dell'oppressione a cui ci vorrebbero costrett3!","6 Febbraio 2025","2025-02-06 15:28:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/320337599_445741364439120_5735827313430864434_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/320337599_445741364439120_5735827313430864434_n-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/320337599_445741364439120_5735827313430864434_n-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/320337599_445741364439120_5735827313430864434_n.jpg 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Lo Spazio Popolare Neruda prende parola a fronte della macchina del fango di stampa e tv",1738855721,[224,225,170,122,173],"http://radioblackout.org/tag/antirazzismo/","http://radioblackout.org/tag/associazione-a-delinquere/",[33,22,15,35,20],{"post_content":228,"post_title":232,"tags":235},{"matched_tokens":229,"snippet":230,"value":231},[74],"quella rappresentata dallo Spazio Popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>, arrivando addirittura ad utilizzare espressioni","In questi giorni si è attivata la macchina del fango rispetto ai compagni e alle compagne colpite dall'accusa di associazione per delinquere nell'ambito del processo \"Sovrano\" alle sue ultime battute, in quanto il 31 marzo è prevista l'ultima udienza con le repliche e la probabile sentenza. In particolare, giornali e trasmissioni televisive si sono concentrate sullo screditare un'esperienza sociale e di lotta come quella rappresentata dallo Spazio Popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>, arrivando addirittura ad utilizzare espressioni come \"il pizzo chiesto dagli attivisti agli occupanti dello stabile\", riuscendo quasi a superare le fantasie del teorema accusatorio che vorrebbe identificare un movimento sociale alla stregua di un'organizzazione mafiosa.\r\n\r\nIeri è uscito un comunicato per rispondere a questa macchina mediatica e per riportare un piano di lucidità rispetto a una narrazione strumentale e tendenziosa. Ne abbiamo parlato con Marta, compagna di Prendocasa e del \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/Neruda-2025_02_06_2025.02.06-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDi seguito riportiamo il comunicato:\r\nMA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL'ACCUSA?\r\nCertamente sì: per questo, alla Signora Bulian, autrice del servizio di Quarta Repubblica andato in onda il 27/01,che ci ha posto questa domanda, abbiamo dato i nostri riferimenti per contribuire al suo lavoro. Questo nonostante la particolare modalità con cui l'abbiamo conosciuta - un sabato mattina appostata fuori dal portone a riprendere chiunque uscisse ed entrasse dalla nostra casa.\r\nNon abbiamo mai avuto nulla da nascondere, motivo per cui abbiamo sempre dato la nostra disponibilità a raccontare la nostra esperienza a chi voglia davvero conoscerla.\r\nLo stesso abbiamo provato a fare con la reporter de Lo Stato delle Cose il cui servizio è andato in onda lunedì, dove della nostra voce nella dinamica televisiva rimane molto poco.\r\nNei 10 anni da cui viviamo in Valdocco, decine tra student3, ricercator3 e docenti universitar3, artist3, attor3 e regist3 hanno attraversato casa nostra per scrivere e raccontare di noi e di quello che accade sotto il nostro tetto, e continuano a farlo.\r\nAbbiamo preso parola mezzo conferenza stampa nel 2020, quando per la prima volta la gogna mediatica ha provato a ricoprirci di fango: da allora, sullo stesso evento regolarmente si ripropone lo stesso racconto con il clamore mediatico dello scoop del secolo, nonostante si tratti sempre della stessa, identica notizia.\r\nChi ha vissuto insieme a noi questo spazio come casa propria e contribuisce ogni giorno a renderlo migliore sa dove sta la verità, e il triste tentativo di raccontarci come racket che sfrutta le persone cade nel vuoto. Tutta questa gogna mediatica è un'enorme mancanza di rispetto verso l'impegno e la passione che animano chi dedica la proprie energie e il proprio tempo al progetto \u003Cmark>Neruda\u003C/mark>.\r\nNei servizi scandalistici, non solo viene riportato fedelmente il teorema formulato dall'accusa, ma viene spacciato come verità assodata e sancita penalmente.\r\nA nessuno è venuto in mente di venire al \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> e provare a parlare con noi che in questo posto viviamo. Così avreste scoperto che non paghiamo nessun affitto, che facciamo i lavori di manutenzione tramite delle collette informali, che ognuno è responsabile anche del suo vicino di casa e che le decisioni vengono prese collettivamente in assemblea.\r\nSe anzichè appostarvi fuori da casa nostra in attesa di scovare lo scoop provaste a contattarci e conoscere ciò che facciamo, forse risparmiereste tempo ed energie, visto che ogni volta che avete provato ad entrare nella nostra intimità per assecondare i teoremi che vi sono stati mandati avete dovuto fare i conti con la realtà, ed ogni persona che avete intervistato di nascosto vi ha contraddetto.\r\nDa alcuni media, inoltre, le persone che occupano sono rappresentate in maniera altalenante come fragili e sfruttate, degli sprovveduti manipolati e insieme mostri stranieri che vengono a portare l'insicurezza e lo spaccio. Per l'ennesima volta la vita delle persone è strumentalizzata da programmi tv e giornali per fare qualche visualizzazione in più, disinteressandosi completamente della realtà. A questi giornalisti piace parlare di noi, delle periferie e di chi le abita, ma non hanno neanche il coraggio di rivolgerci la parola. Vogliono che la politica trovi soluzioni paternaliste, senza consultarci, e quando ci mettiamo in gioco per riprendere in mano la nostra vita ci stigmatizzano.\r\nIl \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> è l'esempio calzante di come gli ultimi possano smettere di vivere in balia dei ricatti dei palazzinari e dell'abbandono di ATC e del welfare per riprendere in mano la propria vita. Infatti, organizzandoci tra sfruttati, in un quartiere abbandonato dalla politica, abbiamo messo in piedi in maniera gratuita un'alternativa allo sfruttamento abitativo.\r\nNella nostra città le assegnazioni delle case popolari sono da anni bloccate, il vuoto pubblico e l'immobilità dell'apparato del welfare costringono le persone a condizioni di vita precarie e difficili. 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La mattinata si è svolta seguendo il tema delle resistenze di oggi, in un quadro di risposta nei confronti dell'attacco sferrato da Questura e Procura torinesi nei confronti di compagni e compagne del movimento No Tav, del centro sociale Askatasuna e dello spazio Neruda, imputati in un processo per associazione a delinquere.\r\n\r\nL'occasione del presidio è stata determinata dall'attesa dell'esito della Cassazione sulle misure cautelari che ha fatto seguito al ricorso intentato dalla Procura di Torino in sede di riesame, per dare sostegno ai compagni e alle compagne che lottano per un vivere più giusto attraverso i percorsi di lotta legati alla questione abitativa e che rischiano carcere e domiciliari.\r\n\r\nAgli attacchi della controparte nei confronti dei movimenti la risposta è stata chiara : continuare a costruire la resistenza e portare avanti le esperienze di lotta, come unica possibilità di fronte a questa situazione. Proprio per questo la mattinata ha visto l'intervallarsi di interventi a riguardo della lotta per la casa e per la vita, in questa città e altrove, della lotta alle grandi opere inutili come il tav in Val di Susa, dei tentativi del governo di chiudere spazi di dissenso, con aggiornamenti dal Rojava e approfondimenti sul percorso portato avanti dalle donne del Neruda.\r\n\r\nDurante la mattinata è arrivata la notizia rispetto alla decisione della Cassazione rimandata al 15 dicembre, dunque l'attesa continua. Nel frattempo il 1 dicembre ci sarà un presidio in solidarietà ai compagni e alle compagne in occasione della seconda udienza del processo per associazione a delinquere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/Presidio-permante-neruda-2022_11_25_2022.11.25-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","25 Novembre 2022","2022-11-25 16:25:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/316411491_1824746917861352_1886979146999074481_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/316411491_1824746917861352_1886979146999074481_n-225x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/316411491_1824746917861352_1886979146999074481_n-225x300.jpg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/316411491_1824746917861352_1886979146999074481_n-768x1024.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/316411491_1824746917861352_1886979146999074481_n-1152x1536.jpg 1152w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/316411491_1824746917861352_1886979146999074481_n.jpg 1536w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","Diretta dal Presidio Permanente davanti allo Spazio Popolare Neruda",1669393517,[225,170,122,173],[22,15,35,20],{"post_content":273,"post_title":277,"tags":280},{"matched_tokens":274,"snippet":275,"value":276},[74],"permanente davanti allo Spazio Popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> con due ore di trasmissione,","Questa mattina durante l'informazione di Blackout abbiamo accompagnato il presidio permanente davanti allo Spazio Popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> con due ore di trasmissione, condita da dirette, interviste e interventi. 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Il processo li vede accusati di associazione a delinquere: sul banco degli imputati non ci sono però singoli compagni e compagne, ma dieci anni di lotte a Torino, in Valle ed in tutta Italia. Il goffo tentativo della PM di sostenere il contrario, cioé che in fin dei conti non si tratta di un processo all'organizzazione collettiva e al dissenso, ed il tentativo di individualizzare non si capisce bene quali responsabilità - a cui i giornali torinesi fanno prontamente eco - parlando di \"leader\" e di \"professionisti\" che sfrutterebbero gli spazi di organizzazione politica per agire violenza contro tutto e tutti, non fa altro che rendere evidente il contrario. Che ci fosse l'intenzione di imbastire un processo politico agli spazi sociali antagonisti della città ed al movimento No TAV lo dimostrava anche l'intenzione originale dell'operazione repressiva, arrivata sotto forma di \"associazione sovversiva\" e solo in seguito rimodellata in \"associazione a delinquere\". La scommessa della procura di questa città, sostenuta e spronata dalla questura ed in evidente accordo con il ministero degli Interni, è infatti tutta politica: proteggere a tutti i costi lo stato di cose esistenti e chiudere finalmente i conti con le esperienze di lotta decennali che hanno segnato il passo degli ultimi dieci anni di lotte sociali.\r\n\r\nNe abbiamo parlato in un'approfondita intervista con Dana, compagna di Askatasuna e del Movimento No TAV imputata al processo. Contro le aspirazioni dell'accusa, per ribadire la libertà di organizzarsi insieme per continuare a lottare è in corso la campagna Associazione a Resistere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/intervistadanaMEGLIO.mp3\"][/audio]","20 Dicembre 2024","2024-12-20 18:39:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/logo_sito-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"100\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/logo_sito-300x100.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/logo_sito-300x100.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/logo_sito-768x256.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/logo_sito.jpeg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","CONTRO ASKATASUNA, NERUDA E NO TAV CHIESTI 88 ANNI DI CARCERE PERCHÉ RITENUTI COLPEVOLI DI LOTTARE",1734719829,[314,170,315],"http://radioblackout.org/tag/askatasuna/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/",[25,15,28],{"post_content":318,"post_title":322},{"matched_tokens":319,"snippet":320,"value":321},[74],"CSOA Askatasuna, lo Spazio popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> ed il Movimento No TAV,","Martedì si è conclusa la prima parte del maxiprocesso imbastito contro il CSOA Askatasuna, lo Spazio popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> ed il Movimento No TAV, con la requisitoria della PM Pedrotta e la richiesta di 88 anni di carcere complessivi per un totale di 26 compagni e compagne. Il processo li vede accusati di associazione a delinquere: sul banco degli imputati non ci sono però singoli compagni e compagne, ma dieci anni di lotte a Torino, in Valle ed in tutta Italia. Il goffo tentativo della PM di sostenere il contrario, cioé che in fin dei conti non si tratta di un processo all'organizzazione collettiva e al dissenso, ed il tentativo di individualizzare non si capisce bene quali responsabilità - a cui i giornali torinesi fanno prontamente eco - parlando di \"leader\" e di \"professionisti\" che sfrutterebbero gli spazi di organizzazione politica per agire violenza contro tutto e tutti, non fa altro che rendere evidente il contrario. Che ci fosse l'intenzione di imbastire un processo politico agli spazi sociali antagonisti della città ed al movimento No TAV lo dimostrava anche l'intenzione originale dell'operazione repressiva, arrivata sotto forma di \"associazione sovversiva\" e solo in seguito rimodellata in \"associazione a delinquere\". La scommessa della procura di questa città, sostenuta e spronata dalla questura ed in evidente accordo con il ministero degli Interni, è infatti tutta politica: proteggere a tutti i costi lo stato di cose esistenti e chiudere finalmente i conti con le esperienze di lotta decennali che hanno segnato il passo degli ultimi dieci anni di lotte sociali.\r\n\r\nNe abbiamo parlato in un'approfondita intervista con Dana, compagna di Askatasuna e del Movimento No TAV imputata al processo. Contro le aspirazioni dell'accusa, per ribadire la libertà di organizzarsi insieme per continuare a lottare è in corso la campagna Associazione a Resistere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/intervistadanaMEGLIO.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":323,"snippet":325,"value":325},[324],"NERUDA","CONTRO ASKATASUNA, \u003Cmark>NERUDA\u003C/mark> E NO TAV CHIESTI 88 ANNI DI CARCERE PERCHÉ RITENUTI COLPEVOLI DI LOTTARE",[327,329],{"field":97,"matched_tokens":328,"snippet":325,"value":325},[324],{"field":100,"matched_tokens":330,"snippet":320,"value":321},[74],{"best_field_score":207,"best_field_weight":208,"fields_matched":37,"num_tokens_dropped":51,"score":332,"tokens_matched":107,"typo_prefix_score":51},"578730123365187706",6646,{"collection_name":62,"first_q":38,"per_page":17,"q":38},7,{"facet_counts":337,"found":335,"hits":355,"out_of":494,"page":107,"request_params":495,"search_cutoff":40,"search_time_ms":24},[338,350],{"counts":339,"field_name":348,"sampled":40,"stats":349},[340,342,344,346],{"count":30,"highlighted":341,"value":341},"frittura mista",{"count":37,"highlighted":343,"value":343},"congiunzioni",{"count":107,"highlighted":345,"value":345},"liberation front",{"count":107,"highlighted":347,"value":347},"Bello come una prigione che brucia","podcastfilter",{"total_values":27},{"counts":351,"field_name":39,"sampled":40,"stats":354},[352],{"count":37,"highlighted":353,"value":353},"frittura mista radio fabbrica",{"total_values":107},[356,383,405,428,450,472],{"document":357,"highlight":372,"highlights":377,"text_match":205,"text_match_info":380},{"comment_count":51,"id":358,"is_sticky":51,"permalink":359,"podcastfilter":360,"post_author":361,"post_content":362,"post_date":363,"post_excerpt":57,"post_id":358,"post_modified":364,"post_thumbnail":365,"post_title":366,"post_type":367,"sort_by_date":368,"tag_links":369,"tags":371},"99739","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-09-09-2025/",[341],"fritturamista","Il primo argomento della serata è stato il presidio chiamato a Torino e in molte città d'Italia, in risposta all'attacco incendiario avvenuto da parte di un drone all'imbarcazione principale della Global Sumud Flottilla, ecco il comunicato di indizione dell'appuntamento che si è tenuto stasera:\r\n\r\n\"In seguito all'ennesimo crimine sionista, oggi 9 settembre ci vedremo in Piazza Castello alle 19:00 per un grande corteo, con la consapevolezza che nessun governo muoverà un dito, non avendolo fatto per Gaza dopo due anni di massacri ininterrotti né in precedenza dopo decenni di pulizia etnica.9 SETTEMBRE - PIAZZA CASTELLO - ORE 19:00 - CORTEOL'assemblea del Coordinamento prevista per questa sera è rimandata a domani, mantenendo l'orario delle 18:30 e lo Spazio Neruda come luogo!\"\r\n\r\nIn collegamento telefonico con Omar del Coordinamento Torino Per Gaza, abbiamo avuto una corrispondenza diretta dalla piazza di stasera per poi farci fare una carrellata dei prossimi eventi previsti sul tema della Palestina nei prossimi giorni a Torino.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/F_m_09_09_Omar-Torino-per-Gaza-da-corteo-solidarietà-attacchi-global-sumud-flottilla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento di questa puntata lo abbiamo fatto intervistando Francesca del SUDD COBAS Prato e Firenze, riguardo alle lotte dei lavoratori che producevano materialmente prodotti di moda del marchio Montblanc, in subappalto per la Z Production di Campi Bisenzio. Abbiamo realizzato il tutto in differita, proprio perchè mentre stavamo registrando l'intervista, Francesca si stava recando in macchina verso Ginevra per portare la voce dei lavoratori di fronte agli azionisti del fondo Richemont che controlla, tra gli altri brand, Montblanc.\r\n\r\nGià l'anno scorso lavoratori, membri del sindacato e solidali erano andati a ricordare le responsabilità diretta a questi azionisti, la cui somma di fatturato dell'anno scorso ammontava a circa 21 miliardi di euro, guadagnati sul sangue di lavoratori costretti a lavorare dalle 12 alle 14 anche 15 ore al giorno, senza alcun dispositivo per la sicurezza e pagati 3 euro all'ora.\r\n\r\nFrancesca ci racconta nello specifico come è andata l'anno passato la contestazione a Ginevra e ci spiega le diversità con quelle che si terranno il 10 Settembre, perchè ci saranno di nuovo i lavoratori coinvolti nella vertenza Montblanc in presidio davanti all'Hotel Intercontinental, ma ci sarà anche una voce di critica dall'interno dell'assemblea di azionisti che proprio li avrà luogo. Infatti grazie alla convergenza con Abiti Puliti, parte della campagna internazionale Clean Clothes Campaign e ai contatti creati in loco con i sindacati svizzeri solidali, l'ONG Public Eye, ha intrapreso le mosse di quello che si definisce azionariato critico e da azionista, avrà facoltà di esprimere il suo parere critico sulle condotte in materia di tutela dei diritti dei lavoratori, all'assemblea degli azionisti.\r\n\r\nContinuiamo l'intervista proprio ricordando le numerose collaborazioni virtuose della lotta dei lavoratori Montblanc oltre che con le realtà già elencate, anche con il Collettivo lavoratori ex GKN e con Al Jazeera, che ha prodotto un reportage (che potete trovare sotto l'audio dell'intervista) e di quanto queste si siano rivelate parte fondamentale dei processi di lotta nel mondo dell'industria tessile e non solo.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/F_m_09_09_Francesca-SUDD-COBAS-su-picchetto-Montblanc-a-Ginevra.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=owXegVj1NC4\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è ruotato attorno al collettivo CALP di Genova, in compagnia di Lorenzo Montanari di USB Torino, anche con lui intervista registrata in differita, proprio perchè con il sindacato sono parte attiva della presenza di piazza di cui abbiamo parlato nel primo collegamento della puntata. Nello specifico stiamo parlando della seconda proiezione organizzata a Torino del film \"Portuali\" diretto da Perla Sardella, che avverrà il 16 settembre alle 20 presso il Circolo OST Barriera di via Pietracqua 9 a Torino. Abbiamo chiesto a Lorenzo perchè come USB Piemonte hanno scelto di fare quesa proiezione, di raccontarci qualcosa riguardo a questo film e poi abbiamo rilanciato le prossime iniziative che vede coinvolto il sindacato di base,\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/F_m_09_09_Lorenzo-Montanari-su-proiezione-portuali.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","10 Settembre 2025","2025-09-10 09:52:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/000003950015-scaled-1-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 09/09/2025","podcast",1757497929,[370],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[353],{"post_content":373},{"matched_tokens":374,"snippet":375,"value":376},[74],"delle 18:30 e lo Spazio \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> come luogo!\"\r\n\r\nIn collegamento telefonico","Il primo argomento della serata è stato il presidio chiamato a Torino e in molte città d'Italia, in risposta all'attacco incendiario avvenuto da parte di un drone all'imbarcazione principale della Global Sumud Flottilla, ecco il comunicato di indizione dell'appuntamento che si è tenuto stasera:\r\n\r\n\"In seguito all'ennesimo crimine sionista, oggi 9 settembre ci vedremo in Piazza Castello alle 19:00 per un grande corteo, con la consapevolezza che nessun governo muoverà un dito, non avendolo fatto per Gaza dopo due anni di massacri ininterrotti né in precedenza dopo decenni di pulizia etnica.9 SETTEMBRE - PIAZZA CASTELLO - ORE 19:00 - CORTEOL'assemblea del Coordinamento prevista per questa sera è rimandata a domani, mantenendo l'orario delle 18:30 e lo Spazio \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> come luogo!\"\r\n\r\nIn collegamento telefonico con Omar del Coordinamento Torino Per Gaza, abbiamo avuto una corrispondenza diretta dalla piazza di stasera per poi farci fare una carrellata dei prossimi eventi previsti sul tema della Palestina nei prossimi giorni a Torino.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/F_m_09_09_Omar-Torino-per-Gaza-da-corteo-solidarietà-attacchi-global-sumud-flottilla.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento di questa puntata lo abbiamo fatto intervistando Francesca del SUDD COBAS Prato e Firenze, riguardo alle lotte dei lavoratori che producevano materialmente prodotti di moda del marchio Montblanc, in subappalto per la Z Production di Campi Bisenzio. 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Abbiamo raccontato le principali novità introdotte dal nuovo contratto, sbandierate come conquiste da parte dei sindacati firmatari ma anche gli aspetti che sono rimasti invariati rispetto al precedente CCNL scaduto nel 2019. Risultano esserci più motivi per essere insoddisfatti per chi lavora in questo ambito piuttosto che motivi di giubilo, infatti sia le Rete del lavoro sociale che la CUB, hanno lanciato una serie di iniziative sia in risposta diretta alle nefaste novità portate da questa contrattazione, sia in linea con la crescita della consapevolezza e dell' autorganizzazione di lavoratrici e lavoratori in ambito sociale.\r\n\r\nRiassumendo i prossimi appuntamenti saranno:\r\n\r\n- 14/02 assemblea Rete h19.30 al Neruda in avvicinamento al 23, giornata di assemblea cittadina sul rinnovo contrattuale e di avvicinamento 8 marzo.\r\n- 23/02 assemblea organizzata da CUB sul rinnovo contrattuale al Polo del 900\r\n- 29/02 incontro su genere e lavoro di cura (per avere aggiornamenti sui dettagli seguite la pagina instagram di Rete lavoro sociale)\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_13_02_Leo-Rete-Lavoro-Sociale-e-Elisa-CUB-su-rinnovo-CCNL-coop-sociali.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento della serata lo abbiamo fatto con Mahmood del SiCobas Torino che ci ha aiutati a fare una carrellata sulle prossime iniziative messe in piedi sia a livello nazionale che internazionale a sostegno della popolazione palestinese. A tal riguardo abbiamo anche trasmesso l'intervento, fatto da un esponente del SiCobas Torino ad uno degli scorsi cortei che hanno animato la contestazione alle politiche genocide del governo israeliano oltre a dimostrare solidarietà a chi cerca di resistere a questo incessante massacro.\r\n\r\nDi seguito i prossimi appuntamenti:\r\n\r\n- 16/02 Assemblea organizzativa per lo scopero generale e manifestazione a Milano, al Cecchi Point (Via Cecchi 17, Torino) h 18\r\n\r\n- 17/02 Corteo per la Palestina con flash mob finale da Largo Saluzzo a Piazza Castello, Torino h 14:30\r\n\r\n- 23/02 Sciopero generale nazionale contro le guerre\r\n\r\n- 24/02 Mobilitazione internazionale contro il genocidio in Palestina a Milano con corteo da Piazza Loreto alle h 14:30\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_13_02_Mahmood-SiCobas-Torino-su-prossime-mobilitazioni-in-solidarietà-alla-Palestina-intervento-dalla-piazza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Gianni Cervone Cub Malpensa sul rinnovo del CCNL dell'handling aeroportuale. Lavorat* della società MLE sono in sciopero da lunedì 12/02/24 a Malpensa e rivendicano una piattaforma diversa da quella firmata dai confederali:\r\n\r\n \tUlteriori 1.000 € di arretrati;\r\n \tCalcolo delle maggiorazioni (straordinario, notturno, etc.) della paga oraria;\r\n \tTicket mensa da 8€;\r\n \tNessuna ritorsione nei confronti dei lavorator* in lotta.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_13_02_Gianni-Schiavone-CUB-su-sciopero-lavoratori-Malpensa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","14 Febbraio 2024","2024-02-14 16:35:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/421561782_774844961345278_5772913928305811468_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 13/02/2024",1707927637,[370],[353],{"post_content":397},{"matched_tokens":398,"snippet":399,"value":400},[74],"14/02 assemblea Rete h19.30 al \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> in avvicinamento al 23, giornata"," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato il rinnovo del CCNL delle cooperative sociali, ne abbiamo parlato con ospiti in studio Leonardo della Rete del lavoro sociale e con Elisa del sindacato CUB. 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con particolare frequenza nell’ultimo anno - lo strumento repressivo della “associazione a delinquere” stia venendo sovrapposto non solo a centri sociali e collettivi politici, ma anche alle lotte di sindacati di base come SiCobas e USB, tentando di ridurre a un mero aspetto “criminale” le pratiche extra-legali che da sempre mette in campo chi sceglie di lottare.\r\n\r\nIn una fase di precarietà sociale potenzialmente esplosiva, queste inchieste sembrano assumere anche una funzione preventiva, di compressione degli orizzonti del possibile e di sterilizzazione\r\n\r\ndel potenziale che determinate realtà e comunità in lotta possono produrre in un contesto insostenibile come quello che si sta palesando.\r\n\r\nDi tutto questo ne parliamo insieme a Gianluca, un compagno di Askatasuna\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BCUPCB_gianlu-processo-aska.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n/ / / Parole chiave: Askatasuna, Neruda, No Tav, repressione","25 Ottobre 2022","2022-10-25 12:32:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/bcupcb-normalize-200x110.jpg","PROCESSO ASKATASUNA E STERILIZZAZIONE DEL CONFLITTO",1666701170,[],[],{"post_content":420},{"matched_tokens":421,"snippet":422,"value":423},[74],"e compagni dell'Askatasuna e del \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> alla resistenza No Tav in","Estratto dalla puntata del 24 ottobre 2022 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 20 ottobre 2022 si è aperto il processo riguardante l'operazione repressiva denominata Sovrano: un tentativo, attraverso la lente interpretativa di Digos e Procura, di definire “associazione a delinquere” il contributo di compagne e compagni dell'Askatasuna e del \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> alla resistenza No Tav in Valle di Susa e alle lotte nella città di Torino.\r\n\r\nE’ importante ricordare come - 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Sospensione decisa dalla direzione aziendale nella stessa giornata e senza nemmeno una giustificazione ufficiale.\r\nAlla notizia della sospensione, immediato è partito lo sciopero spontaneo. La pronta risposta operaia, ha messo con le spalle al muro l'arroganza aziendale che nel giro di poche ore ha dovuto far dietro front, annullando la sospensione dei 2 lavoratori.\r\nBuon Ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/F_m_23_02_Capello-CUB-su-sciopero-ditta-Cavalieri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nil secondo approfondimento lo abbiamo fatto sulle prossime iniziative delle famiglie dello spazio popolare Neruda con l'aiuto di Alessandro:\r\nIn questo anno ci siamo trovati ad affrontare la pandemia in una grande casa collettiva. Senza nessun aiuto da parte di Comune e istituzioni, ci siamo AUTO-ORGANIZZATI QUOTIDIANAMENTE: ci siamo dati delle regole per convivere e proteggerci, divisi compiti di sanificazione e monitoraggio. COME?\r\nCome prima cosa, nello scorso marzo, abbiamo contattato personale medico qualificato per capire quali fossero le misure igieniche da attuare, dato che dal comune non arrivava nessuna direttiva, protocollo o assistenza per le situazioni di convivenza come la nostra. Alcuni degli occupanti hanno anche frequentato telematicamente un corso promosso dall’Istituto Superiore di Sanità sulla gestione dell’emergenza sanitaria in specifici contesti di coabitazione.\r\nLe misure che abbiamo attuato sono state:\r\n♦ istituire un regime di quarantena preventiva all’interno dell’occupazione: ogni famiglia o singolo era tenuto a restare nella propria stanza se non per utilizzare i servizi o far giocare i bimbi in cortile seguendo una precisa turnazione tra le famiglie;\r\norganizzare un doppio turno giornaliero di pulizia dei servizi (bagni e cucine), con la raccomandazione che ogni persona pulisse autonomamente dopo ogni proprio utilizzo;\r\n♦ igienizzare quotidianamente con uno specifico prodotto al cloro diffuso attraverso vaporizzazione ogni spazio comune (porte, corridoi, servizi);\r\n♦ rifornire l’entrata dell’occupazione e l’entrata di ciascun servizio con un distributore di igienizzante per le mani;\r\n♦ utilizzare pasticche al cloro per l’igienizzazione delle lavatrici;\r\n♦ eseguire quotidianamente un monitoraggio della temperatura e dalla saturazione di ciascuna persona che vive al Neruda;\r\n♦ distribuire settimanalmente nuove mascherine a tutti gli abitanti;\r\n♦ distribuzione di alimenti e medicinali alle persone più fragili (anziani, portatori di patologie a rischio, immunodepressi).\r\nAbbiamo attuato queste misure durante il primo lockdown del 2020, riuscendo ad entrare nella “Fase 2” registrando l’importante risultato di non avere avuto nessun caso di COVID-19, e le abbiamo mantenute da allora fino a questo momento, adattandole alle circostanze che si sono susseguite.\r\nLa necessità di auto-organizzarci per tutelare la nostra salute con strumenti sempre più efficaci non si è esaurita!!\r\nPer questo domani 23 febbraio, dalle 9 alle 13, nel nostro Spazio, grazie a medic@ e infermier@ volontar@ organizzeremo la prima iniziativa di TEST RAPIDI GRATUITI rivolti al quartiere. Questa iniziativa vuole essere un atto di solidarietà ma anche un segnale per dire che la salute è un DIRITTO e deve essere garantita a TUTT@.\r\nRiteniamo anche che sia importante che la prevenzioni torni ad essere territoriale: nella condizione di isolamento sociale a cui questa pandemia ci ha condannato, possiamo tornare ad unirci per prevenire la diffusione del virus sul nostro territorio grazie allo screening che i tamponi permettono di realizzare.\r\nOvviamente, I tamponi gratis per tutti devono essere un primo passo, ma c'è bisogno di un' inversione di rotta!!\r\nBuon Ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/F_m_23_02_Neruda-screening-covid-popolare.mp3\"][/audio]","23 Febbraio 2021","2021-02-23 22:08:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/Senza-titolo-200x110.jpg","frittura mista | radio fabbrica 23/02/2021",1614118093,[],[],{"post_content":486},{"matched_tokens":487,"snippet":488,"value":489},[74],"delle famiglie dello spazio popolare \u003Cmark>Neruda\u003C/mark> con l'aiuto di Alessandro:\r\nIn","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto sullo sciopero spontaneo dei dipendenti dell'azienda \"I Cavalieri\" di Nichelino con l'aiuto di Stefano Capello, coordinatore FLAICA CUB Piemonte:\r\nIl 19 febbraio 2021 nel magazzino dell'ex Viberti di Nichelino gli operai dell'azienda I Cavalieri srls , addetti al montaggio dei mobili Ikea, si sono fermati in protesta contro la sospensione di 2 loro colleghi. 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