","Dopo la strage di Centocelle, tra razzismo di Stato e razzismo sociale","post",1494595412,[62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/centocelle/","http://radioblackout.org/tag/rogo/","http://radioblackout.org/tag/rom/","http://radioblackout.org/tag/strage/",[26,18,15,67],"strage",{"post_content":69,"tags":73},{"matched_tokens":70,"snippet":71,"value":72},[18],"Centocelle si è consumato un \u003Cmark>rogo\u003C/mark> in cui hanno perso la","Quel che è certo è che non si è trattato di un incidente, ma di una strage causata da un incendio doloso. Mercoledì notte nel parcheggio superiore di un centro commerciale in zona Centocelle si è consumato un \u003Cmark>rogo\u003C/mark> in cui hanno perso la vita tre sorelle, una ragazza di 20 anni e due bimbe di 4 e 8 anni. Nel camper viveva una famiglia composta dai genitori e 11 figli, tutti di Roma, i cui progenitori erano partiti dalla Bosnia per venire in Italia negli anni Settanta. Nel video ripreso dalle telecamere di sorveglianza del centro commerciale si vede un uomo lanciare una bottiglia incendiaria, mentre i sopravvissuti hanno dichiarato di aver subito minacce in passato. Solo venerdì scorso un altro camper, fortunatamente vuoto, era stato bruciato a poca distanza. \"Sono morti del quartiere. Siamo tutti coinvolti\" recitava uno striscione appeso mercoledì sul luogo della strage.\r\n\r\n \r\n\r\nIn seguito al \u003Cmark>rogo\u003C/mark> abbiamo invece assistito ad un violento circo mediatico e politico, in cui si è passati dal pietismo e dalla vittimizzazione della famiglia, alla criminalizzazione dei \"rom\". Minimo comun denominatore l'etnicizzazione ed il razzismo. Poche ore dopo che Margherita, Francesca e Angelica erano morte arse vive, sui social l'orrore aumentava leggendo commenti come \"Meglio tre zingare in meno che tre in più\" e ancora \"Tre ladre in meno sulla piazza italiana\".\r\n\r\n \r\n\r\nDopo il presidio ed il corteo spontaneo di mercoledì, è stata quindi lanciata una manifestazione antirazzista sabato 13 maggio, con partenza alle ore 16 da piazza dei Mirti a Roma.\r\n\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con Margherita della trasmissione \"Rom a Roma\" di Radio Onda Rossa:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ",[74,76,79,81],{"matched_tokens":75,"snippet":26},[],{"matched_tokens":77,"snippet":78},[18],"\u003Cmark>rogo\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":15},[],{"matched_tokens":82,"snippet":67},[],[84,89],{"field":36,"indices":85,"matched_tokens":86,"snippets":88},[30],[87],[18],[78],{"field":90,"matched_tokens":91,"snippet":71,"value":72},"post_content",[18],578730123365712000,{"best_field_score":94,"best_field_weight":95,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":96,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":98,"highlight":128,"highlights":150,"text_match":92,"text_match_info":157},{"cat_link":99,"category":100,"comment_count":48,"id":101,"is_sticky":48,"permalink":102,"post_author":51,"post_content":103,"post_date":104,"post_excerpt":54,"post_id":101,"post_modified":105,"post_thumbnail":106,"post_thumbnail_html":107,"post_title":108,"post_type":59,"sort_by_date":109,"tag_links":110,"tags":119},[45],[47],"56141","http://radioblackout.org/2019/11/autodifesa-e-centocelle/","Dopo i roghi contro gli spazi antifascisti e gli esercizi commnerciali invisi alla criminalità organizzata nel quartiere romano di Centocelle si organizza la risposta popolare, basata sull'autodifesa contro la tutela e la militarizzazione da parte dello Stato. Due le manifestazioni a sostegno della Pecora Elettrica e di altri locali dati alle fiamme: l'autodifesa dei quartieri dà buoni frutti e rilancia. Ne parliamo con Jack, di Antifa Roma Est.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/Autodifesa-Centocelle.mp3\"][/audio]\r\n\r\nrte, prenestino\r\n\r\n ","15 Novembre 2019","2019-11-15 11:23:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1-768x513.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/205638748-817e284e-4434-4002-9f2c-aa0ee90e46f1.jpg 989w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Autodifesa e Centocelle",1573817006,[111,112,62,113,114,115,116,117,63,118],"http://radioblackout.org/tag/antifa/","http://radioblackout.org/tag/autodifesa/","http://radioblackout.org/tag/elettrica/","http://radioblackout.org/tag/fascisti/","http://radioblackout.org/tag/forte/","http://radioblackout.org/tag/pecora/","http://radioblackout.org/tag/prenestino/","http://radioblackout.org/tag/roma/",[120,121,26,122,123,124,125,126,18,127],"antifa","autodifesa","elettrica","fascisti","forte","pecora","prenestino","Roma",{"tags":129},[130,132,134,136,138,140,142,144,146,148],{"matched_tokens":131,"snippet":120},[],{"matched_tokens":133,"snippet":121},[],{"matched_tokens":135,"snippet":26},[],{"matched_tokens":137,"snippet":122},[],{"matched_tokens":139,"snippet":123},[],{"matched_tokens":141,"snippet":124},[],{"matched_tokens":143,"snippet":125},[],{"matched_tokens":145,"snippet":126},[],{"matched_tokens":147,"snippet":78},[18],{"matched_tokens":149,"snippet":127},[],[151],{"field":36,"indices":152,"matched_tokens":154,"snippets":156},[153],8,[155],[18],[78],{"best_field_score":94,"best_field_weight":95,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":48,"score":158,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},"578730123365711977",{"document":160,"highlight":174,"highlights":179,"text_match":183,"text_match_info":184},{"cat_link":161,"category":162,"comment_count":48,"id":163,"is_sticky":48,"permalink":164,"post_author":51,"post_content":165,"post_date":166,"post_excerpt":54,"post_id":163,"post_modified":167,"post_thumbnail":168,"post_thumbnail_html":169,"post_title":170,"post_type":59,"sort_by_date":171,"tag_links":172,"tags":173},[45],[47],"53297","http://radioblackout.org/2019/03/rogo-nella-nuova-tendopoli-di-san-ferdinando-morto-un-migrante/","Salvini aveva strombazzato come un successo il trasferimento di alcuni migranti dalla baraccopoli di San Ferdinando a una tendopoli gestita dal Comune. La tragica morte di Sylla Noumè, avvenuta venerdi scorso poco prima dell'alba, è la dimostrazione che spostando la gente da una baracca all'altra non cambia nulla.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Patrick del sindacato USB, che chiede a gran voce l'assegnazione di alloggi ai braccianti, scelti magari tra le 35mile case sfitte della zona:\r\n\r\npatrick","25 Marzo 2019","2019-03-25 13:00:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/incendio-san-ferdinando8-625x350-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/incendio-san-ferdinando8-625x350-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/incendio-san-ferdinando8-625x350-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/incendio-san-ferdinando8-625x350.jpg 625w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Rogo nella nuova tendopoli di San Ferdinando: morto un migrante",1553518824,[],[],{"post_title":175},{"matched_tokens":176,"snippet":178,"value":178},[177],"Rogo","\u003Cmark>Rogo\u003C/mark> nella nuova tendopoli di San Ferdinando: morto un migrante",[180],{"field":181,"matched_tokens":182,"snippet":178,"value":178},"post_title",[177],578730123365187700,{"best_field_score":185,"best_field_weight":186,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":48,"score":187,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},"1108091338752",15,"578730123365187705",{"document":189,"highlight":206,"highlights":210,"text_match":183,"text_match_info":213},{"cat_link":190,"category":191,"comment_count":48,"id":192,"is_sticky":48,"permalink":193,"post_author":51,"post_content":194,"post_date":195,"post_excerpt":54,"post_id":192,"post_modified":196,"post_thumbnail":197,"post_thumbnail_html":198,"post_title":199,"post_type":59,"sort_by_date":200,"tag_links":201,"tags":204},[45],[47],"7948","http://radioblackout.org/2012/04/possibile-dolo-per-il-rogo-a-lafumet/","\"L`azienda sapeva che le bombolette erano pericolose\"\r\n\r\nCaso La Fumet. Nell`inchiesta spunta l`ipotesi del dolo. Sino al 2010 le bombolette integre o quasi e per qualche ragione da smaltire venivano spedite in uno stabilimento tedesco che provvedeva a trattarle. Quell`anno un operaio morì per uno scoppio durante la lavorazione e i tedeschi posero una condizione per continuare il trattamento: «Fornitecele in contenitori di sicurezza». Forse non fu ritenuto conveniente, sta di fatto che i «pezzi» a rischio non sono più finiti in Germania. L`azienda che le smistava alla LaFumet ha provveduto sino ad otto gíorní fa a fornire tutti í pezzi - anche quelli semipieni - con un adesivo dal messaggio chiaro: «vuoto».\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Simone Bisacca, avvocato ed esperto di diritto del lavoro.\r\n\r\nAscolta\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/simone_lafumet.mp3\"]\r\n\r\nScarica","4 Aprile 2012","2025-09-24 22:01:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/lafumet-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"187\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/lafumet-300x187.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/lafumet-300x187.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/lafumet.jpeg 500w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Possibile dolo per il rogo a LaFumet",1333539541,[202,203],"http://radioblackout.org/tag/lafumet/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/",[33,205],"lavoro",{"post_title":207},{"matched_tokens":208,"snippet":209,"value":209},[18],"Possibile dolo per il \u003Cmark>rogo\u003C/mark> a LaFumet",[211],{"field":181,"matched_tokens":212,"snippet":209,"value":209},[18],{"best_field_score":185,"best_field_weight":186,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":48,"score":187,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},{"document":215,"highlight":232,"highlights":236,"text_match":183,"text_match_info":239},{"cat_link":216,"category":217,"comment_count":48,"id":218,"is_sticky":48,"permalink":219,"post_author":51,"post_content":220,"post_date":221,"post_excerpt":54,"post_id":218,"post_modified":222,"post_thumbnail":223,"post_thumbnail_html":224,"post_title":225,"post_type":59,"sort_by_date":226,"tag_links":227,"tags":230},[45],[47],"5548","http://radioblackout.org/2011/12/rogo-del-campo-rom-alle-vallette/","Nella serata di sabato 10 dicembre è stato dato alle fiamme un campo Rom, sito nel quartiere delle Vallette di Torino. Il pretesto era il falso stupro da parte di due rom, inventato da una ragazzina di sedici anni.\r\n\r\nL'analisi di Andrea, del sito macerie.noblogs.org: tra odi razziali e partiti istituzionali, chi soffia sul fuoco del razzismo?\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/ANDREA.mp3\"]\r\n\r\nScarica il file\r\n\r\n ","12 Dicembre 2011","2025-09-24 22:01:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/torino-stupro-violenza-sessuale-campo-rom-nomadi-cut1323550783735-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"176\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/torino-stupro-violenza-sessuale-campo-rom-nomadi-cut1323550783735-300x176.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/torino-stupro-violenza-sessuale-campo-rom-nomadi-cut1323550783735-300x176.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/torino-stupro-violenza-sessuale-campo-rom-nomadi-cut1323550783735.jpg 475w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Rogo del campo rom alle Vallette",1323724301,[228,64,229],"http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/vallette/",[20,15,231],"vallette",{"post_title":233},{"matched_tokens":234,"snippet":235,"value":235},[177],"\u003Cmark>Rogo\u003C/mark> del campo rom alle Vallette",[237],{"field":181,"matched_tokens":238,"snippet":235,"value":235},[177],{"best_field_score":185,"best_field_weight":186,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":48,"score":187,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},{"document":241,"highlight":276,"highlights":305,"text_match":183,"text_match_info":314},{"cat_link":242,"category":243,"comment_count":48,"id":244,"is_sticky":48,"permalink":245,"post_author":246,"post_content":247,"post_date":248,"post_excerpt":54,"post_id":244,"post_modified":249,"post_thumbnail":250,"post_thumbnail_html":251,"post_title":252,"post_type":59,"sort_by_date":253,"tag_links":254,"tags":266},[45],[47],"52662","http://radioblackout.org/2019/02/arance-insanguinate-e-ruspe-dalla-diciotti-a-rosarno/","info2","Nell'ennesimo rogo nella Baraccopoli di Rosarno è morto un lavoratore immigrato. Si chiamava Moussa Ba ed era originario del Senegal. Non è il primo e probabilmente non sarà l'ultimo, perché la precarietà dei rifugi di plastica e legno, dove vivono buona parte dei braccianti della piana di Gioia Tauro, è tale che basta una scintilla ad innescare roghi devastanti, che inghiottono case e vite. Il ministro dell'Interno ha riproposto la sua ricetta, ruspe e sgomberi, ma per il momento le sue sono solo parole, perché la ricchezza del comparto agroalimentare della zona si fonda sulle povertà dei lavoratori schiavi.\r\nAi braccianti africani nessuno affitta una casa. Chi lo fa propone contratti di qualche mese, il tempo della stagione della raccolta e poi via, lontano, non importa dove.\r\nPochi però possono aspirare ad un tetto in affitto, troppo basse le paghe, troppe le persone rimaste a casa cui spedire qualche soldo.\r\nI lavoratori sono pagati a cottimo (“0,50 centesimi per ogni cassetta di arance, 1 euro per i mandarini”) o a giornata: “Poco più del 90% percepisce tra i 25 ed i 30 euro al giorno, il 7,17% ha un guadagno compreso tra 30 e 40 euro e il 2% riceve addirittura meno di 25 euro.\r\nLe tende di plastica, le baracche fatte di lamiere recuperate, legno e quel che capita sono l’unico riparo.\r\nDifficilmente Salvini manderà qui le sue ruspe. Rosarno non è il CARA di Mineo né quello di Castelnuovo di Porto, postacci dai quali sono stati cacciati nelle scorse settimane i migranti diventati clandestini per decreto legge.\r\nRosarno è una miniera d’oro.\r\nA Salvini non conviene usare la mano pesante perché rischia di perdere voti nella Regione che lo ha eletto senatore.\r\nNelle aziende agricole della Piana lavorano quattromila braccianti stagionali che nel corso dell’anno transitano nell’area. E vive tra San Ferdinando e Rosarno almeno il 60% dei 3.500 lavoratori stranieri censiti dalla clinica mobile di Medici per i Diritti Umani.\r\nLa Lega a Rosarno, 6.5 km da San Ferdinando e capitale del distretto degli agrumi, ha preso il 13%. Salvini non ha alcun interesse a inceppare il dispositivo che consente ai produttori locali di arance, mandarini e kiwi di disporre di manodopera ricattabile e a basso costo. Schiavi usa e getta.\r\nAnche Minniti, il suo predecessore, anche lui eletto a Reggio Calabria, si è ben guardato dal toccare gli interessi dei produttori della Piana.\r\n\r\nBlackout ne ha parlato con un lavoratore che vive nella baraccopoli. Resterà anonimo perché minacce e violenze sono il pane quotidiano per chi alza la testa e protesta, per chi osa raccontare quello che accade a Rosarno.\r\nIn questi giorni tantissimi giornalisti si sono affollati intorno alla lunga fila di teli di plastica che segna il paesaggio sempre uguale di tutte le zone dove si ammassano gli ultimi. A Rosarno, come a Huelva, come a Vittoria.\r\nIl nostro interlocutore ci racconta che i giornalisti fanno letteratura sui braccianti, ma non parlano con loro. Gli unici che ottengono audience sono quelli delle associazioni, che si candidano al ruolo di mediatori in un conflitto che potrebbe ancora riesplodere, come nel 2010, quando i caporali usarono le armi e scoppiò la rivolta.\r\nTutti aspirano ad una casa, ma solo pochi affittano, e solo per la stagione di raccolta, agli africani. I più non potrebbero comunque pagarsela: i soldi della raccolta, pochi e sudati, lavorando dalle 7 del mattino alle 4 del pomeriggio, vanno anche alle famiglie rimaste in Africa. Troppo poco per immaginare una casa vera.\r\n\r\nLa scorsa settimana, quando è divampato il rogo tanti hanno provato a salvare le loro cose, pezzi della loro vita. La polizia ha intimato di stare lontani e, per essere più convincente, ha distribuito qualche manganellata.\r\nQuando, un'ora dopo, sono arrivati i vigili del fuoco un'intera area del campo era andata in fumo. In una delle baracche è stato trovato il corpo di Moussa Ba.\r\nL'ultimo di tanti. La rabbia e il senso di impotenza traspare chiaramente dalle lucide parole del ragazzo che ha ben compreso la posta in gioco e non vorrebbe essere ancora pedina sulla scacchiera disegnata per lui.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-19-baraccopoli.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNel giorno in cui le 5Stelle hanno garantito l'immunità a Salvini per il sequestro di decine di naufraghi, recuperati dalla nave della Marina Militare \"Diciotti\" e rimasti per settimane senza possibilità di sbarcare di fronte al porto di Catania abbiamo parlato con Alessandro Dal Lago, docente all'università di Genova, autore di numerosi studi sull'immigrazione.\r\nUna buona occasione per ragionare sulle politiche governative, i respingimenti in Libia, le morti in mare, nella lunga guerra contro la gente in viaggio.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-19-dal-lago-immigrazione.mp3\"][/audio]","20 Febbraio 2019","2019-02-20 15:24:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-768x511.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti-1024x681.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/campodistruttomigranti.jpg 1240w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Arance insanguinate e ruspe: dalla Diciotti a Rosarno",1550676216,[255,256,257,258,259,260,261,262,263,264,265],"http://radioblackout.org/tag/braccianti-immigrati/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/immunita-parlamentare/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/moussa-ba/","http://radioblackout.org/tag/nave-diciotti/","http://radioblackout.org/tag/rogo-baraccopoli/","http://radioblackout.org/tag/rosarno/","http://radioblackout.org/tag/salvini/","http://radioblackout.org/tag/san-fedinando/",[267,268,269,28,22,270,271,272,273,274,275],"braccianti immigrati","immigrazione","immunità parlamentare","moussa ba","nave diciotti","rogo baraccopoli","rosarno","salvini","san fedinando",{"post_content":277,"tags":281},{"matched_tokens":278,"snippet":279,"value":280},[18],"Nell'ennesimo \u003Cmark>rogo\u003C/mark> nella Baraccopoli di Rosarno è","Nell'ennesimo \u003Cmark>rogo\u003C/mark> nella Baraccopoli di Rosarno è morto un lavoratore immigrato. Si chiamava Moussa Ba ed era originario del Senegal. Non è il primo e probabilmente non sarà l'ultimo, perché la precarietà dei rifugi di plastica e legno, dove vivono buona parte dei braccianti della piana di Gioia Tauro, è tale che basta una scintilla ad innescare roghi devastanti, che inghiottono case e vite. Il ministro dell'Interno ha riproposto la sua ricetta, ruspe e sgomberi, ma per il momento le sue sono solo parole, perché la ricchezza del comparto agroalimentare della zona si fonda sulle povertà dei lavoratori schiavi.\r\nAi braccianti africani nessuno affitta una casa. 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Rosarno non è il CARA di Mineo né quello di Castelnuovo di Porto, postacci dai quali sono stati cacciati nelle scorse settimane i migranti diventati clandestini per decreto legge.\r\nRosarno è una miniera d’oro.\r\nA Salvini non conviene usare la mano pesante perché rischia di perdere voti nella Regione che lo ha eletto senatore.\r\nNelle aziende agricole della Piana lavorano quattromila braccianti stagionali che nel corso dell’anno transitano nell’area. E vive tra San Ferdinando e Rosarno almeno il 60% dei 3.500 lavoratori stranieri censiti dalla clinica mobile di Medici per i Diritti Umani.\r\nLa Lega a Rosarno, 6.5 km da San Ferdinando e capitale del distretto degli agrumi, ha preso il 13%. Salvini non ha alcun interesse a inceppare il dispositivo che consente ai produttori locali di arance, mandarini e kiwi di disporre di manodopera ricattabile e a basso costo. Schiavi usa e getta.\r\nAnche Minniti, il suo predecessore, anche lui eletto a Reggio Calabria, si è ben guardato dal toccare gli interessi dei produttori della Piana.\r\n\r\nBlackout ne ha parlato con un lavoratore che vive nella baraccopoli. Resterà anonimo perché minacce e violenze sono il pane quotidiano per chi alza la testa e protesta, per chi osa raccontare quello che accade a Rosarno.\r\nIn questi giorni tantissimi giornalisti si sono affollati intorno alla lunga fila di teli di plastica che segna il paesaggio sempre uguale di tutte le zone dove si ammassano gli ultimi. A Rosarno, come a Huelva, come a Vittoria.\r\nIl nostro interlocutore ci racconta che i giornalisti fanno letteratura sui braccianti, ma non parlano con loro. Gli unici che ottengono audience sono quelli delle associazioni, che si candidano al ruolo di mediatori in un conflitto che potrebbe ancora riesplodere, come nel 2010, quando i caporali usarono le armi e scoppiò la rivolta.\r\nTutti aspirano ad una casa, ma solo pochi affittano, e solo per la stagione di raccolta, agli africani. I più non potrebbero comunque pagarsela: i soldi della raccolta, pochi e sudati, lavorando dalle 7 del mattino alle 4 del pomeriggio, vanno anche alle famiglie rimaste in Africa. Troppo poco per immaginare una casa vera.\r\n\r\nLa scorsa settimana, quando è divampato il \u003Cmark>rogo\u003C/mark> tanti hanno provato a salvare le loro cose, pezzi della loro vita. La polizia ha intimato di stare lontani e, per essere più convincente, ha distribuito qualche manganellata.\r\nQuando, un'ora dopo, sono arrivati i vigili del fuoco un'intera area del campo era andata in fumo. In una delle baracche è stato trovato il corpo di Moussa Ba.\r\nL'ultimo di tanti. La rabbia e il senso di impotenza traspare chiaramente dalle lucide parole del ragazzo che ha ben compreso la posta in gioco e non vorrebbe essere ancora pedina sulla scacchiera disegnata per lui.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-19-baraccopoli.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNel giorno in cui le 5Stelle hanno garantito l'immunità a Salvini per il sequestro di decine di naufraghi, recuperati dalla nave della Marina Militare \"Diciotti\" e rimasti per settimane senza possibilità di sbarcare di fronte al porto di Catania abbiamo parlato con Alessandro Dal Lago, docente all'università di Genova, autore di numerosi studi sull'immigrazione.\r\nUna buona occasione per ragionare sulle politiche governative, i respingimenti in Libia, le morti in mare, nella lunga guerra contro la gente in viaggio.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-19-dal-lago-immigrazione.mp3\"][/audio]",[282,284,286,288,290,292,294,296,299,301,303],{"matched_tokens":283,"snippet":267},[],{"matched_tokens":285,"snippet":268},[],{"matched_tokens":287,"snippet":269},[],{"matched_tokens":289,"snippet":28},[],{"matched_tokens":291,"snippet":22},[],{"matched_tokens":293,"snippet":270},[],{"matched_tokens":295,"snippet":271},[],{"matched_tokens":297,"snippet":298},[18],"\u003Cmark>rogo\u003C/mark> baraccopoli",{"matched_tokens":300,"snippet":273},[],{"matched_tokens":302,"snippet":274},[],{"matched_tokens":304,"snippet":275},[],[306,308],{"field":90,"matched_tokens":307,"snippet":279,"value":280},[18],{"field":36,"indices":309,"matched_tokens":311,"snippets":313},[310],7,[312],[18],[298],{"best_field_score":185,"best_field_weight":315,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":316,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},14,"578730123365187698",6646,{"collection_name":59,"first_q":18,"per_page":319,"q":18},6,{"facet_counts":321,"found":367,"hits":368,"out_of":941,"page":30,"request_params":942,"search_cutoff":37,"search_time_ms":943},[322,343],{"counts":323,"field_name":341,"sampled":37,"stats":342},[324,326,329,331,333,335,337,339],{"count":14,"highlighted":325,"value":325},"la perla di labuan",{"count":327,"highlighted":328,"value":328},3,"anarres",{"count":17,"highlighted":330,"value":330},"black holes",{"count":30,"highlighted":332,"value":332},"arsider",{"count":30,"highlighted":334,"value":334},"ponte radio",{"count":30,"highlighted":336,"value":336},"FROM INSIDE",{"count":30,"highlighted":338,"value":338},"Macerie su macerie",{"count":30,"highlighted":340,"value":340},"musick to play in the dark","podcastfilter",{"total_values":153},{"counts":344,"field_name":36,"sampled":37,"stats":365},[345,347,349,351,353,355,357,359,361,363],{"count":14,"highlighted":346,"value":346},"ecologia",{"count":14,"highlighted":348,"value":348},"Ambiente",{"count":14,"highlighted":350,"value":350},"sud italia",{"count":14,"highlighted":352,"value":352},"radio cane",{"count":14,"highlighted":354,"value":354},"inquinamento",{"count":14,"highlighted":356,"value":356},"RIFIUTI TOSSICI",{"count":14,"highlighted":358,"value":358},"smaltimento rifiuti",{"count":14,"highlighted":360,"value":360},"Salvatore Paolo DeRosa",{"count":327,"highlighted":362,"value":362},"torino",{"count":327,"highlighted":364,"value":364},"lotta armata",{"total_values":366},250,16,[369,399,425,568,774,857],{"document":370,"highlight":384,"highlights":392,"text_match":183,"text_match_info":397},{"comment_count":48,"id":371,"is_sticky":48,"permalink":372,"podcastfilter":373,"post_author":374,"post_content":375,"post_date":376,"post_excerpt":54,"post_id":371,"post_modified":377,"post_thumbnail":378,"post_title":379,"post_type":380,"sort_by_date":381,"tag_links":382,"tags":383},"42566","http://radioblackout.org/podcast/macerie-su-macerie-16-giugno-e-un-rogo-di-classe/",[338],"macerie su macerie","Le fiamme che avevano scosso i sobborghi inglesi nelle rivolte del 2011 ripiegano oramai sullo sfondo mentre una luce più intensa e tremenda si fa strada con prepotenza, riduce all'ombra i fuochi di rivolta, strappando la vita di numerosi proletari e sottoproletari, lasciando in bocca il sapore di una sentenza già scritta. 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Gerstein, Noisebrigade, Dr. Cancer, etc. che va in onda su Radio Blackout 105.250 il martedì dalle 23 fino a mezzanotte.\r\nPer un’ora verrete condotti attraverso un percorso trasversale fatto da sonorità che non si fermano ad un genere: si può passare dall’industrial alla wave, facendo una fermata nel punk, nel death metal, nell’electro oppure anche nel math rock.\r\nSeguiremo le storie di chi ha fatto dei suoni non convenzionali l’espressione della propria persona con ascolti ed alle volte con interviste.\r\nCi sarà uno spazio per le novità e per improvvisazioni varie.\r\nSpegnete la luce, la musica inizia…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/2025_01_28_musick_to_play.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPLAYLIST\r\n\r\n1) Blind Alley \"Streets Of Murder\" da \"Live Al Tuxedo 1982\" LP\r\n2) Blind Alley \"Thinking About\" da \"Live Al Tuxedo 1982\" LP\r\n3) Italoconnection \"Sleeping - TenGrams remix\" da \"V.A. - Fred Ventura Presenta Italia Synthetica 2025\" LP\r\n4) Trigger Cut \"Transfer\" da \"Buster\" LP/CD\r\n5) Trigger Cut \"Fireworks\" da \"Rogo\" LP/CD\r\n6) Trigger Cut \"Landlord\" da \"Soot\" LP/CD\r\n7) Jah Wobble \"City\" da \"Jah Wobble's Bedroom Album\" LP\r\n8) Krackhead \"Sixness\" da \"From Hell\" DIG\r\n9) Secret Folder \"White Horses\" da \"White Horses\" DIG\r\n10) Linear System & Subtil \"Parallel Currents\" da \"Parallel Currents\" DIG\r\n11) Mark Lane \"The Ghost Of My Heart\" da \"Yelling At Cars\" MLP/DIG","29 Gennaio 2025","2025-01-29 09:01:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/08/MusickToPlayInTheDark-1-200x110.jpg","Musick To Play In The Dark – Puntata del 28/01/2025",1738141298,[412],"http://radioblackout.org/tag/musick/",[414],"musick",{"post_content":416},{"matched_tokens":417,"snippet":418,"value":419},[177],"5) Trigger Cut \"Fireworks\" da \"\u003Cmark>Rogo\u003C/mark>\" LP/CD\r\n6) Trigger Cut \"Landlord\"","Musick To Play In The Dark – Puntata del 28/01/2025\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. 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Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 7 ore 20,00 - Puzza di città - Torino non è New York 56 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nGuida galattica per visitatori spaziali, suoni, musiche, distorsioni e visioni dai mondi sommersi delle città, per un ucronia del futuro prossimo\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Puzza-di-città-Torino-non-è-New-York.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 7 ore 23,30 - Lrwd - Mixtape tribute to Turin-Open-Medium 49 minuti [Lrwd, Radio Blackout]: Questo è un mixtape realizzato da Lrwd (si legge Lo-rrd) come tributo ai mezzi di comunicazione indipendenti di Torino, infatti questo fu messo a disposizione di download benefit Radio Blackout\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Lrwd-Mixtape-tribute-to-Turin-Open-Medium_49.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 09,00 - Tutta colpa dei padroni? 4 9 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\n“Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. 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Cosa c’entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Tutta-colpa-dei-padroni-n.4_9.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 10,00 - Psychotronic Radio vol.4 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 13,30 - Fratture: Contro la guerra alle droghe 29 minuti [Fratture]:\r\n\r\nIl collettivo Fratture si occupa di cronaca e analisi del carcere e della società che lo alimenta.\r\nIn questo podcast si affronta il tema della guerra alle droghe, della riduzione del danno, del rapporto tra sostanze e detenzione, grazie a un'intervista alle Chemical Sisters.\r\n\r\n[audio 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Borgnino sul futuro della radio 42 minuti [Radio Blackout, Stakka stakka]: Abbiamo avuto come redazione di Stakka stakka il piacere di fare una lunga discussione in studio con Andrea Borgnino, che cura la rubrica Interferenze per Radio3 Mondo, sul futuro della radio e il suo valore in contesti sensibili, come crisi umanitarie e conflitti.\r\nediting e mastering a cura di arsider\r\nplaylist from: dj subumano library archives\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-ad-Andrea-Borgnino-sul-futuro-della-radio_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 4 ore 08,30 - I Caduti dell'aprile rosso 1 26 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 4 ore 16,00 - Podcast Franti pt.2 35 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-2_35.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 5 ore 08,30 - I Caduti dell'aprile rosso 2 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 6 ore 08,30 - Rifiuti tossici sud Italia 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da \u003Cmark>rogo”\u003C/mark> usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 7 ore 20,00 - Puzza di città - Torino non è New York 56 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nGuida galattica per visitatori spaziali, suoni, musiche, distorsioni e visioni dai mondi sommersi delle città, per un ucronia del futuro prossimo\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Puzza-di-città-Torino-non-è-New-York.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 7 ore 23,30 - Lrwd - Mixtape tribute to Turin-Open-Medium 49 minuti [Lrwd, Radio Blackout]: Questo è un mixtape realizzato da Lrwd (si legge Lo-rrd) come tributo ai mezzi di comunicazione indipendenti di Torino, infatti questo fu messo a disposizione di download benefit Radio Blackout\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Lrwd-Mixtape-tribute-to-Turin-Open-Medium_49.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 09,00 - Tutta colpa dei padroni? 4 9 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\n“Tutta colpa dei padroni?” è un podcast di alfabetizzazione sindacale che spiega nella maniera più chiara possibile come sono regolati i rapporti di lavoro: chi scrive i CCNL, cosa succede quando scadono o si rinnovano, come agiscono i sindacati e quali sono le differenze tra loro. E ancora: cosa sono i “contratti mostro”, come funziona il sistema degli appalti, che ruolo hanno lo Stato e il governo nelle leggi sul lavoro, cos’è lo sciopero e come si fa.\r\nSe il benessere tuo e dei tuoi cari dipende da uno stipendio, qui troverai alcune cose che faresti meglio a conoscere. Testo e voce: Marcello Pini. Editing sonoro e montaggio: Federico Bosis. Cos’è e come funziona il sistema degli appalti? Chi l’ha inventato? Cosa c’entrano le cooperative?\r\nEcco qualche dritta per capire chi e come ingrassa grazie agli appalti.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Tutta-colpa-dei-padroni-n.4_9.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 10,00 - Psychotronic Radio vol.4 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 8 ore 13,30 - Fratture: Contro la guerra alle droghe 29 minuti [Fratture]:\r\n\r\nIl collettivo Fratture si occupa di cronaca e analisi del carcere e della società che lo alimenta.\r\nIn questo podcast si affronta il tema della guerra alle droghe, della riduzione del danno, del rapporto tra sostanze e detenzione, grazie a un'intervista alle Chemical Sisters.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Fratture-Contro-la-guerra-alle-droghe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[565],{"field":90,"matched_tokens":566,"snippet":562,"value":563},[561],{"best_field_score":185,"best_field_weight":315,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":48,"score":424,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},{"document":569,"highlight":766,"highlights":770,"text_match":183,"text_match_info":773},{"comment_count":48,"id":570,"is_sticky":48,"permalink":571,"podcastfilter":572,"post_author":573,"post_content":574,"post_date":575,"post_excerpt":54,"post_id":570,"post_modified":576,"post_thumbnail":434,"post_title":577,"post_type":380,"sort_by_date":578,"tag_links":579,"tags":673},"91091","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-22-al-28-luglio-2024/",[334],"fritturamista"," \r\n\r\nLunedì 22 ore 13:30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 22 ore 21 - Psychotronic radio vol.4 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 12:30 - Tutta colpa dei padrondi? 6 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nLo Statuto dei Lavoratori è la legge che stabilisce per tutti e tutte la libertà di aderire ad un sindacato. Ma da oltre 40 anni c'è chi tenta in ogni modo di aggirare questa legge. Confindustria & Co.? Sì, ovvio, ma non solo. Anche in questo caso, purtroppo, non è tutta colpa dei padroni...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.6_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 16 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 9 - Ponte radio 26Aprile2024 - La guerra in classe 80 minuti [Ponte radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\n”La\r\ndirezione intrapresa sembra sia quella di un sistema educativo reazionario che mira al rafforzamento del binomio scuola-caserma; basi navali, arsenali e sottomarini sono dunque messi a disposizione di studenti-soldato.” Un focus sul territorio veneto di come si normalizzi e valorizzi la presenza delle forze armate all’interno della scuola. Contributi telefonici di Antonio, docente antimilitarista e curatore del blog antoniomazzeoblog.blogspot.com; Giorgio e Patrizia, insegnati di verona e provincia che ci parlano delle iniziative svolte nelle scuole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Ponte-radio-26aprile2024-La-guerra-in-classe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 15 - American punk hc 80s - Washington, Oregon 75 minuti [Radio blackout, Radio kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/American-punk-hc-80s-Washington-Oregon_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 19 - L'alba di tutto pt.2 54 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nL’alba di tutto è un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? Ci renderemmo conto che la storia dell’umanità è stata un carosello di infinite possibilità di organizzazione sociale, moltissime delle quali avevano modalità pratiche per contenere il potere e garantire la libertà a tutt.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Lalba-di-tutto-pt.2_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 9 - Rivolta di Piazza Statuto 1962 135 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl filo conduttore della puntata è stato il libro di Dario Lanzardo “La rivolta di Piazza Statuto” (Torino, Luglio 1962, Feltrinelli economica, Milano 1979) dove vengono ricostruiti gli eventi del 1962 a Torino relativi alla protesta operaia per l’accordo separato Fiat col sindacato Uil, nel bel mezzo di uno sciopero generale dei metalmeccanici come non se ne vedevano da anni . Infatti, il corteo che esce dalla fabbrica e si dirige alla sede del sindacato in piazza Statuto sfocia nello scontro molto violento con le unità speciali di polizia chiamate per l’occasione: le unità del battaglione di Padova. In risposta a questa violenta repressione della piazza ne conseguono 3 giorni di scontri, in cui il tema di fabbrica sembra passare in secondo piano rispetto ad una sempre più emergente rabbia popolare che straborda dai rioni e dalle periferie della città, ma che poi donerà negli anni a venire la sua decisiva impronta sul movimento operaio tutto. Dal libro di Lanzardo emerge un quadro contraddittorio dato dalle interviste dei protagonisti, operai e semplici cittadini accorsi nei tre giorni di scontri a sostegno della protesta, e dato dai quotidiani, dalle dichiarazioni dei sindacalisti e politici e osservatori esterni: un quadro che fa emergere le diverse posizioni e anche le manipolazioni delle informazioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Rivolta-di-P.za-Statuto-1962FritturaMista19072022_135.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 9:30 - Do you remember revolution? pt. 2 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 9:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.3 26 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_3Tullio-Togni_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","21 Luglio 2024","2024-07-28 22:54:36","Black Holes dal 22 al 28 luglio 2024",1721582899,[438,439,440,580,581,442,582,583,584,585,586,446,587,447,448,588,589,590,451,591,592,593,594,595,456,596,597,457,598,599,600,601,602,603,604,605,606,607,608,609,610,463,611,612,613,614,203,467,615,616,617,618,619,620,621,469,622,623,624,625,626,472,627,628,473,629,630,631,632,633,634,635,636,637,474,638,478,479,639,640,641,481,483,642,643,644,645,484,646,485,647,648,649,488,650,651,652,653,491,654,655,656,492,657,658,659,660,493,661,662,663,496,664,665,666,667,668,497,669,670,671,498,672,501],"http://radioblackout.org/tag/adriana-faranda/","http://radioblackout.org/tag/africa/","http://radioblackout.org/tag/american-punk-hc/","http://radioblackout.org/tag/analisi/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/antonio-mazzeo/","http://radioblackout.org/tag/archeologia/","http://radioblackout.org/tag/audiodocumentario/","http://radioblackout.org/tag/barbara-balzerani/","http://radioblackout.org/tag/brigatismo/","http://radioblackout.org/tag/cinema/","http://radioblackout.org/tag/cox-18/","http://radioblackout.org/tag/d-o-a/","http://radioblackout.org/tag/dario-lanzardo/","http://radioblackout.org/tag/david-graeber/","http://radioblackout.org/tag/david-wengrow/","http://radioblackout.org/tag/do-you-remember-revolution/","http://radioblackout.org/tag/docenti/","http://radioblackout.org/tag/educazione/","http://radioblackout.org/tag/federico-bosis/","http://radioblackout.org/tag/fiat/","http://radioblackout.org/tag/film/","http://radioblackout.org/tag/final-warning/","http://radioblackout.org/tag/flipper/","http://radioblackout.org/tag/franti/","http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/","http://radioblackout.org/tag/gerarchia/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/guerriglia-urbana/","http://radioblackout.org/tag/hardcore/","http://radioblackout.org/tag/hc/","http://radioblackout.org/tag/insegnamento/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/lalba-di-tutto/","http://radioblackout.org/tag/la-guerra-in-classe/","http://radioblackout.org/tag/letture/","http://radioblackout.org/tag/liberta-sindacale/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/lockjaw/","http://radioblackout.org/tag/loredana-bianconi/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata/","http://radioblackout.org/tag/lotta-di-classe/","http://radioblackout.org/tag/marco-scavino/","http://radioblackout.org/tag/mario-cavallo/","http://radioblackout.org/tag/mark-arm/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione-1-ora/","http://radioblackout.org/tag/movimento-operaio/","http://radioblackout.org/tag/mudhoney/","http://radioblackout.org/tag/nadia-mantovani/","http://radioblackout.org/tag/operaismo/","http://radioblackout.org/tag/oregon/","http://radioblackout.org/tag/organizzazione/","http://radioblackout.org/tag/piazza-statuto/","http://radioblackout.org/tag/poison-idea/","http://radioblackout.org/tag/potere/","http://radioblackout.org/tag/presentazione-2/","http://radioblackout.org/tag/psychotronic/","http://radioblackout.org/tag/punk/","http://radioblackout.org/tag/radio-eustachio/","http://radioblackout.org/tag/radio-kebab/","http://radioblackout.org/tag/rejectors/","http://radioblackout.org/tag/rpa/","http://radioblackout.org/tag/sado-nation/","http://radioblackout.org/tag/sahara/","http://radioblackout.org/tag/saharawi/","http://radioblackout.org/tag/scontri/","http://radioblackout.org/tag/seattle/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/sindacato/","http://radioblackout.org/tag/societa/","http://radioblackout.org/tag/societa-primitive/","http://radioblackout.org/tag/solger/","http://radioblackout.org/tag/steven-blush/","http://radioblackout.org/tag/storia-movimenti/","http://radioblackout.org/tag/studenti/","http://radioblackout.org/tag/sub-pop-records/","http://radioblackout.org/tag/susanna-ronconi/","http://radioblackout.org/tag/tad/","http://radioblackout.org/tag/the-fartz/","http://radioblackout.org/tag/thrown-ups/","http://radioblackout.org/tag/trailer/","http://radioblackout.org/tag/trasmissione-musicale/","http://radioblackout.org/tag/tullio-togni/","http://radioblackout.org/tag/tv/","http://radioblackout.org/tag/u-men/","http://radioblackout.org/tag/usa/","http://radioblackout.org/tag/viaggi/","http://radioblackout.org/tag/viaggio/","http://radioblackout.org/tag/violenza-poliziesca/","http://radioblackout.org/tag/vol-4/","http://radioblackout.org/tag/washington/","http://radioblackout.org/tag/wipers/",[503,504,505,674,675,348,676,677,678,679,680,510,681,511,512,682,683,684,515,685,686,687,688,689,520,690,691,346,692,693,694,695,696,697,698,699,700,701,702,703,704,354,705,706,707,708,205,529,709,710,711,712,713,364,714,531,715,716,717,718,719,534,720,721,535,722,723,724,725,726,727,728,729,730,536,731,540,352,732,733,734,542,356,735,736,737,738,360,739,544,740,741,742,358,743,744,745,746,549,747,748,749,350,750,751,752,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Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da \u003Cmark>rogo”\u003C/mark> usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 22 ore 21 - Psychotronic radio vol.4 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.4_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 23 ore 12:30 - Tutta colpa dei padrondi? 6 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nLo Statuto dei Lavoratori è la legge che stabilisce per tutti e tutte la libertà di aderire ad un sindacato. Ma da oltre 40 anni c'è chi tenta in ogni modo di aggirare questa legge. Confindustria & Co.? Sì, ovvio, ma non solo. Anche in questo caso, purtroppo, non è tutta colpa dei padroni...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.6_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 24 ore 16 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nOsservatorio contro la militarizzazione delle scuole. Terza puntata del Podcast sulla scuola a cura di Franti ed Affranti\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-3_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 9 - Ponte radio 26Aprile2024 - La guerra in classe 80 minuti [Ponte radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\n”La\r\ndirezione intrapresa sembra sia quella di un sistema educativo reazionario che mira al rafforzamento del binomio scuola-caserma; basi navali, arsenali e sottomarini sono dunque messi a disposizione di studenti-soldato.” Un focus sul territorio veneto di come si normalizzi e valorizzi la presenza delle forze armate all’interno della scuola. Contributi telefonici di Antonio, docente antimilitarista e curatore del blog antoniomazzeoblog.blogspot.com; Giorgio e Patrizia, insegnati di verona e provincia che ci parlano delle iniziative svolte nelle scuole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Ponte-radio-26aprile2024-La-guerra-in-classe.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 15 - American punk hc 80s - Washington, Oregon 75 minuti [Radio blackout, Radio kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/American-punk-hc-80s-Washington-Oregon_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 25 ore 19 - L'alba di tutto pt.2 54 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nL’alba di tutto è un libro che ha la modesta pretesa di riscrivere la storia dell’umanità, partendo da presupposti tanti banali quanto innovativi: e se trattassimo gli esseri umani (tutti) come capaci di ragionare, decidere, scegliere per se stessi e sperimentare modalità di organizzazione sociale? Se smettessimo di proiettare le nostre istanze politiche su un passato di migliaia e migliaia di anni? Se studiassimo i reperti archeologici con sguardo libero e non con i prosciutti liberali sugli occhi? Ci renderemmo conto che la storia dell’umanità è stata un carosello di infinite possibilità di organizzazione sociale, moltissime delle quali avevano modalità pratiche per contenere il potere e garantire la libertà a tutt.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Lalba-di-tutto-pt.2_54.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 26 ore 9 - Rivolta di Piazza Statuto 1962 135 minuti [Radio blackout, Frittura mista alias Radio fabbrica]:\r\n\r\nIl filo conduttore della puntata è stato il libro di Dario Lanzardo “La rivolta di Piazza Statuto” (Torino, Luglio 1962, Feltrinelli economica, Milano 1979) dove vengono ricostruiti gli eventi del 1962 a Torino relativi alla protesta operaia per l’accordo separato Fiat col sindacato Uil, nel bel mezzo di uno sciopero generale dei metalmeccanici come non se ne vedevano da anni . Infatti, il corteo che esce dalla fabbrica e si dirige alla sede del sindacato in piazza Statuto sfocia nello scontro molto violento con le unità speciali di polizia chiamate per l’occasione: le unità del battaglione di Padova. In risposta a questa violenta repressione della piazza ne conseguono 3 giorni di scontri, in cui il tema di fabbrica sembra passare in secondo piano rispetto ad una sempre più emergente rabbia popolare che straborda dai rioni e dalle periferie della città, ma che poi donerà negli anni a venire la sua decisiva impronta sul movimento operaio tutto. Dal libro di Lanzardo emerge un quadro contraddittorio dato dalle interviste dei protagonisti, operai e semplici cittadini accorsi nei tre giorni di scontri a sostegno della protesta, e dato dai quotidiani, dalle dichiarazioni dei sindacalisti e politici e osservatori esterni: un quadro che fa emergere le diverse posizioni e anche le manipolazioni delle informazioni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Rivolta-di-P.za-Statuto-1962FritturaMista19072022_135.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 ore 9:30 - Do you remember revolution? pt. 2 29 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 28 ore 9:30 - Audiodocumentario Saharawi pt.3 26 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_3Tullio-Togni_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[771],{"field":90,"matched_tokens":772,"snippet":562,"value":769},[561],{"best_field_score":185,"best_field_weight":315,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":48,"score":424,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},{"document":775,"highlight":849,"highlights":853,"text_match":183,"text_match_info":856},{"comment_count":48,"id":776,"is_sticky":48,"permalink":777,"podcastfilter":778,"post_author":779,"post_content":780,"post_date":781,"post_excerpt":54,"post_id":776,"post_modified":782,"post_thumbnail":434,"post_title":783,"post_type":380,"sort_by_date":784,"tag_links":785,"tags":817},"88499","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dall8-al-14-aprile-2024/",[330],"sowdust"," \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 8,30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia_31\r\n 31 minuti [Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nLa privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 11,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 26 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 12,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 2 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 ore 8,30 - Perno originario #8 : Epilogo: le rovine di Europa 16 minuti [La fine della fine della storia]:\r\n\r\n“Nella riflessione geopolitica contemporanea, la nozione di perno è stata introdotta da un geografo britannico, tale Halford Mackinder, in un seminale articolo del 1904 intitolato The Geographic Pivot of History, ovvero «il perno geografico della Storia». Per riassumere all’estremo il contenuto dell’articolo di Mackinder e riprenderne le formule: «chi domina lo Heartland, domina l’isola-mondo, e chi domina l’isola-mondo domina il mondo». […] Al di là delle differenze, tutte queste formule tentano di rendere conto dell’articolazione spaziale dello sviluppo economico e demografico nell’Europa moderna, ma tutte lasciano fuori almeno un settore, cosicché solo la nozione di perno nel senso di Mackinder, ci sembra atta ad inglobare la molteplicità degli epicentri storici del capitalismo europeo. Questi epicentri si sono costituiti attorno e alle spese dello spazio tedesco nella misura in cui sono riusciti a balcanizzarlo o a tenerlo sotto scacco, facendone sempre e comunque un’arena privilegiata di scontro politico e militare, come durante la Guerra dei Trent’anni. Per la stessa ragione, l’unificazione della Germania ha dovuto farsi a partire dalla sua periferia estrema, la Prussia orientale, a lungo priva della benché minima continuità territoriale con il nostro ideale perno mitteleuropeo. Proviamo allora il motto di Mackinder per adattarlo all’alba della modernità: «chi domina lo Heartland, domina la penisola-mondo, e chi domina la penisola-mondo domina il mondo»…\r\n\r\n“Chiediamoci inoltre se la dinamica attuale di ripolarizzazione del mondo in virtù dello scontro fra Stati Uniti e Cina non abbia nuovamente spostato il perno geografico della storia nel centro di Europa – con questa differenza fondamentale rispetto al periodo della Guerra dei Trent’anni: che gli epicentri che si contendono il controllo dello Heartland europeo sono oggi lontani dalla penisola-mondo, cosa che può rendere la loro collisione su questo quadrante ancor più distruttiva. In ogni caso, nella guerra che già oggi si combatte sul teatro europeo, si gioca ancora una volta, come quattro secoli fa, l’emergere di una Realpolitik come principio regolatore delle dispute internazionali o, viceversa, il perpetuarsi del principio feudale della guerra giusta, anche a prezzo di una devastazione senza fine”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.8_16.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 ore 8,30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nDal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del sole\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 8,30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da rogo” usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 21,30 - Do you remember revolution? pt. 2 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 9,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 20,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 10 - Estrus Records 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nShovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18 - Il direttore del teatro pt.1 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18,30 - Il direttore del teatro pt.2 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","4 Aprile 2024","2024-04-14 18:45:28","Black Holes dall'8 al 14 aprile 2024",1712242728,[786,580,581,442,444,445,587,588,787,589,449,788,452,789,790,791,596,457,459,792,793,794,795,796,607,797,798,799,463,800,801,802,466,619,620,803,804,627,629,805,806,807,808,809,810,811,479,483,644,645,812,484,813,486,814,488,654,492,657,663,815,816,666,668],"http://radioblackout.org/tag/teatro/","http://radioblackout.org/tag/bellocome/","http://radioblackout.org/tag/collettivo-antonin-artaud/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/davide-grasso/","http://radioblackout.org/tag/dino-frisullo/","http://radioblackout.org/tag/estrus-records/","http://radioblackout.org/tag/etichetta/","http://radioblackout.org/tag/field-recordings/","http://radioblackout.org/tag/friedrich-durrenmatt/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/halford-mackinder/","http://radioblackout.org/tag/il-direttore-del-teatro/","http://radioblackout.org/tag/inchiesta/","http://radioblackout.org/tag/jennipher-toth/","http://radioblackout.org/tag/kurdistan/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/massacro/","http://radioblackout.org/tag/michele-mazzani/","http://radioblackout.org/tag/neoliberismo/","http://radioblackout.org/tag/new-york/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/perno/","http://radioblackout.org/tag/perno-originario/","http://radioblackout.org/tag/pkk/","http://radioblackout.org/tag/radio-alpi-libere/","http://radioblackout.org/tag/sakine-cansiz/","http://radioblackout.org/tag/samah-jabr/","http://radioblackout.org/tag/serhildan-la-lunga-intifada-kurda-in-turchia/","http://radioblackout.org/tag/turchia/","http://radioblackout.org/tag/uomini-talpa/",[818,674,675,348,508,509,681,682,819,683,513,820,516,821,822,823,690,346,522,824,825,826,827,828,701,829,830,831,354,832,833,834,528,713,364,835,836,720,722,837,838,839,840,841,842,843,352,356,737,738,844,360,845,545,846,358,747,350,750,756,847,848,759,761],"#teatro","bellocome","collettivo antonin artaud","cpr","davide grasso","dino frisullo","estrus records","etichetta","field recordings","Friedrich Durrenmatt","Gaza","Halford Mackinder","il direttore del teatro","inchiesta","Jennipher Toth","Kurdistan","La fine della Fine della storia","massacro","Michele Mazzani","neoliberismo","new york","palestina","perno","Perno originario","pkk","radio alpi libere","Sakine Cansiz","SAMAH JABR","Serhildan! 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Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 11,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 1 26 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_1_26.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 ore 12,30 - 1975 I Caduti dell'aprile rosso 2 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nLetture dal libro “Senza tregua” di Emilio Mentasti riguardanti storie dall’ambito dei comitati comunisti per il potere proletario negli anni ’70.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/1975-I-caduti-dellAprile-rosso_2_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 ore 8,30 - Perno originario #8 : Epilogo: le rovine di Europa 16 minuti [La fine della fine della storia]:\r\n\r\n“Nella riflessione geopolitica contemporanea, la nozione di perno è stata introdotta da un geografo britannico, tale Halford Mackinder, in un seminale articolo del 1904 intitolato The Geographic Pivot of History, ovvero «il perno geografico della Storia». Per riassumere all’estremo il contenuto dell’articolo di Mackinder e riprenderne le formule: «chi domina lo Heartland, domina l’isola-mondo, e chi domina l’isola-mondo domina il mondo». […] Al di là delle differenze, tutte queste formule tentano di rendere conto dell’articolazione spaziale dello sviluppo economico e demografico nell’Europa moderna, ma tutte lasciano fuori almeno un settore, cosicché solo la nozione di perno nel senso di Mackinder, ci sembra atta ad inglobare la molteplicità degli epicentri storici del capitalismo europeo. Questi epicentri si sono costituiti attorno e alle spese dello spazio tedesco nella misura in cui sono riusciti a balcanizzarlo o a tenerlo sotto scacco, facendone sempre e comunque un’arena privilegiata di scontro politico e militare, come durante la Guerra dei Trent’anni. Per la stessa ragione, l’unificazione della Germania ha dovuto farsi a partire dalla sua periferia estrema, la Prussia orientale, a lungo priva della benché minima continuità territoriale con il nostro ideale perno mitteleuropeo. Proviamo allora il motto di Mackinder per adattarlo all’alba della modernità: «chi domina lo Heartland, domina la penisola-mondo, e chi domina la penisola-mondo domina il mondo»…\r\n\r\n“Chiediamoci inoltre se la dinamica attuale di ripolarizzazione del mondo in virtù dello scontro fra Stati Uniti e Cina non abbia nuovamente spostato il perno geografico della storia nel centro di Europa – con questa differenza fondamentale rispetto al periodo della Guerra dei Trent’anni: che gli epicentri che si contendono il controllo dello Heartland europeo sono oggi lontani dalla penisola-mondo, cosa che può rendere la loro collisione su questo quadrante ancor più distruttiva. In ogni caso, nella guerra che già oggi si combatte sul teatro europeo, si gioca ancora una volta, come quattro secoli fa, l’emergere di una Realpolitik come principio regolatore delle dispute internazionali o, viceversa, il perpetuarsi del principio feudale della guerra giusta, anche a prezzo di una devastazione senza fine”\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.8_16.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 ore 8,30 - Intervista Sakine Cansiz + due racconti di Dino Frisullo 29 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nDal Kurdistan, intervista realizzata nel novembre 2011 a Sakine Cansiz, fondatrice del PKK, uccisa insieme alle sue compagne da Erdogan nel gennaio 2013 a Parigi. A seguire, due racconti tratti dal libro Sherildan!, la lunga intifada kurda in Turchia di Dino Frisullo, edizioni La città del sole\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Intervista-a-Sakine-Cansiz-due-racconti-di-Dino-Frisullo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 8,30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da \u003Cmark>rogo”\u003C/mark> usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 ore 21,30 - Do you remember revolution? pt. 2 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nRivisitazione Radiofonica del documentario di Loredana Bianconi del 1997\r\n“Do You Remember Revolution”\r\n\r\nBarbara Balzerani, Adriana Faranda, Nadia Mantovani, Susanna Ronconi, avevano vent’anni quando decisero di unirsi alla lotta armata e di lasciare alle spalle la vita sociale e la famiglia per fare della rivoluzione il centro e lo scopo della loro esistenza.\r\nPrendono qui parola, dopo lunghi anni di carcerazione, per raccontare e raccontarsi, partendo da dove tutto ha avuto inizio, interrogando e indagando responsabilità, torti e ragioni dell’ultimo grande conflitto sociale nella storia di questo Paese.\r\n\r\nDedicato alla Memoria di Barbara Balzerani (1949-2024)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Do-you-remember-revolution-pt.2_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 9,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.2 24 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_2Tullio-Togni_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 ore 20,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPresentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 10 - Estrus Records 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nShovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18 - Il direttore del teatro pt.1 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 ore 18,30 - Il direttore del teatro pt.2 11 minuti [sostieniradioblackout.org, Michele Mazzani]:\r\n\r\nUna scurissima parabola del totalitarismo a cura del maestro svizzero Friedrich Dürrenmatt, letta e interpretata dal maestro della Scarnanza Michele Mazzani.\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[854],{"field":90,"matched_tokens":855,"snippet":562,"value":852},[561],{"best_field_score":185,"best_field_weight":315,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":48,"score":424,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},{"document":858,"highlight":933,"highlights":937,"text_match":183,"text_match_info":940},{"comment_count":48,"id":859,"is_sticky":48,"permalink":860,"podcastfilter":861,"post_author":779,"post_content":862,"post_date":863,"post_excerpt":54,"post_id":859,"post_modified":864,"post_thumbnail":434,"post_title":865,"post_type":380,"sort_by_date":866,"tag_links":867,"tags":900},"86173","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dall8-al-14-gennaio-2024/",[330]," \r\n\r\nMartedì 9 h 8.30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) (32 minuti) [Radio Cane]: «La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». 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Di seguito l'elenco degli argomenti trattati:\r\n\r\n \tIntervista radiofonica a Pier Milanese regista di Figli dell’officina, che ha ispirato e tratto il nostro progetto radiofonico\r\n \tPrima lettura su contesto urbanistico/sociale/industriale di Torino e cintura\r\n \tPrimo audio estratto da figli dell’officina sul contesto sociale\r\n \tSeconda lettura sul contesto storico e della fabbrica, nello specifico officine Savigliano\r\n \tSecondo audio estratto da figli dell’officina su Fabbrica ai tempi di guerra e scioperi\r\n \tTerza lettura sulle Squadre d’Azione Patriottica - SAP\r\n \tTerzo audio estratto da figli dell’officina sulle Squadre d’Azione Patriottica - SAP\r\n \tIntervista in diretta allo storico Corrado Borsa che introduce l’ultimo audio sui partigiani: Ilio Baroni, Sergio Bellone, Cornelia Benissone, Edi Franchetti\r\n \tQuarto audio estratto da figli dell’officina sulla liberazione\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/La-resistenza-nelle-fabbriche-di-Lucento-e-ValletteFritturaMista20042021_123.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 h 8.30 - Os Cangaceiros. Un crimine chiamato libertà (11 minuti) [Porfido]: Teoria e pratica di lotta contro le prigioni condotta in Francia nella seconda metà degli anni ’80. Fuori da ogni intento apologetico, la lettura dei testi contenuti in questa pubblicazione può fornire alcuni spunti di riflessione sulle possibili prospettive anti-politiche di una lotta contro l’istituzione carceraria, che non si può concepire senza attaccare in tutti i suoi aspetti la società che la ospita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Os-Cangaceiros.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 h 8.30 - San Basilio 8/9/1974 (29 minuti) [Radio Cane]: Ricordo di una battaglia che tra il 5 e l’8 Settembre del ’74 coinvolse l’intero quartiere di San Basilio, e non solo, in una dura lotta di strada contro governo e polizia. Un ricordo vivido nel suo significato più indimenticabile: fu una ribellione giusta in cui nessuno chinò la testa; e allo stesso tempo un ricordo cangiante rielaborato attorno a piccoli dettagli e aneddoti consegnati ad un’oralità fluttuante come la memoria.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/San-Basilio-8_9_1974_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 h 8.30 - Sfruttamento settore al berghiero (22 minuti) [Radio Cane]: Inchiesta e testimonianze sullo sfruttamento nel settore alberghiero e del lusso\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sfruttamento-settore-alberghiero_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 h 13.30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia (31 minuti) [Bello come una prigione che brucia]: La privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 h 21 - Lettera Samah Jabr su massacro a Gaza (11 minuti) [Radio Blackout]: \"Testimoniare affinché le umiliazioni, le torture, le conseguenze dell'occupazione non rimangano sepolte nel silenzio e non consumino per sempre l'anima di chi vi si oppone\".\r\n\r\nLettura di un messaggio di Samah Jabr, psichiatra Palestinese che lavora a Gaza, inviato al collettivo anti-psichiatrico Antonin Artaud il 17/11/2023\r\n\r\nAutrice del libro \"Dietro i fronti. Cronache di una psichiatra psicoterapeuta palestinese sotto occupazione\" e \"Sumud. Resistere all'oppressione\" editi da Sensibili alle foglie.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Lettera-Samah-Jabr-su-massacro-a-Gaza-tradotta_10.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 h 10 - Markadè un punk a New York (25 minuti) [Radio Blackout]: 1972-1982. Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markadè-un-punk-a-New-York_25-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 h 20 - Land grabbing Daniele Ratti [Titolo originale: Per un pugno di terra. Land grabbing e Africa] (42 minuti) [Radio Cane]: Dopo averci guidato tra le ambizioni militari che convergono sul Sahel e averci raccontato di come i cavi sottomarini di internet tracciano nuove vie strategiche nel mediterraneo, Daniele Ratti conclude, con questa terza e ultima puntata, un breve ciclo di approfondimento dedicato alla competizione globale attorno al continente africano. Qui si affronta il fenomeno del “land grabbing” – o accaparramento di terra – che nell’ultimo decennio almeno ha assunto proporzioni gigantesche e forme inedite, anche grazie ad un nuovo tipo di agricoltura speculativa che trasforma il modo di estrarre profitto dalla terra e “distrugge nell’intimo” i rapporti locali tra popolazioni e ambiente.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Land-grabbing-Daniele-Ratti_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 h 10 - Spinoza Pi Trentotto (11 minuti) [Radio Cane]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 h 18 - Racconti ovali parte 2 (William, Emily e Nigel tra palla ovale e rottura del pregiudizio) (34 minuti) [Luca Wallace Costello]: Incontriamo il leggendario gesto di William Webb Ellis che diede origine al gioco del Rugby, la storia e le difficoltà della prima giovane giocatrice Emily Valentine e le vicende contemporanee del grande arbitro Nigel Owens, primo sportivo di alto livello nel mondo ovale ad aver fatto coming out del proprio essere gay.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Racconti-ovali2_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","14 Gennaio 2024","2024-03-01 18:30:49","Black Holes dall'8 al 14 gennaio 2024",1705253127,[581,868,442,449,788,869,789,870,457,871,872,796,463,873,874,875,876,877,620,878,879,880,881,805,882,883,884,807,885,886,887,479,888,889,483,890,891,892,484,813,893,894,895,896,488,897,492,898,229,899],"http://radioblackout.org/tag/agroecologia/","http://radioblackout.org/tag/coming-out/","http://radioblackout.org/tag/daniele-ratti/","http://radioblackout.org/tag/emily-valentine/","http://radioblackout.org/tag/estrazionismo/","http://radioblackout.org/tag/intrattenimento/","http://radioblackout.org/tag/land-grabbing/","http://radioblackout.org/tag/lettera/","http://radioblackout.org/tag/lgbtq/","http://radioblackout.org/tag/lotta-anticarceraria/","http://radioblackout.org/tag/lotta-per-la-casa/","http://radioblackout.org/tag/luca-wallace-costello/","http://radioblackout.org/tag/lucento/","http://radioblackout.org/tag/movimento-per-la-casa/","http://radioblackout.org/tag/nigel-owens/","http://radioblackout.org/tag/os-cangaceiros/","http://radioblackout.org/tag/p38/","http://radioblackout.org/tag/partigiani/","http://radioblackout.org/tag/porfido/","http://radioblackout.org/tag/racconti-ovali/","http://radioblackout.org/tag/radio-fabbrica/","http://radioblackout.org/tag/resistenza/","http://radioblackout.org/tag/rugby/","http://radioblackout.org/tag/rugby-femminile/","http://radioblackout.org/tag/sabotaggio/","http://radioblackout.org/tag/san-basilio/","http://radioblackout.org/tag/seconda-guerra-mondiale/","http://radioblackout.org/tag/settore-alberghiero/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento/","http://radioblackout.org/tag/spinoza/","http://radioblackout.org/tag/testimonianza/","http://radioblackout.org/tag/william-web-bellis/",[675,901,348,513,820,902,821,903,346,904,905,828,354,906,907,908,909,910,364,911,912,913,914,837,915,916,917,839,918,919,920,352,921,922,356,923,924,925,360,845,926,927,928,929,358,930,350,931,231,932],"agroecologia","coming out","Daniele Ratti","Emily Valentine","estrazionismo","intrattenimento","land grabbing","lettera","lgbtq","lotta anticarceraria","lotta per la casa","Luca Wallace Costello","lucento","movimento per la casa","Nigel Owens","Os Cangaceiros","p38","partigiani","Porfido","racconti ovali","radio fabbrica","resistenza","rugby","rugby femminile","sabotaggio","san basilio","seconda guerra mondiale","settore alberghiero","sfruttamento","Spinoza","testimonianza","William Web Bellis",{"post_content":934},{"matched_tokens":935,"snippet":562,"value":936},[561]," \r\n\r\nMartedì 9 h 8.30 - Rifiuti tossici sud Italia (Titolo originale: Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi) (32 minuti) [Radio Cane]: «La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo industriale, e come il suo apogeo sia raggiunto oggi nell’autentico “colonialismo tossico” dominante il mondo che abbiamo di fronte, ove i Paesi “avanzati”, nei quali la green econonomy alligna su una “nuova coscienza ecologica”, destinano i loro “avanzi” – un carico, per loro stessa definizione insostenibile, di rifiuti d’ogni tipo – ad ampie zone “arretrate” del mondo che fungono da loro discariche.\r\n\r\nIn questo quadro, è alquanto singolare che, nel Nord come nel Centro Italia, all’ormai secolare sistema, divenuto troppo costoso, delle “terre dei fuochi” si opponga un alternativo ma ben sperimentato “sistema a roghi diffusi”, accesi in appositi e temporary “capannoni da \u003Cmark>rogo”\u003C/mark> usa-e-getta: esso è sì il velenoso lascito di quella stessa economia che ha nel capannone l’orrido luogo d’esercizio della sua tirannide e che da sempre si è votata a far affogare i viventi nella merda del suo imperituro disfacimento, ma ora essa cerca di ottimizzare i costi di cotanta brutale expertise inventando e facendo proliferare piccoli temporary Sud nei capannoni assurti a perfette “scene del crimine ecologico”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rifiuti-tossici-Sud-Italia_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 9 h 12 - La resistenza nelle fabbriche di Lucento e Vallette (123 minuti) [Frittura Mista|Radio Fabbrica]: Puntata di approfondimento sulla storia partigiana. Di seguito l'elenco degli argomenti trattati:\r\n\r\n \tIntervista radiofonica a Pier Milanese regista di Figli dell’officina, che ha ispirato e tratto il nostro progetto radiofonico\r\n \tPrima lettura su contesto urbanistico/sociale/industriale di Torino e cintura\r\n \tPrimo audio estratto da figli dell’officina sul contesto sociale\r\n \tSeconda lettura sul contesto storico e della fabbrica, nello specifico officine Savigliano\r\n \tSecondo audio estratto da figli dell’officina su Fabbrica ai tempi di guerra e scioperi\r\n \tTerza lettura sulle Squadre d’Azione Patriottica - SAP\r\n \tTerzo audio estratto da figli dell’officina sulle Squadre d’Azione Patriottica - SAP\r\n \tIntervista in diretta allo storico Corrado Borsa che introduce l’ultimo audio sui partigiani: Ilio Baroni, Sergio Bellone, Cornelia Benissone, Edi Franchetti\r\n \tQuarto audio estratto da figli dell’officina sulla liberazione\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/La-resistenza-nelle-fabbriche-di-Lucento-e-ValletteFritturaMista20042021_123.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 10 h 8.30 - Os Cangaceiros. Un crimine chiamato libertà (11 minuti) [Porfido]: Teoria e pratica di lotta contro le prigioni condotta in Francia nella seconda metà degli anni ’80. Fuori da ogni intento apologetico, la lettura dei testi contenuti in questa pubblicazione può fornire alcuni spunti di riflessione sulle possibili prospettive anti-politiche di una lotta contro l’istituzione carceraria, che non si può concepire senza attaccare in tutti i suoi aspetti la società che la ospita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Os-Cangaceiros.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 11 h 8.30 - San Basilio 8/9/1974 (29 minuti) [Radio Cane]: Ricordo di una battaglia che tra il 5 e l’8 Settembre del ’74 coinvolse l’intero quartiere di San Basilio, e non solo, in una dura lotta di strada contro governo e polizia. Un ricordo vivido nel suo significato più indimenticabile: fu una ribellione giusta in cui nessuno chinò la testa; e allo stesso tempo un ricordo cangiante rielaborato attorno a piccoli dettagli e aneddoti consegnati ad un’oralità fluttuante come la memoria.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/San-Basilio-8_9_1974_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 h 8.30 - Sfruttamento settore al berghiero (22 minuti) [Radio Cane]: Inchiesta e testimonianze sullo sfruttamento nel settore alberghiero e del lusso\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sfruttamento-settore-alberghiero_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 h 13.30 - Serco e la privatizzazione dell'apparato detentivo in Italia (31 minuti) [Bello come una prigione che brucia]: La privatizzazione dell’apparato detentivo è un processo di “neoliberismo reale” innescatosi negli anni ‘80 e diffusosi dagli Stati Uniti al resto del mondo. Se le grandi multinazionali del settore, come GeoGroup o CoreCivic, hanno iniziato dalle carceri per estendere il loro business ai centri di detenzione per migranti, in Italia possiamo osservare un processo inverso: nonostante si registrino alcuni tentativi fallimentari e programmi in divenire, da anni sono proprio i CPR (Centri di permanenza per il Rimpatrio) il principale campo di estrazione di profitto da parte di aziende private.Insieme ad Alessandro Leone, coautore insieme a Marika Ikonomu e Simone Manda di una serie di inchieste sul tema, cerchiamo di approfondire le dinamiche di ingresso nel contesto italiano e le modalità operative di Serco, un colosso britannico dell’industria detentiva.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BH_CPR-spa_Long-1.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 12 h 21 - Lettera Samah Jabr su massacro a Gaza (11 minuti) [Radio Blackout]: \"Testimoniare affinché le umiliazioni, le torture, le conseguenze dell'occupazione non rimangano sepolte nel silenzio e non consumino per sempre l'anima di chi vi si oppone\".\r\n\r\nLettura di un messaggio di Samah Jabr, psichiatra Palestinese che lavora a Gaza, inviato al collettivo anti-psichiatrico Antonin Artaud il 17/11/2023\r\n\r\nAutrice del libro \"Dietro i fronti. Cronache di una psichiatra psicoterapeuta palestinese sotto occupazione\" e \"Sumud. Resistere all'oppressione\" editi da Sensibili alle foglie.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/Lettera-Samah-Jabr-su-massacro-a-Gaza-tradotta_10.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 h 10 - Markadè un punk a New York (25 minuti) [Radio Blackout]: 1972-1982. Intervista a Marco Philopat su un libro di Markadè\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Markadè-un-punk-a-New-York_25-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 13 h 20 - Land grabbing Daniele Ratti [Titolo originale: Per un pugno di terra. Land grabbing e Africa] (42 minuti) [Radio Cane]: Dopo averci guidato tra le ambizioni militari che convergono sul Sahel e averci raccontato di come i cavi sottomarini di internet tracciano nuove vie strategiche nel mediterraneo, Daniele Ratti conclude, con questa terza e ultima puntata, un breve ciclo di approfondimento dedicato alla competizione globale attorno al continente africano. Qui si affronta il fenomeno del “land grabbing” – o accaparramento di terra – che nell’ultimo decennio almeno ha assunto proporzioni gigantesche e forme inedite, anche grazie ad un nuovo tipo di agricoltura speculativa che trasforma il modo di estrarre profitto dalla terra e “distrugge nell’intimo” i rapporti locali tra popolazioni e ambiente.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Land-grabbing-Daniele-Ratti_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 h 10 - Spinoza Pi Trentotto (11 minuti) [Radio Cane]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 14 h 18 - Racconti ovali parte 2 (William, Emily e Nigel tra palla ovale e rottura del pregiudizio) (34 minuti) [Luca Wallace Costello]: Incontriamo il leggendario gesto di William Webb Ellis che diede origine al gioco del Rugby, la storia e le difficoltà della prima giovane giocatrice Emily Valentine e le vicende contemporanee del grande arbitro Nigel Owens, primo sportivo di alto livello nel mondo ovale ad aver fatto coming out del proprio essere gay.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Racconti-ovali2_34.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[938],{"field":90,"matched_tokens":939,"snippet":562,"value":936},[561],{"best_field_score":185,"best_field_weight":315,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":48,"score":424,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":380,"first_q":18,"per_page":319,"q":18},12,["Reactive",945],{},["Set"],["ShallowReactive",948],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fcWjaiPEocKhy4x_CL9H2_IiuIzqmWqtolDOjaVzr3aA":-1},true,"/search?query=rogo"]