","Musk: Starlink all'attacco dell'Iran","post",1677370007,[51,52,53,54,55,56],"http://radioblackout.org/tag/elon-musk/","http://radioblackout.org/tag/internet/","http://radioblackout.org/tag/iran/","http://radioblackout.org/tag/lindipendente/","http://radioblackout.org/tag/starlink/","http://radioblackout.org/tag/twitter/",[23,21,15,25,19,17],{"post_content":59,"post_title":64,"tags":67},{"matched_tokens":60,"snippet":62,"value":63},[61],"Starlink","\u003Cmark>Starlink\u003C/mark> is now activated in Iran.","“\u003Cmark>Starlink\u003C/mark> is now activated in Iran. It requires the use of terminals in-country, which I suspect the [Iranian] government will not support, but if anyone can get terminals into Iran, they will work.”\r\n\r\n\r\n\r\nQuesto è il tweet con cui Elon Musk ha fatto sapere al mondo che \u003Cmark>Starlink\u003C/mark>, il suo progetto di una costellazione di satelliti per l'accesso globale a internet, è presente anche in Iran, dopo la sua attivazione in Ucraina, con il pieno sostegno del governo statunitense.\r\n\r\nIn Iran dall'inizio della rivolta nata a seguito della morte di Mahsa Amini, ovvero dal settembre 2022, è diventato difficile potersi connettere a internet a causa del blocco imposto dal governo, nel tentativo di evitare il diffondersi di notizie sia all'interno dello Stato che al di fuori dei suoi confini. A salvare gli Iraniani ha deciso di pensarci Musk, appoggiato per l'ennesima volta dagli Stati Uniti, permettendo l'accesso ai suoi satelliti, così come aveva già fatto nel contesto della guerra in Ucraina.\r\n\"D’altronde, benché con vaghe mosse in favore della libertà di pensiero si sia guadagnato l’improbabile fama di uomo che contrasta l’establishment, l’imprenditore è parte integrante del complesso militare-industriale statunitense fin dai primi passi delle proprie aziende.\"\r\nNe abbiamo parlato con Michele Manfrin, giornalista per L'Indipendente, che ha pubblicato di recente un articolo sull'argomento:\r\n\r\nMusk è sempre più parte del complesso militare USA: \u003Cmark>Starlink\u003C/mark> all’attacco dell’Iran\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Musk_Manfrin24022023.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":65,"snippet":66,"value":66},[61],"Musk: \u003Cmark>Starlink\u003C/mark> all'attacco dell'Iran",[68,70,72,74,76,79],{"matched_tokens":69,"snippet":23},[],{"matched_tokens":71,"snippet":21},[],{"matched_tokens":73,"snippet":15},[],{"matched_tokens":75,"snippet":25},[],{"matched_tokens":77,"snippet":78},[19],"\u003Cmark>starlink\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":17},[],[82,88,91],{"field":26,"indices":83,"matched_tokens":85,"snippets":87},[84],4,[86],[19],[78],{"field":89,"matched_tokens":90,"snippet":66,"value":66},"post_title",[61],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":62,"value":63},"post_content",[61],578730123365712000,{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":98,"num_tokens_dropped":37,"score":99,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":37},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",6646,{"collection_name":48,"first_q":19,"per_page":29,"q":19},{"facet_counts":103,"found":84,"hits":136,"out_of":242,"page":14,"request_params":243,"search_cutoff":27,"search_time_ms":29},[104,116],{"counts":105,"field_name":114,"sampled":27,"stats":115},[106,108,110,112],{"count":14,"highlighted":107,"value":107},"anarres",{"count":14,"highlighted":109,"value":109},"happy hour",{"count":14,"highlighted":111,"value":111},"stakka stakka",{"count":14,"highlighted":113,"value":113},"Bello come una prigione che brucia","podcastfilter",{"total_values":84},{"counts":117,"field_name":26,"sampled":27,"stats":134},[118,121,123,125,127,128,130,132],{"count":119,"highlighted":120,"value":120},2,"guerra",{"count":14,"highlighted":122,"value":122},"tesla",{"count":14,"highlighted":124,"value":124},"infowar",{"count":14,"highlighted":126,"value":126},"Israele",{"count":14,"highlighted":23,"value":23},{"count":14,"highlighted":129,"value":129},"zone rosse",{"count":14,"highlighted":131,"value":131},"repressione",{"count":14,"highlighted":133,"value":133},"sorveglianza",{"total_values":135},8,[137,166,189,219],{"document":138,"highlight":153,"highlights":158,"text_match":161,"text_match_info":162},{"comment_count":37,"id":139,"is_sticky":37,"permalink":140,"podcastfilter":141,"post_author":142,"post_content":143,"post_date":144,"post_excerpt":43,"post_id":139,"post_modified":145,"post_thumbnail":146,"post_title":147,"post_type":148,"sort_by_date":149,"tag_links":150,"tags":152},"95915","http://radioblackout.org/podcast/datacenter-il-lato-sommerso-dellai-ceberg-tecnica-guerra-sacralita/",[109],"ce","Happy Hour. Pillole sintetiche dal mondo-guerra.\r\n1.3 (24.02.25)\r\n\"Torino, l’Ai cerca spazio in città: in arrivo altri 5 data center. Appena inaugurato quello di Rai way in via Verdi, la Cittadella dell’Aerospazio di corso Marche ipotizza un grande server in tandem con Leonardo. Ma altri sono in (probabile) arrivo targati Avio, Bbbell, Enel e, soprattutto, Hines, che prepara un maxi progetto con la costruzione di sei edifici alti 30 metri a due passi dall’aeroporto di Caselle\".\r\n\r\nDalla rassegna stampa delle ultime settimane lo spunto per provare ad interrogare un'industria, in larga parte urbana, centrale per alimentare il mondo-guerra e quanto mai \"nebulosa\". Non soltanto in quanto sostrato materiale della \"nuvola\" (il cloud), ma piuttosto perchè le infrastrutture raggruppate sotto il termine di \"Datacenter\" sono estremamente varie e i luoghi in cui sorgono securizzati e poco inclini alla visibilità. Spazio fisico di archiviazione e di analisi in tempo reale di dati - la cantina di Internet e dell'AI - e al contempo tecnologia della memoria funzionale alla governamentalità algoritmica, il Datacenter è un apparato centrale del tecno-capitalismo e delle sue guerre.\r\nQui gli indirizzi dei datacenter a Torino.\r\n\r\n \r\n\r\n[caption id=\"attachment_95926\" align=\"aligncenter\" width=\"696\"] Un pezzo di internet andato a fuoco, il datacenter OVH a Strasburgo, marzo 2021.[/caption]\r\n\r\n \r\n\r\nOltre al comparto bellico, al ruolo del Politecnico, di Leonardo, dell'aerospazio, uno dei fronti interni a noi prossimi su cui affinare lo sguardo sarà il nesso tra Datacenter e agroindustria. Il 31 gennaio 2024 è stato approvato un protocollo di intesa relativo all’agricoltura di precisione, o agricoltura 4.0, tra il Politecnico di Torino e il Comune di Saluzzo, che da 78 anni ospita la \"Mostra della Meccanica Agricola\", dove oggi vengono esposti enormi trattori e macchine per lavorare la terra sempre più \"smart\" e costosi. Dopo lo sradicamento dell'agricoltura contadina, di fronte alla possibile conflittualità dei braccianti sfruttati, la pax capitalista sancita dall'alleanza tra grande capitale agroindustriale, politica, polizia e cooperative trova nel Datacenter un fondamentale alleato. I droni con AI per la raccolta delle mele fabbricati dall'israeliana Tevel e sperimentati a Saluzzo dall'azienda Rivoira possono lavorare 24 ore su 24, svolgendo la loro mansione con efficienza e soprattutto senza protestare.\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nContro la sacralizzazione della tecnologia, apriamo la scatola nera del Datacenter con un compagno con cui in passato abbiamo già abbozzato alcune riflessioni sull'endiadi guerra e tecnica.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/datacenterfin.mp3\"][/audio]\r\n\r\n00:00:00 - Aprire la scatola nera: cos'è un datacenter?\r\n00:07:37 - Storia sociale del datacenter (I): centralizzazione e guerra di classe\r\n00:14:13 - Storia sociale del datacenter (II): un'industria urbana\r\n00:19:00 - Guerra esterna e interna, agricoltura di precisione, telemedicina, e-governance, fintech: il boom dell'AI e dei data center\r\n00:28:11 - Spazialità (I): Starlink, Armada, la \"nuova frontiera\" dello spazio e la centralità dello Stato nei processi di accumulazione del capitalismo digitale\r\n00:38:42 - Spazialità (II): datacenter e \"città dei varchi\"\r\n00:45:10 - Torino e i datacenter: spazi industriali dismessi, vicinanza a Milano e ruolo di Politecnico, Leonardo e comparto militare dell'Aerospazio\r\n00:53:46 - Italia, perno digitale nel Mediterraneo?\r\n00:55:58 - Tecnologia della memoria e vita umana: il datacenter come oracolo\r\n01:02:47 - La macchina che si emancipa dall'uomo, il cervello come macchina. Contro il millenarismo tecnologico tecno-utopico e tecno-distopico, contro il mito dell'equivalenza tra umano e tecnica, l'impensato della sacralizzazione della tecnologia\r\n01:13:43 - Datacenter e regimi di visibilità (I): il mito della sostenibilità ambientale, tra nucleare e geoingegneria\r\n01:17:39 - Datacenter e regimi di visibilità (II): il mito dell'automazione, l'addestramento alla vergogna prometeica\r\n01:20:22 - Vampirizzazione dell'ecosistema e rimosso delle miniere\r\n01:25:58 - \"Se Google diventa il mio vicino, ci sarà ancora acqua?\": ambiguità delle proteste contro i datacenter, indicazioni per una lotta fondamentale\r\n\r\n \r\n\r\n\"Come possiamo attaccare una realtà che ci è nemica, senza conoscerla a fondo? Ecco, a ben riflettere, la risposta non era difficile. In effetti, ad esempio, ci piace molto attaccare la polizia, ma nessuno di noi si fa poliziotto per questo. Ci si documenta: la polizia che cosa fa? che tipo di randello usa? Si mettono insieme quel poco di conoscenze che permettono ad occhio e croce di individuare il poliziotto. In altre parole, se dobbiamo attaccare il poliziotto, che è una cosa che ci piace moltissimo, non ci facciamo poliziotti per questo, ci limitiamo ad acquisire alcune conoscenze in merito alla polizia. Per attaccare la nuova tecnologia, allo stesso modo, non è necessario essere ingegneri, ma possiamo acquisire delle conoscenze abbastanza facili, tutte quelle indicazioni pratiche che ci permettono di poterla attaccare. Ma da questo problema viene fuori un altro problema, molto più importante: la nuova tecnologia non è un fantasma astratto, è una cosa concreta. Ad esempio, il sistema internazionale delle comunicazioni è un fatto concreto. Per riuscire a costruirci immagini astratte nella testa, deve distribuirsi nel territorio. È in questo campo che vengono usati i nuovi materiali, poniamo nella costruzione dei cavi di trasmissione, ed è in questo campo che diventa importante conoscere la tecnologia, non come funziona nel suo aspetto produttivo, ma come si distribuisce realmente nel territorio. Cioè dove sono i centri di gestione (che sono sempre molteplici), dove sono i canali di comunicazione, tutte cose che non sono idee astratte, ma cose fisiche, oggetti che corrono nello spazio e che garantiscono il controllo. Intervenire con un sabotaggio in queste strutture, è facilissimo, difficile è sapere dove sono collocati i cavi. Ad un certo punto diventa indispensabile conoscere la distribuzione della tecnologia. Questo, pensiamo, sarà sicuramente il problema rivoluzionario più importante dei prossimi anni\". (Nuove svolte del capitalismo)\r\n\r\n[caption id=\"attachment_95929\" align=\"aligncenter\" width=\"1024\"] A Saluzzo, i droni dell'israeliana Tevel raccolgono la frutta per l'azienda Rivoira.[/caption]","25 Febbraio 2025","2025-06-01 18:36:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/incendie-ovh-1-696x435-1-200x110.jpg","Datacenter, il lato sommerso dell'AI-ceberg. Tecnica, guerra, sacralità.","podcast",1740515886,[151],"http://radioblackout.org/tag/guerra/",[120],{"post_content":154},{"matched_tokens":155,"snippet":156,"value":157},[61],"data center\r\n00:28:11 - Spazialità (I): \u003Cmark>Starlink\u003C/mark>, Armada, la \"nuova frontiera\" dello","Happy Hour. Pillole sintetiche dal mondo-guerra.\r\n1.3 (24.02.25)\r\n\"Torino, l’Ai cerca spazio in città: in arrivo altri 5 data center. Appena inaugurato quello di Rai way in via Verdi, la Cittadella dell’Aerospazio di corso Marche ipotizza un grande server in tandem con Leonardo. Ma altri sono in (probabile) arrivo targati Avio, Bbbell, Enel e, soprattutto, Hines, che prepara un maxi progetto con la costruzione di sei edifici alti 30 metri a due passi dall’aeroporto di Caselle\".\r\n\r\nDalla rassegna stampa delle ultime settimane lo spunto per provare ad interrogare un'industria, in larga parte urbana, centrale per alimentare il mondo-guerra e quanto mai \"nebulosa\". Non soltanto in quanto sostrato materiale della \"nuvola\" (il cloud), ma piuttosto perchè le infrastrutture raggruppate sotto il termine di \"Datacenter\" sono estremamente varie e i luoghi in cui sorgono securizzati e poco inclini alla visibilità. Spazio fisico di archiviazione e di analisi in tempo reale di dati - la cantina di Internet e dell'AI - e al contempo tecnologia della memoria funzionale alla governamentalità algoritmica, il Datacenter è un apparato centrale del tecno-capitalismo e delle sue guerre.\r\nQui gli indirizzi dei datacenter a Torino.\r\n\r\n \r\n\r\n[caption id=\"attachment_95926\" align=\"aligncenter\" width=\"696\"] Un pezzo di internet andato a fuoco, il datacenter OVH a Strasburgo, marzo 2021.[/caption]\r\n\r\n \r\n\r\nOltre al comparto bellico, al ruolo del Politecnico, di Leonardo, dell'aerospazio, uno dei fronti interni a noi prossimi su cui affinare lo sguardo sarà il nesso tra Datacenter e agroindustria. Il 31 gennaio 2024 è stato approvato un protocollo di intesa relativo all’agricoltura di precisione, o agricoltura 4.0, tra il Politecnico di Torino e il Comune di Saluzzo, che da 78 anni ospita la \"Mostra della Meccanica Agricola\", dove oggi vengono esposti enormi trattori e macchine per lavorare la terra sempre più \"smart\" e costosi. Dopo lo sradicamento dell'agricoltura contadina, di fronte alla possibile conflittualità dei braccianti sfruttati, la pax capitalista sancita dall'alleanza tra grande capitale agroindustriale, politica, polizia e cooperative trova nel Datacenter un fondamentale alleato. I droni con AI per la raccolta delle mele fabbricati dall'israeliana Tevel e sperimentati a Saluzzo dall'azienda Rivoira possono lavorare 24 ore su 24, svolgendo la loro mansione con efficienza e soprattutto senza protestare.\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nContro la sacralizzazione della tecnologia, apriamo la scatola nera del Datacenter con un compagno con cui in passato abbiamo già abbozzato alcune riflessioni sull'endiadi guerra e tecnica.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/datacenterfin.mp3\"][/audio]\r\n\r\n00:00:00 - Aprire la scatola nera: cos'è un datacenter?\r\n00:07:37 - Storia sociale del datacenter (I): centralizzazione e guerra di classe\r\n00:14:13 - Storia sociale del datacenter (II): un'industria urbana\r\n00:19:00 - Guerra esterna e interna, agricoltura di precisione, telemedicina, e-governance, fintech: il boom dell'AI e dei data center\r\n00:28:11 - Spazialità (I): \u003Cmark>Starlink\u003C/mark>, Armada, la \"nuova frontiera\" dello spazio e la centralità dello Stato nei processi di accumulazione del capitalismo digitale\r\n00:38:42 - Spazialità (II): datacenter e \"città dei varchi\"\r\n00:45:10 - Torino e i datacenter: spazi industriali dismessi, vicinanza a Milano e ruolo di Politecnico, Leonardo e comparto militare dell'Aerospazio\r\n00:53:46 - Italia, perno digitale nel Mediterraneo?\r\n00:55:58 - Tecnologia della memoria e vita umana: il datacenter come oracolo\r\n01:02:47 - La macchina che si emancipa dall'uomo, il cervello come macchina. Contro il millenarismo tecnologico tecno-utopico e tecno-distopico, contro il mito dell'equivalenza tra umano e tecnica, l'impensato della sacralizzazione della tecnologia\r\n01:13:43 - Datacenter e regimi di visibilità (I): il mito della sostenibilità ambientale, tra nucleare e geoingegneria\r\n01:17:39 - Datacenter e regimi di visibilità (II): il mito dell'automazione, l'addestramento alla vergogna prometeica\r\n01:20:22 - Vampirizzazione dell'ecosistema e rimosso delle miniere\r\n01:25:58 - \"Se Google diventa il mio vicino, ci sarà ancora acqua?\": ambiguità delle proteste contro i datacenter, indicazioni per una lotta fondamentale\r\n\r\n \r\n\r\n\"Come possiamo attaccare una realtà che ci è nemica, senza conoscerla a fondo? Ecco, a ben riflettere, la risposta non era difficile. In effetti, ad esempio, ci piace molto attaccare la polizia, ma nessuno di noi si fa poliziotto per questo. Ci si documenta: la polizia che cosa fa? che tipo di randello usa? Si mettono insieme quel poco di conoscenze che permettono ad occhio e croce di individuare il poliziotto. In altre parole, se dobbiamo attaccare il poliziotto, che è una cosa che ci piace moltissimo, non ci facciamo poliziotti per questo, ci limitiamo ad acquisire alcune conoscenze in merito alla polizia. Per attaccare la nuova tecnologia, allo stesso modo, non è necessario essere ingegneri, ma possiamo acquisire delle conoscenze abbastanza facili, tutte quelle indicazioni pratiche che ci permettono di poterla attaccare. Ma da questo problema viene fuori un altro problema, molto più importante: la nuova tecnologia non è un fantasma astratto, è una cosa concreta. Ad esempio, il sistema internazionale delle comunicazioni è un fatto concreto. Per riuscire a costruirci immagini astratte nella testa, deve distribuirsi nel territorio. È in questo campo che vengono usati i nuovi materiali, poniamo nella costruzione dei cavi di trasmissione, ed è in questo campo che diventa importante conoscere la tecnologia, non come funziona nel suo aspetto produttivo, ma come si distribuisce realmente nel territorio. Cioè dove sono i centri di gestione (che sono sempre molteplici), dove sono i canali di comunicazione, tutte cose che non sono idee astratte, ma cose fisiche, oggetti che corrono nello spazio e che garantiscono il controllo. Intervenire con un sabotaggio in queste strutture, è facilissimo, difficile è sapere dove sono collocati i cavi. Ad un certo punto diventa indispensabile conoscere la distribuzione della tecnologia. Questo, pensiamo, sarà sicuramente il problema rivoluzionario più importante dei prossimi anni\". (Nuove svolte del capitalismo)\r\n\r\n[caption id=\"attachment_95929\" align=\"aligncenter\" width=\"1024\"] A Saluzzo, i droni dell'israeliana Tevel raccolgono la frutta per l'azienda Rivoira.[/caption]",[159],{"field":92,"matched_tokens":160,"snippet":156,"value":157},[61],578730123365187700,{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":37},"1108091338752",14,"578730123365187697",{"document":167,"highlight":179,"highlights":185,"text_match":161,"text_match_info":188},{"comment_count":37,"id":168,"is_sticky":37,"permalink":169,"podcastfilter":170,"post_author":107,"post_content":171,"post_date":172,"post_excerpt":43,"post_id":168,"post_modified":173,"post_thumbnail":174,"post_title":175,"post_type":148,"sort_by_date":176,"tag_links":177,"tags":178},"95622","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-7-febbraio-paternalismo-e-disciplina-il-ciclone-trump-i-satelliti-di-musk/",[107],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/2025-02-07-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nPaternalismo e disciplina. Le code davanti all’ufficio immigrazione di Torino\r\n“Nonostante enti caritatevoli e politici di sinistra ostentino avversione per le destre razziste, il loro discorso è complementare alla narrazione securitaria che vede nell’immigrato una minaccia all’ordine sociale. Infatti, solo chi “rispetta le regole” può sperare di vedere garantiti i diritti fondamentali legati al possesso di un documento. Coloro che non vogliono, o non possono, “integrarsi”, sono considerati criminali o reietti portatori di “degrado”, condannati senza appello alla violenza quotidiana delle politiche securitarie, o in alternativa, a rimanere impigliati nelle maglie del paternalismo assistenzialistico. Le lunghe file e le vessazioni agite dalla polizia in corso Verona sono la dimostrazione eclatante che da questo processo di disciplinamento non è possibile salvarsi, come vorrebbero i benpensanti, nemmeno “rispettando le regole” che la società impone.”\r\nPrendiamo le mosse da un articolo uscito su Napoli Monitor per ragionare sulle forme disciplinamento violento dei lavorator migranti.\r\n\r\nStati Uniti. Il ciclone Trump\r\nIl presidente che si è insediato il 20 gennaio è molto più forte di quello che prese il potere nel 2016: allora era un outsider inviso alla maggioranza del suo partito, oggi è il cavallo vincente, che ha conquistato il Gop riuscendo a mettere insieme le anime sparse della destra statunitense.\r\nI miliardari che hanno affollato la sua corte nel giorno dell’investitura hanno in mano il vero potere, quello dei social media, il cui controllo è cruciale nella costruzione del consenso. \r\nSul tappeto numerose domande: quanto reggerà il suo blocco sociale, specie quello della Rust Belt, che tanto contribuì al suo precedente successo?\r\nTrump ha dettato le regole all’Europa, prima tra tutte un investimento del 5% del Pil in spese militari.\r\nIl programma di Trump è spaventoso. Se riuscirà o meno a realizzarlo dipenderà dalla forza dei movimenti di opposizione.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nI satelliti di Musk: internet per i ricchi\r\nUno dei settori che da tempo è un vero e proprio campo di battaglia è quello delle comunicazioni digitali all’interno del quale Musk è presente dal 2019 con una delle sue aziende più note, la “Starlink”, una sussidiaria di “SpaceX”, che ha come scopo quello di fornire connessione Internet a privati e imprese tramite migliaia di satelliti.\r\nInternet per tutt? L’esatto contrario!\r\nNe abbiamo parlato con Pepsy\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nGiovedì 20 febbraio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46 - Torino \r\nGli anarchici nella rivoluzione russa\r\n\r\nEnzo Papa, traduttore e curatore dell’edizione italiana, presenta il libro: “La rivoluzione sconosciuta. Il movimento anarchico nelle lotte per l’emancipazione sociale in Russia” di Volin, edizioni Zero in Condotta.\r\n\r\nVolin, anarchico, tra i protagonisti della rivoluzione russa, ci restituisce l'immagine viva di una rivoluzione sociale, in cui la dimensione autogestionaria e libertaria dei Soviet viene soffocata a poco a poco dalla dittatura bolscevica. Non senza una forte resistenza.\r\n\r\nIl teorico e rivoluzionario anarchico, Vsevolod Michajlovič Eichenbaum, detto Volin, racconta la storia della Rivoluzione russa dal 1825 al 1939, con i suoi due sommovimenti del 1905 e del 1917, che egli ha vissuto come militante attivamente impegnato negli eventi. Potendo disporre di documenti e testimonianze di prima mano, Volin descrive, dal punto di vista anarchico – con lucidità e con rara finezza d’analisi tutto il processo del movimento rivoluzionario russo, dalla nascita dei Soviet all’annientamento del movimento anarchico da parte dello stalinismo passando per l’ascesa al potere dei bolscevichi, la rivolta dei marinai di Kronstadt o ancora l’epopea insurrezionale di Nestor Machno.\r\n\r\nIl libro, oltre che alle presentazioni, lo trovate alla FAT oppure può essere richiesto a http://www.zeroincondotta.org/\r\n\r\nSabato 22 febbraio\r\na tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina\r\nCon i disertori russi e ucraini per un mondo senza frontiere\r\nore 11\r\npresidio antimilitarista al Balon\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","13 Febbraio 2025","2025-02-13 13:48:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/s-l1600-200x110.jpg","Anarres del 7 febbraio. Paternalismo e disciplina. Il ciclone Trump. I satelliti di Musk...",1739454496,[],[],{"post_content":180},{"matched_tokens":181,"snippet":183,"value":184},[182],"Starlink”","sue aziende più note, la “\u003Cmark>Starlink”\u003C/mark>, una sussidiaria di “SpaceX”, che","ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/2025-02-07-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nPaternalismo e disciplina. Le code davanti all’ufficio immigrazione di Torino\r\n“Nonostante enti caritatevoli e politici di sinistra ostentino avversione per le destre razziste, il loro discorso è complementare alla narrazione securitaria che vede nell’immigrato una minaccia all’ordine sociale. Infatti, solo chi “rispetta le regole” può sperare di vedere garantiti i diritti fondamentali legati al possesso di un documento. Coloro che non vogliono, o non possono, “integrarsi”, sono considerati criminali o reietti portatori di “degrado”, condannati senza appello alla violenza quotidiana delle politiche securitarie, o in alternativa, a rimanere impigliati nelle maglie del paternalismo assistenzialistico. Le lunghe file e le vessazioni agite dalla polizia in corso Verona sono la dimostrazione eclatante che da questo processo di disciplinamento non è possibile salvarsi, come vorrebbero i benpensanti, nemmeno “rispettando le regole” che la società impone.”\r\nPrendiamo le mosse da un articolo uscito su Napoli Monitor per ragionare sulle forme disciplinamento violento dei lavorator migranti.\r\n\r\nStati Uniti. Il ciclone Trump\r\nIl presidente che si è insediato il 20 gennaio è molto più forte di quello che prese il potere nel 2016: allora era un outsider inviso alla maggioranza del suo partito, oggi è il cavallo vincente, che ha conquistato il Gop riuscendo a mettere insieme le anime sparse della destra statunitense.\r\nI miliardari che hanno affollato la sua corte nel giorno dell’investitura hanno in mano il vero potere, quello dei social media, il cui controllo è cruciale nella costruzione del consenso. \r\nSul tappeto numerose domande: quanto reggerà il suo blocco sociale, specie quello della Rust Belt, che tanto contribuì al suo precedente successo?\r\nTrump ha dettato le regole all’Europa, prima tra tutte un investimento del 5% del Pil in spese militari.\r\nIl programma di Trump è spaventoso. Se riuscirà o meno a realizzarlo dipenderà dalla forza dei movimenti di opposizione.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nI satelliti di Musk: internet per i ricchi\r\nUno dei settori che da tempo è un vero e proprio campo di battaglia è quello delle comunicazioni digitali all’interno del quale Musk è presente dal 2019 con una delle sue aziende più note, la “\u003Cmark>Starlink”\u003C/mark>, una sussidiaria di “SpaceX”, che ha come scopo quello di fornire connessione Internet a privati e imprese tramite migliaia di satelliti.\r\nInternet per tutt? L’esatto contrario!\r\nNe abbiamo parlato con Pepsy\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nGiovedì 20 febbraio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46 - Torino \r\nGli anarchici nella rivoluzione russa\r\n\r\nEnzo Papa, traduttore e curatore dell’edizione italiana, presenta il libro: “La rivoluzione sconosciuta. Il movimento anarchico nelle lotte per l’emancipazione sociale in Russia” di Volin, edizioni Zero in Condotta.\r\n\r\nVolin, anarchico, tra i protagonisti della rivoluzione russa, ci restituisce l'immagine viva di una rivoluzione sociale, in cui la dimensione autogestionaria e libertaria dei Soviet viene soffocata a poco a poco dalla dittatura bolscevica. Non senza una forte resistenza.\r\n\r\nIl teorico e rivoluzionario anarchico, Vsevolod Michajlovič Eichenbaum, detto Volin, racconta la storia della Rivoluzione russa dal 1825 al 1939, con i suoi due sommovimenti del 1905 e del 1917, che egli ha vissuto come militante attivamente impegnato negli eventi. Potendo disporre di documenti e testimonianze di prima mano, Volin descrive, dal punto di vista anarchico – con lucidità e con rara finezza d’analisi tutto il processo del movimento rivoluzionario russo, dalla nascita dei Soviet all’annientamento del movimento anarchico da parte dello stalinismo passando per l’ascesa al potere dei bolscevichi, la rivolta dei marinai di Kronstadt o ancora l’epopea insurrezionale di Nestor Machno.\r\n\r\nIl libro, oltre che alle presentazioni, lo trovate alla FAT oppure può essere richiesto a http://www.zeroincondotta.org/\r\n\r\nSabato 22 febbraio\r\na tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina\r\nCon i disertori russi e ucraini per un mondo senza frontiere\r\nore 11\r\npresidio antimilitarista al Balon\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[186],{"field":92,"matched_tokens":187,"snippet":183,"value":184},[182],{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":37},{"document":190,"highlight":209,"highlights":215,"text_match":161,"text_match_info":218},{"comment_count":37,"id":191,"is_sticky":37,"permalink":192,"podcastfilter":193,"post_author":194,"post_content":195,"post_date":196,"post_excerpt":43,"post_id":191,"post_modified":197,"post_thumbnail":198,"post_title":199,"post_type":148,"sort_by_date":200,"tag_links":201,"tags":208},"94658","http://radioblackout.org/podcast/zone-rosse-uk-e-israele-nellinfowar-algoritmi-e-consenso/",[113],"bellocome","Dalla puntata del 6 gennaio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nZONE ROSSE\r\n\r\nDopo sperimentazioni a Bologna e Firenze, si intende normalizzare una nuova segmentazione securitaria del territorio: la zona rossa interdetta agli indesiderati.\r\n\r\nAbbiamo già conosciuto questo termine, impiegato per le aree interdette alle contestazioni durante i summit internazionali e per la geografia pandemica, ma in questo caso sfuma qualunque velleità emergenziale e, nel caso di Milano, lo si implementerà per un periodo di 3 mesi.\r\n\r\nUn dispositivo per mettere al bando (come nel Banopticon di Didier Bigo), una ZTL per gli indesiderati, una delle conformazioni che può assumere la società dei varchi.\r\n\r\nIn compagnia di Valentina Alberta, avvocata e presidente della Camera Penale di Milano, cerchiamo di approfondirne alcuni aspetti strutturali, tecnici e pratici:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_zone-rosse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n/ / audio purtroppo di scarsa qualità, ma contenuti interessanti //\r\n\r\nQui potete trovare il testo del comunicato redatto dalla Camera Penale di Milano (.pdf)\r\n\r\n \r\n\r\nUK E ISRAELE NELLA INFORWAR\r\n\r\nNegli ultimi mesi Declassified UK ha pubblicato documenti interni dell’IDF dove si dimostra la consulenza dell’esercito britannico nella guerra di informazione portata avanti da Israele.\r\n\r\nSecondo quanto emerge, il Regno Unito ha – da diversi anni - segretamente fornito consulenza all’esercito israeliano tramite la 77a Brigata, un’unità specializzata in “forme non letali di guerra psicologica”. Non si tratta di psichedelici programmi di controllo della mente, ma della molto più banale e massiva manipolazione del consenso, principalmente sui social media: qualcosa che Israele sta attuando in modo pervasivo, anche attraverso teorie del complotto abominevoli come quella di Gazawood o Pallywood.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_77brigadeUK.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMUSK, TRUMP, GLI ALGORITMI E IL CONSENSO\r\n\r\nGil Duran e George Lakoff hanno identificato nella tattica comunicativa, comune sia a Trump che a Musk, uno schema suddivisibile in quattro operazioni: inquadramento preventivo, diversione, deviazione e trial balloon.\r\n\r\nMusk, non solo utilizza queste operazioni comunicative alla stregua di algoritmi (programmi attivi e reattivi per manipolare il discorso pubblico), ma è egli stesso uno dei più potenti algoritmi in ambito di rappresentazione della realtà, potendo operare il “fine tuning” dei criteri di indicizzazione, visibilizzazione e invisibilizzazione dei contenuti su X.\r\n\r\nIn fine, mentre in Italia si dibatte sull’opportunità di affidare a StarLink gli appalti per le comunicazioni satellitari sensibili, Musk dimostra – con un moto di protagonismo non indifferente – di poter “personalmente” sbloccare qualsiasi veicolo Tesla da remoto ed entrare in possesso dei dati da esso raccolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_lakoff-musk-cybertruck.mp3\"][/audio]","10 Gennaio 2025","2025-01-10 13:05:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/bcupcb_zonerosse-200x110.jpg","Zone Rosse - UK e Israele nell'infowar - Algoritmi e consenso",1736514356,[51,151,202,203,204,205,206,207],"http://radioblackout.org/tag/infowar/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/sorveglianza/","http://radioblackout.org/tag/tesla/","http://radioblackout.org/tag/zone-rosse/",[23,120,124,126,131,133,122,129],{"post_content":210},{"matched_tokens":211,"snippet":213,"value":214},[212],"StarLink","dibatte sull’opportunità di affidare a \u003Cmark>StarLink\u003C/mark> gli appalti per le comunicazioni","Dalla puntata del 6 gennaio 2025 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nZONE ROSSE\r\n\r\nDopo sperimentazioni a Bologna e Firenze, si intende normalizzare una nuova segmentazione securitaria del territorio: la zona rossa interdetta agli indesiderati.\r\n\r\nAbbiamo già conosciuto questo termine, impiegato per le aree interdette alle contestazioni durante i summit internazionali e per la geografia pandemica, ma in questo caso sfuma qualunque velleità emergenziale e, nel caso di Milano, lo si implementerà per un periodo di 3 mesi.\r\n\r\nUn dispositivo per mettere al bando (come nel Banopticon di Didier Bigo), una ZTL per gli indesiderati, una delle conformazioni che può assumere la società dei varchi.\r\n\r\nIn compagnia di Valentina Alberta, avvocata e presidente della Camera Penale di Milano, cerchiamo di approfondirne alcuni aspetti strutturali, tecnici e pratici:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_zone-rosse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n/ / audio purtroppo di scarsa qualità, ma contenuti interessanti //\r\n\r\nQui potete trovare il testo del comunicato redatto dalla Camera Penale di Milano (.pdf)\r\n\r\n \r\n\r\nUK E ISRAELE NELLA INFORWAR\r\n\r\nNegli ultimi mesi Declassified UK ha pubblicato documenti interni dell’IDF dove si dimostra la consulenza dell’esercito britannico nella guerra di informazione portata avanti da Israele.\r\n\r\nSecondo quanto emerge, il Regno Unito ha – da diversi anni - segretamente fornito consulenza all’esercito israeliano tramite la 77a Brigata, un’unità specializzata in “forme non letali di guerra psicologica”. Non si tratta di psichedelici programmi di controllo della mente, ma della molto più banale e massiva manipolazione del consenso, principalmente sui social media: qualcosa che Israele sta attuando in modo pervasivo, anche attraverso teorie del complotto abominevoli come quella di Gazawood o Pallywood.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_77brigadeUK.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMUSK, TRUMP, GLI ALGORITMI E IL CONSENSO\r\n\r\nGil Duran e George Lakoff hanno identificato nella tattica comunicativa, comune sia a Trump che a Musk, uno schema suddivisibile in quattro operazioni: inquadramento preventivo, diversione, deviazione e trial balloon.\r\n\r\nMusk, non solo utilizza queste operazioni comunicative alla stregua di algoritmi (programmi attivi e reattivi per manipolare il discorso pubblico), ma è egli stesso uno dei più potenti algoritmi in ambito di rappresentazione della realtà, potendo operare il “fine tuning” dei criteri di indicizzazione, visibilizzazione e invisibilizzazione dei contenuti su X.\r\n\r\nIn fine, mentre in Italia si dibatte sull’opportunità di affidare a \u003Cmark>StarLink\u003C/mark> gli appalti per le comunicazioni satellitari sensibili, Musk dimostra – con un moto di protagonismo non indifferente – di poter “personalmente” sbloccare qualsiasi veicolo Tesla da remoto ed entrare in possesso dei dati da esso raccolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BCUPCB_lakoff-musk-cybertruck.mp3\"][/audio]",[216],{"field":92,"matched_tokens":217,"snippet":213,"value":214},[212],{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":37},{"document":220,"highlight":233,"highlights":238,"text_match":161,"text_match_info":241},{"comment_count":37,"id":221,"is_sticky":37,"permalink":222,"podcastfilter":223,"post_author":224,"post_content":225,"post_date":226,"post_excerpt":43,"post_id":221,"post_modified":227,"post_thumbnail":228,"post_title":229,"post_type":148,"sort_by_date":230,"tag_links":231,"tags":232},"73516","http://radioblackout.org/podcast/stakka-stakka-16-02-2022-viaggi-interstellari-dubbi-amletici-e-risposte-deludenti/",[111],"sowdust"," \r\n\r\nMentre Elon punta a Marte, gli stolti guardano ancora ai suoi satelliti. Così oggi ci facciamo illusioni e qualche risata su come una tempesta geomagnetica (sic) possa mettere in crisi due gioccioline nel lungo flusso di pisciatina luminosa con cui mr. Musk ha deciso di decorare il cielo di tutt*, che da troppi milioni di anni non godeva di alcuna innovation. Se volete personalmente ringraziarlo, potete andare a trovarlo, seguendo i suoi spostamenti grazie all'adolescente americano che ha costruito un bot per monitorare decolli e atterraggi del suo jet privato.\r\n\r\nMa tornando sulla Terra, ci immergiamo nell'attualità, parlando dei conflitti attualmente di moda e delle narrazioni di cyber warfare! da cui spesso vengono avvolti. Ne approfittiamo anche per dire la nostra sulla difficoltà che spesso s'incontra nel discernere operazioni di hacktivismo e operazioni effettuate da organismi statali et simila. Ricordiamo a Phineas Fisher che è più che benvenuto per una diretta con Stakka Stakka.\r\n\r\nDopo tutte queste domande ci tocca la solita marchetta a Google e ai suoi risultati sempre più deludenti, di cui master assoluto è l'Elon de' noantri, il maggico Salvatore AranzulIa.\r\n\r\n[ Download ]\r\n\r\nRIFERIMENTI\r\n\r\nUna tempesta geomagnetica distrugge i satelliti Starlink\r\n\r\nElon Musk is a security risk\r\n\r\nTwitter Account @ElonJet\r\n\r\nUkrainian military agencies, state-owned banks hit by DDoS attacks\r\n\r\nHacktivism and State-Sponsored Knock-Offs\r\n\r\nForeign money funding ‘extremism’ in Canada, says hacker\r\n\r\nGoogle search is dying\r\n\r\nThe mermaid is taking over Google search in Norway\r\n\r\nMUSICA\r\n\r\n\"Dark Star - Benson Arizona\" (John Carpenter)\r\n\r\n\"Alles synth\" (Laurie Spiegel)","16 Febbraio 2022","2022-03-23 13:35:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/elon_cover-1-200x110.jpg","Stakka Stakka 16/02/2022 - Viaggi interstellari, dubbi amletici e risposte deludenti",1645040938,[],[],{"post_content":234},{"matched_tokens":235,"snippet":236,"value":237},[61],"tempesta geomagnetica distrugge i satelliti \u003Cmark>Starlink\u003C/mark>\r\n\r\nElon Musk is a security"," \r\n\r\nMentre Elon punta a Marte, gli stolti guardano ancora ai suoi satelliti. Così oggi ci facciamo illusioni e qualche risata su come una tempesta geomagnetica (sic) possa mettere in crisi due gioccioline nel lungo flusso di pisciatina luminosa con cui mr. Musk ha deciso di decorare il cielo di tutt*, che da troppi milioni di anni non godeva di alcuna innovation. Se volete personalmente ringraziarlo, potete andare a trovarlo, seguendo i suoi spostamenti grazie all'adolescente americano che ha costruito un bot per monitorare decolli e atterraggi del suo jet privato.\r\n\r\nMa tornando sulla Terra, ci immergiamo nell'attualità, parlando dei conflitti attualmente di moda e delle narrazioni di cyber warfare! da cui spesso vengono avvolti. Ne approfittiamo anche per dire la nostra sulla difficoltà che spesso s'incontra nel discernere operazioni di hacktivismo e operazioni effettuate da organismi statali et simila. Ricordiamo a Phineas Fisher che è più che benvenuto per una diretta con Stakka Stakka.\r\n\r\nDopo tutte queste domande ci tocca la solita marchetta a Google e ai suoi risultati sempre più deludenti, di cui master assoluto è l'Elon de' noantri, il maggico Salvatore AranzulIa.\r\n\r\n[ Download ]\r\n\r\nRIFERIMENTI\r\n\r\nUna tempesta geomagnetica distrugge i satelliti \u003Cmark>Starlink\u003C/mark>\r\n\r\nElon Musk is a security risk\r\n\r\nTwitter Account @ElonJet\r\n\r\nUkrainian military agencies, state-owned banks hit by DDoS attacks\r\n\r\nHacktivism and State-Sponsored Knock-Offs\r\n\r\nForeign money funding ‘extremism’ in Canada, says hacker\r\n\r\nGoogle search is dying\r\n\r\nThe mermaid is taking over Google search in Norway\r\n\r\nMUSICA\r\n\r\n\"Dark Star - Benson Arizona\" (John Carpenter)\r\n\r\n\"Alles synth\" (Laurie Spiegel)",[239],{"field":92,"matched_tokens":240,"snippet":236,"value":237},[61],{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":37},6637,{"collection_name":148,"first_q":19,"per_page":29,"q":19},["Reactive",245],{},["Set"],["ShallowReactive",248],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f1mPFKw4yuJ81oQqIIRdHQkKDvlup5mxIa2abD1AtBa8":-1},true,"/search?query=starlink"]